0 pensieri su “Images tagged "comune-ventimiglia-lavori-2007-2012"”
Direi che come sempre le tue analisi sono impeccabili ! Concordo sul fatto che ultimamente sembra un ” must ” imprescindibile ” tagliare ” ad ogni costo , senza criterio , senza programmazione , come se riducendo i costi di alcune strutture , fin qui esistenti , si potessero risolvere problemi quali la mancanza di vera produttività ( parlo soprattutto delle Pubbliche Amministrazioni ) , la professionalità dei dipendenti , vedere finalmente la differenza fra chi lavora sul serio e chi invece “ruba ” lo stipendio . La parola d’ordine da seguire dovrebbe essere organizzazione del lavoro e meritocrazia . Obbiettivamente , ho sempre pensato che solo laddove vi sono dirigenti e funzionari veramente capaci e preparati , i dipendenti loro sottoposti , se hanno lo spirito giusto e le capacità , possono esprimere potenzialità ed efficienza ! Dove lavoro fino a qualche mese fa era così , era un piacere alzarsi tutte le mattine per raggiungere il proprio ufficio , era entusiasmante confrontarsi con persone capaci ed intelligenti , era stimolante …. Ora è un vero e proprio stillicidio ………… A presto e complimenti ! BEA .
Parto dalla riflessione, del tutto condivisa, che non si possa limitare l’accesso di alcuni operatori o preferirne altri. Si possono fare delle scelte, alimentare o non alimentare, strutture piccole o strutture grandi, ma non si possono selezionare gli operatori. Passeggiando però questo venerdì al mercato e sabato ad Arma di Taggia, mi sono reso (nuovamente) conto dell’esistenza sempre più consistente di un unico grande operatore presente sempre più sia nel retail che nella grande distribuzione: la Cina. Mentre non posso che ringraziare chi porta soldi stranieri in Italia (e in Provincia) mi viene da chiedermi se non sarebbe opportuno sterilizzare il Parco Roja dal conformismo e dalla standardizzazione presente ormai in tutte le strutture commerciali della zona. Mi spiego meglio: un’azienda può sopravvivere alla competizione solo se riesce a distinguersi, a creare un qualcosa che la fa riconoscere, che la rende esclusiva rispetto alla massa. Le altre imprese, quelle che producono beni e servizi “generici”, al primo soffio di vento crollano. Le grandi marche resistono negli anni. Io ritengo che una città, così come un’azienda, possa sopravvivere nel lungo periodo solo se è in grado di generare quegli elementi di “esclusività” tali da renderla unica o almeno “speciale”. Il mercato di Ventimiglia sta perdendo questa “esclusività” rischiando di diventare uguale ad un qualsiasi altro mercato. Il Parco Roja come sarà? Sarà semplicemente un’altra delle aree commerciali presenti sul territorio? Sarà un’altro insieme di mercatoni cinesi, Euronics, Trony e Conad? Può diventare “speciale”? Quale deve essere il ruolo dell’operatore pubblico?
Grazie del consiglio, faremo del nostro meglio. Non posso però garantire nulla, tu come esperto della lingua italiana sai bene che è più facile correggere gli altri che scrivere formalmente bene.
Tu hai scritto: “Prima cosa per un blog è scrivere in ITALIANO. Imparate bene l’uso della punteggiatura e la sintassi. Grazie”. E’ formalmente corretto? Un blog scrive? Forse a scrivere è un blogger!!! E’ vero che in questo caso parliamo dell’uso corretto della lingua Inglese, ma è la stessa differenza che esiste tra giornale e giornalista. E poi sei sicuro che sia corretto dire: “Imparate bene l’uso della punteggiatura e la sintassi” o sarebbe stato meglio dire “….. della punteggiatura e della sintassi”? Sei sicuro infine che nella punteggiatura non rientri già il “concetto” di sintassi? La punteggiatura non riguarda esclusivamente l’organizzazione sintattica del testo scritto?
Saremo comunque lieti di conoscere ogni tua ulteriore critica, magari anche sui contenuti. Grazie a te.
CIRCOLARE N. 40/E
Agenzia delle Entrate – Ufficio Registro e altri Tributi Indiretti – Via C. Colombo 426 – 00145 Roma
Tel. 06.5054.5536 – Fax 06.50769803 -06.50545958 e-mail: dcn.registroedaltritributiindiretti@agenziaentrate.it
Roma, 8 ottobre 2012
OGGETTO: Articolo 13-ter del DL n. 83 del 2012 – Disposizioni in materia di
responsabilità solidale dell’appaltatore – Chiarimenti
Premessa
Direzione Centrale Normativa
______________
2
Lo scorso 12 agosto è entrato in vigore l’articolo 13-ter del decreto legge
22 giugno 2012, n. 83 (cd. decreto crescita) – convertito, con modificazioni, dalla
legge 7 agosto 2012, n. 134 – che, sostituendo integralmente il comma 28
dell’articolo 35 del DL n. 223 del 2006, ha modificato la disciplina in materia di
responsabilità fiscale nell’ambito dei contratti d’appalto e subappalto di opere e
servizi.
La disposizione, in estrema sintesi, prevede la responsabilità
dell’appaltatore e del committente per il versamento all’Erario delle ritenute
fiscali sui redditi di lavoro dipendente e dell’imposta sul valore aggiunto dovuta
dal subappaltatore e dall’appaltatore in relazione alle prestazioni effettuate
nell’ambito del contratto. La norma esclude tale responsabilità se
l’appaltatore/committente acquisisce la documentazione attestante che i
versamenti fiscali, scaduti alla data del pagamento del corrispettivo, sono stati
correttamente eseguiti dal subappaltatore/appaltatore, documentazione che,
secondo quanto previsto dalla stessa disposizione, può consistere anche nella
asseverazione rilasciata da CAF o da professionisti abilitati. La disposizione
prevede, inoltre, che sia l’appaltatore che il committente possono sospendere il
pagamento del corrispettivo dovuto al subappaltatore/appaltatore fino
all’esibizione della predetta documentazione.
L’incertezza sull’ambito applicativo della norma sta generando difficoltà
applicative. Le associazioni delle categorie interessate hanno, infatti,
rappresentato che, in attesa di specifiche istruzioni che consentano la puntuale
individuazione dei limiti di responsabilità dei soggetti coinvolti, sono stati
sospesi i pagamenti da parte dei committenti/appaltatori a favore di appaltatori e
subappaltatori.
In considerazione della necessità di fornire urgenti indicazioni, si
forniscono i seguenti chiarimenti in merito agli aspetti maggiormente critici della
disposizione, individuati nella decorrenza dei relativi effetti e nella certificazione
idonea ad attestare la regolarità dei versamenti delle ritenute e dell’IVA.
3
Entrata in vigore della disposizione
Una delle questioni maggiormente avvertite attiene all’individuazione
del momento di entrata in vigore delle disposizioni dell’articolo 13-ter ed, in
particolare, del momento a partire dal quale il committente/appaltatore è tenuto,
in forza delle nuove disposizioni, a verificare che gli adempimenti fiscali –
consistenti nel versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e
nel versamento dell’imposta sul valore aggiunto dovuta all’Erario in relazione
alle prestazioni effettuate nell’ambito del rapporto di appalto/subappalto – scaduti
alla data del pagamento del corrispettivo, siano stati correttamente eseguiti
dall’appaltatore/subappaltatore.
Si è dell’avviso che le disposizioni contenute nell’articolo 13-ter del DL
n. 83 del 2012 debbano trovare applicazione solo per i contratti di
appalto/subappalto stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore della
norma, ossia dal 12 agosto 2012.
Inoltre, considerato che la norma introduce, sia a carico dell’appaltatore
che del subappaltatore, un adempimento di natura tributaria, si deve ritenere che,
in base all’articolo 3, comma 2, della legge n. 212 del 2000 (Statuto del
contribuente), tali adempimenti siano esigibili a partire dal sessantesimo giorno
successivo a quello di entrata in vigore della norma, con la conseguenza che la
certificazione deve essere richiesta solamente in relazione ai pagamenti effettuati
a partire dall’11 ottobre 2012, in relazione ai contratti stipulati a partire dal 12
agosto 2012.
Tale soluzione si basa sulla considerazione che la disposizione,
intervenendo su un elemento fondamentale delle prestazioni contrattuali quale il
pagamento del corrispettivo, potrebbe alterare il rapporto sinallagmatico relativo
ai contratti già stipulati. La norma attribuisce, infatti, ad una delle parti
(appaltatore/committente) il diritto potestativo di sospendere la propria
prestazione (il pagamento) in attesa che l’altra parte (appaltatore/subappaltatore)
produca una documentazione attestante la regolarità degli adempimenti fiscali.
4
Acquisizione della documentazione
Un’altra criticità sollevata con riferimento alla norma in questione attiene
alla documentazione che l’appaltatore/subappaltatore deve produrre per
dimostrare il regolare versamento dell’IVA e delle ritenute, scaduti alla data del
pagamento del corrispettivo, al fine di superare il vincolo di responsabilità
solidale del committente/appaltatore.
Poiché la disposizione prevede che l’attestazione dell’avvenuto
adempimento degli obblighi fiscali può essere rilasciata anche attraverso
l’asseverazione di un responsabile del centro di assistenza fiscale o di un
soggetto abilitato ai sensi dell’articolo 35, comma 1, del D.Lgs. 9 luglio 1997, n.
241, e dell’articolo 3, comma 3, lettera a), del regolamento di cui al DPR 22
luglio 1998, n. 322, si può ammettere il ricorso ad ulteriori forme di
documentazione idonee a tale fine.
In particolare, si ritiene valida, in alternativa alle asseverazioni prestate
dai CAF Imprese e dai professionisti abilitati, una dichiarazione sostitutiva – resa
ai sensi del DPR n. 445 del 2000 – con cui l’appaltatore/subappaltatore attesta
l’avvenuto adempimento degli obblighi richiesti dalla disposizione.
Nello specifico, la dichiarazione sostitutiva deve:
– indicare il periodo nel quale l’IVA relativa alle fatture concernenti i
lavori eseguiti è stata liquidata, specificando se dalla suddetta
liquidazione è scaturito un versamento di imposta, ovvero se in
relazione alle fatture oggetto del contratto è stato applicato il regime
dell’IVA per cassa (articolo 7 del DL n. 185 del 2008) oppure la
disciplina del reverse charge;
– indicare il periodo nel quale le ritenute sui redditi di lavoro
dipendente sono state versate, mediante scomputo totale o parziale;
– riportare gli estremi del modello F24 con il quale i versamenti
dell’IVA e delle ritenute non scomputate, totalmente o parzialmente,
sono stati effettuati;
5
– contenere l’affermazione che l’IVA e le ritenute versate includono
quelle riferibili al contratto di appalto/subappalto per il quale la
dichiarazione viene resa.
***
Le Direzioni regionali vigileranno affinché i principi enunciati e le
istruzioni fornite con la presente circolare vengano puntualmente osservati dalle
Direzioni provinciali e dagli Uffici dipendenti.
IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(ART.47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445)
Il sottoscritto nato a , il , residente a , sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 per ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci,
in qualità di
l’appaltatore/subappaltatore (scegliere una delle due soluzioni), relativamente all’IVA e alle ritenute versate includenti quelle riferibili al contratto di appalto/subappalto per il quale la presente dichiarazione viene resa
dichiara e attesta
l’avvenuto adempimento degli obblighi richiesti dalle disposizioni contenute nell’articolo 13-ter del DL n. 83 del 2012 ed in particolare che l’IVA del periodo relativa alle fatture concernenti i lavori eseguiti è stata liquidata, specificando che dalla suddetta liquidazione (scegliere una delle tre seguenti soluzioni):
a) è scaturito un versamento di imposta
b) alle fatture oggetto del contratto è stato applicato il regime dell’IVA per cassa (articolo 7 del DL n. 185 del 2008)
c) la disciplina del reverse charge;
Dichiara e attesta inoltre che le ritenute sui redditi di lavoro dipendente, del periodo in quesitone, sono state tutte versate.
A maggiore chiarimento di quanto sopra si riportano in allegato gli estremi del modello F24 con il quale i versamenti dell’IVA e delle ritenute non scomputate, totalmente o parzialmente, sono stati effettuati.
Dichiaro di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del T.U. sulla privacy, D.Lgs. n. 196 del 30.6.2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Luogo e data
Il dichiarante
Ai sensi dell’art.38 del D.P.R. 445 del 28/12/2000, la dichiarazione e’ sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata all’Ufficio competente insieme alla fotocopia, non autenticata, di un documento di identità del dichiarante in corso di validità.
MI permetto di portare all’attenzione di chi legge queste pagine , una riflessione necessaria , considerata l’importanza e la delicatezza del tema . Premetto che l’azione dell’amministrazione guidata dall’ex Sindaco Gaetano Scullino in ordine alla riconversione delle aree del Parco Roja è stata , a mio modesto parere , lungimirante e perspicace , in un territorio , quale il nostro , cronicamente caratterizzato da disoccupazione e diseconomie di scala . Vi faccio un esempio concreto : quando nel novembre del 2001 aprì Metro Italia Cash and Carry S.p.A. ( filiale all’ingrosso di beni alimentari e non , rivolta ai professionisti della ristorazione , albergatori etc. ) assistemmo al solito coro di proteste , ad una levata di scudi senza precedenti , da parte di alcune realtà cittadine , convinte , non si capiva il perchè , che da tale realtà potesse derivare un danno economico senza precedenti al commercio già esistente . I soliti maligni dissero inoltre , che dietro questa apertura dovevano esserci sicuramente interessi di parte , ( di parti politiche o di singole persone ) . Nulla di piu’ errato : Metro si rivolgeva a portatori di Partita Iva , a professionisti HORECA ( hotel , ristoranti, catering ) e non al consumatore al dettaglio ( per capirci alla signora Maria che fa la spesa per casa sua ! ) , per cui non poteva neanche volendo , intaccare l’importante quota di mercato del commercio al dettaglio . Oltre a cio’ ( e non è poco …) diede lavoro ( un lavoro fisso , a tempo indeterminato ! ) a qualcosa come 40 persone , la maggior parte di loro nella fascia di età dai 22 ai 35 anni .
Gli amministratori di allora furono lungimiranti , ebbero una ” vision ” eclettica , dinamica , pensarono al bene dei cittadini e del territorio , compresero da subito l’enorme potenziale dell’insediamento , l’impatto che avrebbe avuto sulla collettività . Ancora oggi Metro a Ventimiglia occupa dai 40 ai 50 addetti , a tempo indeterminato e determinato , full – time e part – time , garantendo una quota di turn over che consente piccole possibilità di reimpiego anche per lavoratori che devono ricollocarsi da altre realtà . La dinamicità con cui si è mossa da subito l’Amministrazione Scullino è stata da alcuni mal interpretata , per alcuni si è trattato di valutazioni rese in buona fede , per altri invece si è tradotta in una difesa strenua e sterile di interessi di parte , non guardando al bene comune , non pensando che allargando gli orizzonti a realtà economiche ed industriali diverse , vi sarebbe piu’ benessere per tutti . Ultima riflessione : le normative esistenti devono essere rispettate , a qualunque costo , ma non si devono mai usare come alibi per rallentare progetti e idee che possono migliorare la vita delle persone , solo perchè l’idea è venuta ad un’ Amministrazione di colore politico opposto al nostro . Come scritto nel post a cui rispondo : “non importa se il gatto è di destra o di sinistra “, deve importare a tutti solamente il benessere dei nostri concittadini e la crescita della collettività .
Abbiamo letto negli anni discorsi deliranti del “blogger” in questione, che non nominiamo ma tutti conosciamo…
Alla situazione attuale, credo che più di un discorso sul “nonsenso”, si debba ammettere che a non avere senso, sono le persone che quel blog lo visitano, lo tengono attivo e permettono una pioggia di insulti che continua da anni e ha infangato tutto e tutti, dimenticando solo le verità scomode troppo scomode per lui.
“Guarda e passa”.
Le persone intelligenti sanno farsi una loro idea senza bisogno di questi finti paladini della giustizia.
Concordo con Marco, soprattutto quando cita il poeta Virgilio , guida di Dante , che nel Canto III dell’Inferno, al verso 51, descrive i cosiddetti “ignavi” (un’attribuzione – in realtà – mai usata da Dante ma nata in seno alla critica), cioè i vili, come “coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo” . Precisamente :
« Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »
Nella fattispecie in questione , credo si possa solo commentare in tale modo . Nel mondo contemporaneo purtroppo , sono solo gli insulti gratuiti , le offese urlate e prive di fondamento che arrivano alle orecchie della moltitudine . Non rimane che sperare nella giustizia divina e nella verità ; un uomo saggio mi ha detto recentemente che ” la verità è come l’olio , prima o poi viene sempre a galla ” !
Un ennesimo errore, un comportamento manicheo che non vuole ragionare sulle nuove esigenze. La protezione passa anche dalla fruizione, attualmente è un enclave abbandonata a se stessa e come gli stolti osservano il dito dimenticandosi della luna ci fermiamo ad osservare la passerella e dimentichiamo il resto. Va da sè che la passerella debba essere chiusa al traffico veicolare ma vista la situazione in cui abbiamo una sola strada di circolazione cosa succederebbe in caso di emergenza sul cavalcavia? Prevedere in caso di emergenza o necessità il passaggio dei veicoli mi sembra un minimo di buon senso che ogni amministratore deve avere. Tralasciando questo aspetto vediamo un attimo la questione ambientale: avere una pista ciclabile lungo il mare assolutamente in piano non può che invogliare la gente ad utilizzare la bicicletta per gli spostamenti. Come sempre il buon senso viene messo da parte per una battaglia di “principio”.
Mi permetto una nota polemica con le associazioni ambientaliste tanto interessate all’ambiente e alla salvaguardia ma quando c’era da difendere la costituzione dell’ area marina di Capo Mortola dove eravate? In questo momento in cui il progetto dorme negli uffici della regione come mai non fate sentire la vostra voce?
Non è che la vostra battaglia sulla passerella sul torrente Nervia è dettata semplicemente da una avversione al colore politico di chi aveva proposto il progetto?
Nulla di nuovo, siamo ormai abituati, purtroppo, a notizie giornalistiche che mirano principalmente a creare sospetto e sensazioni anziché dire la pura verità o raccontare oggettivamente ciò che è accaduto. Riprendendo l’aforisma “mascotte”:
“Ama la verità, mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paura e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala; e se il tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio”(Giuseppe Moscati).
Indipendentemente da tutto, quel che personalmente mi rimane dalla vicenda Vistamare, così come da altre questioni che ho potuto vivere in prima persona, è una certa quantità di amarezza per questa mia città (per questa mia Italia?) dove i blogger parlano di qualcuno/qualcosa di cui aveva già parlato qualche giornale o di cui parlerà qualche gruppetto al bar, tutti quanti senza aver mai saputo ne’ voluto sapere realmente di cosa stava parlando. Pensiamo di poter sconfiggere la malavita con un can can di non so quanti anni per “pochi centimetri” di un cantiere in riva al mare? Vogliamo davvero rallegrarci se fallisce una società italiana per una questione “burocratica”? E se da questo fallimento rimane uno scempio paesaggistico inaudito per anni, siamo davvero felici? Se passando per Latte dobbiamo vergognarci di essere italiani e, turandoci il naso, trascinarci verso la stupenda Mentone, siamo contenti? Pensiamo di poter sconfiggere la mafia con un can can di notizie costruite su parole sparse a caso su un file word e pubblicato su internet?
Io ero in Civitas. Mai vergognato di averne fatto parte, di averci passato le mie giornate intere a (cercare) di costruire qualcosa di bello per la mia città. E mentre stavo dentro Civitas non ho mai avuto notizia di tangenti, bustarelle, favoritismi a me o a chissà chi altro. Gestivo i conti e, come peraltro confermato da tutti coloro che poi li hanno scrutati, osservati, elaborati per mesi, non è mai mancato nemmeno un euro. La Guardia di Finanza con la quale ho passato quasi 4 mesi di sincera collaborazione, non ha mai evidenziato alcuna distorsione e, per quanto a mia conoscenza, la Commissione straordinaria ha approvato il bilancio della società esattamente così come era stato predisposto dalla precedente amministrazione, nemmeno un centesimo di meno o di più. Se smettessimo forse di guardare i cantieri degli altri, demonizzare l’operato della “passata amministrazione” o semplicemente cominciassimo a capire che, mentre noi giochiamo a guardie e ladri, le città (e le nazioni) vicine fioriscono e ci staccano nella competizione globale, forse, e dico forse, ora non starei progettando di andare a fare shopping in una Rue Pietonne de la Cote d’Azur ma in una luminosa area pedonale della mia fiorente ed italianissima XXmiglia…
L’importante è che a tutti sia chiara la differenza tra l’appoggio dato alla difesa dell’ospedale Saint Charles di Bordighera, 18.000 firme raccolte, e il sostegno a questa iniziativa della Lista civica.
Andrebbe subito evidenziata tale differenza dagli stessi organizzatori. E’ importante che non sia ingenerata alcuna confusione. Da oggi in avanti, ad esempio, quando viene pubblicato un comunicato stampa del “vecchio” Comitato sarà anche propaganda politica della “nuova” lista civica?
In caso di risposta negativa, chi garantirà sulla netta distinzione dei ruoli?
Nell’augurare buon lavoro e successo a chiunque ha il coraggio di esporsi in una sana competizione elettorale, che rende viva la democrazia, restiamo in attesa di chiarimenti. Il primo lo diamo noi, Ventimigliablog ha dato, come vorrebbe continuare a dare, il suo consenso alle idee del Comitato per la difesa della struttura ospedaliera di Bordighera.
Ecco la puntuale e chiara risposta alla domanda di Ventimigliablog:
Il comitato appoggerà i soci che vorranno mettersi in lista, anche perché dovranno portare in Consiglio Comunale se passeranno tutte le nostre idee sul servizio socio-sanitario che abbiamo elaborato e socializzato negli ultimi anni, per i cittadini di Bordighera e per l’ambito intemelio.
Non ci siamo mai sognati di confondere le due iniziative e nemmeno considerare tutte le firme (18mila) raccolte di tutto il territorio intemelio, però dobbiamo considerare che tutti i firmatari ci invitano a continuare la nostra lotta, e come possiamo farlo se non cercare di incidere meglio nelle sedi più opportune?
Sicuramente la Città delle Palme ha un ruolo molto strategico giacché è proprietaria dell’area immobiliare e che esiste una convenzione d’utilizzo della stessa, che in questo momento è disattesa.
Come sarà strategica prossimamente la Città di Ventimiglia, poiché ha la presidenza della conferenza dei Sindaci del DSS di zona.
Quando finiremo di formalizzare la lista civica di salute pubblica, che dovrà necessariamente allearsi con altre liste e movimenti civici che condividono le nostre idee nel merito del socio-sanitario, per non confondere i cittadini ogn’uno farà i suoi comunicati.
L’idea , a mio parere lungimirante , di creare una società quale Ventimiglia Servizi , per la gestione dei tributi comunali , in particolare per la gestione relativa ad accertamenti ICI e soprattutto riscossione coattiva , è stata senz’altro fraintesa . Come del resto è accaduto per Civitas . Purtroppo non tutti sanno , che un conto è gestire la riscossione ordinaria di un tributo ( TARSU , ICI , ICP, TOSAP ) , altro è gestire la cosiddetta riscossione coattiva ( nel caso in cui il contribuente non abbia versato il dovuto in sede di riscossione ordinaria a mezzo avviso bonario ) . Per cio’ che attiene la prima fattispecie , posso senz’altro dire che il personale dell’Ufficio Tributi di Ventimiglia , sotto la guida dell’allora Responsabile Dott.ssa Cacciuotolo , ha da sempre dimostrato grande professionalità e competenza e tutt’oggi è senz’altro così . Nella stragrande maggioranza dei casi pero’ , quando si considera la riscossione coattiva , in nessun comune d’Italia esiste personale che la possa gestire direttamente , e cio’ per due motivi : – fino ad ora è sempre esistito un soggetto esterno che se occupava ( leggi Equitalia , o altro soggetto esterno al comune ) , di conseguenza il personale comunale degli uffici tributi non ha potuto acquisire la necessaria professionalità per operare in tal senso ; – inoltre per gestire la riscossione coattiva , come nel nostro caso (Ventimiglia Servizi ) si deve usare uno strumento che si chiama ingiunzione fiscale ( Regio decreto 14 aprile 1910, n. 639 Approvazione del testo unico delle disposizioni di legge relative alla riscossione delle entrate patrimoniali ). Attraverso tale procedura, gli enti locali che hanno adottato la riscossione diretta, possono facilmente recuperare i crediti in alternativa all’uso del concessionario della riscossione. Per poterlo fare al meglio , si deve necessariamente avere del personale che se ne occupi in maniera continuativa e specifica , non periodicamente . La lungimiranza nell’aver creato una società come Ventimiglia Servizia sta proprio nel fatto che , contrariamente a quanto qualcuno pensa ( in maniera errata ! ) , non si penalizzano i dipendenti degli Uffici tributi comunali sottraendogli competenze , ma li si aiuta e molto , essendo comunque gli adempimenti in capo agli stessi, divenuti sempre piu’ pressanti , soprattutto nell’ultimo anno ( vedi introduzione dell’IMU , prossima introduzione della nuova Tassa Rifiuti e Servizi TARES o RES ) . Purtroppo le novità non vengono quasi mai accolte in maniera positiva , ma sarebbe veramente il caso che tutti si riflettesse quando la materia , come in questo caso , investe il bene comune , proponendo miglioramenti nei servizi resi ai cittadini , efficienza ed economicità per l’Ente Comune .
Non è un discorso diverso da quello fatto sui blogger: la faziosità sta pian piano diventando la stessa, un lento scivolare verso il ridicolo. Col tempo è stato gettato fango su persone con notizie false, senza mai avere il buon gusto di fare mea culpa una volta verificata la falsità della notizia. Lo stesso discorso fatto per i blogger: le persone intelligenti sanno leggere e farsi un’idea.. Quelle che non ne hanno voglia leggeranno la locandina e andranno in giro col sorriso credendo di aver avuto l’illuminazione divina e la verità assoluta. Questa è la realtà e questa è l’Italia. Ho imparato per esperienza, e voi piu di me, che a pagare è sempre chi ci mette la faccia, mai chi ci mette la firma.
Abbiamo scaricato i conti publicati al Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di commercio di Imperia. Interessante, vero nessuno ne parla, ma come detto più volte le buone notizie … non fanno notizia. Pubblicheremo noi i documenti scaricati.
A presto.
Ventimigliablog
Io ho quindi capito:
– che il decreto di scioglimento non ha una natura sanzionatoria ma bensì una funzione sostanzialmente preventiva;
– che non è indirizzato ai singoli amministratori ma al consiglio comunale nel complesso anche laddove non emerga l’intenzione di assecondare la criminalità organizzata di stampo mafioso (quest’ultimo elemento della “mafiosità” è però indispensabile per chiedere lo scioglimento);
– che lo scioglimento come azione preventiva può intervenire anche in presenza di elementi insufficienti per l’azione penale o cautelativa.
Marco Prestileo
Proprio così, non è necessario che ci sia il reato, sono sufficienti gli indizi per determinare lo sciglimento e può essere di natura preventiva ovvero prima del reato stesso. In altri casi si può sciogliere il Consiglio comunale quando non esistono i presupposti per un normale decorso della vita democratica e si presuppone che il principio di libertà di scelta dei consiglieri sia minato.
Io ho quindi capito:
– che se si presumono collegamenti diretti o indiretti degli amministratori con la criminalità organizzata, non può presumersi anche che siano esistite forme di condizionamento degli amministratori; i due concetti sono alternativi tra loro;
– che è necessario, che l’una o l’altra di tali situazioni, compromettano la libera determinazione degli organi elettivi e il buon andamento delle amministrazioni comunali, ovvero che le predette situazioni risultino tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica;
– che le citate fattispecie del condizionamento o del collegamento siano nei confronti degli amministratori (elemento soggettivo essenziale) e non solo (semmai anche) dei dipendenti comunali;
– che contemporaneamente è necessario sia presente la nozione di disfunzionalità dell’ente;
– che non sia sufficiente l’esistenza sul territorio della criminalità organizzata (collegata agli amministratori o che li condizioni), ma che sia anche “di tipo mafioso o similare”, rispecchiando sostanzialmente la differenza esistente tra l’art. 416 codice penale e l’art. 416-bis dello stesso codice.
Marco Prestileo
In ordine alla rimozione della rotatoria di Via Roma – Via Bligny, l’unico commento che mi sovviene è una semplice constatazione di fatto : esiste una volontà ben precisa e determinata nel voler dismettere quanto di buono è stato fatto dall’ex Amministrazione Scullino ( e a parer mio , ma non solo , le cose buone sono state parecchie ! ) . Potrei fare numerosi esempi di dismissione : primo fra tutti , l’aver svuotato dall’interno strutture organizzative , che per una volta , avevano convinto con i fatti i contribuenti di Ventimiglia , che anche nel pubblico vi sono professionalità capaci di agire con efficienza ed efficacia , in maniera incisiva e senza perdere tempo ; secondo , un’organizzazione delle risorse umane comunali che valorizzava la competenza , la buona volontà , il rendimento , il servizio ai cittadini ,( tutti valori che attengono strettamente al mondo del lavoro nel settore privato …..) , emarginando i ” soliti furbetti ” del posto fisso …. ; terzo , una valorizzazione del territorio che privilegiava il buon gusto e l’estetica , unitamente al grande interesse per la cultura ( ma vi ricordate che ogni settimana in Biblioteca Aprosiana erano organizzati convegni , dibattiti , presentazioni di opere letterarie , conferenze , etc. !!! ) . Potrei continuare all’infinito , ma credo di aver reso l’idea . La volontà di distruggere tutto , senza alcun discernimento , fa parte di un disegno che lascia senza parole chi , come noi cittadini , da sempre paga le tasse , crede nelle istituzioni e spera in un futuro migliore per tutti …. Mi rivolgo a tutti coloro che hanno a cuore veramente questa città : osservate con attenzione quanto sta accadendo , guardatevi bene intorno , riflettete e poi traete le vostre conclusioni . Ma fatelo pensando che non è in gioco la simpatia o l’antipatia degli uni o degli altri , il colore politico di uno o dell’altro , qui c’è in gioco la Verità , un valore assoluto testimoniato dai Fatti e non dalle chiacchiere .
Io ho capito:
– che pur non esistendo un’unica interpretazione possibile, la giurisprudenza amministrativa ha individuato alcuni indici sintomatici della presenza di inquinamento mafioso e, tuttavia, ha ritenuto indispensabile l’esistenza di una stretta connessione tra gli elementi che dimostrino l’ingerenza della criminalità organizzata di stampo mafioso e l’effettiva incidenza di tale ingerenza sulla gestione degli enti locali o sulla sicurezza pubblica in modo da creare una disfunzionalità;
– che detta disfunzionalità dell’ente locale nasca quindi da una manipolazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi, dalla compromissione del buon andamento e dell’imparzialità delle amministrazioni comunali o da un anomalo funzionamento dei servizi affidati agli enti locali;
– che anche qualora si volesse optare per un’interpretazione più rigida, è comunque necessario che, a causa di infiltrazioni mafiose, sia leso il corretto funzionamento degli enti locali.
Marco Prestileo
E’ sotto gli occhi di tutti che l’Amministrazione Scullino era perfettamente funzionante, anzi funzionava troppo bene ed è per questo che probabilmente….
E’ stato sottolineato nel ricorso depositato al TAR Lazio che l’amministrazione sciolta è intervenuta in modo deciso nei settori che la giurisprudenza ritiene “sensibili” ai fini di garantire il rispetto di legalità, buon andamento ed imparzialità e difatti:
1) la Ragioneria dello Stato, a seguito di Ispezione (nel 2010), ha certificato l’andamento finanziario del Comune ed evidenziato le positive conclusioni sulle analisi di bilancio e le relative voci;
2) allo scopo di difendere la legittimità degli atti adottati dagli uffici – in particolare nei settori urbanistico, edilizio e commerciale – gli organi elettivi hanno deliberato di costituirsi in ben 222 azioni legali, di cui 88 affidate a legali esterni e le rimanenti all’ufficio legale interno;
3) la Giunta ha deliberato, per ben 15 volte, la demolizione d’ufficio di abusi edilizi, in sostituzione di privati rimasti inadempienti rispetto ad ordinanze di demolizione;
4) l’Amministrazione ha progettato e finanziato opere pubbliche per 50 milioni di euro (il Porto è un’opera privata, dunque non è ricompreso nel computo), di cui 24,5 milioni finanziati con contributi e finanziamenti statali e regionali e 20 milioni già terminati; per l’affidamento dei lavori pubblici il Consiglio Comunale ha approvato il protocollo d’intesa antimafia con la Prefettura. Dei centinaia di affidamenti (tra Comune e Civitas) e degli oltre 9.600 interventi di manutenzione (di Civitas), com’è noto, sono stati contestati (a nostro avviso illegittimamente) solo 2 affidamenti di Civitas alla Marvon (marciapiedi di Via G. Rossi – lungo Roja e di Corso Genova) ed 1 affidamento del Comune (lavori di tinteggiatura del mercato ortofrutticolo);
5) la Polizia locale ha emesso, ogni anno, decine di migliaia di verbali di violazioni del codice della strada ed effettuato arresti per piccoli furti o merce contraffatta, in collaborazione con la Procura e le Forze dell’ordine. In collaborazione con la Prefettura l’Amministrazione sciolta ha deliberato di collocare video telecamere per il controllo del territorio, che, a spese del Comune, sono state collegate (non solo ai terminali della Polizia locale, ma anche) alla Polizia di Stato ed all’Arma dei Carabinieri;
6) sono stati elaborati ed aggiornati numerosissimi regolamenti, tra cui il regolamento per la disciplina dell’organizzazione degli uffici e servizi, per l’elargizione dei contributi alle associazioni, edilizio, sulla disciplina dei contratti, generale delle entrate, del commercio su aree pubbliche, acustico, delle biblioteche, dell’auto-compostaggio domestico, per limitare le sale giochi, sulla certezza dei termini nel procedimento amministrativo, per la protezione civile, per gli impianti della radiofonia mobile, sui prodotti a denominazione comunale controllata, per lo smaltimento reflui, per l’accesso ai documenti amministrativi, per i concorsi pubblici, per la concessione di logo e patrocinio, per i controlli delle dichiarazioni sostitutive, di contabilità, del protocollo informatico, per la dispersione e mantenimento delle ceneri, per le sponsorizzazioni, il piano comunale per la somministrazione di alimenti e bevande, il piano commerciale etc.);
7) per il recupero di tributi locali (allo scopo di riscuoterli, anche coattivamente) è stata costituita una società strumentale – la “Ventimiglia Servizi srl a socio unico” – tuttora operante; per la lotta all’evasione, anche delle imposte e tasse nazionali, il Consiglio Comunale ha approvato una convenzione con l’Agenzia delle Entrate e la creazione di una banca dati capace di elaborare tutte le informazioni pervenute ai vari uffici e da banche dati esterne, funzionalmente collegate;
8) gli organi elettivi sciolti, con il supporto di quelli amministrativi, hanno prodotto quasi 1.000 delibere di Giunta ed oltre 550 delibere di Consiglio comunale.
E via di seguito. Il corretto funzionamento del Comune di Ventimiglia non è stato certamente leso da nessuno, ma lo scioglimento è arrivato lo stesso!
Io ho capito:
– che il nuovo (dal 2009) testo dell’art. 143 del TUEL richiede, per poter sciogliere un consiglio comunale, che ci siano “concreti, univoci e rilevanti” elementi “tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi”;
– che il nuovo art.143 nel valutare i comportamenti anche degli organi amministrativi (funzionari, dirigenti e dipendenti pubblici in genere), oltre che di quelli elettivi (amministratori), prevede, però, che occorra prima accertare che tale situazione è conseguenza della compromissione degli amministratori; se non c’è questa conseguenzialità nessuno rilievo possono avere i comportamenti degli uffici comunali (funzionari, dirigenti e dipendenti pubblici in genere);
– che non può esserci scioglimento, se l’amministrazione comunale ha operato in posizione di terzietà rispetto agli interessi individuali ed è stato verificato, come nel caso di Ventimiglia, il buon andamento dell’amministrazione secondo i parametri dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità.
Marco Prestileo,
Fermo quanto sopra, si deducono puntualmente gli ulteriori vizi da cui è affetto l’iter logico-giuridico che ha de-terminato lo scioglimento del comune di Ventimiglia, nelle parti in cui si è erroneamente ritenuto di poter riscontrare delle irregolarità nell’attività amministrativa del Comune di Ventimiglia, per di più senza indicare e – tantomeno – dimostrare quale sia il preteso nesso eziologico tra queste ultime e gli asseriti “collegamenti” o le asserite “forme di condizionamento” degli amministratori comunali.
Mentre l’erroneità delle deduzioni in punto di pretese irregolarità nell’attività amministrativa del Comune sarà specificamente esaminata in seguito, unitamente alla carenza dei requisiti della univocità e rilevanza, giova sottolineare, sin d’ora, che la normativa in tema di scioglimento dei consigli comunali richiede «una stringente consequenzialità tra l’emersione, da un lato, di una delle due situazioni suddette, “collegamenti” o “forme di condizionamento”, e, dall’altro, (…) la compromissione della libertà di determinazione e del buon andamento amministrativo» (Corte costituzionale n. 103/1993, cit.).
La giurisprudenza amministrativa ha quindi costantemente affermato che «lo scioglimento di un organo elettivo, incidendo su organi scelti dall’elettorato e, dunque, sull’esercizio delle libertà democratiche costituzionalmente protette, deve fondarsi su elementi chiari e concordanti di collegamento o condizionamento mafioso (Cons. St., sez. IV, n. 2583/2007), atti a dimostrare che l’Amministrazione comunale, pur senza necessariamente commettere illeciti, comunque presenta lacune e inefficienze riconducibili al condizionamento/collegamento» (così, inter alia, Consiglio di Stato, sez. VI, 1° giugno 2010, n. 3462).
Sulla base di questa doverosa premessa, risulterà addirittura autoevidente, sotto quest’ultimo profilo, l’illegittimità degli atti e provvedimenti impugnati, che non deducono alcunché in ordine a detto nesso eziologico, né tantomeno sono idonei a far emergere alcuna “stringente consequenzialità” tra i pretesi elementi indicati e l’asserita compromissione del regolare fun-zionamento dell’Ente.
Si capisce chiaramente, almeno mi pare:
– che gli elementi da cui emergono i collegamenti o i condizionamenti di tipo mafioso che determinano lo scioglimento dei consigli degli enti locali devono essere necessariamente “concreti, univoci e rilevanti”;
– che non è quindi possibile scioglere un consiglio comunale democraticamente eletto sulla base di semplici illazioni o falsi sillogismi;
– che non è neanche possibile sciogliere un consiglio comunale sulla base di semplici presunzioni, non logicamente collegate, anzi spesso irragionevoli.
Marco Prestileo
Ai sensi del citato art. 143, così come modificato dalla novella del 2009 (art. 2, co. 30, legge 15 luglio 2009, n. 94), è ora espressamente stabilito che, affinché si possa procedere allo scioglimento di un consiglio comunale, è necessario anzitutto che emergano «concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare degli amministratori di cui all’articolo 77, comma 2, ovvero su forme di condizionamento degli stessi…».
In questo senso, la giurisprudenza ha avuto modo di approfondire il nuovo dato normativo suindicato, conseguente alla suddetta novella, affermando espressamente quanto segue: «Con tale specificazione il legislatore ha inteso conformare il potere istruttorio e valutativo dell’autorità statale in materia di scioglimento degli organi di governo degli enti locali, attraverso una più rigida perimetrazione degli ambiti del giudizio di apprezzamento, ora astretto dall’osservanza di canoni oggettivi di rilevanza degli elementi indiziari raccolti e ritenuti valutabili. (…) // Analizzando partitamente le tre caratteristiche introdotte dalla novella ed esclusa ogni possibile conforma-zione del potere valutativo in termini di necessaria dimensione quantitativa minima del coacervo di elementi sufficiente a sostenere validamente un giudizio di collegamento o condizionamento mafioso, ciascuna di esse esprime una qualità relazionale diretta con il bene-interesse tutelato dalla norma, così finendo per attenuare l’utile ricorso ad un ragionamento probatorio di tipo presuntivo che costituisce espressione consueta dell’esercizio del potere amministrativo di prevenzione e contrasto al fenomeno della criminalità organizzata. // In questo senso, il riferimento ad elementi “concreti” esprime la volontà del legislatore di limitare la rilevanza indiziaria ad elementi fattuali, da intendersi come vicende ed accadimenti storicamente verificatisi ed accertati, senza attribuire eccessiva rilevanza a mere congetture o ragiona-mento di tipo deduttivo. // La caratteristica di “univocità” fa invece riferimento ad una significatività tendenzialmente oggettiva dell’elemento indiziario, a cui deve accompagnarsi una coerenza d’insieme di tutti gli indizi raccolti, tra cui deve sussistere un rapporto di non contraddizione, armonia ed assenza di possibili interferenze interpretative. // Infine, la “rilevanza” attiene, più propriamente, al giudizio valutativo in sé ed impone al titolare del potere una particolare attenzione nel motivare la ragione dell’assunzione di un determinato elemento di fatto ad indizio di condizionamento o collegamento con la criminalità organizzata» (Tar Campania, Napoli, sez. I, 9 giugno 2010, n. 13720).
Nel caso di Ventimiglia, però, si è dimostrato che tutti gli elementi addotti a preteso supporto dell’esistenza ora dell’una, ora dell’altra delle due situazioni alternativamente indicate dalla norma in esame (con la conseguente perplessità della motivazione) sono per la maggior parte privi addirittura di concretezza (costituendo pure illazioni) e, in ogni caso, assolutamente non univoci, né rilevanti.
Si è infatti evidenziato che tutti gli elementi indicati nella relazione prefettizia e nella proposta ministeriale si prestano, più correttamente, ad interpretazioni radicalmente diverse da quelle seguite dall’Amministrazione.
Infine, resta comunque assolutamente indimostrata la concludenza, ai fini di specie, degli episodi citati ed altresì il necessario coinvolgimento in essi della «criminalità organizzata di tipo mafioso o similare».
Di qui, la fondatezza della grande ingiustizia subita dallo scioglimento.
Questa parte, il decimo comma dell’art. 143 del TUEL, direi che non desta difficoltà interpretative.
Sappiamo che per Ventimiglia il provvedimento di scioglimento, impugnato innanzi al TAR Lazio dall’ex sindaco Gaetano Scullino, è stato emesso per diciotto mesi
Il provvedimento è prorogabile di ulteriori sei mesi (quindi fino ad un massimo di ventiquattro mesi complessivamente), ma solo in casi eccezionali, dandone comunicazione alle Commissioni parlamentari competenti, al fine di assicurare il regolare funzionamento dei servizi affidati alle amministrazioni, nel rispetto dei princìpi di imparzialità e di buon andamento dell’azione amministrativa.
I diciotto mesi scadrebbero nell’ agosto 2013, quindi nella seconda parte dell’anno (2013). In questo caso, se non interviene la proroga di sei mesi, si andrebbe a votare per le elezioni comunali di Ventimiglia tra il 15 ottobre 2013 ed il 15 dicembre dello stesso anno.
Marco Prestileo
L’art.143 del TUEL prevede, al commando 11, quanto segue:
– Fatta salva ogni altra misura interdittiva ed accessoria eventualmente prevista, gli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento di cui al presente articolo non possono essere candidati alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, che si svolgono nella regione nel cui territorio si trova l’ente interessato dallo scioglimento, limitatamente al primo turno elettorale successivo allo scioglimento stesso, qualora la loro incandidabilità sia dichiarata con provvedimento definitivo. Ai fini della dichiarazione d’incandidabilità il Ministro dell’interno invia senza ritardo la proposta di scioglimento di cui al comma 4 al tribunale competente per territorio, che valuta la sussistenza degli elementi di cui al comma 1 con riferimento agli amministratori indicati nella proposta stessa.
– Non tutti gli amministratori sono quindi incandidabili e non esiste nessuno automatismo che renda incandidabile gli amministratori dei consigli comunali sciolti.
– Su segnalazione del Ministero, il Tribunale competente deve valutare, sulla base di elementi concreti, univoci e rilevanti(nel senso indicato in una puntata precedente) se vi sono stati collegamenti (sembrerebbero esclusi i condizionamenti) con malavitosi(anche in questo caso i collegamenti devono essere quelli “veri”, nel senso indicato in una puntata precedente).
– L’esito della valutazione del tribunale è naturalmente appellabile sulla base delle argomentazioni difensive dell’amministratore eventualmente interessato.
Marco Prestileo
Mi pare logica e corretta la ratio della norma. Lo scioglimento non deve essere un’azione per creare clamore o per rafforzare altre azioni di ordine pubblico ritenute necessarie sul territorio, se quest’ultime non convergenti con l’attività amministrativa. Subordinare l’adozione della misura di rigore dello scioglimento degli organi elettivi all’esperimento di un tentativo di recupero della componente sana dell’amministrazione è un atto dovuto, di corretta giustizia e a salvaguardia degli organi democraticamente eletti.
Il Prefetto può disporre di strumenti interdittivi finalizzati a sanzionare solo gli amministratori (o i dirigenti, funzionari e dipendenti comunali) collusi o collegati alla criminalità organizzata. Lo scioglimento è un atto estremo e non deve essere politicizzato, né deve essere percepito dalla collettività locale come una punizione generalizzata, perché ingiustamente coinvolta in un giudizio generale di criminalizzazione del territorio.
Marco Prestileo
Carissimo Marco , giunga a te e alla tua famiglia , oltre che a tutti i lettori di Ventimigliablog , il mio piu’ caro e sentito augurio per un Natale sereno , in cui l’amore dei nostri cari prende il posto di tutte le angherie e cattiverie patite . Sarà per tutti noi un momento per riflettere a fondo , su cio’ che veramente è importante nella vita , gli affetti piu’ cari , i sentimenti piu’ sinceri , l’amicizia vera e profonda . Buon Natale a tutti ! B.M.
La pazienza e la tolleranza non vanno considerate un segno di debolezza e di rinuncia, ma anzi, un segno di forza, la forza che proviene dalla saldezza interiore.
Reagire a circostanze difficili con pazienza e tolleranza, anziché con rabbia e odio, significa avere un controllo attivo delle cose, che è frutto di una mente forte e autodisciplinata.
Dalai Lama, Il nostro bisogno d’amore
Poche ore alla fine di questo 2012, chissà se nel 2013 oltre a cercare la tanto sospirata serenità, riusciremo anche a ritrovare quell’onestà e quella sincerità perduta.
Tanti, sono coloro che stanno combattendo contro le ingiustizie subite dagli uomini e dalla vita, non molliamo, occorre essere forti ed avere pazienza.
Forse è proprio vero, il fato pone le prove più dure a coloro che hanno la forza di sopportarle, senza perdere l’entusiasmo e l’amore per la vita.
Buon 2013 a tutti!
Concordo con quanto detto da entrambe . Per carattere ho sempre cercato di vivere con i piedi per terra , ogni tanto mi sono permessa qualche piccolo ” volo” con la fantasia , pensando che tutto sommato ci sono situazioni e percorsi di vita molto piu’ duri e drammatici di quelli che caratterizzano le nostre giornate e le nostre esistenze . Questo 2012 appena trascorso , ha segnato in negativo molte vite , ha messo veramente a dura prova gli equilibri esistenziali di persone , che , da sempre hanno affrontato le difficoltà a testa alta , senza mai nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi … Anno bisesto , anno funesto …. così direbbero i nostri nonni . Ma l’importante è non perdere mai la fede ( intesa alla latina come fides , come fiducia ) , fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità , soprattutto quando le difficoltà sembrano essere insormontabili , quando credi che tutto sia contro di te e pensi di non farcela … Mai mollare : gli americani , popolo estremamente pragmatico , hanno un modo sintetico molto efficace per significare che non bisogna mai cedere : ” keep right on the ball ” che significa ” Tieni l’occhio sulla palla ” . Quindi ragazzi , iniziamo con questo spirito il 2013 , con entusiasmo e con amore , perchè il Male quando ci colpisce è immediato e devastante, il Bene ci mette un po’ piu’ di tempo a palesarsi , ma alla fine trionfa !!!! Cari auguri a tutti !!!! B.M.
CARO MARCO PER STARE DI FRONTE ALLA MALATTIA SERVE ILA FEDE CERTAMENTE , MA SERVE POI IN MODO INEQUIVOCABILE LA SPERANZA , DICEVA PEGUY CHE PER SPERARE BISOGNA AVER RICEVUTO UNA GRANDE GRAZIA , E PER ME LA GRANDE GRAZIA SONO STATI TUTTI I VOLTI CHE HO AMATO I MIEI FIGLI MIO MARITO COMPRESO IL TUO , NELLA VICEENDA DI QUESTA MALATTIA MAI MI SONO SENTITA ABBANDONATA E QUINDI CERTA CHE COLUI CHE HA DATO ORA TOGLIE MISTERIOSAMENTE E ANCHE QUESTO SARA’ IL BENE PER ME , CIO’ CHE A TE E’ CAPITATO IN QUESTA INGIUSTIZIA SUBITA AL FONDO RICHIEDE LA STESSA ENERGIA DI AFFRONTO E GLI STESSI STRUMENTI DELLO SPIRITO CHE NECESSITANO AD UN AMMALATO COME ME.SPERO CHE ANCHE LA MIA MISERA COMPAGNIA PRIVA TOTALMENTE DI STRUMENTI DI POTERE POSSA ESSERTI DI CON -FORTO COME SEI TU PER ME .LILIA
Credere nello Stato, parole sante!
Ma come è difficile crederci, quando la giustizia ci mette così tanto tempo per trarre le proprie conclusioni, nel frattempo la vita di chì è sottoposto a processo è stretta in una morsa, sottoposta a umiliazioni.
Chi ripagherà (e non mi riferisco in termini economici), gli imputati e i loro cari, chi cancellerà i giorni di stress, le notti di rabbia, come verrà ripristinata la dignità delle persone, dei loro cari costretti a fare appello a tutto il proprio buon senso, quando ogni giorno vengono ingiustamente sottoposti al giudizio, ai commenti, agli sguardi di tutte quelle persone confuse, incontrate per strada, negli uffici…..
Quante pagine dei quotidiani, quanti servizi alla televisione al momento delle accuse e quanti al momento della sentenza.
Credere nello Stato, parole sante!
live311212
Con il termine generico di “diossine” si indica un gruppo di 210 composti chimici aromatici policlorurati, ossia formati da carbonio, idrogeno, ossigeno e cloro, divisi in due famiglie: dibenzo-p-diossine (PCDD o propriamente “diossine”) e dibenzo-p-furani (PCDF o “furani”).
Si tratta di idrocarburi aromatici clorurati, per lo piu di origine antropica, particolarmente stabili e persistenti nell’ambiente, tossici per l’uomo, gli animali e l’ambiente stesso; le diossine e i furani costituiscono infatti due delle dodici classi di inquinanti organici persistenti riconosciute a livello internazionale dall’UNEP2.
La tossicità delle diossine dipende dal numero e dalla posizione degli atomi di cloro sull’ anello aromatico, le più tossiche possiedono 4 atomi di cloro legati agli atomi di carbonio β dell’anello aromatico e pochi o nessun atomo di cloro legato agli atomi di carbonio α dell’anello aromatico.
Le diossine sono sostanze semi volatili, termostabili, scarsamente polari, insolubili in acqua, altamente liposolubili, estremamente resistenti alla degradazione chimica e biologica.
Le diossine non vengono prodotte intenzionalmente, non avendo alcun utilizzo pratico, ma sono sottoprodotti indesiderati di una serie di processi chimici e/o di combustione.
Esse possono originarsi dai processi chimici di sintesi relativi ai composti clorurati e dai processi di combustione non controllata che coinvolgono vari prodotti quali: materie plastiche, termoplastiche, termoindurenti, ecc., nonchè reflui e rifiuti contenenti composti clorurati.
Una volta immesse nell’ ambiente le diossine, sono soggette a vari destini ambientali e danno origine a processi di accumulo in specifici comparti/matrici ambientali (suoli e sedimenti) e di bioaccumulo in specifici prodotti (latte e vegetali a foglia larga) ed organismi (fauna ittica ed erbivori).
Non ci resta che attendere l’esito dei controlli effettuati degli Enti preposti…
23 febbraio 2013 live311212
Caro Marco , leggo con grande dispiacere della fuga dell’Ape Maia davanti al ragno Tecla ! Proprio ora che finalmente si andava costruendo un dialogo costruttivo , intelligente , efficace , su problematiche di natura ambientale ( leggi tutela delle acque del Roya ) molto importanti per il nostro territorio e per le popolazioni che lo abitano . Ma avresti dovuto immaginare che la Verità ( scritta appositamente con la V maiuscola perchè a queste persone arriva direttamente dal Buon Padre Eterno per diritto di nascita ! ) è appannaggio solo di alcuni a Ventimiglia …… !!! Scusa se te lo dico , ma sei stato ingenuo a pensare che tali persone avrebbero collaborato senza pregiudizi , solo per portare avanti tematiche importanti , senza alcun tornaconto personale …. di immagine , di presunta celebrità , di visibilità spinta ad esibizionismo della peggiore specie ….. Nel mondo del lavoro vi sono persone simili , molto simili : hanno sempre ragione su qualsivoglia argomento , fanno quello che vogliono violando le regole piu’ elementari del buon senso e delle leggi , manipolano la realtà a proprio uso e consumo , calpestano chi rispetta veramente le regole , li sbeffeggiano con la loro arroganza e alla fine , sai cosa accade ??? NULLA . Silenzio su tutta la linea , tutti sanno ( soprattutto chi dovrebbe farle rispettare le regole ) ma nessuno interviene . Dovremmo farcene una ragione ? Spero proprio di no , perchè sai dopo tutto quello che ho letto e sentito in questi anni , ho cominciato a sviluppare una certa allergia per chi ritiene di avere sempre ragione oltre ogni ragionevole dubbio ! Un abbraccio e un caro saluto . B.M.
L’utilizzo degli strumenti internet senza contradditorio rendono i blogger “politici” del tutto simili ai politici che questi stessi blogger sostengono di combattere. Vivono nei loro mondi virtuali dove possono raccontare ad un universo potenzialmente infinito di utenti le loro mezze verità, i loro dati acquisiti a caso, a spizzichi e bocconi tra un bar e l’altro, le loro notizie da Novella 2000. Rifuggono, poi, il confronto perché la verità che dicono di professare è una realtà virtuale, finta, che non sono in grado di sostenere nel mondo reale. E’ una verità che pretendono di poter urlare a tutti, spargendo il dubbio, distruggendo, senza mai essere giudicati. Questi blogger agiscono esattamente come i politici, disprezzando la magistratura (mafiosa) quando li giudica, i politici (mafiosi) quando sono i politici avversari, i giornali (mafiosi) quando raccontano cose diverse da quelle che raccontano loro (i possessori della Verità, gli unti dal Signore). Come può un cittadino normale distinguere tra un blogger e il Berlusconi di turno quando i metodi utilizzati per “parlare al popolo” sono gli stessi?
Sono d’accordo anch’io , continua nelle sedi opportune . In un recente passato si è cercato in tutti i modi e in tutte le lingue del mondo di far capire il funzionamento di Civitas , il motivo per cui è nata ( far risparmiare soldi dei contribuenti e rendere Ventimiglia una città vivibile ! ) , il suo funzionamento , il perchè fosse uno strumento agile e flessibile ( creato nel pieno rispetto di regole e normative nazionali ) etc,etc. Quante volte , fino allo sfinimento , si è spiegato tutto cio’ ??? Si badi bene , sto riferendomi ad alcuni organi di informazione e ai signori che pensano di farla ( l’informazione ….) . Risultato ? Siccome sforzarsi di comprendere qualcosa che non si conosce e che non si ha neanche l’umiltà di conoscere , richiede un notevole sforzo , è meglio scrivere frasi ad effetto , che suscitino in chi legge , stupore , shock , indignazione , etc. , in tal modo si vendono piu’ copie di questo o quel giornale , si pensa di divenire un punto di riferimento per l’opinione pubblica , si alimenta nell’uomo comune la convinzione che dietro ad ogni cosa fatta ( soprattutto se fatta bene ) , vi siano interessi occulti , trame sotterranee e così via . Insomma una bella trama per un film di James Bond ….. Lasciamoli perdere tutti !!! E’ fatica sprecata ….. Prima o poi ( io spero molto presto ) verranno sbugiardati dai fatti , dalla Verità Vera . Caro Marco sii sereno e continua nel tuo impegno , con coraggio e dedizione , senza lasciarti distrarre , ricorda il sommo poeta ” non ti curar di lor ,( gli ignavi ) ma guarda e passa “. Un abbraccio . B.M.
Concordo sulla necessità di valutare in seguito la ricaduta positiva o meno del gesto compiuto dai Presidenti di Camera e Senato . Non sono pero’ fra coloro i quali pensano , a torto o a ragione , che la panacea di tutti i mali per questo nostro Paese , consisterebbe nella sola riduzione dei costi della politica ( stipendi dei parlamentari , costi di mantenimento della Presidenza della Repubblica , indennità accessorie per portaborse e assistenti , buvette sì , buvette no , etc. ) . Il qualunquismo imperante ( rafforzatosi grazie ad alcuni episodi di malaffare imputabili a singoli personaggi oltrechè alla superficialità con la quale si pretende di analizzare questioni che richiederebbero maturità e sensibilità istituzionali ) ha contribuito ad indirizzare il cosiddetto voto di protesta verso una nuova realtà il M5S . Non entro in alcun modo nel merito per cio’ che attiene l’analisi di detto movimento e delle sue caratteristiche , è un’attività che non mi interessa . Cio’ che piu’ mi preme è sottolineare che , quanto si contesta al mondo della politica , purtroppo appartiene altresì ad una parte , ahimè , consistente della cosiddetta “società civile ” . Mi riferisco soprattutto al mondo del lavoro , nel quale i valori dell’onestà , della correttezza , dell’impegno , sono ogni giorno che passa , prerogativa di sparuti gruppi di persone . Come dire : attenzione perchè viviamo tutti in una casa di vetro e non giova a nessuno questo gioco al massacro . Non serve una Terza Tangentopoli ( la seconda è già in atto da tempo …. ) , serve soltanto che ognuno di noi si guardi dentro , sul serio , cercando di fare mea culpa , recuperando fiducia nelle Istituzioni e nei propri rappresentanti . Cerchiamo di comprendere che distruggere tutto non aiuta nessuno , giova solamente a coloro i quali vogliono il potere solo per se’ stessi e non per migliorare sul serio una società malata da tempo , senza piu’ speranza , senza piu’ futuro , ostaggio di egoismi e particolarismi di caste ( non solo politiche ….) che hanno nei loro privilegi roccaforti inespugnabili . Io non sono una cattolica praticante , ma credo che questa volta la Santa Romana Chiesa con l’elezione di Papa Francesco , abbia anticipato ed interpretato al meglio , la necessità non piu’ procrastinabile da parte delle nostre coscienze , di tornare a valori veri , quali solidarietà , sobrietà , ma soprattutto umiltà , da parte di tutti , di ognuno di noi .
B.M.
Buongiorno a tutti. Sono tornato a vivere a Calvo da qualche anno, dopo trenta vissuti fuori. Mi chiedo, come tutti, ma la strada da bevera a Torri, quando sarà allargata?… Su quella attuale ci passava mio bisnonno con il carro a cavalli e già si lamentava che quando ne incontrava un altro doveva accostare a destra, ma si trattava dell’inizio del secolo XIX, ora siamo nel 2013!
Saluti
Roberto
In tutta onestà, se un’amministrazione (politica o meno) non riesce ad asfaltare 200 metri di strada in pieno centro città, non vedo come possa procedere con opere più complicate…
Ho seguito con grande interesse l’elezione del Presidente della Repubblica avvenuta sabato scorso , con la speranza che cio’ costituisse un primo passo verso la soluzione dei problemi che attanagliano il Paese . Così è stato : Giorgio Napolitano è stata , a mio parere , un’ottima scelta , non fosse altro che per la sua notevole capacità di mediazione , per le caratteristiche di incontestabile equidistanza dalle forze politiche ( da tutte , anche dal PD dal quale proviene ! ) , per l’autorevolezza guadagnata ” sul campo ” con il suo primo settennato . L’atteggiamento innescato da alcune cosiddette forze politiche , materializzatosi in un pericoloso quanto inutile qualunquismo generalizzato , è stato per fortuna sconfitto : dal buon senso , dalla ragionevolezza e dal senso dello Stato ( quello vero , non quello sbandierato a gran voce da alcuni personaggi , anche localmente !!! ) . In questo solco deve inserirsi , con continuità , l’azione di Enrico Letta , un giovane di 47 anni , con esperienza politica , preparazione e buona volontà , si spera senza condizionamenti derivanti dall’implosione dell’apparato del partito dal quale proviene . Un caro amico mi ha sempre fatto notare quanto siano fondamentali , nel fare politica attiva , la mediazione , il confronto democratico e la composizione delle diverse istanze , non dimenticando pero’ la fermezza nell’azione e la decisione , senza tentennamenti , agendo con forza e determinazione , avendo il coraggio di rispondere personalmente di cio’ che si mette in atto , assumendosi le responsabilità delle proprie azioni . L’importante pero’ è fare , non parlare , parlare all’infinito senza concludere nulla . Sono fiduciosa che l’on. Letta riuscirà nell’intento di formare una buona squadra di governo . Auguri di buon lavoro ! B.M.
Carissimo Tano , prendo spunto dalla prima parte del tuo commento su Ikea , per sottolineare quanto mi abbia infastidito l’atteggiamento di alcuni componenti l’opposizione dell’ex Amministrazione Scullino , in ordine all’argomento trattato . Ma come si fa a dire certe cose ???? Ma soprattutto mi stupisco ( ormai non dovrei piu’ farlo , dovrei avere capito !!! ) di come i giornali , essendo ormai in coma profondo , per mancanza di argomentazioni e di altro , possano riportare commenti di tal fatta ….. Mi risulta che anche i consiglieri di opposizione partecipassero alle sedute del Consiglio Comunale ( io stessa li ho visti piu’ volte e ne ho apprezzato anche gli interventi ) , tante deliberazioni della tua Amministrazione sono divenute effettive anche grazie al loro apporto , di concerto con la maggioranza . Devo pensare , malignamente , che quello apparso sui giornali , sia stato solo un pessimo spot elettorale ( sai prima o poi a Ventimiglia si tornerà alle urne … ) , oppure un puro e semplice cercare di prendere ulteriormente le distanze dall’allora governo della città , quasi si vergognassero di esserne stati parte anche loro per 4 anni e mezzo . ” In amore e in guerra ogni mezzo è lecito ” recita il proverbio , si dovrebbe aggiungere anche in politica , anche se ogni tanto un minimo di decenza e di coerenza penso non guasterebbero ….. Per quanto riguarda il problema vero e cioè la perdita di circa 400 posti di lavoro , il rammarico è grande , soprattutto perché sono convinta , che , con le grandi competenze espresse dalla tua Amministrazione non sarebbe successo . Purtroppo anche il Prefetto Bruno con tutta la sua buona volontà ed esperienza ha dovuto scontrarsi con una realtà difficile e complessa , gli si deve rendere merito di aver tentato con impegno , ma senza un risultato positivo . Vedremo cosa ci riserverà il prossimo futuro …. B.M.
Quando sabato mattina ho letto sul giornale che erano improvvisamente ricomparsi 1,2 milioni di euro dal bilancio comunale , ho provato un fremito di vera e propria indignazione …. Ma come , appena insediata la commissione , qualcuno si era affrettato a far circolare la voce , sia fra i corridoi del palazzo comunale che per le strade della città , che mancavano qualcosa come due milioni di euro …. Il tutto ovviamente amplificato a dovere dai mezzi di informazione . ( non importa che la notizia sia vera o meno , l’importante è creare lo scoop a tutti i costi ….. ) . Che quei cattivoni della precedente amministrazione non avevano avuto le capacità per far quadrare i conti , e via così . Voci messe in giro ad arte , evidentemente nell’ennesimo tentativo di far passare i componenti l’Ex amministrazione Scullino quali prestigiatori un po’ goffi , dediti , non alla cura e al buon governo di una città , ma alla finanza creativa !! Non ho creduto allora a certi presunti guru e tantomeno sono incline a farlo nel proseguo , poiché come dici tu , non basta che si continui da parte di alcuni presunti opinion maker ,a denigrare un’intera città , la maggioranza dei suoi cittadini ( colpevoli anch’essi perché non potevano non sapere … che cosa poi ??? ) e la sua classe politica , si vuole arrivare a scavare buche talmente profonde ( come vedi le buche per le strade hanno una loro utilità ! ) per poter seppellire una volta per tutte , ogni traccia del passato , soprattutto quando si scopre che il confronto è divenuto irrimediabilmente scomodo . Qualcuno potrà replicare facendo notare che fino a dicembre dello scorso anno i comuni sciolti e commissariati erano svincolati dal rispetto del patto di stabilità : a mio modesto parere è un ‘ argomentazione da valutare attentamente . Resta il fatto che chiarezza e trasparenza sono necessarie sempre , soprattutto quando si parla di bilanci , cioè dei soldi dei cittadini , soldi che debbono essere utilizzati al meglio , non solo per migliorare l ‘estetica di una città , ma altresì per poter assicurare servizi decenti . Cio’ che molti forse non hanno ancora capito , è che la coperta comunque è divenuta da tempo troppo corta , è inutile tirarla da una parte o dall’altra , le risorse a disposizione dei buoni amministratori locali sono ormai esigue e per tali motivi si devono ricercare , all’interno del rispetto della normativa , soluzioni che assicurino efficacia ed economicità . Cio’ che aveva fatto l’ex amministrazione con la creazione di Civitas e di Ventimiglia Servizi
( quest’ultima è la società a totale capitale comunale che si occupa fra l’altro della cosiddetta riscossione coattiva di tributi , multe , oneri etc. cioè di recuperare i crediti pregressi che il comune vanta nei confronti dei cittadini cosiddetti morosi – attività che ad oggi , si dice , abbia fatto recuperare qualcosa come 530 mila euro … e ha solo un anno di vita …. ) . A presto .
