Bestiario elettorale a Ventimiglia n.°1

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Bestiario elettorale a Ventimiglia n.°1

La rassegna si apre con la bestialità n.°1 che spetta di diritto al candidato sindaco n.°5, il carbonaro prescelto dal centrodestraunito.

Il “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” (D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267) dice che “Con la lista di candidati al consiglio comunale deve essere anche presentato il nome e cognome del candidato alla carica di Sindaco e il PROGRAMMA AMMINISTRATIVO da affiggere all’albo pretorio.”

È scritto al secondo comma dell’articolo 73 su “Elezione del consiglio comunale nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.”

SPIEGONE

1°. Il programma del carbonaro ha solamente il titolo di “PROGRAMMA AMMINISTRATIVO” perché in realtà il testo è quello di un opuscolo propagandistico elettorale indirizzato agli elettori.

2°. Per legge invece il PROGRAMMA AMMINISTRATIVO deve essere la matrice degli indirizzi che il decisore politico, se eletto, si impegna a impartire all’apparato dirigenziale comunale titolare della funzione gestionale per poi controllarne l’attuazione col raggiungimento degli obbiettivi, e infatti viene approvato dal Consiglio comunale come primo atto dopo la convalida degli eletti.

FATTO

Nel nulla ci sta il tutto, anche le più fantasiose promesse agli elettori:

a) Per il tramite dell’UTG di Imperia “amico” del candidato n.°5 carbonaro e Grande Ricusatore del candidato n.°6 Tano Scullino, il Ministero dell’Interno sottoscriverà con il Comune di Ventimiglia un “Patto per Ventimiglia Sicura” per migliorare la “difficile convivenza tra migranti, residenti e commercianti”.

b) Sarà un accordo dove il Viminale si impegnerà a dotare i Vigili Urbani di “stazioni mobili” con le quali in collaborazione con le Forze dell’Ordine potranno braccare i migranti “che non rispettano la legalità” a causa della loro presenza in Città, evidentemente da ritenersi “illegale a prescindere” perché intenzionale, premeditata, mirata, senza invito, sgradita e repellente.

c) I loro “bivacchi”, espressione arcaica usata per gli esseri umani nei romanzi di guerra e di avventura e oggi solamente per indicare le mandrie di animali custodite dal mandriano ma riesumata a Ventimiglia dal Gergo leghista carbonaro, saranno dispersi e severamente puniti.

d) “Implementazione e revisione del sistema di videosorveglianza”, che non sorveglia bene e abbastanza.

e) “La nostra coalizione è disponibile a condividere le scelte con le autorità competenti, ovvero Governo e Prefettura, nonché a collaborare con enti e associazioni, per individuare le più efficaci soluzioni volte alla prima accoglienza di donne, bambini e soggetti vulnerabili”, tutti gli altri saranno deportati.

MOTIVAZIONE

a) Le “Dottrine Piantedosi” sull’immigrazione sono due: quella “detta” e quella “fatta”. La prima a parole minaccia di sospendere il Trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone e di applicare rigidamente il Trattato di Dublino sui respingimenti, la seconda, invece si limita a sostituire i “Centri” con i “PAD”, i campi di concentramento di sinistra (CIE, CARA, CPT, CPR e Hotspot) con i “Punti di Accoglienza Diffusa” distribuiti sul territorio nazionale e gestiti con onestà, umanità e competenza da Croce Rossa, Caritas e Volontariato laico.

b) La versione “Carbonara” dell’UTG di Imperia e del candidato sindaco n.°5 invece di identificare e soccorrere i migranti bloccati e respinti alla frontiera per “DIFFONDERLI” subito dopo sul territorio nazionale CONFONDE l’Italia e le sue decine di Regioni con Ventimiglia e le sue decine di frazioni e quartieri e punta a DIFFONDERE in ognuna di esse un “PAD” sul modello già inaugurato dell’ISOLA dei RAGAZZI a San Secondo.

c) L’Italia è uno Stato di Diritto e non una savana africana o una piantagione di cotone dove secoli fa si praticava la “caccia all’uomo nero” e Ventimiglia è Italia e i flussi migratori sono un fenomeno PLANETARIO e non transumanza animale diretta a invadere Ventimiglia.

