Nel 1999 le Nazioni Unite hanno scelto il 25 novembre come data da dedicare alla mobilitazione internazionale contro la violenza sulle donne. In Italia nell’anno 2013 sono state uccise 179 donne e secondo il rapporto Eures al Sud i casi di femmicidio sono aumentai del 27%, sono raddoppiati al Centro, mentre il Nord detiene il primato per il numero di uccisioni di donne in famiglia.
» La mia forza è la gentilezza», «Sono un uomo vincente perchè sono gentile», «So accettare un rifiuto e un abbandono, rispetto la libertà di chi amo» sono alcune delle frasi che alcuni uomini non conoscono, non sanno dire, non riescono a pensare.
Cara bambina mia,
mi rivolgo a te che un domani sarai donna. Non ti voglio raccontare la violenza sulle donne. Non so spiegarmela io, come posso sperare di spiegarla a te? Ti dico solo una cosa, e te la dico tante volte così non la dimentichi: tu sei speciale.
Incontrerai uomini sulla tua strada, uomini a cui farai girare la testa. Uomini che ti faranno girare la testa. Piangerai per loro. Piangerai per dei “per sempre” che durano un’intera nottata. Raccoglierai i pezzi dei tuo cuore diverse volte e ogni volta ti chiederai come è possibile ricomporlo tutto intero.
Alcuni uomini ti faranno ridere, altri ti faranno pensare. Piangi, se devi piangere, ma non lasciare che nessun uomo ti faccia mai del male. Non credere a chi ti dice che vali meno di quello che pensi. Non lasciare che qualcuno ti ferisca con le azioni o con le parole. Non credere a chi ti dice che sei debole. Il vero debole è chi usa la violenza, perché significa che non ha altro modo di difendere le sue idee.
Tu sei buona, ma buona per davvero. E se da una parte questo mi riempie di orgoglio dall’altra mi spaventa. Perché i buoni troppo spesso non vengono capiti. I buoni vengono presi di mira.
Non smettere mai di persare che “non importa se non è bello, è la gentilezza la cosa importante” perché sono anche questi pensieri che ti rendono una piccola persona così speciale.
Un giorno sarai donna e scoprirai che non tutti sono buoni. Scoprirai che esiste la violenza e che ci sono persone che non sono sempre pronte a sorridere. Un giorno scoprirai che esistono le persone cattive.
A volte vorrei poterti chiudere in una scatolina per poterti difendere dal male del mondo, ma anche questa sarebbe una forma di violenza. Vai avanti, a testa alta come fai oggi. Sorridi per prima e aspetta un sorriso. Sii l’amica, la confidente continua ad essere quello che sei e se incontri la violenza impara a riconoscerla e a cercare aiuto.
Non dimenticare mai chi sei e quanto vali e non lasciare che nessuno ti porti via il sorriso.
Con amore,
la tua Mamma
(Tratta da Bbmagazine scritta da Stefania Pin D’elia)
Io non resto in silenzio. No alla violenza contro le donne.
26 novembre 2014 – Marco Prestileo
Ho letto attentamente e sono commossa. Non aggiungo altro.