Proficuo e piacevole incontro con il Commissario prefettizio

In primo piano

Ragioni di carattere istituzionale mi costringono a mantenere aperto un canale di comunicazione pubblica inerente la Giunta Comunale da me presieduta, e la carica di Sindaco che ho avuto l’onore di ricoprire fino al 23 giugno 2022.

Una prima ragione consegue alla decadenza “a freddo” di ambedue gli organi come effetto collaterale, automatico ex lege, ma non voluto, dello scioglimento del Consiglio Comunale il che comporta il dovere di fornire comunque risposte tecniche e amministrative, se richieste.
Un’altra ragione riguarda la gestione tecnico-amministrativa in continuità degli affari a medio e lungo termine, e la pertinente responsabilità contabile e amministrativa assunta nel passato triennio.

Infine risponde alla necessità di sopperire almeno in parte all’ assenza di una “Relazione di fine mandato”, adempimento democratico imposto dal dovere di trasparenza, al quale l’anticipato scioglimento del Consiglio comunale impedisce all’Esecutivo di ottemperare.

Ragioni riguardanti il passato che non interferiscono assolutamente con la gestione commissariale che precede il rinnovo dei due organi elettivi. 

È in questa ottica che pochi giorni dopo la mia decadenza dalla carica di Sindaco ho accolto l’invito ad un incontro di cortesia istituzionale del commissario straordinario vice-Prefetto Dottor Samuele De Lucia.

 

Sono stato ricevuto da una persona fortemente interessata a conoscere ogni aspetto della realtà che lo attendeva, con particolare riguardo alle questioni urgenti e a quelle a maggior rischio di deterioramento.

A momenti di riconoscimento dei numerosi aspetti positivi della situazione cittadina, primo tra tutti l’impegno civile della popolazione e subito dopo la solidità del tessuto produttivo, purtroppo il nostro colloquio ha alternato momenti di forte preoccupazione, sia per la tanta carne al fuoco che rischia di bruciare, e sia per problematiche sovracomunali in sofferenza, come i flussi migratori verso il confine, la messa in sicurezza del bacino idrografico transfrontaliero del Roya e dei suoi affluenti, e alla riconversione urbanistica e ambientale del demanio ferroviario dismesso

Il rischio di default espresso dalla metafora che ho usato è della scadenza dei termini, della perenzione degli impegni ,e del venir meno delle condizioni e dei requisiti per accedere al finanziamento di opere pubbliche nelle varie fasi istruttorie, molte delle quali ormai hanno raggiunto e superato quella della progettazione definiva. 
Tra le pratiche più urgenti ed a rischio elevato di forte ritardo ho segnalato l’esecuzione della ricostruzione della passerella ciclopedonale e le condizioni Cassa DD.PP. per accedere al finanziamento flessibile fino a 15 milioni, il prolungamento della pista ciclabile, la realizzazione del Centro Sociale oltre che del Palazzo della Salute, la ristrutturazione del Mercato Annonario, l’arredo delle due nuove zone pedonali via Ruffini e via Aprosio, i sei parcheggi urbani e frazionali,  le due nuove rotatorie previste in via Tacito ed all altezza del Teatro Romano, oltre ad una nuova viabilità e la ciclabile nord , il sottopasso di Peglia, il ripristino della viabilità in via Due Camini, e ad un lungo elenco di opere minori di manutenzione straordinaria, tra cui asfalti nelle frazioni cittadine e 250 nuovi punti luce.

Sulle criticità sovracomunali che riguardano anche la partecipazione a Enti di secondo livello, come le Autorità di governo dei servizi acqua e gas, ovviamente l’analisi non poteva prevaricare il potere sovrano di una assemblea comunale democraticamente eletta se non in termini di auspicio e di orientamento.

Lo scambio di opinioni, informale ma approfondito, si è concluso lasciando in me ottimismo e fiducia in un servitore dello Stato sicuramente in grado di superare le tante difficoltà che lo attendono, ovviamente nei limiti che la legge gli pone.

 

Gaetano Scullino.