B.M.
I commenti che più ho sentito in questi giorni “… poverino era disperato, senza un lavoro, la moglie l’aveva lasciato” quindi la colpa è della moglie che l’ha lasciato, non conta quanto emerso, cioè che conducesse un tipo di vita decisamente disordinato, – “ … lui non voleva sparare al carabiniere ma arrivare ai politici, l’hanno fermato prima e allora…” quindi la colpa è dei politici perché ha perso il lavoro, – “questo è un segnale importante, chi sta in alto speriamo ne prenda atto… “ quindi quando siamo in difficoltà siamo autorizzati ad uscire di casa e sparare, per attirare l’attenzione, perché tanto abbiamo l’alibi della disperazione.
Non mi intendo molto di politica, a parte seguire le vicende quotidiane del nostro paese, siamo in un estremo momento storico, le famiglie stentano ad arrivare a fine mese e le Imprese ogni giorno lottano per non chiudere; credere nel sistema politico è alquanto difficile, tutti vorremmo dare un colpo di bianco e ricominciare da capo, ma purtroppo non è così semplice, credo anche che non si possa pensare di nascondere il gesto irresponsabile di quest’uomo dietro la crisi economica.
Mi è stato insegnato che i problemi si affrontano con la testa e con l’impegno, è troppo facile scaricarli sugli altri piangendosi addosso, non è sano pensare solo a noi stessi, incuranti delle conseguenze che i nostri gesti avranno sugli altri.
Se domani a quest’uomo offrissero un posto di lavoro per aiutarlo, con quale orgoglio personale andrebbe a svolgere la propria mansione, sapendo che il suo stipendio è pagato dal dolore di un’altra famiglia, che non aveva nessuna responsabilità?
Un’ultima riflessione, stavo seguendo la diretta del giuramento dei Ministri, di colpo la diretta si sposta sulla sparatoria, è giusto per il dovere di cronaca trasmettere in tempo reale quanto accaduto, mandando nel panico tutti i famigliari dei carabinieri in servizio in quel momento? È giusto che i famigliari apprendano in una maniera così violenta quanto accaduto ai propri cari?
01 maggio 2013, live31/12/12
Permettetemi di esprimere la mia gioia e soddisfazione per la bella notizia ! Complimenti all’Avv. Mazzola per il lavoro svolto e un pensiero di vicinanza al nostro ex Sindaco Scullino . Una piccola nota stonata mi ha raggiunto stamattina presto ( ore 7.15 ) , leggendo la locandina di un noto giornale esposta fuori da un’edicola del centro città : al centro a caratteri cubitali compariva una notizia insignificante ( talmente insignificante da non ricordare neanche di cosa si trattasse ! ) e poi , sforzando non poco la mia già provata vista , in alto , scritto in caratteri piccoli , piccoli , compariva la notizia che Scullino è candidabile . Direte , cose già viste ,certamente , pero’ io , che sono alcune volte un’ingenua per natura , mi sarei aspettata un risalto diverso . Non fosse altro per il fatto che trattasi comunque di vicende umane che toccano da vicino le persone coinvolte , che deve darsi , da parte dei giornalisti , lo stesso risalto sia nel momento dell’esplosione del cd. ” caso mediatico ” che nel momento della conclusione positiva dei fatti addebitati . Comunque sia , l’importante è che le persone innocenti abbiano la possibilità di difendere il proprio onore e la propria credibilità fino in fondo e senza doverci rimettere la salute . Avanti con coraggio , caro Tano , pian piano la verità è come l’olio , viene sempre a galla !!! B.M.
Grande Taylor ….. grande post, grande Albino.
Si, lo diceva un uomo che la mafia l’ha combattuta davvero, Giovanni Falcone: bisogna sconfiggere la povertà e l’ignoranza. Naturalmente nel frattempo mettiamo pure in galera chi delinque, i mafiosi, ma evitiamo generalizzazioni e siamo prudenti.
Marco Prestileo
Caro Albino , una bella storia , di quelle che piacciono a me … Una storia nella quale il valore , l’onore , la fedeltà a valori chiari , limpidi , onesti , prevale alla fine sull’ odio , la prevaricazione , la presunzione che il vulgus ( il popolino come lo chiamerebbero oggi i nostri giornalisti liberal ) sia cieco e stupido , facilmente impressionabile da qualsivoglia dux ( alla latina ) compaia sulla scena politica . Voglio credere ancora , nonostante tutto cio’ che è accaduto in questo ultimo anno , che i civitates ventimigliesi guardino bene al di là delle apparenze e delle menzogne , e si rivoltino contro quello che appare ogni giorno di piu’ come un gigantesco complotto , ordito in prima persona contro i loro rapprensentanti regolarmente eletti , ma soprattutto ordito contro gli stessi cittadini …… Ti lascio con un piccolo pensiero della sera ( realmente accaduto ) : un cittadino un giorno chiese ad un Sindaco chi avrebbe scelto di essere fra Napoleone Bonaparte e Caio Giulio Cesare . Il Sindaco rispose senza esitazioni che avrebbe preferito essere il secondo , un abile condottiero , dotato di una personalità risoluta e determinata , molto amato dal vulgus , dal suo popolo , dalla cd. gente comune , che lo pianse quando morì il 15 marzo del 44 a.c. ( le famose Idi di marzo ) , ASSASSINATO DAI NEMICI A CUI AVEVA CONCESSO LA SUA CLEMENZA , DAGLI AMICI A CUI AVEVA CONCESSO ONORI E GLORIA , DA COLORO CHE AVEVA NOMINATO EREDI NEL SUO TESTAMENTO .
( attenzione : non ho usato il carattere maiuscolo per un errore ………. ) . Buonanotte a tutti . B.M.
Caro Albino , non stupirti !! Posso dirti che se per questo non hanno ancora neanche approvato il bilancio del Comune !!!! Bella roba , complimenti ….. Pensa un po’ se l’avesse fatto un’amministrazione composta da politici e non da cd. tecnici …. Ma per favore , smettiamola di pensare che i tecnici sono piu’ bravi …. Alcuni lo sono , ma in questo momento non lavorano certamente in Comune ! Il problema vero pero’ sapete qual è ? Che nessuno e dico nessuno dice nulla , i cittadini tacciono e subiscono , chi dovrebbe controllare non controlla , i sindacati praticamente è come se non ci fossero ( evidentemente va tutto bene ….. ???!!! ) l’unico problema sembra essere l’aumento della flessibilità oraria , dalle 7.45 alle 8.30 …. perché poi ??? E i commissari ? Sembra stiano un po’ annaspando , evidentemente Ventimiglia non è solamente una ridente cittadina ( ops una volta era ridente , ora piange …. ) dove venire a trascorrere un paio di mezze giornate di lavoro , giusto per riempire l’agenda lavorativa già fitta di impegni , ma è una città che richiede quelle famose 18 ore al giorno di impegno dal lunedì al sabato ,che erano esclusivo appannaggio del nostro , purtroppo , ex Sindaco Scullino e del DG. Prestileo . Quindi nulla di cui stupirsi , ma tanto di cui , scusa l’espressione , schifarsi ………. ‘Notte a tutti . B.M.
Vuoi dire che dopo aver pagato la TARES l’amministrazione comunale sarà in grado di rifare la segnaletica di Via Cavour e, in un eccesso di bontà, riparare il tombino che da due settimane, in pieno centro, viene segnalato da una transenna rossa e un cono dell’anteguerra? Potenza delle tasse…
Le tasse vanno pagate ma fatta, questa premessa occorre anche porsi un’altra domanda quanto devono incidere e quanto è il giusto che uno stato debba chiedere al contibuente. I servizi vanno pagati ma se sono gestiti male o hanno costi eccessivi è giusto riversare sui cittadini gli oneri della inefficenza o della cattiva gestione? e per cativa gestione non intendo una gestione truffaldina ma semplicemente la mancanza di ottimizzazione del servizio. Attualmente si lavora più per coprire la inefficente gestione con l’aumento delle tariffe che pensare a renderla efficiente. In un contesto di libero mercato io sceglierò la ditta che mi offre il miglior servizio a costi più bassi ma per quanto riguarda la gestione dei servizi pubblici quale alternative ho? Per usare un detto popolare devo prendere le bastonate e baciare il bastone. Tornando alla questione della Tares ricordiamoci che si parla di TARIFFA e ogni tariffa degna di questo nome (luce, gas, acqua) si paga in funzione del servizio erogato. Mi si potrà rispondere se si facesse più differenziata tutto cambia, bene facendola, a parte la mia coscienza, quali vantaggi ne ho personalmente? Inoltre mi domando cosa centrano i metri quadrati delle nostre abitazioni, negozi, uffici, aziende, con la nostra quota di produzione di rifiuti anzi per usare la nuova definizione “Materiali Post Consumo” con la nostra quota di illuminazione pubblica o con le transenne? Infine perchè facendo un raffronto con le tariffe di altre regioni noi abbiamo dei costi esorbitanti? Pagare le tasse si ma la cattiva gestione no.
Non ci sperare caro Albino ! Gli unici che riuscivano a coordinare il lavoro degli operai con il sistema IGS se ne sono dovuti andare …. Non so neanche perché abbiano continuato a tenerlo in vita , dato sì che non hanno idea di come farlo funzionare a regime . Vuoi parlare del fatto che ci sono innumerevoli piastrelle nella pavimentazione dei marciapiedi di Ventimiglia , che definire sconnesse pare un eufemismo ???? Sono state fatte decine di segnalazioni ma ad oggi …… Vogliamo attendere che la solita vecchietta si faccia veramente tanto male ? A quanto pare sì . Un caro saluto . B.M.
Qual é il detto che corrisponde a questa definizione? Esso ci vuole dire che con la calma e la tranquillità si raggiungono i propri obiettivi, mentre al contrario chi agisce con troppa fretta e rapidità finisce per non ottenere assolutamente nulla e quindi deve rassegnarsi e perciò rinunciare a poter conquistarli.
La risposta esatta é:
Chi va piano va sano e va lontano
Spesso non ho condiviso e molto spesso il mio detto era: chi va veloce ….. arriva prima, ma per fortuna si matura se si arriva ad invecchiare. Il bere e la velocità sono due pericoli da evitare. Ascoltate papà
Riceviamo e pubblichiamo:
“Hai dimenticato un asterisco c****o, intendevi dire del “cavolo”, vero?
A parte gli asterischi, credo che Weber sarebbe diventato matto a cercare sulla base di quale credenza i cittadini avrebbero dovuto persuadersi che il Potere dei Commissari fosse riconoscibile come “giusto” da seguire con obbedienza. Peraltro l’ultima legislazione sugli enti locali che Weber aveva a disposizione era il testo unico della legge comunale e provinciale, approvato con R.D. 4 febbraio 1915, n. 148, che non prevedeva certamente le casistiche di cui all’attuale art. 143 del TUEL.
Non potendo quindi riconoscere il potere dei Commissari come divino (potere tradizionale) ed escludendo certamente la leadership, che sinceramente faccio fatica a riconoscere, senza voler offendere nessuno, rimane il potere legale burocratico, sottolineando il ruolo di burocrati che essi svolgono. Né di più, né di meno. Salvo qualche volo pindarico su opere che erano già stata programmate, finanziate e, alcune , anche approvate dalla precedente amministrazione e che loro cercano di far partire con ritardi mostruosi, da veri burocrati, segue il nulla.
Per quanto riguarda la transenna, ho fatto arrivare un pizzino al Potente, se non si accorge che glielo inviato io, vedrai, che la tolgono subito.
A presto e non invocarmi troppo spesso.
Il Guerriero impaurito”.
Mia mamma dice che intendeva dire che prima bisogna mettere a posto la casa propria e poi mettere in ordine il mondo. Rimane da capire come far arrivare il messaggio a Bonanni ora…
Mia mamma dice che intendeva dire che:
1) prima di curarsi dell’ordine mondiale bisogna mettere a posto ciò che ci circonda;
2) se non metto a posto camera mia posso pure andare a vivere con Bonanni.
Chiederei a NN di fissare i requisiti necessari per poter far domanda di ammissione alla task-force. Proporrei che i candidati siano oriundi, immuni non solo da condanne ma anche dal aver ricevuto anche un solo avviso di garanzia (prescindendo quindi dalla conclusione dell’indagine o da eventuali successive assoluzioni), con l’unica eccezione per i condannati per calunnia (un po’ di riconoscenza per Marco Ballestra ci vuole) e che non siano amanti della filosofia. Per quanto riguarda i temi da trattare, inizierei dal passato, controlliamo la Civitas?
Marco Prestileo
No, non ne siamo sicuri, anzi.
Mala del Brenta o Mafia del Piovese sono i nomi attribuiti dal giornalismo italiano ad un’organizzazione criminale di ispirazione mafiosa nata in Veneto intorno agli anni sessanta ed in seguito estesasi nel resto dell’Italia nord-orientale, fino alla sua dissoluzione negli anni novanta.
Distintasi dalle altre mafie italiane per il carattere rurale mantenuto nel corso degli anni, la mafia piovese si rese protagonista di rapine, sequestri di persona, omicidi e traffici di droga e armi a livello europeo nel giro di pochi anni dalla nascita.
Considerata da taluni una vera e propria mafia, e per questo anche soprannominata la quinta Mafia, viene così descritta dalla Prima sezione della Corte d’Assise d’Appello di Venezia da una sentenza emessa il 14 dicembre 1996:
« Conclusivamente, può dunque riconoscersi l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti contro il patrimonio, contro l’incolumità e la libertà individuale, contro le leggi sugli stupefacenti ed all’acquisizione diretta ed indiretta del controllo di attività economiche, sia lecite che illecite. La stessa risulta aver agito avvalendosi della forza intimidatrice promanante dal vicolo associativo e dello stato di assoggettamento e di omertà che ne è derivato per la popolazione del territorio ove essa ha esercitato il proprio controllo. Appartenenti a tale organizzazione, operante dunque con modalità e protocolli operativi di tipo mafioso, sono risultati soggetti del gruppo cosiddetto della Mafia del Piovese o Mala del Brenta, molti dei quali deceduti per morte violenta conseguente a vicende, interne o esterne, comunque riconducibili alle attività svolte dai medesimi in tale contesto delinquenziale. »
Fonte: wikipedia
Se tiriamo in ballo Max Weber ( il mitico Weber aggiungo io !! ) vi seguo con molto piacere . Sapete benissimo che è il padre della sociologia intesa come disciplina meritevole di studio , come la conosciamo oggi . Ho avuto la fortuna di studiare i suoi scritti all’università ( ormai in epoca preistorica !! anni 90 , tu Albino eri ancora un innocente pargoletto ! ) ed uno in particolare è degno di notevole risalto , non fosse altro che per la sua grande attualità . Parlo di ” Etica protestante e spirito del capitalismo ” , pubblicato nel 1905 , sotto forma di due lunghi articoli , nei quali lo stesso Weber rileva come si possa osservare nell’Europa di quegli anni , un prevalente carattere protestante della proprietà e dell’impresa capitalistica . Nella dottrina calvinista , analizzata molto approfonditamente , si ritrova un concetto centrale e molto importante per l’analisi weberiana , ossia che un’intensa attività nel mondo è il mezzo piu’ appropriato per sviluppare una necessaria fiducia in se stessi , che lavorare tanto e bene ( acquisire una competenza professionale piu’ completa possibile ) , aiuta l’anima del credente ad avvicinarsi alla salvezza . I veri peccati per la dottrina protestante , sono l’inattività e lo spreco del tempo . Mi fermo qui per ora , ci sarebbe molto altro da dire , vedro’ di proporre in seguito qualche altro spunto . Buona notte al guerriero impaurito , ad Albino , a NN e alla task force TFCCI a cui aderisco fin da ora ! Ciao. B.M.
E’ vero,
l’amicizia è un sentimento raro e profondo, oggi non è facile avere accanto a sè persone leali e sincere, che ci accettano per quello che siamo, che ci sostengono e ci aiutano ad affrontare quei periodi bui, che chi per un verso chi per l’altro, a tutti capita di dover affrontare.
Un Amico non si stanca di ascoltare i tuoi guai, non si spaventa di piangere insieme a te, non smette mai di credere in te, lui ti indica la strada quando tu non riesci a vederla e ti aiuta a trovare quella forza che ti permette di rialzarti e pian piano ricominciare a correre, restando sempre al tuo fianco, pronto a sorreggerti ogni volta che ne avrai bisogno.
Un’ Amico gioisce con te, senza essere mai geloso.
Non tutti hanno la fortuna di avere dei veri Amici al proprio fianco, e non tutti sanno essere dei veri Amici.
Non c’è una regola per essere un Amico, l’importante è esserlo con il Cuore!
Quando ho letto sul giornale la notizia della proroga del commissariamento non ho provato alcuna meraviglia . Me l’aspettavo , come è accaduto a Bordighera , anche per Ventimiglia hanno adottato lo stesso metro di paragone . Ma la cosa che mi ha alquanto stupito è proprio la frase che hai riportato nel tuo post : ” consentire il proseguimento delle operazioni …. etc. etc. ” . Per la verità sono rimasta basita … e subito dopo sono scoppiata a ridere ( ci sarebbe , per la verità da piangere … ) . Ma di cosa stanno parlando ?? Secondo quanto riportato nel testo di proroga , in questo ultimo anno appena trascorso si sarebbe proceduti in tal senso ( nella bonifica per l’appunto ) , peccato che la città stia cadendo letteralmente a pezzi ,
( segnaletica di via cavour inclusa ! ) . Mah , sicuramente siamo noi che non riusciamo a vedere quanto di buono è stato fatto e si sta facendo …… Siamo proprio incontentabili ! Un caro saluto a tutti ! B.M.
Cara Beatrice,
non vorrei essere frainteso. Il Commissariamento ha portato sicuramente dei benefici a questa città: ad esempio, bisogna ringraziare la Commissione per….per….per….ah no, forse non ha portato benefici…
Tutti i soggetti normali e non incattiviti per frustrazioni o interessi personali hanno ben capito che sciogliere il Consiglio comunale di Ventimiglia e di Bordighera è stato un errore grossolano (per Bordighera, l’errore è già stato riconosciuto dal Consiglio di Stato).
Tutti i soggetti imparziali hanno capito che riconoscere l’errore non vuol dire non voler combattere la mafia. Le due cose non sono per fortuna legate necessariamente tra loro. Ci sono territori in cui esiste la mafia e non per questo gli amministratori di quel comune sono dei mafiosi.
Tutti hanno capito che mediaticamente, e per le carriere personali di qualcuno, fa più notizia un amministratore indagato per reati connessi alla criminalità organizzata che il capo mafia. Quindi buttiamo dentro il calderone qualche politico e di mafia se ne inizia a parlare. Poi se lo assolvono non fa niente, intanto abbiamo parlato di mafia. Mi fermo qui, perchè se vado oltre mi arrestano davvero!
Comunque scriverò un post che intitolerò “Grazie Alfano due”, per darvi la mia opinione sulle motivazioni della proroga.
Marco
Caro Albino , non invocare un’altra pestilenza !!! E’ proprio perché abbiamo avuto un Sindaco con le p***e ( adesso comincio anch’io ad usare gli asterischi ! ) che è finita , come direbbero a Taormina , ” a schifio ” … Se avessimo votato un non decisionista , un posapiano , uno che ha paura anche della propria ombra , uno che non controllava cosa facevano o non facevano i dipendenti comunali fanc******i , e potrei continuare all’infinito … ora non saremmo ridotti come in una delle peggiori bidonville del terzo mondo . (Calcutta sembra un’oasi di bellezza e pulizia al confronto !!!! ) . Chi lavora duramente e con progetti ben chiari , puo’ occasionalmente sbagliare per il solo fatto che agisce , fa , osa , intraprende ( ma perché mi ostino ad usare verbi che appartengono al mondo dell’imprenditoria privata , ben sapendo che nell’attività amministrativa pubblica si predilige la totale mancanza di intraprendenza , la bulimia intellettuale e la latitanza nell’uso della materia grigia ?? ) . Comunque vedremo se dai cilindri usciranno conigli , serpenti , vermiciattoli o leoni ruggenti ! A presto . B.M.
A questo riguardo avrei una breve comunicazione di servizio : l’altra mattina percorrevo Via Cavour nel tratto iniziale interessato alcuni mesi or sono , dal pessimo lavoro di asfaltatura parziale , piu’ volte oggetto di osservazione da parte di tutta la cittadinanza , e con mio grande stupore , ho notato gli operai dediti , ( FINALMENTE , HO PENSATO FRA ME E ME … ) al rifacimento della segnaletica orizzontale . Bello , bellissimo , peccato che abbiano disegnato ( si dice così ? ) soltanto quattro , e dico quattro , strisce pedonali , situate fra la Profumeria Femme e Banca Patrimoni Sella . Che dite , avranno sicuramente o finito i soldi oppure la pittura …….. Eh già , forse decidere di fare nella stessa settimana due lavori così impegnativi ( segnaletica e potatura ) deve aver richiesto uno sforzo decisionale notevole ……….’ Notte per davvero ! B.M.
Il nostro lettore ci precisa: “L’udienza si tiene a Ventimiglia.
La TCS è la ditta costruttrice della centrale Energy Green di Bevera.
L’oggetto della causa, è la contestazione mossa da Energy Green nei
riguardi di TCS in merito alla realizzazione della centrale.”
Ventimiglia ha bisogno di un Sindaco e di un Consiglio Comunale che decida e che faccia il bene della città! Non vogliamo mummie che vagano un paio di ore per il palazzo senza combinare nulla, vecchi politici che fanno una campagna elettorale perpetua senza concludere un fico secco per la città…. Ventimiglia deve cambiare!
Caro Dottor Sottile, quasi preferivo la minaccia di un ramo di Bouganville che gli scalpi pelati stile “testa di moro” (o di Bruno) delle piante che attualmente ricoprono i muri di Corso Genova…
Mi collego a quanto hai pubblicato , citando l’interpretazione data nel 2008 dalla stessa Corte dei Conti sez. I , in ordine al contenuto del comma 2 dell’art. 97 del T.U.E.L. che pone in capo alla figura dello stesso ” compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformita’ dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti” . Come potrai notare la Corte afferma in maniera inequivocabile che : “..Nondimeno la suddetta modifica normativa ( intervenuta appunto sul testo originario del Testo Unico degli Enti Locali ) non esclude che il segretario comunale, proprio in virtù di tali specifici compiti di consulenza giuridico-amministrativa, possa – ed ove richiestone, debba – comunque rendere il proprio parere in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, agli statuti ed ai regolamenti e che del parere reso debba rispondere in via amministrativa, in adesione ad un principio generale, operante a prescindere dalla natura obbligatoria o facoltativa del parere espresso” (Corte Conti, sez. I, 07/04/2008, n. 154) .
Secondo aspetto , per altro ben evidenziato da Moggio nel suo articolo , c’è da nutrire piu’ di un dubbio , sul fatto che la collaborazione del novello ” 007 ” con i due funzionari prefettizi , prevedesse l’assegnazione di incarichi illegittimi che portassero in futuro a danni erariali pari a 180mila euro !!! Non posso credere che cio’ sia accaduto ….. La fiducia nelle Istituzioni deve sempre permanere incrollabile fino a prova del contrario e penso che questo sia solo l’ultimo atto di una lunga serie di tentativi disperati da parte di qualcuno che ha testimoniato il falso a piu’ riprese , e che ora cerca disperatamente di tirarsi fuori da una situazione disastrosa che ha contribuito , non solo a creare , ma altresì ad alimentare . Buona fortuna a costoro , ma si sa , le menzogne ci mettono un po’ a venire a galla , ma quando accade , per chi le ha confezionate , non potrà esserci alcuna assoluzione ( in senso etico prima ancora che giudiziario ) . B.M.
L’articolista vorrebbe oltrepassare un ruscello ma il ponte non esiste. Questo ponte inconsciamente collega il futuro con il passato. Il passato è la battaglia dei fiori, manifestazione obsoleta, nostalgica, che non ha più nessun senso. Il ponte e il nipotino rappresentano il futuro, la battaglia dei fiori sarà solo un ricordo. (i ricordi, queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo) Pensiamo a costruire il futuro, a collegare Ventimiglia al resto del mondo!!! Questa è una mia libera e sintetica interpretazione di un bellissimo racconto che incrocia il futuro con il passato e ci porta alla ricerca del tempo perduto. M.Proust
Commento spostato in calce all’articolo:
Nel 2014 a Ventimiglia non sarà organizzata la Battaglia di Fiori, costa troppo.
Caro Live, io ho scritto 3 volte il mio pensiero sulla Battaglia dei fiori ma siccome tra un pensiero e l’altro si infilavano troppe parolacce, memore della mia promessa di lupetto, ho fatto che lasciare tutto in bozza e regalarmi due viaggi di riflessione. Insomma, i due viaggi non sono serviti a niente, credo. Eliminare una fonte di reddito di questa città per fare gli investimenti (quali poi…) è come dire che per un anno la fiat smette di produrre macchine per poter fare gli impianti. Una ca***ta, per l’appunto…
L’articolista vorrebbe oltrepassare un ruscello ma il ponte non esiste. Questo ponte inconsciamente collega il futuro con il passato. Il passato è la battaglia dei fiori, manifestazione obsoleta, nostalgica, che non ha più nessun senso. Il ponte e il nipotino rappresentano il futuro, la battaglia dei fiori sarà solo un ricordo. (i ricordi, queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo) Pensiamo a costruire il futuro, a collegare Ventimiglia al resto del mondo!!! Questa è una mia libera e sintetica interpretazione di un bellissimo racconto che incrocia il futuro con il passato e ci porta alla ricerca del tempo perduto. M.Proust
Mi e’ stato fatto notare, che la Battaglia dei fiori in origine rappresentava la fine della stagione, per coloro che coltivavano i fiori nelle campagne e quindi festeggiavano l’annata conclusa lanciando i fiori rimasti. Mi e’ stato precisato inoltre che oggi Ventimiglia per la maggior parte non vive piu’ di floricoltura e che quindi questa festa perde il suo significato originale.
Mi permetto di dissentire, credo che la Battaglia dei fiori possa ancora rappresentare un settore economico locale, anche se diverso, se in passato ha rappresentato quello floricolo, oggi puo’ rappresentare quello turistico contribuendo ad incrementarlo, premiando l’impegno di tutti i coloro che si adoperano nei vari locali.
Quindi a mio dire, ben vengano iniziative nuove come quelle dei marciapiedi deors, ma senza cancellare quanto di buono a oggi già esiste.
La battaglia dei fiori potrebbe servire a ricordare quello che per Ventimiglia ha rappresentato la coltivazione dei fiori. Coltivazione “en plein air” di fiori che raggiungevano i mercati di tutta l’Europa. In seguito il progresso ha scoperto la coltivazione intensiva in serra. In tutta la provincia di Imperia sono comparse le serre,
ma in breve tempo le serre sono comparse in tutto il mondo, con rendimenti qualitativamente superiori a quelle della nostra provincia. In pochi anni abbiamo perduto i mercati europei. La natura aveva offerto a questa provincia un clima invernale favorevole alla crescita dei fiori, vi siete lasciati sfuggire questa opportunità. Il clima ed i paesaggi favorivano il turismo, il turismo è scomparso!! Perchè.
M.Proust.
Già , caro Dottor Sottile , meglio seguire in silenzio la pecora che ci precede . Meglio sussurrare , come accade in alcuni presunti ” salotti buoni ” della ” meglio ” borghesia cittadina ( per capirci : quelli che hanno il cognome giusto dalla nascita , coloro i quali non hanno fatto nulla per guadagnarsi quello che hanno oggi , ma hanno avuto la fortuna di avere nonni e bisnonni che si sono ammazzati di lavoro per mettere da parte ricchezze di ogni tipo ) , salotti ” bene ” nei quali l’ultima Amministrazione era , da un lato considerata positivamente anche se con alcuni distinguo ( in quegli ambienti c’è sempre qualcuno che è piu’ bravo di te ! ), dall’altro criticata , sempre sottovoce . Oggi gli stessi si comportano in egual misura , anche con i Componenti la Commissione Straordinaria di Ventimiglia , davanti grandi sorrisi ed inviti , dietro diffidenza unita a considerazioni poco lusinghiere . Ora : se da un lato posso capire il loro atteggiamento nei confronti di tre estranei ( i tre Commissari ) catapultati da altre città , non giustifico il medesimo atteggiamento ( in alcuni casi peggiore !!!! ) , avuto nei confronti dei componenti l’ Amministrazione Scullino . Non dico che la critica sia da considerare sempre negativamente ( molte volte le critiche aiutano a migliorare !! ) , ma sono incline a pensare che si sia insinuata , in tutta la vicenda di cui parliamo da un anno e piu’ , una buona dose di mala fede e di ipocrisia , unitamente a quello hai ben evidenziato nel tuo intervento , quell’atteggiamento tipico del ” ma sì lasciamo tutto com’è , chi ce lo fa fare di sbatterci per far crescere la città , guardiamo al nostro piccolo orticello …etc. ” . E’ evidente che ad alcuni l’iper attivismo della Giunta Scullino , abbia quantomeno creato un po’ di fastidio !! E allora seguiamo tutti il cane pastore che guida il gregge …. OPS , ma il cane guida non c’è …. B.M.
Lo scrivente o la scrivente, si metta pure il cuore in pace. Nella società neoliberista gli opportunisti diventeranno la nuova classe dominante. Nel 1962 Milton Friedman (premio Nobel per l’economia, e nuovo profeta del neoliberismo) asseriva che l’unico dovere morale del management delle società era ” massimizzare gli utili degli azionisti”. Un vincente, nella nostra società, deve sfruttare tutte le opportunità che gli si presentano, e se per caso non si presentassero, se le può creare, ad esempio, esercitando un controllo mirato, se possibile senza nessun contraddittorio. Margaret Thacher esaltava “il sano egoismo che incentiva lo sviluppo economico” e su queste basi si è formata la nuova filosofia neoliberista. Macchiavelli asseriva che “il fine giustifica i mezzi”, i neo liberisti asseriscono “che il profitto santifica i mezzi”. Il profitto è sempre inteso come profitto personale. Nessuno lotta per arricchire l’amico o il vicino di casa, profitto inteso come “sano egoismo”
Sempre attento e stimolante il nostro lettore M. Proust. Complimenti per l’analisi provocatoria ma nel contempo realistica. Mi viene però da focalizzare l’importanza “del contesto” in cui essa si colloca. Se la massimizzazione degli utili può (deve) essere l’unico dovere morale del management, in un contesto imprenditoriale, il massimo profitto personale in un contesto diverso, ad esempio all’interno della gestione della cosa pubblica, quale deve essere? Non credo possa essere massimizzare la propria carriera mentendo, seppure opportunamente, ma dovrebbe essere massimizzare il benessere pubblico. La Thacher esaltava l’egoismo, è vero, ma quello sano capace di incentivare lo sviluppo economico e non l’egoismo malato capace di sviluppare solo il proprio “io”, a danno della comunità.
Il “sano egoismo”, il sentirsi bravi e capaci, persino l’autocelebrazione di se stessi, può essere il legittimo mezzo per appagare il buon amministratore pubblico dagli sforzi fatti, per un fine però nobile: migliorare la vivibilità della città amministrata, servire gli altri.
Marco Prestileo
P.S. Caro Proust, la redazione sarebbe lieta di ricevere da te qualche tuo articolo da pubblicare, oltre i tuoi sempre preziosi commenti. Mandaceli per email, grazie anticipatamente.
Concordo pienamente con Marco. L’amministratore pubblico ricopre un ruolo completamente diverso. Egli antepone gli interessi della comunità ai propri. Il suo impegno è rivolto al bene pubblico, la sua attività viene continuamente sottoposta a giudizio dalla popolazione che lo ha o non lo ha votato; deve mediare sui diversi interessi, a volte contrastanti, delle varie categorie di cittadini. Un vero e proprio sacrificio che presto tutta la popolazione dimenticherà. Del pubblico amministratore verranno solo ricordati; eventuali errori, tutto quello che ha promesso e non è riuscito a mantenere, eventuali debiti lasciati in eredità al suo successore, poi lentamente, piano, piano, tutto cadrà nell’oblio.
M.Proust
Questa è la risposta alla tua graditissima osservazione. Per un eventuale articolo dovrò meditarlo a lungo. Detesto scrivere banalità.
Barnard scrive un pezzo interessantissimo (almeno quanto i miei articoli) che può essere applicato a tutti i tipi di organizzazione: per Barnard l’organizzazione (privata o pubblica) ha un proprio fine che è necessariamente diverso dai fini dei singoli partecipanti l’organizzazione. Barnard inizia il suo affascinante libro raccontando una parabola: un uomo sta facendo un viaggio di affari. Ad un certo punto, la sua strada è sbarrata da un masso. Prova a spingere ma è inutile, da solo non riesce. Nel frattempo arriva un turista, anche lui si deve fermare di fronte al masso. I due spingono insieme ma niente, non c’è verso. Arrivano 3, 4, 10 persone, tutte con obiettivi diversi. Si organizzano e, insieme, coordinati, riescono a spostare il masso. L’organizzazione aveva come fine lo spostamento del masso, i singoli individui avevano fini completamente diversi. Barnard conclude il suo meraviglioso libro “scoprendo” che pur non essendo possibile ricondurre i fini personali di tutti i partecipanti al fine dell’organizzazione, l’organizzazione vincente è quella che si pone degli obiettivi, coordina i partecipanti e raggiunge i propri fini (e quelli dei partecipanti). Un Comune (o un’organizzazione) che non riesca a fare questo, è destinata al fallimento. Qualche anno più tardi, Baumol, scopre che i manager non hanno in testa la massimizzazione del profitto quanto l’incremento del fatturato e degli investimenti. Il profitto è il loro mezzo di sopravvivenza, cioè quel “pedaggio” che devono pagare agli azionisti (alla proprietà) per non essere cacciati. Scopre, di fatto, l’egoismo dei manager (pubblici e privati). Il fine del singolo prevale sul fine dell’organizzazione che, di fatto, muore. O meglio. Nel settore privato, l’organizzazione fallisce e muore, nel pubblico l’organizzazione spreca risorse immense e sopravvive (sino a che non crolla tutto….). Il problema sta quindi, secondo me, nel coordinamento, non nel manager pubblico che, alla fin fine, fa quello che la natura gli suggerisce.
Quanto a Friedman… mi sono appena ricordato che ho lasciato la mai copia negli uffici di Civitas… Chissà che prima o poi possa riprendermelo… Va detto ke non mi manca: una volta salvato il Manifesto, Principles of Scientific Management e il Mein Kampf posso considerarmi soddisfatto…
In effetti, dalla foto, si vedono chiaramente dei ragazzi con bici ed altro sul palco. Normalmente il palco, nel passato, veniva, a fine spettacolo, transennato proprio per evitare che potessero salirci, di giorno, ragazzi che potrebbero anche farsi male o effettuare qualche atto di vantalismo.
Venivano anche posti dei cartelli che segnalavano che era vietato salire, sempre per questioni di sicurezza, e si provvedeva a chiudere l’accesso delle scalette laterali. Queste ed altre norme di sicurezza lo imponevano.
Adesso però che è stata messa in sicurezza la Città, non si possono anche occupare del palco!!!
Buon commissariamento per tutti.
Non vorremmo mica che si occupino di due cose insieme !!! Troppa fatica ! A proposito , ma avete più avuto notizie delle strisce blu che segnalano i parcheggi a pagamento in Via Cavour , nel tratto che è stato così accuratamente asfaltato ??? Ciao . B.M.
Per coinvolgere maggiormente e facilitare i cittadini a comunicarci le loro idee per LA CITTA’ DEL DOMANI, credo che il suggerimento di predisporre un semplice questionario pubblicato su questo sito in cui il cittadino possa esprimere le sue proposte, sia una strada da percorrere. Occorre vedere però come viene fatto il questionario. Deve essere semplice e sintetico, di facile lettura e immediata comprensione delle domande poste. Non deve influenzare il cittadino nelle risposte e lasciare ampio spazio di libertà nell’aggiungere idee e suggerimenti. Deve essere predisposto in modo che vengano automaticamente analizzate le risposte, senza l’intervento interpretativo di nessuno. Deve raggiungere lo scopo, con poche domande, di aprire un ampio dibattito sull’esito dello stesso per formulare, successivamente, un “protocollo delle priorità dei cittadini per la Città del domani”.
Una cittadina Ventimigliese mi suggerisce di aprire un “box” di comunicazione attraverso il quale chiunque (anche senza registrarsi?) può lasciare piccoli messaggi, comunicazioni, commenti, segnalazioni…
Un’ottima idea comunque la si voglia realizzare . La comunicazione attraverso idee , suggerimenti e progetti , è lo strumento piu’ efficace attraverso il quale costruire una realtà sempre piu’ vicina alla gente comune , che rappresenta la maggioranza , molte , troppe volte , direi , silenziosa . Si deve tornare al concetto di agorà , così strategico nell’ antica civiltà greca . La piazza intesa come comunità di persone , i cittadini , che conoscono molto bene il territorio e le sue problematiche . Spazio ai Ventimigliesi , quindi , ai loro consigli e propositi . Spero che saranno tanti i cittadini che vorranno partecipare a questa iniziativa . B.M.
Complimenti Proust, trovo molto interessante il suo racconto, credo non sia cosa da poco, avere una mente storica della città.
Parlando invece di una Ventimiglia un po più attuale, ricordo male o c’era un progetto di pedonalizzazione di Via Aprosio, zona Teatro?
A me onestamente sembrava una buona idea, sia dal lato estetico della città che da quello economico delle attività presenti, soprattutto visti gli ottimi risultati ottenuti con Via Hanbury e Via Martiri.
11 luglio 2013 live311212
Non solo franchi francesi. Forse non tutti sanno che anche la nostra vecchia signora lira ha fatto la sua parte nel boom economico del dopo guerra. D’altra parte, all’inizio del 1960 l’Italia si era fregiata di un importante riconoscimento in campo finanziario. Dopo che un giornale inglese aveva definito col termine “miracolo economico” il processo di sviluppo allora in atto, dalla Gran Bretagna era giunto un altro attestato prestigioso per le credenziali e l’immagine del nostro paese. Una giuria internazionale interpellata dal “Financial Times” aveva infatti attribuito alla lira l’”Oscar” della moneta più salda fra quelle del mondo occidentale. Un premio che aveva coronato una lunga e affannosa rincorsa, iniziata nell’immediato dopoguerra, per scongiurare la bancarotta e non naufragare nell’inflazione più totale. Di conseguenza, si era infine potuto stabilizzare il cambio fra la lira e il dollaro, fissato a quota 625, e la rivalutazione delle riserve auree della Banca d’Italia era servita a ridurre l’indebitamento del Tesoro. Di qui anche l’euforia diffusasi in Borsa con i listini in forte rialzo. Sino a qualche tempo prima, ben pochi avrebbero immaginato che l’Italia potesse conseguire un successo economico dopo l’altro. È vero che, grazie agli aiuti americani del Piano Marshall, l’opera di ricostruzione post-bellica era avvenuta più rapidamente del previsto, ma l’Italia era rimasta pur sempre un paese prevalentemente agricolo, con una gran massa di braccianti e coloni. I flussi migratori interregionali fecero la differenza. Avere buona manodopera a basso prezzo, i meridionali, contribuì allo sviluppo economico italiano.
Marco Prestileo
Ragionando sul piano politico , ci può anche stare che il PD ventimigliese faccia finta di niente e spari senza riguardo contro la Croce Rossa , d’altro canto non ci si può aspettare nulla di diverso , come hai ben evidenziato anche tu . Resta il fatto indiscutibile che una forza politica veramente seria , dovrebbe avere l’umiltà di riconoscere quanto di buono è stato fatto dalla maggioranza . Ciò vale non solo per Ventimiglia , ma per il mondo intero !!! Provate ad analizzare il rapporto fra maggioranza ed opposizione negli USA ( patria mondiale della democrazia ! ) : vi sono provvedimenti legislativi adottati dal Congresso , come dalla più piccola realtà locale , che vedono la luce grazie all’apporto di tutti ( chi governa e ha la maggioranza e chi sta all’opposizione essendo in minoranza ) . Il PD ventimigliese farebbe molto meglio a tacere , ma non perché ciò che dice può nuocere agli avversari , ma perché nuoce solo a sé stesso !!! Il loro problema è che non hanno argomentazioni , non ne hanno mai avute , quindi l’unica arma che si tengono ben stretta è la denigrazione dell’avversario . Quanto a ciò che è stato realizzato per Ventimiglia dalla tua Amministrazione , non ti preoccupare , dopo aver subito 12 mesi + 6 di commissariamento , i cittadini sapranno cosa fare ! Cari saluti . B.M.
A proposito degli atti senza senso e vergognosi fatti contro la Civitas, leggete cosa dice la Corte dei Conti della liguria, clicca qui accanto http://www.ventimigliablog.it/blog/?p=1991
A proposito di quanto riportato in ordine alle società in house da parte della Corte dei Conti , sono curiosa di vedere se lunedì mattina qualche giornalista si degnerà di scrivere almeno due righe sull’argomento . Personalmente ne dubito , anche perché dopo che avete ” sprecato ” 4 anni di ossigeno per chiarire i concetti fondanti la società municipalizzata Civitas ed il suo funzionamento ( Codice dei Contratti alla mano s’intende !!!! ) , se non hanno ancora capito , i casi sono due : o voi non parlate bene l’italiano o loro non comprendono ……. ‘ Notte a tutti . B.M.
Scusate , mi è venuto in mente che potrebbero anche essere affetti da una strana forma di strabismo , per cui vedono solo il bene solo da una parte ….. Ahi ahi ahi , ma allora potrebbero essere affetti da una malattia che colpisce tanti appartenenti alla categoria e non solo , mia madre la chiama ” faziosità “…. E voi ? Scusa Albino dovevo usare gli asterischi per l’ultima parola ??? Ciao a tutti . B.M.
Saggio pensiero. Condivido e sempre avanti. Così facendo non ci ferma nessuna cattiveria, ingiustizia e bassezza. Dobbiamo imparare a vivere in armonia e più serenamente con gli altri ma soprattutto con noi stessi.
A me annoia, invece, chi fa sfoggio di nozione e non di sapienza. Chi fa sfoggio di sapienza solo per affermazione geometrica di se stessi e non per salvare il mondo. Annoia chi ha distrutto una città grazie alle cattive convinzioni e cattive conoscenze e, ancora oggi, pare non se renda conto. Annoiano tutti quelli che sbraitano contro “a prescindere”, sia che stiano da una parte o dall’altra della barricata cambiando nemici e amici a seconda del ruolo. Annoia chi non ha capacità a reggere il confronto delle idee. Annoia chi non ha lirica della vita. Annoia chi è capace solo a sedersi e osservare dall’alto e mai scendere con le gambe nel fango per cercare di risolvere. Annoiano gl’idioti che sono peggio, molto peggio, dei dinosauri. http://www.ilcinemainsegna.it/ici/index.php?option=com_content&view=article&id=769:perdere-un-quadro&catid=75:blog&Itemid=77
Hai centrato il problema: è necessario, fondamentale, un maggior interesse da parte di tutti alle cose che avvengono intorno a noi. Abbiamo un sacco di mezzi a disposizione per trasformare la nozione in sapienza (e la sapienza in azione e l’azione in ricchezza). Il confronto e la conoscenza degli altri sono fondamentali per la nostra crescita e la crescita di questa Città. Abbiamo introdotto i questionari per questo motivo, il blog è aperto a chiunque voglia esprimere qualsiasi tipo di idea. Ieri, al di là del casino e del fastidioso rumore, mi ha fatto piacere vedere finalmente tanti numeri rossi crescere. Ho ringraziato i Commissari per la Battaglia dei fiori, li ho criticati per aver deciso di non rifarla, ho ascoltato chi la pensava in modo contrario ed ha espresso il proprio parere attraverso i sondaggi. Quanto al fango, dopo aver litigato innumerevoli volte con i Commissari per poter mandare avanti i lavori di questa città, sono stato allontanato. Avrei potuto starmene zitto, come tanti altri e aspettare che il tempo passasse. Non l’ho fatto, me ne sono andato, non ho rubato nemmeno un euro di stipendio a questa città. Mi stimo molto per questo.
Caro Albino,
non condivido l’anima comunista, invece approvo il tuo pensiero e lo ‘scomodo comportamento’, che hai deciso di tenere.
rappresenti una piccola fascia di sana gioventu’ che ancora sa metterci la faccia e lottare per quello in cui crede, nonostante l’ingiustizia subita.
Non e’ facile continuare, quando si ci sente offesi ingiustamente e mal giudicati a priori!!!
Inizialmente sono rimasto stupito dalla notizia, ho riletto il divertente sfottò e ho cercato di capire dove fosse la grave offesa, l’onta da lavare con una querela. Questa vicenda ha rafforzato in me una riflessione nata dalla constatazione che nell’amministrazione pubblica regna sovrana l’idea che non debba rendere conto a nessuno e tantomeno al cittadino conseguentemente il loro operato deve essere esente da ogni critica. Il problema non sta nel contenuto dell’articolo ma nel fatto che cominci a esserci qualche critica a questa gestione. Gestione, teoricamente meramente “amministrativa” ma nei fatti prese anche decisioni che dovrebbero essere solo ed esclusivamente di tipo politico ovvero con un mandato dell’elettore. Comunque tornando alla questione “querela”, personalmente sono convinto che si è voluto stoppare ogni critica visto che siamo a fine mandato e il rischio che qualche osservazione potrebbe giungere e questo non s’ha da fare.
IL PRESENTE COMMENTO E’ STATO SPOSTATO, SU RICHIESTA DEL COMMENTATORE, IN CALCE ALL’ARTICOLO: “Illustrissima Sua Eccellenza Reverendissima, ma cosa mi combina?”
Mauro Merlenghi il 18 luglio 2013 alle 07:29 scrive: Modifica
Inizialmente sono rimasto stupito dalla notizia, ho riletto il divertente sfottò e ho cercato di capire dove fosse la grave offesa, l’onta da lavare con una querela. Questa vicenda ha rafforzato in me una riflessione nata dalla constatazione che nell’amministrazione pubblica regna sovrana l’idea che non debba rendere conto a nessuno e tantomeno al cittadino conseguentemente il loro operato deve essere esente da ogni critica. Il problema non sta nel contenuto dell’articolo ma nel fatto che cominci a esserci qualche critica a questa gestione. Gestione, teoricamente meramente “amministrativa” ma nei fatti prese anche decisioni che dovrebbero essere solo ed esclusivamente di tipo politico ovvero con un mandato dell’elettore. Comunque tornando alla questione “querela”, personalmente sono convinto che si è voluto stoppare ogni critica visto che siamo a fine mandato e il rischio che qualche osservazione potrebbe giungere e questo non s’ha da fare.
Anch’io sono rimasta veramente stupita dalla reazione inusitata ( sproporzionata ) ad una semplice battuta ironica , sarcastica , ma senza alcun fine offensivo . E’ una semplice constatazione di fatto . Reputo Albino un’ottima persona , un capace professionista , un fine osservatore della realtà che ci circonda , insomma una mosca bianca nel panorama giovanile odierno ( non me ne vogliano le centinaia di migliaia di giovani laureati che non sono sufficentemente valorizzati nel nostro Paese …. ) , un coraggioso critico di cio’ che non va o che potrebbe essere fatto meglio . Indubbiamente , e non è la prima volta che lo dico , il confronto prima o poi ci sarà , fra il prima e l’adesso , fra com’era e com’è , fra amministratori politici e amministratori pro tempore , fra un modo di amministrare il cui fine è il benessere della comunità ed un altro , orientato esclusivamente al cd. rispetto delle leggi ( come se i primi non lo facessero !! ) senza calibrare la ricaduta di determinate scelte sui cittadini . Condivido il sentimento di noia , ma altresì di delusione per un Paese che a livello generale ,sta prendendo una strada che non mi piace , una china pericolosa , senza ritorno . Un paese che storicamente ha sempre sbandierato il confronto civile come massima espressione di democrazia e che oggi usa lo stesso confronto come arma contro i nemici politici e non , che a seconda dello schieramento ( non necessariamente politico ) individua come verità assoluta ed indiscutibile concetti che non valgono per gli avversari , e così via . Piu’ che annoiata sono disgustata per aver visto in questi ultimi anni , crescere a dismisura disvalori quali la viltà e l’opportunismo , con il risultato che ormai si deve avere paura nell’esprimere la propria opinione . Un paese che sforna funzionari ministeriali ( ne abbiamo un fulgido esempio in questi giorni con l’affaire kazako !! ) che non esitano un secondo per poter fare carriera , a distruggere vite o ad insinuare sospetti nei riguardi di ignari avversari , politici e non . Solidarizzo pertanto con Albino e con lo staff di Ventimigliablog , perchè la sottoscritta vi capisce e molto bene : è una vita che sto sulle barricate , che vivo controcorrente , da emarginata , ma non cambio perchè ne va della mia dignità e del rispetto verso me stessa . Grazie Albino per il tuo coraggio e la tua determinazione , non cambiare il tuo modo di essere e di sentire , sii’ sempre coerente , noi siamo con te !
Beatrice Manzini
In tutta sincerità credo che abbiano semplicemente fatto una sciocchezza, dettata un po’ magari dall’inesperienza nel gestire problematiche complesse o situazioni di stress o per togliersi qualche sassolino pregresso. A dire il vero, in un primo momento avevo inteso che fosse una cosa gestita dalla coppia Aversa-Lucianò (alla delibera, Bruno non aveva partecipato) e avevo liquidato la cosa come “normale”: ritenevo, in effetti, Bruno più “formato” degli altri rispetto alla gestione delle situazioni. L’uscita di Bruno su Sanremonews, chiaramente volta a giustificare il maldestro attacco, mi ha sinceramente deluso più per l’uomo che la pronunciata che per il contenuto. Comunque, almeno per questa volta non hanno fatto danni gravi o irreparabili, per ciò che mi riguarda l’incidente finisce qui. Quando mi verrà notificata la querela andrò a rispondere delle mie malefatte. Spero riescano a recuperare la serenità di cui necessitano per portare a termine il loro mandato.
Alcune curiosità se è lecito:
Quante sono le persone che lavoravano in Civitas e hanno perso il loro posto di lavoro?
Quante sono le persone che lavoravano per aziende che eseguivano lavori per Civitas e hanno perso il lavoro?
Cosa fanno adesso quelle persone, hanno trovato un altro lavoro?
A chi rivolgono le lamentele oggi i cittadini?
Da chi vengono ascoltati in maniera capillare?
Chi si occupa di coordinare tutte le loro richieste in tempi rapidi e con servizi efficienti?
I professionisti locali non andavano bene, invece quelli che stanno arrivando un po da tutta Italia sono meglio?
I loro collaboratori sono meglio di quelli locali?
Per molte delle domande di cui sopra (compresa la mia) il Bilancio potrebbe essere molto utile. Peccato che non risulti ancora in Camera di Commercio, a 7 mesi dalla fine dell’esercizio…
Offese?
Con quale coraggio oggi si parla di offese, ci siamo dimenticati i video fatti girare su internet la sera della notizia del commissariamento, in cui gli stessi amministratori locali venivano presi in giro, invitati ad andare a festeggiare; i quotidiani che per mesi hanno sfruttato la notizia imbrattando l’immagine degli stessi, senza un minimo di ritegno, solo per dovere di vendita!
Ma forse è scomodo ricordare….., quella si che è un’offesa incancellabile!!
Sono passati i mesi, ma la rabbia non si è placata, anzi, forse in alcuni casi la rabbia si accumula e poi esplode tutto dun tratto, tirando fuori tutta la delusione per quanto ingiustamente ricevuto.
Ritengo invece l’articolo in questione, si, sarcastico ma per nulla offensivo.
Ogni amministrazione dovrebbe, accettare e far buon uso delle critiche ricevute, se l’obiettivo è quello di apportare un contributo costruttivo e positivo alla città, anche se la critica arriva da chi consideriamo nemico.
L’amministrazione forse dovrebbe chiedersi, se dal giorno del suo insediamento, ha lavorato cercando di fare chiarezza su fatti, persone e ruoli. Oppure, si è limitata a sedersi su un piedistallo, prendendo le distanze da tutto quello che rappresentava l’ante-commissione, giudicando le persone a priori, non per l’operato o le capacità ma solo per quello che gli era stato indicato, con l’unico obiettivo “ricostruire Roma”.
Le persone che oggi sono chiamate a “ripulire” la città e le società collegate, sono sicure di essere così trasparenti, di potersi permettere di puntare il dito, attenzione la mia non è un’insinuazione…!! E’ una lecita domanda.
Credo che la maggior parte dei cittadini ventimigliesi e non, oggi possa testimoniare a favore, non dico di tutta l’amministrazione ma sicuramente su alcune figure fondamentali, ma probabilmente come dice lei Dott. Prestileo, non tutti hanno il coraggio di farlo, oppure più lungimiranti di altri vedono le conseguenze che ne deriverebbero e quindi preferiscono rimanere nell’ombra.
La nuova amministrazione, nella maggior parte dei casi non sa accoppiare un cognome a un viso, e se lo sa fare bisognerebbe chiedersi perchè, la difficoltà sta in quelle figure che hanno saputo fare le scelte oneste e giuste, anche se questo voleva dire un secco no!
Concludo, se l’intento, della denuncia è stoppare la possibile nascita di critiche future, credo che un atteggiamento del genere abbia il risultato opposto, faccia tirare fuori un po di grinta anche ai più vili.
Inoltre la libertà di opinione non appartiene a nessuno!!!
Sulla querela: l’ironia si manifesta solo nelle persone intelligenti. L’ironia viene compresa solo dalle persone intelligenti. Le ferite narcisistiche sono di difficile elaborazione .
uno dei tanti messaggi inviati in modo anonimo sul Sito http://www.ventimigliablog.it/blog tramite la sezione “Contatti”.
Mi piacerebbe che tra le varie opzioni del sondaggio fosse contemplata anche una voce riguardante le manifestazioni culturali. Occorrerebbe dar spazio a mostre d’arte, convegni, rassegne di danza o musica per svariati motivi: l’arte migliora il tono dell’umore, le capacità cognitive , le relazioni sociali e favorisce un certo tipo di turismo. Il Forte dell’Annunziata sarebbe un sito ad hoc.
Bisogna prendere esempio dalla vicina Costa Azzurra. A Mentone il Museo Cocteau vede inseriti nella struttura spazi espositivi e interattivi. Il bar e il book shop completano l’offerta. A Saint Paul de Vence il borgo medioevale offre molte opportunità in campo artistico e la vicina fondazione Maegh permette di vedere le opere di molti artisti che hanno frequentato il borgo. In sintesi voglio dire che occorrerebbe prendere qualche spunto dai nostri vicini di casa per poi elaborarli secondo la nostra sensibilità. Ventimiglia deve rinnovare la sua brand image al fine di evidenziare una personalità che la renda unica: e per far questo l’arte è indispensabile
ma mi scusi visto che noi frontalieri siamo considerati persone non del terzo,e neanche del quarto(non siamo considerati per niente,solo per pagare poi non abbiamo nessun diritto)perche gli debbo anticipare dei soldi e se vengo licenziato lo stato meli ridà forse dopo 5 anni e con gli interessi che dice lui se io gli debbo 1 euro dopo poco questo euro diventa mille allora che vanno a lavorare e vedere come si suda per guadagnare la pagnotta sono talmente inc……..o non con lei ma con ci governa e con coloro che fanno finta di impegnarsi e poi lascia il tempo che vuole,se vuole le posso raccontare quello che mi successo poco tempo fa sono stato male e sono stato ricoverato in ospedale esco dopo un po di tempo circa un mese dovevo rifare le analisi vado dal mio dottore il quale mi dice che se non o il modello e 106 non mi puo far fare le analisi glielo porto tutto ok vado a fare le analisi e mi dice se pago il ticket gli rispondo di si e mi dice che debbo pagare su 69 euro l’impiegata mi dice aspetti che vediamo se li paga tutte cosa gli viene ok se li paga spende 49 euro(pagare il ticket non vuol dire un contributo alla spesa??),altro sempre con la asl mi ordina delle medicine il mio dottore vado in farmacia la farmacista mi dice che gli debbo firmare la ricetta le dico che non c’è nessun problema la firmo e le chiedo il motivo mi dice perchè sono frontaliere le chiedo mi scusi ma se viene un exstracomunitario gliela firma pure lui mi sento dire NO allora noi frontalieri siamo considerati meno di nulla,mi sembrava che solo in francia non ci potevano vedere ma qui in italia non siamo considerati per nulla.Almeno in francia con le tasse che paghi ti aiutano qui ti lasciano morire,saluti domenico
Commento:
ma mi scusi visto che noi frontalieri siamo considerati persone non del terzo,e neanche del quarto(non siamo considerati per niente,solo per pagare poi non abbiamo nessun diritto)perche gli debbo anticipare dei soldi e se vengo licenziato lo stato meli ridà forse dopo 5 anni e con gli interessi che dice lui se io gli debbo 1 euro dopo poco questo euro diventa mille allora che vanno a lavorare e vedere come si suda per guadagnare la pagnotta sono talmente inc……..o non con lei ma con ci governa e con coloro che fanno finta di impegnarsi e poi lascia il tempo che vuole,se vuole le posso raccontare quello che mi successo poco tempo fa sono stato male e sono stato ricoverato in ospedale esco dopo un po di tempo circa un mese dovevo rifare le analisi vado dal mio dottore il quale mi dice che se non o il modello e 106 non mi puo far fare le analisi glielo porto tutto ok vado a fare le analisi e mi dice se pago il ticket gli rispondo di si e mi dice che debbo pagare su 69 euro
l’impiegata mi dice aspetti che vediamo se li paga tutte cosa gli viene ok se li paga spende 49 euro(pagare il ticket non vuol dire un contributo alla spesa??),altro sempre con la asl mi ordina delle medicine il mio dottore vado in farmacia la farmacista mi dice che gli debbo firmare la ricetta le dico che non c’è nessun problema la firmo e le chiedo il motivo mi dice perchè sono frontaliere le chiedo mi scusi ma se viene un exstracomunitario gliela firma pure lui mi sento dire NO allora noi frontalieri siamo considerati meno di nulla,mi sembrava che solo in francia non ci potevano vedere ma qui in italia non siamo considerati per nulla.Almeno in francia con le tasse che paghi ti aiutano qui ti lasciano morire,saluti domenico
Non fare domande complicate, lui è fatto così, deve ritagliarsi a tutti i costi un suo spazio politico, darsi un po’ di visibilità. È un calabrese testa dura, non ha mai mandato giù quella botta di incompetente in bilanci. Lo sa che non volevo offenderlo, ma il suo orgoglio prevale e appena può cerca di colpirmi. Ma santo De Leo, ma ti pare che con quello che mi hanno fatto e con gli attacchi ricevuti da questi “uomini delle istituzioni” che possono contare su un forza e struttura alle spalle considerevole, io mi possa dedicare a te. Ti perdono in anticipo per tutto il male che intendi farmi dicendo le tue incompetenti affermazioni. Continua pure a fare la tua politica che io nel frattempo mi occuperò delle ingiustizie subite. Non sopravalutare troppo i palloni gonfiati e non sottovalutare la forza della ragione, la serenità di chi é tranquillo con se stesso. La verità trionferà. E se mi incontri per strada evitami i tuoi sorrisi e le tue frasi fatte. Non sei credibile. Notte e dai che piano piano riuscirai a capire anche tu che non si fa il bene di Ventimiglia vendendo l’ex ACI e l’ex Enel. Capirai anche tu che la Civitas i suoi “debiti” se li paga da sola, non so invece chi pagherà i danni che verranno fatti. Marco
Commento arrivato via email: Vorrei che la redazione di Ventimiglia blog chiarisse ai suoi lettori e lettrici quale sia il significato semantico alla base della decisione di dare rilievo all’articolo” tra moglie e marito non mettere il dito “. Ogni giorno abbiamo la notizia di una donna uccisa da un compagno , marito, ex marito che non si rassegna alla separazione perché vittima del sentimento del possesso e di schiacciare senza limiti la personalità di una donna.. Credo di non aver mai letto nulla in proposito sul vostro blog. Spontaneamente sono portata a pensare che il vostro orientamento culturale sia ancora legato a certi stereotipi che concepiscono la donna o santa, quindi atta a fare la moglie e la madre possibilmente stando sottomessa, poco pensante che delega le decisioni importanti al marito, oppure ” zoccola” ,perché autonoma nel pensiero e che magari ha una relazione extraconiugale.
Se mi sono sbagliata nel pensare che la vostra redazione abbia un orientamento culturale poco consono ad un atteso cambiamento culturale nel rapporto uomo-donna,
chiedo scusa, ma mi auguro per ” par condicio ” di leggere presto qualcosa che evidenzi la dignità delle donne.
Cordiali saluti
Premetto che non leggo questo blog da moltissimo, sono rimasta molto colpita dal commento della” Ragazza di Via Don Bosco”, perchè non mi ero resa conto di questo pensiero da parte della redazione, quindi sono andata a rileggere a ritroso un po di articoli.
Devo dire che ho percepito una certa corrente politica locale e non, condivisibile o meno, ma non ho notato nulla che mi faccia pensare, (come da lei scritto nel suo primo commento) ad un particolare orientamento culturale nei confronti delle donne, tanto meno denigratorio o quanto meno poco consono.
Sono una donna anche io, l’argomento femminicidio, oggi ha assunto forse più che in passato un significato estremamente delicato quanto importante, come giustamente da lei evidenziato, sono troppe le vittime che si contano, e purtroppo non dobbiamo andare molto lontano da Via Don Bosco.
Memore di questo, e di tante altre volte in cui la paura di una donna è stata sottovaluta e interpretata come isterismo e paranoia, credo sia fondamentale non generalizzare e non alzare polveroni quando non è il caso, e soprattutto non strumentalizzare un argomento tanto delicato, allo stesso tempo EVIDENZIARE ogni atteggiamento che possa offenderci in qualunque modo!
Senza arrivare ad argomenti estremi come il femminicidio, che CERTAMENTE non è nei pensieri nè dei redattori nè dai lettori di questo blog, le chiederei gentilmente di evidenziare a me e a tutte le donne che leggono questo blog, gli articoli o i passaggi che l’anno indotta a farsi questa opinione, in modo che possa essere spunto di riflessione per ognuno di noi.
La ringrazio molto, per il suo contributo.
Isabella 29 luglio 2013
Nulla di tutto ciò da Lei evidenziato è alla base della pubblicazione dell’articolo in commento. Siamo spiacenti che sia stato così interpretata la pubblicazione di un articolo non scritto dai nostri autori. Anzi, per essere onesti e chiari come Lei, non comprendiamo neanche la Sua interpretazione. Non conosciamo la storia raccontata sinteticamente dal noto giornale online, ma ci pareva che trattasse di una lite tra uomo e donna, e non di un’accusa alla donna e basta. Le assicuro che la redazione non é maschilista, né moralista al punto di condannare una donna come poco di buono solo perché ha una storia extraconiugale (precisiamo che l’articolo ci pare non dia assolutamente per scontato neanche questo). Lei ha equivocato e la ringraziamo per aver consentito di chiarirlo.
L’argomento della tutela della donna vittima non é mai stato trattato, insieme a molti altri, su questo blog. Crediamo sia molto importante farlo. Perché non ci scrive qualcosa Lei? Grazie del Suo intervento e aspettiamo di leggerLa. presto.
La redazione
Forse non mi sono ben spiegata, o forse lei non ha letto le prime righe del mio commento. Volevo conoscere la motivazione per la quale lei ha dato risalto a questo articolo , che non è stato scritto da lei o dalla sua redazione. Dato che faccio un lavoro particolare ho spontaneamente pensato che la scelta non fosse casuale . Ho parlato infatti di significato semantico..