d) La Corte Costituzionale, supremo Giudice della legge, il 7 aprile 2011 con la Sentenza n.° 115 ha posto chiari limiti al potere di ordinanza del Sindaco in materia di “sicurezza urbana” he non può tradursi in sanzione a tempo indeterminato e su base territoriale ristretta al territorio comunale TRASFORMANDO IN ILLECITO (se non addirittura IN REATO, EX ART. 650 C.P.) comportamenti altrimenti leciti, e capaci in potenza di LIMITARE LIBERTÀ FONDAMENTALI (come quella di circolazione, di riunione in luogo pubblico, ecc.).

e) Nella sua Ordinanza contingibile e urgente n° 21 del 28 marzo 2023 in materia di tutela della sicurezza urbana e decoro del centro abitato, EVIDENTEMENTE SCRITTA SOTTO DETTATURA sul “Tavolo tecnico Prefettura-Questura-FF.OO.” il Commissario straordinario come UFFICIALE di GOVERNO usa il verbo “BIVACCARE” chiaramente non suo personale, come si deduce dal “O DISPORRE GIACIGLI” che segue, verbo più umano e gentile.

f) Sulla videosorveglianza non c’è nulla da “inventare e rivedere” dopo che il Commissario straordinario con i poteri della Giunta comunale il 30 dicembre 2022 ha presentato ai Ministeri Economia e Finanze e Interno il “Progetto di fattibilità tecnica ed economica di implementazione del sistema di videosorveglianza della Città di Ventimiglia” da lui approvato con i poteri della Giunta comunale con atto n.° 215 del 30 dicembre 2022 con l’oggetto: “Approvazione del progetto per l’attuazione della sicurezza urbana propedeutico all’ammissione al finanziamento stanziato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento di pubblica sicurezza”.

g) Per la precisione, aggiungo qualche dettaglio:

ü Il costo è di € 600.000, il contributo ministeriale è di € 250.000 (41,67 %) e il cofinanziamento comunale di € 350.000 (58,33 %).

ü Il Corpo Polizia Urbana il 29 dicembre 2022 ha relazionato sulle caratteristiche tecniche del progetto sotto tutti i profili.

ü L’allegato I – Scheda D: del Programma triennale dei lavori pubblici 2023/2025 approvato il 29 dicembre 2022 dal Commissario straordinario con i poteri della Giunta comunale alla voce “SIC1-Sicurezza” include il progetto “Implementazione Videosorveglianza cittadina” per un importo complessivo di € 1.385.000, 00 al quale assegna “priorità massima”.

ü Il progetto rientra nel “PATTO PER L’ATTUAZIONE DELLA SICUREZZA URBANA” stabilito dall’articolo 14 del DL 20 febbraio 2017 n. 14 convertito con modificazioni dalla L. 18 aprile 2017 n. 48 stipulato dal Commissario De Lucia con il precedente Prefetto Nanei per la “realizzazione di sistemi di videosorveglianza, sulla base delle “Linee guida adottate su proposta del Ministro dell’Interno, co accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Città e autonomie locali”.

ü Il progetto prevede 72 nuovi punti di videosorveglianza, parecchi anche con lettura targa in 15 nuovi siti per esempio il sito di Ventimiglia Alta, su via Verdi, Porta Nuova, San Michele e piazza Cattedrale. Un altro è su piazza Costituente in due punti, su ponte Doria e sulla Galleria Scoglietti. E poi Frontiera, Limone Piemonte, via Tenda, lungo Roya, Giardini pubblici, via Chiappori, passeggiata Cavallotti, via Roma eccetera eccetera … copertura completa, di ottimo livello e tecnicamente perfetta.

CONCLUSIONE

Al candidato sindaco n.°5 la Giuria assegna il Bestiario d’oro n.°1 con voto 10.

Bruno Giri

Prima puntata: gli Argini e la Passerella.

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Credo nei contenuti e nella capacità degli elettori di comprenderli, senza cadere in provocazioni.

Prima puntata: gli Argini e la Passerella.

