Il vecchio e il bambino

Approfitto del picco di visite del blog di oggi per fare i miei più sinceri auguri ai ragazzi della sinistra Ventimigliese. E’ il loro turno. Mentre “la vittima che non è un bambino in mezzo ad una banda di marpioni ” torna a casa, dedico questa canzone alla nostra nuova Giunta con la speranza che l’immaginazione che hanno messo nel pensare alla vittoria, sia la stessa che useranno per riscoprire le bellezze della nostra città.

“Un vecchio e un bambino si preser per mano 
e andarono insieme incontro alla sera; 
la polvere rossa si alzava lontano 
e il sole brillava di luce non vera… 

L’ immensa pianura sembrava arrivare 
fin dove l’occhio di un uomo poteva guardare 
e tutto d’ intorno non c’era nessuno: 
solo il tetro contorno di torri di fumo… 

I due camminavano, il giorno cadeva, 
il vecchio parlava e piano piangeva: 
con l’ anima assente, con gli occhi bagnati, 
seguiva il ricordo di miti passati… 

E il vecchio diceva, guardando lontano: 
“Immagina questo coperto di grano, 
immagina i frutti e immagina i fiori 
e pensa alle voci e pensa ai colori 

e in questa pianura, fin dove si perde, 
crescevano gli alberi e tutto era verde, 
cadeva la pioggia, segnavano i soli 
il ritmo dell’ uomo e delle stagioni…” 

9 giugno 2014 – Albino Dicerto

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