Deng Xiaoping diceva: «Non è importante che il gatto sia nero o bianco, fondamentale è che prenda il topo». E l’Amministrazione Scullino è stata l’unica che ha catturato “il topo”, cioè è riuscita a chiudere, con la Regione Liguria e la Provincia di Imperia, alla presenza dell’allora Ministro dello Sviluppo Economico, On.Le Claudio Scajola, l’accordo quadro che sanciva la riqualificazione delle aree ferroviarie e lo sviluppo economico ed occupazionale di Ventimiglia. Il prefetto Dott. Bruno, uno degli attuali tre Commissari di Ventimiglia, ha indubbiamo fatto un eccellente lavoro ma nonostante la Sua statura ed autorevolezza non avrebbe potuto in pochi mesi arrivare al traguardo a cui è giunto se non avesse trovato il lavoro fatto e quasi concluso. Credo che Lui stesso non avrà difficoltà ad ammetterlo, se qualcuno glielo dovesse chiedere, a dimostrazione della Sua indiscussa serietà e correttezza.
Per quanto riguarda “l’idea” di affittare le aree (concederle in concessione o meglio in sub concessione) per un congruo tempo, che potrebbe essere appunto 50 anni, è un’idea dei tecnici della mia Amministrazione, concordata con i tecnici della Regione Liguria e delle Ferrovie dello Stato, di cui si era già parlato nell’ultimo incontro da me fatto con l’Ing. De Vito, braccio destro dell’Amministratore delegato delle FF.SS, a Genova nel 2011. L’ipotesi dell’affitto delle aree ferroviarie, anziché la loro vendita, era sorto per superare il problema che le Ferrovie non erano proprietarie di tutte le aree in questione del Parco Roja, in quanto una buona parte di esse le Ferrovie le avevano in concessione dal Demanio. Sono davvero contento che il nostro lavoro, basata come sempre su un’eccellente programmazione, stia per concludersi positivamente. Poi se il segretario del PD di Ventimiglia vuole fare demagogia, la faccia pure, peraltro cosa dovrebbe dire: bravo Scullino, sei riuscito a risolvere uno dei problemi principali di Ventimiglia? Per quanto riguarda la trasparenza dell’operazione, cioè quella di fare una gara, non è mai stato pensato o detto diversamente, mai e poi mai si è pensato di poter procedere diversamente. Abbiamo anche sempre precisato che l’interlocutore unico di questa gara erano le Ferrovie. Quello su cui non concordo invece, se fosse come detto da alcuni giornali, è quello di svendere l’operazione di riqualificazione delle aree del Parco Roja in cambio dei normali oneri di urbanizzazione. Si è parlato di circa 15 milioni di euro. Vorrebbe dire regalare alle Ferrovie, a danno dei cittadini di Ventimiglia, l’unica opportunità di realizzare la tangenziale Nord o aurelia bis, da noi progettata con la Regione Liguria. Mi permetto di dire a tutti, anche al PD, non importa se il gatto sia di destra o sinistra, l’importante è non perdere la viabilità alternativa ed i parcheggi fondamentali per Ventimiglia, opere queste previste nell’accordo quadro da me sottoscritto con le Ferrovie.
5 ottobre 2012 – Gaetano Antonio Scullino
MI permetto di portare all’attenzione di chi legge queste pagine , una riflessione necessaria , considerata l’importanza e la delicatezza del tema . Premetto che l’azione dell’amministrazione guidata dall’ex Sindaco Gaetano Scullino in ordine alla riconversione delle aree del Parco Roja è stata , a mio modesto parere , lungimirante e perspicace , in un territorio , quale il nostro , cronicamente caratterizzato da disoccupazione e diseconomie di scala . Vi faccio un esempio concreto : quando nel novembre del 2001 aprì Metro Italia Cash and Carry S.p.A. ( filiale all’ingrosso di beni alimentari e non , rivolta ai professionisti della ristorazione , albergatori etc. ) assistemmo al solito coro di proteste , ad una levata di scudi senza precedenti , da parte di alcune realtà cittadine , convinte , non si capiva il perchè , che da tale realtà potesse derivare un danno economico senza precedenti al commercio già esistente . I soliti maligni dissero inoltre , che dietro questa apertura dovevano esserci sicuramente interessi di parte , ( di parti politiche o di singole persone ) . Nulla di piu’ errato : Metro si rivolgeva a portatori di Partita Iva , a professionisti HORECA ( hotel , ristoranti, catering ) e non al consumatore al dettaglio ( per capirci alla signora Maria che fa la spesa per casa sua ! ) , per cui non poteva neanche volendo , intaccare l’importante quota di mercato del commercio al dettaglio . Oltre a cio’ ( e non è poco …) diede lavoro ( un lavoro fisso , a tempo indeterminato ! ) a qualcosa come 40 persone , la maggior parte di loro nella fascia di età dai 22 ai 35 anni .
Gli amministratori di allora furono lungimiranti , ebbero una ” vision ” eclettica , dinamica , pensarono al bene dei cittadini e del territorio , compresero da subito l’enorme potenziale dell’insediamento , l’impatto che avrebbe avuto sulla collettività . Ancora oggi Metro a Ventimiglia occupa dai 40 ai 50 addetti , a tempo indeterminato e determinato , full – time e part – time , garantendo una quota di turn over che consente piccole possibilità di reimpiego anche per lavoratori che devono ricollocarsi da altre realtà . La dinamicità con cui si è mossa da subito l’Amministrazione Scullino è stata da alcuni mal interpretata , per alcuni si è trattato di valutazioni rese in buona fede , per altri invece si è tradotta in una difesa strenua e sterile di interessi di parte , non guardando al bene comune , non pensando che allargando gli orizzonti a realtà economiche ed industriali diverse , vi sarebbe piu’ benessere per tutti . Ultima riflessione : le normative esistenti devono essere rispettate , a qualunque costo , ma non si devono mai usare come alibi per rallentare progetti e idee che possono migliorare la vita delle persone , solo perchè l’idea è venuta ad un’ Amministrazione di colore politico opposto al nostro . Come scritto nel post a cui rispondo : “non importa se il gatto è di destra o di sinistra “, deve importare a tutti solamente il benessere dei nostri concittadini e la crescita della collettività .