Secca e ponderata la risposta di Scullino ” la difesa in giudizio è obbligo civico “

In primo piano

Giorni addietro, ho letto con molta sorpresa alcune dichiarazioni del Partito Democratico, fatte proprie e amplificate dalla Lega (suo nuovo alleato politico), in merito alle enormi spese legali che la nostra Amministrazione avrebbe sostenuto per far fronte a numerosi contenziosi.
Ritenendole scandalose e gratuitamente infamanti, sento il dovere di replicare con alcune precisazioni che facciano conoscere ai Ventimigliesi la realtà.
Voglio subito precisare che le cause legali si promuovono e si subiscono ma, nell’ordine reale delle cose, una qualsiasi amministrazione pubblica è più esposta a subirle di quanto sia motivata a promuoverle, tenuta a render conto a soggetti quali altri enti o aziende o ditte ecc, e ancor più, ai privati cittadini. Questi, purtroppo frequentemente, muovono lite contro il Comune per i più disparati motivi in cui credono di ravvisare responsabilità a carico dell’Ente.
Voglio citare, tra le cause preponderanti, gli incidenti causati da strade sconnesse, gli inciampi o le cadute su marciapiedi non adeguatamente mantenuti, i danni causati da alberi che cadono, in giardini e spazi verdi che presentano pericoli, per una segnaletica stradale danneggiata o non adeguatamente visibile… e potrei continuare con una sfilza varia e ben nutrita di esempi. In molti di questi casi, interviene l’assicurazione del Comune a sanare il contenzioso risarcendo il danno al cittadino ma, quasi sempre, si deve addivenire ad una controversia per accertare la responsabilità, aprire e mediare una trattativa, definire l’esatto importo da liquidare.
Cosa diversa sono i frequenti ricorsi al TAR o al Consiglio di Stato, contro i provvedimenti emessi dagli uffici comunali : essendo comunque essi il naturale prosieguo della politica di gestione della cosa pubblica, l’amministrazione, doverosamente, si pone a fianco dei tecnici per difenderne l’operato, come accaduto in molti casi, assumendone le parti anche a livello legale.

Inoltre, non dimentichiamo che le ben note lungaggini processuali lasciano spesso in eredità ad una Amministrazione procedimenti e contenziosi attivati da chi l’ha preceduta . Anche questo ci è accaduto molte volte e sottolineo come la nostra direzione ha dovuto affrontare cause ereditate, per le quali effettuare anche variazioni di bilancio onde pagare danni e spese legali. Spesso rilevando in ciò anche cause perse a seguito dell’ incuria di altri. In altre controversie, invece, ovviando ad omissioni della precedente Giunta e resistendo nelle apposite sedi, la nostra Amministrazione è riuscita a ribaltare la situazione, addirittura ottenendo ottimi risultati.
Mi permetto di ricordare, ad esempio , che il Comune aveva subito (con loculano) una causa di risarcimento danni promossa da un cittadino, per la quale l’amministrazione non si era neppure costituita. In quel caso , se lo avesse fatto, si sarebbero potuti evitare gli enormi costi a posteriori ! Altrettanto voglio dire del caso di contenzioso con una nota impresa locale , che chiedeva un risarcimento enorme, e, proprio grazie alla nostra amministrazione, i costi (dovuti) si sono notevolmente ridotti .
Non tralascerei neppure di richiamare alcune importanti vittorie ottenute in questi anni e, tra esse, la rimozione del chiosco di via Repubblica (da anni ricettacolo di sporcizia ed elemento di forte degrado! ) e l’acquisizione al patrimonio comunale di un importante immobile a Bevera , che ha accresciuto notevolmente il valore dei beni posseduti.
Questo, tanto per focalizzare alcune nostre conquiste.
In ultimo, ritengo basilare far presente che, comunque, il Comune non ha mai promosso cause contro i cittadini, limitandosi , in ogni occasione, a rispettare i diritti di ciascuno ed a salvaguardare ( se non contrario alla norma) l’operato di dirigenti e funzionari.
A conclusione del mio intervento, voglio anche sottolineare che ogni decisione di costituzione in sede legale è sempre stata assunta dalla Giunta nella sua totalità e condivisa da tutti gli assessori, “compresi quelli della Lega”. Ciascuno di loro e tutti erano informati di ogni vertenza e delle motivazioni per cui occorreva resistere legalmente, e venivano resi edotti di tutti i risvolti legali che in ciò erano implicati . Tra questi anche la richiesta di danno erariale a carico del Comune che può essere avanzata qualora , in caso di contenzioso promosso da privati con richiesta danni, l’Amministrazione non si costituisca in giudizio ( come purtroppo successo nella precedente ). Dunque, nelle controversie, per gli amministratori in carica, la costituzione in giudizio è un atto dovuto, compiuto per senso di responsabilità verso la ‘ cosa pubblica ‘ loro affidata. Agendo così come agirebbe un padre chiamato in causa e che ha il dovere di difendere gli interessi della sua famiglia.