La prima passerella sul Roia, costruita in ferro nel 1893, fu smontata nel 1943 per ricavarne metallo per cannoni.
La seconda venne travolta dal fiume il 14 novembre 1958.
Nell’infausta notte tra i 2 ed il 3 ottobre 2020 il fiume è esondato, ricoprendo di fango il centro di Ventimiglia e distruggendo nuovamente la passerella che univa Ventimiglia Alta, la Marina San Giuseppe ed il nuovo Porto degli Scoglietti con il centro cittadino.
La città dev’essere messa in sicurezza con la creazione di nuovi argini (l’opera più costosa), affinché non abbia più a ripetersi quanto è occorso.
Il Consiglio Comunale, con il voto favorevole dell’intera maggioranza e l’astensione dell’opposizione, ha approvato un prestito flessibile, per realizzare diverse opere (come la costruzione degli argini, la ricostruzione della passerella, un centro per gli anziani, un centro per i giovani ed il raddoppio del marciapiede pedonale sul ponte Doria) e per tener conto dei fondi sopravvenuti (come la donazione ottenuta da S.A.S. Alberto II di Monaco).
L’istruttoria del Progetto di “realizzazione di una passerella ciclopedonale sul fiume Roja, messa in sicurezza degli argini nel tratto terminale e riqualificazione urbana” si è positivamente conclusa il 12 aprile 2022, all’esito della Conferenza di Servizi decisoria.
Il progetto approvato prevede tre lotti funzionali:
1) il “Ponte ciclo pedonale. Sistemazione urbana delle spalle”, per il quale è prevista la spesa di € 7.513.000;
2) la “Messa in sicurezza argine destro. Sistemazione urbana”, per la quale è prevista la spesa di € 1.037.000;
3) la “Messa in sicurezza argine sinistro. Sistemazione spondale. Sistemazione urbana”, per la quale è prevista una spesa di € 2.703.000.
L’iter amministrativo si è fermato con le dimissioni di 4 (su 10) Consiglieri della maggioranza di centro-destra, insieme ai 6 Consiglieri di opposizione, a 2 anni dalla scadenza del mandato.
Mi pare auto-evidente la perdita di tempo e di denaro, nonché l’ulteriore nocumento che potrebbe aggiungersi, sempre in termini di tempo e di denaro, se si dovesse riprendere il procedimento con un nuovo progetto, che dovrebbe comunque prevedere gli argini, nonché una passerella con una certa altezza dal fiume e senza piloni in alveo.
Se venisse predisposto un secondo progetto, per cercare di spendere meno (in realtà la sola passerella costa circa 2 milioni di euro), si produrrebbe un’ulteriore perdita di tempo (per predisporre ed approvare il nuovo progetto) e di denaro (per il mancato impiego del primo progetto – costato 600.000 euro – e per il costo del secondo).
Bruno Giri

Verso le amministrative, confronto tra i candidati sindaco di Ventimiglia al teatro comunale: le proposte per il settore florovivaistico

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https://www.sanremonews.it/2023/04/29/leggi-notizia/argomenti/politica-1/articolo/verso-le-amministrative-confronto-tra-i-candidati-sindaco-di-ventimiglia-a-latte-le-proposte-per-i.html

Verso le amministrative, confronto tra i candidati sindaco di Ventimiglia al teatro comunale: le proposte per il settore florovivaistico (Foto e video)

Flavio Di Muro, Gabriele Sismondini, Gaetano Scullino, Tiziana Panetta, Roberto Parodi e Maria Spinosi hanno esposto le loro intenzioni riguardo al settore

Verso le amministrative, confronto tra i candidati sindaco di Ventimiglia al teatro comunale: le proposte per il settore florovivaistico (Foto e video)

 

 

Confronto tra i candidati sindaco di Ventimiglia, nel pomeriggio di oggi, al Teatro comunale. Flavio Di Muro, Gabriele Sismondini, Tiziana Panetta, Roberto Parodi, Maria Spinosi e Gaetano Scullino hanno ascoltato le richieste del settore floricolo, vivaistico, piante grasse, ibridazione e orticole, e poi a turno, via sorteggio, hanno illustrato le loro intenzioni a riguardo.

 

Sono state affrontate diverse problematiche e possibili soluzioni: il problema dell’acqua, come utilizzare le acque reflue, un piano di recupero e sistemazione delle vasche esistenti che potrebbero essere di sollievo per i momenti critici di siccità, il ripristino dei contratti di fornitura dell’acqua in agricoltura senza l’aggravio della depurazione, i cinghiali, l’accensione dei fuochi in agricoltura e lo smaltimento dei rifiuti agricoli.

