Nell’iter di conversione in legge del Decreto sblocca-Italia, giungono novità sul fronte IVA per i lavori edilizi e per l’acquisto della casa dal costruttore.
E’ una novità introdotta dalla Commissione Ambiente della Camera nel testo del Decreto sblocca Italia (D.L. n. 133/2014), che ora ha iniziato il suo iter di conversione in legge ed è passato ieri all’esame dell’Aula della Camera, dove attende il parere della Commissione Bilancio sulle coperture. Per compensare la riduzione dell’IVA sui lavori edilizi, viene previsto un aumento dell’IVA per l’acquisto di nuove costruzioni direttamente dal costruttore: l’imposta passerebbe, in tal caso, dal 4% al 10%.
Con riguardo alla deduzione Irpef del 20% sul prezzo di acquisto di una casa (fino ad un tetto di spesa di 300.000 euro), viene eliminato il vincolo di destinazione che prevedeva che l’abitazione fosse data in locazione per gli otto anni successivi a canone concordato. Sull’argomento, in precedenza, avevamo scritto un articolo, se interessa leggerlo, cliccare qui.
22 ottobre 2014 – Marco Prestileo
La Commissione Bilancio della Camera ha sollevato seri dubbi sulla copertura della norma del D.L. Sblocca Italia – approvata dalla Commissione Ambiente – che introduce l’aliquota IVA agevolata al 4% sui lavori interni alle abitazioni che possono beneficiare dei bonus fiscali per interventi di recupero edilizio (50%) e di efficientamento energetico (65%). Il provvedimento in commento, quindi, rischia di non essere varato.
Niente soldi, nessuna novità! Non passa la riduzione dell’IVA al 4% per coloro che effettueranno lavori in casa fruendo dei bonus fiscali del 50% (per le ristrutturazioni) e del 65% (per l’efficienza energetica).