Gaetano Scullino

Che turismo vogliamo a Ventimiglia? Questo è il momento di scegliere.

In primo piano

In questi giorni è apparso la notizia che è stato aperto lo IAT, acronimo di Informazione e Accoglienza Turistica.
Un punto importante del programma dell’Amministrazione Scullino su cui lo Staff del sindaco ha lavorato molto insieme agli uffici comunali, in particolare la Dott.ssa Monica Bonelli.

Un progetto nato all’interno del Tavolo del turismo a cui partecipavano anche le Associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti e gli assessori in carica (prima della crisi di agosto 2021) al commercio e alle attività produttive, Matteo De Villa, alla pianificazione territoriale, Tiziana Panetta, e alle manifestazioni, Simone Bertolucci.

Dietro all’apertura dello IAT, vi è stato quindi un lavoro di pianificazione e programmazione che si è concluso con l’aggiudicazione, prima del Commissariamento, di un bando di gara che prevede un preciso lavoro di squadra, che stante lo scioglimento del consiglio comunale per beghe personali, verrà svolto durante l’anno di commissariamento. Un lavoro con delle fasi precise che partiranno dall’ascolto delle associazioni sul territorio e di tutti i cittadini che vorranno contribuire, i così detti stakeholder.

Era stato quindi previsto, quando abbiamo pensato a questo progetto, di procedere “a sviluppare un impianto strategico generale da cui
far discendere le strategie di marketing e sviluppo turistico. Il Piano Strategico sarà redatto in due versioni: estesa (destinata al committente e agli stakeholder a cui il committente riterrà utile rilasciare detta versione) e sintetica (destinata agli altri stakeholder, operatori e pubblico vario). Il Piano Strategico sarà inoltre corredato da un Piano Attuativo che elencherà, in forma puntuale, le azioni e le attività funzionali alla sua implementazione”. In parole semplici, si deve partire da zero, tutti dobbiamo partecipare a costruire un piano del turismo che riteniamo adatto alla nostra realtà e che negli anni dobbiamo accompagnare nella crescita. Non basta dire voglio una città turistica, bisogna anche individuare che turismo possiamo e vogliamo avere e quindi costruire un’azione di marketing territoriale e di comunicazione specifica per attirare a Ventimiglia quel turismo che abbiamo programmato e voluto. Dobbiamo realizzare un vero piano del turismo.

Poi dobbiamo preparare gli strumenti attuativi il piano del turismo. Le scelte strategiche devono essere coordinate e formalizzate all’interno di un Piano Strategico. Da esso “discenderanno le azioni di comunicazione. Azioni puntuali e concrete, che verranno definite attraverso la stesura di un piano operativo atto a definire tutte le attività creative e strategiche da compiere”. Quindi, sempre in parole semplici, piano di comunicazione media e social, nuovo sito del turismo, marchio e nuovo brand, e un ufficio di informazione turistica attivo, mobile, presente.
Un unico motore propulsore che gestisca e sovraintenda le tre aree di azione: area marketing, area comunicazione e area IAT.

Il Commissario a cui non competono necessariamente le scelte strategiche che spetterebbero alla politica, se lo vorrà, va aiutato, come peraltro la normativa prevede appunto attraverso l’ascolto e il coinvolgimento degli stakeholder. Conto molto sulle Associazioni di categoria, culturali e di volontariato del territorio e sulla buona politica che sappia quindi essere lungimirante.

Questo è il momento di scegliere, i vincitori del bando sono certamente degli specialisti, non perdiamo l’occasione di collaborare con loro, diamo gli input necessari.

Ventimiglia, 3 luglio 2022 – Marco Prestileo

Mercato dei fiori

Il mercato dei fiori, eccellenza assoluta di Ventimiglia, presto cambierà volto.

Un restyling importante che porterà non solo alla ristrutturazione del mercato, ma anche dell’ex Liceo e dell’edificio Enel.