Secondo l’estrazione, il primo a parlare è stato Gaetano Scullino. “Ventimiglia è una città che ha almeno 500 aziende agricole. Il settore floricolo è il fiore all’occhiello della città. Gli ibridatori di Ventimiglia hanno una grande professionalità. Ci sono agricoltori che hanno una specializzazione e hanno una ricerca che è invidiata. Hanno tutti però dei problemi ai quali la Regione Liguria deve porre rimedio.Il primo problema è l’acqua – dice il candidato sindaco Gaetano ScullinoQuesto settore, che molte volte è stato trascurato, avrà la mia particolare attenzione e quella delle mie liste“.

Successivamente è intervenuto il candidato sindaco Tiziana Panetta: “Sono molto contenta di questo incontro con questo settore che è molto importante per Ventimiglia. Occorre affidarsi a chi conosce la materia in maniera approfondita. Non solo daremo una delega ad un esperto ma con il nostro nuovo metodo di amministrare vogliamo collaborare con chi conosce i singoli settori e quindi ha le competenze per poter fornire a chi amministra le idee e trovare insieme le soluzioni, e poi costituire anche una commissione. E’ un settore che deve essere sviluppato pure a livello turistico. Dobbiamo pretendere maggiori investimenti per i nostripozzi. E’ la competenza che produce benefici. Dobbiamo tutelare le nostre aziende dai cinghiali. Dobbiamo riorganizzare il conferimento nelle discariche e, a proposito, si può verificare l’uso di container dedicati. Dobbiamo far venire il mondo a conoscenza del nostro territorio”.

Poi è stata la volta di Roberto Parodi. “Chi governa si deve affiancare a dei tecnici, deve esserci un professionista per ogni settore. In Giunta ci devono, perciò, essere tecnici e professionisti preparati ed esperti in ogni settore per poter intervenire in maniera giusta riguardo a ogni problema” – dichiara il candidato sindaco Roberto Parodi“Penso che la floricoltura e l’agricoltura siano molto importanti per il turismo”.

La parola è passata poi a Gabriele Sismondini: “Siamo qua per ascoltare quali sono le esigenze della categoria. Abbiamo diverse proposte riguardo ai rifiuti, l’acqua e il rapporto tra amministrazione  e aziende. Quando entrai in consiglio comunale, tre anni fa, un’interpellanza che feci fu proprio sui cinghiali. E’ uno dei temi che bisogna affrontare con priorità” – afferma il candidato sindaco Gabriele Sismondini – “Il ritorno alla terra potrà essere davvero uno dei grandi temi di rilancio per il futuro e l’ambiente”.

“Arrivo da una famiglia di agricoltori quindi so benissimo quali sono le difficoltà che vive il mondo agricolo” – sottolinea il candidato sindaco Maria Spinosi La ricerca è importantissima ma deve riguardare non solo il settore floricolo ma anche quello agricolo. Il comune deve fareformazione e informazione. Gli enti di ricerca ci devono aiutare a conoscere quelle che sono le nuove culture per il futuro. Bisogna legare i prodotti locali alla sentieristica locale per incrementare il turismo. Bisogna creare una sinergia tra comune e agricoltoriSì alle recinzioni elettrificate per i cinghiali. I cacciatori devono aiutare gli agricoltori. Gli scarti vegetali sono una grande risorsa perché possono essere usati come concime. Bisogna pensare di dare il compostaggio comunale agli agricoltori”.

“Questo dibattito è utile per dare un ruolo centrale ad agricoltori, floricoltori e a chi si occupa di lavorare nel nostro entroterra. Ci va un’attenzione maggiore da parte dell’Amministrazione comunale. Il comune di Ventimiglia ha poche competenze e perciò è importantissimo il raccordo con gli enti sovracomunali, con Regione Liguria, che ha tanti fondi per l’agricoltura, e con il Governo, che recentemente ha creato una cabina di regia con a capo il ministro Salvini per la grave crisi idrica. Per le vasche irrigue dobbiamo attuare un censimento per capire se conviene o no ricostruirle. Il comune di Ventimiglia deve essere al fianco della Regione Liguria e confrontarci con loro per capire come attingere alle risorse” – annuncia il candidato sindaco Flavio Di Muro “Sui cinghiali ci sono dei vincoli invalicabili per legge. C’è una delibera regionale che potenzia la possibilità di dotarsi di strumentazioni necessarie. Sui rifiuti c’è la possibilità di dotarsi di denominazione di rifiuto speciale. C’è da valorizzare le Deco, mi piacerebbe promuovere un festival con le specialità del territorio”.

