Il Tribunale di Ventimiglia trasloca nel silenzio assoluto di chi ha il governo della Città. La foto che segue rende l’idea di quanto sta accadendo.
Un ripensamento è ancora possibile. Il Governo Letta, in una delle prime riunioni post feriali del Consiglio dei Ministri, dovrebbe discutere nuovamente della revisione della geografia giudiziaria che in passato aveva previsto l’abolizione del Tribunale di Sanremo e di quello di Ventimiglia, in linea con il D.Lgvo 150/2012.
Non sarebbe il caso di soprassedere sino al 15 settembre 2013?
Ecco di seguito la lettera scritta dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sanremo. Lettera 16-08-13 Trib IM-S Remo
A voi ogni successivo commento.
19 agosto 2013 – Marco Prestileo
Evvai, che se lo liberano possiamo venderci anche quello!!!s
La Sezione Distacca di Ventimiglia è (meglio, era) competente per le cause monocratiche, civili e penali, ricadenti nel territorio di ben 17 Comuni: Airole, Apricale, Bordighera, Camporosso, Castelvittorio, Dolceacqua, Isolabona, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallebona, Vallecrosia e Ventimiglia. Quella Sezione rappresenta(va) un importante presidio di confine, con quanto ne consegue anche in merito alla trattazione delle controversie internazionali e dei reati di frontiera (traffico di droga, armi, prodotti contraffatti, immigrazione etc.). Ed ancora, il Tribunale di Sanremo e la Sezione Distaccata di Ventimiglia sono i secondi per carico di lavoro ed i primi per efficienza tra gli Uffici Giudiziari della Liguria; assumere, com’è stato fatto, il dato della “sopravvenienza” quale criterio utile al fine del mantenimento di un Ufficio Giudiziario evidentemente significa premiare gli Uffici meno efficienti (che non riescono a smaltire in tempi brevi il contenzioso arretrato). Se non bastasse la Sezione Distaccata di Ventimiglia è stata da poco ristrutturata, con una spesa di circa 1.500.000 di euro: è coerente con il principio di economicità sopprimere un Ufficio in cui si è appena investito? Il Tribunale di Sanremo (incluso il carico di lavoro della Sezione Distaccata di Ventimiglia), cura IL TRIPLO del contenzioso del Tribunale di Imperia. L’enorme mole di lavoro compiuta quotidianamente da l Tribunale di Sanremo e dalla Sezione Distaccata di Ventimiglia rendono agevole ipotizzare che la fusione di queste realtà con il Tribunale di Imperia determinerà il rapido intasamento di quest’ultimo, col conseguente aumento della durata dei processi e la probabile estinzione per prescrizione di molti di essi. Ciò non potrebbe che tradursi in un’ampia sequela di casi di denegata giustizia, a immediato nocumento dei cittadini. A bene vedere l’accorpamento si traduce in un decentramento non solo rispetto al numero delle liti (dunque alle reali necessità di utenti e destinatari del servizio giustizia), ma anche rispetto alla conformazione del territorio, dacché il Tribunale di Imperia risulta geograficamente collocato ai margini della Provincia, a confine con quella di Savona. Il Ponente Ligure è caratterizzato da un sistema viario carente, da una rete di trasporto pubblico inadeguata, dalla cronica mancanza di parcheggi e da un territorio morfologicamente impervio e complesso. Sopprimere la Sezione Distaccata di Ventimiglia ed accorpare il Tribunale di Sanremo a quello di Imperia comporta, quindi, notevoli disagi per la popolazione e le imprese. Il cd. “riordino” finisce dunque per ostacolare migliaia di persone, soprattutto quelle residenti nei comprensori più decentrati e mal serviti, nell’esercizio di quel diritto al servizio di amministrazione della giustizia sancito dall’art. 24 della Costituzione (il Tribunale di Sanremo ed il suo Distaccamento Ventimigliese servono un bacino di utenza di 150.000 persone). L’accorpamento comporterà altresì un incremento di costi, anche per le pratiche più semplici, quali quelle per cui non è necessaria l’assistenza di un avvocato, tipo un atto notorio, un’accettazione od una rinuncia di eredità, un’autentica di firma, l’asseverazione di una perizia tecnica, una testimonianza, la nomina di un amministratore di sostegno a beneficio di chi ne ha bisogno etc.
I provvedimenti che hanno portato a questo stato di cose, finalizzati alla riduzione della spesa pubblica, non tengono conto dei costi che lo Stato dovrà sostenere per mantenere il Tribunale ad Imperia (es. spese per il trasporto di fascicoli e attrezzature; maggiori oneri a carico dello Stato per la conduzione ad Imperia di tutti gli arrestati nell’area Sanremasca e Ventimigliese; maggiori oneri a carico dello Stato per l’impiego dei magistrati attualmente impiegati presso il Tribunale di Sanremo e la Sezione Distaccata di Ventimiglia etc.). La Sezione Distaccata di Ventimiglia aveva un costo di gestione di soli 150.000 euro annui (di cui 60.000 a titolo di locazione al Comune di Ventimiglia ed i rimanenti per la manutenzione e le utenze), oltre alle spese di personale: 2 magistrati, uno Civile ed uno Penale (che esercitava le proprie funzioni anche a Sanremo), oltre agli impiegati. Il Tribunale di Saremo ha invece un costo di gestione di 600.000 euro annui, cui si aggiungono le spese della Procura e quelle di personale: 13 magistrati (inclusi quelli di Ventimiglia), oltre agli impiegati di cancelleria, anche del GIP/GUP e dell’ufficio notifiche esecuzioni e protesti. In buona sostanza il Tribunale di Sanremo e la Sezione Distaccata di Ventimiglia non erano strutture inutili, pletoriche, inefficienti e costose per il bilancio dello Stato, dunque non riflettevano il modello negativo che ha ispirato il piano di riordino. In tale contesto pare indubitabile che: 1) la scelta di garantire la permanenza del Tribunale di Imperia si pone in linea con il criterio della spesa storica che i citati provvedimenti si propongono di superare e risulta dettata unicamente dalla circostanza che detto Tribunale ha sede nel Comune Capoluogo di Provincia (il TAR Liguria perciò ha osservato che i Comuni avrebbero dovuto chiedere lo spostamento della Provincia); 2) tra le ipotesi astrattamente ipotizzabili per riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari l’accorpamento del Tribunale di Sanremo e la soppressione della Sezione Distaccata di Ventimiglia è incontestabilmente quella che meno garantisce un risparmio di spesa ed un incremento di efficienza; 3) detta ipotesi non tiene conto dell’estensione e delle peculiarità del territorio, né della specificità territoriale del bacino di utenza (che emerge dai carichi di lavoro), né della produttività ed efficienza degli Uffici esistenti (tanto meno alta quanto più sono alte le sopravvenienze), né della situazione infrastrutturale.
Prepariamoci ad affrontare i maggiori costi di un SERVIZIO che dovrebbe essere, invece, facilmente accessibile a tutti; oppure quelli di un trasporto inutile (quello in atto), qualora il Governo decidesse di rivedere quanto deliberato da quello precedente..
Il Tribunale, l’Ospedale, l’ex dogana.. Quanti SERVIZI deve ancora perdere Ventimiglia, senza una valida ragione ed in assoluto silenzio?!