Il progetto mira ad a rivitalizzare il mercato ortofrutticolo, cuore pulsante della città, mantenendo intatta la sua vocazione storica ma introducendo importanti novità:

In particolare il nuovo piano rialzato, che sarà dedicato alla promozione dei prodotti locali, ad esposizioni e degustazioni molto apprezzate da turisti e appassionati. Continua a leggere

In merito ai recenti episodi di violenza e ai disordini degli ultimi giorni, ecco il comunicato del Sindaco:

“Il Sindaco Scullino vuole evitare commenti che portano solo a contrapposizione politiche non utili alla Città e annuncia azioni su due fronti.

Dal lato politico avviare una consultazione con i gruppi e i partiti di maggioranza e minoranza, è il momento di consultare tutti per comprendere qual è la strada maggiormente condivisa da tutti.

Sul piano istituzionale rivolgersi al Prefetto, che ha sempre dimostrato diponibilità ad ascoltare e a cui competono le azioni esecutive in rappresentanza del Ministero dell’Interno, per avviare una nuova discussione all’interno del comitato per l’ordine e la sicurezza.

Il sindaco è fortemente preoccupato per quanto accaduto in questo fine settimana ma che i cittadini di Ventimiglia subiscono da troppo tempo.

I gravi atti di violenza che sono stati perpetrati nel centro cittadino sono certamente da condannare, ma dichiara il Sindaco Scullino, non potrò fare altro che segnalare al Prefetto la forte esasperazione che ormai è diffusa fra i ventimigliesi che, malauguratamente, finisce per sfociare in inaccettabili atti di razzismo nonché in misure di auto-difesa personale.

Esprimo – continua il sindaco Scullino – la mia sempre più crescente preoccupazione, anche in vista dell’imminente stagione estiva, soprattutto alla luce dell’inarrestabile flusso migratorio e quindi porterò formalmente all’attenzione del Prefetto la mia formale istanza affinché venga valutato, al più presto, l’utilità di convocare il Comitato Tecnico per l’Ordine e la Sicurezza.

Abbiamo bisogno che lo Stato intervenga con atti e azioni importanti, evidenti e diffusi, in modo che la popolazione di Ventimiglia sia tranquillizzata e che gli animi non si esasperino ulteriormente” conclude il Sindaco Gaetano Scullino.

Due rotatorie tra Corso Genova e Via Tacito – Pannelli solari nei costruendi parcheggi

In primo piano

L’Amministrazione comunale di Ventimiglia, accelerando i tempi, ha approvato il documento progettuale che prevede la realizzazione di due rotatorie in corrispondenza dell’intersezione con via Tacito e in prossimità del Teatro Romano, di raggio variabile con isole sormontabili del diametro variabile e con corsie di ingresso e uscita separate da isole spartitraffico.

Per la rotatoria in corrispondenza di via Tacito, quella più complessa e strategica per la viabilità, il Sindaco Scullino e l’Assessore Ascheri hanno scelto la soluzione che prevede una rotatoria a cinque braccia. In sostanza l’accesso al parcheggio avverrà con due strade a senso unico, che si discostano ad anello, per convogliare poi in una seconda rotatoria più piccola che si inserisce nella viabilità principale del parcheggio. “La soluzione delle due strade a senso unico – evidenziano Scullino e Ascheri -comporta la realizzazione di un anello centrale tra le due rotonde con la creazione di una vasta area verde con un buon impatto visivo ed ambientale per gli utenti provenienti da via Tacito. La soluzione architettonica è più complessa, ma consente un accesso ed uscita dal parcheggio lineare con un buon campo visivo”.

Inoltre la Giunta ha dato indicazioni di prevedere la copertura dei posti auto con pannelli solari per mantenere in ombra le auto che parcheggeranno su una superficie facilmente calpestabile ma filtrante, soprattutto per produrre energia green, sfruttando i raggi solari e le ampie superfici. Con l’energia prodotta si alimenterà, senza costi di gestione l’illuminazione e la sorveglianza di tutto il piazzale e si accumulerà energia sufficiente per la mobilità sostenibile che verrà realizzata con delle navetta elettriche che percorreranno in vari sensi tutta la città, creando un collegamento ideale e intelligente tra le zone parcheggio, il centro cittadino, la Marina San Giuseppe, il centro storico e la frazione di Roverino.