Il confronto è stato organizzato dalle più importanti aziende del settore floricolo, vivaistico, piante grasse, ibridazione e orticole, insieme ad altre realtà del settore agricolo come gli agriturismi. La proposta finale del settore a tutti i candidati sindaci presenti riguardava un patto per il territorio: “la prossima amministrazione deve impegnarsi a creare una commissione permanente composta da un assessore o un consigliere delegato che insieme a esponenti del settore si incontrino per risolvere i problemi su esposti e creare nuove opportunità di crescita per il territorio”. 

Tano, il Visconte Dimezzato.

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Tano, il Visconte Dimezzato.

Oggi, sabato 29 aprile 2023, alla scadenza del 15° giorno dalla data del voto, a Ventimiglia il Commissario straordinario ha pubblicato il Manifesto Elettorale con le candidature ufficiali.

Per 5 candidati-sindaco la “definitività” è stata immediata al 30° giorno perché la sotto-Commissione non ha avuto nulla da eccepire sul conto sulle decine di autenticatori e sulle migliaia di firme autenticate in calce alla loro candidatura.
Per il sesto candidato invece,la “definitività” è arrivata soltanto il 26 aprile con la sentenza n. 4243 della Seconda Sezione del Consiglio di Stato , quindi a 18 giorni dal voto
Rubandogli 12 giorni trascorsi da “ricusato” e sotto la spada di Damocle dell’esito dell’appello romano.
Rubandoli a lui e a tutti i cittadini, candidatisi al suo fianco

***

Dopo aver fatto decadere il sesto candidato il 13 luglio 2022 rassegnando le proprie dimissioni in simultanea non in Consiglio comunale ma all’Ufficio Protocollo comunale con autentica notarile, ecco che vedo sul Manifesto Elettorale che dei dieci coraggiosi e democratici firmatari sette si ricandidano, 3 sui 6 della sinistra e tutti e 4 del centrodestraunito, uno addirittura si candida a sindaco, Sismondini, in concorrenza con Di Muro, il regista dell’operazione, un ex deputato e Commissario straordinario all’epoca del Partito della Lega, operazione alla quale hanno partecipato tre leghisti carbonari e personaggio che si candida sindaco pure lui.

***

Il “Candidato Dimezzato” è Tano Scullino, e con lui le sue tre liste che lo supportano, una delle quali costretta addirittura a cambiare il simbolo costringendo la coalizione a ritornare in tipografia con ulteriore perdita di tempo e di danaro.
E questo è l’incipit in versione intemelia del Visconte Dimezzato, il romanzo di Italo Calvino.
Anche qui c’è un Tano “il buono”, Visconte di Ventimiglia “dimezzato”, lui è la sua metà di sinistra separata dalla destra da una palla di cannone dei Turchi, un candidato sindaco che sopporta, tollera, subisce e perdona.
La vita però mi ha insegnato a temere l’ira dei buoni e a non giocare col fuoco, non vorrei che un giorno o l’altro si risvegliasse l’altra metà del Visconte “dimezzato”, quella destra cattiva, perché sarebbero …azzi amari per compari, sicari, carbonari e funzionari, fa anche rimaTano, il Visconte Dimezzato.

Oggi, sabato 29 aprile 2023, alla scadenza del 15° giorno dalla data del voto, a Ventimiglia il Commissario straordinario ha pubblicato il Manifesto Elettorale con le candidature ufficiali.

Per 5 candidati-sindaco la “definitività” è stata immediata al 30° giorno perché la sotto-Commissione non ha avuto nulla da eccepire sul conto sulle decine di autenticatori e sulle migliaia di firme autenticate in calce alla loro candidatura.
Per il sesto candidato invece,la “definitività” è arrivata soltanto il 26 aprile con la sentenza n. 4243 della Seconda Sezione del Consiglio di Stato , quindi a 18 giorni dal voto
Rubandogli 12 giorni trascorsi da “ricusato” e sotto la spada di Damocle dell’esito dell’appello romano.
Rubandoli a lui e a tutti i cittadini, candidatisi al suo fianco

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Dopo aver fatto decadere il sesto candidato il 13 luglio 2022 rassegnando le proprie dimissioni in simultanea non in Consiglio comunale ma all’Ufficio Protocollo comunale con autentica notarile, ecco che vedo sul Manifesto Elettorale che dei dieci coraggiosi e democratici firmatari sette si ricandidano, 3 sui 6 della sinistra e tutti e 4 del centrodestraunito, uno addirittura si candida a sindaco, Sismondini, in concorrenza con Di Muro, il regista dell’operazione, un ex deputato e Commissario straordinario all’epoca del Partito della Lega, operazione alla quale hanno partecipato tre leghisti carbonari e personaggio che si candida sindaco pure lui.