Nessun significato semantico. I motivi della pubblicazione sono di natura tecnica. Dovevamo provare la pubblicazione di un articolo tratto da un giornale online che non fosse della stessa testata editoriale di quelli pubblicati in precedenza. Abbiamo pubblicato l’articolo più recente del giorno che riguardasse “Ventimiglia”. Abbiamo dato un titolo “leggero” che richiamasse un noto proverbio. Sperando che la seduta di psicoanalisi sia terminata, se Lei é d’accordo, voltiamo pagina e aspettiamo un Suo articolo da pubblicare. Notte
Sig.ra o Sig.na Beatrice Manzini, lo sa che Lei e questo blog siete finora gli unici, in tutta la provincia di Imperia, ad aver scritto qualcosa sui referendum promossi dai radicali, assieme alla petizione sulla proposta di legge d’iniziativa popolare per la legalizzazione sull’eutanasia e il testamento biologico, anch’essa depositata presso il Comune di Ventimiglia?
Proprio ieri ho inviato un comunicato ai “media” locali, precisando che anche nei comuni del Ponente ligure si può firmare, etc.; poi ho elencato i temi oggetto di raccolta firme, con un’illustrazione di una riga ciascuno. Ebbene: una delle maggiori testate online locali ha risposto così: “Trattandosi di notizie non inerenti la nostra provincia di competenza vi chiediamo gentilmente di cancellare dalla vostra m-list i nostri indirizzi mail”. Al che ho risposto: “Scusi, Sig. Direttore, ma come sarebbe a dire? Sì che l’iniziativa è nazionale, ma non Le pare legittimo che si vogliano informare i cittadini di Ventimiglia, Bordighera, Sanremo, Taggia, Imperia, Diano Marina… sulla possibilità d’andar a votare nel loro municipio di residenza? Eppure, nel comunicato è chiaramente scritto, e sottolineato, che “Anche nei principali Comuni del Ponente ligure, di solito presso l’uff.elettorale [ero tentato di precisare Comune per Comune: a Ventimiglia all’uff.anagrafe, a Sanremo a quello elettorale, etc.], si può firmare sui referendum e sull’eutanasia”. Seguiva una brevissima illustrazione dei temi trattati. Insomma, sia Lei a dirmi, cortesemente, come altrimenti sia possibile avvisar la gente di questa chance democratica. Non Le pare che tale informazione faccia parte di un servizio pubblico doveroso, almeno in termine di chiarezza logistica e, nel merito, politica? Certo di un fraintendimento involontario, ho appena telefonato allo 018…, e un uomo gentile mi ha risposto, ascoltando queste mie ovvie considerazioni, e mi ha detto che La avrebbe informata. La notizia è nazionale, ma l’avviso ai residenti è doverosamente locale. Cordialità”. Gruppo Radicale.
Nel frattempo, due testate giornalistiche online hanno pubblicato il testo di un’altra forza politica che, avendo aderito a 4 referendum su 12 (!), se ne appropria, senza citare, ovviamente, i radicali promotori, né gli altri 8 referendum [+l’eutanasia]. Il tutto viene pubblicato senza tante storie, mentre io sono stato costretto a ripetere il comunicato, aggiungendo particolari francamente sciocchi, come “lì si vota all’uff.elettorale, là presso il Comando Vigili, altrove al piano rialzato, entrando a destra…”: ciò a scapito delle poche righe dedicate alla sostanza della plurima raccolta-firme. Lei ha fatto bene a indicare luogo e orari di Ventimiglia, ma io come posso elencare luoghi e orari di tutti i Comuni? Do la notizia che in ogni Comune, etc. e spiego di che si tratta: gli interessati sapranno trovare la strada, no?
NB: il titolo del mio post era “Referendum radicali e democrazia svogliata”. Già, proprio svogliata, a partire da certi giornalisti, in cui è difficile distinguere la mala fede dalla limitatezza professionale e generale.
Scoprire il Suo scritto è stato, per me, di momentanea consolazione. La ringrazio. Le fatiche di Sisifo… continuano!
Non sono d’accordo su alcune vostre proposte referendarie, alcuni temi sono particolarmente “delicati” e moralmente rilevanti (ad esempio l’eutanasia) ma occorre parlarne. Cercare di non favorire la discussione e il dialogo significa non voler accettare possibili cambiamenti, il libero pensiero e la partecipazione popolare non devono essere fermati da un’informazione giornalistica pilotata o paurosa.
Difendiamo i nostri diritti costituzionali.
Ringrazio Sisifo per l’apprezzamento dimostrato nei confronti del nostro Blog . Ventimigliablog è nato proprio per essere un’utile strumento di comunicazione , rivolto a tutti coloro i quali apprezzano la libertà di pensiero e di espressione , nel rispetto sempre delle opinioni di tutti . Da sempre ho ritenuto il referendum un’utile strumento di partecipazione al processo legislativo , tanto piu’ considerando il rilievo dato allo stesso dalla nostra Carta Costituzionale . Concordo con il dottor Sottile per cio’ che attiene alcuni quesiti ( es. l’eutanasia ) in quanto estremamente delicati e particolari . Cio’ non toglie che ad esempio sul quesito inerente il cd. ” divorzio breve ” si debba , a mio avviso , ragionare con molta attenzione . In altri realtà democratiche ( es. USA ) , non ci vogliono anni per rendere effettiva la conclusione di un rapporto matrimoniale . La ratio della norma italiana è ormai desueta e forse frutto di una mentalità ormai arcaica . C’è bisogno , secondo me , di una rivisitazione dei tempi , onde evitare che si creino situazioni spiacevoli , soprattutto quando vi sono figli . Se non vi sono piu’ possibilità di rimettere insieme i ” cocci ” , molto meglio affrontare una nuova vita separatamente , da adulti , da persone mature , e in cio’ una riduzione sostanziale dei tempi previsti per giungere al divorzio , puo’ essere sicuramente d’aiuto . Poi ciascuno di noi è libero di pensarla diversamente . Saluti . B.M.
…e io querelo il sito e tutti i suoi amministratori! E tutti i suoi lettori per concorso esterno in votazione non democratica! E tutti i non lettori perché omertosi! Ve lo faccio Commissariare questo blog!!!
Il mio semplice pensiero.
Mi rendo conto di quanto l’argomento sia ampio e articolato, credo che la moltitudine di commenti negativi a questo articolo derivi dalla stanchezza della maggior parte degli italiani, stanchi di sentir parlare della vita di Berlusconi , stanchi di schierarsi contro o a favore, stanchi di parlare ogni giorno della grande recessione del Paese, delle difficoltà del Sistema politico, forse anche incapaci di comprendere a fondo quanto sta succedendo.
Occorrerebbe separare l’ operato di Berlusconi in campo politico da quello di uomo e imprenditore, ma secondo molti non è ne equo nè giusto.
Come donna non posso essere né a favore né giustificare il suo ormai famoso “bunga bunga”, come lavoratrice lo trovo un uomo dalle mille risorse, capace di costruire una ricchezza per lui e una fonte di reddito per molti, come uomo politico, oggi è l’unico che nonostante tutto riesce a mantenere viva la speranza di un futuro meno arduo e soprattutto una possibilità di uscita da questo tunnel economico, in cui le imprese non riescono più a stare in piedi e lavoratori sempre più spesso si ritrovano senza lavoro.
So già che le risposte di molti saranno le solite:
– se fosse stata tua figlia non parleresti così,
– ha costruito il suo impero sui debiti , l’inganno e l’evasione
– vuol stare in politica solo per fare leggi che convengano al proprio Impero.
Ringrazio Isabella per il commento puntuale , intelligente e perspicace . Mi permetto di aggiungere alle motivazioni da lei illustrate per la moltitudine di commenti negativi riscontrati ai due post , un fatto ineludibile : vi sono argomenti che riguardano la storia politica del nostro paese , che è meglio non affrontare …. Forse perchè troppo lontani per alcuni nel tempo ( alcuni dei nostri lettori magari non erano neanche ancora nati ! ) , ma sicuramente per una certa allergia insita nel modo di sentire del vulgus ( popolo alla latina ) a verificare anche opinioni diverse in ordine a determinati avvenimenti storici . Vi sono pagine e pagine della storiografia contemporanea che supportano un’unica versione dei fatti , un unico sentiero interpretativo , Guai pensare diversamente … ! Indubbiamente è piu’ comodo vivere seguendo la scia del sentire comune , molto piu’ difficile è valutare con la propria testa accadimenti ed eventi del passato , usando quello spirito critico che aiuta una società a crescere , pur fra mille difficoltà . L’intento nel pubblicare l’articolo di Veneziani , non era sicuramente quello di ricevere dei consensi ( sapevo già che l’argomento non sarebbe piaciuto a nessuno !! ) , volevo sollecitare una riflessione approfondita sul passato e sul presente , per permettere ad ognuno di noi di contribuire alla costruzione consapevole di un futuro migliore . B.M.
Negli ultimi anni, è stato appreso sul cervello e sulla mente più di quanto si sia appreso nei precedenti cinquemila anni, nonostante ciò conosciamo soltanto una minima parte dei loro meccanismi.
Secondo Bruce H. Lipton, biologo cellulare per formazione, il quale ha insegnato Biologia Cellulare presso la facoltà di Medicina dell’Università del Wisconsin e si è dedicato a studiare i legami tra scienza e comportamento, i nostri pensieri, l’ambiente e le nostre esperienze determinano ciò che siamo, il nostro corpo e ogni aspetto della nostra vita.
Quanta importanza acquisisce allora il nostro pensiero, positivo o negativo che sia, quando è in armonia col subconscio, sul comportamento nostro e dei nostri geni? Se l’ambiente e il pensiero influenzano la nostra biologia, questo può cambiare le conoscenze e le esperienze vissute fino a oggi da gran parte di noi.
Il suo intento è quello di dimostrare, che ciò in cui crediamo determina ciò che siamo, e non è il nostro DNA a determinare la nostra vita.
Se le sue tesi verranno dimostrate, si tratterà di una grande rivoluzione della scienza e del pensiero umano.
Non credo sia una questione di destra o di sinistra. Credo che sia una questione tristemente trasversale per cui, dove non si arriva con i voti, si tenta di arrivare con la magistratura. La Provincia di Imperia ne è un chiaro esempio: l’idea che mi sono fatto – ovviamente è solo fantapolitica di uno che è esterno a tutti i meccanismi – è che il durissimo attacco a tutti gli enti territoriali liguri sia stato portato avanti da “ex-amici” di Scajola. Gente di destra credo. Mi ha fatto riflettere, a Febbraio, l’incrocio di notizie su tangenti e altre intrighi relativamente a Finmeccanica, MPS, Eni-Saipem, la distruzione della Lega (ad opera di Maroni? Del PDL?). Guarda caso, tutte indagini partite al momento giusto, in piena campagna elettorale. Finita la campagna elettorale, di nuovo, la tranquillità. La magistratura è il braccio armato di destra e sinistra. Poi c’è chi è più attaccabile, più visibile. Ma la neve cade sempre sulle montagne che possono portarla… La cosa triste è che mentre il circo va avanti, la gente muore di fame…
Le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri,
i tuoi pensieri diventano le tue parole,
le tue parole diventano le tue azioni,
le tue azioni diventano le tue abitudini,
le tue abitudini diventano i tuoi valori,
i tuoi valori diventano il tuo destino”.
I tuoi ragionamenti non fanno una piega, perfetti e molto comprensibili, forse un po’ da rivedere quando parli delle 30enni (sperando di non prenderci tutti l’accusa di maschilisti o peggio, per colpa tua). L’unica cosa che mi pare molto confusa è la data: hai scritto “7 Dicerto 2013 – Agosto Dicerto” invece di “7 Albino 2013 – Agosto Dicerto”.
Ultima considerazione: “l’alcool fa male, non bere oltre misura” è un’affermazione giusta e da rispettare alla lettera ….. a te bisogna dire non bere per nulla, è meglio.
Mi piace ricordare la mostra “Biancheri nella satira politica e nella caricatura da Cavour a Giolitti”, organizzata nel 2008 dalla fondazione Biancheri, patrocinata dall’Amministrazione Provinciale e dai Comuni di Ventimiglia ed Olivetta San Michele ed allestita in occasione del primo centenario dalla morte di Giuseppe Biancheri.
In questi giorni ho sfogliato il catalogo della mostra ed apprezzato caricature e satire intelligenti del Risorgimento, un tempo di accesa contrapposizione politica.
Si tratta, a mio avviso, di un’importante testimonianza, da un lato, della reale libertà di stampa di quel periodo e, dall’altro, forse conseguentemente, della capacità di quel genere giornalistico di “graffiare” senza offendere, di evidenziare, con modalità anche giuridicamente ineccepibili, i limiti e le contraddizioni del mondo politico.
Le caricature di Redenti, Teja, Marietti ed altri sanno farci sorridere tuttora per quel senso di verità che comunicavano.
Molto è cambiato; non mi rassegno al pensiero che sia per sempre..
Il cervello osserva ciò che l’educazione e il contesto socioculturale gli hanno insegnato ad osservare.
Se il cervello viene educato ad apprezzare il bello e a coltivare il senso estetico, avrà una sensibilità particolare , buon gusto e piacere nel fruire le opere d’arte, se invece viene educato alla banalità o alla volgarità sarà portato a selezionare tutte le informazioni che gli confermino le bassezze apprese.
Comunque l’essere umano è libero e se è un po’ intelligente ad un certo punto della sua vita può anche scegliere di modificare il suo percorso di osservazione.
Il cervello, infatti più dei muscoli si può allenare, ma la scelta del tipo di allenamento è libera.
Che dire della foto della pubblicità?
Bisognerebbe sapere su quale media è stata pubblicata e cosa reclamizza.
I seni del chirurgo e lo sguardo che oscilla tra l’ingenuità e l’ammiccamento comunicano un preciso messaggio. Il gorilla sulla destra pare vigile e attento. Il fatto che sia a destra e non a sinistra ha il suo significato ( non in senso politico ).Forse è il simbolo di un padre moderno attento alla figlia o che cosa?
Quindi deduco, facendo una sommaria analisi semiotica che il messaggio si rivolga soprattutto agli uomini per dire loro: ” Guardare, ma non toccare ”
Ma, la ragazza con il suo sguardo vuol per caso indurre in tentazione? E’ per caso Eva che ha sostituito la mela con le tette? Mah… alla fine della fiera mi sembra si ripeta la solita minestra: la donna è colei che tenta e l’uomo è colui che è tentato ecc..
Quando invece osserviamo con gusto estetico le opere d’arte con corpi femminili e maschili completamente nudi o quasi come la Maya Desnuda o la Paolina Borghese vediamo che le loro nudità generose comunicano piacere estetico ed estasi contemplativa. I gorilla sono assenti!!
….. Mi dispiace ma per come la vedo io esiste un unico candidato Sindaco per la città di Ventimiglia : Gaetano Antonio Scullino . Saluti a tutti . B.M.
Io non sono contro i vecchi anagraficamente, ma con quelli che hanno idee vecchie e una mentalità da politico della prima repubblica… Ventimiglia ha bisogno di novità e di rinnovamento, sopratutto in assessorati chiave e tra i banchi dei consiglieri… 🙂
L’impressione che da questa città è quello di una città completamente lasciata a se stessa. I melonari, i vucumprà, la manutenzione, i progetti di sviluppo. Non c’è una cosa che abbia un senso. Sembra la terra di nessuno.
Vero e saggio, quanto dici. Credo anche che spesso ci sia un
tentativo di strumentalizzazione dei giovani e delle donne, come dei così detti “personaggi della società civile”, da parte di chi, accorgendosi che non vi è più spazio per lui (anche solo temporaneamente), cerca di creare dei diversivi.
Quello che importa sono le idee giovani, le idee giuste e utili alla collettività, le idee che portano benessere, sviluppo e capaci di migliorare la qualità della vita. E siamo noi elettori a dover scegliere, non in base all’età anagrafica, chi le può meglio rappresentare.
Non so se avesse ragione quel “tizio” chiamato Napoleone I quando diceva che “In politica la stupidità non è un handicap”. Se fosse così, allora abbiamo trovato la risposta a molte nostre domande e alle azioni di molti strateghi della politica.
Ma sai che sei proprio un pignolo. Le regole, a volte, valgono in base a chi le pone. Nel caso di specie, va tutto bene, lascia perdere. E poi scusa, ma che te frega delle formalità assembleari quando puoi prendere atto che a ferragosto si pubblica un’asta immobiliare che scade i primi giorni di settembre. Tu che hai letto il bando, mi sai dire se può partecipare anche chi non viene dal piemonte o dalla toscana? Speriamo che abbiamo avuto almeno il buon senso di dare pubblicità del bando anche in modi diversi dalla mera pubblicazione effettuata sul sito, ad esempio con il passaparola a qualche amico. Come dici? Non si può fare? Si, questo lo so, ma pensavo che questa “formalità” per loro non valesse. Come non detto, allora, niente, speriamo che qualcuno durante le ferie abbia il tempo di guardare il sito del Comune di Ventimiglia e della Civitas (che ha anche un sito e per una scatola vuota non è male).
Vi siete dimenticati dei circhi e degli spettacoli viaggianti che abusivamente , lo sottolineo , continuano ad affiggere cartelli su ogni palo disponibile in città , nonostante il regolamento comunale sulla pubblicità , ma ancor piu’ importante il nuovo Codice della Strada vietino tale attività . Prendetevi una vista dello scandalo abusivo che campeggia davanti al Cimitero di Roverino …. I vigili cosa fanno ??? La competenza nell’elevare una sanzione di euro 400 è loro , poiché tale attività prima di tutto viola il Codice della Strada …..Ammettiamo pure che i vigili siano oberati di lavoro , sarà , ma come mai con la precedente Amministrazione non lo erano ????? Stamattina il centro di Ventimiglia era un caos totale , macchine e furgoni in doppia fila , code interminabili per un parcheggio che non c’è , etc. . Un vigile per far defluire il traffico ???? neanche l’ombra ………… Piu’ che la terra di nessuno sembra un paese del terzo mondo . Meno male che la sabbia nella clessidra , anche se molto lentamente scorre … ‘notte . B.M.
Concordo , le regole valgono solo per alcuni . Tanto vale lasciar perdere per adesso , tanto non capiscono . Le potenzialità sono talmente evidenti che ai cosiddetti addetti ai lavori ( scusate il bisticcio ) sfuggono misteriosamente . Ma quanto tempo avete perso cercando di spiegare a certi giornalisti in cosa consisteva Civitas ??? Hanno forse capito ? Direi proprio di no !!! Pero’ scommetto che se chiedete all’uomo della strada , alla casalinga di Voghera al vecchietto che gioca a belotta tutti i pomeriggi al bar , loro hanno capito . Hanno capito osservando semplici realtà intorno a loro , quali tempi rapidi nel rifacimento di marciapiedi , nella posa di panchine , nel rifacimento della pubblica illuminazione , nell’effettuazione cioè di tutti quei piccoli lavori di manutenzione ordinaria che rendono la città piu’ vivibile ed esteticamente gradevole ( per capirci non la bidonville che è divenuta ora !!! ) . La gente comune paga le tasse e vuole che vengano ben impiegate !!!! Tutto molto semplice , vero ? Basta non essere prevenuti e guardare le cose per quello che sono in realtà … B.M.
Il politico declama la sua esperienza per farsi eleggere nuovamente; chi non è mai stato eletto argomenta con l’estraneità al “mondo politico” per farsi proclamare per la prima volta ad una carica pubblica.
Tanto il giovane quanto l’anziano dovrebbero essere eletti in considerazione dell’età, l’uno per l’entusiasmo, l’altro per la ponderazione delle decisioni.
Il ricco dovrebbe essere preferito perché non ha bisogno di denaro ed il povero perché è possibile far bene senza.
Il cattolico perché rispetta certi valori e l’ateo perché li rispetta anch’esso, a prescindere dalla religione.
In campagna elettorale alcuni “vendono” ciò che hanno; a volte anche ciò che non hanno.
Interessa semmai conoscere le idee, che, semplicemente, promanano dalle persone, per quelle che sono, frutto della loro personalità.
Del resto una statica etichetta (es. buono/cattivo) mal si attaglia ad una persona, che è – o dovrebbe essere – in continuo cambiamento (auspicabilmente verso un miglioramento, ma non è detto) in considerazione della forza, più o meno grande, che ha di lavorare su di se.
Il mondo stesso e le sue regole, conseguentemente, mutano, quindi l’esperto di ieri può diventare l’inesperto di oggi ed un giovane può essere considerato anziano (l’anagrafe non aiuta a questi fini).
Una campagna elettorale caratterizzata da un confronto a cuore aperto, dunque utile per tutti (candidati e non), comprova che coloro che partecipano sanno occuparsi della cosa pubblica, esponendo le proprie idee, ascoltando con rispetto quelle degli altri e, perché no, manifestando anche il coraggio di cambiar avviso, se del caso.
Quanto mi annoiano i “fuori tema” degli insulti, dei rinfacciamenti e delle bassezze!
Non siamo chiamati a ripetere pedissequamente una convenzione preconfezionata da altri – a volte interessati a lasciare tutto com’è , altre a stravolgere tutto – e quasi sempre fallace.
Siamo invece chiamati a pensare liberamente – il che, di per sé, importa una certa difficoltà – e ad esprimere una preferenza per l’opinione che ci convince di più.
Importa l’età, la condizione sociale e/o economica, gli eventuali incarichi pubblici precedenti e l’appartenenza del candidato che l’ha espressa?
Si parla di qualità, di conseguenza, come si apprende in maniera esaustiva dall’articolo di Marco Mazzola, siamo di fronte ad una “qualità” ormai desueta in molti politicanti attuali. Responsabilizzarsi per innalzarsi a guida del proprio palazzo, del proprio quartiere, del proprio paese come della proprià città deve essere una vera e propria missione. L’attitudine a “rappresentare” non è e non deve essere di tutti e preclude, ovviamente da età, sesso e posizione sociale.
Non bisogna imbrattarsi di buonismo nel giudicare chi non è adatto, non bisogna voltare il capo per eludere il malaffare o la scarsa responsabilità di chi abbiamo delegato, non dobbiamo perdere la speranza di credere in qualcuno o in qualcuna solo perché la più parte ha nell’egoismo e nell’arrivismo riposto la propria vita.
Non la conosco sig. Mazzola, ma quanto da lei espresso, mi sembra un buon motivo per non perdere la fiducia…Grazie
La Sezione Distacca di Ventimiglia è (meglio, era) competente per le cause monocratiche, civili e penali, ricadenti nel territorio di ben 17 Comuni: Airole, Apricale, Bordighera, Camporosso, Castelvittorio, Dolceacqua, Isolabona, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallebona, Vallecrosia e Ventimiglia. Quella Sezione rappresenta(va) un importante presidio di confine, con quanto ne consegue anche in merito alla trattazione delle controversie internazionali e dei reati di frontiera (traffico di droga, armi, prodotti contraffatti, immigrazione etc.). Ed ancora, il Tribunale di Sanremo e la Sezione Distaccata di Ventimiglia sono i secondi per carico di lavoro ed i primi per efficienza tra gli Uffici Giudiziari della Liguria; assumere, com’è stato fatto, il dato della “sopravvenienza” quale criterio utile al fine del mantenimento di un Ufficio Giudiziario evidentemente significa premiare gli Uffici meno efficienti (che non riescono a smaltire in tempi brevi il contenzioso arretrato). Se non bastasse la Sezione Distaccata di Ventimiglia è stata da poco ristrutturata, con una spesa di circa 1.500.000 di euro: è coerente con il principio di economicità sopprimere un Ufficio in cui si è appena investito? Il Tribunale di Sanremo (incluso il carico di lavoro della Sezione Distaccata di Ventimiglia), cura IL TRIPLO del contenzioso del Tribunale di Imperia. L’enorme mole di lavoro compiuta quotidianamente da l Tribunale di Sanremo e dalla Sezione Distaccata di Ventimiglia rendono agevole ipotizzare che la fusione di queste realtà con il Tribunale di Imperia determinerà il rapido intasamento di quest’ultimo, col conseguente aumento della durata dei processi e la probabile estinzione per prescrizione di molti di essi. Ciò non potrebbe che tradursi in un’ampia sequela di casi di denegata giustizia, a immediato nocumento dei cittadini. A bene vedere l’accorpamento si traduce in un decentramento non solo rispetto al numero delle liti (dunque alle reali necessità di utenti e destinatari del servizio giustizia), ma anche rispetto alla conformazione del territorio, dacché il Tribunale di Imperia risulta geograficamente collocato ai margini della Provincia, a confine con quella di Savona. Il Ponente Ligure è caratterizzato da un sistema viario carente, da una rete di trasporto pubblico inadeguata, dalla cronica mancanza di parcheggi e da un territorio morfologicamente impervio e complesso. Sopprimere la Sezione Distaccata di Ventimiglia ed accorpare il Tribunale di Sanremo a quello di Imperia comporta, quindi, notevoli disagi per la popolazione e le imprese. Il cd. “riordino” finisce dunque per ostacolare migliaia di persone, soprattutto quelle residenti nei comprensori più decentrati e mal serviti, nell’esercizio di quel diritto al servizio di amministrazione della giustizia sancito dall’art. 24 della Costituzione (il Tribunale di Sanremo ed il suo Distaccamento Ventimigliese servono un bacino di utenza di 150.000 persone). L’accorpamento comporterà altresì un incremento di costi, anche per le pratiche più semplici, quali quelle per cui non è necessaria l’assistenza di un avvocato, tipo un atto notorio, un’accettazione od una rinuncia di eredità, un’autentica di firma, l’asseverazione di una perizia tecnica, una testimonianza, la nomina di un amministratore di sostegno a beneficio di chi ne ha bisogno etc.
I provvedimenti che hanno portato a questo stato di cose, finalizzati alla riduzione della spesa pubblica, non tengono conto dei costi che lo Stato dovrà sostenere per mantenere il Tribunale ad Imperia (es. spese per il trasporto di fascicoli e attrezzature; maggiori oneri a carico dello Stato per la conduzione ad Imperia di tutti gli arrestati nell’area Sanremasca e Ventimigliese; maggiori oneri a carico dello Stato per l’impiego dei magistrati attualmente impiegati presso il Tribunale di Sanremo e la Sezione Distaccata di Ventimiglia etc.). La Sezione Distaccata di Ventimiglia aveva un costo di gestione di soli 150.000 euro annui (di cui 60.000 a titolo di locazione al Comune di Ventimiglia ed i rimanenti per la manutenzione e le utenze), oltre alle spese di personale: 2 magistrati, uno Civile ed uno Penale (che esercitava le proprie funzioni anche a Sanremo), oltre agli impiegati. Il Tribunale di Saremo ha invece un costo di gestione di 600.000 euro annui, cui si aggiungono le spese della Procura e quelle di personale: 13 magistrati (inclusi quelli di Ventimiglia), oltre agli impiegati di cancelleria, anche del GIP/GUP e dell’ufficio notifiche esecuzioni e protesti. In buona sostanza il Tribunale di Sanremo e la Sezione Distaccata di Ventimiglia non erano strutture inutili, pletoriche, inefficienti e costose per il bilancio dello Stato, dunque non riflettevano il modello negativo che ha ispirato il piano di riordino. In tale contesto pare indubitabile che: 1) la scelta di garantire la permanenza del Tribunale di Imperia si pone in linea con il criterio della spesa storica che i citati provvedimenti si propongono di superare e risulta dettata unicamente dalla circostanza che detto Tribunale ha sede nel Comune Capoluogo di Provincia (il TAR Liguria perciò ha osservato che i Comuni avrebbero dovuto chiedere lo spostamento della Provincia); 2) tra le ipotesi astrattamente ipotizzabili per riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari l’accorpamento del Tribunale di Sanremo e la soppressione della Sezione Distaccata di Ventimiglia è incontestabilmente quella che meno garantisce un risparmio di spesa ed un incremento di efficienza; 3) detta ipotesi non tiene conto dell’estensione e delle peculiarità del territorio, né della specificità territoriale del bacino di utenza (che emerge dai carichi di lavoro), né della produttività ed efficienza degli Uffici esistenti (tanto meno alta quanto più sono alte le sopravvenienze), né della situazione infrastrutturale.
Prepariamoci ad affrontare i maggiori costi di un SERVIZIO che dovrebbe essere, invece, facilmente accessibile a tutti; oppure quelli di un trasporto inutile (quello in atto), qualora il Governo decidesse di rivedere quanto deliberato da quello precedente..
Ma bravi ! Allora è vero che una ” certa ” campagna elettorale è già partita ! Per parafrasare un possibile candidato alla carica di Sindaco di Ventimiglia , la cui intervista è stata pubblicata giovedì scorso su ” La Riviera ” a firma Fabrizio Tenerelli , (intervista che peraltro ho trovato illuminante !!!) , ma alcune persone hanno vissuto all’estero negli ultimi 15 anni ? Non fraintendetemi , apprezzo molto l’intervento di lor signori , ma avrei gradito e gradirei , che occasionalmente si avesse anche il coraggio , non solo di evidenziare cose stranote , ma di ricordare quanto si è fatto con l’ultima Amministrazione , relativamente agli argomenti evidenziati nell’articolo . E’ facile rilevare cio’ che non va o cio’ che poteva essere fatto , altra cosa è saper coordinare l’azione di tanti , indirizzando il tutto verso scopi unici ed irrinunciabili . E questo è stato senza ombra di dubbio uno dei punti di forza dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Scullino . Alcune Associazioni citate da Ballestra e Ventura avevano già avuto modo di collaborare con la passata Amministrazione e mi piacerebbe molto che si esprimessero , in senso positivo o negativo , su quello che per loro è stato il feed-back ( l’effetto di ritorno ) derivante da tale collaborazione . Si dice da piu’ parti che l’Associazionismo è fondamentale per la crescita di una comunità , ed io ne sono sempre piu’ convinta . Con coraggio e coerenza , voglia di fare e di proporre , onestà intellettuale e capacità , le Associazioni possono costituire un punto di forza irrinunciabile per la città di Ventimiglia : questo è l’auspicio migliore per tutti noi . Beatrice Manzini .
Come posso non concordare con lei! Ritengo anche io che l’intervista da lei citata su “La Riviera” sia molto interessante ed utile al futuro della nostra città, bisogna saper replicare e riprendere le cose buone fatte dalla vecchia amministratore e non ripetere quelle sbagliate. L’associazionismo è alla base della rinascita politica, culturale e sociale di una città ed a Ventimiglia siamo pieni di piccole e grandi realtà che ravvivano con iniziative di ogni genere la vita dei suoi cittadini. Sul discorso degli illuminati che di colpo si sono accorti di aver sbagliato tutto negli ultimi 15 anni e che ora vogliono ribaltare il tavolo e cambiare tutto, ogni commento sarebbe superfluo…. 🙂
Beh, gli autobus per esempio! Otterremo il doppio beneficio di liberare un pò di traffico incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici e, al tempo stesso, reciclare più plastica…!
Verissimo! Questa città ha davvero bisogno di gente che viva, anzi, si dia da fare nel centro cittadino e nelle frazioni, senza polemika! Sono contento di aver scoperto, grazie al blog, tanti cittadini come ninoditorri!
Bello! E se fosse un mezzo elettrico (es. filobus), oltre alla riduzione del traffico ed al riciclo della plastica, otterremo anche una ulteriore riduzione dell’inquinamento!
La critica per la pessima manutenzione non è un’idea e chiaramente è rivolta contro l’attuale gestione. L’amministrazione Scullino faceva eccome la manutenzione, come tutti sanno a Ventimiglia!
Ma certo caro Mauro ! L’ho evidenziato anch’io pochi post or sono .
Mi viene da pensare male ma come diceva un politico di grande spessore come Giulio Andreotti ” pensar male si fa peccato ma ci s’indovina ….. ” . Allora vediamo un po’ : da una parte abbiamo soggetti che hanno avuto da sempre ruoli marginali nella vita politica cittadina , dall’altra abbiamo ” pezzi da 90 ” del panorama politico , quali consiglieri regionali e comunali , da sempre attivi e propositivi , a parole ed ex post , ma senz’altro privi di quell’efficacia che dovrebbe contraddistinguere l’azione del politico di razza …. Mi si dirà che non tutti possono vantare la vis ( per i non ” studiati ” in latino = la forza ) caratteriale e la voglia di lasciare un segno tangibile , quali quelle che hanno caratterizzato alcune figure della passata amministrazione ( primo fra tutti il nostro ex Sindaco ! Che Dio lo benedica ! ) , ma allora dico io , perchè fare politica , molto meglio darsi ad altre attività ludico-sportive ( che so’ il calcio , la pallamano , il golf , i tornei di belotta o di burraco , e così via ) . Non è obbligatorio spendersi in politica …. Altro aspetto al quale penso costantemente , quando mi capita di leggere commenti al limite della fantascienza : ma con quale faccia taluni potranno presentarsi di fronte agli elettori della nostra Città , chiedendo di essere votati ( attenzione : mi riferisco a tutti gli schieramenti politici , destra , sinistra e centro ) , chiedendo agli stessi elettori una fiducia in bianco , fiducia che avrebbe bisogno di essere supportata da un back ground corposo da parte dei papabili amministratori . Cosa porteranno in dote ? Spenderanno fiumi di parole , come accade peraltro a livello nazionale , nel demonizzare l’/gli avversario/avversari , sceglieranno la strada piu’ semplice , lo sxxxxxxxxxxo , così non dovranno rispondere alle domande scomode formulate da cittadini esasperati e stremati da due anni di commissariamento . Peccato che in quest’ultimo anno e mezzo gli stessi personaggi politici che ora pontificano dal pulpito , abbiano soprasseduto su tante cose che avrebbero avuto bisogno di chiarezza e di soluzioni ; si sono momentaneamente assentati , causa
” sopraggiunta impellente volontà di mantenersi neutrali per poter sopravvivere ” . Neutralità proprio in uno dei momenti peggiori della storia politica di questa Città , uno dei momenti piu’ tragici per Ventimiglia , momenti nei quali solo pochi hanno avuto il coraggio di difendere scelte ed atti compiuti , modi di operare e risultati ottenuti . E non voglio dimenticare la categoria dei giornalisti ( querelatemi pure se avete coraggio ! ) , che a pari merito hanno chiuso occhi ed orecchie , descrivendo un’unica realtà , ( quella ufficiale dalla quale non ci si deve mai discostare , pena l’ostracismo intellettuale ) fornendo ai loro lettori un’unica chiave di lettura , dimostrando alcune volte di soffrire di una forma di prevedibile strabismo culturale , non accettabile nel momento in cui decidi di scrivere da professionista . Chiudo con le parole del Sommo Poeta Dante Alighieri : ” i luoghi piu’ caldi dell’ Inferno sono riservati a coloro che , in tempi di grande crisi morale , si mantengono neutrali ” . Buona fortuna …… B.M.
Se si potesse mettere un “mi piace” al tuo commento lo farei; non si può fare, quindi lo dico pubblicamente (che è anche meglio). Cercare il consenso osservando, peraltro solo adesso, che la città è sporca non ha senso. Lo vedono tutti e semmai viene in effetti da chiedersi perché qualcuno non lo ha visto prima. Mantenere la città pulita è un obbligo che dovrà far osservare chiunque sarà eletto
Non ho citato candidati del PD o di partiti di sinistra perché la domanda era chi sarà il prossimo sindaco di Ventimiglia. La Sinistra aspetta una buona possibilità di “accordo” con uno dei candidati del centro destra (vedi Imperia).
L’avvocato Pio Guido Felici candidato sindaco del Pd alle prossime elezioni amministrative di Ventimiglia? Il suo nome è spuntato, in queste ore. E, quindi, lo stimato legale potrebbe rientrare tra i papabili candidati. Per il Partito Democratico, appunto; perché a quanto pare i renziani puntano al medico Carlo Iachino, mente Verdi e Sel appoggiano la candidatura di Roberto Cotta. Vedremo che succederà nelle prossime settimane.
di Fabrizio Tenerelli
…. che bello l’ennesimo candidato ! Va bè che il letargo sta finendo , ma tutti coloro i quali hanno intenzione di candidarsi , hanno una vaga idea di cosa voglia dire fare il Sindaco in una città come Ventimiglia ? Sanno che forse dovranno lavorare 18 ore al giorno ? O pensano di dedicare al governo della città un paio di giorni la settimana , come sta accadendo da un anno e mezzo a questa parte ???? B.M.
l’avvocato Felici ed il dottor Iachino sono due persone molto competenti, sicuramente meglio di altri politicanti che da decenni affossano il nostro comune 🙂
Quanto dice Fedrick è fuori discussione, ben vengano candidati con competenze specifiche, anche se per amministrare un Comune come Ventimiglia ne necessiterebbero molte e tutte diverse tra loro (urbanistica, ragioneria, diritto, economia, sociologia, marketing ed altre, tra cui forse anche psichiatria). Per questo il politico deve essere maggiormente preparato in materie più “trasversali”, come in buon senso, ragionevolezza e senso civico. Per questo esistono gli assessori che dovrebbero essere più preparati nelle materie specifiche loro assegnate. Per questo gli atti amministrativi sono di competenza dei dirigenti e funzionari comunali ed é per questo che la legge prevede la nomina fiduciaria di un segretario comunale generale (che dovrebbe assicurare, nella sostanza, la legittimità degli atti). Ben vengano quindi avvocati, medici, geometri ed economisti, ma devono dichiarare quanto impegno intendono dedicare alla Città! Ventimiglia ha bisogno di un Sindaco a tempo pieno.
Ritengo che in campagna elettorale si debbano indicare chiaramente IDEE e CANALI DI FINANZIAMENTO. Sin d’ora non è emerso nulla che vada al di là di sospetti su persone e/o critiche sul loro operato. Forse è ancora presto. Nell’intervento di SCULLINO leggiamo di concreti progetti, finanziamenti, trattative e opere cantierabili. Qualcosa di più di un semplice programma per risolvere i problemi del traffico e dei parcheggi. Molto di più di una mera enucleazione di tali problematiche, senza l’indicazione delle soluzioni proposte. Auspico che coloro che porranno la loro candidatura e coloro che, meglio, verranno proposti per la candidatura vogliano precisare se condividono o meno i suesposti progetti, dunque intendono portarli a termine o, per converso, iniziare tutto da capo. Penso che la collettività non meriti di sentirsi solo ricordare le questioni da risolvere: se così fosse verrebbe inaccettabilmente chiamata a sottoscrivere una DELEGA IN BIANCO a favore di una persona. Per potersi esprimere sulle IDEE è necessario conoscerle! Chissà che, prima o poi, si sappia, tra le altre cose, COME verranno esaminate le problematiche in questione, QUANDO verranno risolte, QUANTO costeranno le soluzioni e DOVE verranno reperite le risorse..
La gentile Marialuisa non ha tutti i torti. E’ però vero che occorre anche tener conto “dell’evoluzione” linguistica, del cosi detto linguaggio dei giovani o linguaggio degli sms. La settimana scorsa ho avuto la possibilità di seguire, al meeting di Rimini, un convegno sull’argomento. Molti studiosi e linguisti guardano con rispetto e curiosità questo fenomeno molto diffuso. Tralasciando quindi “il caso Albino”, che si diletta (perché, beato lui, ne ha le possibilità) nel passare da fine linguista (italiano o inglese, per lui è lo stesso) a sovversivo (non violento) scribacchino, quando si parla di linguaggio degli SMS si fa riferimento a una particolare competenza nella comunicazione scritta, connotata da precise specificità, che fa uso degli SMS quale veicolo comunicativo. Si tratta di un idioletto, munito di peculiari caratteristiche brachilogiche e tachigrafiche e caratterizzato da requisiti di notevole concisione, raggiunti innanzitutto con scelte linguistiche e concettuali attive e consapevoli, aliene, possibilmente, da prolissità e ridondanze, mirate alla sintesi dei contenuti per adattarsi alla brevità dello spazio e, comunque, all’istantaneità della comunicazione. Tali obiettivi vengono anche perseguiti, in secondo luogo, attraverso l’uso di frequentissime abbreviazioni, forme semplificate, sincopate e apocopate, e altri specifici espedienti, tra cui l’omissione di alcuni segni grafici, o il loro uso fuori standard, la trasgressione delle convenzioni tipografiche, l’uso di componenti gergali e dialettali. A questo si aggiunge l’uso di elementi extra-verbali (come emoticon, puntini sospensivi, ecc.) che, in questa forma specifica di linguaggio, tendono a riprodurre, in maniera mimetica, icastica e iconica, elementi tipici della comunicazione paralinguistica orale, normalmente estranei alla comunicazione scritta. E se alcuni di voi, dopo aver letto questo arcaico e forbito modo di esprimersi, vuole passare al linguaggio degli SMS, faccia pure, ne ha ben donde.
Marco Prestileo
Conosco abbastanza bene la dinamica relativa all’evoluzione linguistica. Se non ci fosse evoluzione oggi si parlerebbe come ai tempi di Dante se non addirittura in latino. Ma, lo stile e il buon gusto vanno tutelati: se si scrive un sms certe abbreviazioni vanno bene, ma quando si scrive una lettera, un articolo di giornale o su un blog, l’ortografia va rispettata.
Naturalmente è inutile precisare che gli ausiliari del traffico, come detto anche da Nicoletta, non posso multare al di fuori delle strisce blu (delle aree in concessione).
“Possiamo essere sicuri che l’uomo sia giunto sull’Everest ma non possiamo sapere se ha raggiunto ogni vetta delle montagne o colline intorno a noi. Raggiungiamo, spesso, solo le vette che ci danno gloria dimenticandoci di quelle che ci hanno visto nascere e muovere i primi passi.” (Albino Dicerto): parlando del contenuto, la trovo bellissima, profonda e assolutamente vera, che ne dici Marialuisa?
Questa volta” mi piace ” lo dico io ! Bravo Marco hai centrato i quesiti principali da evidenziare e che ogni cittadino dovrà porsi prima di scegliere chi governerà la città per i prossimi 5 anni ( sempreché qualche buontempone non decida di fermare tutto prima ! ) . Vedremo ……. ‘ notte a tutti . Bea .
La felicità piú bella é quella ke arriva senza un reale motivo. Il buon Schopenhauer dava questo consiglio: se si é felici, nn kiediamoci l’autorizzazione di esserlo stando lí a riflettere se si ha per davvero motivo d essere sereni da tutti i punti d vista. Buona felicità a tutti i ventimigliesi!
Quanto tu hai visto, mi incuriosisce e mi stimola nel continuare a credere che quello che sembra irreale è possibile. Ad uno dei tuoi miti, Che Guevara, ah,ah, ah, è stata attribuita invece una frase opposta o forse simile, dipende dall’interpretazione che si vuole dare: “Siate realisti, chiedete l’impossibile”. Comunque sia, credo che se diciamo che quello che inizialmente ci sembra irreale, se visto con gli occhi “giusti” e con la voglia di cambiare, di credere in quello che facciamo e pensiamo, può diventare possibile, diciamo (forse) il vero.
L’ho visto fare in tanti posti e in grandi fiere :
Uscita autostrada ,indicazioni mercato ,bretella verso Metro, Trucco mega piazzale o Porra, navettte da e per Ventimiglia ,gratuite o a costo x rimborsabile con il primo acquisto, stop.
Difficile ? Disturba qualcuno ?
Proviamoci almeno, questo si che se non costa !
Carissimo Dottore,
il destino per una volta nella mia vita mi è stato favorevole, l’articolo non è stato pubblicato e questo mi ha risparmiato la possibilità di incorrere in qualche denuncia per ironico vilipendio ad Eccellenza: autorevolissima et reverentissima ormai a noi lontana.
Preso dal mio naturale spirito ironico, mi sono lasciato trasportare a esternare una realtà fin troppo evidente e contestualmente insabbiata……….
Il mese di agosto, è un mese vacanziero, anche i pensieri in vacanza: balzellano, scivolano, saltellano, vanno in controcorrente, insomma perdono la loro normale logica, per cui è bene non metterli per iscritto.
Inoltre la giovane fanciulla, mia musa ispiratrice, mi ha completamente abbandonato, in acque tempestose, a causa delle sue improvvise, innumerevoli e tortuose vicissitudini.
Appena l’ispirazione riprenderà possesso della mia mente, ritornerò, la ringrazio.
Non voglio condizionare nessuno con il mio enorme potere carismatico ma ho votato per un mercato che rimanga al centro della città. Che siano le macchine, il traffico, lo smog a spostarsi!
Al centro della Città va bene, ma non necessariamente nella posizione attuale. L’economia della Città ha bisogno del mercato al centro. Possiamo però liberare i cittadini che risiedono sul lungomare (zona mercato) e lasciare una strada di scorrimento in più.
Al centro. E’ trainante per l’economia ma andrebbe ridimensionato (nel possibile) ma, cosa fattibile) ridurre l’orario (cominciare con 30 minuti in meno la sera, in modo da chiudere il mercato un pò prima. Questo al fine di trovare le strade sgombre anche dai mezzi di pulizia quando comincia il rientro dei frontalieri.
Cosa importantissima implementare il parcheggio di Roverino e corso Francia ad esempio con stutture metalliche per aumentare la capienza, migliorando i marciapiedi e adeguato sottopasso pedonale per il traversamento dei binari. Questo, secondo me, permetterebbe una diminuzione dal traffico veicolare in centro e la gente a piedi si sofferma anche davanti alle vetrine dei nostri negozi.
Prima di tutto ci terrei a precisare che , per come conosco Marco Prestileo , e credo di conoscerlo abbastanza bene , nessuno è come lui ! E’ unico ed irripetibile ! Per cui tralascerei , de facto , qualsiasi accostamento con il candidato Ballestra …. Mai mischiare la lana con la seta ….. In questi giorni aprendo i giornali che parlano di politica locale e leggendo quanto dichiarato , emerge un quadro a dir poco desolante , e non lo dico perché , come sapete , sono una sostenitrice accanita del ritorno di Scullino come Sindaco di Ventimiglia , ( Dio lo volesse !!! ) , desolante perché siamo di fronte a politici che dicono e non dicono , tutto e il contrario di tutto , partono con un anticipo a dir poco sconcertante sciorinando nomi e liste possibili , attaccano la precedente Amministrazione , gli uni avendovi partecipato ( è un po’ come se si tirassero una martellata sulle p***e … scusate ) , gli altri ( che ovviamente rappresentano il ” nuovo che avanza ” , per cui sono Unti dal Signore ….) perché non c’erano e pertanto pensano di essere dei fenomeni , a prescindere !! Un atteggiamento che dà la misura di quanto entrambi si pongano come ” dilettanti allo sbaraglio ” e non perché in politica debbano vincere i cd. furbetti , ma perché anche la politica richiede preparazione , abnegazione , umiltà , un pizzico anche di voglia di protagonismo ( perché no ) , ma soprattutto la conoscenza delle regole del gioco , la percezione di ciò che è giusto e ciò che non lo è , ascoltare e comprendere i problemi veri della gente , ” annusare ” l’aria per saper programmare il futuro della tua città prevenendo i problemi ( una delle tante prerogative di Marco Prestileo !!!! ) . Vi porto un esempio chiaro e lampante : oltre alla tanto vituperata Civitas , il DG Prestileo contribuì , grazie alla sua notevole preparazione normativa in campo tributario e fiscale , alla creazione di una seconda società municipalizzata , Ventimiglia Servizi . La società de quo si doveva occupare principalmente di riscossione coattiva ( tributi , multe , oneri di urbanizzazione , canoni mercatali etc. ) , cioè di tutti i crediti vantati dal Comune e non incassati in sede di avvisi bonari . Ma non solo …. La società in questione , mi dicono , che ad oggi , con un solo impiegato , abbia recuperato qualcosa come 600.000 euro ( con un totale di avvisi di accertamento emessi che vanno oltre un 1.000.000 euro ) . Credo non siano bruscolini di questi tempi ….. Come mai la passata Amministrazione l’ha creata ? Per evitare che il Comune di Ventimiglia si trovasse nella condizione in cui versano altri comuni abbandonati da Equitalia , che si sono dovuti affannare alla ricerca di un soggetto terzo che svolgesse tale attività . L’alternativa qual’ era ? Internalizzare l’attività di riscossione coattiva , cioè farla svolgere agli impiegati comunali degli uffici tributi ( già stracarichi di mansioni e con limiti ben precisi , imposti dalla legge ) . Un grande risultato di efficienza ed efficacia amministrativa : un risultato totalmente taciuto , da tutti ! E per tutti intendo per primi i Commissari , poi i giornalisti a cui fa gioco continuare a scrivere stupidaggini , invece della realtà pura e semplice , ma c’è n’è anche per l’ex opposizione , muta , cieca e sorda , pronta a gridare allo scandalo solo per raggranellare un po’ di consenso ….. Comunque staremo a vedere… 10 mesi sono lunghi per tutti …… Buona maratona a tutti ! Bea.
Ma davvero è già trascorso un anno ??? Un anno difficile , è vero , ma durante questo periodo , scommetto che molte persone , nostri lettori e non , leggendoci e leggendosi , hanno compreso , hanno condiviso , hanno posto quesiti , hanno espresso differenti idee e convincimenti , in una parola hanno voluto partecipare ! Questa è la parola chiave per essere cittadini veramente consapevoli di una comunità relativamente piccola come la nostra , ma notevolmente articolata . Personalmente devo ringraziare lo staff di Ventimiglia Blog , il suo lungimirante Amministratore , gli altri collaboratori preziosi ,che come me , hanno cercato , e continueranno a mettere nero su bianco , i loro pensieri , le loro osservazioni e perché no , i loro sogni …. Quello che vorremmo per la nostra Città e per chi ci vive …… Prima di partecipare a questa avventura non avevo idea di cosa fosse un blog , ( scusate è una questione di età !! ) , confesso che per me è un’esperienza esaltante , ricca di soddisfazioni , mi ha fatto conoscere anche se virtualmente , i pensieri di coloro che vi partecipano , anche senza conoscerli fisicamente . Si dice che nulla succede per caso e che saggiamente , anche da esperienze dolorose , profondamente dolorose , come quelle che ci stanno interessando da vicino , si debba sempre trarre gli aspetti positivi : crediamoci , crediamoci fino in fondo , crediamo in noi stessi e in quanto abbiamo costruito di buono in questi 365 giorni . Sono le persone comuni che molte volte riescono a fare qualcosa di straordinario , persone comuni con un animo generoso e capaci di cose fuori dal comune … ! Buon Compleanno VentimigliaBlog !! Beatrice Manzini
L’importante è credere di essere nel giusto ………. A proposito hai notato che è ripresa con vigore la potatura alla Pierluigi Collina in Corso Genova ??? E che dire del lavaggio dei marciapiedi effettuato nel mese di agosto alle ore 10.50 in pieno centro città con i pedoni che cercano di evitare la doccia ?? Come dire : così è giusto , prima era tutto sbagliato , tutto da rifare …………
Strano che il sig.Larosa non lo sappia ma mi sembra che il codice della strada ne vieti il posizionamento se non in aree residenziali o private , in Francia o Regno Unito le norme sono ben diverse. Ninoditorri.
Io non sono un esperto di dossi. Non mi piacciono quelli di Mentone, di sicuro. Probabilmente ci sarebbero cose più interessante da copiare… Detto questo, mettere in sicurezza una strada è sicuramente un obiettivo nobile…
Mi sono scritto perchè volevo detto dei d’ossi che non mi piacciono e non ce li voglio nelle mie vie della mia città perchè poi si rompe la macchina che la mia è bassa e tocca e fa i scintille con lo sfalto. E poi ci vogliono tanti sfalti alti che invece li puoi mettere attappare i buchi dei stradi e dei vicoli nel c’entro e nei frazioni. Io voto asfavore. Continuate con il sito che mi piace e fate un servizio per tutti.
Io il parere sulla politica ce l’ho fatto da me stesso perché non mi posso fidato dei talk-show. E qui ci do la ragione ad Albino che se io sono sindaco li chiamo a quelli delle ferrovie e ci dico che dopo tutto che hanno speso i miei soldi dei cittadini, ora il parco se lo tengono ma si devono portare via i binari rugginiti subito perché inquinano e io li vedo dal terrazzo e dico guardi che brutta vista e invece sarebbe bella. E se non se li portano allora li metto nelle prigioni con quello dell’Ilva che inquinava e inquinava e poi ha preso gli operai e li ha messi tutti nelle casse integrate.
In effetti, il problema di come attirare gli imprenditori (parco Roja o meno) sarà al centro del mio programma. L’idea sarebbe di creare un gruppo principalmente composto Commercialisti e Avvocati in grado di muoversi e sponsorizzare il territorio, direttamente nelle aziende e negli altri canali che riusciremo a trovare. Ventimiglia ha un collegamento diretto con uno dei maggiori aereoporti internazionali, ha una posizione strategica rispetto al Principato e due delle più grosse città francesi (Marsiglia è al secondo posto della graduatoria nazionale, Nizza al 5°) oltre a tutta una serie importantissima di caratteristiche. Io ci credo.
Io ricordo anche Tano e il sity manager e anche Scullino che quelli facevano l’esempio e dicevano: facete come me. E io poi quando lo trovavo per la strada ci stringevo la mano a Tano. Però se faceva delle cose brutte io gli dicevo pure le parolacce ma lui non mi sentiva e così siamo sempre stati amici. Invece il sity manager aveva la luce accesa fino alla mezzanotte e io allora a quell’ora guardavo la tv e non gli ho dato la mano. Scullino non l’o mai conosciuto però dicono tutti che l’Amministrazione Scullino finanziava le opere e quindi io sono contento quando ci sono le opere che si finanziano, così ci sono i soldi anche per i Commissari che speriamo non li sprecano.
Oggi si amministra nel terrore. Non si temono infiltrazioni mafiose ma si ha paura che non essere palesemente antimafiosi, in modo plateale e propagandistico, possa portare dei controlli. E come dire, diamo l’immagine giusta, dimostriamo alla Procura di essere dalla loro parte. Non diamo la possibilità ai nostri avversari politici di essere attaccati per non averlo fatto. E’ mera pubblicità o, se preferite, un atto dovuto che costa “solo” 12.000 euro di parcella per l’avvocato. Gli amministratori di Bordighera potevano forse evitarselo, sono persone politiche nuove, super pulite e trasparenti, intelligenti e oneste, ma -anche loro – sono esseri umani, come si può dire no se anche solo una persona ti propone di costituirti contro la mafia? Attenzione però la paura di sbagliare, di dire no a qualcuno, di non riuscire ad andare contro il sistema dei potenti non consente di amministrare bene, nell’interesse dei cittadini e non proprio: si perché fare o non fare una scelta per paura delle conseguenze vuol dire pensare a se stessi e non al bene comune. Per amministrare bene ci vuole anche coraggio, per scaldare la poltrona senza correre rischio é sufficiente essere opportunisti e non fare nulla.
Cara Beatrice dici bene ma ne é valsa la pena? Oppure quei due sono solo degli idioti che si sono sacrificati al credo di poter amministrare bene e per cambiare in meglio la Città? Il tempo darà loro ragione, non vi é dubbio che sono solo degli idealisti, delle persone colpevoli solo di essere troppo onesti, ma intanto il sistema ha preso quel tempo per cercare di distruggerli. Non sarà semplice, non ci riuscirà però il tempo passa…..e noi aspettiamo che passi!
Troverei mille aggettivi per descrivere i due de quo , ma non certo idioti ! Direi forse ingenui , nella misura in cui hanno creduto che in questo paese ormai al collasso istituzionale , ci fosse spazio per ideali quali la coerenza , il rispetto per chi lavora bene , la meritocrazia , l’onestà , e potrei continuare all’infinito ….. Il vero problema è che questi valori gli sono sempre appartenuti , per educazione , per formazione personale , per esperienza di vita …. Loro sono così e non possono essere diversi , non concepiscono le cose malfatte o raffazzonate , non amano sicuramente i compromessi , le mezze verità , i sotterfugi …. Il problema vero ? E’ che piaccia o no , i due in questione sono stati gli unici a cui importava veramente il bene di Ventimiglia ; non si sono accorti di dare fastidio a un po’ di persone , persone a quanto pare potenti , individui ( così li definirei …. ) i cui interessi personali , evidentemente , sovrastano il bene comune . Sarei curiosa di sapere cosa o chi si cela dietro a questo gigantesco complotto ( un paio di idee me le sono già fatte !! ) , ma soprattutto di capire , come sia possibile che in uno stato di diritto , si cerchi di distruggere cittadini che hanno cercato solo di fare il proprio dovere . Ma forse non dovrei stupirmi piu’ di tanto : le cronache giornaliere di questo paese sono piene di vicende inspiegabili di mala giustizia , di indagini fatte un po’ così ( parole mie da non attribuire allo staff di Ventimigliablog !!! ) , rincorrendo lo scoop giornalistico o la promozione in carriera ….. dando seguito ai racconti fantasiosi di impiegati comunali frustrati , vendicativi , che nell’ambito lavorativo non hanno alcuna credibilità e percio’ la cercano al di fuori …….. ma tant’è …….. Lasciamo passare il tempo e aspettiamo che si faccia giustizia ……. quella vera . Beatrice Manzini .
Sai come si diceva una volta ( oggi c’è la crisi !! ) : “la pubblicità è l’anima del commercio ” e quando devi vendere un prodotto nuovo ( anche se la campagna elettorale è già finita da un po’ …. ) devi essere credibile . Se amministrare si è ridotto a questo ( dover spendere soldi pubblici in un momento nel quale non ci sono ) , molto meglio dedicarsi al tennis o al golf ! Se poi ancora peggio , amministrare significa guardarsi sempre le spalle ( non solo dai mafiosi dove ci sono ) ma anche da chi dovrebbe aiutarti nello svolgimento al meglio delle tue funzioni di amministratore pubblico , allora c’è sicuramente qualcosa che non va ….. Spero di sbagliarmi ….. Beatrice M.
Io parlavo con mia moglie che vuole andare giù col mattarello a massacrarli che dice che la soluzione è buona perchè la ghigliottina ti lascia ucciso subito
e Luigi sedicesimo meritava una morte migliore perchè era sicuramente meglio dei nostri governativi del governo. Mia moglie dice anche che alle lezioni lei non ci va più, che la X la mette più volentieri sulla fronte di qualcuno.
Io mi associo a chi si è associato e alla moglie di Walter. Proporrei solo l’utilizzo di una mazza al posto del mattarello, per il resto, X compresa, io ci sono!
Io all’inizio pensavo che era un ristorante e quindi non lo leggevo bevera e contorni. Poi mi hanno detto che c’era uno che c’aveva le palle e che diceva le cose per il giusto e quindi l’o letto. Però poi quando è arrivata la Commissione lui non ha più scritto niente anche se la città andava allo scatafascio e così ho capito che era solo arrabbiato con Tano, Prestileo e Scullino per le questioni sue e che quindi era partigiano di qualcuno e non era poi così giusto. E così non l’o più letto.
I governativi del governo cadente hanno deciso che ci volevano chiedere più soldi con l’iva però io l’o capito che la manovra è buona. Il mio amico che fa l’economia e commercio mi ha spiegato che l’iva poi te la togli dal debito col credito e così alla fine quelli che hanno i debiti ripagano i crediti e anche al contrario funziona lo stesso. Così alla fine nessuno paga però abbiamo tutti più debiti e all’europa gli diciamo che tanto poi ci devono comprare i bot con l’interesse. E guadagniamo anche lì con i cedolini che si staccano una volta all’anno o anche due.
Io l’idea non l’avevo mai pensata però se ragiono il ragionamento di Albino capisco che la ragione ce l’a lui perchè se vado a Soldano da mio cuggino vedo tutto bello e se vado a Calvo vedo tutto brutto. Anche se gli abitanti sono gli stessi però uno ha il badge tutto per lui e l’altro invece lo scurta con gli altri e quindi poi rimane tutto al centro della città e i quartieri e i frazioni poi non hanno i soldi e sono brutti. Io poi andrei dai quartieri a dire che i soldi glieli do però un pò se li cercano nelle feste che fanno la pentolaccia così poi fanno le opere senza chiedere sempre i soldi a Scullino.
Hai perfettamente colto nel segno. Tutti i piccoli comuni della zona (cito, per brevità, Dolceacqua, Apricale, Soldano) pur avendo dimensioni paragonabili alle nostre frazioni sono stati classificati come Comuni autonomi. Questo gli ha permesso di svilupparsi concentrandosi solo su di loro mentre le nostre frazioni hanno un pò sofferto, oscurate dal centro cittadino, essendo prive di autonomia. Il mio intervento si muoveva proprio in questo senso.
Agosto 2001 e’ da allora che ci muoviamo per fare quello che e’ la sua idea, bello , perche’ no , noi ci stiamo , Comitato di Quartiere di Torri e niente politica mi raccomando !
Il compito che dovranno assumersi i comitati sarà molto gravoso. C saranno quartieri che, in un primo momento resteranno indietro, nn riusciranno a strutturarsi. Ma il meccanismo sarà a regime in poco tempo, a partire dalla manutenzione ordinaria per proseguire con impegni più complessi. Sono contento di sapere che il quartiere di Torri (a mio avviso, una delle aree più belle di Ventimiglia) è già pronto!
Onestamente. L’uscita di Aversa, come riportata da Sanremonews di quest’oggi, mi è sembrata talmente fuori luogo e così scomposta e maldestra che difficilmente si potrebbe riuscire a fare di peggio. Sembrava quasi che avesse acceso un’insegna sopra di se’ con scritto “querelatemi, please”. Chissà che sia vero il detto “chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto…”
Io l’ho capito subito che il mostro con le 3 teste è Tano, Prestileo e Scullino perché io sono sveglio e non mi sfuggono le metà fore. Però io a Aversa ce lo direi che non si devono dire alle persone che sono dei mostri perché poi si offendono ed è giusto che poi gli fanno la querela con i danni. Così poi Scullino che è buono ci finanzia anche i marciapiedi con i soldi che gli da il Commissario per i danni delle brutte parole che dice.
Un altro candidato sindaco (oltre a te) si é espresso: Carlo Maria Iachino che su Facebook ha detto: “Mi sembrerebbe onesto attendere prima di condannare o assolvere l’operato di chicchesia. E lo dico soprattutto per i commissari ,che, per giustificare il loro operato, si scagliano contro l’uno e l’altro senza una giustificabile ragione. Se c’è stato malcostume o reato, lo deciderà la magistratura: è troppo comodo lanciare il sasso e tirare via la mano. Credo che nessuno, ripeto nessuno, sia titolato ad esternare impunemente giudizi affrettati e già definitivi, prima ancora che ci sia il giudizio (dei giudici, non già dei commissari!)”
Una dichiarazione chiara, garantista, equidistante, coraggiosa e molto equilibrata, una serie di pregi che definiscono bene la persona del Prof. Iachino (che non conosco personalmente) che potrebbe dimostrare di essere un ottimo amministratore.
Assolutamente d’accordo con le vostre osservazioni . E’ così difficile trovare oggi e in questo clima di terrore mediatico e linciaggio ad personam , persone equilibrate e razionali , che ragionano sui fatti e non su ipotesi fantasiose …. Neanch’io conosco personalmente il Dottor. Iachino , ma , per quello che vale la mia opinione , ne ho apprezzato il pensiero . D’altro canto conoscendo bene il Dottor Prestileo , non ho alcun dubbio sul fatto che il tempo sarà galatuomo , e lui , nelle sedi opportune , sarà in grado di spiegare ( ma solo a chi avrà la mente predisposta ad ascoltare e a capire !!! ) i meccanismi di funzionamento di Civitas e i numeri del bilancio . Ho trovato , per chiudere , di estremo pessimo gusto il comportamento dei Commissari e del PD che come al solito è in campagna elettorale permanente …………. Beatrice Manzini
Il Commissionario ci ha messo tutti gli uomini di Ventimiglia per il verso giusto che sono tutti insieme e dicono che lui ha sbagliato a dire che la Civitas fa le cose con le tre teste. Io gli porto sempre i vestiti che sono ancora buoni ma mia moglie non gli piacciono più e così la Civitas li porta anche in giro ai poveri. Però mia moglie non è una modella quindi devono cercare quelle che hanno le dimensioni come la mia moglie. Poi però non ho capito bene che la Civitas fa anche le manutenzioni della città con il ricavato dei vestiti e a me mi sembra che sia un buon modo per riciclare. E io lo dico anche a Scullino che fino a quando mia moglie compra i vestiti con i saldi tutti gli anni, la Civitas le manutenzioni le fa sempre.
Io ho messo il rosso per il post. Perchè io il porto lo voglio e non li faccio i drammi ma per la Margunaira io avevo l’affezione di quando portavo mia moglie a fare le passeggiate e pensavamo che era una balena incagliata e che prima o poi si svegliava e ci portava insieme in un posto di sogno. E poi noi ci viviamo in un posto di sogno e quindi non saremmo partiti con la balena, però ci piaceva pensare alla balena che dormiva lì.
Io ci tiro gli orecchi ad Albino perchè ci tira gli orecchi a Bistolfi che io lo conosco da quando era alto così e le orecchie ce le tiravo per il susserio. Io gliele tiro a tuttentrambi perchè io a Ventimiglia l’inglese non ce lo voglio che siamo italiani e al massimo vogliamo parlare il dialetto del posto. E poi io glielo dico a tuttentrambi che se vogliono candidati non devono usati i peudomini perchè la gente poi non sa cosa scrivere nelle tabelle con il segno del seggio.
