SUN TZU , L’ARTE DELLA GUERRA E IL MODO PER CONQUISTARE LA VITTORIA ( 1 )

Dal momento che Albino ha dimostrato di essere un ottimo filosofo , nonché un erudito narratore , ( molto intensi i suoi viaggi interessanti …. ) , vorrei sottoporre all’attenzione dei nostri lettori , una delle pagine migliori , del famoso ” L’Arte della guerra ” di Sun Tzu  , uno dei piu’ antichi trattati di strategia militare , composto in Cina ben 300 anni prima della nascita di Cristo . Il testo è frutto di un’unica mano , Sun Tzu appunto , ma i concetti che si snodano attraverso le sue pagine , prendono le mosse dal pensiero filosofico di piu’ saggi che hanno vissuto in epoche differenti . Vi avverto , chi si aspetta di scoprire il segreto per sconfiggere i nemici , troverà una filosofia espressa mediante concetti di una tale semplicità , da rimanere stupito . In un mondo come il nostro nel quale l’aggressività e la prepotenza sono divenute un ” must ” per la maggior parte degli individui , questo trattato è a mio modo di vedere , dirompente , per contenuti ma soprattutto per modo di esprimerli .

La parte più  interessante , a mio avviso , è la descrizione di come deve essere il comandante saggio . Il Comandante saggio è affidabile , coraggioso , fermo e si adopera sempre per accrescere la sua conoscenza ; egli non è mai ciò che gli altri si aspettano che sia , non è mai nel luogo in cui lo si cerca e non è in alcun modo prevedibile , agisce senza curarsi di ciò che gli altri pensano dei suoi metodi e della sua reputazione . Avendo come obbiettivo finale la vittoria , non è costretto alla ragionevolezza e al compromesso , ma userà ogni mezzo ( lecito ) per motivare le persone , allo scopo di creare una situazione ( i cinesi lo chiamavano shih ) favorevole . Il segreto per questa abile riuscita è senz’altro la conoscenza : ” Se conosci il nemico e conosci te stesso , nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo , se non conosci il nemico ma conosci te stesso le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta “ ; e ancora il comandante saggio intuisce chiaramente le percezioni e le proiezioni degli altri e  in questo modo capisce verso cosa propendono : “Modificare la propria tattica , adattandosi al nemico , è ciò che si intende per divino “ ( in questo contesto divino è usato nell’accezione di perfetto o perfettibile ) . Pertanto il comandante saggio , affidandosi alla propria autenticità prepara il terreno per la vittoria , nelle sue azioni , nell’ambiente che lo circonda e , soprattutto , nella sua mente : ” E così il metodo per organizzare le operazioni militari  insegna a non contare sul mancato arrivo del nemico , ma a fare affidamento sulla tua  preparazione , a non contare sul mancato attacco del nemico , ma a fare affidamento sulla tua inattaccabilità ” .

A prestissimo con la seconda puntata .

Beatrice Manzini

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