Nella stessa area sono previsti spazi di verde pubblico attrezzato e la grande ciclabile a monte che completerà l’anello intorno alla città collegandosi, passando ai lati del teatro romano e delle zone archeologiche di grande pregio storico, con la ciclabile in costruzione sul lungomare e l’area Pelagos che collega la grande ciclabile di Ventimiglia, con quella di Camporosso, Vallecrosia e Bordighera.

L’ennesima iniziativa che Ventimiglia aspettava da tempo, in linea con le indicazioni green che arrivano dall’Europa (vedi Recovery fund), sancendo il raggiungimento di un altro importante traguardo per la città grazie  all’Amministrazione del fare. 

  • 7.05.2021 – Lo Staff di Ventimigliablog – 

 

Pannelli solari, navette ecologiche e aree verdi: ecco i parcheggi “green” per far respirare Ventimiglia


Il Sindaco fa sul serio: i nuovi posti auto sopra Corso Genova saranno coperti da pannelli solari. Le auto resteranno così all’ombra e allo stesso tempo si darà energia gratuitamente a tutto il parcheggio.


Quindi illuminazione e video sorveglianza a impatto zero, ma c’è di più.

Con l’energia prodotta in questo modo si potranno alimentare delle navette elettriche, per permettere ai fruitori del parcheggio di lasciare la loro macchina e raggiungere il centro con un trasporto pubblico agile e di ultima generazione.

Un progetto che era nell’aria, proposto da cittadini, associazioni e consiglieri comunali, ma che era già presente nel programma della prima amministrazione Scullino.

Ad accompagnare l’opera, due rotatorie che collegheranno i parcheggi a via Tacito e a Nervia, con aree verdi spaziose e curate.

L’impegno è anche quello di ridurre l’utilizzo di asfalto, preferendo moderne superfici drenanti e traspiranti.

Senza dimenticare la grande pista ciclabile a monte, che collegherà la stazione di Ventimiglia al teatro romano, offrendo un’alternativa rapida e sicura ai cittadini che scelgono di muoversi in bici e in monopattino.

Insomma, un’idea ambiziosa e tecnologica, quasi fantascientifica per una città rimasta indietro da troppo tempo su troppi fronti.

I tempi sembrano maturi per una rivoluzione green a Ventimiglia.

 

Rivoluzione Parcheggi: maxi investimento a Ventimiglia

È UN GIORNO IMPORTANTE PER VENTIMIGLIA

Dopo l’inaugurazione del nuovo parcheggio di San Secondo avvenuta questo pomeriggio, il Sindaco Gaetano Scullino ha commentato:

“Siamo ormai certi che quello che sembrava essere solo un sogno, dopo 30 anni, si sta avverando. Ventimiglia avrà presto oltre 1.100 nuovi parcheggi nelle aree ferroviarie dismesse del centro cittadino.

Ammonta a oltre 6 milioni e 400mila euro il finanziamento dal Fondo Strategico stanziato da Regione Liguria per il Comune di Ventimiglia per la realizzazione di questi parcheggi pubblici.

Non finirò mai di ringraziare il Presidente Toti e tutti i suoi assessori regionali che hanno curato la pratica nell’estate del 2020, in particolare Marco Scajola, Gianni Berrino e Giacomo Giampedrone.

Per Ventimiglia la realizzazione di questi parcheggi pubblici significa dare nuove opportunità e rendere più vivibile la nostra città, ma anche permettere la riqualificazione di zone di sedime ferroviario abbandonate, che vengono recuperate e convertite per essere al servizio di cittadini e turisti, pensando all’ambiente.

Abbiamo voluto dei progetti che non fossero esempio di cementificazione ma bensì di sostenibilità ambientale, con zone di svago e di facile accessibilità nei movimenti per tutti.

Ricordo che grazie al protocollo d’intesa con il Gruppo Ferrovie dello Stato, ringrazio tutti i loro dirigenti e amministratori, che il mio Staff ha portato a termine, oggi siamo qui a dare inizio ai lavori del più grande dei tre parcheggi, quello di Corso Genova. Poi andremo ad inaugurare il parcheggio di San Secondo che è già terminato e a prendere visione del terzo parcheggio che abbiamo denominato parcheggio Eiffel, in onore del notissimo ingegnere francese che aveva strutturato l’adiacente edificio ferroviario che questa amministrazione comunale e regionale vogliono trasformare in un palazzetto della salute, Presidente Toti abbiamo ancora bisogno di te.  Tutti i parcheggi saranno pronti e operanti per la fine del 2022”.