Caro Walter, se ho capito cosa intendi, il mio non è un “peudomino” ma è proprio il mio nome vero. Credo sia lo stesso anche per Bistolfi ma, a questi punti, conviene chiedere a lui. Certo che qualche dubbio in più mi viene pensando al tuo di nome…
Io lo leggo con l’interesse il programma elettorale di Albino perchè ha le idee che a me ci piacciono. E poi perchè mette le idee mentre gli altri ci mettono il nome e poi dicono che siccome hanno il partito allora le persone gli mettono la x e diventano sindaci. Io dico che la x la metto sul programma che nessuno aspetta che io ci do la x sul partito o sul nome. E nemmeno la mia moglie dice che mette la x quindi sono due segni in meno sul partito.
Io lo condivido l’esperimento di Bordighera perchè poi tutte le estati la mia moglie vuole che la porto a tutti i festini e a volte facciamo 3 feste in una sera e allora io gli urlo e gli dico che sono stanco di fare tutti i giri. Quindi poi sembro maleducato perchè gli urlo a mia moglie però lei sa che gli voglio bene ma che 3 festini tutti insieme sono troppi. Se si organizzano io li calendizzo nel modo giusto e poi vado dappertutto senza urlare. L’applauso per questa idea glielo faccio di sicuro.
Io Franca Urbana non la conosco però sembra che come ho letto nei giornali questa signora voleva darci un sacco di soldi a tutti i poveri delle zone povere dell’Italia. Ma mica ci faceva la limosina ai poveri. La dottoressa Urbana voleva che tutti lavoravano e poi lei pagava le tasse e le marchette per la pensione e i soldi per gli infortuni dell’INPS. Così io credo che se i Commissionari non gli hanno più chiesti i soldi a Franca quella si è arrabbiata e li ha dati a degli altri che sono meno col merito che i nostri cittadini. Io se i Commissionari si ripresentano alle lezioni io la x non ce la metto sopra perchè stanno facendo proprio male. E spero che anche quelli che li hanno votati non li votano più.
Io se me lo danno il numero di Aletta ce lo dico che devono licenziare quello di equitaglia perchè prendi di qui e di là poi di soldi non ce ne sono più. Che secondo me dovrebbero fare equicuci che dobbiamo rimetterci tutti insieme col lavoro tutti uniti. Così poi ci sono i soldi e possiamo anche darglieli un pò allo Stato che li manteniamo bene a tutti quelli. E invece se poi abbiamo la mano davanti e l’altra di dietro, alla fine anche Aletta e tutti i ministri devono tornare a casa e spiegare alle loro moglie che è tutto fallito e non hanno lo stipendio nemmeno loro.
l’evasione fiscale non è il solo comportamento mafioso che caratterizza noi italiani.
Prendiamo in considerazione, per esempio anche la questione delle pensioni d’oro, ottenute grazie a privilegi intoccabili senza che siano sostenute da un’adeguata contribuzione.
Tutti ne parlano, ma concretamente non succede nulla. A questi signori non si possono toccare i diritti acquisiti!!!
Ma, quali diritti, sono solo prepotenze acquisite.
Invece ai comuni lavoratori supertassati che non hanno un rinnovo contrattuale da 10 anni, i diritti acquisiti vengono toccati in nome della solidarietà, del bilancio statale ecc ecc.!!!!!!!!!!!!!!
Comunque il nostro comportamento mafioso si manifesta in molti altri settori.
Si manifesta quando vado dal fruttivendolo e devo constatare di essere stata preceduta da una persona che in quanto UNTO DEL SIGNORE esce con una cassetta colma di frutta e verdura che ” paga” ( solo perché il mio è stato un ingresso fonte di disturbo) solo 10 euro. A me quella cassetta sarebbe costata almeno 30, 35 euro. Se poi non avessi disturbato quella cassetta all’unto del Signore sarebbe costata zero euro.
Succede poi che il figlio del noto professionista evada il test d’ingresso all’università, perché anche lui come UNTO DEL SIGNORE ha ” diritto” a studiare in quella precisa università e facoltà in quanto erediterà lo studio di papino.
Succede poi che il collega gerarchicamente inferiore, ma con un coniuge gerarchicamente molto superiore si permetta infinite arroganze.
Anche lui/lei è un UNTO DEL SIGNORE che si arroga prepotenze infinite.
Succedono poi tanti altri fatti in odore di mafiosità, che non elencherò, ma che fanno parte del nostro quotidiano.
La battaglia per la lealtà fiscale è senza dubbio una battaglia di giustizia e civiltà che deve essere accompagnata da tante altre battaglie affinché l’onesta scenda un po’ sui nostri governanti e non solo
Un quotidiano triste, inaccettabile e inquietante quello che racconti. Purtroppo non dubito che sia vero, da denunciare a testa alta e da vivere nella consapevolezza, e non é poco, che tu sei nel giusto, loro vivono nello sporco, nella corruzione, in disonestà. Posso consigliare quello che ho imparato su questo blog, l’importanza della pazienza, della speranza e di credere nella giustizia, terrena o divina, che prima o poi arriva.
Per quanto riguarda i nostri governanti, per riprendere il tema dell’evasione fiscale, credo sia già importante che inizino a comprendere le problematiche. Una giusta diagnosi può guarire.
Sono tornato che mi sono preso dei giorni feriali per riposare che ero affatticato. Io nelle ferie il blog lo leggo ma poi mia moglie non vuole che scrivo perchè sennò mi dice “ma che ferie sono queste?”. Io allora io ci voglio bene alla mia moglie e quindi non ho scritto. Però poi nel bagno mi portavo il mio aifon e col dito mi scorrevo le notizie. Mio papà lo ha conosciuto per davvero a Mussolino e ci ha pure stretto la mano che pare che non era cattivo come dicono sui libri. Però non era nemmeno buono che a volte ci ammazzava pure qualcuno con il riccino e la gente moriva a forza di andare al bagno. Questo del riccino non è giusto però almeno quando c’era Mussolini uno diceva “è colpa di Mussolini” e anche se lo gonfiavano come una zampogna però intanto avevi qualcuno con cui prendertela. Invece ora non si sa con chi è che devi litigato perchè parli sempre con quello che non ha la responsabilità. E invece Tano aveva la responsabilità e quando gli dicevano le cose brutte lui diceva “embè? io ho deciso così e sono responsabile”. E io uno così lo apprezzo anche se poi fa gli errori che è umano pure lui.
Avevo avuto modo di approfondire la delibera citata e ritengo molto convincenti le proposte contenute. Si trattava di una serie di interventi coordinati che miravano a creare un ambiente “confortevole” per le imprese, togliendo burocrazie e cercando, per quanto possibile, di detassare. Il tutto mi sembra propedeutico al progetto “Destinazione XX(miglia)” descritto a questo link http://www.ventimigliablog.it/blog/?p=3001
Non sarà la zona franca urbana ma molto, moltissimo, si può fare.
Hai centrato l’argomento. Certamente la maggiore comunicazione é una strada importante da seguire; come dicevi tu, tramite il sistema IGS si può inviare automaticamente un sms o un’email ai cittadini che vogliono essere informati.
I lavori notturni sarebbero l’ideale ma hanno un costo aggiuntivo del 30% circa.
La soluzione piuttosto indolore e senza costi aggiuntivi per asfaltare le vie principali, come quella in esame, é quella di dividere in tre parti la larghezza della strada e, se non ci sono macchine parcheggiate, mentre si lavora su una ‘striscia’ di strada si possono percorrere le altre due: soluzione già da noi sperimentata con successo.
Pare che abbiano ascoltato il tuo consiglio, anzi ancora meglio! Hanno fatto un sesto della carreggiata qui, uno lì, uno laggiù, mezzo metro di là, 6 centimetri dall’altra parte. Domani faranno il resto…o no?
Per quelli come me che non vanno su facebook o twitter , puoi rivelare il nome ??? Comunque a parte tutto siamo veramente alla frutta !!!! Che i lavori stradali in notturna costino piu’ cari per gli straordinari , lo sapevo , ma come avete ben documentato voi , ci sono sicuramente metodi migliori per portare a compimento dei lavori …. Oltretutto i disagi sarebbero maggiormente giustificabili se si rifacesse l’intero manto stradale e non solo dei piccoli tratti ….. Ma tant’è …. Buona giornata a tutti ! B.M.
E’ triste riconoscerlo ma è proprio così, impazza ormai “l’uso violento che da taluni (opportunisti o specialisti nell’arte dello sciacallaggio) viene fatto delle inchieste e in genere dell’azione della magistratura, quasi sempre strumentalizzata per fini diversi, con pochi scrupoli e nessun riguardo per la dignità delle persone”.
Chi riesce ad essere più sereno con se stesso e garantista con gli altri deve però insistere. Dobbiamo continuare a ripetere che “chi non capisce che nel tritacarne può finire qualsiasi cittadino, chi non si interroga su come porre rimedio ad una tale situazione (confidare nella signorilità dei propri avversari politici o di presunti amici è pura utopia…) è miope e non ha a cuore le sorti dello stato e delle istituzioni”.
Non facciamo agli altri quello che non vorremmo facessero a noi.
Pensavo che mi sarei potuta ricredere nel tempo su fatti e persone , su come determinati comportamenti possano essere triste appannaggio solo di pochi cervelli ” in fuga ” ( nel senso che taluni individui non ne possiedono uno …. ) , ma purtroppo ho dovuto constatare che vi sono ancora persone che si ostinano a pensare che ” l’attacco è la miglior difesa ” , a prescindere , soprattutto quando viene colpito un avversario ( politico , personale , in ambito lavorativo , etc. ) . E’ facilissimo giudicare e prendere le distanze , salire e scendere dal carro del vincitore , a seconda del proprio tornaconto personale . Ho sperimentato a piu’ riprese e in diversi ambienti , che il coraggio delle proprie idee è spesso considerato un handicap , un problema , l’irregimentarsi come pecore , invece no …. Mandare il cervello in vacanza e permettere ad altri di dirci cosa dobbiamo pensare o cosa sia meglio fare è una prerogativa italica . Una prerogativa supportata da una classe giornalistica faziosa ( con rare eccezioni ! ) , da presunti guru del pensiero intellettuale , da politici e funzionari pubblici che hanno fatto del carrierismo privo di contenuti un loro punto di forza ….. E potrei continuare per altre dieci righe …. E’ normale che quando qualcuno si fa venire la pessima idea di costruire qualcosa di buono per la città nella quale vive , venga visto come un pericolo …. Oddio c’è un alieno che pensa con la propria testa , che cerca di far progredire la società nella quale vive , per il piacere di farlo , non per compiacere se’ stesso o per farsi i fatti propri , ma per spirito di servizio , perchè tiene al bene della propria comunità . Chi pensa che non finirà mai nel tritacarne è colui al quale non frega nulla del proprio vicino di casa o del proprio concittadino , nè del bene comune . Io non credo che abbiano ragione loro , ma sicuramente vivono meglio di noi . Spero che la realtà finale porti a galla la verità e che tutto venga visto nella luce giusta . Beatrice M.
Come mi hai detto una volta che non avevo capito niente di politica ( per me fu un grande complimento) ancora adesso continuo a non capire nulla (mi dicono che ho le fette di salame sugli occhi) ma non voglio i sottrarmi, come stanno facendo molti, facendo finta di non conoscerti e di non aver condiviso lo scorso periodo amministrativo. Posso tranquillamente dire che hai un carattere impossibile e mi fermo qui per carità ma altrettanto posso dire con tutta tranquillità che anche quelle volte che ci siamo rattelati e nel tuo ufficio qualche botta di f….o ce lo siamo pure dato ma minacce, pressioni o ritorsioni mai avute. Anzi molti sproni ad andare avanti su alcune cose (come sfruttatore di manodopera non sei niente male).
Per il momento porta pazienza, solo il tempo potra darti ragione o darci torto a noi che non abbiamo emesso nessun giudizio, certo che nel primo caso nulla ti ripagherà del periodaccio che stai passando.
Io sono uno che più di altri può capirti, so molto bene quanto tu abbia ragione, sono assolutamente certo e consapevole che i fatti da te raccontati siano la pura verità. Sono uno di quelli che li ha vissuti in prima persona (insieme a Maccapani, Bosio e pochi altri) e insieme a te ne soffre le ingiuste conseguenze. Sono però anche uno dei pochi che ti dice “fai politicamente un passo indietro”. Aspettiamo con serenità, per quanto possibile, l’esito del processo, solo dopo la tua voce potrà essere maggiormente ascoltata.
Con affetto.
Marco
Come non essere d’accordo con le tue argomentazioni , soprattutto pensando a quanto Ventimiglia Servizi sia si rivelata un utile strumento legato all’attività di riscossione coattiva di multe , tributi , oneri e canoni , e così via . Un’attività che rendeva possibile concepire un bilancio comunale , nell’ottica di una gestione dinamica e puntuale , conforme alla normativa e soprattutto in grado , non solo di pagare stipendi , ma soprattutto di fornire servizi veri ai cittadini . Penso poi al fatto non trascurabile che due persone capaci hanno perso il lavoro , due persone in gamba , non due che stavano lì a scaldare la sedia …. ( così mi hanno detto .. ).
Quando ve ne andrete lascerete tante macerie e una città ridotta allo stremo.
Scusate lo sfogo , ma non riesco piu’ a sopportare alcuni atteggiamenti , la cui ricaduta consiste nel vedere la mia città tornare indietro di 20 anni …… La vostra Catwoman .
Speriamo che accada . Speriamo che la Corte dei Conti rilevi il concreto scostamento da quanto fin qui normato ( ottimi i richiami normativi da te indicati ! ) con quanto fin qui accaduto . Credo , nella mia profonda ignoranza , che ora piu’ che mai , un Ente Locale debba ragionare sui numeri ( sulla contabilità , sui soldini che incassa …) con responsabilità ed efficienza , poiché , come le ultime Finanziarie ci dimostrano , i trasferimenti da parte dello Stato Centrale , saranno sempre piu’ esigui , sino ad arrivare a importi pari a zero . Cercare soluzioni efficaci , economiche ed efficienti dovrà essere sempre piu’ un imperativo categorico , per ogni amministrazione locale che si rispetti . L’istituzione di una società in house come Ventimiglia Servizi mirava proprio a questo : creare un flusso dinamico ed efficiente nel gestire le entrate comunali , cooperando in maniera ottimale con l’ufficio tributi , occupandosi di una attività , quale la riscossione coattiva , che oggettivamente ha natura di per sé oltremodo delicata e complessa . Auspico che tutto si risolva per il meglio , che chi ha deciso di sciogliere questa società faccia un passo indietro , riconoscendo di aver sbagliato valutazione ( puo’ succedere …. tutti noi sbagliamo per il solo fatto di essere umani ! ) . Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni …. B.M.
Carissimi , stamane ho avuto un buon risveglio , aprendo il Secolo XIX
( giornale che non ha sicuramente la mia personale simpatia ….. ) , trovandovi un buon articolo della sig.ra Mazzarello sulla vicenda dei due lavoratori di Ventimiglia Servizi licenziati con il provvedimento di messa in liquidazione della società . Devo dire che il contenuto dell’articolo era chiaro ed esaustivo , ma soprattutto portava alla luce alcune piccole discrepanze , ( chiamiamole così per comodità e per non prendermi una querela …. ) rispetto a quanto invece riportato in un primo momento sugli organi di stampa e sui siti on line di informazione . Una su tutte : che la società de quo era in pratica una scatola vuota : bugia , il dipendente Borella ha dichiarato alla nostra giornalista di aver lavorato per tutta la durata del contratto ( a tempo indeterminato e non determinato ) cioè per 2 anni alla riscossione coattiva e di aver recuperato alle casse comunali piu’ di 600.000,00 euro ( la stima , mi hanno detto essere al ribasso poiché si pensa a quasi 800.000,00 euro ) . Seconda bugia : i due contratti erano a tempo indeterminato e non determinato . Credo che la signora Mazzarello , essendo una buona osservatrice , avrà notato che forse c’è qualcosa che non quadra in tutta la vicenda , vediamo se nei prossimi giorni avrà la possibilità di portare un po’ di luce e di verità in tutto questo caos ….. Non fosse altro che per amore della Verità , quella con la V maiuscola , quella che dovrebbe essere il core business della professione giornalistica . Complimenti sig.ra Mazzarello . Continui a cercare la verità , con la mente sgombra da preconcetti , aperta a tutti i punti di vista , vedrà che ci riuscirà ! B.M.
Il T.A.R. Campania Napoli, sez. I – 11/4/2013 n. 1925 ha sostenuto che “.. la scelta dell’ente locale sulle modalità di organizzazione dei servizi pubblici locali, e in particolare la opzione tra modello in house e ricorso al mercato, debba basarsi sui consueti parametri di esercizio delle scelte discrezionali, vale a dire:
– valutazione comparativa di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti;
– individuazione del modello più efficiente ed economico;
– adeguata istruttoria e motivazione”. Chissà se mettere in liquidazione una società prima di aver capito che cosa fare, dove andare e come e a chi esternalizzare, rientra tra queste valutazioni…
Giova altresì riportare la deliberazione n. 188/2013 della Corte dei Conti , Sezione Regionale di controllo per la Campania , che mette in collegamento la disciplina art. 4 del Decreto legge 95/2012 ,convertito in Legge 135/2012 e l’art. 13 del D.L. 223/2006 , con i dovuti distinguo , precisando comunque che le due norme non sono di così facile lettura ed applicazione . La lettura in combinato disposto delle due norme porta la Corte dei Conti a concludere che si possono evidenziare una serie di esclusioni per le società controllate , direttamente o indirettamente dalle Pubbliche Amministrazioni dalle procedure previste di alienazione e scioglimento , ( previste dall’art. 4 del d.l. 95/2012 ) , individuate per quelle società che svolgono
” servizi di interesse generale anche aventi rilevanza economica ” , oltre a ” quelle società che gestiscono banche dati strategiche per il conseguimento di obbiettivi economico-finanziari , individuate in relazione alle esigenze di tutela della riservatezza e della sicurezza dei dati ” . Vi pongo un quesito molto semplice : secondo voi la gestione della banca dati di un Ufficio Tributi ( con tutte le attività che ne conseguono , quali aggiornamenti , cancellazioni , variazioni , rendicontazioni , etc. ) contenente dati sensibili , di natura tributaria , il cui utilizzo è strumentale all’attività dello stesso , è preferibile che rimanga in capo all’Ente , o puo’ essere parcellizzata e frammentata attraverso attività di esternalizzazione ? Avere il pieno controllo delle proprie banche dati garantisce sempre che le attività poste in essere da qualsiasi ufficio o ente pubblico , rispondano a quei criteri di efficacia , efficienza ed economicità , richiesti dalla legge nazionale . ( art. 1 legge n. 241/90 ) .
Una domanda (da porre ad alcuni candidati consiglieri già in corsa) mi sorge spontanea: cosa è stato fatto negli ultimi anni per incentivare il commercio ed il turismo a Ventimiglia?
Non credo sia mio compito farlo, ho già più o meno detto quelle che sono le mie linee guida anche in merito al commercio (nei prossimi giorni dirò qualcosina di più). In ogni caso, siccome sono egocentrico, sottolineo che molto era stato fatto per la rivalutazione del mercato del Venerdì caduto ormai, ahimè, in disgrazia da un pò di tempo a questa parte. La creazione di aree pedonali era già in stato avanzato di progettazione (credo fossero già state appaltate alcune vie del centro) ed era già stata creata l’area pedonale di Via Hanbury (caduta anch’essa, ahimè, in disgrazia). Personalmente, credo molto nella necessità di rilanciare il mercato che, per quanto bello, non può autolimentarsi in eterno. Come attraverso vere e proprie azioni di marketing di promozione del brand e la risoluzione della problematica dei parcheggi. Anche i parcheggi, ovviamente, erano in stato avanzatissimo di progettazione e, anche quelli, sono caduti, ahimè, in disgrazia…
il mio appunto infatti non era rivolto a te o al nostro ex Sindaco, ma ad altre cariche che negli scorsi 5-6 anni dovevano occuparsi di turismo, manifestazioni e commercio… non farmi fare nomi dai 😛
Un ulteriore rafforzativo per comprendere la vexata questio su Ventimiglia Servizi , è data da un articolo pubblicato su ” Il Sole 24 ore ” del 04/11/2013 , di cui riporto per brevità un estratto . Buona lettura .
” Affidamenti tributi locali
04/11/2013 – Il Sole 24 Ore
La riscossione dei tributi locali va verso la quarta proroga per Equitalia, ma lascia 6mila comuni nel caos del passaggio alle funzioni associate. Dal 1° gennaio 2014, infatti, scatta per gli enti sotto i 5mila abitanti (3mila se appartenenti alle comunità montane), l’obbligo di gestire in forma associata quasi tutte le funzioni fondamentali, compresa la riscossione delle entrate.
Andrebbe inoltre risolta la questione delle società comunali che gestiscono le entrate locali e che coprono un bacino di utenza di oltre cinque milioni di cittadini.
Il legislatore vede con sfavore le società partecipate, assoggettandole alla normativa sul patto di stabilità e ai vincoli di assunzione di personale e impedendo la costituzione ai comuni sotto i 30mila abitanti.
Inoltre, l’articolo 4 del Dl 95/2012 (sebbene mutilato dalla sentenza 229/13 della Consulta, ma solo per le società delle Regioni) impone entro la fine del 2013 di privatizzare o liquidare le aziende strumentali. Una disposizione, questa, ritenuta non applicabile alle società in house (Corte dei Conti Campania 188/2013) ed esclusa se configuriamo la riscossione dei tributi come svolgimento di funzioni.
Sulla natura dell’attività, però, ci sono posizioni diverse: per la giurisprudenza
maggioritaria si tratta di un servizio pubblico locale (Consiglio di Stato 5461/11, 236/06, 5318/05; Tar Catania 621/10; Tar Napoli 1458/08). Per l’Antitrust e altra giurisprudenza è un’attività meramente strumentale (AS580, 581 e 596/09; Tar Toscana 377/11, Corte dei Conti Toscana 15/11). Per l’Anci si tratta invece di una pubblica funzione (nota 13/9/2010). Occorre peraltro fare i conti con la giurisprudenza comunitaria, che ritiene applicabile all’attività di riscossione la direttiva servizi 2006/123 (conclusioni avvocato generale Ue del 16/11/11 e sentenza 10/5/2012).
È auspicabile, quindi, che la legge delega – che utilizza indifferentemente i termini
«funzioni» e «servizi» – chiarisca definitivamente anche questo aspetto.
Giuseppe Debenedetto
…..scusa, ma proprio volendo tornare a leggere i quotidiani nazionali, proprio La Repubblica dovevi scegliere? Capisco i tuoi orientamenti un po’ (tanto) sinistroidi, da te mai nascosti, capisco che consigliarti Il Giornale sarebbe inutile, ma non so potevi leggere Il Corriere della Sera, La Stampa (tranne le notizie locali) o altre testate.
Concordo sull’interpretazione dell’operazione Berlusconi-Alfano, ma non solo vista ai fini elettorali futuri, ma soprattutto molto funzionale a rimandare le elezioni dopo che Berlusconi sarà cacciato dal Senato. Il dilemma era, come fare ad accettare la cacciata di Berlusconi da parte del PD e nel contempo garantire che il governo vada avanti (e quindi non si vada a votare subito) per dare tempo a Berlusconi di tornare candidabile? Soluzione trovata: cacciamo Berlusconi, Berlusconi si arrabbia e va all’opposizione ma non si va a votare perché Alfano tiene su il governo. Nel frattempo ci prepariamo alle elezioni del 2015, con Berlusconi nuovamente candidabile e Alfano che ha salvato l’Italia. E il PD, per adesso regge la candela anche perché se la spegne sono attualmente messi peggio del Centro destra (vecchio e nuovo). Diamo quindi tempo a Renzi di vincere la Segreteria, di organizzarsi per sognare di diventare il futuro premier ma nel frattempo i vecchi marpioni del PD (Bersani, Finocchiaro, Bindi, Veltroni, Fassino, il fuoriclasse D’Alema,ecc) che ora in silenzio fanno cantare vittoria a Renzi affilano le armi per trombarlo al momento di scegliere il candidato premier del centro sinistra, sempre alle elezioni del 2015. Nel frattempo Grillo cosa fa? …. urla.
Tutti contenti, anche noi che comunque sia continuiamo ad avere un governo che non è certo peggiore dei governi Berlusconi (con Casini e Fini) o Prodi (con i comunisti italiani, rifondazione comunista, Di Pietro, Mastella, ecc).
L’unica cosa importante che ci resta adesso è pregare davvero per le Filippine, una tragedia umana che rischia di passare in secondo piano rispetto al nostro egoismo e alla crisi economica che stiamo affrontando.
Marco Prestileo
Caro Marco ,concordo con l’analisi . E’ solo un’operazione di marketing politico . Quello che non stupisce piu’ è che dovunque guardiamo ( destra , sinistra , grillo , centro , etc. ) cio’ che emerge è solo qualunquismo ( anche nella società civile peraltro ! ) , mentre il paese Italia sta affondando ogni giorno di piu’ . Persone che perdono il lavoro , giovani menti brillanti che emigrano per poter esprimere il proprio talento , persone senza meriti che agguantano ogni mese fior di stipendi senza meritarseli , fannulloni che possono , non solo continuare indisturbati a rubare lo stipendio , ma altresì si permettono il lusso di alzare la voce e di imporsi , complici superiori privi di professionalità e preparazione … Questo è il cd. ” Bel Paese ” , bella roba … In tutto questo accade che ci si fermi a pensare a coloro che versano in stato di necessità estrema , come i superstiti delle Filippine , a coloro che hanno perso tutto , a coloro che hanno trovato la morte , a bambini che rimarranno orfani e nell’indigenza … Credo sia un imperativo morale doveroso non dimenticarli e cercare di fare qualcosa , ognuno secondo le proprie forze e possibilità . Bea.
…è che il sito de Il Manifesto proprio non mi piace… in compenso, Sabato, scortato da due agenti delle Municipale sono andato negli ex uffici Civitas a recuperare Il Manifesto del Partito Comunista, Main Kampf e La Ricchezza delle Nazioni. Ah sì, c’era anche The Principles of Scientific Management: per tanto ho tempo ho sperato che, passando di lì, lo sfogliasse Max Fruschelli… niente… era esattamente dove lo avevo lasciato…
In Toscana le persone che ascoltano i discorsi tra due persone , senza essere inclusi nella conversazione , si chiamano spioni o ” mifaccioifattideglialtrisisamai ” Trovo quest’ articolo un ‘ offesa per l’ intelligenza dei Ventimigliesi e di chi per sua fortuna o sfortuna si trova a ” transitare ” per un breve periodo in questa città , ma datevi una ” ragguagliata ”
Con cordialità!
… la mia difficoltà a capire i Toscani è nota a tutti… e cmq, proprio perchè mi piace “ragguagliarmi”, ascolto tutto, ma proprio tutto, ciò che mi capita a raggio di orecchio!!! Per quanto riguarda la “fortuna” o “sfortuna” del transitare di qua posso solo dire quello che dico sempre a chi non piace questa città, a chi non ci crede, a chi è qui solo per coltivare le proprie ambizioni a scapito dei cittadini Ventimigliesi: piggia e börse e porta via o belin!
Piacerebbe anche a me sapere quali sono state le motivazioni ( vere e non presunte ) che hanno spinto a questa soluzione . Vero è che , ad oggi ( è passato un mese dalla messa in liquidazione .. ) tutti i soggetti interessati brancolano nel buio . Penso soprattutto ad un aspetto di non poco conto , che forse potrà aiutare a comprendere : la messa in liquidazione della Ventimiglia Servizi non ha sospeso i termini delle ingiunzioni emesse a suo tempo , e coloro i quali ne sono divenuti destinatari non possono in alcun modo ottenere dilazioni sui pagamenti , spiegazioni sul contenuto dei provvedimenti , sgravi e/o annullamenti . Ma qualcuno di lor signori conosce la materia tributaria , oppure si sono improvvisati ” apprendisti stregoni ” ?? Oppure per il solo fatto di occupare determinati ” scranni ” si diventa automaticamente degli esperti ? Puo’ darsi , ma io ne dubito …. Se si fosse messa la stessa determinazione nel mantenere la città pulita , in ordine , nel portare a termine lavori che la città attende da decenni ( peraltro già molto ben impostati dalla precedente Amministrazione ) , allora si potrebbero comprendere , ma così non è stato . Ho letto , peraltro , quanto dichiarato dalla Commissaria Luciano’ alla STAMPA e al SECOLO XIX in ordine ai criteri di determinazione delle aliquote TARES per l’anno in corso : mi si sono rizzati i capelli sulla testa ! Ma come , la maggior parte dei comuni italiani ha deciso di non gravare sulle famiglie ( le cd. utenze domestiche ) e noi a Ventimiglia cosa facciamo ??? Ovviamente andiamo nel senso contrario , tartassiamo le famiglie per aiutare i commercianti , nella illusoria credenza che in tale modo possiamo aiutare la ripresa economica …. Alcune volte penso che sarebbe bello se riuscissi a non pormi domande le cui risposte implicano il farmi venire l’ulcera …… Si vive meglio se si cerca di non capire ! Buona domenica . Bea
Purtroppo c’è poco o niente di cui ridere . Sicuramente le ingiunzioni ICI e TARSU emesse sono tragicamente nulle , non fosse altro che per il fatto trascurabile si fa per dire , che i termini di scadenza ( 60 giorni ) di molte di queste , praticamente è di questi giorni . Non dimentichiamoci che l’attività di riscossione coattiva non puo’ per LEGGE , essere svolta da un impiegato comunale ( solo società e soggetti ben definiti dalla legge ed iscritti in determinati albi lo possono fare ) , non si puo’ tornare ad Equitalia ( meno male dico io ! ) anche perché già nel 2008 si era deciso di abbandonare tale gestore in quanto non affidabile , la normativa esistente suggerisce , o la creazione di società in house ( vedi Ventimiglia Servizi ) o il consorzio di comuni ( piccoli per dimensioni ) o l’affidamento a soggetti titolati ( i quali pero’ non lo fanno sicuramente per amor di patria , ma per averne un utile … ) . Quest’ultima opzione presenta alcune criticità fra le quali , oltre il maggior costo rispetto ad una gestione in housing , altresì l’esternalizzazione della banca dati contribuenti ( dati che sono strategici per il comune ) . Sono curiosa di vedere che tipo di coniglio tireranno fuori dal cilindro …. Per il momento so solo che il tempo scorre e chi ha necessità di avere risposte certe dovrà nella migliore delle ipotesi attendere , nella peggiore armarsi di copertura legale . Senza considerare il cd. danno erariale che a mio modesto parere si sta creando . Mi chiedo in questa situazione , dove sia lo Stato ….. Ah ma forse è molto impegnato a combattere il sistema mafioso …… Intanto i cittadini possono attendere …..
P.S. : faccio notare che fra i cd. paesi civili il nostro è l’unico che per far pagare le tasse fa impazzire contribuenti e impiegati che si devono destreggiare ogni giorno fra normative contradditorie e leggi ai confini della realtà …..Se a tutto cio’ vogliamo aggiungere anche una buona dose di autolesionismo , nella misura in cui distruggiamo cio’ che funziona , la devastazione è completa .
P.S.2 : i commenti e i pensieri qui riportati sono da attribuire alla sola persona che scrive e non alla redazione di Ventimigliablog. La sottoscritta si assume la responsabilità di quanto detto . Evviva la libertà di parola !
Beatrice Manzini
Io non ho difficoltà a credere che tu abbia difficoltà a capire i Toscani , tutto un altro mondo ! La tua risposta dà ragione a tutti coloro che hanno provato a ” transitare ” a Ventimiglia , dichiarandola una città ” maleducata ” , per chi viene qui la prima volta , è uno shock , una maleducazione inaudita ! La tua risposta fa capire del perchè sempre meno gente sceglie di recarsi d queste parti e preferisce andare altrove , non fate di certo nè bella figura nè tanto meno fate in modo che questo luogo che potrebbe essere splendido , vada alla deriva per merito di una certa malaeducazione . Ma vi rendete conto che non ci sono servizi , è una città carissima ( neanche fosse una metropoli ) la roba venduta è di fattura pessima , non ci sono parcheggi se non a pagamento , vieni in Toscana , sono certa impareresti cosa vuol dire civiltà 🙂 Buona sera !
P.S. io porto via il belin volentieri , perchè la tracotanza che hai usato nel rispondere è la stessa che trovo in molti cittadini .
L’idea che mi son fatto è che quello che manca a noi essere umani, in generale, è la possibilità di vedersi da fuori, di giudicarsi. Io sono partito autodenunciandomi quale “oco” e riferendomi cmq ad una situazione evidentemente surreale, non esistita, raccontando una storia inventata. Poi mi sono beccato dello “spione” e subito dopo del “maleducato”. Io e tutti i Ventimigliesi ovviamente. Gentaglia questi Ventimigliesi. Mafiosi per lo più. Nel caso di specie io mi sono beccato del “maleducato” perchè ho detto “a chi non ci crede” e “a chi è qui solo per coltivare le proprie ambizioni a scapito dei cittadini Ventimigliesi” di portar via il belino. Il tutto da un “innuendo” che, a differenza di ciò che faccio io, non è in grado di “metterci il nome”. Si, sono fiero di essere Ventimigliese. E la Toscana mi piace un sacco. I Toscani mi stanno simpatici ma non li capisco. Quanto alla civiltà, non credo che un Ventimigliese abbia nulla da imparare da un Toscano. Quanto meno, un Ventimigliese non ha la presunzione di voler insegnare la civiltà agli altri…
E’ sbagliato generalizzare, i Toscani che conosco io sono persone splendide, grandi lavoratori, ottimi commercianti, ristoratori, ecc.
Se si incontra un Toscano (vale anche al femminile, naturalmente) presuntuoso, ignorante e ineducato (come pare sia successo ad Albino) pazienza, andiamo oltre e non scendiamo al suo livello, diciamogli pure cosa pensiamo di lui, difendiamo le nostre ragioni, ma per carità non generalizziamo. Se la Toscana che ci scrive potesse fare ugualmente, ben venga.
E’ evidente che se invece vogliamo trovare dei difetti ai toscani o ai liguri non é certamente impossibile. Alla nostra lettrice dico che se vuole rimarcare che mancano molti servizi a Ventimiglia, é vero (e Albino non ha mai detto diversamente), se vuole dire che abbiamo prezzi molto alti rispetto ad altre località turistiche, é vero (e Albino non ha mai detto diversamente), ecc., ma non sono validi motivi per offendere tutti i ventimigliesi.
Noi su questo blog abbiamo ironicamente parlato di toscani (e piemontesi) riferendoci al fatto che alcuni di loro hanno ricevuto incarichi professionali di “comando” a Ventimiglia svolti senza saper sempre ascoltare e spesso, troppo spesso, con risultati criticabili, ma nulla di personale e nessuna generalizzazione.
Viva la Toscana, viva il Piemonte e viva la Liguria.
Dedico alla lettrice la seguente canzone:
Artista: Queen
Titolo: Innuendo
Titolo Tradotto: Innuendo
Testo di Innuendo
Finchè il sole brillerà in cielo e il deserto avrà sabbia
Finchè le onde si agiteranno in mare
e incontreranno la terra
Finchè ci sarà vento e le stelle
e l’arcobaleno
Finchè le montagne non diventeranno pianure
Oh sì continueremo a provarci
A percorrere quella sottile linea
Oh continueremo a provarci sì
Mentre passa il nostro tempo
Finchè vivremo secondo razza, colore o credo
Finchè governeremo con cieca pazzia e pura avidità
Le nostre vite dominate dalla tradizione, superstizione, falsa religione
Per l’eternità, e oltre
Oh sì continueremo a provarci
Supereremo quella sottile linea
Oh Oh continueremo a provarci
Fino alla fine dei tempi
Fino alla fine dei tempi
Per il dolore che impregna il nostro splendore
Non offendetevi alla mia insinuazione
Puoi esser tutto ciò che vuoi
Trasformandoti in qualunque cosa pensi potresti mai essere
Sii liberi col tuo ritmo siate liberi siate liberi
Abbandonati al tuo io siate liberi io siate liberi
Per voi stessi
Oooh ooh
Se c’è un Dio o una specie giustizia sotto il cielo
Se c’è un punto fermo
se c’è una ragione per vivere o morire
Se c’è una risposta alle domande che ci sentiamo obbligati a porci
Mostrati distruggi le tue paure togli la maschera
Oh sì continueremo a provarci
A percorrere quel sottile confine
Sì continueremo a sorridere
E quel che sarà sarà
Continueremo a provarci
Continueremo semplicemente a provarci
Fino alla fine dei tempi
Fino alla fine dei tempi
Fino alla fine
….io, prima che il significato delle parole si dissolva completamente, vorrei solo precisare che non ho detto mezza parola (ma nemmeno un quarto) contro i Toscani… capisco che, talvolta, la lettura veloce dei post e dei commenti possa indurre in errore il lettore:”chi male intende peggio risponde”. Purtroppo non ho nemmeno nulla di cui scusarmi e di questo, non posso che dolermi in silenzio.
Hai perfettamente ragione, e che leggiamo il tuo pensiero anche se non lo esprimi ….. ih ih ih … A chi pensavi? Ecco lo sapevo, hai visto che ti leggiamo nel pensiero?
…..Già hanno provato a trovare la quadra …. Quando lessi un po’ di tempo fa il proclama del 21/11/2013 sui due giornali ” maggiormente rappresentativi ” ( Secolo e Stampa per capirci ) , un titolo che piu’ o meno recitava così : ” Tares a Ventimiglia : sconto del 25% per le attività commerciali ” , un brivido corse lungo la mia schiena …. Avendo ben chiara la normativa che regola questo tributo , feci un salto dalla sedia . Ma che c’entra lo sconto ??? All’epoca pensai , in mala fede , che forse come al solito , eravamo di fronte ad un titolo sensazionalista , scritto ad arte dai giornalisti , per suscitare un po’ di empatia verso la gestione amministrativa degli ultimi due anni , facendo risaltare come sempre , quanto fossero brutti e mafiosi i precedenti … Poi , dopo aver riletto per ben tre volte l’intervista rilasciata da uno dei commissari ( credetemi non sono scema , volevo solo essere sicura di aver capito bene ) , ho finalmente realizzato : come dice un proverbio ” chi mal capisce peggio risponde ” e forse , dico forse , qualcuno ha chiesto spiegazioni sull’applicazione della nuova Tares , qualcun altro le ha date e un terzo le ha scritte . Peccato che nei tre passaggi qualcuno ha capito ” Roma per Toma ” e ne è uscito un brutto pasticcio . Come avevo pero’ già scritto dalle pagine di questo blog , a Ventimiglia , in controtendenza rispetto a tanti altri Comuni , si è deciso , ( non ho ancora ben chiaro perché , ma prima o poi ci arrivo … ) di aiutare le Utenze non domestiche ( per i non addetti ai lavori = le attività commerciali e non , i portatori di partita Iva ) , adducendo quale motivo pregnante , il fatto che così non avrebbero licenziato dipendenti e avrebbero aiutato la ripresa economica . Qualcuno cerco’ di far notare che scaricare il maggior costo del tributo in gran parte sulle Utenze domestiche ( LE FAMIGLIE ) , non era un gran colpo di genio , ma ahimè nella sostanza , non si è neanche voluto discuterne … Lo sapete che ci saranno attività economiche che andranno a rimborso per parecchi euri ??? Per tornare ad oggi , posso dirti caro Albino che la quadra pensano di averla trovata e come si dice in questi casi , ahimè , mi sa che la pezza è peggio del buco . Leggetevi l’articolo comparso su Sanremonews oggi pomeriggio ” Batosta Tares, novità a Ventimiglia: “Scorporati i metri in eccesso. E per importi sopra 5 mila euro possibile pagare in 6 rate” , chiedete al vostro commercialista e sentite cosa vi dice . Qualcosa ve lo posso già dire io : la possibilità di scorporare i mq delle strutture fisse per le attività commerciali ai fini del calcolo dei mq da imporre a Tares non l’hanno inventata oggi , esiste da un po’ …. ed è sempre stata applicata ; il fatto di applicare 6 rate di dilazione invece di 4 espone il bilancio comunale ad un grave rischio , quello di non introitare nei giusti tempi quanto già speso per il servizio raccolta , smaltimento , oneri alla discarica ( relativi alla spazzatura ) ; non vi tedio , inoltre , con le difficoltà che incontreranno gli addetti ai lavori dell’Ufficio Tributi ( che mi dicono essere in questi giorni , come sempre , molto disponibili e professionali nell’aiutare i contribuenti per quanto possono ) , i quali , per effettuare tali operazioni hanno necessità di tempo e concentrazione per svolgere al meglio il loro lavoro e poter soddisfare le necessità e le richieste di assistenza dei cittadini ; ultimo ma non meno importante la scadenza che pende come una spada di Damocle sulla testa degli operatori e dei cittadini , il prossimo 16 dicembre ….. Ma scusate , lo sapevano da giugno che le tariffe Tares avrebbero avuto queste ricadute sui contribuenti e sul personale comunale addetto : non potevano svegliarsi prima ??? Ora siccome alcune associazioni di categoria hanno reclamato , siccome gli era stata spiegata una cosa e invece hanno scoperto che non era proprio così , anzi , allora via ” verso un nuovo pasticcio ” …… Che l’impianto normativo della Tares faccia , diciamolo , schifo , è pacifico , ma che non si abbia il coraggio di essere fermi nelle proprie decisioni e chiari nelle spiegazioni preventive , è quantomeno esilarante . Qui mi fermo , mi ero ripromessa di non affrontare l’argomento , ma ogni giorno da 1 anno e mezzo a questa parte , ogniqualvolta apro un giornale o leggo una news su questa Città , mi chiedo : ma se la stessa cosa l’avesse fatta nello stesso modo un’Amministrazione Comunale normale , si alzerebbero subito le barricate ….. ??? E invece tutto tace , tutti usano la stessa frase : aspettiamo la prossima Amministrazione politica , abbiamo capito che ai tre saggi importano solo alcune cose ” veramente importanti ” ( tipo non so una a caso : Civitas ? Ventimiglia Servizi ? qualsiasi cosa abbiano creato gli ex brutti , sporchi e mafiosi della precedente Amministrazione Scullino ? ) .
P.S. : uso sempre la medesima frase anch’io : i pensieri qui esposti sono esclusivamente miei , qualsiasi responsabilità per quanto detto e scritto è riconducibile alla mia persona e a nessun altro . La redazione di Ventimiglia Blog non deve essere in alcun modo ritenuta responsabile per quanto esposto .
‘ Notte e tutti ! Beatrice
Si potrebbe formare una lista tra gli auto/etero/all’insaputa/di forza 29 candidati. Potrebbero scegliere tra loro il candidato, con 2 sole regole: nessuno può votare per sé e tutti devono lavorare per una città migliore (chiunque vincerà l’elezione interna). Questa lista potrebbe concorrere con quelle che si formeranno, naturalmente, con il metodo del consenso non ricercato. Tutte le liste potrebbero impegnarsi a fare almeno una stessa cosa concreta dopo le elezioni (es. riduzione e corretta applicazione di un tributo comunale) per la gente che non ce la fa più, forconi e non..
Senza parole… Mi dispiacerebbe davvero se da tutto questo pasticcio dovessero uscire “scottati” dirigenti e funzionari del Comune di Ventimiglia. La cosa sta diventando davvero gigantesca e, mi pare, fuori controllo…
A parte il fatto che ho cliccato sul voto sbagliato (non sono troppo amico della tecnologia), spero che Scullino spieghi anche a tutti i cittadini come stanno le cose sul buco del bilancio comunale: i numeri sono numeri e non mentono. Chi ha procurato le perdite? E come? Credo sia legittimo sperare in una spiegazione. Grazie.
Anche a me dispiacerebbe molto, ma io non posso fare più nulla per loro. Sino a quando ho avuto la direzione generale li ho fatti lavorare più del solito ma non ho mai scaricato su di loro responsabilità che mi appartenevano. Io non l’ho mai fatto.
Quale buco di bilancio? Nessun buco nel bilancio comunale almeno sino ad ora! Anzi stimiamo che ci siano quasi 2 milioni tra avanzo di amministrazione e residui da liberare subito. Sarà fortunato il prossimo sindaco.
Auguri anche a te e a tutti i lettori di Ventimiglia blog !
Buon Natale agli amici e ai cittadini di Ventimiglia , nella speranza che tutti possano vivere con serenità questi giorni di festa .
Un abbraccio a tutti voi e a presto !
Beatrice
Da una cara amica i piu’ affettuosi auguri a te , alla tua famiglia e a tutti i lettori di Ventimigliablog ! Auguri alla nostra amata città e ai suoi cittadini , agli amici tutti e perché no anche a coloro a cui non siamo per niente simpatici ! Il Natale dovrebbe ricomporre dissidi e divergenze , opinioni contrastanti e modi di sentire diversi , ma forse accade solo nei film … Ma essendo la scrivente un’inguaribile ottimista , credo che l’anno che verrà sarà foriero di buone cose , trionferà la verità e la giustizia finalmente farà chiarezza sulle vicende degli ultimi due anni , con buona pace dei giustizialisti h24 , di quanti in mala fede gridano alla forca e di coloro i quali credono di poter conquistare un posto al sole facendo macerie del buono che già c’era e proponendosi come ” il nuovo che avanza ” . Guai a coloro che pensano di costruire qualcosa spazzando via quanto di buono è stato impostato , gettando il discredito su chi ha lavorato bene prima , potrebbero avere un brusco risveglio , potrebbero perire
( politicamente s’intende ! ) schiacciati , non dagli avversari , ma dal peso della loro stessa tracotanza e superbia ( non lo dico io , la storia è piena di fulgidi esempi in tal senso ! ) . Comunque sia auguro a tutti un sereno Natale , ricco di amore e buoni sentimenti , di famiglia e di affetti sinceri , di amicizia e gioia , di salute e di affetti veri ! A presto ! Bea .
Gaetano, per favore, perdi una causa!
Quando hanno condannato per diffamazione chi ti ha offeso, obbligandolo anche a risarcirti un bel po’ di danni, il Tribunale si è sbagliato.
Quando hai vinto la causa al Tar perché non ti davano i documenti ed il Ministero è stato anche condannato a pagare le spese processuali il Collegio si è sbagliato.
Quando il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro di un blog ed il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di dissequesto presentata dal blogger si sono sbagliati entrambi.
Quando il Tribunale ha detto che ti potevi candidare, rigettando la richiesta di incandidabilità fatta dal Ministero, si è sbagliato.
Ora anche la Corte dei Conti si è sbagliata; ti ha dato ragione ma, se leggi bene, avevi torto.
Per favore, dì all’Avv. Acquarone, all’Avv. Mazzola e all’Avv. Moroni di perdere una causa!
Almeno una, non importa se contabile, civile, penale o amministrativa..
Se vai avanti così qualcuno rischia di rimanere senza argomenti alla prossima campagna elettorale, qualcun altro deve smettere di scrivere che ne hai fatto più di Bertoldo e qualcun altro ancora rischia addirittura di doverti chiedere scusa!
Ti prego…
Qualcuno che non nomino perché appositamente mi ripugna fargli indebita pubblicità , è deluso , delusissimo , per non dire incattivito dall’esito della sentenza su menzionata . E sapete perché ? Perché da un paio d’anni a questa parte non aspetta altro che di ballare , metaforicamente , sul cadavere di Scullino e Prestileo , insieme ad un piccolo gruppo di ” fenomeni ” , che soli possiedono la verità assoluta , incarnano la legalità e saprebbero come mandare avanti una città , molto meglio di quanto non abbiano fatto gli ex amministratori . Ed è fantastico che non abbiano almeno la decenza di ammettere che in qualsiasi modo si voglia leggere la sentenza de quo , un fatto rimane ineludibile ed inconfutabile : LA GIUNTA SCULLINO NON HA PROCURATO ALCUN DANNO ERARIALE AL COMUNE DI VENTIMIGLIA !!! Su questo la Corte dei Conti era chiamata a pronunciarsi , poiché questo è l’ambito di competenza della stessa ; mi dispiace per coloro i quali vorrebbero un processo sommario nel quale fare confluire tutti i presunti reati ascrivibili ai nostri due amici ( compreso quello di essersi soffiati il naso un po’ troppo rumorosamente durante un consiglio comunale o una riunione di CDA di Civitas ! ) , un bel processo in stile Santa Inquisizione , al termine del quale i convenuti vengono bruciati sul rogo senza alcuna possibilità di contradditorio . Ma certo , se fosse per questi presunti democratici ed amanti della Repubblica , i loro nemici immaginari ( perché di questo si tratta – diventi un loro nemico se solo osi dire la tua o difenderti dai loro attacchi diffamatori ) , dovrebbero fare un favore a tutta la collettività , suicidandosi ….. Io amo definirli ” specialisti della diffamazione ” : purtroppo non è un’esclusiva ventimigliese , infatti in questo splendido paese per diventare famoso e popolare basta schierarti contro il politico di turno ( ” conditio sine qua non ” deve essere iscritto a un qualsiasi partito politico tranne il PD o SEL ) , contro un funzionario , un magistrato , un appartenente alle forze dell’ordine , possibilmente che sia meridionale , almeno puoi dargli del mafioso a prescindere , cominci a gridare un po’ di scemenze non supportate da alcuna prova provata , e voilà ! Diventi un punto di riferimento fondamentale per alcuni sbandati che non avendo una vita piena e soddisfacente , riversano su di te tutte le loro aspirazioni di realizzazione personale ! In tal modo da persona insignificante ed anonima assurgi alla notorietà , le luci della ribalta ti inondano il viso e puoi continuare indisturbato nella tua opera di evangelizzazione di menti lobotomizzate …. E’ pur vero che ognuno di noi ha bisogno di trovare il suo posto nella società e mica tutti possiamo pretendere di eccellere nei medesimi campi , quali studio , lavoro , volontariato ! Ognuno di noi infatti si caratterizza per limiti ed eccellenze , e i soggetti in questione eccellono nell’opera dello s……….to ( vediamo se indovinate ! ) fino a farne una professione ! Mia mamma pero’ mi dice sempre che si deve comunque essere indulgenti , come insegna il Vangelo , porgere l’altra guancia e guardare avanti , tanto prima o poi la verità viene a galla .
Io personalmente spero che il diritto alla difesa , non venga mai subornato dal diritto alla diffamazione . ( per i professionisti della diffamazione che notoriamente non sono ” studiati ” subornare deriva dal latino e significa
” corrompere ” ) .
29 dicembre 2013 – Beatrice Manzini
Volevo ringraziare i Frontalieri di Ventimiglia che seguono molto il nostro blog. Infatti tra gli articoli più letti del 2013 (http://www.ventimigliablog.it/blog/?p=3603), articolo pubblicato oggi, ben due sono dedicati a loro. Noi seguiamo molto da vicino le vicende dei frontalieri e con questo articolo solo lieto che sia ufficialmente annunciata la messa a regime della franchigia con la legge di stabilità per il 2014. Non era più sostenibile la stressante attesa di ottenerne, ogni anno, il riconoscimento sia dai governi di centro destra che di centro sinistra. Un atto dovuto che si tentava di far passare come un “favore”.
Per far parte di qls organizzazione umana occorre rispettarne le regole. Troppo facile criticare “da fuori” ed autoproclamarsi paladino delle virtù, al di sopra di ogni sospetto, dunque anche al di sopra delle persone tenute ad applicare quelle regole. Possibile che a qualcuno non venga il dubbio che se un giudice assolve o un funzionario consente può anche essere che sia stata rispettata la legge? A parte la legge, perché partire sempre dall’assunto che ciò che facciamo noi è sempre giusto, mentre quello che fanno gli altri ha certamente “qualcosa sotto”? Sarebbe bello che ciascuno imparasse, intanto, a mettere in dubbio se stesso, piuttosto che tentare di manipolare gli altri, prodromo suo, con argomenti da bar. Sarebbe anche bello che ognuno facesse uno sforzo per migliorarsi, anziché esprimere sospetti e livore verso le persone i cui incarichi vorrebbe probabilmente ricoprire, senza alcuno sforzo di comprensione (né di se, né degli altri)
Non avevo letto. Gli auguro di avere il tempo di cancellare il post prima che la triade agisca in difesa del buon nome del Comune. Mi sembra vada un po’ oltre rispetto al mio “organizzazione criminale” detto all’UT ormai un anno fa… Magari all’edilizia privata hanno un maggior senso dell’humor… Diciamo che se lo querelassero avremmo altri due punti in comune: il primo, la querela della commissione; l’altro il pensiero che l’operazione “la svolta” non è altro che il tentativo di “colpire la mafia degli straccioni calabresi, quelli terra terra di prossimità, denominata ndrangheta, per far vedere che lo Stato c’é e lavora per noi”
Ho fatto le tue stesse considerazioni, staremo a vedere, ma tieni presente che B&D è un tipo “spontaneo” e poi non è uno che abbandona amici e sponsor (mi riferisco all’imprenditore). Non sono neanche sicura che la triade intenda mettersi contro uno così, meglio per loro far finta di non aver letto il post (e probabilmente anche gli uffici sceglieranno la stessa strategia), della serie non buttiamo benzina sul fuoco. Su un concetto non ha però tutti i torti, chi ha i soldi ha maggiore possibilità di far valere le proprie ragioni e questo è trieste e ingiusto. Far passare però quel imprenditore come una vittima è troppo. L’ultimo esempio è che ha sanato il mega abuso edilizio dei parcheggi di latte con la sanzione minima (1/3 di quello che l’ufficio inizialmente richiedeva).
A parte la diffamazione di persone che fanno il proprio lavoro, ritenute “colpevoli” poichè hanno osato punire (giustamente) “l’amico dell’amico”, siamo sicuri che siano normali certe pressioni a mezzo blog?
Si, si, si e decisamente si, possiamo vergognarci. Soprattutto, riferendomi al caso Ventimiglia, devono vergognarsi coloro che hanno cavalcato la caduta dell’Amministrazione Scullino. L’unico sindaco che ha dimostrato che i fatti si possono fare anche a Ventimiglia è stato Scullino (ponte compreso, che sarebbe già oggi realizzato se non avessero fatto cadere l’amministrazione).
I cittadini non sono però così stupidi come qualcuno crede e non si faranno fregare alle prossime elezioni amministrative. Non è sufficiente, per farsi eleggere, vestirsi qualche giorno da “picciotto”, fare un po’ di teatro, definirsi un’associazione intemelia “alternativa” per poi trasformarsi in formazione politica di estrema sinistra e candidarsi (vantandosi che erano presenti alla loro riunione circa 60 persone, bambini e familiari compresi). Il buon De Leo Domenico, invece, l’hanno escluso dalla competizione elettorale direttamente i suoi amici di partito.
Scusate devo proprio lasciare un commento ….. Ma come mai solo Tenerelli sente il bisogno di scrivere questa notizia , come altre del resto!!!?? E le altre firme del giornalismo locale no ???? Quando è ora di fare scoop , veri o presunti , non si fanno pregare , quando scatta l’ora dello sputtanamento
( scusate mi è scappata ….) è un fiorire di articoli e commenti . Nel momento in cui vi è da pubblicare una notizia forse un po’ scomoda ( per loro o per chi non si sa ….) allora cala un silenzio a dir poco assordante ….. Eppure mi risulta che gli informatori non vi mancano …..Suvvia cari giornalisti che vi occupate da anni del ponente ligure , stupiteci e per una volta fate del diritto di cronaca , non una bandiera da sventolare quando vi pare , ma uno strumento per affermare la vostra professionalità , al servizio della comunità e della gente comune . ‘Notte a tutti ! Beatrice M.
Caro Albino tu hai ragione , ma in politica non è così semplice , soprattutto se consideri che non sempre la lungimiranza e l’amore per il proprio territorio prevalgono su altre logiche . Ma io sono fiduciosa , nutro ancora la speranza che coloro i quali dovranno decidere il destino di questa città martoriata ( gli elettori ventimigliesi ) , avendo tenuto gli occhi ben aperti in questi due anni , sappiano tirare una riga di delimitazione ben precisa , fra il prima e il dopo , fra cio’ che era stato realizzato e cio’ che è venuto a mancare …. Quanto ai contendenti o presunti tali ( con pochissime eccezioni … ) e alle logiche che intendono perseguire , penso che arroccarsi su posizioni di esclusivismo prendendo in alcuni casi le distanze da questo o da quello ( non sempre il nuovo che avanza è il meglio …. ) , si rivelerà un boomerang micidiale , non fosse altro per il fatto che la storia recente è lì e i fatti sono ben presenti per chi li voglia ricordare . Gli italiani sono uno strano popolo , soffrono di amnesia storica , riescono a reinterpretare qualsivoglia evento politico a proprio uso e consumo , applicano lo strabismo ideologico a seconda delle situazioni e dei soggetti coinvolti , ma nei momenti peggiori ( e questo per tanti motivi è uno di questi ) sono capaci di fare ricorso a risorse insperate ed imprevedibili . Confido che le elezioni amministrative di Ventimiglia diano un segnale forte ed indiscutibile , segnando uno spartiacque preciso fra quello che si è voluto imporre dall’alto e cio’ che invece costituisce il bene della città , peraltro già attuato in un recente passato ….
16 gennaio 2014
Dovrai attendere solo qualche mese , ma sono sicura che questa scommessa la vincerai sicuramente ! Una piccola riflessione : ma come mai improvvisamente un problema come il Porto turistico di Ventimiglia diviene così prioritario per loro ???? Non se ne sono interessati per due anni ed ora il Prefetto Aversa , proprio qualche giorno fa , dichiarava su un giornale locale che ha cercato e ricevuto forti rassicurazioni dalla ditta costruttrice Cala Del Forte , che nel mese di febbraio i lavori riceveranno un forte impulso per accelerare il cronoprogramma … Mah , io non capisco giuro , eppure se non ricordo male il progetto relativo all’opera del Porto turistico è nato , ed è stato fortemente voluto , dalla passata Amministrazione comunale targata Scullino & company , i brutti e cattivi , gli angeli neri cacciati dal Paradiso ventimigliese perché incapaci ed inetti …..( ah scusate , dimenticavo , erano anche calabresi per lo più ….) . Hanno azzerato tutto il buono che era stato messo in piedi con impegno e fatica , hanno additato l’operato dell’Amministrazione al pubblico ludibrio ( = li hanno sbeffeggiati , dicendo che loro avrebbero risolto tutto ….) , hanno fatto e disfatto prendendo decisioni e rimangiandosele il giorno dopo , salvo poi , per quanto riguarda i lavori pubblici e non solo , continuare nel solco già tracciato dagli ex amministratori ( vedere : Forte dell’Annunziata , Parcheggio e belvedere Funtanin a Ventimiglia Alta , Facciate del Centro Storico , e cosi via ) . Quindi la domanda sorge spontanea : siamo noi che non capiamo oppure qualche cosa ci sfugge ???? Io opto per la seconda ( ci sfugge sicuramente qualcosa di determinante – io penso di sapere cos’è ma non lo dico : non ho i soldi per pagarmi un avvocato che mi difenda da una querela perché ho leso la maestà di qualcuno ) , dato sì che per natura non mi fido di nessuno e da sempre sono una teorica del complotto !!!
Comunque penso che saremo fortunati se a giugno quando se ne andranno saremo nelle stesse condizioni degli ultimi due anni , perché sai , caro Albino , le cose molte volte possono anche peggiorare e dal mio osservatorio sono maggiormente incline a pensare che gli eventi possono solo precipitare ancora e ancora ………
( PRECISO CHE I MIEI PENSIERI SONO PERSONALI E RICONDUCIBILI ESCLUSIVAMENTE ALLA SCRIVENTE ) .
18 gennaio 2014 – Beatrice Manzini
Io non so quasi nulla di contabilità pubblica. Ma non aver previsto l’emissione delle fatture per l’acquisto da parte del Comune dei beni inseriti nei cespiti di Civitas non implica automaticamente l’impossibilità a rilasciare un parere di regolarità contabile sulla delibera (e/o l’annullamento della delibera con sanzioni a carico di chi invece il parere positivo lo ha espresso)?
Anch’io dichiaro apertamente la mia quasi totale ignoranza sul tema inerente la contabilità pubblica , ma altrettanto non credo di essere così sprovveduta da non aver ben compreso i passaggi normativi che sottendono le cd. società in house come Ventimiglia Servizi e Civitas . Una cosa è certa : in Comune sull’argomento , hanno fatto un po’ di confusione , con l’aggravante di aver preso di petto ( con mancanza totale di umiltà , aggiungo io ) , una questione delicatissima , che attiene a tematiche importanti come i lavori pubblici ( con il conseguente mantenimento del decoro cittadino e delle manutenzioni ordinarie indispensabili ) e le entrate tributarie ( i soldini dei cittadini ) , avendo come unico ed imprenscindibile obbiettivo , lo scardinamento dell’esistente . ( ho già espresso piu’ e piu’ volte il mio pensiero dalle pagine di questo blog ) . Tutto cio’ , fra le tante conseguenze , ha prodotto una serie di disservizi , di ordini e contrordini , di confusione , tali da generare una spirale infernale , dalla quale difficilmente riusciranno ad uscire . Una cosa è certa : il legislatore nazionale ha aiutato molto l’insorgere di tale situazione , ma sarebbe bastato leggere attentamente le norme e dare alle stesse la giusta interpretazione . Così non è stato e i risultati purtroppo non tarderanno a rendersi evidenti ed irreversibili .
Spero soltanto che giugno arrivi in fretta e che chi si prenderà la briga
( diciamocelo : bisogna proprio averne una gran voglia al giorno d’oggi , di fare il sindaco !! ) di amministrare la città , si armi di santa pazienza e di un sano sentimento di amore per la stessa , si circondi di persone capaci e di esperienza ( attenti alle sirene del ” il nuovo che avanza è bello e migliore ” ) , perché ciò che troverà al suo arrivo , richiederà anni di duro lavoro …. B.M.
Carissima sig.ra Serra , da ex studente di liceo classico ( sono trascorsi alcuni anni … ) ho letto inorridita quanto da Lei scritto …. Purtroppo non mi stupiscono più certe decisioni … D’altro canto in una Nazione dove si risparmia sul cibo , ma non sull’acquisto di I- Phone ed I- Pad ,di cosa ci stupiamo ??? Abbiamo il patrimonio storico – artistico più importante del mondo , invidiato da tutti
( americani compresi ) , e il cittadino medio ( non tutti ovviamente ! ) non ne conosce che una minima parte … L’ignoranza regna sovrana e non solo tra i giovani ( poverini , che Italia gli lasceremo …… ) ma anche tra i cd. adulti , i quali per primi , messi di fronte al dubbio amletico ” vado in settimana bianca a cercare di rompermi l’osso del collo con un bel fuori pista ” o ” vado a visitare una città d’arte preparandomi come farebbe un turista giapponese ” ( cioè bene ! ) , scelgono la prima , provocando un aumento spropositato delle spese sanitarie a carico delle ASL di provenienza ! Scusi la battuta di spirito non appropriata , ma purtroppo la triste realtà è che per ciò che attiene l’arte , nel nostro Paese , l’ignoranza regna sovrana , se poi togliamo anche le ore di insegnamento nelle scuole , assisteremo ad un degrado inarrestabile …. Almeno con l’insegnamento qualche mente ricettiva poteva ricevere spunti preziosi , salvandosi dal rimbambimento collettivo . L’errore che un paese civile non dovrebbe mai fare risiede nell’indebolimento dell’offerta scolastica alle giovani generazioni : il futuro sono loro , senza basi solide è come voler costruire un palazzo sulla sabbia … prima poi crolla .
7 febbraio 2014 – Beatrice –
Lodo i giovani che in questo modo hanno voluto dimostrare il loro amore per la città
Io non ho partecipato alla prima giornata e non so se parteciperò alle altre, avrei lasciato tutto cosi a dimostrazione tangibile di una burocrazia incapace, inefficente e presuntuosa.
…. credimi , se potessi me ne sarei già andata….. E’ un paese incredibilmente allo sbando , basta guardarsi intorno ogni giorno , anche senza entrare nell’aula di un tribunale o in un qualsiasi ufficio pubblico ( anche privato , per la verità … ) . E’ l’essenza dell’italianità che ha pervaso tutto , nelle sue forme peggiori . Il pecorume regna sovrano e guai a coloro i quali cercano di vedere oltre , di avere una vera visione del futuro e non un’allucinazione , come i piu’ !!!! Spero di arrivare viva alla pensione e poi se saro’ abbastanza in salute , me ne andro’ in un paese piu’ caldo ( sia in senso meteorologico che umano ) …. Un caro saluto e buonanotte . B.M.
Mi spiace contraddirti: io ammiravo la sana prepotenza dell’amministrazione precedente. Si rivolgeva ai potenti (confindustria, grandi imprenditori) e a meno potenti. Poteva essere una prepotenza giusta o sbagliata ma era semplicemente l’espressione forte di un modo di governare. Ben altra cosa é la vigliaccheria di chi spara da lontano, certo di non poter essere colpito, e mirando solo a chi considera più debole: a scuola, da piccoli, potevamo ammirare i potenti e i prepotenti ma disprezzavano, come solo i bambini sanno fare, i vigliacchi che”andavano dalla maestra”. Vigliacco é una parola che si usa sempre meno nella nostra società adulta. Peccato.
C’era una volta un signore di nome Niccolò Macchiavelli che attraverso “Il principe ” ci raccontò molte cose su come si possa gestire il potere. Sul fatto che “il fine giustifica i mezzi ” direi che si tratta di un concetto ancora di moda.
