Si è protratta fino alla nottata di ieri, venerdì 14 agosto, l’operazione congiunta di Polizia e Polizia Municipale con sedici agenti impiegati sul territorio di Ventimiglia nelle zone della Foce, Sirena, Passerella, Stazione e giardini, luoghi oggetto di bivaccamenti. Ottanta i migranti allontanati dal centro cittadino. In attesa che a settembre si possa assumere una linea comune con il Ministero dell’interno e nonostante la leggera diminuzione degli arrivi in città negli ultimi giorni, i problemi rimangono, come rimarca il primo cittadino Gaetano Scullino: “Grazie alla sinergia con le Forze dell’ordine, in questo periodo dopo la chiusura del Campo Roja, ho voluto intensificare le verifiche sul territorio nelle zone più critiche, anche notturne. Gli immigrati occupano le zone centrali della città provocando disordine, rifiuti e percezione generale di insicurezza. I cittadini e i turisti devono sentirsi più sicuri. Quindi non abbasseremo la guardia e continueremo ad organizzare interventi congiunti con l’aiuto delle forze di Polizia e Carabinieri”.
“In questi giorni -continua il sindaco Scullino- ho visto circolare una foto con dei bambini extracomunitari con la loro famiglia che dormivano sul terreno, non è giusto, dobbiamo presto intervenire e dare supporto umanitario a chi ne ha bisogno davvero, la Caritas e altre associazioni fanno già molto ma non si può chiedere ai volontari di sostituire lo Stato. Cosa intende fare il Governo? I comuni non hanno risorse finanziarie per assistere i residenti in stato di difficoltà, il Comune di Ventimiglia non può farsi carico anche delle problematiche migratorie, solo perchè è una città di confine. Chiedo a tutti di riflettere, io continuerò a fare la mia parte con i miei amministratori, ma il Governo deve assumere una linea seria, concreta e attuabile… subito però!”