Ventimiglia si fa ancora più’ bella

In primo piano

Un hotel a 5 stelle di 3mila metri quadrati, con 20 suite dotate di ogni comfort; club house; immobili destinati a residenziale sia turistico che abitativo; un parco pubblico; un ascensore pubblico in via Verdi per il collegamento con il centro storico. E ancora: piscina olimpionica con annessa palestra, spogliatoi e club house; campi di tennis; una scuola internazionale; un edificio polifunzionale che ospiterà auditorium, biblioteca ed eventi e un ristorante di lusso, “La Rocca”, affacciato sulla Marina.

Un investimento complessivo di 200milioni di euro, «destinato a riqualificare diversi ambiti all’interno della città di Ventimiglia», spiega Noto.  Dei 200milioni, 154 sono destinati alle opere: «Con un impatto economico – spiega l’ad – Che solo nella fase di sviluppo è stato calcolato in 540milioni di euro, con un effetto moltiplicatore di 3,5 sul costo delle opere». Trecento i posti di lavoro che verranno creati. «E’ come se a Ventimiglia venissero organizzati di Expo come quello di Milano», sottolinea Noto. Continua a leggere

ECCO LA NUOVA PASSERELLA

Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre Ventimiglia è stata messa in ginocchio dall’acqua e dal fango. Una tragedia per la nostra Città che ha però prontamente reagito, dimostrando coraggio, organizzazione e cuore. Tutti si sono subito adoperati per aiutare, tutti hanno subito capito l’entità dei danni, tutti i cittadini hanno collaborato, in silenzio e lavorando, per cercare di ripartire al più presto.
Non è stato facile, non tutti ancora ci sono riusciti, ma credo che abbiamo fatto quasi un miracolo. In due settimane la città ha iniziato nuovamente a muoversi.
Il crollo della nostra passerella, interrompendo il collegamento tra Marina San Giuseppe e il centro cittadino rimane però il simbolo della tragedia che ci ha colpito. Ci siamo mossi da subito per trovare le risorse per avviare la progettazione, non abbiamo perso neanche un giorno e oggi con orgoglio siamo qui a presentarvi il raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicata la progettazione architettonica e strutturale della nostra nuova passerella. Sono la EXA ENGINEERING SRL di La Spezia, la SIPAL SPA di Torino e la KK ARCHITETTI ASSOCIATI di La Spezia.
Il codice dei contratti ci ha imposto una lunga procedura che siamo riusciti a ridurre al minimo del tempo, ringrazio per questo il mio Staff e l’Ufficio tecnico. Siamo partiti da 32 concorrenti tutti di fama nazionale e internazionale. Abbiamo ridotto, come da bando, a 5 codate, ed oggi avete qui i vincitori. Ringrazio tutti gli altri concorrenti, tutti professionisti di alta levatura e qualità. La scelta è stata fatta naturalmente da una commissione di tecnici, come la legge prevede. Ringrazio tutta la commissione per l’opera svolta.
Ricordo che questa è la terza passerella che è crollata a Ventimiglia:
1. la prima passerella in ferro, su progetto dell’Ing. Giacomo Vallerga, è stata costruita nel 1893 e nel 1943, durante l’occupazione tedesca, venne demolita dai nazisti per costruire cannoni;
2. tra il 1950 e il 1951, il Genio Civile provvide a costruire la seconda passerella, questa volta in cemento che il fiume Roia distrusse, il 14 novembre del 1958, durante una disastrosa alluvione;
3. la nostra terza passerella, che tutti ricordiamo con affetto, è stata costruita nel 1960 e dopo il suo recente crollo vogliamo ricostruirla più bella e funzionale di prima.
Il progetto, come vedremo, vuole raggiungere più obiettivi: continuità rispetto alla precedente, inserimento nel contesto ambientale e paesaggistico, eleganza e funzionalità ma soprattutto dovrà essere costruita in sicurezza, pronta a non soffrire dalle onde del fiume Roja, sulla base delle regole del piano di bacino che stima le piene per ben duecento anni.
La nuova passerella sarà quindi a campata unica, ciclopedonale, perfettamente inserita tra il centro città e il centro storico e prevederà la riqualificazione totale delle due sponde creando luoghi di aggregazione agli accessi.
Vediamola!
16 marzo 2021 – Gaetano Scullino