Poi qualche secolo dopo venne un affabulatore, a volte giullare e spesso anche prestigiatore che seppe tirar fuori dal suo cappello bugie mascherate da favola al fine di farci sognare. Ha saputo appellarsi al nostro immaginario collettivo per prometterci fin dal lontano 2001 un abbassamento delle tasse sugli stipendi dei dipendenti. Nulla si concretizzò.
La coerenza degli italiani vale1000 euro, ma chissà quanto vale la coerenza dei politici. Comunque per chiudere voglio ricordare un pensiero del Prof. Vittorino Andreoli che intervistato dalla Gruber qualche mese fa disse che i politici sono la proiezione del popolo italiano. Amen
Ma come parli difficile…!!! Almeno fai degli esempi, apri delle parentesi, spiega le parole tecniche o inglesi con dei sinonimi comprensibili ai più….!
E adesso che non hanno incassato come li pagano i debiti che non ci sono? Con i soldi che non ci sono. Quindi debiti pagati. Adesso anche Domenico Romano può stare tranquillo. Dopo il suo accorato e professionale intervento su sanremonews iniziavo a preoccuparmi. Bene, meglio così, tutto bene quello che finisce bene. E non andate a confrontare il prezzo a mq messo a base di gara per l’indice perequato nell’asta Civitas con quello indicato come impegno a vendere alle FF.SS nell’accordo quadro delle aree ferroviarie perché altrimenti bisognerebbe spiegarne la notevole differenza!!! Se si vende come Civitas vendiamo a 4, se vendiamo come Comune alle ferrovie vendiamo ad 1!
” ….pur essendo l’Italia un Paese tradizionalmente cattolico…è SEMPRE stato aperto al dialogo culturale e religioso….”
Ma, allora il tribunale dell’Inquisizione è una fantasia?
La storia del Savonarola, di Galileo Galilei e tutta la faccenda della caccia alle streghe sono per caso invenzioni della storia?
Arrivando ai giorni nostri ricordiamo tutti i patimenti subiti dal grande Padre Pio, per arrivare alla gente comune che prima della legge sul divorzio aveva solo come alternativa l’annullamento della Sacra Rota che per ottenerlo doveva aprire il portafogli e subire degli autentici interrogatori sull’intimità coniugale che mettevano in serio imbarazzo le persone. Interrogatori fatti con malizia e morbosità per far sentire in colpa ( questo è un mio giudizio sostenuto da una seria documentazione, altro non posso dire per motivi di privacy)
Già a proposito di sensi di colpa, mi sento di sottolineare che la religione cattolica non abbia certo facilitato la vita delle persone e soprattutto delle donne !!!!!!!
Per concludere mi auspico che Papa Francesco faccia veramente aprire la Chiesa al dialogo culturale e religioso.
Grazie di averci molto bene ricordato come nasce e funziona la TASI. In attesa che sia fatta un po’ più di chiarezza, riporto di seguito quanto detto su Fiscal Focus sulle regole per il calcolo che rimarrà, per quanto da te detto, almeno sino al 31 maggio, approssimativo.
Ciao
Marco Presitleo
Il DL 16/2014, approvato lo scorso 30 aprile 2014 dal Senato, e quello che potremmo considerare il primo atto del Governo Renzi, ha reso definitivi gli accordi assunti fra il precedente Governo Letta e i Comuni, relativi alla possibilità di aumentare le aliquote Tasi rispetto a quanto previstodalla legge di Stabilità 2014. Oltre a tale aspetto prioritario, il D.L. ha anche introdotto significativi interventi di razionalizzazione su alcune norme della fiscalità locale.Tecnicamente, la modifica apportata dal DL 16/2014 ha integrato il comma 677 della legge di Stabilità 2014 (L. n. 147/2013) ai sensi del quale “Il comune, con la medesima deliberazione di cui al comma 676, puòdeterminare l’aliquota rispettando in ogni caso il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della Tasi e dell’Imu per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’Imu al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. Per il 2014, l’aliquota massima nonpuò eccedere il 2,5 per mille”.
L’aumento delle aliquote – Dunque, l’art. 1, comma 1, del D.L. 16/2014 ha stabilito ora, aggiungendo i periodi di seguito precisati in coda al comma 677, che “Per lo stesso anno 2014, nella determinazione delle aliquote Tasi possono essere superati i limiti stabiliti nel primo e nel secondo periodo, per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille a condizione che siano finanziate, relativamente alle abitazioni principali e alle unità immobiliari ad esse equiparate di cui all’art. 13,comma 2, del D.L. n. 201/2011 (…), detrazioni d’imposta o altre misure, tali da generare effetti sul carico di imposta Tasi equivalenti a quelli determinatisi con riferimento all’Imu relativamente alla stessa tipologia di immobili, anche tenendo conto di quanto previsto dall’articolo 13 del citato decreto-legge n. 201 del 2011.”
In sostanza, è stato concesso agli enti impositori di poter elevaredi una percentuale che può arrivare finoallo 0,8 per mille l’aliquota massima Tasi, stabilita per il 2014 dalla recente legge di Stabilità nella misura del 2,5 per mille, tetto che è quindi stato ora portato al 3,3 per mille.
Tuttavia, il D.L. consente che l’aliquota massimadella Tasi per l’anno 2014 “per ciascuna tipologia di immobile” possa essere aumentata “per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille”.
In concreto, a seguito del D.L., il range delle aliquote Tasi e Imu per le varie tipologie di immobili nel 2014 potrà essere il seguente, ipotizzando per le singole tipologie di immobili che su ciascuna di esse si scarichi per intero il possibile aumento di aliquota nella misura massima consentita dello 0,8 per mille, cosa di fatto da escludersi:
– Abitazioni principali non di lusso e altre situazioni assimilate: da 0 a 3,3per mille ai fini TASI – esenti da IMU;
– Abitazioni principali di lusso: da 0 a 3,3 per mille ai fini TASI – da 2 a 6 per mille ai fini IMU;
– Fabbricati rurali strumentali: da 0 a 1 per mille ai fini TASI – da 1 a 2 per mille ai fini IMU;
– Altri immobili da 0 a 3,3 per mille ai fini TASI – da 4 a 10,6 per mille ai fini IMU;
– Terreni agricoli esenti da TASI – da 7,6 a 10,6 per mille ai fini IMU;
– Fabbricati “merce” costruiti o ristrutturati e invenduti da 0 a 3,3 per mille ai fini TASI –esenti da IMU se non locati.
Dunque, la tipologia che, in genere, subirà il più elevato carico impositivo risulterà quella degli “altri immobili” (es. seconde case, fabbricati delle imprese, aree fabbricabili), per i quali è stato elevato dal 10,6 all’11,4 per mille il tetto cumulativo “Imu + Tasi”.
La base imponibile – La base imponibile utilizzata ai fini IMU è quella che verrà utilizzata anche ai fini del calcolo della TASI: si tratta cioè di considerare la rendita catastale rivalutata, incrementata del coefficiente moltiplicatore, a cui va applicata l’aliquota dell’1 per mille (aliquota base). Va comunque verificata la delibera comunale, in quanto l’ente può ridurre o azzerare l’aliquota o aumentarla (con il tetto massimo del 2,5+0,8 per mille per il 2014).
Le delibere devono essere inviate al MEF, da parte degli enti locali, entro il 23 maggio 2014. Si ritiene che entro il 31 maggio 2014 siano visibili su tale sito (http://www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/IUC/sceltaregione.htm ) tutte le delibere, e sia quindi possibile effettuare il calcolo.
Termini di versamento – Anche in questo caso le scadenze vengono mutuate da quelle già vigenti ai fini IMU (art.9 D.Lgs. n.23/2011) . Le scadenze sono quelle del 16.06.2014 e del 16.12.2014.
E’ possibile versare in un’unica soluzione la TASIe la TARI entro il 16.06.2014.
Se l’ente locale non provvedesse entro il 31 maggio 2014 alla pubblicazione della delibera, il contribuente può versare entro il 16 dicembre 2014 in un’unica soluzione la TASI e la TARI.
Modalità di versamento – Sarà possibile utilizzare i modelli F24, in alternativa al bollettino di conto corrente postale, indicando i codici tributo, pubblicati con Risoluzione n. 46/E del 24.04.2014, che si riportano di seguito:
– “3958” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili su abitazione principale e relative pertinenze – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
• “3959” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad uso strumentale – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
• “3960” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
• “3961” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per altri fabbricati – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
…il senso di nausea di cui sono preda da un paio d’anni aumenta ogni giorno che passa … Non avrei mai creduto possibile che l’avvicinarsi della tornata elettorale amministrativa avrebbe portato con sè , al posto di una rinnovata fiducia nelle istituzioni , un senso crescente di smarrimento e voglia di allontanarmi dal paese natio ….. Ma tant’è …. Quando credi di aver assistito al massacro mediatico e giudiziario definitivo , riescono a stupirti , tutti . In questi giorni , riguardo alla vicenda di Tano , mi sono fatta una domanda e mi sono anche data la risposta : l’argomento riguarda la strana successione temporale degli eventi in ordine al famoso documento supersegreto sequestrato in casa sua . Perquisizione avvenuta un paio di mesi fa ( piu’ o meno ) , notizia del presumibile coinvolgimento di un Segretario comunale e di un ex consigliere comunale ( Isnardi ) , oggi candidato alle amministrative , tre giorni prima della consultazione elettorale , in piena campagna elettorale …. Sarà stato un caso ?? E poi vogliamo parlare del taglio giornalistico dato da un quotidiano alla vicenda ?? Isnardi sarebbe stato il trait-d’union fra Maurelli e Scullino !!!! Accidenti non sapevo che fosse penalmente rilevante parlare con una persona ……. !!! Ci deve essere senz’altro qualcosa sotto !! Chissà quali trame oscure si nascondono in tali frequentazioni …. Sono convinta che gli inquirenti ci daranno presto delle risposte e che i signori giornalisti , in caso di smentite o di eventuali correttivi , sapranno darci la giusta visuale … Speriamo comunque che i cittadini di Ventimiglia scelgano al piu’ presto quale futuro dare alla loro città , pensando con la propria testa , in maniera totalmente libera e scevra da qualsiasi condizionamento , qualsiasi .
P. S. : ribadisco per chi legge, che le opinioni espresse dalla scrivente sono da ricondursi esclusivamente alla stessa . A tale proposito consiglio a tutti la rilettura ragionata del comma primo dell’art. 21 della Costituzione Italiana che recita testualmente :
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” .
… Non per voler polemizzare, ma ” meglio tardi che mai “, anche se 30 anni sono veramente troppi, per i miei gusti ….. Anche non volendo fare appello al senso di responsabilità, all’etica professionale imposta a qualunque impiegato dello Stato ( nessuno escluso!), al codice deontologico, direi alla logica e al buon senso , ma viva Dio esiste sempre , o dovrebbe esistere la nostra coscienza…. Sì proprio lei , il nostro giudice più implacabile, colei alla quale non possiamo sfuggire , neppure gli individui più cinici e spietati . E poi che cosa significa : ” mi sono fatto prendere dalla foga ” ???!! Si doveva giudicare un uomo ed i suoi eventuali comportamenti criminali ( non dimentichiamoci mai che nel momento in cui di decide di condurre in giudizio una persona forse è il caso di avere quello che viene chiamato dagli addetti ai lavori , un solido impianto probatorio ….), mica si può pensare : ” bè se mi sbaglio , chi se ne frega , tanto la responsabilità per ciò che faccio non è mia …..”. E se proprio la vogliamo dire tutta anche i soliti giornali dell’epoca hanno cavalcato la tigre non poco ( d’altro canto che cosa ti vuoi aspettare da un certo tipo di giornalisti , che si affrettano a scrivere titoli a caratteri cubitali per sbattere il presunto colpevole in prima pagina , salvo quando assolto relegare la notizia in ultima pagina in un trafiletto che risulta occupare uno spazio minore di un necrologio ??). Che dire allora di Marmo , che ha avuto coraggio ? Che dopo anni di travaglio interiore è riuscito a decidersi a chiedere scusa? Che non era tenuto a farlo ? Che in un paese nel quale la deresponsabilizzazione è divenuta il primo sport nazionale superando perfino il calcio , può considerarsi un’anima pura meritevole del perdono cristiano da parte della famiglia Tortora e della società civile ? Direi che la risposta è no per tutte le domande . Per quanto mi riguarda non puo’ esserci perdono quando si gioca con la vita di un essere umano ( sono di formazione cattolica , ma in me prevale la logica della laicità e della ragione ), e se ci si rende conto di aver sbagliato in talune occasioni si dovrebbe avere il buon gusto di tacere: se non altro per rispetto nei confronti di chi ha subito tale ingiustizia ed è morto cercando di dimostrare la propria innocenza .
Sottolineo ancora una volta che le opinioni riportate nel post sono riconducibili alla scrivente .
Buonanotte .
29 giugno 2014 – Beatrice Manzini –
Fare poco e male come la Commissione credo sia impossibile. Non possiamo pretendere che con poco più di un mese di lavoro la nuova Giunta possa già essere entrata a pieno nei meccanismi burocratici, avviato una programmazione e trovato i soldi per attuarla. Diamo il tempo di lavorare (almeno sei mesi) e di predisporre il loro primo bilancio previsionale 2015 (si spera entro dicembre 2014). La macchina comunale deve essere riorganizzata dopo il lungo letargo! La nuova Giunta dovrà anche prendere scelte difficili su precedenti atti amministrativi e non sarà certamente facile.
Marco
Tutto sommato neanch’io invidio il nuovo Sindaco , persona garbata e gentile , dalle prime impressioni riflessivo e immagino anche moderatamente incline al dialogo e alla comprensione dell’altro . Una cosa è certa : la macchina burocratica comunale avrebbe necessità di una scossa forte, dopo aver subito per due anni la politica sul personale dei commissari , estrinsecatasi attraverso spostamenti ingiustificati e penalizzanti di alcuni dipendenti capaci e professionali, l’instaurarsi al contrario di corsie preferenziali con altri assurti a gole profonde contro questo o quel collega … Mi permetto di dare un piccolo consiglio al neo Sindaco e alla sua squadra : metta mano subito all’organigramma delle risorse umane comunali , parli con tutti i dipendenti , non solo con alcuni , verifichi molto seriamente le competenze di ciascuno e poi decida quale tipo di impulso vuole dare …. Non abbia paura di spezzare presunti circoli virtuosi che tali non sono nell’effettività , abbia il coraggio di fare scelte magari anche impopolari , ma produttive di effetti benefici per tutti , cittadini in primis ! Non dia per scontato nulla , si apra al dialogo e i risultati arriveranno !
Un grande “in bocca al lupo” !
B.M.
Il fenomeno da te descritto ha un nome, si definisce “politically correct”, quella filosofia contemporanea , secondo la quale se non ci si allinea al pensiero dominante, assurto a verità incontestabile, si è destinati alla ghettizzazione , fisica e morale . E allora , avanti con i qualunquismi, le frasi fatte, il pensiero unico, l’appiattimento mentale e la convinzione che i non allineati siano al pari di una malattia altamente contagiosa , da evitare a tutti i costi. Da ciò deriva quanto da te evidenziato , la superficialità con la quale si affrontano discussioni ed analisi in ogni campo dello scibile umano . Ma tant’è ! Dobbiamo rassegnarci, con o senza tette, questa è l’umanità con la quale ci si deve confrontare ogni giorno !!! Ciao Alby, a presto . Bea.
Avranno tenuto conto del rischio che se vendono degli immobili in leasing, con il consenso della società di leasing, vuol dire vendere il contratto di leasing e non l’immobile e che quindi dovranno pagare le imposte tenendo conto del valore reale di mercato dell’immobile e non solo di quello trattato, sotto prezzo, con il privato?
L’ufficio comunale che risponde al numero di telefono 0184. 280245 é diventato un ufficio di collaborazione a Civitas? Cosa vuol dire che i dipendenti comunali lavorano per Civitas e sono pagati dal Comune? E allora si che dovete fare la fattura, anche solo per qualche ora di lavoro ….. l’agenzia delle entrate lo ha detto in presenza di regolare distacco e di accordo sindacale, figuriamoci se fatto alla “buona”, meditate gente, meditate!
Ma cosa c’è di piu’ sano, caloroso e affettivo di una bella stretta di mano?
Ma, cosa c’è di piu’ confortante di un abbraccio? Ho una cognata che vive a Londra e quando viene a trovarci ci tiene sempre a precisare: I am english. E dire che è nata a Nizza da genitori italiani e a Londra ha sposato un Napolitano ( nessuna parentela con il nostro Presidente). Quando arriva ci saluta con freddo distacco, dandoci un bacio per guancia senza toccare le guance ovviamente. E’ semplicemente terribile, segno di distacco affettivo. Forse avrà paura dei batteri, avrà paura di essere contaminata? Culturalmente mi sento profondamente latina e il modo di vivere degli inglesi mi induce depressione.
I ricercatori dell’università gallese possono dire ciò che vogliono. A me piace abbracciare e stringere la mano. Non ho alcun timore del contatto fisico, e se ho qualche dubbio risolvo tutto con il sapone. Non metterò in pratica quanto suggerito dall’articolo, perché mi ricorda la cognata e poi perché non soffro di disturbi ossessivi. Durante il laboratorio teatrale che faccio con i miei pazienti stiamo affrontando il tema delle emozioni e della necessità che vengano espresse al fine di preservare le persone da disturbi psichiatrici. Gli inglesi con il loro modo di comportarsi tutto volto al controllo delle emozioni rinunciano a quanto c’è di piu’ bello nella vita. E poi diciamolo, cosa fanno il venerdì sera? Bevono, bevono e poi ancora bevono, per disinibirsi, per dimenticare nell’illusione di sentirsi vivi o di provare qualche emozione. Poveretti !!!
Ma, quando vanno al pub gli inglesi si porteranno il bicchiere da casa? Già potrebbe essere non ben sterilizzato e indurre qualche malattia all’apparato orale. Per fortuna abbiamo anche un apparato immunitario che ci tutela! Affidiamoci a lui.
Abbiate pazienza, ma vorrei dire ancora qualcosa sul comportamento igienico degli inglesi. Vorrei suggerire agli studiosi dell’università gallese di promuovere una campagna nazionale per eliminare la moquette dalle abitazioni e di sostituirla con un igienico parquet, un’altra campagna per eliminare la carta da parati nel bagno ed introdurre il bidet, poi ancora un’altra per invitare gli inglesi a sciacquare i piatti per eliminare il detersivo e infine a promuovere un’alimentazione sana, non fatta di salse multicolori da spalmare sul pan carrè in abbinamento al cup tea davanti alla televisione. Credo che dobbiamo essere noi ad insegnare a questo popolo di ex guerrieri padroni del mondo come si debba vivere e non noi ad apprendere da loro.
Sono fiera di essere italiana e della mia cultura latina
Nulla da dire sull’essere orgogliosi di essere italiani, neanche sull’importanza di vivere emozioni. L’articolo riportava l’esito di una ricerca universitaria su una questione molto comune. Nessun allarmismo, é stato precisato. Quanto alle vigorose strette di mano, si continui pure, anche se oggi ne ho stretta una così sudata che ….. mi sono messo a ridere e ho pensato al fist bump (visto che ho scoperto cosa sia). Gli inglesi hanno molti difetti e modi comportamentali piuttosto distaccati, ma anche noi italiani abbiamo i nostri difetti e qualche abitudine discutibile. Il mondo é bello perché vario e io resto comunque contento di essere italiano. Grazie Marialuisa per i tuoi commenti e per la sensibilità umana dimostrata. Perché non ci scrivi qualche articolo, su un qualsiasi argomento? A presto.
Grazie, scriverò appena avrò un argomento da trattare, magari in modo ironico e forse anche irriverente, che sia di mio interesse.
I pensieri sugli inglesi ( scatenata dai ricercatori gallesi) e sui miei parenti d’oltre Manica ( la causa son sempre gli studiosi gallesi ) mi hanno permesso di compiere una catarsi assai benefica, quindi per me molto terapeutica.
Quando viviamo tensioni è molto importante trovare il modo di liberarle, quindi grazie per l’occasione di esternare le mie emozioni. Mi sono comunque molto divertita!
Leggendo l’articolo mi è subito venuto alla mente il testo freudiano “Il disagio nella civiltà” del 1930.
In questo saggio assai controverso, Freud sostiene che la civiltà si è formata per assicurare protezione e sicurezza, ma rischia di procurare enormi sofferenze alle persone.
Infatti la civiltà si regge sul precario equilibrio delle relazioni tra individuo e società. L’equilibrio è precario a causa del perenne conflitto tra principio del piacere e principio della realtà. L’uomo deve costantemente rinunciare a qualche piacere istintuale in nome del bene comune. Ciò provoca sentimento di aggressività e colpa per cui siamo condannati ad infliggerci sofferenze enormi in nome della civiltà.
Probabilmente la società di Longyearbyen è tranquilla, priva di tensioni collettive, perché gli amministratori sono capaci di trovare il giusto equilibrio tra principio della realtà e principio del piacere.
Il compito di chi governa quella società è forse anche facilitato dal fatto che si tratta di una piccola comunità con particolari condizioni climatiche e da un isolamento dovuto alle caratteristiche del territorio.
La nostra civiltà occidentale invece presenta caratteristiche sociologiche assai complesse, per cui viviamo costantemente tensioni collettive relative alla disastrosa situazione economica e all’incapacità della nostra classe dirigente di gestire la res pubblica.
Siamo immersi costantemente nella corruzione, prepotenza, arroganza, rifiuto di rinunciare ai privilegi ( qui il conflitto inconscio tra principio del piacere e principio della realtà raggiunge vette altissime ) e all’evasione fiscale ( anche su questo punto non si scherza con il conflitto Io-es-super-io).
Ma, a pensarci bene anche a Longyearbyen c’è un conflitto da risolvere o meglio un prezzo da pagare: assenza di sole per molti mesi dell’anno ( che depressione!!!!) e assenza della notte per qualche mese!!
Non è poco…almeno per me non sarebbe cosa di poco conto.
L’idea che mi son fatto io è un po’ diversa: il grosso problema della nostra collettività è la marea di strutture e sovrastrutture che devono giustificare se stesse, per il solo motivo che esistono. Se hai dei prefetti, qualcosa devi fargli fare, se hai dei politici non puoi lasciarli a casa, se hai degli impiegati pubblici, certamente non puoi licenziarli. Credo che la grossa differenza, clima a parte, sia proprio data dall’assenza/presenza di strutture (non c’è qualcuno che governa a Longyear o, comunque, chi lo fa, non ha la possibilità/necessità di fare sfoggio di potere). Credo che il concetto che tento di esprimere sia molto simile a quello già perfettamente espresso da Vincenzo Natali in “IL CUBO”, film ricorrente nella mia vita e che comprendo a piccoli tocchi, con il passare del tempo.
Personalmente condivido quanto espresso dal Professor M.Monti, ma occorre capire i significati psico-sociologici del tatuaggio e documentarsi sulla letteratura antropologica che racconta il perché dei tatuaggi nelle popolazioni Maori o nell’antica Roma per esempio.
Oggi, le persone che si tatuano vogliono sfidare la filosofia occidentale, la fede eccessiva nel razionale, rifiutano il profitto ad ogni costo, per cui usano le modificazioni corporee come segno di opposizione nei confronti della moderna civiltà.
I segni sulla pelle rendono visibile l’interiorità di un individuo e le sue prese di posizione nei confronti del mondo. Il tatuaggio non è solo lo specchio dell’anima, ma anche della società nel suo insieme.
Il tatuaggio, oggi, può avere diverse funzioni. Può essere curativo, quando la persona è convinta che agendo sul corpo possa modificare la sua mente.
Può avere una funzione comunicativa, utile a commemorare o a descrivere legami affettivi che si spera siano duraturi come il tatuaggio stesso.
La funzione può essere estetica con il solo scopo di abbellire il corpo. O ancora attraverso la funzione sociale si rimarca il bisogno di appartenenza ad un gruppo. Infine la funzione può essere esorcizzante, in quanto in passato il tatuaggio era utile per esorcizzare la paura della morte ( il rituale del dolore fisico simulava il passaggio dalla vita alla morte). Oggi la nostra società nega la morte per cui il tatuaggio esorcizza problemi di tipo fobico.
Infatti se una persona ha il terrore dei serpenti, la visione tatuata dei rettili può rassicurarlo in quanto ha l’illusione di dominarli.
Ma, ora tornando al nostro Prof. Monti direi che il ministero della salute potrebbe attivarsi e fare campagne informative serie e mirate!!!
Sarebbe importante e doveroso discutere anche dei contratti CO.CO.CO e dei CO.LI.PRO, che sono contratti che non rispettano il lavoratore, lo sfruttano spremendolo come un limone . Infatti le persone obbligate ad accettare questi tipi di contratto non hanno diritto alle ferie pagate e neppure alla malattia. Il TFR poi di cui tanto si parla è una parola che non si deve neppure pronunciare. Poi bisognerebbe anche parlare di quelle giovani donne che sotto coercizione devono firmare il licenziamento in bianco, perché se arriva una maternità costituisce una grandissima rottura di scatole per il datore di lavoro e non un investimento verso il futuro.
Concludendo dico che tutta la discussione sull’articolo 18 mi sembra eccessiva utile solo a gettare il fumo negli occhi alla gente, che cosi’ “dimentica ” tutti gli altri problemi relativi al lavoro.
Circa la libertà di licenziare per motivi economici o disciplinari dico che si tratta, a mio modo di vedere di un gran bel passo indietro. L’imprenditore non sempre è un galantuomo e non sempre possiede quelle doti umane che lo renderebbero non solo imprenditore , ma anche un grande uomo. L’animo umano è molto complesso e per nulla lineare, per cui sotto le spoglie dei motivi economici o disciplinari si possono nascondere motivazioni cariche dei piu’ bassi istinti.
Dico queste cose perché ho incontrato una persona che dopo 30 anni di lavoro è stato licenziato dopo 180 giorni di malattia. Questa persona è colpevole di aver avuto un cancro all’intestino, di essere stato operato, di aver seguito le cure di protocollo e di aver poi scoperto di avere metastasi. Non ha ancora raggiunto il diritto alla pensione. Non sta bene sia nel corpo che nell’anima.
Ma, il datore di lavoro deve fare i conti aziendali. L’impresa deve essere in attivo.
Questa persona, oltre al cancro ha anche un’altra colpa: quella di aver fatto attività sindacale!!!. Bene ora il datore di lavoro ha colto l’occasione per esprimere tutta la sua bassa umanità con la scusa del motivo disciplinare ( ha mandato con qualche giorno di ritardo il certificato medico per proseguire la malattia). Quindi, caro Marco rimango molto perplessa in merito alla possibilità di licenziare!.
La Commissione Bilancio della Camera ha sollevato seri dubbi sulla copertura della norma del D.L. Sblocca Italia – approvata dalla Commissione Ambiente – che introduce l’aliquota IVA agevolata al 4% sui lavori interni alle abitazioni che possono beneficiare dei bonus fiscali per interventi di recupero edilizio (50%) e di efficientamento energetico (65%). Il provvedimento in commento, quindi, rischia di non essere varato.
Niente soldi, nessuna novità! Non passa la riduzione dell’IVA al 4% per coloro che effettueranno lavori in casa fruendo dei bonus fiscali del 50% (per le ristrutturazioni) e del 65% (per l’efficienza energetica).
Finalmente abbiamo il privilegio di leggerti ! Personalmente ho sentito molto la tua mancanza ( come scrittore di satira e non solo ! ) , meno male che sei tornato . Bene , posso dirti che non solo si sente la mancanza di Tano che dirigeva il traffico, che controllava il lavoro degli operatori ecologici alle 6.30 del mattino , e tanto altro ancora ….! Mi dicono che si senta la sua mancanza anche nei corridoi della Casa del popolo ( uso una reminiscenza gergale di guareschiana memoria che tanto dovrebbe piacere ai ” compagni ” del PD cittadino e non solo ! ), dove , reduci da due anni di commissariamento disastrosi ( non solo per la città … ) , sembra che più di un dipendente sia preda di uno strano ritornello accompagnato da sospiri più o meno prolungati ( … Con lui certe cose non accadrebbero , quando c’era lui questo o quel collega non si sarebbe neanche sognato di tenere certi comportamenti … e così via ) . Ma al di là degli aspetti più propriamente comportamentali , quello che alcuni rimpiangono è sicuramente il decisionismo ( strano, vero ? proprio uno degli aspetti per i quali sia Scullino che Prestileo sono stati spesso demonizzati negli ultimi 3 anni – l’eccessiva presunta ingerenza nell’attività amministrativa , quell’accentrare su sé stessi che troppo spesso nel nostro paese suscita invidie, gelosie e strani pruriti ideologici … ) . E’ sicuramente vero che l’attuale amministrazione , diciamolo a voce alta , non si aspettava certo di vincere la competizione elettorale , è pure vero che dall’altra parte l’opposizione ha affrontato la campagna elettorale pensando di avere già la vittoria in tasca , ma è altrettanto vero che a 5 mesi di distanza dalla vittoria, non si muove nulla ( non solo in città ma neanche all’interno della struttura burocratica comunale ) e questo immobilismo non può sicuramente portare nulla di buono, non fosse altro che per il trascurabile fatto che la maggior parte degli impiegati è , sì occupato nei propri compiti quotidiani , ma lo è altrettanto nel toto promozioni o retrocessioni ( per usare un gergo sportivo ! ) . Ricordate nel 2007 quando Tano vinse le elezioni comunali ? Dopo una settimana è iniziato il turn over degli spostamenti del personale comunale, la macchina burocratica è stata adattata alle esigenze che imponeva il programma amministrativo dell’allora maggioranza di governo cittadino . In questo panorama alquanto desolante , mi dicono vi sia un’eccezione , rappresentata dall’attuale Assessore al Bilancio e al Personale il sig.r Faraldi , che pare riscuota molto successo in termini di disponibilità e capacità di ascolto ; vien da tutti indistintamente , descritto come uomo per bene ed estremamente preparato , e ciò non può che farci piacere . Comunque chiudo augurandomi e augurandoci che presto vedremo qualcosa muoversi , anche se non sarà mai più come prima ….. Buona giornata Alby e bentornato !
Bea M.
Carissimo Albino, abito nel Ponente Ligure dal 1968 e mi sono sempre sentita a disagio a causa di vari fattori socio-culturali assai deteriori che dominano questo angolo di paradiso. Ventimiglia e provincia sono indietro da sempre, per cui non addosserei tutte le colpe ai Commissari. Per onestà occorre analizzare le cause: immobilismo politico, immigrazione del dopoguerra che si è sposata con il pensiero ligure burbero e restio al cambiamento e infine ( secondo il mio pensiero) cattolicesimo che nei paesi del terzo mondo costituisce un forte motore di sviluppo mentre in questa zona si è prostituito spesso al miglior offerente promuovendo bigottismo, discriminazione avendo grande cura ad abbassare l’autostima usando la leva del senso di colpa.
E’ vero siamo fortunati, la Francia è vicina!
Scusate l’irriverenza!
Lungi da me l’idea di voler addossare la colpa delle disgrazie liguri ai commissari: non cerco nemmeno le cause recondite della tristezza Ventimigliese. Parlo di fatti: nel 2011 i turisti andavano al mare in un posto decente, fiorito e pulito. Nel 2013 navigavano nella…. Questo è il parere di molti turisti. Il danno economico ne è, purtroppo, la logica e naturale conseguenza…
HOME
CHI SIAMO
BANDI E CONCORSI
CONTROLLO ANALOGO
DOCUMENTAZIONE
Friday, 18 February 2011 09:42 administrator
Civitas S.r.l. è società interamente partecipata soggetta a controllo analogo da parte del Comune di Ventimiglia. La normativa comunitaria (Corte di Giustizia CE, sentenza del 18 novembre 1999, causa Teckal C-107/98) infatti prevede la necessità che sulle società destinatarie di appalti in house l’ente locale debba esercitare “un controllo analogo a quello da esso esercitato sui propri servizi e questa persona (giuridica) realizza la parte più importante della propria attività con l’ente o gli enti pubblici che la controllano”
A tal fine la società si è dotata, come previsto dal vigente statuto della stessa, di un’apposita “Commissione per l’esercizio del controllo analogo” nominata dalla Giunta comunale e necessariamente composta da membri rappresentanti entrambi gli schieramenti politici. Tale commissione, composta da 5 membri, ha l’obbligo di “verificare periodicamente l’attività svolta dall’organo amministrativo in termini di opportunità, efficienza ed efficacia delle scelte poste in essere, in relazione agli indirizzi formulati dal Comune di Ventimiglia”(art. 24 statuto Civitas S.r.l.).
Relazione della Commissione per il controllo analogo – 2010
Per comodità di chi vuole veramente informarsi allego un estratto della sentenza Teckal su citata :
” la sentenza Teckal del 18 novembre 1999, causa C-107/98, rappresenta un vero e proprio caposaldo in materia di normativa sulle società in house providing . La questione aveva ad oggetto l’affidamento diretto, da parte
di un ente locale, del servizio di riscaldamento degli uffici comunali ad un consorzio interamente pubblico. Ebbene, per tale ipotesi i giudici comunitari affermano la necessità di utilizzare procedure di evidenza pubblica ogni qualvolta “un’amministrazione aggiudicatrice, quale un ente locale, decida di stipulare per iscritto, con un ente distinto da essa sul piano formale e autonomo rispetto ad essa sul piano decisionale, un contratto a titolo oneroso avente ad oggetto la fornitura di prodotti, indipendentemente dal fatto che tale ultimo ente sia a sua volta un’amministrazione aggiudicatrice o meno”. Non rileva dunque la natura interamente pubblica dell’Ente col quale si contratta, a meno che (come
chiarito in un diverso passo della sentenza) l’ente locale “eserciti sulla persona di cui trattasi un controllo analogo a quello da esso esercitato sui propri servizi e questa persona realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o con gli enti locali che la controllano.”
Aggiungo , aspetto non trascurabile che sembra alcuni abbiano dimenticato , che lo stesso T.U.E.L. ( legge 267 del 2000 recante il Testo Unico degli Enti Locali , per capirci la Bibbia di ogni Amministratore di Ente Locale …..) , prevede chiaramente all’art. 113 comma 5 la creazione di società in house a patto che le stesse presentino 3 requisiti imprescindibili ed obbligatori . Di seguito il testo del citato comma 5 art. 113 T.U.E.L :
” L’erogazione del servizio avviene secondo le discipline di settore e nel
rispetto della normativa dell’Unione europea, con conferimento della titolarità del
servizio:
a) a società di capitali individuate attraverso l’espletamento di gare con
procedure ad evidenza pubblica;
b) a società a capitale misto pubblico privato nelle quali il socio privato
venga scelto attraverso l’espletamento di gare con procedure ad evidenza
pubblica che abbiano dato garanzia di rispetto delle norme interne e
comunitarie in materia di concorrenza secondo le linee di indirizzo emanate
dalle autorità competenti attraverso provvedimenti o circolari specifiche;
c) a società a capitale interamente pubblico a condizione che l’ente o gli
enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un
controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o gli enti pubblici che la controllano. ” ( vedere attività di Civitas !! ) .
Da quanto suesposto, a proposito dell’art. 113, comma 5, lett. c), emergono i seguenti corollari:
– condizioni necessarie e sufficienti perché un ente locale (ovvero più enti locali) possa affidare direttamente un servizio pubblico sono:
i) che la società all’uopo costituita sia interamente partecipata dall’ente locale;
ii) che quest’ultimo eserciti sulla stessa un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi;
iii)che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o enti pubblici che la controllano;
– le tre condizioni sopra descritte devono essere soddisfatte in via permanente;
– la previsione statutaria di cessione di quote a favore di terzi fa perdere alla società la connotazione di in house providing;
– per “controllo analogo” si intende un rapporto equivalente, ai fini degli effetti pratici, ad una relazione di subordinazione gerarchica; tale situazione si verifica quando sussiste un controllo gestionale e finanziario stringente dell’ente pubblico sulla struttura societaria;
– non si realizza il controllo analogo quando la partecipazione dell’ente pubblico nella società sia meramente simbolica o minoritaria.
Non mi pare proprio che i concetti suesposti siano di così difficile comprensione, o costituisci una società che abbia tutte e tre le caratteristiche definite dal legislatore Comunitario e da diversi pronunciamenti di TAR e Consigli di Stato nazionali , oppure sei fuori legge …… Civitas ha soddisfatto le prescrizioni normative previste dalla sua costituzione … Allora mi viene da pensare che servano menti ed intelletti superiori alla media nazionale per comprendere che è sempre stato tutto condotto seguendo le regole ….. Scusate lo sfogo , ma giunti a questo punto , credo proprio che non sia più una questione di non comprensione del meccanismo , ma trattasi solo di squallide prese di posizione politiche a prescindere …..
Buona giornata a tutti !
BEA
Buonasera. Dedico il mio sabato sera a questo studio. Dopo due ore di ricerche ho appreso che, in assenza di specifiche disposizioni, la liquidazione di una partecipata segue le norme del codice civile. Per tanto, rammento l’art. 2488 c.c. Quindi, come diceva Federico Salvatore: “E’ vero…. Azz”.
Dialogo intercorso tra la sottoscritta e una agiata signora piemontese :
” guarda , mio marito che è avvocato , principalmente lavora con grandi aziende alle quali insegna come evadere legalmente il fisco”.
Sono rimasta basita, e anche se non sono piu’ una ragazzina ho conservato un po’ di ingenuità mista a fiducia per le istituzioni per cui sentire che ci sono professionisti che lavorano per scoprire come evadere legalmente il fisco mi provoca una serie di sentimenti che mi sottolineano la decadenza della nostra società e anche tanto schifo!!!! E dire che Brunetta qualche anno fà tuonava contro i dipendenti pubblici considerati la rovina dell’Italia!!!
Certo che questa amministrazione comunale che si scaglia contro la libertà d’impresa è veramente distruttiva!!
Facciamo una bella cosa: mettiamo la sala scommesse direttamente nelle scuole e negli oratori, anzi procediamo meglio e mettiamola anche nel giardino di una scuola materna! Cosi’ le piante possono crescere subito dritte e non si avranno problemi in futuro.
Se offriamo la possibilità di scommettere fin dalla più tenera età creeremo una doppia impresa: quella dell’imprenditore della sala e daremo un gran lavoro agli operatori sanitari che si dovranno occupare della ludopatia!!!!
Per quanto riguarda il gioco on-line, direi che per incrementarlo e produrre soldi occorra continuare a non sostenere la famiglia, mantenere la povertà culturale, non offrire stimoli positivi ai giovani, non promuovere luoghi di sana aggregazione ecc ecc……
Doppi sensi, sottile ironia, provocazioni per far riflettere e altro spesso sono un pungente modo di Albino per sottolineare il paradosso del sistema italiano.
Altrettanto, in modo incisivo e maestrale, sempre provocatoriamente, Maria Luisa ha saputo evidenziare alcune delle tentazioni dell’essere umano, alcune deviazioni, spronandoci a riflettere e a cercare rimedi culturali, educativi.
Leggendo entrambi gli interventi, forse un po’ callidamente, fuoriescono parole chiave come iniziativa private e libertà d’impresa, scuola, cultura, famiglia che paiono scontrarsi con l’iniziativa pubblica monopolistica dello Stato burattinaio del gioco. Gioco d’azzardo e scommesse che sono fonte di importanti entrate statali: una buona parte delle quali usata per curare la ludopatia e la disgregazione sociale che lo stesso gioco provoca. Altra apparente contraddizione, ma c’è ne sono troppe, é che il Consiglio comunale di una Città debba cercare con un regolamento comunale di impedire il rilascio di un’autorizzazione del Questore che a sua volta agisce, naturalmente, secondo le disposizioni di legge. Leggi emesse da quello Stato per guadagnare sul gioco. Personalmente sono contro le sale gioco e scommesse per i danni che provocano, ma mi piacerebbe agire in sinergia con lo Stato e non contro le sue leggi.
Perché non impedire l’apertura dei tabacchini che vendono le sigarette sul cui pacchetto é scritto: attenzione il fumo uccide?
Perché non tornare al proibizionismo, l’alcool distrugge fisicamente e mentalmente: chiudiamo le bottiglierie che vendono alcolici?
E via di seguito …..
Chi abbiamo dietro questo commercio? Accise, monopoli di stato sono ottime entrate pubbliche dello Stato.
Sono contrario ad una sala scommesse vicino ad una scuola, ma …. lo Stato però ….. Buona notte.
Lo Stato, purtroppo è diventato un’istituzione schizofrenica: da una parte cerca di curare le dipendenze da alcool, da fumo e dal gioco e poi con un messaggio , forse piu’ potente invita al gioco, all’alcool e al fumo.
Alla base del pensiero malato dello Stato c’è forse la convinzione che dalla promozione alle dipendenze il guadagno sia maggiore rispetto alla spesa per curarle o forse c’è qualche altra motivazione che non conosco , o meglio che faccio finta di non conoscere. E non dico altro!!!
Siamo noi cittadini che dovremmo impegnarci a promuovere l’autocoscienza e a costituire reti sociali piu’ forti che obblighino lo Stato a comportarsi diversamente
Vi sono, secondo il mio parere, tre grandi motivi per cui le persone tendono ad aumentare di peso con l’avanzare dell’età.
La prima causa è il matrimonio o il ritiro in convento. E’ molto raro incontrare una suora o un sacerdote in linea. Credo che il clero basso e alto aumenti di peso in quanto è sottoposto a frustrazioni( che variano a seconda della posizione nella piramide ) e a ripensamenti di non poco conto. Ma, mi fermo qui. Tranquilli!!
Con il matrimonio le responsabilità arrivano inesorabili e spesso si abbandona l’abitudine di continuare a fare una sana attività fisica con la scusa di essere molto impegnati nell’attività lavorativa e quando si arriva a tavola spesso la fame psicologica compensatoria ha il sopravvento con il risultato che si mangiano i cibi sbagliati.
Il ” mettere su famiglia ” comporta pensare meno a se stessi e più al nuovo nucleo ( giustamente ).
Il rischio è però quello di trascurarsi, di volersi meno bene, di provvedere un po’ troppo agli altri e di voler strafare per dimostrare a se stessi, al proprio consorte ai figli, alla società la capacità di un riscatto sociale e per ultimo il voler dimostrare di essere arrivati. Ma, arrivati dove?
Se si riesce a realizzare di aver probabilmente sbagliato strada, direi che la possibilità di aggiustare la rotta rappresenta la salvezza.
La seconda causa importante che provoca un aumento ponderale è che il metabolismo purtroppo rallenta, per cui diventa necessario disciplinarsi a tavola, fare una moderata attività fisica ( che attiva le endorfine per cui l’umore sale ),imparare a scegliere i cibi e dominare l’ansia.
Già, dominare l’ansia o almeno riconoscerla per non farsi fregare!!
Poi , bisogna amarsi e decidere di dedicare un po’ di tempo a se stessi . Non bisogna dimenticare che non si può voler bene al prossimo se prima non amiamo noi stessi.
L’altra cosa importante è la scelta dei cibi che è legata non solo a pulsioni libidiche non ben precisate, ma soprattutto alla conoscenza dei valori nutritivi.
Diventa sempre più importante il reperimento di frutta e verdura a km 0 accertandosi circa le modalità di coltivazione.
Credo poi occorra moderare la consumazione di proteine di origine animale ( soprattutto la carne rossa ) privilegiando quelle vegetali come tofu, seitan e soia.
Incredibile, ma con le proteine vegetali si possono cucinare pietanze gradevolissime e di gran gusto.
La terza grande causa che favorisce l’aumento di peso sono poi i ” pensieri “, nel senso che le forti preoccupazioni possono provocare grandi danni.
E allora penso occorra disciplinarsi , allenare la mente mediante training a ” evadere ” magari attraverso discipline come lo yoga, fare training autogeno, recitare dei mantra che aiutino a non andare fuori di testa , ma anzi che aiutino a diventare consapevoli delle proprie risorse per cambiare il corso della propria vita anche con l’aiuto delle proprie energie mentali.
In conclusione dico che vale sempre il detto latino ” mens sana in corpore sano”
Hai proprio ragione! Un sorriso ed un gesto affettuoso possono aiutare, soprattutto quando ci si trova , malgrado tutto, in una o più situazioni difficili. Nonostante io non abbia motivi gravi per lamentarmi, quest’anno non ho molta voglia di festeggiare… Sarà che aspetto da tempo che verità e positività si impongano finalmente con tutto il loro peso, sulla montagna di bugie e volute inesattezze di cui sono stata testimone negli ultimi anni… Comunque concordo con te sulla ricerca della gioia e della luce e sul fatto che si deve sempre vedere il bicchiere mezzo pieno! Chissà il nuovo anno potrebbe davvero essere latore di buone notizie e di inaspettate sorprese!!
Buon anno a tutti!!
Uno degli aspetti ( fra i tanti per la verità….) veramente paradossali di quanto accaduto ieri a Parigi , è consistito nel verificarsi di un macabro cortocircuito di cui si sono resi protagonisti i terroristi , nel momento in cui hanno freddato ( con una azione di guerra , non dimentichiamolo….) un poliziotto francese , il cui nome è risultato essere di chiara origine araba Ahmed … Hanno sì colpito gli infedeli , ma nella loro lucida follia hanno colpito a morte un loro fratello….. E badate bene, quella di ieri non è stata la solita azione kamikaze isolata di un invasato , a cui hanno fatto il lavaggio del cervello, è stata una vera e propria azione di guerra !!! L’inizio, Dio non voglia, di un processo, che se non stroncato con la forza da subito ( risorse concrete per l’attività di intelligence , chiusura delle frontiere e sospensione ad libitum del Trattato di Schengen, e tanto altro ….) , sarà irreversibile e ci vedrà soccombenti . Per una volta, anche se credo sia ormai troppo tardi, prendiamo esempio dagli USA ; ricordate all’indomani dell’attentato alle Torri Gemelle cosa accadde ?? Fu varata una contestatissima legge ( il famigerato Patriot Act ), che pur violando i diritti di tutti, cittadini americani e non , ha consentito di innalzare un po’ il livello di guardia da futuri attacchi sul suolo americano . Mi si obbietterà che l’Europa non è l’America ( troppe sono le diversità di approccio alla politica estera, troppi i soggetti da mettere d’accordo in breve tempo, evidenti debolezze e fragilità di un parlamento europeo che perde tempo a regolamentare il processo di lavorazione della mozzarella di bufala in Italia o del gruviera in Germania, ma è totalmente assente sui temi veramente vitali …., eccessivo controllo della finanza globale sulle istituzioni politiche , e potrei continuare all’infinito , ma mi fermo..) . Resta sicuramente il grande dolore di fronte all’efferatezza dell’accaduto , unitamente ad un senso di impotenza e fragilità , di cui siamo gli unici responsabili .
Ci scusiamo con “La Stampa” che ha pubblicato un articolo il 10/1/2015 ma non siamo riusciti a trovarlo on line e quindi non siamo riusciti a pubblicarlo.
Un solo pensiero ( ne avrei molti e molti da esprimere , ma preferisco astenermi …) : la verità , come l’olio , è venuta a galla , finalmente , e ciò non può che farci piacere …. Un pensiero affettuoso per Tano e Marco con l’augurio che la sofferenza ed i dispiaceri possano essere finalmente messi da parte, che si possa guardare avanti con fiducia al futuro, consapevoli, sempre ,di aver agito per il bene ….! Bea
Ma con tutte le possibili imprese sane e portatrici di salute economica e mentale che si possono aprire, proprio una sala scommesse deve essere aperta a Ventimiglia?
Il mercato credo che possa offrire qualcosa di meglio!!! Me lo auguro!!!
Apriamole pure ma poi controlliamo che gli stessi non vengano ai sportelli sociali del comune a chiedere aiuti.
Mica voglio pagarglieli io i “divertimenti”.
Ecchec…..avolo.
Si chiama meccanismo di selezione avversa: se tu fai vedere che non vuoi sul tuo territorio iniziative economiche legittime perché astrattamente pensi che non ti piacciono, in realtà stai scoraggiando tutte le iniziative economiche legittime a favore di quelle illegali che percepiscono l’arrivo e l’installazione a Ventimiglia come arbitrario e basato sul piacere/non piacere agli amministratori locali. A Torino, l’imprenditore ingiustamente trattato, avrà sicuramente raccontato questa verità ad altri imprenditori (legali) sostenendo il concetto di Ventimiglia=sistema economico mafioso. Questo, alla lunga, permetterà a tutti i giovani ventimigliesi e alle loro famiglie di potersi recare agli “sportelli sociali” del Comune per piangere il loro stato di miseria e povertà. Potete scommetterci!
” astrattamente pensi che non ti piacciono” ? Non capisco. ” A Torino…..sostenendo il concetto di Ventimiglia = sistema economico mafioso”
Ma, allora bisogna proprio aprirla questa attività, perché se non si apre significa che a Ventimiglia c’è la mafia? E poi ancora senza questa attività i nostri giovani saranno tutti condannati ad andare alla Caritas? La povertà regnerà sovrana!!
Bisogna spiegare bene a questo giovane sindaco ( è troppo giovane, deve fare ancora un po’ di esperienza) che sta sbagliando!!
Vorrei suggerire ad Albino di fare un po’ di volontariato al SERT o di partecipare a qualche gruppo di auto-mutuo aiuto con pazienti che soffrono di ludopatia. Poi vorrei suggerirgli di ascoltare anche le famiglie dei ludopatici.
Solo cosi’ potrà capire che di astratto non c’è proprio nulla.
OK. Io vado al Sert. Tu vai ad assistere i malati terminali di tumore ai polmoni e le loro famiglie. O fai chiudere tutti i tabacchini. Ogni scuola ne ha almeno uno a meno di 50 metri. Ti assicuro, che i minorenni fumano. E poi muoiono, soffrendo. Li ho visti, giuro.
Quel che c’è di astratto é la nostra capacità di segnare confini su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. E non c’è possibilità di spiegare xké il tabacchino si, le bottiglierie si, le sale scommesse no. Siamo astratti.
Le tue osservazioni, caro Albino sono corrette, ma tenterò di contestarle.
Dunque esiste il SERT, una legge che vieta di fumare nei luoghi pubblici, l’informazione sui danni provocati dal fumo e dall’alcol, le comunità terapeutiche che curano la dipendenza alcolica e la tossicodipendenza, i centri anti-fumo promossi dall’ASL e dalla LILT. Un tempo durante la proiezione di un film era lecito reclamizzare una marca di sigarette, mentre oggi non è più possibile, ma credo che nessuno parli di proibizionismo per questa proibizione.
Mantenere tutta la rete di operatori sanitari e sociali con le comunità ad alta intensità ha un costo che paghiamo con le tasse , per cui bisognerebbe valutare se l’apertura di una sala scommesse a Ventimiglia ( che ha secondo il mio parere un equilibrio sociale fragile) sia veramente vincente economicamente.
Non vorrei , detto in modo molto spicciolo, che da un ricavo di dieci se ne dovessero spendere undici in servizi sociali e sanitari.
Vedi, non siamo a Montecarlo o a Campione dove il tessuto socio-economico ha un carattere solido, ma siamo a Ventimiglia che prima della sala scommesse avrebbe bisogno di una rete di imprese di altro genere.
Ti lascio comunque l’ultima parola!!
Come diceva una mia carissima collega ” Non ho parole , ho solo parolacce “….. Quel che è grave , oltre a quanto da te descritto , è che ci siano altri “fenomeni” come il perfido da te citato , che irresponsabilmente , nel seguire i suoi deliri , si sono rovinati la vita , in maniera irreparabile ….. Il diritto ad esprimere la propria opinione ( che è e rimane tale , un’opinione appunto , non la verità assoluta e come tale assolutamente soggettiva !! ) finisce là dove inizia il rispetto per l’essere umano come individuo e come persona . Ciascuno di noi ha diritto ad esprimere un’idea o un particolare modo di sentire o leggere gli accadimenti che caratterizzano il mondo nel quale viviamo , ma quando questa libertà è espressa con il solo intento di annientare un presunto ” nemico ” ( non ho ancora ben capito cosa o chi si celi dietro alle deliranti affermazioni di questo individuo …. come direbbero gli antichi romani ” cui prodest ?” a chi giova tutto ciò…) allora non resta che affidarsi alle Istituzioni e alla Giustizia , nella speranza che uno o piu’ soggetti terzi , in maniera imparziale , riconoscano i torti subiti e censurino tali comportamenti come deprecabili e non più ripetibili . Non ci rimane che questo , la speranza e la fiducia … Nell’attesa pero’ che la Giustizia faccia il suo corso , tutte le persone libere ( che ragionano con la propria testa e non con quella di questi presunti profeti part time ), devono ribellarsi con forza contro tali atteggiamenti, boicottando personaggi come questo, che vivono ed alimentano il proprio ego , ormai fuori controllo , facendosi passare per presunti paladini della trasparenza ed unici depositari della Verità assoluta. Forza e determinazione non ti mancano , caro Marco , non sei solo , tanti amici e tante persone che hanno avuto la fortuna di incrociare la loro esistenza con la tua , ti conoscono e sanno quanto vali . La maggioranza silenziosa ha capito e questa può considerarsi già un’ importante vittoria ! Ad maiora ! BEA
Ho letto anch’io , ahimè, quanto riportato da B&D ed in particolare il post che tu citi . A mio modesto parere l’interpretazione da dare a quanto scritto , si riassume in poche semplici parole : sono tutti incazz….. neri perché avevano già pronto lo champagne per brindare alla dipartita fisica e politica del nostro Tano , perché dopo tanto sbraitare ed urlare per le vie della città , abbiamo visto quanto peso politico sia stato dato al movimento al quale l’autore del post si pregia di appartenere ( i loro presunti alleati naturali , il PD cittadino , al momento della designazione della candidatura del loro Sindaco , non hanno sprecato neanche un secondo nel pensare di scegliere uno di questi signori …..vorrà pur dire qualcosa ?? o no ?? E vogliamo parlare del seguito fra i cittadini ??) . Siamo alle solite : una parte di questo Paese vuole il sangue a tutti i costi , non importa se vengono colpite persone innocenti ….. Certo Tano dovrà stare fermo per un turno elettorale , e allora ??? Cari signori , devo dedurre che la sua popolarità e la stima di cui gode ancora ( dopo tre anni di una campagna diffamatoria senza tregua ) presso la stragrande maggioranza dei ventimigliesi , vi disturbi parecchio , e non per i motivi da voi addotti ( avete citato la sentenza delle sezioni unite della Cassazione ….) , che sono solo cavilli e null’altro . Siete delusi ed arrabbiati , perché nessuno vi ha seguito , perché tutti hanno visto quanto messo in opera da Tano in soli 4 anni e mezzo di legislatura . In una parola : vi rode e parecchio !!! Ed è giusto così . Ciò rilevato , devo dire , caro Albino , che purtroppo le giovani menti di questo Paese ( con pochissime eccezioni !), non hanno la ben che minima idea di cosa significhi avere degli ideali ( di destra o di sinistra , poco importa , perché no anche liberali …) per il semplice motivo che non hanno la preparazione culturale e sociologica necessarie ad affrontare quanto di serio c’è nel processo politico . Fanno politica o se ne interessano , non perché ne capiscano la complessità, ma perché forse possono ricavarci qualcosa , recitando a pappagallo frasette twittate da questo o quel politico nazionale . Chi d’altro canto , ha maturato una minima preparazione culturale nel campo , è destinato all’oblio o all’emarginazione …. Più ascolto le giovani generazioni di politici ( sempre meno per la verità …..) e più rimpiango figure senza tempo come Bettino Craxi e Giulio Andreotti, Giorgio Almirante e Massimo D’Alema . Pensatela come volete , ma la mia opinione è questa . Ormai le ombre sopravanzano di molto le luci …… Buona serata a tutti .
Bea M.
Ma non è il gusto estetico della chiacchiera in quanto l’estetica comporterebbe classe e nella classe occorebbe onestà intellettuale, onestà che manca totalmente nell’articolo in questione.
E’ un articolo da masturbazione adolescenzale fatto ad uso proprio e per i propri accoliti, abituati a non confontarsi ma rifugiarsi nei loro circoli esclusivi ad emettere giudizi e ripetere collettivamente, come un mantra, parole che tanto li eccitano.
Capirei un giudizio politico, fatto di critiche aspre e dure, questo sarebbe assolutamente compensibile e anche costruttivo ma, questo modo di dire mezze verità per arrivare a formare una realtà parallela serve solo a dare senso alla loro voglia di ergersi a boia e giustizieri:
“E se tu la credevi vendetta
il fosforo di guardia segnalava la tua urgenza di potere
mentre ti emozionavi nel ruolo più eccitante della legge
quello che non proteggela parte del boia.
Imputato, il dito più lungo della tua mano è il medio
quello della mia è l’indice, eppure anche tu hai giudicato.
Hai assolto e hai condannato al di sopra di me,
ma al di sopra di me, per quello che hai fatto,
per come lo hai rinnovato il potere ti è grato.”
Dalla canzone “Sogno n. 2” di De Andre.
Caro Mauro, assolutamente d’accordo con te!! Estetica e classe, signorilità e savoir faire , onestà ed umiltà: questi sono i valori da prediligere al di sopra di tutto…
Un abbraccio
Bea
Ricordiamoci anche che il primo paese al mondo per velocità adsl sia la Corea del Sud, con ben 34,24 mbps, seguita dalla Svezia (27,60 mbps) e dalla Lituania, che ha una velocità media pari a 26,46 mbps. Tra i paesi europei, quello che si piazza meglio è la Germania all’11° posto con 18,41 mbps, e la Francia al 20° con i suoi 14,61 mbps. Addirittura gli Stati Uniti hanno una velocità adsl media di soli 10,83 mbps.
L’Italia è ultima in Europa per velocità adsl e si posiziona al 72° posto nella classifica mondiale: la nostra media infatti è di solo 4,55 mbps, nessuno fa peggio di noi in Europa.
Poi se parliamo della nostra zona…… ci si mette a piangere.
L’ordinanza comunale di Imperia che regola l’apertura delle sale da gioco dalle h.10 alle h.23 mi sembra molto generosa, in quanto capace di generare già molti guai.
A chi ha fatto ricorso auguro con tutto il mio cuore di avere un familiare stretto sofferente di ludopatia e auguro anche, sempre con tutto il mio cuore di vivere tutto l’inferno legato a questa situazione per poter comprendere cio’ che ora non può comprendere o forse non vuole capire, perché stregato dall’avidità del denaro che gli crea una notevole miopia alle sue funzioni cerebrali e un forte obnubilamento della coscienza.
Vorrei ricordare ai signori della politica che non siamo a Montecarlo, dove esiste un tessuto sociale che regge il Casinò e tutto il resto. Qui, come già dissi tempo fa abbiamo bisogno di imprese che generino salute e non malattia, quindi auguro una grande attivazione neuronale per produrre positività e di ritornare sulla via di Damasco!
Ora non mi resta che prepararmi a fare delle respirazioni per raccogliere il Prana per poi passare alla Meditazione ed essere in armonia con me stessa e con l’universo.
Coraggio ce ne vuole tanto quando senti i Beria locali, coraggio ce ne vuole tanto quando senti che il 25 aprile lo hanno fatto solo i compagni, coraggio ce ne vuole quando in nome del 25 aprile si riempono la bocca e poi la democrazia non sanno cosa sia.
La libertà esiste (grazie al cielo) ma i tribunali del popolo non sono stati ancora chiusi.
Dici bene caro Marco, com’è vero che ormai vige la logica distorta, nel pubblico impiego, ma non solo, che più sei incapace ed ottuso e più assurgi alle carriere migliori. Il tutto a scapito di colleghi molto preparati ma privi di ” padrini politici e non”, degli utenti onesti e di un miglioramento generale nell’efficienza amministrativa del paese…. Ma sai dal mio modesto osservatorio assisto quotidianamente allo spettacolo indecoroso ed indegno offerto da gruppi di cd yes men And women ( uomini e donne si comportano allo stesso modo, ahimè….), e per come si stanno mettendo le cose, l’amarezza rimane l’unica sensazione predominante… Quando chi deve valutare il mio lavoro è stato promosso non per meriti, ma x aver leccato e sbavato x anni, mi dici quale livello di stima o rispetto può ispirare??? Quale credibilità può pretendere di avere ?? Quali risultati può portare??
Un carissimo amico qualche anno fa mi disse : ” ricorda, sono gli altri che devono riconoscere che sei in gamba, che sei capace, nel lavoro come nella vita… La modestia prima di tutto…”. Quel caro Amico eri tu Marco… Non passa giorno che io non pensi a quelle parole, così semplici e così vere…!
Ad maiora carissimo amico, sempre….
Beatrice
Grazie mille per queste informazioni. Sempre interessante sapere come siamo mangiati è proprio il caso di dirlo.
Una domanda mi sorge per quanto riguarda i frontalieri salariati. Sapete dirmi a ente l’amministrazione finanziaria si rivolge per controllare le entrate dei suddetti?
grazie mille per la vostra risposta…..
Pietro
Oggi non è ancora attivo uno scambio di informazioni costante e continuativo tra le varie amministrazioni finanziarie dei vari stati europei e non. Quindi molti ancora dei frontalieri che non dichiarano al Fisco i propri redditi o li dichiarano in misura ridotta riescono a cavarsela ma probabilmente non ancora per molto. Esistono degli accordi che prevedono la possibilità di richiedere ed ottenere informazioni di natura fiscale e previdenziale tra i vari Stati. Spesso quelli che oggi sono pizzicati sono coloro che usufruiscono di servizi sanitari in esenzione o che percepiscono pensioni dall’estero o che richiedono contributi di disoccupazione. Le casse prevvidenziali sono quelle più attive e che scambinano i dati tra di loro, però sempre a richiesta, non esiste ancora una metodo automatico.
Incapacità di pensare in modo differente , è un modo di affrontare la questione immigrazione del tutto condivisibile e attorno al quale si possono raccogliere numerosi consensi . Purtroppo però la realtà ci consegna un’eredità composta di errori passati , omissioni presenti , pavidità culturale e sociologica , miopia politica , paura di affermare la propria sovranità nazionale , che per contratto ( leggi Schengen , Dublino e altri sciagurati trattati sottoscritti alla cieca ….) abbiamo delegato a quell’entità inesistente chiamata Europa . Un continente che pretende di agire come un gigante ma che ahimè , possiede i biblici piedi di argilla , un’unione falsamente spacciata per forte ed economicamente dominante , sempre più ingessata da leggi, direttive , regolamenti comunitari inutili e devastanti per le democrazie che li devono assimilare ed applicare all’interno dei propri impianti normativi . Un’entità priva di una politica estera seria espressione di un potere politico forte e ampiamente condiviso ( il senso delle democrazie occidentali ) , porta solo al caos ed ora ci siamo …. L’Europa ha deciso di non decidere in ordine al flusso migratorio che sta massacrando il nostro Paese , ci penseranno a SETTEMBRE !!! Facevano meglio a dirci : ARRANGIATEVI , IL PROBLEMA NON CI RIGUARDA ….. L’ennesima presa in giro …. Ma dico io , il nostro Premier/Venditore di auto usate/Matteo Renzi , si rende conto che così sta consegnando il Paese a politici come Grillo e Salvini ???? Qualcuno di quei geni che sta nelle stanze dei bottoni , se lo ricorda che l’Italia è un Paese a fortissima vocazione turistica ? Bellissimo pensare allo spettacolo da campo profughi permanente , che riserveranno le nostre città , chissà come saranno felici gli operatori dei settori turistici , alberghieri , balneari , commerciali e potrei continuare all’infinito ….. Personalmente comprendo che la questione sia terribilmente complicata, ma direi che dobbiamo finirla di pagare sempre per debiti fatti da altri ( esempio : ricordate la primavera araba in Libia ? Sono stati i francesi aiutati dal democratico Obama ad eliminare Gheddafi che teneva il tappo sopra l’immenso problema delle diverse tribù libiche in lotta da decenni …. ) , gli stessi cugini d’Oltralpe che ci rispediscono quei poveracci indietro dalla frontiera con Mentone , dicendo che non è un loro problema …. Chi ha aperto il Vaso di Pandora deve trovare un modo per chiuderlo …..
