Dopo un anno e mezzo di tante parole, Ventimiglia risulta allo sbando.
Di Muro ci satura di bei discorsi ed è molto attento alla propaganda. Ma le parole non sono sufficienti, se bastassero discorsi infiocchettati saremmo tutti bravi. Servono le azioni e, di conseguenza meno apparenza e più sostanza. Per quanto riguarda una logica e attenta programmazione, Di Muro appare completamente assentementre parte degli assessori litigano e i consiglieri sono lasciati soli e non informati. In questi ultimi giorni abbiamo assistito a Commissioni disertate dalla Maggioranza, per non parlare di diverse interpellanze e mozioni che vengono discusse con un anno di ritardo.
Come dicevo, la città si mostra piuttosto trascurata, a tratti abbandonata a se stessa.
E la lista delle iniziative bloccate o abbandonate non termina qui. Nei cassetti del Municipio di Ventimiglia infatti giacciono dimenticati i progetti della precedente amministrazione: Vico Soprano a Bevera, il marciapiede di via Tacito, l’allargamento di via Basso, il parcheggio alla frontiera di San Ludovico, la messa in sicurezza di via Maule, l’allargamento della strada di via Ville, il nuovo asilo nido, il marciapiede di San Secondo, i nuovi giardini del mare, il nuovo parcheggio di Porta Piemonte, l’allargamento di via Gallardi, l’allargamento della strada Bevera-Calvo…
Non basta il valzer delle poltrone per sistemare le cose, occorre la consapevolezza che non c’è un programma rispettato e mancano le competenze. Inutile litigare per assegnazioni ed incarichi. Qui bisogna rimboccarsi le maniche e concentrarsi sui progetti da realizzare! Tra i quali, oltre a quelli già citati, vi sono la ricerca dei dovuti finanziamenti e i problemi vari di manutenzione, ordine e pulizia.
Ci auguriamo che la veemenza mostrata dal Primo Cittadino in Consiglio Comunale l’altra sera verso i consiglieri di minoranza, sia applicata allo stesso modo nel risolvere le problematiche incombenti, senza perdere altro tempo prezioso in chiacchiere.
Gaetano Scullino