L’altra sera si è tenuta una sorta di assemblea pubblica a Ventimiglia Alta. Abbiamo letto che insieme alla commissione straordinaria, Dott. Bruno, Dott. Garufi e Dott.ssa Lucianò, c’erano anche i funzionari dell’ufficio tecnico, Ing. Cigna e Arch. Marchesi e della soprintendenza, l’Arch. Arcolao, chiamata in causa soprattutto per il caso relativo al rifacimento del colore del “seminario”.
Come ricorderete, sui quotidiani avevamo letto alcune dichiarazioni che palesavano un errore nella scelta del colore utilizzato (un “verdolino”) ed individuavano il colpevole della scelta. Chi? Sempre Scullino, naturalmente.
Dopo oltre un mese, ecco che la verità esce fuori nell’assemblea di cui sopra.Abbiamo letto che «Per l’edificio sono stati effettuati una serie di studi stratigrafici. Il problema è che non sono stati rispettati», ha sintetizzato alla fine l’ingegner Cigna.
Quindi nessuna disattenzione durante la preparaizone del progetto di recupero di quest’importante edificio del Centro storico (sono stati effettuati una serie di studi stratigrafici) e nessuna colpa nei confronti di nessuno nella scelta del colore usato!
«Cercheremo di trovare una soluzione di compromesso, perché così non può restare – ha ribadito la dottoressa Arcolao – Il problema non è tanto il colore scelto quanto la qualità dello stesso. Al seminario come in altri edifici sono stati usati colori coprenti, assolutamente inadatti». Con questa dichiarazione letta su un quotidiano, riportata tra virgolette e quindi chiaramante attribuita all’Arch. Arcolao della Soprintendenza, viene pacificamente chiarito che il problema non è tanto il colore scelto, ma la qualità dello stesso e quindi ……….. Scullino non c’entra.
L’enigma è stato risolto, peraltro a pari conclusione erano già arrivati tuttti coloro che oggettivamente e con il buon senso avevano riflettutto sulla questione: cosa c’entra il Sindaco della Città su una questione così tecnica e tanto meno che responsabilità si vuole imputare ad un Sindaco sulla qualità di un colore dato ad un edificio?
Pian piano, la verità – anche involontariamente – esce sempre fuori.
12 novembre 2012 – Lo staff di Ventimigliablog