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Il “Candidato Dimezzato” è Tano Scullino, e con lui le sue tre liste che lo supportano, una delle quali costretta addirittura a cambiare il simbolo costringendo la coalizione a ritornare in tipografia con ulteriore perdita di tempo e di danaro.
E questo è l’incipit in versione intemelia del Visconte Dimezzato, il romanzo di Italo Calvino.
Anche qui c’è un Tano “il buono”, Visconte di Ventimiglia “dimezzato”, lui è la sua metà di sinistra separata dalla destra da una palla di cannone dei Turchi, un candidato sindaco che sopporta, tollera, subisce e perdona.
La vita però mi ha insegnato a temere l’ira dei buoni e a non giocare col fuoco, non vorrei che un giorno o l’altro si risvegliasse l’altra metà del Visconte “dimezzato”, quella destra cattiva, perché sarebbero …azzi amari per compari, sicari, carbonari e funzionari, fa anche rima
Bruno Giri

Riammesse le tre liste, ma il danno rimane ….

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“Il Consiglio di Stato ha riammesso tutte e tre le nostre liste (QUI) alla competizione elettorale, statuendo testualmente che: ‘dal momento che la possibilità per l’avvocato di procedere all’autenticazione delle firme dipende esclusivamente dalla sua volontà .
Pertanto non è legittima l’esclusione dalla competizione elettorale della lista risultando una valida sottoscrizione delle firme richieste dalla legge per la presentazione della lista”.
“Desideriamo esprimere soddisfazione per il risultato conseguito – prosegue – ed eravamo convinti dell’illegittimità dell’operato della Sottocommissione Elettorale, per i vizi che il Supremo Collegio ha puntualmente riscontrato. Cercheremo di recuperare il tempo perduto, anche se siamo stati indubbiamente danneggiati ‘

Annotazioni dalla prestoria

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Annotazioni dalla preistoria.

“Pazienza il chiacchiericcio del volgo, Vostro Onore, ma le insulsaggini o peggio le castronerie dei chierici ai quali è affidata la salvezza delle nostre anime e degli uffiziali che provvedono alla cura dei nostri corpi proprio non le sopporto.

È questo il motivo della mia rampogna nell’auspicio di un rimedio giudiziario che metta a tacere i profani e che restituisca dignità e onore alla Istituzioni patrie.”

Da dinosauro del diritto sarebbe questo l’incipit del mio ricorso al Consiglio di Stato per l’annullamento della sentenza n. 00451/2023 della Sezione Prima del Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria.

Ma, per fortuna loro, Tano e i suoi fans hanno illustri Patrocinatori di fiducia moderni e di ben altra tempra rispetto a un nonagenario e perciò mi fermo qui.

Non prima, tuttavia, di aver snocciolato le insulsaggini e le castronerie che mi ero annotato sul Moleskine per svilupparle

*****

Primo.

Il Prefetto di Imperia il 10 marzo 2023 convoca i comizi e il 12 aprile il Presidente della Corte di Appello di Genova nomina la sotto-Commissione di Ventimiglia composta da cinque membri effettivi tre dei quali eletti dal Consiglio provinciale e due di designazione prefettizia e da tre membri supplenti, eletti anche loro dal Consiglio provinciale.

A seguito del deposito delle candidature -avvenuto nel termine ultimo del 14 aprile 2023- risulta che due dei tre membri effettivi e due dei tre membri supplenti hanno optato a favore dello status di candidato consigliere e che di conseguenza all’atto di sottoscrivere la dichiarazione asseverata sono decaduti ex lege dalla carica rivestita per incompatibilità funzionale e conflitto di interesse nello scrutinare la candidabilità propria e dei propri concorrenti alla carica di consigliere comunale.