Beatrice Manzini
Io spero che la nazione culla della civiltà mediterranea e patria mondiale della democrazia ( intesa letteralmente come ” governo del popolo ” δῆμος (démos = popolo ) e κράτος (cràtos = potere/governo ), decida di uscire da questo baratro economico chiamato Euro , creato al solo scopo di favorire elites finanziarie europee e non solo ( vedi USA ), votando no . Un no secco e senza repliche o ripensamenti , un “no grazie , preferisco tornare a vivere con dignità”, aprendo , in tal modo gli occhi anche a noi , che per anni ci siamo lasciati infinocchiare dalle nostre classi dirigenti , con la favoletta che i sacrifici ( ormai divenuti insostenibli e senza alcun senso … ) chiesti ed imposti , fossero indispensabili per ricostruirci una dignità internazionale , per consentire il ritorno degli investimenti esteri nel nostro paese …. Tutte balle !!! Il processo che ha portato alla moneta unica è servito soltanto a permettere ad alcuni di poter venire a fare shopping a prezzi stracciati , acquisendo nostre aziende , peraltro sane e senza alcun problema , smembrarle , chiuderle per riaprire in altri paesi euro dove la manodopera è al di sotto del livello di sussistenza, buttando in mezzo ad una strada migliaia di dipendenti italiani …… Che si continui poi ad abbassare il valore reale dei salari con la scusa che il nostro costo del lavoro è eccessivamente alto e non competitivo , non aiuterà sicuramente la domanda interna …. Anzi la comprimerà sempre di piu’ con un avvitamento verso il basso che non conoscerà fine , almeno sino a quando non si abbandonerà questo sistema … Non è solo una questione di solidarietà con il popolo greco, è soprattutto una questione di sopravvivenza per ognuno di noi , è la necessità di ripristinare il giusto equilibrio sociale . Non è civile , una società che riduce in povertà milioni di individui ( quando non li porta alla morte ….), in nome della ricchezza di pochissimi , in nome di una logica di mercato ( il mercantilismo più sfrenato ed aberrante ) che ha ormai superato sé stessa , arrivando a configurarsi come una gigantesca prigione per i molti , troppi che ne sono vittime ….. B.M.
Che i revisori dei conti del Comune non abbiano saputo della vendita é possibile, se nessuno lo dice loro. Forse non é possibile che nulla abbia detto il revisore della Civitas, se esiste ancora. Il fatto che il revisore di Civitas fosse – dicono – dello stesso studio del liquidatore nulla importa (per B&D, anche lo studio Prestileo nominava revisori in Civitas ma supplenti …… studiare la differenza, é rilevante). Non ho capito se la vendita si é perfezionata da un notaio, comunque il Notaio deve controllare che il liquidatore abbia solo i poteri per vendere e non le procedure che hanno portato all’individuazione dell’acquirente, queste ultime sono responsabilità del liquidatore e del socio Civitas che erano ben informati, ad iniziare dagli intoccabili e innominabili ( rectius i Commissari straordinari). L’amministrazione comunale dovrebbe rendersi conto che non può continuare a fare finta di nulla, la Civitas é stata sempre ben gestita, non ha debiti e non può essere considerata una società di terzi, é del Comune. Con un atto di buona amministrazione dovrebbero darne atto e non lasciare che nessuno cerchi di spolparla.
Si sfiora il ridicolo. Che la procedura di vendita dell’immobile in questione fosse contro legge lo aveva scritto, quindi nero su bianco, il segretario generale del comune nel marzo del 2015. Il vice sindaco in una sua risposta condivisa con il sindaco, così risulta sempre per iscritto, dice al segretario e agli uffici competenti che non é una competenza della politica, della serie “fate voi”……..come darle torto,….. ecc.
La strada da seguire potrebbe essere dare una nuova consulenza per capire come finire i 500 mila euro ricavati dalla vendita e sapere che fine hanno fatto i 600 mila euro che il comune doveva alla Civitas secondo i bilanci approvati dai super Commissari. Se i 500 mila non bastassero per la consulenza potremmo vendere un altro immobile!
Al di là degli effetti concreti, mi chiedo: ma cosa aspetta l’opposizione consiliare ad inoltrare un esposto alla Corte dei Conti ??? O forse questo valeva solo per l’Amministrazione del Sindaco Scullino??? Devo pensare che gli stessi non siano sufficientemente motivati o preparati in materia? Da quel poco che trapela ogni tanto dai giornali di regime ( Secolo XIX e Stampa ) sia il consigliere Malivindi che il Consigliere Ballestra hanno una seppur vaga idea della questione in gioco, per cui cosa stanno aspettando? Il compito dell’opposizione è per sua natura molto frustrante, lo capisco bene, essere condannati per cinque anni a vedere cadere nel vuoto ogni proposta, ogni richiesta, non è sicuramente simpatico…..ma ciò accade solo in una democrazia malata come la nostra, in altri paesi se l’opposizione ha idee condivisibili e concrete si cerca pur tra mille compromessi e veti incrociati, di fare la cosa giusta,anche da parte di chi ha la responsabilità di governare ……Molte volte però si deve chiamare in causa una parte terza che possa valutare nel merito se quanto si sta facendo sia o meno logico e soprattutto secondo legge….. Suvvia consiglieri datevi una mossa!! Non lanciate il sasso e ritirate la mano, studiate,preparatevi e passate all’attacco!!! Con un po’ di impegno c’è la potete fare! Buon lavoro !
Beatrice M.
Siamo oltre il ridicolo! Il fatto gravissimo che non si sia lasciato porre domande al liquidatore della società, le risposte penosamente arroganti date da alcuni consiglieri, e non solo, il vuoto seguito alla lettura dei contenuti della relazione dei revisori dei conti, sono indicatori di una qualche forma di ignoranza molto pericolosa ( ricordiamo che si gioca con un patrimonio di proprietà comunale e pertanto dei cittadini di Ventimiglia!!), condita con una qualche forma di malafede divenuta ormai sufficientemente palese ed inquietante….. Magari ai cittadini non fregherà una beata fava di conoscere le normative inerenti le alienazioni immobiliari, ma penso che non sia sfuggito un piccolo particolare: con Civitas si è potuto mettere mano a ristrutturazioni, riparazioni, lavori,la città aveva veramente cambiato volto….!! E questa è una realtà che neanche De Leo può negare, nonostante si affanni a farlo!!! La realtà vera è che purtroppo nessun componente l’attuale maggioranza di governo locale sarà mai in grado di comprendere quanto essa sia stata rivoluzionaria, né’ mai saranno in grado di rimetterla in funzione….non hanno le professionalità per farlo e neanche l’umiltà politica per ammettere che Prestileo è un genio!!! Che Civitas era e rimane l’unico modo per non spendere € 300000,00 ( dicasi trecentomila euro ) per rifare qualche metro di asfalto…..soldi dei cittadini dei contribuenti……quando lo si può fare a costi molto ma molto inferiori, senza ingrassare i soliti noti…….ma qualcuno “de sinistra” ha capito che in questo modo si assolveva anche ad un compito sociale, facendo lavorare le famose cooperative di tipo B ( composte da soggetti particolarmente svantaggiati) ??? Mah forse no……comunque una cosa l’hanno compresa tutti….. Avanti cosi non si va da nessuna parte……
Si precisa che i commenti sono da ricondurre esclusivamente alle opinioni di chi scrive e non agli editori del blog.
Beatrice M.
Premetto che non condivido la politica immigratoria del nostro governo.
Premetto anche che mi vergogno di appartenere al genere umano ogni volta che valico il confine.
Mi vergogno per l’assenza assoluta di umanità da parte di questa Europa polarizzata in modo ossessivo solo sul pensiero finanziario e sulla compulsione tedesca di dominazione. A causa della ossessione l’Europa è malata e non è capace di discutere in modo sereno sul problema immigrazione.
Spesso, penso a quando ero bambina e nel quartiere torinese della Madonna di Campagna dove risiedevo( non era figo come il quartiere Crocetta in quanto non vi erano palazzi con portineria, tanto per capirci) mi capitava di leggere ” non si fitta ai napoli”. I napoli erano tutti i nostri meridionali : rifiuto, chiusura e pregiudizio.
Se il mio quartiere era cosi’ rifiutante non oso pensare come fosse la Crocetta dove vivevano e vivono professionisti e imprenditori!!
Inevitabilmente penso ai vari stati europei, alla Gran Bretagna per esempio che colonizzando l’India si sentiva ( e si sente ancora) la padrona del mondo. Penso anche agli olandesi, francesi e poi inglesi che hanno preso il meglio alle Mauritius o Ile Maurice come preferisco chiamarla.
Ora dopo aver rapinato arriva il conto da pagare!! E’ una questione karmica che piaccia o no. La legge del karma è inesorabile!!!
Comunque a me queste persone che chiamo ” in attesa ” alla stazione di Ventimiglia o sugli scogli dei Balzi Rossi non sembrano gatti randagi convinti che la vita sia solo tempo che passa. A me sembrano persone molto determinate con una volontà di acciaio. Si stanno sottoponendo a sacrifici incredibili da molte settimane, perché hanno degli obiettivi e forse anche ideali.
Riflettiamo.
Quanto ai nostri amministratori penso che tentino di uniformare, di renderci indifferenti alla povertà e di toglierci l’idea di futuro. Il loro, penso sia solo un tentativo. Infatti se diventiamo indifferenti e senza progettualità gli amministratori hanno piena libertà di gioco. Sta a noi coltivare un pensiero autonomo, un ideale e proporre progetti. Questo si ottiene solo con la promozione della cultura che ci rende liberi dai pregiudizi.
Splendida realizzazione come le 12 che l’hanno preceduta, sicuramente in linea con il programma politico/amministrativo enunciato nel primo consiglio comunale di quel 2007, annus felix, che ti vide eletto Sindaco di Ventimiglia. Un programma realizzato per il 95% ( correggimi se sbaglio! ) e per la concretizzazione del quale,di alcune parti,non di tutto, ora devi difenderti con forza e determinazione, per far comprendere quanto il tuo amore per Ventimiglia ti abbia portato a fare il “bulldozer”, il rullo compressore, per cercare di colmare quel gap (in italiano: divario) quarantennale che nessuno è mai riuscito a ridurre….. Una domanda mi sorge spontanea ( non solo in questa occasione, ma è già da tre anni che mi succede!!) : ma i signori/e giornalisti dove stanno guardando??? A parte continuare con i peana ormai ridicoli ogniqualvolta qualche amministratore ventimigliese si soffia il naso, sono così in malafede da non riconoscere i meriti conclamati della tua Amministrazione , meriti che invece gli stimati cittadini di Ventimiglia si ostinano a vedere, forse perché le parole scritte sul tuo programma amministrativo si sono concretizzate veramente, non erano parole al vento o sogni impossibili….. Tu non ti sei mai tirato indietro, hai lottato per la tua città, per la realizzazione e lo sviluppo turistico ed economico di Ventimiglia, hai ascoltato i cittadini e hai cercato le migliori soluzioni possibili con i pochi soldi che erano disponibili nel bilancio comunale, hai trovato nuove strade legali e legittime, secondo la legge: oggi ci si trincera dietro la frase che piace tanto a tanti ” non ci sono soldi”….. La verità è che i soldi, pochi o tanti che siano, non devono essere buttati via, sprecati o mal utilizzati, quando ci si candida a sindaco di una città si deve farlo con consapevolezza ed estremo senso di responsabilità , non è un gioco, o peggio un comodo trampolino di lancio per una fulgida carriera politica altrove ……( magari a Roma…..). Comunque ognuno è responsabile delle proprie azioni e i cittadini , ne sono sicura , sapranno valutare in totale autonomia cosa è giusto e cosa è sbagliato, chi ha le capacità e chi no, chi agisce per il bene comune e chi per realizzare solo i propri ( se pur legittimi) desideri personali.
Ad maiora caro Sindaco, tieni duro e non mollare,mai…..
7 ottobre 2015 – Beatrice M.
…. Direi a dir poco agghiacciante…. L’ennesima dimostrazione che i ” cd. compagni ” finanziavano la rivoluzione proletaria a suon di milioni ….. ( perché era rimasto ancora qualche giapponese sull’isola che non c’è , convinto che la Guerra Fredda fosse ancora in atto ???) . Complimenti ! Bravissimi !
Sarcasmo a parte, rimane il dolore profondo per la morte di due eroi, due servitori dello Stato , che credevano nel loro impegno ed hanno pagato con la vita, perché lo Stato li ha consapevolmente abbandonati al loro tragico destino ….. L’auspicio è che si cerchi sempre la verità, quella reale e non preconfezionata, non di una parte contro l’altra, la Verità accertata nei fatti e nelle prove ….. Sempre e per tutti ….
12 novembre 2015 – BEA M. –
L’Europa deve assolutamente modificare la politica estera che dovrebbe essere sistemica come sostiene il Prof. Cacciari. Purtroppo la Francia dopo i fatti di Charlie Hebdo non ha , secondo il mio parere, messo in atto una politica tesa ad affrontare seriamente la possibilità di nuovi attacchi terroristici.
Le manifestazioni di questi giorni utili ad esprimere il nostro dissenso, cantare la Marseillese, portare fiori un po’ ovunque e dire che l’occidente continuerà a perseguire ideali di libertà non saranno sufficienti se l’approccio europeo non diventerà sinergico in materia di antiterrorismo.
Ricordo poi la veggente Oriana Fallaci spacciata per intollerante da una certa intellighenzia che ancora oggi sembra non abbia ancora modificato il suo pensiero: la Fallaci aveva visto lungo…..molto lungo!!!!
Un solo commento: ” la Verità è come l’olio, viene sempre a galla” ….. Ma a quale prezzo…….
Un grande rammarico : abbiamo perso tanto tempo, la città di Ventimiglia ha perso un’incredibile opportunità e due carissimi amici hanno sofferto ingiustamente per accuse infondate.
Una speranza: la possibilità di ricreare sviluppo,efficienza , cultura e cura del territorio , come nei 5 anni trascorsi dal 2007 al 2012, grazie alla competenza ed intraprendenza di due uomini che con coraggio e grande dignità , hanno affrontato questa prova durissima, sorretti dall’affetto di tanti cittadini ed amici, che hanno avuto il privilegio di conoscerli ….
Coloro i quali per abitudine o per trovare “un posto al sole”, convinti come sono di essere Dio, di possedere l’unica verità degna di essere imposta a tutti, stanno vivendo momenti di grande sconforto. Quando, contribuendo con le loro menzogne, hanno soffiato sul fuoco, alimentando lo sputtanamento di due uomini onesti e perbene, insinuando sospetti ed alimentando la diffamazione piu’ becera, pensavano che avrebbero ballato sulle macerie da loro stessi create, nella convinzione di aver reso chissa’ quale servizio alla comunità ventimigliese . Sconfessati in maniera chiara e netta da ben due gradi di giudizio cristallini , si ritrovano oggi, orfani e disoccupati, costretti a scrivere di cose irrilevanti, privi di qualsiasi seguito, se non quello di pochi individui pari loro …. ( non che prima li seguissero in molti……) … Privati della loro principale occupazione, quella di diffamare oneste persone, (con ogni mezzo, non importano le conseguenze….), dovranno senza dubbio rimettere in moto la macchina del fango, anzi lo hanno già fatto ….forse . Prevedo che anche la nuova strategia della tensione, messa in atto da questi individui fallirà miseramente, auto implodendo con fragore , lasciando gli stessi autori con un bel pugno di mosche in mano e senza più alcun residuo di credibilità . Buon week end ! Bea – 19 dicembre 2015
Ecco cosa accade quando si leggono con attenzione atti amministrativi concepiti seguendo rigorosamente le leggi esistenti. È’ quanto mi auguravo e mi aspettavo dai Giudici Amministrativi di secondo grado . Ben fatto, anche se ahimè ci sono voluti 4 lunghi, interminabili anni… Per i non addetti ai lavori , consiglio di soffermarsi essenzialmente sui 4 punti di legittimità elencati dai Giudici del CDS, che costituivano, secondo la Commissione d’accesso agli atti insediatasi nel luglio 2011, il vulnus
( la ferita ) nell’azione amministrativa dell’Amministrazione Scullino.
Punto a) affidamento a cooperativa Marvon del lavoro di tinteggiatura del mercato ortofrutticolo di Ventimiglia: affidamento diretto sotto soglia comunitaria ( minore di euro 40.000,00 ) LEGITTIMO.
Punto b) affidamento diretto x proroga servizio di nettezza urbana a Docks Lanterna, a seguito di indizione di gara con procedura negoziata andata deserta: PROROGA applicata in seguito dai signori COMMISSARI per ben DUE volte ( l’attuale amministrazione Ioculano ha ripetuto per altre due volte suddetta proroga in attesa che gli uffici preposti siano in grado di preparare un bando di gara decente…..): LEGITTIMO.
Punto c) affidamento con procedura pubblica x importo del tutto trascurabile del servizio di distribuzione di bevande alla società Coffee Time, tempestivamente revocato a seguito di interdizione antimafia. LEGITTIMO.
Punto d) mancata richiesta certificazione antimafia x costruendo porto degli Scoglietti: non spettava al Comune poiché la concessione non implicava uso di denaro pubblico, essendo l’opera progettata e messa in opera da privati: LEGITTIMO.
Ora qualcuno mi deve spiegare: c’era bisogno di stravolgere l’esistenza di una città intera oltre che dei suoi amministratori , solo perché lo Stato italiano non ha fra i suoi funzionari persone che sanno LEGGERE????? No perché qui non si trattava di interpretare assolutamente nulla!!!! Bastava conoscere la lingua italiana, insieme a due uniche leggi fondamentali per il governo di un ente locale: il TUEL ( testo unico degli Enti Locali – la Bibbia per capirci, per ogni impiegato che lavori in un comune, figuriamoci x un commissario !!!! ) e il Codice dei contratti ( decreto legislativo n. 163 del 2006 ). Devo dedurre che, ahimè, in questo paese delle meraviglie, di normative ne sanno più i livelli bassi nella scala gerarchica, che i super mega funzionari ( peraltro strapagati con le nostre tasse!!!).
Chiudo con un plauso sincero alla nostra Magistratura Amministrativa, che ha voluto capire cosa è accaduto nel nostro comune, ha ascoltato, ha letto e ha ridato dignità all’azione amministrativa di due grandi uomini, confermando la loro buona fede ed impegno x la nostra amata Città!
Con affetto…
BEA M.
Non sono un’addetto ai lavori con competenze giuridiche, quindi non entro nel tecnico,sicuramente è giusto fare chiarezza quando si hanno dei dubbi sull’amministrazione del denaro dei cittadini, non era questo il caso ed era più che evidente!
L’accanimento di questi anni ha portato sicuramente molta sofferenza e ha sottratto energie importanti ai due amministratori che oggi ne escono A TESTA ALTA!
Sarebbe bello che i quotidiani e i mass media in generale divulgassero la notizia con la stessa forza e insistenza che in questi anni hanno usato per accusare, ma dubito che questo accadrà, non è facile ammettere di aver sbagliato e perseverato nello sbaglio, serve umiltà e correttezza due qualità che non tutti hanno.
Auguro ad entrambi di riprendere fiato e di continuare ognuno il proprio percorso con serenità e ottimismo,
Grande donna, ottimo esempio di quel giornalismo vero, che entra con incisività dentro la notizia, che ricerca sempre gli aspetti più scomodi e politicamente scorretti, il suo. Il punto di non ritorno che stiamo drammaticamente vivendo, lo dobbiamo alle nostre inesistenti leadership europee e mondiali,
( prima fra tutti quella degli USA ), incapaci e prone di fronte all’invasione programmata di orde di individui che vivono nel medio evo più buio e profondo, il cui unico obbiettivo dichiarato più e più volte, è la distruzione totale della nostra civiltà…. E quello che è più triste è che , privi di leader forti e determinati, con il massimo esponente del cattolicesimo, quel Bergoglio tanto osannato dalle masse emarginate del sud del mondo, incapaci di opporsi concretamente al disastro imminente, non possiamo in alcun modo sperare in una reazione forte e decisa, in una soluzione definitiva. Ma si obbietta che i cd jihadisti sono cittadini europei da una, due, tre generazioni e che pertanto li abbiamo “in casa”… Bene, se si volesse una soluzione anche se drastica, ci sarebbe: ritiro di cittadinanza, passaporto e decreto di espulsione in quei paesi dove anelano andare, la Siria, le zone della Libia occupate dai loro compagni di Jihad, almeno così non si sentirebbero più emarginati, non svilupperebbero più tutti quei problemi di depressione che invece li colpiscono vivendo nella nostra società…. Il punto di non ritorno è stato superato ieri con l’omicidio a sangue freddo di un sacerdote, un uomo di fede, un brav’uomo, come tutte le vittime innocenti che nell’ultimo anno, hanno perso la vita in circostanze che definire surreali e al limite della follia, risulta quasi una beffa…. Dobbiamo pretendere molto di più da chi governa e quindi decide delle nostre esistenze, abbandoniamo il politicamente corretto e pretendiamo che le nostre vite e quelle dei nostri figli, siano veramente la priorità , per il buonismo fine a se stesso ci sarà tempo, ma solo quando ci saremo ripresi del tutto la nostra civiltà e i nostri diritti….
Bea M. – 27 luglio 2016 –
Un solo appunto:
“non Ventimiglia che volevo” ma “Ventimiglia che voglio ancora”: viva e reattiva. Una Ventimiglia che sogna e prepara un futuro, una città capace di guardare oltre i bei vecchi tempi e cominci a costruire il domani con progetti seri e realizzabili, una città che non si chiuda nel suo fatalismo e pessisimismo. Una città che vada oltre le proprie barriere ideologiche, una città nel quale si è fieri di esserne parte insomma una città amministrata e non lasciata al suo destino.
Questa è la Ventimiglia che voglio ancora.
Bentornato caro Albino ! Che tu voglia allietarci ancora con le tue sagaci riflessioni o meno, il mio augurio è che per il 36nne blogger con il divano in ecopelle bianca e una moglie , si prospetti un futuro sereno e soddisfacente .
Ad maiora !
– BEA –
Assolutamente concorde con la sua analisi , gentilissimo Prof. Pittaluga, considerando che non solo , trattasi di reazione suscitata , come dice giustamente Lei , dal complesso mediatico-giudiziario, ma alimentata , altresì da figuri che si riconoscono nel M5S, che credono che il populismo bieco e di pancia, da essi propagandato, conduca questo povero, martoriato Paese , alla presunta salvezza.
Da scienziata politica laurea classe 1993 Università degli Studi di Genova, trovo veramente rivoltante, (mi perdonerà la parola non molto colta…) , l’arroganza di costoro, che provenienti da un movimento, come lo chiamano loro, in realtà trattasi di un’azienda …. sono riusciti a vendere un prodotto a centinaia di migliaia di italiani, un prodotto che sa molto di fregatura , a chi abbia la razionalità e la preparazione intellettuale per comprenderlo . Sono veramente fantastici : sono contro tutto e contro tutti, loro sono gli unici puri ed immacolati, peccato però che alla prova dei governi locali essi rivelino tutta la loro insipienza , la totale mancanza di preparazione a livello normativo, quando non provocano con le loro azioni , danni incalcolabili (vedasi la Raggi a Roma), dovuti a totale incapacità ed umiltà .
Vedremo come finirà , soprattutto considerando che ormai siamo già in campagna elettorale per le politiche del prossimo anno , per cui ci sarà da riflettere con molta calma e ponderazione, per fare in modo che questo Paese non venga gettato in pasto ai lupi ……. Un caro saluto – Bea –
Tasse a chi gira con i camion nel centro cittadino? Non scherziamo!
Tutti i cittadini di Ventimiglia e quelli del comprensorio Intemelio ricorderanno certamente il caos e le proteste che alcune imprese misero in piedi a tutela dei loro interessi privati quando l’Amministrazione Scullino decise di istituire una Zona a traffico limitato (ZTL) nel centro cittadino.
Andiamo per passi e vediamo cosa era successo. Quando l’amministrazione Scullino decise di prevedere, con deliberazione della giunta, l’istituzione della zona a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio, individuò il centro cittadino, subordinando l’ingresso o la circolazione dei soli camion al pagamento di una minima somma di denaro. Non si poteva infatti impedire l’accesso perché non esistevano altre vie da percorrere diverse dall’Aurelia (Corso Genova e Via Cavour). La volontà non era quindi quella di far cassa, ma di disincentivare e regolamentare l’afflusso dei mezzi pesanti nel centro cittadino, a salvaguardia della Città e dei Cittadini, il cui passaggio, come detto, non poteva essere impedito ma solo regolamentato. Si voleva quindi applicare una tariffa in modo che il passaggio dei mezzi pesanti in determinati orari di punta, il venerdì ed il sabato, venisse disincentivato.
Furono, da parte di alcune imprese operanti nei trasporti e nel settore edile, avviate forme di protesta feroci e bloccate le strade di Ventimiglia, più di una volta, in modo discutibile e la prima volta in modo selvaggio. Molte delle imprese coinvolte, rendendosi forse conto di aver ecceduto, i giorni successivi a questi blocchi andavano in giro a giustificarsi dicendo che “lo dovevano fare” perché altre imprese che guidavano la protesta lo avevano “consigliato vivamente”, facendo valere la loro forza contrattuale nel mercato dell’edilizia.
Inoltre le seguenti imprese proposero ricorso al TAR Liguria: G.B.L. Impianto di Recupero Srl, Autotrasporti Mochen Livio, Impresa Tecnostrade Srl, Masala Srl, F.Lli Carminati Spa Cava Bergamasca, Itagro Sas, C.M.E. Tasselli Srl, C.T.M. Snc di T. Camagni & C., Taggiasco Federico Autotrasporti, Tesorini Srl, Autotrasporti Pratico’ Roberto, Calcestruzzi della Val Roja Srl, rappresentate e difese dall’avv. Silvia Sciandra, con domicilio eletto presso Roberto Damonte in Genova.
ll Comune di Ventimiglia, rappresentato e difeso dall’avv. Luigi Cocchi in Genova, con la collaborazione dell’Ufficio legale diretto dal Dott. Marco Prestileo, si oppose al ricorso ritenendo che il Comune avesse ben operato.
Alla pubblica udienza del 31\10\2012 la causa passava in decisione ed il TAR Liguria ha ritenuto il ricorso delle imprese edili infondato, riconoscendo che l’Amministrazione Scullino aveva ben operato ed aveva istituito in modo corretto la contestata ZTL in termini di divieto di transito, salvo pagamento di una tariffa, nel centro cittadino degli autoveicoli con massa complessiva superiore a 7.5 ton.
Dice il TAR Liguria: “Nel caso di specie nessun vizio di forma viene compiutamente dedotto, a parte l’inconsistente censura di competenza rispetto agli effetti per comuni limitrofi, atteso che la delibera non può che operare limitatamente al territorio comunale interessato; né sussiste la lamentata irragionevolezza, sia per la sussistenza di una pluralità di motivi che, oltre ad essere solo genericamente contestati in ricorso, appaiono pienamente condivisibili, anche a fronte del limitato effetto del provvedimento impugnato, il quale opera rispetto a mezzi di rilevante impatto e ne limita l’accesso ad un’area all’evidenza più sensibile del territorio comunale, oltre che al pagamento di una tariffa, bilanciando così i contrapposti interessi coinvolti nei termini consentiti dalla norma”.
Il Tar Liguria nella propria sentenza precisa altresì che non vi è sproporzione tra il fine sotteso ed il sacrificio imposto ai privati, essendo quest’ultimo limitato a particolari tipi di veicoli i quali hanno la duplice alternativa (pagamento tariffa o percorso autostradale).
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria ha quindi respinto il ricorso delle imprese e le ha anche condannate al pagamento delle spese di lite in favore del Comune di Ventimiglia.
Per me non è questione di rendersi conto o meno di cosa sia veramente importante per tutti noi …. D’altro canto se ci si interessasse realmente di cio’ che è significativamente prioritario per una comunità, assisteremmo a ben altri spettacoli, che non solidarietà ad orologeria e a senso unico ……In questi ultimi giorni , ho percepito in maniera ancora piu’ pressante di altre volte, il peso che il cosiddetto “politically correct” , porta con sé, nel momento in cui si analizzano i comportamenti ed i pensieri di tutti …. Anche di coloro i quali hanno sempre cercato di avere un comportamento equilibrato … Senza nulla togliere alle circostanze in questione, sulle quali non intendo aprire un dibattito ( ne abbiamo avuti a sufficienza …..), mi permetto di osservare : la solidarietà dovrebbe essere un sentimento oggettivo, dispensato a tutti , senza alcuna distinzione, per il solo fatto che una persona viene fatta oggetto di ingiustizie, violenze verbali e/o fisiche, ingiurie, minacce e via dicendo…. purtroppo constato che al giorno d’oggi, la società è permeata, al contrario, da attestazioni di solidarietà pubblicamente condivise, a carattere unidirezionale, a senso unico e a seconda delle circostanze. Comprendo d’altronde, che va fatta una chiara distinzione fra la solidarietà umana e quella politica, poiché , sebbene connotate entrambe da caratteristiche di forte empatia, attengono a sfere differenti dell’agire umano . Il rapporto interpersonale è privato, oggettivo e universalmente condivisibile, quello politico, al contrario è soggettivo, di parte ( nel senso di appartenenza allo stesso gruppo politico) e pertanto soggetto a valutazioni opposte/differenti rispetto al primo . Ciò nonostante entrambe le manifestazioni nelle quali si estrinsecano dette forme di solidarietà, dovrebbero tenere conto, non solo del contesto nel quale si palesano, ma altresì della persona alla quale vengono rivolte, soprattutto di fronte a situazioni di particolare gravità. Vi sono persone che divengono, senza alcuna colpa, oggetto di ingiurie, minacce e atteggiamenti molto gravi, per le quali si assiste, giustamente, a levate di scudi universali, e, di contro, persone, altrettanto incolpevoli, oggetto di ingiustizie e macroscopici errori di valutazione, che producono conseguenze a dir poco devastanti per le loro esistenze, per le quali si assiste ad un silenzio che definire assordante, è dire poco …. I famosi “due pesi e due misure”…. Non so, magari mi sto sbagliando, ma la percezione della realtà attuale, non mi permette di vedere significativi cambi di rotta…. almeno al momento . BEA
L’argomento è davvero interessante. Pensa che uno dei pilastri di tutta la programmazione Europea è proprio quello dello sviluppo sostenibile di città, imprese, trasporti. Sarebbe importante (sarebbe bello) se gran parte del dibattito politico per le elezioni 2019 fosse focalizzato su questo argomento. E’ possibile programmare la nostra città, indirizzandola verso il riuso, il riciclo, il risparmio energetico, il trasporto ecosostenibile?
Hai ragione sarebbe bello!!
Ma quanto è interessata la nostra classe politica ad investire nell’ambiente? Tra l’altro l’investimento potrebbe avere un duplice beneficio, rendere la città più vivibile e di conseguenza più attraente per il turista. Perchè non dimentichiamo che Ventimiglia è una città di confine, tantissime persone vivono a Ventimiglia e lavorano in Francia, però è anche una città che se valorizzasse il proprio territorio potrebbe avere anche un risvolto turistico da non tralasciare.
Sarebbe interessante avere l’opinione di chi si occupa di politica!
Il problema della nostra classe politica, soprattutto quella di provincia, è la totale assenza di programmazione sui grandi temi: non mi risulta una programmazione del traffico cittadino (nemmeno negli elementi essenziali quali rotonde, dossi, etc), della gestione dell’ambiente (nemmeno negli elementi essenziali quali la raccolta differenziata) della gestione dei migranti. Naturalmente, non tutti questi temi sono gestibili dal Sindaco e dalla Giunta ma sicuramente, un Sindaco attivo può indirizzare la cultura di una città, gli investimenti in infrastrutture, la partecipazione ai bandi europei. Non mi occupo direttamente di politica per cui, magari, chi legge questo blog e vuole intervenire su questi temi….eviterei di chiedere a chi non ha le competenze, non ha responsabilità, di chi non ha la colpa di niente….:)
Se la Dott.ssa Mastelli volesse fare anche solo un breve racconto della sua attività….ne sarei personalmente contento! E potrebbe essere di beneficio per le donne di Ventimiglia che vorrei più partecipative alla vita di tutti i giorni: le donne, sono convinto per esperienza personale, sono in grado di metterci il loro 50% non solo nella vita di tutti i giorni ma anche nella vita lavorativa. Un uomo e una donna hanno una visione diversa di un qualsiasi fenomeno, hanno un punto di vista che non appartiene al mondo maschile, una manciata di diottrie che a noi uomini sfugge e che non ci permette la visione completa…
La trovo una buona idea, immagino avrebbe molto da raccontare, in merito alle difficoltà comuni a tutte le aziende di fare impresa oggi, e anche il suo punto di vista da donna.
Vediamo se la cosa diventa fattibile!
Non ho sicuramente competenza in materia, ma mi chiedo come possa esistere una legge che permetta che delle società partecipate ( quindi a maggioranza degli Enti), possano usufruire di uno strumento del genere. Le imprese private hanno emesso fatture, su cui hanno versato più della metà dei propri utili in tasse (quando si è fortunati e ci sono degli utili), hanno versato a suo tempo l’IVA, e poi alla fine non incassano neanche quanto dovuto per aiutare una società ripeto per la maggior parte pubblica a non fallire???
Quindi queste imprese cosa devono fare, andare dai propri dipendenti e dirgli di dimezzare il carrello della spesa perchè con l’altra metà hanno involontariamente fatto beneficenza ad una siocietà partecipata? Oppure l’impresa privata si fa carico di tutto il peso e tace, paga i dipendenti e finanzia la partecipata…… non ho parole!!
La risposta del Sindaco E. Ioculano è stata riportata da “Il Secolo XIX” dello stesso giorno, in questi termini : ” è un esercizio di stile per professionisti, ma se vogliono attaccarsi a queste cose..”. Risposta puntualmente riportata dall’addetta stampa “ombra” di questa Amministrazione , la giornalista Patrizia Mazzarello, in un piccolo trafiletto quasi nascosto in fondo alla pagina, giusto per non essere accusata di fare favoritismi a questa maggioranza targata PD, che dopo anni di non gestione, pensa anche di ripresentarsi agli elettori di Ventimiglia !!! Una professionista della carta stampata, che non si fa alcuna remora nell’evidenziare successi praticamente inesistenti, presunte rivoluzioni nella gestione del personale comunale per garantire efficienza e produttività ad una macchina comunale ormai completamente allo sbando , grazie a tre anni e mezzo di non gestione e qualsiasi episodio, anche il piu’ insignificante, che possa portare un po’ di visibilità, ad una Amministrazione comunale che arriverà a fine mandato, lasciando dietro di sé problematiche così complesse, da richiedere una intera legislatura quinquennale ( la prossima, da maggio 2019) solo per tentare di mettere ordine…… Bravi, bravissimi, fate bene a non volervi prendere alcuna “gatta da pelare”, ma vorrei ricordare che da ben un anno, il nostro comune è privo di un Dirigente addetto alla Ripartizione Finanziaria ( per capirci chi si occupa proprio di bilancio) e da qualche mese anche di un Assessore. Pensare di liquidare la minoranza consigliare con battute stile Matteo Renzi, mi sembra quantomai inopportuno, per non dire irresponsabile . Ci tengo a sottolineare che le opinioni espresse sono personali di chi scrive .
Un solo commento: le piramidi egiziane e gli acquedotti dell’antica Roma sono ancora in piedi…. solo pietre e tecnica…. niente cemento armato, nessun gruppo NoTAV, noTAP, no qualunque cosa…. davanti a così tragiche morti, le questioni presunte etico/ecologiste/sinistrorse, lasciano veramente il tempo che trovano. Responsabili gli allora rappresentanti PD in consiglio Regionale prima, e nel 2006 nel governo Prodi, così come nel governo Renzi, ministri e funzionari, oltre al concessionario Autostrade per Italia, che non ha reinvestito i proventi dei pedaggi in manutenzioni per quanto inutili, ma in conti alle Cayman per i sigg.ri azionisti…. tanto a morire siamo sempre noi , poveri cristi….circondati da un lato da radical chic ecostronzi per i quali l’habitat di un volatile è più importante di una nuova infrastruttura, capace di ridurre code interminabili di auto ( che aumentano le emissioni nell’aria inquinando con impatti su ambiente incontrollabili…), dall’altra da una classe politica e burocratica, priva di alcun discernimento, convinta che ”essere giovani” significhi essere intelligenti….preparati…. quando in realtà l’unica dote che hanno in abbondanza, è quella che gli antichi greci chiamavano hybris = tracotanza, superbia o anche prevaricazione…..
Scusate: dimenticavo i5 stelle…. la loro impreparazione ed ignoranza, il loro pressappochismo supera di gran lunga le trame dei migliori film di fantascienza …. per un ministro come Toninelli non conoscere la differenza fra decadenza e revoca riguardante una concessione…. primo anno di giurisprudenza esame di diritto amministrativo…..!!! Vergogna…..e complimenti a chi li ha scelti per governare!!
…. Premettendo che sono garantista per natura e pertanto , si vedrà in futuro come la situazione si evolverà. Ma dato sì che noi italiani, generalmente, soffriamo di amnesie frequenti, vorrei solo ricordare un paio di cose .
Il vice prefetto di cui si parla in questo articolo, soggetto ad azione penale, è lo stesso che giunto a Ventimiglia in sostituzione di Garufi (a Ventimiglia all’indomani dello scioglimento nel febbraio 2012 insieme a Luciana Luciano’), fece affermazioni pesantissime sulla società in house ” Civitas “, creata dall’allora Amministrazione Scullino, per rendere possibili tutta una serie di interventi manutentori, ritenuti essenziali e strategici, per risollevare la città da una situazione di totale abbandono ed incuria. La definì, cito testualmente, “un mostro a tre teste”, come l’Idra di mitologica memoria. Per non parlare della veemenza verbale con cui aggredì gli allora amministratori del Comune, rispettivamente nella persona del sindaco Scullino e dell’allora Direttore Generale dott. Marco Prestileo, apostrofandoli come se avessero commesso chissà quali nefandezze ( tutte smentite peraltro dalla Magistratura in ben tre diversi gradi di giudizio con formula piena….). Ora, al di là del fatto che ,come abbiamo già ribadito più’ e più’ volte , Civitas è stata una realtà che ha portato solo benefici all’esplicarsi dell’attività amministrativa della città, come si è potuto ben vedere da quando è stata messa nel “congelatore” dai commissari prefettizi ed anche dall’attuale amministrazione Ioculano, mi chiedo : con quale logica si mandano commissari prefettizi di tale levatura morale e privi altresì di professionalità , a governare una realtà presuntivamente problematica, che tale non è ??? Ma come è possibile che possano fare carriera ??? Ci si aspetta , molto ingenuamente, che chi viene chiamato a ricoprire determinati ruoli abbia caratteristiche morali ineccepibili , inattaccabili sotto tutti gli aspetti ! Altro aspetto forse dimenticato dai più, ma non da chi vi scrive : il commissario sostituito da Aversa , Garufi, è lo stesso che ha chiamato come liquidatore della Civitas, un suo amico , quel famigerato dott. Fruschelli , finito indagato un anno e mezzo fa, per la vendita irregolare dell’immobile EX ENAIP a Ventimiglia . (vicenda peraltro di cui non si sono più avute notizie …. ). Io ho sempre avuto massimo rispetto per le istituzioni dello Stato e sarà così sempre … Mi auguro che si possa fare luce al più presto su questa ed altre vicende poco chiare che gettano ombre inquietanti sull’operato amministrativo di alcuni Funzionari, che dovrebbero agire per il bene della collettività tutta.
Sottolineo doverosamente che le opinioni espresse sono strettamente riconducibili alla mia persona .
Bea M.
Ho letto anch’io il post a cui ti riferisci. Mi è sembrato solamente un tentativo per evitare di dover, giustamente pagare i danni , a coloro i quali sono stati oggetto di strali ingiustificati , molto pesanti… inaccettabili….Capisco che in una società ad alta incidenza cattolica , si ricorra spesso al perdono, ( maggiore è l’offesa, più grande deve essere perdono: porgi l’altra guancia….); ma purtroppo io non sono di questo avviso… un conto è prendere uno schiaffo, due, anche tre, ma quando si cerca , purtroppo riuscendoci, di abbattere fisicamente persone per bene, allora si deve invocare il ripristino della verità attraverso sentenze , si ha obbligo verso se stessi di non rinunciare ad affermare ad alta voce:” siamo stati pesantemente diffamati, ci hanno fatto di tutto, siamo stati calpestati nella nostra dignità….. ed ora è il momento della giustizia, intesa non come vendetta… ma come ripristino della verità “… Per chiudere: non credo alle scuse postate con grande ritardo da un signore che ha cavalcato le onde della diffamazione e della menzogna per avere forse un momento di gloria …( o più semplicemente per interpretare la parte dell’utile IDIOTA… vorrei tanto sapere al servizio di chi…)… troppo tardi e troppo comodo …. la logica del “perdona e dimentica “ non può essere applicata a questa vicenda….
26.10.2018 – BEA –
Il natale é solo una festa per capitalisti.
Almeno per questo anno, i soldi delle luminarie Etc… dateli ai commercianti.
Penso che i bambini, se spiegate loro le cose … farebbero lo stesso
Direi che come sempre le tue analisi sono impeccabili ! Concordo sul fatto che ultimamente sembra un ” must ” imprescindibile ” tagliare ” ad ogni costo , senza criterio , senza programmazione , come se riducendo i costi di alcune strutture , fin qui esistenti , si potessero risolvere problemi quali la mancanza di vera produttività ( parlo soprattutto delle Pubbliche Amministrazioni ) , la professionalità dei dipendenti , vedere finalmente la differenza fra chi lavora sul serio e chi invece “ruba ” lo stipendio . La parola d’ordine da seguire dovrebbe essere organizzazione del lavoro e meritocrazia . Obbiettivamente , ho sempre pensato che solo laddove vi sono dirigenti e funzionari veramente capaci e preparati , i dipendenti loro sottoposti , se hanno lo spirito giusto e le capacità , possono esprimere potenzialità ed efficienza ! Dove lavoro fino a qualche mese fa era così , era un piacere alzarsi tutte le mattine per raggiungere il proprio ufficio , era entusiasmante confrontarsi con persone capaci ed intelligenti , era stimolante …. Ora è un vero e proprio stillicidio ………… A presto e complimenti ! BEA .
Parto dalla riflessione, del tutto condivisa, che non si possa limitare l’accesso di alcuni operatori o preferirne altri. Si possono fare delle scelte, alimentare o non alimentare, strutture piccole o strutture grandi, ma non si possono selezionare gli operatori. Passeggiando però questo venerdì al mercato e sabato ad Arma di Taggia, mi sono reso (nuovamente) conto dell’esistenza sempre più consistente di un unico grande operatore presente sempre più sia nel retail che nella grande distribuzione: la Cina. Mentre non posso che ringraziare chi porta soldi stranieri in Italia (e in Provincia) mi viene da chiedermi se non sarebbe opportuno sterilizzare il Parco Roja dal conformismo e dalla standardizzazione presente ormai in tutte le strutture commerciali della zona. Mi spiego meglio: un’azienda può sopravvivere alla competizione solo se riesce a distinguersi, a creare un qualcosa che la fa riconoscere, che la rende esclusiva rispetto alla massa. Le altre imprese, quelle che producono beni e servizi “generici”, al primo soffio di vento crollano. Le grandi marche resistono negli anni. Io ritengo che una città, così come un’azienda, possa sopravvivere nel lungo periodo solo se è in grado di generare quegli elementi di “esclusività” tali da renderla unica o almeno “speciale”. Il mercato di Ventimiglia sta perdendo questa “esclusività” rischiando di diventare uguale ad un qualsiasi altro mercato. Il Parco Roja come sarà? Sarà semplicemente un’altra delle aree commerciali presenti sul territorio? Sarà un’altro insieme di mercatoni cinesi, Euronics, Trony e Conad? Può diventare “speciale”? Quale deve essere il ruolo dell’operatore pubblico?
Prima cosa per un blog è scrivere in ITALIANO. Imparate bene l’uso della punteggiatura e la sintassi. Grazie
Grazie del consiglio, faremo del nostro meglio. Non posso però garantire nulla, tu come esperto della lingua italiana sai bene che è più facile correggere gli altri che scrivere formalmente bene.
Tu hai scritto: “Prima cosa per un blog è scrivere in ITALIANO. Imparate bene l’uso della punteggiatura e la sintassi. Grazie”. E’ formalmente corretto? Un blog scrive? Forse a scrivere è un blogger!!! E’ vero che in questo caso parliamo dell’uso corretto della lingua Inglese, ma è la stessa differenza che esiste tra giornale e giornalista. E poi sei sicuro che sia corretto dire: “Imparate bene l’uso della punteggiatura e la sintassi” o sarebbe stato meglio dire “….. della punteggiatura e della sintassi”? Sei sicuro infine che nella punteggiatura non rientri già il “concetto” di sintassi? La punteggiatura non riguarda esclusivamente l’organizzazione sintattica del testo scritto?
Saremo comunque lieti di conoscere ogni tua ulteriore critica, magari anche sui contenuti. Grazie a te.
Sono sempre a disposizione per ogni chiarimento in merito.
Donato Basili
Sono sempre a disposizione per ogni chiarimento in merito.
Donato Basili
CIRCOLARE N. 40/E
Agenzia delle Entrate – Ufficio Registro e altri Tributi Indiretti – Via C. Colombo 426 – 00145 Roma
Tel. 06.5054.5536 – Fax 06.50769803 -06.50545958 e-mail: dcn.registroedaltritributiindiretti@agenziaentrate.it
Roma, 8 ottobre 2012
OGGETTO: Articolo 13-ter del DL n. 83 del 2012 – Disposizioni in materia di
responsabilità solidale dell’appaltatore – Chiarimenti
Premessa
Direzione Centrale Normativa
______________
2
Lo scorso 12 agosto è entrato in vigore l’articolo 13-ter del decreto legge
22 giugno 2012, n. 83 (cd. decreto crescita) – convertito, con modificazioni, dalla
legge 7 agosto 2012, n. 134 – che, sostituendo integralmente il comma 28
dell’articolo 35 del DL n. 223 del 2006, ha modificato la disciplina in materia di
responsabilità fiscale nell’ambito dei contratti d’appalto e subappalto di opere e
servizi.
La disposizione, in estrema sintesi, prevede la responsabilità
dell’appaltatore e del committente per il versamento all’Erario delle ritenute
fiscali sui redditi di lavoro dipendente e dell’imposta sul valore aggiunto dovuta
dal subappaltatore e dall’appaltatore in relazione alle prestazioni effettuate
nell’ambito del contratto. La norma esclude tale responsabilità se
l’appaltatore/committente acquisisce la documentazione attestante che i
versamenti fiscali, scaduti alla data del pagamento del corrispettivo, sono stati
correttamente eseguiti dal subappaltatore/appaltatore, documentazione che,
secondo quanto previsto dalla stessa disposizione, può consistere anche nella
asseverazione rilasciata da CAF o da professionisti abilitati. La disposizione
prevede, inoltre, che sia l’appaltatore che il committente possono sospendere il
pagamento del corrispettivo dovuto al subappaltatore/appaltatore fino
all’esibizione della predetta documentazione.
L’incertezza sull’ambito applicativo della norma sta generando difficoltà
applicative. Le associazioni delle categorie interessate hanno, infatti,
rappresentato che, in attesa di specifiche istruzioni che consentano la puntuale
individuazione dei limiti di responsabilità dei soggetti coinvolti, sono stati
sospesi i pagamenti da parte dei committenti/appaltatori a favore di appaltatori e
subappaltatori.
In considerazione della necessità di fornire urgenti indicazioni, si
forniscono i seguenti chiarimenti in merito agli aspetti maggiormente critici della
disposizione, individuati nella decorrenza dei relativi effetti e nella certificazione
idonea ad attestare la regolarità dei versamenti delle ritenute e dell’IVA.
3
Entrata in vigore della disposizione
Una delle questioni maggiormente avvertite attiene all’individuazione
del momento di entrata in vigore delle disposizioni dell’articolo 13-ter ed, in
particolare, del momento a partire dal quale il committente/appaltatore è tenuto,
in forza delle nuove disposizioni, a verificare che gli adempimenti fiscali –
consistenti nel versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e
nel versamento dell’imposta sul valore aggiunto dovuta all’Erario in relazione
alle prestazioni effettuate nell’ambito del rapporto di appalto/subappalto – scaduti
alla data del pagamento del corrispettivo, siano stati correttamente eseguiti
dall’appaltatore/subappaltatore.
Si è dell’avviso che le disposizioni contenute nell’articolo 13-ter del DL
n. 83 del 2012 debbano trovare applicazione solo per i contratti di
appalto/subappalto stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore della
norma, ossia dal 12 agosto 2012.
Inoltre, considerato che la norma introduce, sia a carico dell’appaltatore
che del subappaltatore, un adempimento di natura tributaria, si deve ritenere che,
in base all’articolo 3, comma 2, della legge n. 212 del 2000 (Statuto del
contribuente), tali adempimenti siano esigibili a partire dal sessantesimo giorno
successivo a quello di entrata in vigore della norma, con la conseguenza che la
certificazione deve essere richiesta solamente in relazione ai pagamenti effettuati
a partire dall’11 ottobre 2012, in relazione ai contratti stipulati a partire dal 12
agosto 2012.
Tale soluzione si basa sulla considerazione che la disposizione,
intervenendo su un elemento fondamentale delle prestazioni contrattuali quale il
pagamento del corrispettivo, potrebbe alterare il rapporto sinallagmatico relativo
ai contratti già stipulati. La norma attribuisce, infatti, ad una delle parti
(appaltatore/committente) il diritto potestativo di sospendere la propria
prestazione (il pagamento) in attesa che l’altra parte (appaltatore/subappaltatore)
produca una documentazione attestante la regolarità degli adempimenti fiscali.
4
Acquisizione della documentazione
Un’altra criticità sollevata con riferimento alla norma in questione attiene
alla documentazione che l’appaltatore/subappaltatore deve produrre per
dimostrare il regolare versamento dell’IVA e delle ritenute, scaduti alla data del
pagamento del corrispettivo, al fine di superare il vincolo di responsabilità
solidale del committente/appaltatore.
Poiché la disposizione prevede che l’attestazione dell’avvenuto
adempimento degli obblighi fiscali può essere rilasciata anche attraverso
l’asseverazione di un responsabile del centro di assistenza fiscale o di un
soggetto abilitato ai sensi dell’articolo 35, comma 1, del D.Lgs. 9 luglio 1997, n.
241, e dell’articolo 3, comma 3, lettera a), del regolamento di cui al DPR 22
luglio 1998, n. 322, si può ammettere il ricorso ad ulteriori forme di
documentazione idonee a tale fine.
In particolare, si ritiene valida, in alternativa alle asseverazioni prestate
dai CAF Imprese e dai professionisti abilitati, una dichiarazione sostitutiva – resa
ai sensi del DPR n. 445 del 2000 – con cui l’appaltatore/subappaltatore attesta
l’avvenuto adempimento degli obblighi richiesti dalla disposizione.
Nello specifico, la dichiarazione sostitutiva deve:
– indicare il periodo nel quale l’IVA relativa alle fatture concernenti i
lavori eseguiti è stata liquidata, specificando se dalla suddetta
liquidazione è scaturito un versamento di imposta, ovvero se in
relazione alle fatture oggetto del contratto è stato applicato il regime
dell’IVA per cassa (articolo 7 del DL n. 185 del 2008) oppure la
disciplina del reverse charge;
– indicare il periodo nel quale le ritenute sui redditi di lavoro
dipendente sono state versate, mediante scomputo totale o parziale;
– riportare gli estremi del modello F24 con il quale i versamenti
dell’IVA e delle ritenute non scomputate, totalmente o parzialmente,
sono stati effettuati;
5
– contenere l’affermazione che l’IVA e le ritenute versate includono
quelle riferibili al contratto di appalto/subappalto per il quale la
dichiarazione viene resa.
***
Le Direzioni regionali vigileranno affinché i principi enunciati e le
istruzioni fornite con la presente circolare vengano puntualmente osservati dalle
Direzioni provinciali e dagli Uffici dipendenti.
IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(ART.47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445)
Il sottoscritto nato a , il , residente a , sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 per ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci,
in qualità di
l’appaltatore/subappaltatore (scegliere una delle due soluzioni), relativamente all’IVA e alle ritenute versate includenti quelle riferibili al contratto di appalto/subappalto per il quale la presente dichiarazione viene resa
dichiara e attesta
l’avvenuto adempimento degli obblighi richiesti dalle disposizioni contenute nell’articolo 13-ter del DL n. 83 del 2012 ed in particolare che l’IVA del periodo relativa alle fatture concernenti i lavori eseguiti è stata liquidata, specificando che dalla suddetta liquidazione (scegliere una delle tre seguenti soluzioni):
a) è scaturito un versamento di imposta
b) alle fatture oggetto del contratto è stato applicato il regime dell’IVA per cassa (articolo 7 del DL n. 185 del 2008)
c) la disciplina del reverse charge;
Dichiara e attesta inoltre che le ritenute sui redditi di lavoro dipendente, del periodo in quesitone, sono state tutte versate.
A maggiore chiarimento di quanto sopra si riportano in allegato gli estremi del modello F24 con il quale i versamenti dell’IVA e delle ritenute non scomputate, totalmente o parzialmente, sono stati effettuati.
Dichiaro di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del T.U. sulla privacy, D.Lgs. n. 196 del 30.6.2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Luogo e data
Il dichiarante
Ai sensi dell’art.38 del D.P.R. 445 del 28/12/2000, la dichiarazione e’ sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata all’Ufficio competente insieme alla fotocopia, non autenticata, di un documento di identità del dichiarante in corso di validità.
MI permetto di portare all’attenzione di chi legge queste pagine , una riflessione necessaria , considerata l’importanza e la delicatezza del tema . Premetto che l’azione dell’amministrazione guidata dall’ex Sindaco Gaetano Scullino in ordine alla riconversione delle aree del Parco Roja è stata , a mio modesto parere , lungimirante e perspicace , in un territorio , quale il nostro , cronicamente caratterizzato da disoccupazione e diseconomie di scala . Vi faccio un esempio concreto : quando nel novembre del 2001 aprì Metro Italia Cash and Carry S.p.A. ( filiale all’ingrosso di beni alimentari e non , rivolta ai professionisti della ristorazione , albergatori etc. ) assistemmo al solito coro di proteste , ad una levata di scudi senza precedenti , da parte di alcune realtà cittadine , convinte , non si capiva il perchè , che da tale realtà potesse derivare un danno economico senza precedenti al commercio già esistente . I soliti maligni dissero inoltre , che dietro questa apertura dovevano esserci sicuramente interessi di parte , ( di parti politiche o di singole persone ) . Nulla di piu’ errato : Metro si rivolgeva a portatori di Partita Iva , a professionisti HORECA ( hotel , ristoranti, catering ) e non al consumatore al dettaglio ( per capirci alla signora Maria che fa la spesa per casa sua ! ) , per cui non poteva neanche volendo , intaccare l’importante quota di mercato del commercio al dettaglio . Oltre a cio’ ( e non è poco …) diede lavoro ( un lavoro fisso , a tempo indeterminato ! ) a qualcosa come 40 persone , la maggior parte di loro nella fascia di età dai 22 ai 35 anni .
Gli amministratori di allora furono lungimiranti , ebbero una ” vision ” eclettica , dinamica , pensarono al bene dei cittadini e del territorio , compresero da subito l’enorme potenziale dell’insediamento , l’impatto che avrebbe avuto sulla collettività . Ancora oggi Metro a Ventimiglia occupa dai 40 ai 50 addetti , a tempo indeterminato e determinato , full – time e part – time , garantendo una quota di turn over che consente piccole possibilità di reimpiego anche per lavoratori che devono ricollocarsi da altre realtà . La dinamicità con cui si è mossa da subito l’Amministrazione Scullino è stata da alcuni mal interpretata , per alcuni si è trattato di valutazioni rese in buona fede , per altri invece si è tradotta in una difesa strenua e sterile di interessi di parte , non guardando al bene comune , non pensando che allargando gli orizzonti a realtà economiche ed industriali diverse , vi sarebbe piu’ benessere per tutti . Ultima riflessione : le normative esistenti devono essere rispettate , a qualunque costo , ma non si devono mai usare come alibi per rallentare progetti e idee che possono migliorare la vita delle persone , solo perchè l’idea è venuta ad un’ Amministrazione di colore politico opposto al nostro . Come scritto nel post a cui rispondo : “non importa se il gatto è di destra o di sinistra “, deve importare a tutti solamente il benessere dei nostri concittadini e la crescita della collettività .
Abbiamo letto negli anni discorsi deliranti del “blogger” in questione, che non nominiamo ma tutti conosciamo…
Alla situazione attuale, credo che più di un discorso sul “nonsenso”, si debba ammettere che a non avere senso, sono le persone che quel blog lo visitano, lo tengono attivo e permettono una pioggia di insulti che continua da anni e ha infangato tutto e tutti, dimenticando solo le verità scomode troppo scomode per lui.
“Guarda e passa”.
Le persone intelligenti sanno farsi una loro idea senza bisogno di questi finti paladini della giustizia.
Concordo con Marco, soprattutto quando cita il poeta Virgilio , guida di Dante , che nel Canto III dell’Inferno, al verso 51, descrive i cosiddetti “ignavi” (un’attribuzione – in realtà – mai usata da Dante ma nata in seno alla critica), cioè i vili, come “coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo” . Precisamente :
« Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »
Nella fattispecie in questione , credo si possa solo commentare in tale modo . Nel mondo contemporaneo purtroppo , sono solo gli insulti gratuiti , le offese urlate e prive di fondamento che arrivano alle orecchie della moltitudine . Non rimane che sperare nella giustizia divina e nella verità ; un uomo saggio mi ha detto recentemente che ” la verità è come l’olio , prima o poi viene sempre a galla ” !
Condivido pienamente il Vostro punto di vista, ho già esternato le mie impressioni su sanremonews
Un ennesimo errore, un comportamento manicheo che non vuole ragionare sulle nuove esigenze. La protezione passa anche dalla fruizione, attualmente è un enclave abbandonata a se stessa e come gli stolti osservano il dito dimenticandosi della luna ci fermiamo ad osservare la passerella e dimentichiamo il resto. Va da sè che la passerella debba essere chiusa al traffico veicolare ma vista la situazione in cui abbiamo una sola strada di circolazione cosa succederebbe in caso di emergenza sul cavalcavia? Prevedere in caso di emergenza o necessità il passaggio dei veicoli mi sembra un minimo di buon senso che ogni amministratore deve avere. Tralasciando questo aspetto vediamo un attimo la questione ambientale: avere una pista ciclabile lungo il mare assolutamente in piano non può che invogliare la gente ad utilizzare la bicicletta per gli spostamenti. Come sempre il buon senso viene messo da parte per una battaglia di “principio”.
Mi permetto una nota polemica con le associazioni ambientaliste tanto interessate all’ambiente e alla salvaguardia ma quando c’era da difendere la costituzione dell’ area marina di Capo Mortola dove eravate? In questo momento in cui il progetto dorme negli uffici della regione come mai non fate sentire la vostra voce?
Non è che la vostra battaglia sulla passerella sul torrente Nervia è dettata semplicemente da una avversione al colore politico di chi aveva proposto il progetto?
Nulla di nuovo, siamo ormai abituati, purtroppo, a notizie giornalistiche che mirano principalmente a creare sospetto e sensazioni anziché dire la pura verità o raccontare oggettivamente ciò che è accaduto. Riprendendo l’aforisma “mascotte”:
“Ama la verità, mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paura e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala; e se il tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio”(Giuseppe Moscati).
Indipendentemente da tutto, quel che personalmente mi rimane dalla vicenda Vistamare, così come da altre questioni che ho potuto vivere in prima persona, è una certa quantità di amarezza per questa mia città (per questa mia Italia?) dove i blogger parlano di qualcuno/qualcosa di cui aveva già parlato qualche giornale o di cui parlerà qualche gruppetto al bar, tutti quanti senza aver mai saputo ne’ voluto sapere realmente di cosa stava parlando. Pensiamo di poter sconfiggere la malavita con un can can di non so quanti anni per “pochi centimetri” di un cantiere in riva al mare? Vogliamo davvero rallegrarci se fallisce una società italiana per una questione “burocratica”? E se da questo fallimento rimane uno scempio paesaggistico inaudito per anni, siamo davvero felici? Se passando per Latte dobbiamo vergognarci di essere italiani e, turandoci il naso, trascinarci verso la stupenda Mentone, siamo contenti? Pensiamo di poter sconfiggere la mafia con un can can di notizie costruite su parole sparse a caso su un file word e pubblicato su internet?
Io ero in Civitas. Mai vergognato di averne fatto parte, di averci passato le mie giornate intere a (cercare) di costruire qualcosa di bello per la mia città. E mentre stavo dentro Civitas non ho mai avuto notizia di tangenti, bustarelle, favoritismi a me o a chissà chi altro. Gestivo i conti e, come peraltro confermato da tutti coloro che poi li hanno scrutati, osservati, elaborati per mesi, non è mai mancato nemmeno un euro. La Guardia di Finanza con la quale ho passato quasi 4 mesi di sincera collaborazione, non ha mai evidenziato alcuna distorsione e, per quanto a mia conoscenza, la Commissione straordinaria ha approvato il bilancio della società esattamente così come era stato predisposto dalla precedente amministrazione, nemmeno un centesimo di meno o di più. Se smettessimo forse di guardare i cantieri degli altri, demonizzare l’operato della “passata amministrazione” o semplicemente cominciassimo a capire che, mentre noi giochiamo a guardie e ladri, le città (e le nazioni) vicine fioriscono e ci staccano nella competizione globale, forse, e dico forse, ora non starei progettando di andare a fare shopping in una Rue Pietonne de la Cote d’Azur ma in una luminosa area pedonale della mia fiorente ed italianissima XXmiglia…
Albino Dicerto
L’importante è che a tutti sia chiara la differenza tra l’appoggio dato alla difesa dell’ospedale Saint Charles di Bordighera, 18.000 firme raccolte, e il sostegno a questa iniziativa della Lista civica.
Andrebbe subito evidenziata tale differenza dagli stessi organizzatori. E’ importante che non sia ingenerata alcuna confusione. Da oggi in avanti, ad esempio, quando viene pubblicato un comunicato stampa del “vecchio” Comitato sarà anche propaganda politica della “nuova” lista civica?
In caso di risposta negativa, chi garantirà sulla netta distinzione dei ruoli?
Nell’augurare buon lavoro e successo a chiunque ha il coraggio di esporsi in una sana competizione elettorale, che rende viva la democrazia, restiamo in attesa di chiarimenti. Il primo lo diamo noi, Ventimigliablog ha dato, come vorrebbe continuare a dare, il suo consenso alle idee del Comitato per la difesa della struttura ospedaliera di Bordighera.
Ecco la puntuale e chiara risposta alla domanda di Ventimigliablog:
Il comitato appoggerà i soci che vorranno mettersi in lista, anche perché dovranno portare in Consiglio Comunale se passeranno tutte le nostre idee sul servizio socio-sanitario che abbiamo elaborato e socializzato negli ultimi anni, per i cittadini di Bordighera e per l’ambito intemelio.
Non ci siamo mai sognati di confondere le due iniziative e nemmeno considerare tutte le firme (18mila) raccolte di tutto il territorio intemelio, però dobbiamo considerare che tutti i firmatari ci invitano a continuare la nostra lotta, e come possiamo farlo se non cercare di incidere meglio nelle sedi più opportune?
Sicuramente la Città delle Palme ha un ruolo molto strategico giacché è proprietaria dell’area immobiliare e che esiste una convenzione d’utilizzo della stessa, che in questo momento è disattesa.
Come sarà strategica prossimamente la Città di Ventimiglia, poiché ha la presidenza della conferenza dei Sindaci del DSS di zona.
Quando finiremo di formalizzare la lista civica di salute pubblica, che dovrà necessariamente allearsi con altre liste e movimenti civici che condividono le nostre idee nel merito del socio-sanitario, per non confondere i cittadini ogn’uno farà i suoi comunicati.
Gli organizzatori dell’iniziativa
L’idea , a mio parere lungimirante , di creare una società quale Ventimiglia Servizi , per la gestione dei tributi comunali , in particolare per la gestione relativa ad accertamenti ICI e soprattutto riscossione coattiva , è stata senz’altro fraintesa . Come del resto è accaduto per Civitas . Purtroppo non tutti sanno , che un conto è gestire la riscossione ordinaria di un tributo ( TARSU , ICI , ICP, TOSAP ) , altro è gestire la cosiddetta riscossione coattiva ( nel caso in cui il contribuente non abbia versato il dovuto in sede di riscossione ordinaria a mezzo avviso bonario ) . Per cio’ che attiene la prima fattispecie , posso senz’altro dire che il personale dell’Ufficio Tributi di Ventimiglia , sotto la guida dell’allora Responsabile Dott.ssa Cacciuotolo , ha da sempre dimostrato grande professionalità e competenza e tutt’oggi è senz’altro così . Nella stragrande maggioranza dei casi pero’ , quando si considera la riscossione coattiva , in nessun comune d’Italia esiste personale che la possa gestire direttamente , e cio’ per due motivi : – fino ad ora è sempre esistito un soggetto esterno che se occupava ( leggi Equitalia , o altro soggetto esterno al comune ) , di conseguenza il personale comunale degli uffici tributi non ha potuto acquisire la necessaria professionalità per operare in tal senso ; – inoltre per gestire la riscossione coattiva , come nel nostro caso (Ventimiglia Servizi ) si deve usare uno strumento che si chiama ingiunzione fiscale ( Regio decreto 14 aprile 1910, n. 639 Approvazione del testo unico delle disposizioni di legge relative alla riscossione delle entrate patrimoniali ). Attraverso tale procedura, gli enti locali che hanno adottato la riscossione diretta, possono facilmente recuperare i crediti in alternativa all’uso del concessionario della riscossione. Per poterlo fare al meglio , si deve necessariamente avere del personale che se ne occupi in maniera continuativa e specifica , non periodicamente . La lungimiranza nell’aver creato una società come Ventimiglia Servizia sta proprio nel fatto che , contrariamente a quanto qualcuno pensa ( in maniera errata ! ) , non si penalizzano i dipendenti degli Uffici tributi comunali sottraendogli competenze , ma li si aiuta e molto , essendo comunque gli adempimenti in capo agli stessi, divenuti sempre piu’ pressanti , soprattutto nell’ultimo anno ( vedi introduzione dell’IMU , prossima introduzione della nuova Tassa Rifiuti e Servizi TARES o RES ) . Purtroppo le novità non vengono quasi mai accolte in maniera positiva , ma sarebbe veramente il caso che tutti si riflettesse quando la materia , come in questo caso , investe il bene comune , proponendo miglioramenti nei servizi resi ai cittadini , efficienza ed economicità per l’Ente Comune .
Non è un discorso diverso da quello fatto sui blogger: la faziosità sta pian piano diventando la stessa, un lento scivolare verso il ridicolo. Col tempo è stato gettato fango su persone con notizie false, senza mai avere il buon gusto di fare mea culpa una volta verificata la falsità della notizia. Lo stesso discorso fatto per i blogger: le persone intelligenti sanno leggere e farsi un’idea.. Quelle che non ne hanno voglia leggeranno la locandina e andranno in giro col sorriso credendo di aver avuto l’illuminazione divina e la verità assoluta. Questa è la realtà e questa è l’Italia. Ho imparato per esperienza, e voi piu di me, che a pagare è sempre chi ci mette la faccia, mai chi ci mette la firma.
Abbiamo scaricato i conti publicati al Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di commercio di Imperia. Interessante, vero nessuno ne parla, ma come detto più volte le buone notizie … non fanno notizia. Pubblicheremo noi i documenti scaricati.
A presto.
Ventimigliablog
Io ho quindi capito:
– che il decreto di scioglimento non ha una natura sanzionatoria ma bensì una funzione sostanzialmente preventiva;
– che non è indirizzato ai singoli amministratori ma al consiglio comunale nel complesso anche laddove non emerga l’intenzione di assecondare la criminalità organizzata di stampo mafioso (quest’ultimo elemento della “mafiosità” è però indispensabile per chiedere lo scioglimento);
– che lo scioglimento come azione preventiva può intervenire anche in presenza di elementi insufficienti per l’azione penale o cautelativa.
Marco Prestileo
Proprio così, non è necessario che ci sia il reato, sono sufficienti gli indizi per determinare lo sciglimento e può essere di natura preventiva ovvero prima del reato stesso. In altri casi si può sciogliere il Consiglio comunale quando non esistono i presupposti per un normale decorso della vita democratica e si presuppone che il principio di libertà di scelta dei consiglieri sia minato.
Io ho quindi capito:
– che se si presumono collegamenti diretti o indiretti degli amministratori con la criminalità organizzata, non può presumersi anche che siano esistite forme di condizionamento degli amministratori; i due concetti sono alternativi tra loro;
– che è necessario, che l’una o l’altra di tali situazioni, compromettano la libera determinazione degli organi elettivi e il buon andamento delle amministrazioni comunali, ovvero che le predette situazioni risultino tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica;
– che le citate fattispecie del condizionamento o del collegamento siano nei confronti degli amministratori (elemento soggettivo essenziale) e non solo (semmai anche) dei dipendenti comunali;
– che contemporaneamente è necessario sia presente la nozione di disfunzionalità dell’ente;
– che non sia sufficiente l’esistenza sul territorio della criminalità organizzata (collegata agli amministratori o che li condizioni), ma che sia anche “di tipo mafioso o similare”, rispecchiando sostanzialmente la differenza esistente tra l’art. 416 codice penale e l’art. 416-bis dello stesso codice.
Marco Prestileo
In ordine alla rimozione della rotatoria di Via Roma – Via Bligny, l’unico commento che mi sovviene è una semplice constatazione di fatto : esiste una volontà ben precisa e determinata nel voler dismettere quanto di buono è stato fatto dall’ex Amministrazione Scullino ( e a parer mio , ma non solo , le cose buone sono state parecchie ! ) . Potrei fare numerosi esempi di dismissione : primo fra tutti , l’aver svuotato dall’interno strutture organizzative , che per una volta , avevano convinto con i fatti i contribuenti di Ventimiglia , che anche nel pubblico vi sono professionalità capaci di agire con efficienza ed efficacia , in maniera incisiva e senza perdere tempo ; secondo , un’organizzazione delle risorse umane comunali che valorizzava la competenza , la buona volontà , il rendimento , il servizio ai cittadini ,( tutti valori che attengono strettamente al mondo del lavoro nel settore privato …..) , emarginando i ” soliti furbetti ” del posto fisso …. ; terzo , una valorizzazione del territorio che privilegiava il buon gusto e l’estetica , unitamente al grande interesse per la cultura ( ma vi ricordate che ogni settimana in Biblioteca Aprosiana erano organizzati convegni , dibattiti , presentazioni di opere letterarie , conferenze , etc. !!! ) . Potrei continuare all’infinito , ma credo di aver reso l’idea . La volontà di distruggere tutto , senza alcun discernimento , fa parte di un disegno che lascia senza parole chi , come noi cittadini , da sempre paga le tasse , crede nelle istituzioni e spera in un futuro migliore per tutti …. Mi rivolgo a tutti coloro che hanno a cuore veramente questa città : osservate con attenzione quanto sta accadendo , guardatevi bene intorno , riflettete e poi traete le vostre conclusioni . Ma fatelo pensando che non è in gioco la simpatia o l’antipatia degli uni o degli altri , il colore politico di uno o dell’altro , qui c’è in gioco la Verità , un valore assoluto testimoniato dai Fatti e non dalle chiacchiere .
Io ho capito:
– che pur non esistendo un’unica interpretazione possibile, la giurisprudenza amministrativa ha individuato alcuni indici sintomatici della presenza di inquinamento mafioso e, tuttavia, ha ritenuto indispensabile l’esistenza di una stretta connessione tra gli elementi che dimostrino l’ingerenza della criminalità organizzata di stampo mafioso e l’effettiva incidenza di tale ingerenza sulla gestione degli enti locali o sulla sicurezza pubblica in modo da creare una disfunzionalità;
– che detta disfunzionalità dell’ente locale nasca quindi da una manipolazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi, dalla compromissione del buon andamento e dell’imparzialità delle amministrazioni comunali o da un anomalo funzionamento dei servizi affidati agli enti locali;
– che anche qualora si volesse optare per un’interpretazione più rigida, è comunque necessario che, a causa di infiltrazioni mafiose, sia leso il corretto funzionamento degli enti locali.
Marco Prestileo
E’ sotto gli occhi di tutti che l’Amministrazione Scullino era perfettamente funzionante, anzi funzionava troppo bene ed è per questo che probabilmente….
E’ stato sottolineato nel ricorso depositato al TAR Lazio che l’amministrazione sciolta è intervenuta in modo deciso nei settori che la giurisprudenza ritiene “sensibili” ai fini di garantire il rispetto di legalità, buon andamento ed imparzialità e difatti:
1) la Ragioneria dello Stato, a seguito di Ispezione (nel 2010), ha certificato l’andamento finanziario del Comune ed evidenziato le positive conclusioni sulle analisi di bilancio e le relative voci;
2) allo scopo di difendere la legittimità degli atti adottati dagli uffici – in particolare nei settori urbanistico, edilizio e commerciale – gli organi elettivi hanno deliberato di costituirsi in ben 222 azioni legali, di cui 88 affidate a legali esterni e le rimanenti all’ufficio legale interno;
3) la Giunta ha deliberato, per ben 15 volte, la demolizione d’ufficio di abusi edilizi, in sostituzione di privati rimasti inadempienti rispetto ad ordinanze di demolizione;
4) l’Amministrazione ha progettato e finanziato opere pubbliche per 50 milioni di euro (il Porto è un’opera privata, dunque non è ricompreso nel computo), di cui 24,5 milioni finanziati con contributi e finanziamenti statali e regionali e 20 milioni già terminati; per l’affidamento dei lavori pubblici il Consiglio Comunale ha approvato il protocollo d’intesa antimafia con la Prefettura. Dei centinaia di affidamenti (tra Comune e Civitas) e degli oltre 9.600 interventi di manutenzione (di Civitas), com’è noto, sono stati contestati (a nostro avviso illegittimamente) solo 2 affidamenti di Civitas alla Marvon (marciapiedi di Via G. Rossi – lungo Roja e di Corso Genova) ed 1 affidamento del Comune (lavori di tinteggiatura del mercato ortofrutticolo);
5) la Polizia locale ha emesso, ogni anno, decine di migliaia di verbali di violazioni del codice della strada ed effettuato arresti per piccoli furti o merce contraffatta, in collaborazione con la Procura e le Forze dell’ordine. In collaborazione con la Prefettura l’Amministrazione sciolta ha deliberato di collocare video telecamere per il controllo del territorio, che, a spese del Comune, sono state collegate (non solo ai terminali della Polizia locale, ma anche) alla Polizia di Stato ed all’Arma dei Carabinieri;
6) sono stati elaborati ed aggiornati numerosissimi regolamenti, tra cui il regolamento per la disciplina dell’organizzazione degli uffici e servizi, per l’elargizione dei contributi alle associazioni, edilizio, sulla disciplina dei contratti, generale delle entrate, del commercio su aree pubbliche, acustico, delle biblioteche, dell’auto-compostaggio domestico, per limitare le sale giochi, sulla certezza dei termini nel procedimento amministrativo, per la protezione civile, per gli impianti della radiofonia mobile, sui prodotti a denominazione comunale controllata, per lo smaltimento reflui, per l’accesso ai documenti amministrativi, per i concorsi pubblici, per la concessione di logo e patrocinio, per i controlli delle dichiarazioni sostitutive, di contabilità, del protocollo informatico, per la dispersione e mantenimento delle ceneri, per le sponsorizzazioni, il piano comunale per la somministrazione di alimenti e bevande, il piano commerciale etc.);
7) per il recupero di tributi locali (allo scopo di riscuoterli, anche coattivamente) è stata costituita una società strumentale – la “Ventimiglia Servizi srl a socio unico” – tuttora operante; per la lotta all’evasione, anche delle imposte e tasse nazionali, il Consiglio Comunale ha approvato una convenzione con l’Agenzia delle Entrate e la creazione di una banca dati capace di elaborare tutte le informazioni pervenute ai vari uffici e da banche dati esterne, funzionalmente collegate;
8) gli organi elettivi sciolti, con il supporto di quelli amministrativi, hanno prodotto quasi 1.000 delibere di Giunta ed oltre 550 delibere di Consiglio comunale.
E via di seguito. Il corretto funzionamento del Comune di Ventimiglia non è stato certamente leso da nessuno, ma lo scioglimento è arrivato lo stesso!
Io ho capito:
– che il nuovo (dal 2009) testo dell’art. 143 del TUEL richiede, per poter sciogliere un consiglio comunale, che ci siano “concreti, univoci e rilevanti” elementi “tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi”;
– che il nuovo art.143 nel valutare i comportamenti anche degli organi amministrativi (funzionari, dirigenti e dipendenti pubblici in genere), oltre che di quelli elettivi (amministratori), prevede, però, che occorra prima accertare che tale situazione è conseguenza della compromissione degli amministratori; se non c’è questa conseguenzialità nessuno rilievo possono avere i comportamenti degli uffici comunali (funzionari, dirigenti e dipendenti pubblici in genere);
– che non può esserci scioglimento, se l’amministrazione comunale ha operato in posizione di terzietà rispetto agli interessi individuali ed è stato verificato, come nel caso di Ventimiglia, il buon andamento dell’amministrazione secondo i parametri dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità.
Marco Prestileo,
Fermo quanto sopra, si deducono puntualmente gli ulteriori vizi da cui è affetto l’iter logico-giuridico che ha de-terminato lo scioglimento del comune di Ventimiglia, nelle parti in cui si è erroneamente ritenuto di poter riscontrare delle irregolarità nell’attività amministrativa del Comune di Ventimiglia, per di più senza indicare e – tantomeno – dimostrare quale sia il preteso nesso eziologico tra queste ultime e gli asseriti “collegamenti” o le asserite “forme di condizionamento” degli amministratori comunali.
Mentre l’erroneità delle deduzioni in punto di pretese irregolarità nell’attività amministrativa del Comune sarà specificamente esaminata in seguito, unitamente alla carenza dei requisiti della univocità e rilevanza, giova sottolineare, sin d’ora, che la normativa in tema di scioglimento dei consigli comunali richiede «una stringente consequenzialità tra l’emersione, da un lato, di una delle due situazioni suddette, “collegamenti” o “forme di condizionamento”, e, dall’altro, (…) la compromissione della libertà di determinazione e del buon andamento amministrativo» (Corte costituzionale n. 103/1993, cit.).
La giurisprudenza amministrativa ha quindi costantemente affermato che «lo scioglimento di un organo elettivo, incidendo su organi scelti dall’elettorato e, dunque, sull’esercizio delle libertà democratiche costituzionalmente protette, deve fondarsi su elementi chiari e concordanti di collegamento o condizionamento mafioso (Cons. St., sez. IV, n. 2583/2007), atti a dimostrare che l’Amministrazione comunale, pur senza necessariamente commettere illeciti, comunque presenta lacune e inefficienze riconducibili al condizionamento/collegamento» (così, inter alia, Consiglio di Stato, sez. VI, 1° giugno 2010, n. 3462).
Sulla base di questa doverosa premessa, risulterà addirittura autoevidente, sotto quest’ultimo profilo, l’illegittimità degli atti e provvedimenti impugnati, che non deducono alcunché in ordine a detto nesso eziologico, né tantomeno sono idonei a far emergere alcuna “stringente consequenzialità” tra i pretesi elementi indicati e l’asserita compromissione del regolare fun-zionamento dell’Ente.
Si capisce chiaramente, almeno mi pare:
– che gli elementi da cui emergono i collegamenti o i condizionamenti di tipo mafioso che determinano lo scioglimento dei consigli degli enti locali devono essere necessariamente “concreti, univoci e rilevanti”;
– che non è quindi possibile scioglere un consiglio comunale democraticamente eletto sulla base di semplici illazioni o falsi sillogismi;
– che non è neanche possibile sciogliere un consiglio comunale sulla base di semplici presunzioni, non logicamente collegate, anzi spesso irragionevoli.
Marco Prestileo
Ai sensi del citato art. 143, così come modificato dalla novella del 2009 (art. 2, co. 30, legge 15 luglio 2009, n. 94), è ora espressamente stabilito che, affinché si possa procedere allo scioglimento di un consiglio comunale, è necessario anzitutto che emergano «concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare degli amministratori di cui all’articolo 77, comma 2, ovvero su forme di condizionamento degli stessi…».
In questo senso, la giurisprudenza ha avuto modo di approfondire il nuovo dato normativo suindicato, conseguente alla suddetta novella, affermando espressamente quanto segue: «Con tale specificazione il legislatore ha inteso conformare il potere istruttorio e valutativo dell’autorità statale in materia di scioglimento degli organi di governo degli enti locali, attraverso una più rigida perimetrazione degli ambiti del giudizio di apprezzamento, ora astretto dall’osservanza di canoni oggettivi di rilevanza degli elementi indiziari raccolti e ritenuti valutabili. (…) // Analizzando partitamente le tre caratteristiche introdotte dalla novella ed esclusa ogni possibile conforma-zione del potere valutativo in termini di necessaria dimensione quantitativa minima del coacervo di elementi sufficiente a sostenere validamente un giudizio di collegamento o condizionamento mafioso, ciascuna di esse esprime una qualità relazionale diretta con il bene-interesse tutelato dalla norma, così finendo per attenuare l’utile ricorso ad un ragionamento probatorio di tipo presuntivo che costituisce espressione consueta dell’esercizio del potere amministrativo di prevenzione e contrasto al fenomeno della criminalità organizzata. // In questo senso, il riferimento ad elementi “concreti” esprime la volontà del legislatore di limitare la rilevanza indiziaria ad elementi fattuali, da intendersi come vicende ed accadimenti storicamente verificatisi ed accertati, senza attribuire eccessiva rilevanza a mere congetture o ragiona-mento di tipo deduttivo. // La caratteristica di “univocità” fa invece riferimento ad una significatività tendenzialmente oggettiva dell’elemento indiziario, a cui deve accompagnarsi una coerenza d’insieme di tutti gli indizi raccolti, tra cui deve sussistere un rapporto di non contraddizione, armonia ed assenza di possibili interferenze interpretative. // Infine, la “rilevanza” attiene, più propriamente, al giudizio valutativo in sé ed impone al titolare del potere una particolare attenzione nel motivare la ragione dell’assunzione di un determinato elemento di fatto ad indizio di condizionamento o collegamento con la criminalità organizzata» (Tar Campania, Napoli, sez. I, 9 giugno 2010, n. 13720).
Nel caso di Ventimiglia, però, si è dimostrato che tutti gli elementi addotti a preteso supporto dell’esistenza ora dell’una, ora dell’altra delle due situazioni alternativamente indicate dalla norma in esame (con la conseguente perplessità della motivazione) sono per la maggior parte privi addirittura di concretezza (costituendo pure illazioni) e, in ogni caso, assolutamente non univoci, né rilevanti.
Si è infatti evidenziato che tutti gli elementi indicati nella relazione prefettizia e nella proposta ministeriale si prestano, più correttamente, ad interpretazioni radicalmente diverse da quelle seguite dall’Amministrazione.
Infine, resta comunque assolutamente indimostrata la concludenza, ai fini di specie, degli episodi citati ed altresì il necessario coinvolgimento in essi della «criminalità organizzata di tipo mafioso o similare».
Di qui, la fondatezza della grande ingiustizia subita dallo scioglimento.
Questa parte, il decimo comma dell’art. 143 del TUEL, direi che non desta difficoltà interpretative.
Sappiamo che per Ventimiglia il provvedimento di scioglimento, impugnato innanzi al TAR Lazio dall’ex sindaco Gaetano Scullino, è stato emesso per diciotto mesi
Il provvedimento è prorogabile di ulteriori sei mesi (quindi fino ad un massimo di ventiquattro mesi complessivamente), ma solo in casi eccezionali, dandone comunicazione alle Commissioni parlamentari competenti, al fine di assicurare il regolare funzionamento dei servizi affidati alle amministrazioni, nel rispetto dei princìpi di imparzialità e di buon andamento dell’azione amministrativa.
I diciotto mesi scadrebbero nell’ agosto 2013, quindi nella seconda parte dell’anno (2013). In questo caso, se non interviene la proroga di sei mesi, si andrebbe a votare per le elezioni comunali di Ventimiglia tra il 15 ottobre 2013 ed il 15 dicembre dello stesso anno.
Marco Prestileo
L’art.143 del TUEL prevede, al commando 11, quanto segue:
– Fatta salva ogni altra misura interdittiva ed accessoria eventualmente prevista, gli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento di cui al presente articolo non possono essere candidati alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, che si svolgono nella regione nel cui territorio si trova l’ente interessato dallo scioglimento, limitatamente al primo turno elettorale successivo allo scioglimento stesso, qualora la loro incandidabilità sia dichiarata con provvedimento definitivo. Ai fini della dichiarazione d’incandidabilità il Ministro dell’interno invia senza ritardo la proposta di scioglimento di cui al comma 4 al tribunale competente per territorio, che valuta la sussistenza degli elementi di cui al comma 1 con riferimento agli amministratori indicati nella proposta stessa.
– Non tutti gli amministratori sono quindi incandidabili e non esiste nessuno automatismo che renda incandidabile gli amministratori dei consigli comunali sciolti.
– Su segnalazione del Ministero, il Tribunale competente deve valutare, sulla base di elementi concreti, univoci e rilevanti(nel senso indicato in una puntata precedente) se vi sono stati collegamenti (sembrerebbero esclusi i condizionamenti) con malavitosi(anche in questo caso i collegamenti devono essere quelli “veri”, nel senso indicato in una puntata precedente).
– L’esito della valutazione del tribunale è naturalmente appellabile sulla base delle argomentazioni difensive dell’amministratore eventualmente interessato.
Marco Prestileo
Mi pare logica e corretta la ratio della norma. Lo scioglimento non deve essere un’azione per creare clamore o per rafforzare altre azioni di ordine pubblico ritenute necessarie sul territorio, se quest’ultime non convergenti con l’attività amministrativa. Subordinare l’adozione della misura di rigore dello scioglimento degli organi elettivi all’esperimento di un tentativo di recupero della componente sana dell’amministrazione è un atto dovuto, di corretta giustizia e a salvaguardia degli organi democraticamente eletti.
Il Prefetto può disporre di strumenti interdittivi finalizzati a sanzionare solo gli amministratori (o i dirigenti, funzionari e dipendenti comunali) collusi o collegati alla criminalità organizzata. Lo scioglimento è un atto estremo e non deve essere politicizzato, né deve essere percepito dalla collettività locale come una punizione generalizzata, perché ingiustamente coinvolta in un giudizio generale di criminalizzazione del territorio.
Marco Prestileo
Carissimo Marco , giunga a te e alla tua famiglia , oltre che a tutti i lettori di Ventimigliablog , il mio piu’ caro e sentito augurio per un Natale sereno , in cui l’amore dei nostri cari prende il posto di tutte le angherie e cattiverie patite . Sarà per tutti noi un momento per riflettere a fondo , su cio’ che veramente è importante nella vita , gli affetti piu’ cari , i sentimenti piu’ sinceri , l’amicizia vera e profonda . Buon Natale a tutti ! B.M.
La pazienza e la tolleranza non vanno considerate un segno di debolezza e di rinuncia, ma anzi, un segno di forza, la forza che proviene dalla saldezza interiore.
Reagire a circostanze difficili con pazienza e tolleranza, anziché con rabbia e odio, significa avere un controllo attivo delle cose, che è frutto di una mente forte e autodisciplinata.
Dalai Lama, Il nostro bisogno d’amore
Poche ore alla fine di questo 2012, chissà se nel 2013 oltre a cercare la tanto sospirata serenità, riusciremo anche a ritrovare quell’onestà e quella sincerità perduta.
Tanti, sono coloro che stanno combattendo contro le ingiustizie subite dagli uomini e dalla vita, non molliamo, occorre essere forti ed avere pazienza.
Forse è proprio vero, il fato pone le prove più dure a coloro che hanno la forza di sopportarle, senza perdere l’entusiasmo e l’amore per la vita.
Buon 2013 a tutti!
Concordo con quanto detto da entrambe . Per carattere ho sempre cercato di vivere con i piedi per terra , ogni tanto mi sono permessa qualche piccolo ” volo” con la fantasia , pensando che tutto sommato ci sono situazioni e percorsi di vita molto piu’ duri e drammatici di quelli che caratterizzano le nostre giornate e le nostre esistenze . Questo 2012 appena trascorso , ha segnato in negativo molte vite , ha messo veramente a dura prova gli equilibri esistenziali di persone , che , da sempre hanno affrontato le difficoltà a testa alta , senza mai nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi … Anno bisesto , anno funesto …. così direbbero i nostri nonni . Ma l’importante è non perdere mai la fede ( intesa alla latina come fides , come fiducia ) , fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità , soprattutto quando le difficoltà sembrano essere insormontabili , quando credi che tutto sia contro di te e pensi di non farcela … Mai mollare : gli americani , popolo estremamente pragmatico , hanno un modo sintetico molto efficace per significare che non bisogna mai cedere : ” keep right on the ball ” che significa ” Tieni l’occhio sulla palla ” . Quindi ragazzi , iniziamo con questo spirito il 2013 , con entusiasmo e con amore , perchè il Male quando ci colpisce è immediato e devastante, il Bene ci mette un po’ piu’ di tempo a palesarsi , ma alla fine trionfa !!!! Cari auguri a tutti !!!! B.M.
CARO MARCO PER STARE DI FRONTE ALLA MALATTIA SERVE ILA FEDE CERTAMENTE , MA SERVE POI IN MODO INEQUIVOCABILE LA SPERANZA , DICEVA PEGUY CHE PER SPERARE BISOGNA AVER RICEVUTO UNA GRANDE GRAZIA , E PER ME LA GRANDE GRAZIA SONO STATI TUTTI I VOLTI CHE HO AMATO I MIEI FIGLI MIO MARITO COMPRESO IL TUO , NELLA VICEENDA DI QUESTA MALATTIA MAI MI SONO SENTITA ABBANDONATA E QUINDI CERTA CHE COLUI CHE HA DATO ORA TOGLIE MISTERIOSAMENTE E ANCHE QUESTO SARA’ IL BENE PER ME , CIO’ CHE A TE E’ CAPITATO IN QUESTA INGIUSTIZIA SUBITA AL FONDO RICHIEDE LA STESSA ENERGIA DI AFFRONTO E GLI STESSI STRUMENTI DELLO SPIRITO CHE NECESSITANO AD UN AMMALATO COME ME.SPERO CHE ANCHE LA MIA MISERA COMPAGNIA PRIVA TOTALMENTE DI STRUMENTI DI POTERE POSSA ESSERTI DI CON -FORTO COME SEI TU PER ME .LILIA
Credere nello Stato, parole sante!
Ma come è difficile crederci, quando la giustizia ci mette così tanto tempo per trarre le proprie conclusioni, nel frattempo la vita di chì è sottoposto a processo è stretta in una morsa, sottoposta a umiliazioni.
Chi ripagherà (e non mi riferisco in termini economici), gli imputati e i loro cari, chi cancellerà i giorni di stress, le notti di rabbia, come verrà ripristinata la dignità delle persone, dei loro cari costretti a fare appello a tutto il proprio buon senso, quando ogni giorno vengono ingiustamente sottoposti al giudizio, ai commenti, agli sguardi di tutte quelle persone confuse, incontrate per strada, negli uffici…..
Quante pagine dei quotidiani, quanti servizi alla televisione al momento delle accuse e quanti al momento della sentenza.
Credere nello Stato, parole sante!
live311212
QUALCHE NOTIZIA IN PIU’ SULLE DIOSSINE
Con il termine generico di “diossine” si indica un gruppo di 210 composti chimici aromatici policlorurati, ossia formati da carbonio, idrogeno, ossigeno e cloro, divisi in due famiglie: dibenzo-p-diossine (PCDD o propriamente “diossine”) e dibenzo-p-furani (PCDF o “furani”).
Si tratta di idrocarburi aromatici clorurati, per lo piu di origine antropica, particolarmente stabili e persistenti nell’ambiente, tossici per l’uomo, gli animali e l’ambiente stesso; le diossine e i furani costituiscono infatti due delle dodici classi di inquinanti organici persistenti riconosciute a livello internazionale dall’UNEP2.
La tossicità delle diossine dipende dal numero e dalla posizione degli atomi di cloro sull’ anello aromatico, le più tossiche possiedono 4 atomi di cloro legati agli atomi di carbonio β dell’anello aromatico e pochi o nessun atomo di cloro legato agli atomi di carbonio α dell’anello aromatico.
Le diossine sono sostanze semi volatili, termostabili, scarsamente polari, insolubili in acqua, altamente liposolubili, estremamente resistenti alla degradazione chimica e biologica.
Le diossine non vengono prodotte intenzionalmente, non avendo alcun utilizzo pratico, ma sono sottoprodotti indesiderati di una serie di processi chimici e/o di combustione.
Esse possono originarsi dai processi chimici di sintesi relativi ai composti clorurati e dai processi di combustione non controllata che coinvolgono vari prodotti quali: materie plastiche, termoplastiche, termoindurenti, ecc., nonchè reflui e rifiuti contenenti composti clorurati.
Una volta immesse nell’ ambiente le diossine, sono soggette a vari destini ambientali e danno origine a processi di accumulo in specifici comparti/matrici ambientali (suoli e sedimenti) e di bioaccumulo in specifici prodotti (latte e vegetali a foglia larga) ed organismi (fauna ittica ed erbivori).
Non ci resta che attendere l’esito dei controlli effettuati degli Enti preposti…
23 febbraio 2013 live311212
Caro Marco , leggo con grande dispiacere della fuga dell’Ape Maia davanti al ragno Tecla ! Proprio ora che finalmente si andava costruendo un dialogo costruttivo , intelligente , efficace , su problematiche di natura ambientale ( leggi tutela delle acque del Roya ) molto importanti per il nostro territorio e per le popolazioni che lo abitano . Ma avresti dovuto immaginare che la Verità ( scritta appositamente con la V maiuscola perchè a queste persone arriva direttamente dal Buon Padre Eterno per diritto di nascita ! ) è appannaggio solo di alcuni a Ventimiglia …… !!! Scusa se te lo dico , ma sei stato ingenuo a pensare che tali persone avrebbero collaborato senza pregiudizi , solo per portare avanti tematiche importanti , senza alcun tornaconto personale …. di immagine , di presunta celebrità , di visibilità spinta ad esibizionismo della peggiore specie ….. Nel mondo del lavoro vi sono persone simili , molto simili : hanno sempre ragione su qualsivoglia argomento , fanno quello che vogliono violando le regole piu’ elementari del buon senso e delle leggi , manipolano la realtà a proprio uso e consumo , calpestano chi rispetta veramente le regole , li sbeffeggiano con la loro arroganza e alla fine , sai cosa accade ??? NULLA . Silenzio su tutta la linea , tutti sanno ( soprattutto chi dovrebbe farle rispettare le regole ) ma nessuno interviene . Dovremmo farcene una ragione ? Spero proprio di no , perchè sai dopo tutto quello che ho letto e sentito in questi anni , ho cominciato a sviluppare una certa allergia per chi ritiene di avere sempre ragione oltre ogni ragionevole dubbio ! Un abbraccio e un caro saluto . B.M.
Perfettamente d’accordo, continui nelle sedi opportune
Goolan
Precisazione:
continui nelle sede opportune = è stato fin troppo generoso da parte sua, dare la possibilità di confronto.
L’utilizzo degli strumenti internet senza contradditorio rendono i blogger “politici” del tutto simili ai politici che questi stessi blogger sostengono di combattere. Vivono nei loro mondi virtuali dove possono raccontare ad un universo potenzialmente infinito di utenti le loro mezze verità, i loro dati acquisiti a caso, a spizzichi e bocconi tra un bar e l’altro, le loro notizie da Novella 2000. Rifuggono, poi, il confronto perché la verità che dicono di professare è una realtà virtuale, finta, che non sono in grado di sostenere nel mondo reale. E’ una verità che pretendono di poter urlare a tutti, spargendo il dubbio, distruggendo, senza mai essere giudicati. Questi blogger agiscono esattamente come i politici, disprezzando la magistratura (mafiosa) quando li giudica, i politici (mafiosi) quando sono i politici avversari, i giornali (mafiosi) quando raccontano cose diverse da quelle che raccontano loro (i possessori della Verità, gli unti dal Signore). Come può un cittadino normale distinguere tra un blogger e il Berlusconi di turno quando i metodi utilizzati per “parlare al popolo” sono gli stessi?
Albino
Sono d’accordo anch’io , continua nelle sedi opportune . In un recente passato si è cercato in tutti i modi e in tutte le lingue del mondo di far capire il funzionamento di Civitas , il motivo per cui è nata ( far risparmiare soldi dei contribuenti e rendere Ventimiglia una città vivibile ! ) , il suo funzionamento , il perchè fosse uno strumento agile e flessibile ( creato nel pieno rispetto di regole e normative nazionali ) etc,etc. Quante volte , fino allo sfinimento , si è spiegato tutto cio’ ??? Si badi bene , sto riferendomi ad alcuni organi di informazione e ai signori che pensano di farla ( l’informazione ….) . Risultato ? Siccome sforzarsi di comprendere qualcosa che non si conosce e che non si ha neanche l’umiltà di conoscere , richiede un notevole sforzo , è meglio scrivere frasi ad effetto , che suscitino in chi legge , stupore , shock , indignazione , etc. , in tal modo si vendono piu’ copie di questo o quel giornale , si pensa di divenire un punto di riferimento per l’opinione pubblica , si alimenta nell’uomo comune la convinzione che dietro ad ogni cosa fatta ( soprattutto se fatta bene ) , vi siano interessi occulti , trame sotterranee e così via . Insomma una bella trama per un film di James Bond ….. Lasciamoli perdere tutti !!! E’ fatica sprecata ….. Prima o poi ( io spero molto presto ) verranno sbugiardati dai fatti , dalla Verità Vera . Caro Marco sii sereno e continua nel tuo impegno , con coraggio e dedizione , senza lasciarti distrarre , ricorda il sommo poeta ” non ti curar di lor ,( gli ignavi ) ma guarda e passa “. Un abbraccio . B.M.
Aggiorniamo con la “risposta” data dalla Commissione straordinaria su Sanremonews.it: “Strade asfaltate su terreno non congruo”: tutto da rifare a Ventimiglia. Commissario “E per le frazioni servono 2,5 milioni di euro”
La commissione straordinaria ha pronto il piano di asfaltatura delle arterie più colpite, a partire dalla centralissima via Cavour: “Anche se mi chiedo come sia possibile che dopo soli tre anni il manto sia in queste condizioni disastrate”, si è domandato sconcertato il Prefetto Giovanni Bruno.
http://www.sanremonews.it/2013/03/19/leggi-notizia/argomenti/altre-notizie/articolo/strade-asfaltate-su-terreno-non-congruo-tutto-da-rifare-a-ventimiglia-commissario-e-per-l.html
Concordo sulla necessità di valutare in seguito la ricaduta positiva o meno del gesto compiuto dai Presidenti di Camera e Senato . Non sono pero’ fra coloro i quali pensano , a torto o a ragione , che la panacea di tutti i mali per questo nostro Paese , consisterebbe nella sola riduzione dei costi della politica ( stipendi dei parlamentari , costi di mantenimento della Presidenza della Repubblica , indennità accessorie per portaborse e assistenti , buvette sì , buvette no , etc. ) . Il qualunquismo imperante ( rafforzatosi grazie ad alcuni episodi di malaffare imputabili a singoli personaggi oltrechè alla superficialità con la quale si pretende di analizzare questioni che richiederebbero maturità e sensibilità istituzionali ) ha contribuito ad indirizzare il cosiddetto voto di protesta verso una nuova realtà il M5S . Non entro in alcun modo nel merito per cio’ che attiene l’analisi di detto movimento e delle sue caratteristiche , è un’attività che non mi interessa . Cio’ che piu’ mi preme è sottolineare che , quanto si contesta al mondo della politica , purtroppo appartiene altresì ad una parte , ahimè , consistente della cosiddetta “società civile ” . Mi riferisco soprattutto al mondo del lavoro , nel quale i valori dell’onestà , della correttezza , dell’impegno , sono ogni giorno che passa , prerogativa di sparuti gruppi di persone . Come dire : attenzione perchè viviamo tutti in una casa di vetro e non giova a nessuno questo gioco al massacro . Non serve una Terza Tangentopoli ( la seconda è già in atto da tempo …. ) , serve soltanto che ognuno di noi si guardi dentro , sul serio , cercando di fare mea culpa , recuperando fiducia nelle Istituzioni e nei propri rappresentanti . Cerchiamo di comprendere che distruggere tutto non aiuta nessuno , giova solamente a coloro i quali vogliono il potere solo per se’ stessi e non per migliorare sul serio una società malata da tempo , senza piu’ speranza , senza piu’ futuro , ostaggio di egoismi e particolarismi di caste ( non solo politiche ….) che hanno nei loro privilegi roccaforti inespugnabili . Io non sono una cattolica praticante , ma credo che questa volta la Santa Romana Chiesa con l’elezione di Papa Francesco , abbia anticipato ed interpretato al meglio , la necessità non piu’ procrastinabile da parte delle nostre coscienze , di tornare a valori veri , quali solidarietà , sobrietà , ma soprattutto umiltà , da parte di tutti , di ognuno di noi .
B.M.
Ho avuto l’onore di conoscerla e frequentarla mai parole più giuste sono state dette. Sono commosso e non riesco a dire altro.
Gino Prestileo
Buongiorno a tutti. Sono tornato a vivere a Calvo da qualche anno, dopo trenta vissuti fuori. Mi chiedo, come tutti, ma la strada da bevera a Torri, quando sarà allargata?… Su quella attuale ci passava mio bisnonno con il carro a cavalli e già si lamentava che quando ne incontrava un altro doveva accostare a destra, ma si trattava dell’inizio del secolo XIX, ora siamo nel 2013!
Saluti
Roberto
In tutta onestà, se un’amministrazione (politica o meno) non riesce ad asfaltare 200 metri di strada in pieno centro città, non vedo come possa procedere con opere più complicate…
Ho seguito con grande interesse l’elezione del Presidente della Repubblica avvenuta sabato scorso , con la speranza che cio’ costituisse un primo passo verso la soluzione dei problemi che attanagliano il Paese . Così è stato : Giorgio Napolitano è stata , a mio parere , un’ottima scelta , non fosse altro che per la sua notevole capacità di mediazione , per le caratteristiche di incontestabile equidistanza dalle forze politiche ( da tutte , anche dal PD dal quale proviene ! ) , per l’autorevolezza guadagnata ” sul campo ” con il suo primo settennato . L’atteggiamento innescato da alcune cosiddette forze politiche , materializzatosi in un pericoloso quanto inutile qualunquismo generalizzato , è stato per fortuna sconfitto : dal buon senso , dalla ragionevolezza e dal senso dello Stato ( quello vero , non quello sbandierato a gran voce da alcuni personaggi , anche localmente !!! ) . In questo solco deve inserirsi , con continuità , l’azione di Enrico Letta , un giovane di 47 anni , con esperienza politica , preparazione e buona volontà , si spera senza condizionamenti derivanti dall’implosione dell’apparato del partito dal quale proviene . Un caro amico mi ha sempre fatto notare quanto siano fondamentali , nel fare politica attiva , la mediazione , il confronto democratico e la composizione delle diverse istanze , non dimenticando pero’ la fermezza nell’azione e la decisione , senza tentennamenti , agendo con forza e determinazione , avendo il coraggio di rispondere personalmente di cio’ che si mette in atto , assumendosi le responsabilità delle proprie azioni . L’importante pero’ è fare , non parlare , parlare all’infinito senza concludere nulla . Sono fiduciosa che l’on. Letta riuscirà nell’intento di formare una buona squadra di governo . Auguri di buon lavoro ! B.M.
Carissimo Tano , prendo spunto dalla prima parte del tuo commento su Ikea , per sottolineare quanto mi abbia infastidito l’atteggiamento di alcuni componenti l’opposizione dell’ex Amministrazione Scullino , in ordine all’argomento trattato . Ma come si fa a dire certe cose ???? Ma soprattutto mi stupisco ( ormai non dovrei piu’ farlo , dovrei avere capito !!! ) di come i giornali , essendo ormai in coma profondo , per mancanza di argomentazioni e di altro , possano riportare commenti di tal fatta ….. Mi risulta che anche i consiglieri di opposizione partecipassero alle sedute del Consiglio Comunale ( io stessa li ho visti piu’ volte e ne ho apprezzato anche gli interventi ) , tante deliberazioni della tua Amministrazione sono divenute effettive anche grazie al loro apporto , di concerto con la maggioranza . Devo pensare , malignamente , che quello apparso sui giornali , sia stato solo un pessimo spot elettorale ( sai prima o poi a Ventimiglia si tornerà alle urne … ) , oppure un puro e semplice cercare di prendere ulteriormente le distanze dall’allora governo della città , quasi si vergognassero di esserne stati parte anche loro per 4 anni e mezzo . ” In amore e in guerra ogni mezzo è lecito ” recita il proverbio , si dovrebbe aggiungere anche in politica , anche se ogni tanto un minimo di decenza e di coerenza penso non guasterebbero ….. Per quanto riguarda il problema vero e cioè la perdita di circa 400 posti di lavoro , il rammarico è grande , soprattutto perché sono convinta , che , con le grandi competenze espresse dalla tua Amministrazione non sarebbe successo . Purtroppo anche il Prefetto Bruno con tutta la sua buona volontà ed esperienza ha dovuto scontrarsi con una realtà difficile e complessa , gli si deve rendere merito di aver tentato con impegno , ma senza un risultato positivo . Vedremo cosa ci riserverà il prossimo futuro …. B.M.
Quando sabato mattina ho letto sul giornale che erano improvvisamente ricomparsi 1,2 milioni di euro dal bilancio comunale , ho provato un fremito di vera e propria indignazione …. Ma come , appena insediata la commissione , qualcuno si era affrettato a far circolare la voce , sia fra i corridoi del palazzo comunale che per le strade della città , che mancavano qualcosa come due milioni di euro …. Il tutto ovviamente amplificato a dovere dai mezzi di informazione . ( non importa che la notizia sia vera o meno , l’importante è creare lo scoop a tutti i costi ….. ) . Che quei cattivoni della precedente amministrazione non avevano avuto le capacità per far quadrare i conti , e via così . Voci messe in giro ad arte , evidentemente nell’ennesimo tentativo di far passare i componenti l’Ex amministrazione Scullino quali prestigiatori un po’ goffi , dediti , non alla cura e al buon governo di una città , ma alla finanza creativa !! Non ho creduto allora a certi presunti guru e tantomeno sono incline a farlo nel proseguo , poiché come dici tu , non basta che si continui da parte di alcuni presunti opinion maker ,a denigrare un’intera città , la maggioranza dei suoi cittadini ( colpevoli anch’essi perché non potevano non sapere … che cosa poi ??? ) e la sua classe politica , si vuole arrivare a scavare buche talmente profonde ( come vedi le buche per le strade hanno una loro utilità ! ) per poter seppellire una volta per tutte , ogni traccia del passato , soprattutto quando si scopre che il confronto è divenuto irrimediabilmente scomodo . Qualcuno potrà replicare facendo notare che fino a dicembre dello scorso anno i comuni sciolti e commissariati erano svincolati dal rispetto del patto di stabilità : a mio modesto parere è un ‘ argomentazione da valutare attentamente . Resta il fatto che chiarezza e trasparenza sono necessarie sempre , soprattutto quando si parla di bilanci , cioè dei soldi dei cittadini , soldi che debbono essere utilizzati al meglio , non solo per migliorare l ‘estetica di una città , ma altresì per poter assicurare servizi decenti . Cio’ che molti forse non hanno ancora capito , è che la coperta comunque è divenuta da tempo troppo corta , è inutile tirarla da una parte o dall’altra , le risorse a disposizione dei buoni amministratori locali sono ormai esigue e per tali motivi si devono ricercare , all’interno del rispetto della normativa , soluzioni che assicurino efficacia ed economicità . Cio’ che aveva fatto l’ex amministrazione con la creazione di Civitas e di Ventimiglia Servizi
( quest’ultima è la società a totale capitale comunale che si occupa fra l’altro della cosiddetta riscossione coattiva di tributi , multe , oneri etc. cioè di recuperare i crediti pregressi che il comune vanta nei confronti dei cittadini cosiddetti morosi – attività che ad oggi , si dice , abbia fatto recuperare qualcosa come 530 mila euro … e ha solo un anno di vita …. ) . A presto .
B.M.
Assolutamente, grazie per la risposta completa ed esaustiva. buona giornata.
Cordialmente
S.D.
I commenti che più ho sentito in questi giorni “… poverino era disperato, senza un lavoro, la moglie l’aveva lasciato” quindi la colpa è della moglie che l’ha lasciato, non conta quanto emerso, cioè che conducesse un tipo di vita decisamente disordinato, – “ … lui non voleva sparare al carabiniere ma arrivare ai politici, l’hanno fermato prima e allora…” quindi la colpa è dei politici perché ha perso il lavoro, – “questo è un segnale importante, chi sta in alto speriamo ne prenda atto… “ quindi quando siamo in difficoltà siamo autorizzati ad uscire di casa e sparare, per attirare l’attenzione, perché tanto abbiamo l’alibi della disperazione.
Non mi intendo molto di politica, a parte seguire le vicende quotidiane del nostro paese, siamo in un estremo momento storico, le famiglie stentano ad arrivare a fine mese e le Imprese ogni giorno lottano per non chiudere; credere nel sistema politico è alquanto difficile, tutti vorremmo dare un colpo di bianco e ricominciare da capo, ma purtroppo non è così semplice, credo anche che non si possa pensare di nascondere il gesto irresponsabile di quest’uomo dietro la crisi economica.
Mi è stato insegnato che i problemi si affrontano con la testa e con l’impegno, è troppo facile scaricarli sugli altri piangendosi addosso, non è sano pensare solo a noi stessi, incuranti delle conseguenze che i nostri gesti avranno sugli altri.
Se domani a quest’uomo offrissero un posto di lavoro per aiutarlo, con quale orgoglio personale andrebbe a svolgere la propria mansione, sapendo che il suo stipendio è pagato dal dolore di un’altra famiglia, che non aveva nessuna responsabilità?
Un’ultima riflessione, stavo seguendo la diretta del giuramento dei Ministri, di colpo la diretta si sposta sulla sparatoria, è giusto per il dovere di cronaca trasmettere in tempo reale quanto accaduto, mandando nel panico tutti i famigliari dei carabinieri in servizio in quel momento? È giusto che i famigliari apprendano in una maniera così violenta quanto accaduto ai propri cari?
01 maggio 2013, live31/12/12
Permettetemi di esprimere la mia gioia e soddisfazione per la bella notizia ! Complimenti all’Avv. Mazzola per il lavoro svolto e un pensiero di vicinanza al nostro ex Sindaco Scullino . Una piccola nota stonata mi ha raggiunto stamattina presto ( ore 7.15 ) , leggendo la locandina di un noto giornale esposta fuori da un’edicola del centro città : al centro a caratteri cubitali compariva una notizia insignificante ( talmente insignificante da non ricordare neanche di cosa si trattasse ! ) e poi , sforzando non poco la mia già provata vista , in alto , scritto in caratteri piccoli , piccoli , compariva la notizia che Scullino è candidabile . Direte , cose già viste ,certamente , pero’ io , che sono alcune volte un’ingenua per natura , mi sarei aspettata un risalto diverso . Non fosse altro per il fatto che trattasi comunque di vicende umane che toccano da vicino le persone coinvolte , che deve darsi , da parte dei giornalisti , lo stesso risalto sia nel momento dell’esplosione del cd. ” caso mediatico ” che nel momento della conclusione positiva dei fatti addebitati . Comunque sia , l’importante è che le persone innocenti abbiano la possibilità di difendere il proprio onore e la propria credibilità fino in fondo e senza doverci rimettere la salute . Avanti con coraggio , caro Tano , pian piano la verità è come l’olio , viene sempre a galla !!! B.M.
Grande Taylor ….. grande post, grande Albino.
Si, lo diceva un uomo che la mafia l’ha combattuta davvero, Giovanni Falcone: bisogna sconfiggere la povertà e l’ignoranza. Naturalmente nel frattempo mettiamo pure in galera chi delinque, i mafiosi, ma evitiamo generalizzazioni e siamo prudenti.
Marco Prestileo
Caro Albino , una bella storia , di quelle che piacciono a me … Una storia nella quale il valore , l’onore , la fedeltà a valori chiari , limpidi , onesti , prevale alla fine sull’ odio , la prevaricazione , la presunzione che il vulgus ( il popolino come lo chiamerebbero oggi i nostri giornalisti liberal ) sia cieco e stupido , facilmente impressionabile da qualsivoglia dux ( alla latina ) compaia sulla scena politica . Voglio credere ancora , nonostante tutto cio’ che è accaduto in questo ultimo anno , che i civitates ventimigliesi guardino bene al di là delle apparenze e delle menzogne , e si rivoltino contro quello che appare ogni giorno di piu’ come un gigantesco complotto , ordito in prima persona contro i loro rapprensentanti regolarmente eletti , ma soprattutto ordito contro gli stessi cittadini …… Ti lascio con un piccolo pensiero della sera ( realmente accaduto ) : un cittadino un giorno chiese ad un Sindaco chi avrebbe scelto di essere fra Napoleone Bonaparte e Caio Giulio Cesare . Il Sindaco rispose senza esitazioni che avrebbe preferito essere il secondo , un abile condottiero , dotato di una personalità risoluta e determinata , molto amato dal vulgus , dal suo popolo , dalla cd. gente comune , che lo pianse quando morì il 15 marzo del 44 a.c. ( le famose Idi di marzo ) , ASSASSINATO DAI NEMICI A CUI AVEVA CONCESSO LA SUA CLEMENZA , DAGLI AMICI A CUI AVEVA CONCESSO ONORI E GLORIA , DA COLORO CHE AVEVA NOMINATO EREDI NEL SUO TESTAMENTO .
( attenzione : non ho usato il carattere maiuscolo per un errore ………. ) . Buonanotte a tutti . B.M.
Caro Albino , non stupirti !! Posso dirti che se per questo non hanno ancora neanche approvato il bilancio del Comune !!!! Bella roba , complimenti ….. Pensa un po’ se l’avesse fatto un’amministrazione composta da politici e non da cd. tecnici …. Ma per favore , smettiamola di pensare che i tecnici sono piu’ bravi …. Alcuni lo sono , ma in questo momento non lavorano certamente in Comune ! Il problema vero pero’ sapete qual è ? Che nessuno e dico nessuno dice nulla , i cittadini tacciono e subiscono , chi dovrebbe controllare non controlla , i sindacati praticamente è come se non ci fossero ( evidentemente va tutto bene ….. ???!!! ) l’unico problema sembra essere l’aumento della flessibilità oraria , dalle 7.45 alle 8.30 …. perché poi ??? E i commissari ? Sembra stiano un po’ annaspando , evidentemente Ventimiglia non è solamente una ridente cittadina ( ops una volta era ridente , ora piange …. ) dove venire a trascorrere un paio di mezze giornate di lavoro , giusto per riempire l’agenda lavorativa già fitta di impegni , ma è una città che richiede quelle famose 18 ore al giorno di impegno dal lunedì al sabato ,che erano esclusivo appannaggio del nostro , purtroppo , ex Sindaco Scullino e del DG. Prestileo . Quindi nulla di cui stupirsi , ma tanto di cui , scusa l’espressione , schifarsi ………. ‘Notte a tutti . B.M.
Vuoi dire che dopo aver pagato la TARES l’amministrazione comunale sarà in grado di rifare la segnaletica di Via Cavour e, in un eccesso di bontà, riparare il tombino che da due settimane, in pieno centro, viene segnalato da una transenna rossa e un cono dell’anteguerra? Potenza delle tasse…
Le tasse vanno pagate ma fatta, questa premessa occorre anche porsi un’altra domanda quanto devono incidere e quanto è il giusto che uno stato debba chiedere al contibuente. I servizi vanno pagati ma se sono gestiti male o hanno costi eccessivi è giusto riversare sui cittadini gli oneri della inefficenza o della cattiva gestione? e per cativa gestione non intendo una gestione truffaldina ma semplicemente la mancanza di ottimizzazione del servizio. Attualmente si lavora più per coprire la inefficente gestione con l’aumento delle tariffe che pensare a renderla efficiente. In un contesto di libero mercato io sceglierò la ditta che mi offre il miglior servizio a costi più bassi ma per quanto riguarda la gestione dei servizi pubblici quale alternative ho? Per usare un detto popolare devo prendere le bastonate e baciare il bastone. Tornando alla questione della Tares ricordiamoci che si parla di TARIFFA e ogni tariffa degna di questo nome (luce, gas, acqua) si paga in funzione del servizio erogato. Mi si potrà rispondere se si facesse più differenziata tutto cambia, bene facendola, a parte la mia coscienza, quali vantaggi ne ho personalmente? Inoltre mi domando cosa centrano i metri quadrati delle nostre abitazioni, negozi, uffici, aziende, con la nostra quota di produzione di rifiuti anzi per usare la nuova definizione “Materiali Post Consumo” con la nostra quota di illuminazione pubblica o con le transenne? Infine perchè facendo un raffronto con le tariffe di altre regioni noi abbiamo dei costi esorbitanti? Pagare le tasse si ma la cattiva gestione no.
Non ci sperare caro Albino ! Gli unici che riuscivano a coordinare il lavoro degli operai con il sistema IGS se ne sono dovuti andare …. Non so neanche perché abbiano continuato a tenerlo in vita , dato sì che non hanno idea di come farlo funzionare a regime . Vuoi parlare del fatto che ci sono innumerevoli piastrelle nella pavimentazione dei marciapiedi di Ventimiglia , che definire sconnesse pare un eufemismo ???? Sono state fatte decine di segnalazioni ma ad oggi …… Vogliamo attendere che la solita vecchietta si faccia veramente tanto male ? A quanto pare sì . Un caro saluto . B.M.
Qual é il detto che corrisponde a questa definizione? Esso ci vuole dire che con la calma e la tranquillità si raggiungono i propri obiettivi, mentre al contrario chi agisce con troppa fretta e rapidità finisce per non ottenere assolutamente nulla e quindi deve rassegnarsi e perciò rinunciare a poter conquistarli.
La risposta esatta é:
Chi va piano va sano e va lontano
Spesso non ho condiviso e molto spesso il mio detto era: chi va veloce ….. arriva prima, ma per fortuna si matura se si arriva ad invecchiare. Il bere e la velocità sono due pericoli da evitare. Ascoltate papà
Dici? 😛
Riceviamo e pubblichiamo:
“Hai dimenticato un asterisco c****o, intendevi dire del “cavolo”, vero?
A parte gli asterischi, credo che Weber sarebbe diventato matto a cercare sulla base di quale credenza i cittadini avrebbero dovuto persuadersi che il Potere dei Commissari fosse riconoscibile come “giusto” da seguire con obbedienza. Peraltro l’ultima legislazione sugli enti locali che Weber aveva a disposizione era il testo unico della legge comunale e provinciale, approvato con R.D. 4 febbraio 1915, n. 148, che non prevedeva certamente le casistiche di cui all’attuale art. 143 del TUEL.
Non potendo quindi riconoscere il potere dei Commissari come divino (potere tradizionale) ed escludendo certamente la leadership, che sinceramente faccio fatica a riconoscere, senza voler offendere nessuno, rimane il potere legale burocratico, sottolineando il ruolo di burocrati che essi svolgono. Né di più, né di meno. Salvo qualche volo pindarico su opere che erano già stata programmate, finanziate e, alcune , anche approvate dalla precedente amministrazione e che loro cercano di far partire con ritardi mostruosi, da veri burocrati, segue il nulla.
Per quanto riguarda la transenna, ho fatto arrivare un pizzino al Potente, se non si accorge che glielo inviato io, vedrai, che la tolgono subito.
A presto e non invocarmi troppo spesso.
Il Guerriero impaurito”.
Ahahaha. Eccezionale. 🙂
Mia mamma dice che intendeva dire che prima bisogna mettere a posto la casa propria e poi mettere in ordine il mondo. Rimane da capire come far arrivare il messaggio a Bonanni ora…
Mia mamma dice che intendeva dire che prima bisogna mettere a posto camera mia e poi si può mettere a posto il mondo. Sono perplesso.
Mia mamma dice che intendeva dire che:
1) prima di curarsi dell’ordine mondiale bisogna mettere a posto ciò che ci circonda;
2) se non metto a posto camera mia posso pure andare a vivere con Bonanni.
Chiederei a NN di fissare i requisiti necessari per poter far domanda di ammissione alla task-force. Proporrei che i candidati siano oriundi, immuni non solo da condanne ma anche dal aver ricevuto anche un solo avviso di garanzia (prescindendo quindi dalla conclusione dell’indagine o da eventuali successive assoluzioni), con l’unica eccezione per i condannati per calunnia (un po’ di riconoscenza per Marco Ballestra ci vuole) e che non siano amanti della filosofia. Per quanto riguarda i temi da trattare, inizierei dal passato, controlliamo la Civitas?
Marco Prestileo
No, non ne siamo sicuri, anzi.
Mala del Brenta o Mafia del Piovese sono i nomi attribuiti dal giornalismo italiano ad un’organizzazione criminale di ispirazione mafiosa nata in Veneto intorno agli anni sessanta ed in seguito estesasi nel resto dell’Italia nord-orientale, fino alla sua dissoluzione negli anni novanta.
Distintasi dalle altre mafie italiane per il carattere rurale mantenuto nel corso degli anni, la mafia piovese si rese protagonista di rapine, sequestri di persona, omicidi e traffici di droga e armi a livello europeo nel giro di pochi anni dalla nascita.
Considerata da taluni una vera e propria mafia, e per questo anche soprannominata la quinta Mafia, viene così descritta dalla Prima sezione della Corte d’Assise d’Appello di Venezia da una sentenza emessa il 14 dicembre 1996:
« Conclusivamente, può dunque riconoscersi l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti contro il patrimonio, contro l’incolumità e la libertà individuale, contro le leggi sugli stupefacenti ed all’acquisizione diretta ed indiretta del controllo di attività economiche, sia lecite che illecite. La stessa risulta aver agito avvalendosi della forza intimidatrice promanante dal vicolo associativo e dello stato di assoggettamento e di omertà che ne è derivato per la popolazione del territorio ove essa ha esercitato il proprio controllo. Appartenenti a tale organizzazione, operante dunque con modalità e protocolli operativi di tipo mafioso, sono risultati soggetti del gruppo cosiddetto della Mafia del Piovese o Mala del Brenta, molti dei quali deceduti per morte violenta conseguente a vicende, interne o esterne, comunque riconducibili alle attività svolte dai medesimi in tale contesto delinquenziale. »
Fonte: wikipedia
Se tiriamo in ballo Max Weber ( il mitico Weber aggiungo io !! ) vi seguo con molto piacere . Sapete benissimo che è il padre della sociologia intesa come disciplina meritevole di studio , come la conosciamo oggi . Ho avuto la fortuna di studiare i suoi scritti all’università ( ormai in epoca preistorica !! anni 90 , tu Albino eri ancora un innocente pargoletto ! ) ed uno in particolare è degno di notevole risalto , non fosse altro che per la sua grande attualità . Parlo di ” Etica protestante e spirito del capitalismo ” , pubblicato nel 1905 , sotto forma di due lunghi articoli , nei quali lo stesso Weber rileva come si possa osservare nell’Europa di quegli anni , un prevalente carattere protestante della proprietà e dell’impresa capitalistica . Nella dottrina calvinista , analizzata molto approfonditamente , si ritrova un concetto centrale e molto importante per l’analisi weberiana , ossia che un’intensa attività nel mondo è il mezzo piu’ appropriato per sviluppare una necessaria fiducia in se stessi , che lavorare tanto e bene ( acquisire una competenza professionale piu’ completa possibile ) , aiuta l’anima del credente ad avvicinarsi alla salvezza . I veri peccati per la dottrina protestante , sono l’inattività e lo spreco del tempo . Mi fermo qui per ora , ci sarebbe molto altro da dire , vedro’ di proporre in seguito qualche altro spunto . Buona notte al guerriero impaurito , ad Albino , a NN e alla task force TFCCI a cui aderisco fin da ora ! Ciao. B.M.
E’ vero,
l’amicizia è un sentimento raro e profondo, oggi non è facile avere accanto a sè persone leali e sincere, che ci accettano per quello che siamo, che ci sostengono e ci aiutano ad affrontare quei periodi bui, che chi per un verso chi per l’altro, a tutti capita di dover affrontare.
Un Amico non si stanca di ascoltare i tuoi guai, non si spaventa di piangere insieme a te, non smette mai di credere in te, lui ti indica la strada quando tu non riesci a vederla e ti aiuta a trovare quella forza che ti permette di rialzarti e pian piano ricominciare a correre, restando sempre al tuo fianco, pronto a sorreggerti ogni volta che ne avrai bisogno.
Un’ Amico gioisce con te, senza essere mai geloso.
Non tutti hanno la fortuna di avere dei veri Amici al proprio fianco, e non tutti sanno essere dei veri Amici.
Non c’è una regola per essere un Amico, l’importante è esserlo con il Cuore!
17/06/13 live31/12/12
Quando ho letto sul giornale la notizia della proroga del commissariamento non ho provato alcuna meraviglia . Me l’aspettavo , come è accaduto a Bordighera , anche per Ventimiglia hanno adottato lo stesso metro di paragone . Ma la cosa che mi ha alquanto stupito è proprio la frase che hai riportato nel tuo post : ” consentire il proseguimento delle operazioni …. etc. etc. ” . Per la verità sono rimasta basita … e subito dopo sono scoppiata a ridere ( ci sarebbe , per la verità da piangere … ) . Ma di cosa stanno parlando ?? Secondo quanto riportato nel testo di proroga , in questo ultimo anno appena trascorso si sarebbe proceduti in tal senso ( nella bonifica per l’appunto ) , peccato che la città stia cadendo letteralmente a pezzi ,
( segnaletica di via cavour inclusa ! ) . Mah , sicuramente siamo noi che non riusciamo a vedere quanto di buono è stato fatto e si sta facendo …… Siamo proprio incontentabili ! Un caro saluto a tutti ! B.M.
Cara Beatrice,
non vorrei essere frainteso. Il Commissariamento ha portato sicuramente dei benefici a questa città: ad esempio, bisogna ringraziare la Commissione per….per….per….ah no, forse non ha portato benefici…
Tutti i soggetti normali e non incattiviti per frustrazioni o interessi personali hanno ben capito che sciogliere il Consiglio comunale di Ventimiglia e di Bordighera è stato un errore grossolano (per Bordighera, l’errore è già stato riconosciuto dal Consiglio di Stato).
Tutti i soggetti imparziali hanno capito che riconoscere l’errore non vuol dire non voler combattere la mafia. Le due cose non sono per fortuna legate necessariamente tra loro. Ci sono territori in cui esiste la mafia e non per questo gli amministratori di quel comune sono dei mafiosi.
Tutti hanno capito che mediaticamente, e per le carriere personali di qualcuno, fa più notizia un amministratore indagato per reati connessi alla criminalità organizzata che il capo mafia. Quindi buttiamo dentro il calderone qualche politico e di mafia se ne inizia a parlare. Poi se lo assolvono non fa niente, intanto abbiamo parlato di mafia. Mi fermo qui, perchè se vado oltre mi arrestano davvero!
Comunque scriverò un post che intitolerò “Grazie Alfano due”, per darvi la mia opinione sulle motivazioni della proroga.
Marco
Caro Albino , non invocare un’altra pestilenza !!! E’ proprio perché abbiamo avuto un Sindaco con le p***e ( adesso comincio anch’io ad usare gli asterischi ! ) che è finita , come direbbero a Taormina , ” a schifio ” … Se avessimo votato un non decisionista , un posapiano , uno che ha paura anche della propria ombra , uno che non controllava cosa facevano o non facevano i dipendenti comunali fanc******i , e potrei continuare all’infinito … ora non saremmo ridotti come in una delle peggiori bidonville del terzo mondo . (Calcutta sembra un’oasi di bellezza e pulizia al confronto !!!! ) . Chi lavora duramente e con progetti ben chiari , puo’ occasionalmente sbagliare per il solo fatto che agisce , fa , osa , intraprende ( ma perché mi ostino ad usare verbi che appartengono al mondo dell’imprenditoria privata , ben sapendo che nell’attività amministrativa pubblica si predilige la totale mancanza di intraprendenza , la bulimia intellettuale e la latitanza nell’uso della materia grigia ?? ) . Comunque vedremo se dai cilindri usciranno conigli , serpenti , vermiciattoli o leoni ruggenti ! A presto . B.M.
Ho solo un vocabolo per descrivere queste persone : mistificatori prezzolati .
Notte a te caro Ragno Tecla . B.M.
A questo riguardo avrei una breve comunicazione di servizio : l’altra mattina percorrevo Via Cavour nel tratto iniziale interessato alcuni mesi or sono , dal pessimo lavoro di asfaltatura parziale , piu’ volte oggetto di osservazione da parte di tutta la cittadinanza , e con mio grande stupore , ho notato gli operai dediti , ( FINALMENTE , HO PENSATO FRA ME E ME … ) al rifacimento della segnaletica orizzontale . Bello , bellissimo , peccato che abbiano disegnato ( si dice così ? ) soltanto quattro , e dico quattro , strisce pedonali , situate fra la Profumeria Femme e Banca Patrimoni Sella . Che dite , avranno sicuramente o finito i soldi oppure la pittura …….. Eh già , forse decidere di fare nella stessa settimana due lavori così impegnativi ( segnaletica e potatura ) deve aver richiesto uno sforzo decisionale notevole ……….’ Notte per davvero ! B.M.
Il nostro lettore ci precisa: “L’udienza si tiene a Ventimiglia.
La TCS è la ditta costruttrice della centrale Energy Green di Bevera.
L’oggetto della causa, è la contestazione mossa da Energy Green nei
riguardi di TCS in merito alla realizzazione della centrale.”
Ventimiglia ha bisogno di un Sindaco e di un Consiglio Comunale che decida e che faccia il bene della città! Non vogliamo mummie che vagano un paio di ore per il palazzo senza combinare nulla, vecchi politici che fanno una campagna elettorale perpetua senza concludere un fico secco per la città…. Ventimiglia deve cambiare!