Secondo.

Il 15 aprile 2023 il vice-Prefetto Aggiunto F. Cardellicchio insediato alla presidenza della sotto-Commissione omette di prendere atto dell’opzione esercitata da quattro membri del plenum dell’organo collegiale previsto dalla legge nel numero chiuso di cinque membri effettivi e di tre supplenti e non attiva, come dovrebbe, il procedimento di copertura dei quattro posti vacanti di competenza del Consiglio provinciale di Imperia.

Infatti la rimozione di una condizione di incandidabilità è indispensabile alla data della sottoscrizione della candidatura e la scadenza del termine per il deposito delle liste la rende definitiva e irrevocabile a prescindere, quindi, dall’esito dello scrutinio successivo su di essa

Terzo.

Il giorno medesimo 15 aprile 2023 alle ore 10,40 mentre disattendeva al dovere suddetto il vice-Prefetto sulla base della asserita ma insussistente presenza del numero legale dei tre quinti del plenum di legge che invece era ridotto a soli quattro membri effettivi, e “riconosciuta legale l’adunanza ai sensi dell’art. 27 del T.U. 223/1967 e s.m.” sottopone all’approvazione unanime dei presenti la delibera n. 39 di ricusazione di una lista della coalizione “Scullino Sindaco” includendo nella composizione della sotto-Commissione i nominativi dei due membri effettivi decaduti, uno dei quali presente e votante a favore della ricusazione della coalizione alla quale appartiene l’altro membro decaduto, invece ovviamente assente in questa e in tutte le altre sedute successive alle quali continuerà ad essere  convocato.

Quarto.

A fronte di un candidato che a onta della propria decadenza operante ex lege stabilisce di partecipare a detta seduta non avendone titolo e addirittura vota tenendo una condotta chiaramente esposta a conseguenze penali sotto diversi profili, il vice-Prefetto presiede la seduta del 16 aprile 2023 ore 11,42 verbalizzata al n. 43 con attestazioni irrituali, errate e inconferenti volte chiaramente a precostituire ex post elementi di fatto e di diritto ritenuti in grado di scagionarlo.

Nella specie: a) viene attribuito alla Dirigente Area II della Prefettura il ruolo di Presidente di una inesistente “Commissione Elettorale Circondariale”, organo presente nei soli circondari di Sanremo e di Imperia; b) in forza di detta irrituale e errata attribuzione di un inesistente potere sovraordinato viene acquisito e fatto proprio l’indirizzo espresso sotto forma di “parere” dal Ministero dell’interno in termini inconferenti e di semplice esortazione del quale il vice-Prefetto  “rende edotto” il predetto candidato anche questa volta presente “il quale alle 11,51 abbandona la seduta”.

Quinto.

Il mantenimento del plenum della sotto-Commissione da quel momento in viene assicurato dal vice-Prefetto attraverso la surroga del candidato in questione e la immutatio veri consistente nel simulato mantenimento dello status di membro effettivo in capo al secondo dei due candidati che invece ha tempestivamente segnalato la sua perdita di titolarità avendo optato per l’alternativa incompatibile.

Sia quest’ultimo e sia il sostituto, anch’esso candidato consigliere comunale però del Comune di Vallecrosia che fa parte della circoscrizione di Bordighera e quindi abilitato a subentrare, sono sempre registrati come “assenti” in tutti gli atti successivi della sotto-Commissione.

*****

Le mie sono semplici annotazioni sul Moleskine che mi riservavo di sviluppare con commenti e corsivi di carattere generale, poi ieri ho letto che il TAR giudica corretto tutto questo e mi sono fermato.

Per tornare nella mia era preistorica.

Scullino e la DC non si arrendono

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Scullino e la DC non si arrendono

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APR 23, 2023
Ricorreranno al Consiglio di Stato per far riammettere la lista Dc e le due liste Scullino a sostegno del sindaco di Ventimiglia.
Non sarà’ un cavillo sulle autentiche di decine di elettori che hanno correttamente o firmato per riportare Scullino alla guida dell’amministrazione di Ventimiglia a fermare la democrazia sostanziale nel comune biglietto da visita d’Italia.

Scullino ha tutto il diritto di competere e la Dc farà di tutto perché sia della partita da protagonista, come merita e come vogliono tantissimi ventimigliesi, pensiamo la maggioranza