Caro Dottor Sottile, quasi preferivo la minaccia di un ramo di Bouganville che gli scalpi pelati stile “testa di moro” (o di Bruno) delle piante che attualmente ricoprono i muri di Corso Genova…
Mi collego a quanto hai pubblicato , citando l’interpretazione data nel 2008 dalla stessa Corte dei Conti sez. I , in ordine al contenuto del comma 2 dell’art. 97 del T.U.E.L. che pone in capo alla figura dello stesso ” compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformita’ dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti” . Come potrai notare la Corte afferma in maniera inequivocabile che : “..Nondimeno la suddetta modifica normativa ( intervenuta appunto sul testo originario del Testo Unico degli Enti Locali ) non esclude che il segretario comunale, proprio in virtù di tali specifici compiti di consulenza giuridico-amministrativa, possa – ed ove richiestone, debba – comunque rendere il proprio parere in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, agli statuti ed ai regolamenti e che del parere reso debba rispondere in via amministrativa, in adesione ad un principio generale, operante a prescindere dalla natura obbligatoria o facoltativa del parere espresso” (Corte Conti, sez. I, 07/04/2008, n. 154) .
Secondo aspetto , per altro ben evidenziato da Moggio nel suo articolo , c’è da nutrire piu’ di un dubbio , sul fatto che la collaborazione del novello ” 007 ” con i due funzionari prefettizi , prevedesse l’assegnazione di incarichi illegittimi che portassero in futuro a danni erariali pari a 180mila euro !!! Non posso credere che cio’ sia accaduto ….. La fiducia nelle Istituzioni deve sempre permanere incrollabile fino a prova del contrario e penso che questo sia solo l’ultimo atto di una lunga serie di tentativi disperati da parte di qualcuno che ha testimoniato il falso a piu’ riprese , e che ora cerca disperatamente di tirarsi fuori da una situazione disastrosa che ha contribuito , non solo a creare , ma altresì ad alimentare . Buona fortuna a costoro , ma si sa , le menzogne ci mettono un po’ a venire a galla , ma quando accade , per chi le ha confezionate , non potrà esserci alcuna assoluzione ( in senso etico prima ancora che giudiziario ) . B.M.
L’articolista vorrebbe oltrepassare un ruscello ma il ponte non esiste. Questo ponte inconsciamente collega il futuro con il passato. Il passato è la battaglia dei fiori, manifestazione obsoleta, nostalgica, che non ha più nessun senso. Il ponte e il nipotino rappresentano il futuro, la battaglia dei fiori sarà solo un ricordo. (i ricordi, queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo) Pensiamo a costruire il futuro, a collegare Ventimiglia al resto del mondo!!! Questa è una mia libera e sintetica interpretazione di un bellissimo racconto che incrocia il futuro con il passato e ci porta alla ricerca del tempo perduto. M.Proust
Commento spostato in calce all’articolo:
Nel 2014 a Ventimiglia non sarà organizzata la Battaglia di Fiori, costa troppo.
Caro Live, io ho scritto 3 volte il mio pensiero sulla Battaglia dei fiori ma siccome tra un pensiero e l’altro si infilavano troppe parolacce, memore della mia promessa di lupetto, ho fatto che lasciare tutto in bozza e regalarmi due viaggi di riflessione. Insomma, i due viaggi non sono serviti a niente, credo. Eliminare una fonte di reddito di questa città per fare gli investimenti (quali poi…) è come dire che per un anno la fiat smette di produrre macchine per poter fare gli impianti. Una ca***ta, per l’appunto…
L’articolista vorrebbe oltrepassare un ruscello ma il ponte non esiste. Questo ponte inconsciamente collega il futuro con il passato. Il passato è la battaglia dei fiori, manifestazione obsoleta, nostalgica, che non ha più nessun senso. Il ponte e il nipotino rappresentano il futuro, la battaglia dei fiori sarà solo un ricordo. (i ricordi, queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo) Pensiamo a costruire il futuro, a collegare Ventimiglia al resto del mondo!!! Questa è una mia libera e sintetica interpretazione di un bellissimo racconto che incrocia il futuro con il passato e ci porta alla ricerca del tempo perduto. M.Proust
La Battaglia è Ventimiglia! Ok a diminuire i costi, ok a farla ogni due anni, ma la battaglia non si tocca 🙂
Fedrick
La Battaglia è Ventimiglia! Ok a diminuire i costi, ok a farla ogni due anni, ma la battaglia non si tocca
Fedrick
Mi e’ stato fatto notare, che la Battaglia dei fiori in origine rappresentava la fine della stagione, per coloro che coltivavano i fiori nelle campagne e quindi festeggiavano l’annata conclusa lanciando i fiori rimasti. Mi e’ stato precisato inoltre che oggi Ventimiglia per la maggior parte non vive piu’ di floricoltura e che quindi questa festa perde il suo significato originale.
Mi permetto di dissentire, credo che la Battaglia dei fiori possa ancora rappresentare un settore economico locale, anche se diverso, se in passato ha rappresentato quello floricolo, oggi puo’ rappresentare quello turistico contribuendo ad incrementarlo, premiando l’impegno di tutti i coloro che si adoperano nei vari locali.
Quindi a mio dire, ben vengano iniziative nuove come quelle dei marciapiedi deors, ma senza cancellare quanto di buono a oggi già esiste.
Live311212. 03 luglio 2013
La battaglia dei fiori potrebbe servire a ricordare quello che per Ventimiglia ha rappresentato la coltivazione dei fiori. Coltivazione “en plein air” di fiori che raggiungevano i mercati di tutta l’Europa. In seguito il progresso ha scoperto la coltivazione intensiva in serra. In tutta la provincia di Imperia sono comparse le serre,
ma in breve tempo le serre sono comparse in tutto il mondo, con rendimenti qualitativamente superiori a quelle della nostra provincia. In pochi anni abbiamo perduto i mercati europei. La natura aveva offerto a questa provincia un clima invernale favorevole alla crescita dei fiori, vi siete lasciati sfuggire questa opportunità. Il clima ed i paesaggi favorivano il turismo, il turismo è scomparso!! Perchè.
M.Proust.
Già , caro Dottor Sottile , meglio seguire in silenzio la pecora che ci precede . Meglio sussurrare , come accade in alcuni presunti ” salotti buoni ” della ” meglio ” borghesia cittadina ( per capirci : quelli che hanno il cognome giusto dalla nascita , coloro i quali non hanno fatto nulla per guadagnarsi quello che hanno oggi , ma hanno avuto la fortuna di avere nonni e bisnonni che si sono ammazzati di lavoro per mettere da parte ricchezze di ogni tipo ) , salotti ” bene ” nei quali l’ultima Amministrazione era , da un lato considerata positivamente anche se con alcuni distinguo ( in quegli ambienti c’è sempre qualcuno che è piu’ bravo di te ! ), dall’altro criticata , sempre sottovoce . Oggi gli stessi si comportano in egual misura , anche con i Componenti la Commissione Straordinaria di Ventimiglia , davanti grandi sorrisi ed inviti , dietro diffidenza unita a considerazioni poco lusinghiere . Ora : se da un lato posso capire il loro atteggiamento nei confronti di tre estranei ( i tre Commissari ) catapultati da altre città , non giustifico il medesimo atteggiamento ( in alcuni casi peggiore !!!! ) , avuto nei confronti dei componenti l’ Amministrazione Scullino . Non dico che la critica sia da considerare sempre negativamente ( molte volte le critiche aiutano a migliorare !! ) , ma sono incline a pensare che si sia insinuata , in tutta la vicenda di cui parliamo da un anno e piu’ , una buona dose di mala fede e di ipocrisia , unitamente a quello hai ben evidenziato nel tuo intervento , quell’atteggiamento tipico del ” ma sì lasciamo tutto com’è , chi ce lo fa fare di sbatterci per far crescere la città , guardiamo al nostro piccolo orticello …etc. ” . E’ evidente che ad alcuni l’iper attivismo della Giunta Scullino , abbia quantomeno creato un po’ di fastidio !! E allora seguiamo tutti il cane pastore che guida il gregge …. OPS , ma il cane guida non c’è …. B.M.
….gli asterischi!!!!! 🙂
Lo scrivente o la scrivente, si metta pure il cuore in pace. Nella società neoliberista gli opportunisti diventeranno la nuova classe dominante. Nel 1962 Milton Friedman (premio Nobel per l’economia, e nuovo profeta del neoliberismo) asseriva che l’unico dovere morale del management delle società era ” massimizzare gli utili degli azionisti”. Un vincente, nella nostra società, deve sfruttare tutte le opportunità che gli si presentano, e se per caso non si presentassero, se le può creare, ad esempio, esercitando un controllo mirato, se possibile senza nessun contraddittorio. Margaret Thacher esaltava “il sano egoismo che incentiva lo sviluppo economico” e su queste basi si è formata la nuova filosofia neoliberista. Macchiavelli asseriva che “il fine giustifica i mezzi”, i neo liberisti asseriscono “che il profitto santifica i mezzi”. Il profitto è sempre inteso come profitto personale. Nessuno lotta per arricchire l’amico o il vicino di casa, profitto inteso come “sano egoismo”
M. Proust
Sempre attento e stimolante il nostro lettore M. Proust. Complimenti per l’analisi provocatoria ma nel contempo realistica. Mi viene però da focalizzare l’importanza “del contesto” in cui essa si colloca. Se la massimizzazione degli utili può (deve) essere l’unico dovere morale del management, in un contesto imprenditoriale, il massimo profitto personale in un contesto diverso, ad esempio all’interno della gestione della cosa pubblica, quale deve essere? Non credo possa essere massimizzare la propria carriera mentendo, seppure opportunamente, ma dovrebbe essere massimizzare il benessere pubblico. La Thacher esaltava l’egoismo, è vero, ma quello sano capace di incentivare lo sviluppo economico e non l’egoismo malato capace di sviluppare solo il proprio “io”, a danno della comunità.
Il “sano egoismo”, il sentirsi bravi e capaci, persino l’autocelebrazione di se stessi, può essere il legittimo mezzo per appagare il buon amministratore pubblico dagli sforzi fatti, per un fine però nobile: migliorare la vivibilità della città amministrata, servire gli altri.
Marco Prestileo
P.S. Caro Proust, la redazione sarebbe lieta di ricevere da te qualche tuo articolo da pubblicare, oltre i tuoi sempre preziosi commenti. Mandaceli per email, grazie anticipatamente.
SUL DESTINO DEI PUBBLICI AMMINISTRATORI
Concordo pienamente con Marco. L’amministratore pubblico ricopre un ruolo completamente diverso. Egli antepone gli interessi della comunità ai propri. Il suo impegno è rivolto al bene pubblico, la sua attività viene continuamente sottoposta a giudizio dalla popolazione che lo ha o non lo ha votato; deve mediare sui diversi interessi, a volte contrastanti, delle varie categorie di cittadini. Un vero e proprio sacrificio che presto tutta la popolazione dimenticherà. Del pubblico amministratore verranno solo ricordati; eventuali errori, tutto quello che ha promesso e non è riuscito a mantenere, eventuali debiti lasciati in eredità al suo successore, poi lentamente, piano, piano, tutto cadrà nell’oblio.
M.Proust
Questa è la risposta alla tua graditissima osservazione. Per un eventuale articolo dovrò meditarlo a lungo. Detesto scrivere banalità.
Barnard scrive un pezzo interessantissimo (almeno quanto i miei articoli) che può essere applicato a tutti i tipi di organizzazione: per Barnard l’organizzazione (privata o pubblica) ha un proprio fine che è necessariamente diverso dai fini dei singoli partecipanti l’organizzazione. Barnard inizia il suo affascinante libro raccontando una parabola: un uomo sta facendo un viaggio di affari. Ad un certo punto, la sua strada è sbarrata da un masso. Prova a spingere ma è inutile, da solo non riesce. Nel frattempo arriva un turista, anche lui si deve fermare di fronte al masso. I due spingono insieme ma niente, non c’è verso. Arrivano 3, 4, 10 persone, tutte con obiettivi diversi. Si organizzano e, insieme, coordinati, riescono a spostare il masso. L’organizzazione aveva come fine lo spostamento del masso, i singoli individui avevano fini completamente diversi. Barnard conclude il suo meraviglioso libro “scoprendo” che pur non essendo possibile ricondurre i fini personali di tutti i partecipanti al fine dell’organizzazione, l’organizzazione vincente è quella che si pone degli obiettivi, coordina i partecipanti e raggiunge i propri fini (e quelli dei partecipanti). Un Comune (o un’organizzazione) che non riesca a fare questo, è destinata al fallimento. Qualche anno più tardi, Baumol, scopre che i manager non hanno in testa la massimizzazione del profitto quanto l’incremento del fatturato e degli investimenti. Il profitto è il loro mezzo di sopravvivenza, cioè quel “pedaggio” che devono pagare agli azionisti (alla proprietà) per non essere cacciati. Scopre, di fatto, l’egoismo dei manager (pubblici e privati). Il fine del singolo prevale sul fine dell’organizzazione che, di fatto, muore. O meglio. Nel settore privato, l’organizzazione fallisce e muore, nel pubblico l’organizzazione spreca risorse immense e sopravvive (sino a che non crolla tutto….). Il problema sta quindi, secondo me, nel coordinamento, non nel manager pubblico che, alla fin fine, fa quello che la natura gli suggerisce.
Quanto a Friedman… mi sono appena ricordato che ho lasciato la mai copia negli uffici di Civitas… Chissà che prima o poi possa riprendermelo… Va detto ke non mi manca: una volta salvato il Manifesto, Principles of Scientific Management e il Mein Kampf posso considerarmi soddisfatto…
In effetti, dalla foto, si vedono chiaramente dei ragazzi con bici ed altro sul palco. Normalmente il palco, nel passato, veniva, a fine spettacolo, transennato proprio per evitare che potessero salirci, di giorno, ragazzi che potrebbero anche farsi male o effettuare qualche atto di vantalismo.
Venivano anche posti dei cartelli che segnalavano che era vietato salire, sempre per questioni di sicurezza, e si provvedeva a chiudere l’accesso delle scalette laterali. Queste ed altre norme di sicurezza lo imponevano.
Adesso però che è stata messa in sicurezza la Città, non si possono anche occupare del palco!!!
Buon commissariamento per tutti.
Non vorremmo mica che si occupino di due cose insieme !!! Troppa fatica ! A proposito , ma avete più avuto notizie delle strisce blu che segnalano i parcheggi a pagamento in Via Cavour , nel tratto che è stato così accuratamente asfaltato ??? Ciao . B.M.
Per coinvolgere maggiormente e facilitare i cittadini a comunicarci le loro idee per LA CITTA’ DEL DOMANI, credo che il suggerimento di predisporre un semplice questionario pubblicato su questo sito in cui il cittadino possa esprimere le sue proposte, sia una strada da percorrere. Occorre vedere però come viene fatto il questionario. Deve essere semplice e sintetico, di facile lettura e immediata comprensione delle domande poste. Non deve influenzare il cittadino nelle risposte e lasciare ampio spazio di libertà nell’aggiungere idee e suggerimenti. Deve essere predisposto in modo che vengano automaticamente analizzate le risposte, senza l’intervento interpretativo di nessuno. Deve raggiungere lo scopo, con poche domande, di aprire un ampio dibattito sull’esito dello stesso per formulare, successivamente, un “protocollo delle priorità dei cittadini per la Città del domani”.
Una cittadina Ventimigliese mi suggerisce di aprire un “box” di comunicazione attraverso il quale chiunque (anche senza registrarsi?) può lasciare piccoli messaggi, comunicazioni, commenti, segnalazioni…
Un’ottima idea comunque la si voglia realizzare . La comunicazione attraverso idee , suggerimenti e progetti , è lo strumento piu’ efficace attraverso il quale costruire una realtà sempre piu’ vicina alla gente comune , che rappresenta la maggioranza , molte , troppe volte , direi , silenziosa . Si deve tornare al concetto di agorà , così strategico nell’ antica civiltà greca . La piazza intesa come comunità di persone , i cittadini , che conoscono molto bene il territorio e le sue problematiche . Spazio ai Ventimigliesi , quindi , ai loro consigli e propositi . Spero che saranno tanti i cittadini che vorranno partecipare a questa iniziativa . B.M.
Complimenti Proust, trovo molto interessante il suo racconto, credo non sia cosa da poco, avere una mente storica della città.
Parlando invece di una Ventimiglia un po più attuale, ricordo male o c’era un progetto di pedonalizzazione di Via Aprosio, zona Teatro?
A me onestamente sembrava una buona idea, sia dal lato estetico della città che da quello economico delle attività presenti, soprattutto visti gli ottimi risultati ottenuti con Via Hanbury e Via Martiri.
11 luglio 2013 live311212
Non solo franchi francesi. Forse non tutti sanno che anche la nostra vecchia signora lira ha fatto la sua parte nel boom economico del dopo guerra. D’altra parte, all’inizio del 1960 l’Italia si era fregiata di un importante riconoscimento in campo finanziario. Dopo che un giornale inglese aveva definito col termine “miracolo economico” il processo di sviluppo allora in atto, dalla Gran Bretagna era giunto un altro attestato prestigioso per le credenziali e l’immagine del nostro paese. Una giuria internazionale interpellata dal “Financial Times” aveva infatti attribuito alla lira l’”Oscar” della moneta più salda fra quelle del mondo occidentale. Un premio che aveva coronato una lunga e affannosa rincorsa, iniziata nell’immediato dopoguerra, per scongiurare la bancarotta e non naufragare nell’inflazione più totale. Di conseguenza, si era infine potuto stabilizzare il cambio fra la lira e il dollaro, fissato a quota 625, e la rivalutazione delle riserve auree della Banca d’Italia era servita a ridurre l’indebitamento del Tesoro. Di qui anche l’euforia diffusasi in Borsa con i listini in forte rialzo. Sino a qualche tempo prima, ben pochi avrebbero immaginato che l’Italia potesse conseguire un successo economico dopo l’altro. È vero che, grazie agli aiuti americani del Piano Marshall, l’opera di ricostruzione post-bellica era avvenuta più rapidamente del previsto, ma l’Italia era rimasta pur sempre un paese prevalentemente agricolo, con una gran massa di braccianti e coloni. I flussi migratori interregionali fecero la differenza. Avere buona manodopera a basso prezzo, i meridionali, contribuì allo sviluppo economico italiano.
Marco Prestileo
Ragionando sul piano politico , ci può anche stare che il PD ventimigliese faccia finta di niente e spari senza riguardo contro la Croce Rossa , d’altro canto non ci si può aspettare nulla di diverso , come hai ben evidenziato anche tu . Resta il fatto indiscutibile che una forza politica veramente seria , dovrebbe avere l’umiltà di riconoscere quanto di buono è stato fatto dalla maggioranza . Ciò vale non solo per Ventimiglia , ma per il mondo intero !!! Provate ad analizzare il rapporto fra maggioranza ed opposizione negli USA ( patria mondiale della democrazia ! ) : vi sono provvedimenti legislativi adottati dal Congresso , come dalla più piccola realtà locale , che vedono la luce grazie all’apporto di tutti ( chi governa e ha la maggioranza e chi sta all’opposizione essendo in minoranza ) . Il PD ventimigliese farebbe molto meglio a tacere , ma non perché ciò che dice può nuocere agli avversari , ma perché nuoce solo a sé stesso !!! Il loro problema è che non hanno argomentazioni , non ne hanno mai avute , quindi l’unica arma che si tengono ben stretta è la denigrazione dell’avversario . Quanto a ciò che è stato realizzato per Ventimiglia dalla tua Amministrazione , non ti preoccupare , dopo aver subito 12 mesi + 6 di commissariamento , i cittadini sapranno cosa fare ! Cari saluti . B.M.
A proposito degli atti senza senso e vergognosi fatti contro la Civitas, leggete cosa dice la Corte dei Conti della liguria, clicca qui accanto http://www.ventimigliablog.it/blog/?p=1991
A proposito di quanto riportato in ordine alle società in house da parte della Corte dei Conti , sono curiosa di vedere se lunedì mattina qualche giornalista si degnerà di scrivere almeno due righe sull’argomento . Personalmente ne dubito , anche perché dopo che avete ” sprecato ” 4 anni di ossigeno per chiarire i concetti fondanti la società municipalizzata Civitas ed il suo funzionamento ( Codice dei Contratti alla mano s’intende !!!! ) , se non hanno ancora capito , i casi sono due : o voi non parlate bene l’italiano o loro non comprendono ……. ‘ Notte a tutti . B.M.
Scusate , mi è venuto in mente che potrebbero anche essere affetti da una strana forma di strabismo , per cui vedono solo il bene solo da una parte ….. Ahi ahi ahi , ma allora potrebbero essere affetti da una malattia che colpisce tanti appartenenti alla categoria e non solo , mia madre la chiama ” faziosità “…. E voi ? Scusa Albino dovevo usare gli asterischi per l’ultima parola ??? Ciao a tutti . B.M.
Saggio pensiero. Condivido e sempre avanti. Così facendo non ci ferma nessuna cattiveria, ingiustizia e bassezza. Dobbiamo imparare a vivere in armonia e più serenamente con gli altri ma soprattutto con noi stessi.
Pensando allo scooterista filosofo:
uno per tutti tutti per uno
dartagnan
A me annoia, invece, chi fa sfoggio di nozione e non di sapienza. Chi fa sfoggio di sapienza solo per affermazione geometrica di se stessi e non per salvare il mondo. Annoia chi ha distrutto una città grazie alle cattive convinzioni e cattive conoscenze e, ancora oggi, pare non se renda conto. Annoiano tutti quelli che sbraitano contro “a prescindere”, sia che stiano da una parte o dall’altra della barricata cambiando nemici e amici a seconda del ruolo. Annoia chi non ha capacità a reggere il confronto delle idee. Annoia chi non ha lirica della vita. Annoia chi è capace solo a sedersi e osservare dall’alto e mai scendere con le gambe nel fango per cercare di risolvere. Annoiano gl’idioti che sono peggio, molto peggio, dei dinosauri.
http://www.ilcinemainsegna.it/ici/index.php?option=com_content&view=article&id=769:perdere-un-quadro&catid=75:blog&Itemid=77
Hai centrato il problema: è necessario, fondamentale, un maggior interesse da parte di tutti alle cose che avvengono intorno a noi. Abbiamo un sacco di mezzi a disposizione per trasformare la nozione in sapienza (e la sapienza in azione e l’azione in ricchezza). Il confronto e la conoscenza degli altri sono fondamentali per la nostra crescita e la crescita di questa Città. Abbiamo introdotto i questionari per questo motivo, il blog è aperto a chiunque voglia esprimere qualsiasi tipo di idea. Ieri, al di là del casino e del fastidioso rumore, mi ha fatto piacere vedere finalmente tanti numeri rossi crescere. Ho ringraziato i Commissari per la Battaglia dei fiori, li ho criticati per aver deciso di non rifarla, ho ascoltato chi la pensava in modo contrario ed ha espresso il proprio parere attraverso i sondaggi. Quanto al fango, dopo aver litigato innumerevoli volte con i Commissari per poter mandare avanti i lavori di questa città, sono stato allontanato. Avrei potuto starmene zitto, come tanti altri e aspettare che il tempo passasse. Non l’ho fatto, me ne sono andato, non ho rubato nemmeno un euro di stipendio a questa città. Mi stimo molto per questo.
Caro Albino,
non condivido l’anima comunista, invece approvo il tuo pensiero e lo ‘scomodo comportamento’, che hai deciso di tenere.
rappresenti una piccola fascia di sana gioventu’ che ancora sa metterci la faccia e lottare per quello in cui crede, nonostante l’ingiustizia subita.
Non e’ facile continuare, quando si ci sente offesi ingiustamente e mal giudicati a priori!!!
17/07/13. live311212
Inizialmente sono rimasto stupito dalla notizia, ho riletto il divertente sfottò e ho cercato di capire dove fosse la grave offesa, l’onta da lavare con una querela. Questa vicenda ha rafforzato in me una riflessione nata dalla constatazione che nell’amministrazione pubblica regna sovrana l’idea che non debba rendere conto a nessuno e tantomeno al cittadino conseguentemente il loro operato deve essere esente da ogni critica. Il problema non sta nel contenuto dell’articolo ma nel fatto che cominci a esserci qualche critica a questa gestione. Gestione, teoricamente meramente “amministrativa” ma nei fatti prese anche decisioni che dovrebbero essere solo ed esclusivamente di tipo politico ovvero con un mandato dell’elettore. Comunque tornando alla questione “querela”, personalmente sono convinto che si è voluto stoppare ogni critica visto che siamo a fine mandato e il rischio che qualche osservazione potrebbe giungere e questo non s’ha da fare.
IL PRESENTE COMMENTO E’ STATO SPOSTATO, SU RICHIESTA DEL COMMENTATORE, IN CALCE ALL’ARTICOLO: “Illustrissima Sua Eccellenza Reverendissima, ma cosa mi combina?”
Mauro Merlenghi il 18 luglio 2013 alle 07:29 scrive: Modifica
Inizialmente sono rimasto stupito dalla notizia, ho riletto il divertente sfottò e ho cercato di capire dove fosse la grave offesa, l’onta da lavare con una querela. Questa vicenda ha rafforzato in me una riflessione nata dalla constatazione che nell’amministrazione pubblica regna sovrana l’idea che non debba rendere conto a nessuno e tantomeno al cittadino conseguentemente il loro operato deve essere esente da ogni critica. Il problema non sta nel contenuto dell’articolo ma nel fatto che cominci a esserci qualche critica a questa gestione. Gestione, teoricamente meramente “amministrativa” ma nei fatti prese anche decisioni che dovrebbero essere solo ed esclusivamente di tipo politico ovvero con un mandato dell’elettore. Comunque tornando alla questione “querela”, personalmente sono convinto che si è voluto stoppare ogni critica visto che siamo a fine mandato e il rischio che qualche osservazione potrebbe giungere e questo non s’ha da fare.
Anch’io sono rimasta veramente stupita dalla reazione inusitata ( sproporzionata ) ad una semplice battuta ironica , sarcastica , ma senza alcun fine offensivo . E’ una semplice constatazione di fatto . Reputo Albino un’ottima persona , un capace professionista , un fine osservatore della realtà che ci circonda , insomma una mosca bianca nel panorama giovanile odierno ( non me ne vogliano le centinaia di migliaia di giovani laureati che non sono sufficentemente valorizzati nel nostro Paese …. ) , un coraggioso critico di cio’ che non va o che potrebbe essere fatto meglio . Indubbiamente , e non è la prima volta che lo dico , il confronto prima o poi ci sarà , fra il prima e l’adesso , fra com’era e com’è , fra amministratori politici e amministratori pro tempore , fra un modo di amministrare il cui fine è il benessere della comunità ed un altro , orientato esclusivamente al cd. rispetto delle leggi ( come se i primi non lo facessero !! ) senza calibrare la ricaduta di determinate scelte sui cittadini . Condivido il sentimento di noia , ma altresì di delusione per un Paese che a livello generale ,sta prendendo una strada che non mi piace , una china pericolosa , senza ritorno . Un paese che storicamente ha sempre sbandierato il confronto civile come massima espressione di democrazia e che oggi usa lo stesso confronto come arma contro i nemici politici e non , che a seconda dello schieramento ( non necessariamente politico ) individua come verità assoluta ed indiscutibile concetti che non valgono per gli avversari , e così via . Piu’ che annoiata sono disgustata per aver visto in questi ultimi anni , crescere a dismisura disvalori quali la viltà e l’opportunismo , con il risultato che ormai si deve avere paura nell’esprimere la propria opinione . Un paese che sforna funzionari ministeriali ( ne abbiamo un fulgido esempio in questi giorni con l’affaire kazako !! ) che non esitano un secondo per poter fare carriera , a distruggere vite o ad insinuare sospetti nei riguardi di ignari avversari , politici e non . Solidarizzo pertanto con Albino e con lo staff di Ventimigliablog , perchè la sottoscritta vi capisce e molto bene : è una vita che sto sulle barricate , che vivo controcorrente , da emarginata , ma non cambio perchè ne va della mia dignità e del rispetto verso me stessa . Grazie Albino per il tuo coraggio e la tua determinazione , non cambiare il tuo modo di essere e di sentire , sii’ sempre coerente , noi siamo con te !
Beatrice Manzini
In tutta sincerità credo che abbiano semplicemente fatto una sciocchezza, dettata un po’ magari dall’inesperienza nel gestire problematiche complesse o situazioni di stress o per togliersi qualche sassolino pregresso. A dire il vero, in un primo momento avevo inteso che fosse una cosa gestita dalla coppia Aversa-Lucianò (alla delibera, Bruno non aveva partecipato) e avevo liquidato la cosa come “normale”: ritenevo, in effetti, Bruno più “formato” degli altri rispetto alla gestione delle situazioni. L’uscita di Bruno su Sanremonews, chiaramente volta a giustificare il maldestro attacco, mi ha sinceramente deluso più per l’uomo che la pronunciata che per il contenuto. Comunque, almeno per questa volta non hanno fatto danni gravi o irreparabili, per ciò che mi riguarda l’incidente finisce qui. Quando mi verrà notificata la querela andrò a rispondere delle mie malefatte. Spero riescano a recuperare la serenità di cui necessitano per portare a termine il loro mandato.
Alcune curiosità se è lecito:
Quante sono le persone che lavoravano in Civitas e hanno perso il loro posto di lavoro?
Quante sono le persone che lavoravano per aziende che eseguivano lavori per Civitas e hanno perso il lavoro?
Cosa fanno adesso quelle persone, hanno trovato un altro lavoro?
A chi rivolgono le lamentele oggi i cittadini?
Da chi vengono ascoltati in maniera capillare?
Chi si occupa di coordinare tutte le loro richieste in tempi rapidi e con servizi efficienti?
I professionisti locali non andavano bene, invece quelli che stanno arrivando un po da tutta Italia sono meglio?
I loro collaboratori sono meglio di quelli locali?
18/07/13 live311212
Per molte delle domande di cui sopra (compresa la mia) il Bilancio potrebbe essere molto utile. Peccato che non risulti ancora in Camera di Commercio, a 7 mesi dalla fine dell’esercizio…
Offese?
Con quale coraggio oggi si parla di offese, ci siamo dimenticati i video fatti girare su internet la sera della notizia del commissariamento, in cui gli stessi amministratori locali venivano presi in giro, invitati ad andare a festeggiare; i quotidiani che per mesi hanno sfruttato la notizia imbrattando l’immagine degli stessi, senza un minimo di ritegno, solo per dovere di vendita!
Ma forse è scomodo ricordare….., quella si che è un’offesa incancellabile!!
Sono passati i mesi, ma la rabbia non si è placata, anzi, forse in alcuni casi la rabbia si accumula e poi esplode tutto dun tratto, tirando fuori tutta la delusione per quanto ingiustamente ricevuto.
Ritengo invece l’articolo in questione, si, sarcastico ma per nulla offensivo.
Ogni amministrazione dovrebbe, accettare e far buon uso delle critiche ricevute, se l’obiettivo è quello di apportare un contributo costruttivo e positivo alla città, anche se la critica arriva da chi consideriamo nemico.
L’amministrazione forse dovrebbe chiedersi, se dal giorno del suo insediamento, ha lavorato cercando di fare chiarezza su fatti, persone e ruoli. Oppure, si è limitata a sedersi su un piedistallo, prendendo le distanze da tutto quello che rappresentava l’ante-commissione, giudicando le persone a priori, non per l’operato o le capacità ma solo per quello che gli era stato indicato, con l’unico obiettivo “ricostruire Roma”.
Le persone che oggi sono chiamate a “ripulire” la città e le società collegate, sono sicure di essere così trasparenti, di potersi permettere di puntare il dito, attenzione la mia non è un’insinuazione…!! E’ una lecita domanda.
Credo che la maggior parte dei cittadini ventimigliesi e non, oggi possa testimoniare a favore, non dico di tutta l’amministrazione ma sicuramente su alcune figure fondamentali, ma probabilmente come dice lei Dott. Prestileo, non tutti hanno il coraggio di farlo, oppure più lungimiranti di altri vedono le conseguenze che ne deriverebbero e quindi preferiscono rimanere nell’ombra.
La nuova amministrazione, nella maggior parte dei casi non sa accoppiare un cognome a un viso, e se lo sa fare bisognerebbe chiedersi perchè, la difficoltà sta in quelle figure che hanno saputo fare le scelte oneste e giuste, anche se questo voleva dire un secco no!
Concludo, se l’intento, della denuncia è stoppare la possibile nascita di critiche future, credo che un atteggiamento del genere abbia il risultato opposto, faccia tirare fuori un po di grinta anche ai più vili.
Inoltre la libertà di opinione non appartiene a nessuno!!!
“La Libertà comincia dall’ironia”
Victor Hugo
Isabella 18 luglio 2013
Sulla querela: l’ironia si manifesta solo nelle persone intelligenti. L’ironia viene compresa solo dalle persone intelligenti. Le ferite narcisistiche sono di difficile elaborazione .
uno dei tanti messaggi inviati in modo anonimo sul Sito http://www.ventimigliablog.it/blog tramite la sezione “Contatti”.
Come non essere d’accordo? 🙂
Oltre ad essere un economista – filosofo, sei anche un fine poeta, complimenti!
Alby, vai piano con ‘ste Michelin!
messaggio giunto con il sistema automatico “contatti”.
Mi piacerebbe che tra le varie opzioni del sondaggio fosse contemplata anche una voce riguardante le manifestazioni culturali. Occorrerebbe dar spazio a mostre d’arte, convegni, rassegne di danza o musica per svariati motivi: l’arte migliora il tono dell’umore, le capacità cognitive , le relazioni sociali e favorisce un certo tipo di turismo. Il Forte dell’Annunziata sarebbe un sito ad hoc.
Bisogna prendere esempio dalla vicina Costa Azzurra. A Mentone il Museo Cocteau vede inseriti nella struttura spazi espositivi e interattivi. Il bar e il book shop completano l’offerta. A Saint Paul de Vence il borgo medioevale offre molte opportunità in campo artistico e la vicina fondazione Maegh permette di vedere le opere di molti artisti che hanno frequentato il borgo. In sintesi voglio dire che occorrerebbe prendere qualche spunto dai nostri vicini di casa per poi elaborarli secondo la nostra sensibilità. Ventimiglia deve rinnovare la sua brand image al fine di evidenziare una personalità che la renda unica: e per far questo l’arte è indispensabile
ma mi scusi visto che noi frontalieri siamo considerati persone non del terzo,e neanche del quarto(non siamo considerati per niente,solo per pagare poi non abbiamo nessun diritto)perche gli debbo anticipare dei soldi e se vengo licenziato lo stato meli ridà forse dopo 5 anni e con gli interessi che dice lui se io gli debbo 1 euro dopo poco questo euro diventa mille allora che vanno a lavorare e vedere come si suda per guadagnare la pagnotta sono talmente inc……..o non con lei ma con ci governa e con coloro che fanno finta di impegnarsi e poi lascia il tempo che vuole,se vuole le posso raccontare quello che mi successo poco tempo fa sono stato male e sono stato ricoverato in ospedale esco dopo un po di tempo circa un mese dovevo rifare le analisi vado dal mio dottore il quale mi dice che se non o il modello e 106 non mi puo far fare le analisi glielo porto tutto ok vado a fare le analisi e mi dice se pago il ticket gli rispondo di si e mi dice che debbo pagare su 69 euro l’impiegata mi dice aspetti che vediamo se li paga tutte cosa gli viene ok se li paga spende 49 euro(pagare il ticket non vuol dire un contributo alla spesa??),altro sempre con la asl mi ordina delle medicine il mio dottore vado in farmacia la farmacista mi dice che gli debbo firmare la ricetta le dico che non c’è nessun problema la firmo e le chiedo il motivo mi dice perchè sono frontaliere le chiedo mi scusi ma se viene un exstracomunitario gliela firma pure lui mi sento dire NO allora noi frontalieri siamo considerati meno di nulla,mi sembrava che solo in francia non ci potevano vedere ma qui in italia non siamo considerati per nulla.Almeno in francia con le tasse che paghi ti aiutano qui ti lasciano morire,saluti domenico
Commento:
ma mi scusi visto che noi frontalieri siamo considerati persone non del terzo,e neanche del quarto(non siamo considerati per niente,solo per pagare poi non abbiamo nessun diritto)perche gli debbo anticipare dei soldi e se vengo licenziato lo stato meli ridà forse dopo 5 anni e con gli interessi che dice lui se io gli debbo 1 euro dopo poco questo euro diventa mille allora che vanno a lavorare e vedere come si suda per guadagnare la pagnotta sono talmente inc……..o non con lei ma con ci governa e con coloro che fanno finta di impegnarsi e poi lascia il tempo che vuole,se vuole le posso raccontare quello che mi successo poco tempo fa sono stato male e sono stato ricoverato in ospedale esco dopo un po di tempo circa un mese dovevo rifare le analisi vado dal mio dottore il quale mi dice che se non o il modello e 106 non mi puo far fare le analisi glielo porto tutto ok vado a fare le analisi e mi dice se pago il ticket gli rispondo di si e mi dice che debbo pagare su 69 euro
l’impiegata mi dice aspetti che vediamo se li paga tutte cosa gli viene ok se li paga spende 49 euro(pagare il ticket non vuol dire un contributo alla spesa??),altro sempre con la asl mi ordina delle medicine il mio dottore vado in farmacia la farmacista mi dice che gli debbo firmare la ricetta le dico che non c’è nessun problema la firmo e le chiedo il motivo mi dice perchè sono frontaliere le chiedo mi scusi ma se viene un exstracomunitario gliela firma pure lui mi sento dire NO allora noi frontalieri siamo considerati meno di nulla,mi sembrava che solo in francia non ci potevano vedere ma qui in italia non siamo considerati per nulla.Almeno in francia con le tasse che paghi ti aiutano qui ti lasciano morire,saluti domenico
Non fare domande complicate, lui è fatto così, deve ritagliarsi a tutti i costi un suo spazio politico, darsi un po’ di visibilità. È un calabrese testa dura, non ha mai mandato giù quella botta di incompetente in bilanci. Lo sa che non volevo offenderlo, ma il suo orgoglio prevale e appena può cerca di colpirmi. Ma santo De Leo, ma ti pare che con quello che mi hanno fatto e con gli attacchi ricevuti da questi “uomini delle istituzioni” che possono contare su un forza e struttura alle spalle considerevole, io mi possa dedicare a te. Ti perdono in anticipo per tutto il male che intendi farmi dicendo le tue incompetenti affermazioni. Continua pure a fare la tua politica che io nel frattempo mi occuperò delle ingiustizie subite. Non sopravalutare troppo i palloni gonfiati e non sottovalutare la forza della ragione, la serenità di chi é tranquillo con se stesso. La verità trionferà. E se mi incontri per strada evitami i tuoi sorrisi e le tue frasi fatte. Non sei credibile. Notte e dai che piano piano riuscirai a capire anche tu che non si fa il bene di Ventimiglia vendendo l’ex ACI e l’ex Enel. Capirai anche tu che la Civitas i suoi “debiti” se li paga da sola, non so invece chi pagherà i danni che verranno fatti. Marco
Commento arrivato via email: Vorrei che la redazione di Ventimiglia blog chiarisse ai suoi lettori e lettrici quale sia il significato semantico alla base della decisione di dare rilievo all’articolo” tra moglie e marito non mettere il dito “. Ogni giorno abbiamo la notizia di una donna uccisa da un compagno , marito, ex marito che non si rassegna alla separazione perché vittima del sentimento del possesso e di schiacciare senza limiti la personalità di una donna.. Credo di non aver mai letto nulla in proposito sul vostro blog. Spontaneamente sono portata a pensare che il vostro orientamento culturale sia ancora legato a certi stereotipi che concepiscono la donna o santa, quindi atta a fare la moglie e la madre possibilmente stando sottomessa, poco pensante che delega le decisioni importanti al marito, oppure ” zoccola” ,perché autonoma nel pensiero e che magari ha una relazione extraconiugale.
Se mi sono sbagliata nel pensare che la vostra redazione abbia un orientamento culturale poco consono ad un atteso cambiamento culturale nel rapporto uomo-donna,
chiedo scusa, ma mi auguro per ” par condicio ” di leggere presto qualcosa che evidenzi la dignità delle donne.
Cordiali saluti
La ragazza di via Don Bosco
Premetto che non leggo questo blog da moltissimo, sono rimasta molto colpita dal commento della” Ragazza di Via Don Bosco”, perchè non mi ero resa conto di questo pensiero da parte della redazione, quindi sono andata a rileggere a ritroso un po di articoli.
Devo dire che ho percepito una certa corrente politica locale e non, condivisibile o meno, ma non ho notato nulla che mi faccia pensare, (come da lei scritto nel suo primo commento) ad un particolare orientamento culturale nei confronti delle donne, tanto meno denigratorio o quanto meno poco consono.
Sono una donna anche io, l’argomento femminicidio, oggi ha assunto forse più che in passato un significato estremamente delicato quanto importante, come giustamente da lei evidenziato, sono troppe le vittime che si contano, e purtroppo non dobbiamo andare molto lontano da Via Don Bosco.
Memore di questo, e di tante altre volte in cui la paura di una donna è stata sottovaluta e interpretata come isterismo e paranoia, credo sia fondamentale non generalizzare e non alzare polveroni quando non è il caso, e soprattutto non strumentalizzare un argomento tanto delicato, allo stesso tempo EVIDENZIARE ogni atteggiamento che possa offenderci in qualunque modo!
Senza arrivare ad argomenti estremi come il femminicidio, che CERTAMENTE non è nei pensieri nè dei redattori nè dai lettori di questo blog, le chiederei gentilmente di evidenziare a me e a tutte le donne che leggono questo blog, gli articoli o i passaggi che l’anno indotta a farsi questa opinione, in modo che possa essere spunto di riflessione per ognuno di noi.
La ringrazio molto, per il suo contributo.
Isabella 29 luglio 2013
Nulla di tutto ciò da Lei evidenziato è alla base della pubblicazione dell’articolo in commento. Siamo spiacenti che sia stato così interpretata la pubblicazione di un articolo non scritto dai nostri autori. Anzi, per essere onesti e chiari come Lei, non comprendiamo neanche la Sua interpretazione. Non conosciamo la storia raccontata sinteticamente dal noto giornale online, ma ci pareva che trattasse di una lite tra uomo e donna, e non di un’accusa alla donna e basta. Le assicuro che la redazione non é maschilista, né moralista al punto di condannare una donna come poco di buono solo perché ha una storia extraconiugale (precisiamo che l’articolo ci pare non dia assolutamente per scontato neanche questo). Lei ha equivocato e la ringraziamo per aver consentito di chiarirlo.
L’argomento della tutela della donna vittima non é mai stato trattato, insieme a molti altri, su questo blog. Crediamo sia molto importante farlo. Perché non ci scrive qualcosa Lei? Grazie del Suo intervento e aspettiamo di leggerLa. presto.
La redazione
Forse non mi sono ben spiegata, o forse lei non ha letto le prime righe del mio commento. Volevo conoscere la motivazione per la quale lei ha dato risalto a questo articolo , che non è stato scritto da lei o dalla sua redazione. Dato che faccio un lavoro particolare ho spontaneamente pensato che la scelta non fosse casuale . Ho parlato infatti di significato semantico..
Nessun significato semantico. I motivi della pubblicazione sono di natura tecnica. Dovevamo provare la pubblicazione di un articolo tratto da un giornale online che non fosse della stessa testata editoriale di quelli pubblicati in precedenza. Abbiamo pubblicato l’articolo più recente del giorno che riguardasse “Ventimiglia”. Abbiamo dato un titolo “leggero” che richiamasse un noto proverbio. Sperando che la seduta di psicoanalisi sia terminata, se Lei é d’accordo, voltiamo pagina e aspettiamo un Suo articolo da pubblicare. Notte
Sig.ra o Sig.na Beatrice Manzini, lo sa che Lei e questo blog siete finora gli unici, in tutta la provincia di Imperia, ad aver scritto qualcosa sui referendum promossi dai radicali, assieme alla petizione sulla proposta di legge d’iniziativa popolare per la legalizzazione sull’eutanasia e il testamento biologico, anch’essa depositata presso il Comune di Ventimiglia?
Proprio ieri ho inviato un comunicato ai “media” locali, precisando che anche nei comuni del Ponente ligure si può firmare, etc.; poi ho elencato i temi oggetto di raccolta firme, con un’illustrazione di una riga ciascuno. Ebbene: una delle maggiori testate online locali ha risposto così: “Trattandosi di notizie non inerenti la nostra provincia di competenza vi chiediamo gentilmente di cancellare dalla vostra m-list i nostri indirizzi mail”. Al che ho risposto: “Scusi, Sig. Direttore, ma come sarebbe a dire? Sì che l’iniziativa è nazionale, ma non Le pare legittimo che si vogliano informare i cittadini di Ventimiglia, Bordighera, Sanremo, Taggia, Imperia, Diano Marina… sulla possibilità d’andar a votare nel loro municipio di residenza? Eppure, nel comunicato è chiaramente scritto, e sottolineato, che “Anche nei principali Comuni del Ponente ligure, di solito presso l’uff.elettorale [ero tentato di precisare Comune per Comune: a Ventimiglia all’uff.anagrafe, a Sanremo a quello elettorale, etc.], si può firmare sui referendum e sull’eutanasia”. Seguiva una brevissima illustrazione dei temi trattati. Insomma, sia Lei a dirmi, cortesemente, come altrimenti sia possibile avvisar la gente di questa chance democratica. Non Le pare che tale informazione faccia parte di un servizio pubblico doveroso, almeno in termine di chiarezza logistica e, nel merito, politica? Certo di un fraintendimento involontario, ho appena telefonato allo 018…, e un uomo gentile mi ha risposto, ascoltando queste mie ovvie considerazioni, e mi ha detto che La avrebbe informata. La notizia è nazionale, ma l’avviso ai residenti è doverosamente locale. Cordialità”. Gruppo Radicale.
Nel frattempo, due testate giornalistiche online hanno pubblicato il testo di un’altra forza politica che, avendo aderito a 4 referendum su 12 (!), se ne appropria, senza citare, ovviamente, i radicali promotori, né gli altri 8 referendum [+l’eutanasia]. Il tutto viene pubblicato senza tante storie, mentre io sono stato costretto a ripetere il comunicato, aggiungendo particolari francamente sciocchi, come “lì si vota all’uff.elettorale, là presso il Comando Vigili, altrove al piano rialzato, entrando a destra…”: ciò a scapito delle poche righe dedicate alla sostanza della plurima raccolta-firme. Lei ha fatto bene a indicare luogo e orari di Ventimiglia, ma io come posso elencare luoghi e orari di tutti i Comuni? Do la notizia che in ogni Comune, etc. e spiego di che si tratta: gli interessati sapranno trovare la strada, no?
NB: il titolo del mio post era “Referendum radicali e democrazia svogliata”. Già, proprio svogliata, a partire da certi giornalisti, in cui è difficile distinguere la mala fede dalla limitatezza professionale e generale.
Scoprire il Suo scritto è stato, per me, di momentanea consolazione. La ringrazio. Le fatiche di Sisifo… continuano!
Non sono d’accordo su alcune vostre proposte referendarie, alcuni temi sono particolarmente “delicati” e moralmente rilevanti (ad esempio l’eutanasia) ma occorre parlarne. Cercare di non favorire la discussione e il dialogo significa non voler accettare possibili cambiamenti, il libero pensiero e la partecipazione popolare non devono essere fermati da un’informazione giornalistica pilotata o paurosa.
Difendiamo i nostri diritti costituzionali.
Ringrazio Sisifo per l’apprezzamento dimostrato nei confronti del nostro Blog . Ventimigliablog è nato proprio per essere un’utile strumento di comunicazione , rivolto a tutti coloro i quali apprezzano la libertà di pensiero e di espressione , nel rispetto sempre delle opinioni di tutti . Da sempre ho ritenuto il referendum un’utile strumento di partecipazione al processo legislativo , tanto piu’ considerando il rilievo dato allo stesso dalla nostra Carta Costituzionale . Concordo con il dottor Sottile per cio’ che attiene alcuni quesiti ( es. l’eutanasia ) in quanto estremamente delicati e particolari . Cio’ non toglie che ad esempio sul quesito inerente il cd. ” divorzio breve ” si debba , a mio avviso , ragionare con molta attenzione . In altri realtà democratiche ( es. USA ) , non ci vogliono anni per rendere effettiva la conclusione di un rapporto matrimoniale . La ratio della norma italiana è ormai desueta e forse frutto di una mentalità ormai arcaica . C’è bisogno , secondo me , di una rivisitazione dei tempi , onde evitare che si creino situazioni spiacevoli , soprattutto quando vi sono figli . Se non vi sono piu’ possibilità di rimettere insieme i ” cocci ” , molto meglio affrontare una nuova vita separatamente , da adulti , da persone mature , e in cio’ una riduzione sostanziale dei tempi previsti per giungere al divorzio , puo’ essere sicuramente d’aiuto . Poi ciascuno di noi è libero di pensarla diversamente . Saluti . B.M.
…emmmanco la Faby mi ha mai insegnato, ecco!
…e io querelo il sito e tutti i suoi amministratori! E tutti i suoi lettori per concorso esterno in votazione non democratica! E tutti i non lettori perché omertosi! Ve lo faccio Commissariare questo blog!!!
oh, scherzavo eh?! Ci manca la Commissione anche qui…
Carissimo Albino , se ti accontenti del burraco , qualche dritta te la posso dare io !!! Ciao . Beatrice .
Il mio semplice pensiero.
Mi rendo conto di quanto l’argomento sia ampio e articolato, credo che la moltitudine di commenti negativi a questo articolo derivi dalla stanchezza della maggior parte degli italiani, stanchi di sentir parlare della vita di Berlusconi , stanchi di schierarsi contro o a favore, stanchi di parlare ogni giorno della grande recessione del Paese, delle difficoltà del Sistema politico, forse anche incapaci di comprendere a fondo quanto sta succedendo.
Occorrerebbe separare l’ operato di Berlusconi in campo politico da quello di uomo e imprenditore, ma secondo molti non è ne equo nè giusto.
Come donna non posso essere né a favore né giustificare il suo ormai famoso “bunga bunga”, come lavoratrice lo trovo un uomo dalle mille risorse, capace di costruire una ricchezza per lui e una fonte di reddito per molti, come uomo politico, oggi è l’unico che nonostante tutto riesce a mantenere viva la speranza di un futuro meno arduo e soprattutto una possibilità di uscita da questo tunnel economico, in cui le imprese non riescono più a stare in piedi e lavoratori sempre più spesso si ritrovano senza lavoro.
So già che le risposte di molti saranno le solite:
– se fosse stata tua figlia non parleresti così,
– ha costruito il suo impero sui debiti , l’inganno e l’evasione
– vuol stare in politica solo per fare leggi che convengano al proprio Impero.
Isabella 06/08/13
Ringrazio Isabella per il commento puntuale , intelligente e perspicace . Mi permetto di aggiungere alle motivazioni da lei illustrate per la moltitudine di commenti negativi riscontrati ai due post , un fatto ineludibile : vi sono argomenti che riguardano la storia politica del nostro paese , che è meglio non affrontare …. Forse perchè troppo lontani per alcuni nel tempo ( alcuni dei nostri lettori magari non erano neanche ancora nati ! ) , ma sicuramente per una certa allergia insita nel modo di sentire del vulgus ( popolo alla latina ) a verificare anche opinioni diverse in ordine a determinati avvenimenti storici . Vi sono pagine e pagine della storiografia contemporanea che supportano un’unica versione dei fatti , un unico sentiero interpretativo , Guai pensare diversamente … ! Indubbiamente è piu’ comodo vivere seguendo la scia del sentire comune , molto piu’ difficile è valutare con la propria testa accadimenti ed eventi del passato , usando quello spirito critico che aiuta una società a crescere , pur fra mille difficoltà . L’intento nel pubblicare l’articolo di Veneziani , non era sicuramente quello di ricevere dei consensi ( sapevo già che l’argomento non sarebbe piaciuto a nessuno !! ) , volevo sollecitare una riflessione approfondita sul passato e sul presente , per permettere ad ognuno di noi di contribuire alla costruzione consapevole di un futuro migliore . B.M.
Curiosità….. L’EPIGENETICA
Negli ultimi anni, è stato appreso sul cervello e sulla mente più di quanto si sia appreso nei precedenti cinquemila anni, nonostante ciò conosciamo soltanto una minima parte dei loro meccanismi.
Secondo Bruce H. Lipton, biologo cellulare per formazione, il quale ha insegnato Biologia Cellulare presso la facoltà di Medicina dell’Università del Wisconsin e si è dedicato a studiare i legami tra scienza e comportamento, i nostri pensieri, l’ambiente e le nostre esperienze determinano ciò che siamo, il nostro corpo e ogni aspetto della nostra vita.
Quanta importanza acquisisce allora il nostro pensiero, positivo o negativo che sia, quando è in armonia col subconscio, sul comportamento nostro e dei nostri geni? Se l’ambiente e il pensiero influenzano la nostra biologia, questo può cambiare le conoscenze e le esperienze vissute fino a oggi da gran parte di noi.
Il suo intento è quello di dimostrare, che ciò in cui crediamo determina ciò che siamo, e non è il nostro DNA a determinare la nostra vita.
Se le sue tesi verranno dimostrate, si tratterà di una grande rivoluzione della scienza e del pensiero umano.
live311212 06 agosto 2013
Non credo sia una questione di destra o di sinistra. Credo che sia una questione tristemente trasversale per cui, dove non si arriva con i voti, si tenta di arrivare con la magistratura. La Provincia di Imperia ne è un chiaro esempio: l’idea che mi sono fatto – ovviamente è solo fantapolitica di uno che è esterno a tutti i meccanismi – è che il durissimo attacco a tutti gli enti territoriali liguri sia stato portato avanti da “ex-amici” di Scajola. Gente di destra credo. Mi ha fatto riflettere, a Febbraio, l’incrocio di notizie su tangenti e altre intrighi relativamente a Finmeccanica, MPS, Eni-Saipem, la distruzione della Lega (ad opera di Maroni? Del PDL?). Guarda caso, tutte indagini partite al momento giusto, in piena campagna elettorale. Finita la campagna elettorale, di nuovo, la tranquillità. La magistratura è il braccio armato di destra e sinistra. Poi c’è chi è più attaccabile, più visibile. Ma la neve cade sempre sulle montagne che possono portarla… La cosa triste è che mentre il circo va avanti, la gente muore di fame…
Le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri,
i tuoi pensieri diventano le tue parole,
le tue parole diventano le tue azioni,
le tue azioni diventano le tue abitudini,
le tue abitudini diventano i tuoi valori,
i tuoi valori diventano il tuo destino”.
Mahatma Gandhi
I tuoi ragionamenti non fanno una piega, perfetti e molto comprensibili, forse un po’ da rivedere quando parli delle 30enni (sperando di non prenderci tutti l’accusa di maschilisti o peggio, per colpa tua). L’unica cosa che mi pare molto confusa è la data: hai scritto “7 Dicerto 2013 – Agosto Dicerto” invece di “7 Albino 2013 – Agosto Dicerto”.
Ultima considerazione: “l’alcool fa male, non bere oltre misura” è un’affermazione giusta e da rispettare alla lettera ….. a te bisogna dire non bere per nulla, è meglio.
Mi piace ricordare la mostra “Biancheri nella satira politica e nella caricatura da Cavour a Giolitti”, organizzata nel 2008 dalla fondazione Biancheri, patrocinata dall’Amministrazione Provinciale e dai Comuni di Ventimiglia ed Olivetta San Michele ed allestita in occasione del primo centenario dalla morte di Giuseppe Biancheri.
In questi giorni ho sfogliato il catalogo della mostra ed apprezzato caricature e satire intelligenti del Risorgimento, un tempo di accesa contrapposizione politica.
Si tratta, a mio avviso, di un’importante testimonianza, da un lato, della reale libertà di stampa di quel periodo e, dall’altro, forse conseguentemente, della capacità di quel genere giornalistico di “graffiare” senza offendere, di evidenziare, con modalità anche giuridicamente ineccepibili, i limiti e le contraddizioni del mondo politico.
Le caricature di Redenti, Teja, Marietti ed altri sanno farci sorridere tuttora per quel senso di verità che comunicavano.
Molto è cambiato; non mi rassegno al pensiero che sia per sempre..
Ci sono post che ti rimangono nel cuore… 🙂
…ma io mica bevo…
Il cervello osserva ciò che l’educazione e il contesto socioculturale gli hanno insegnato ad osservare.
Se il cervello viene educato ad apprezzare il bello e a coltivare il senso estetico, avrà una sensibilità particolare , buon gusto e piacere nel fruire le opere d’arte, se invece viene educato alla banalità o alla volgarità sarà portato a selezionare tutte le informazioni che gli confermino le bassezze apprese.
Comunque l’essere umano è libero e se è un po’ intelligente ad un certo punto della sua vita può anche scegliere di modificare il suo percorso di osservazione.
Il cervello, infatti più dei muscoli si può allenare, ma la scelta del tipo di allenamento è libera.
Che dire della foto della pubblicità?
Bisognerebbe sapere su quale media è stata pubblicata e cosa reclamizza.
I seni del chirurgo e lo sguardo che oscilla tra l’ingenuità e l’ammiccamento comunicano un preciso messaggio. Il gorilla sulla destra pare vigile e attento. Il fatto che sia a destra e non a sinistra ha il suo significato ( non in senso politico ).Forse è il simbolo di un padre moderno attento alla figlia o che cosa?
Quindi deduco, facendo una sommaria analisi semiotica che il messaggio si rivolga soprattutto agli uomini per dire loro: ” Guardare, ma non toccare ”
Ma, la ragazza con il suo sguardo vuol per caso indurre in tentazione? E’ per caso Eva che ha sostituito la mela con le tette? Mah… alla fine della fiera mi sembra si ripeta la solita minestra: la donna è colei che tenta e l’uomo è colui che è tentato ecc..
Quando invece osserviamo con gusto estetico le opere d’arte con corpi femminili e maschili completamente nudi o quasi come la Maya Desnuda o la Paolina Borghese vediamo che le loro nudità generose comunicano piacere estetico ed estasi contemplativa. I gorilla sono assenti!!
Un nome nuovissimo con candidati consiglieri ancora più nuovi, partiamo benissimo…. -.-‘
….. Mi dispiace ma per come la vedo io esiste un unico candidato Sindaco per la città di Ventimiglia : Gaetano Antonio Scullino . Saluti a tutti . B.M.
… ti riferisci a me o a Ballestra!?
a lui ovviamente 😉
Bene, ma quindi come li sconfiggiamo questi vecchi? Tu sei della partita?!?!
Io non sono contro i vecchi anagraficamente, ma con quelli che hanno idee vecchie e una mentalità da politico della prima repubblica… Ventimiglia ha bisogno di novità e di rinnovamento, sopratutto in assessorati chiave e tra i banchi dei consiglieri… 🙂
*contro quelli che hanno idee vecchie…ecc
Da piccolo avevo maturato l’idea e per non farla marcire l’ho mangiata.
Ieri mi ha citato B&D e oggi mi risponde mio fratello. Posso dire che i Pensieri dal bagno riscuotono un certo su(L)cesso.
Lo sai che il tuo pensiero può essere mal interpretato, se visto alla luce della tue ambizioni politiche?
Shhhh, creo un pò di suspence! 🙂
L’impressione che da questa città è quello di una città completamente lasciata a se stessa. I melonari, i vucumprà, la manutenzione, i progetti di sviluppo. Non c’è una cosa che abbia un senso. Sembra la terra di nessuno.
Vero e saggio, quanto dici. Credo anche che spesso ci sia un
tentativo di strumentalizzazione dei giovani e delle donne, come dei così detti “personaggi della società civile”, da parte di chi, accorgendosi che non vi è più spazio per lui (anche solo temporaneamente), cerca di creare dei diversivi.
Quello che importa sono le idee giovani, le idee giuste e utili alla collettività, le idee che portano benessere, sviluppo e capaci di migliorare la qualità della vita. E siamo noi elettori a dover scegliere, non in base all’età anagrafica, chi le può meglio rappresentare.
Non so se avesse ragione quel “tizio” chiamato Napoleone I quando diceva che “In politica la stupidità non è un handicap”. Se fosse così, allora abbiamo trovato la risposta a molte nostre domande e alle azioni di molti strateghi della politica.
Ma sai che sei proprio un pignolo. Le regole, a volte, valgono in base a chi le pone. Nel caso di specie, va tutto bene, lascia perdere. E poi scusa, ma che te frega delle formalità assembleari quando puoi prendere atto che a ferragosto si pubblica un’asta immobiliare che scade i primi giorni di settembre. Tu che hai letto il bando, mi sai dire se può partecipare anche chi non viene dal piemonte o dalla toscana? Speriamo che abbiamo avuto almeno il buon senso di dare pubblicità del bando anche in modi diversi dalla mera pubblicazione effettuata sul sito, ad esempio con il passaparola a qualche amico. Come dici? Non si può fare? Si, questo lo so, ma pensavo che questa “formalità” per loro non valesse. Come non detto, allora, niente, speriamo che qualcuno durante le ferie abbia il tempo di guardare il sito del Comune di Ventimiglia e della Civitas (che ha anche un sito e per una scatola vuota non è male).
Vi siete dimenticati dei circhi e degli spettacoli viaggianti che abusivamente , lo sottolineo , continuano ad affiggere cartelli su ogni palo disponibile in città , nonostante il regolamento comunale sulla pubblicità , ma ancor piu’ importante il nuovo Codice della Strada vietino tale attività . Prendetevi una vista dello scandalo abusivo che campeggia davanti al Cimitero di Roverino …. I vigili cosa fanno ??? La competenza nell’elevare una sanzione di euro 400 è loro , poiché tale attività prima di tutto viola il Codice della Strada …..Ammettiamo pure che i vigili siano oberati di lavoro , sarà , ma come mai con la precedente Amministrazione non lo erano ????? Stamattina il centro di Ventimiglia era un caos totale , macchine e furgoni in doppia fila , code interminabili per un parcheggio che non c’è , etc. . Un vigile per far defluire il traffico ???? neanche l’ombra ………… Piu’ che la terra di nessuno sembra un paese del terzo mondo . Meno male che la sabbia nella clessidra , anche se molto lentamente scorre … ‘notte . B.M.
Concordo , le regole valgono solo per alcuni . Tanto vale lasciar perdere per adesso , tanto non capiscono . Le potenzialità sono talmente evidenti che ai cosiddetti addetti ai lavori ( scusate il bisticcio ) sfuggono misteriosamente . Ma quanto tempo avete perso cercando di spiegare a certi giornalisti in cosa consisteva Civitas ??? Hanno forse capito ? Direi proprio di no !!! Pero’ scommetto che se chiedete all’uomo della strada , alla casalinga di Voghera al vecchietto che gioca a belotta tutti i pomeriggi al bar , loro hanno capito . Hanno capito osservando semplici realtà intorno a loro , quali tempi rapidi nel rifacimento di marciapiedi , nella posa di panchine , nel rifacimento della pubblica illuminazione , nell’effettuazione cioè di tutti quei piccoli lavori di manutenzione ordinaria che rendono la città piu’ vivibile ed esteticamente gradevole ( per capirci non la bidonville che è divenuta ora !!! ) . La gente comune paga le tasse e vuole che vengano ben impiegate !!!! Tutto molto semplice , vero ? Basta non essere prevenuti e guardare le cose per quello che sono in realtà … B.M.
http://elisacarriero.blogspot.it/2011/08/la-maya-vestida-e-la-maya-desnuda-di.html
Il politico declama la sua esperienza per farsi eleggere nuovamente; chi non è mai stato eletto argomenta con l’estraneità al “mondo politico” per farsi proclamare per la prima volta ad una carica pubblica.
Tanto il giovane quanto l’anziano dovrebbero essere eletti in considerazione dell’età, l’uno per l’entusiasmo, l’altro per la ponderazione delle decisioni.
Il ricco dovrebbe essere preferito perché non ha bisogno di denaro ed il povero perché è possibile far bene senza.
Il cattolico perché rispetta certi valori e l’ateo perché li rispetta anch’esso, a prescindere dalla religione.
In campagna elettorale alcuni “vendono” ciò che hanno; a volte anche ciò che non hanno.
Interessa semmai conoscere le idee, che, semplicemente, promanano dalle persone, per quelle che sono, frutto della loro personalità.
Del resto una statica etichetta (es. buono/cattivo) mal si attaglia ad una persona, che è – o dovrebbe essere – in continuo cambiamento (auspicabilmente verso un miglioramento, ma non è detto) in considerazione della forza, più o meno grande, che ha di lavorare su di se.
Il mondo stesso e le sue regole, conseguentemente, mutano, quindi l’esperto di ieri può diventare l’inesperto di oggi ed un giovane può essere considerato anziano (l’anagrafe non aiuta a questi fini).
Una campagna elettorale caratterizzata da un confronto a cuore aperto, dunque utile per tutti (candidati e non), comprova che coloro che partecipano sanno occuparsi della cosa pubblica, esponendo le proprie idee, ascoltando con rispetto quelle degli altri e, perché no, manifestando anche il coraggio di cambiar avviso, se del caso.
Quanto mi annoiano i “fuori tema” degli insulti, dei rinfacciamenti e delle bassezze!
Non siamo chiamati a ripetere pedissequamente una convenzione preconfezionata da altri – a volte interessati a lasciare tutto com’è , altre a stravolgere tutto – e quasi sempre fallace.
Siamo invece chiamati a pensare liberamente – il che, di per sé, importa una certa difficoltà – e ad esprimere una preferenza per l’opinione che ci convince di più.
Importa l’età, la condizione sociale e/o economica, gli eventuali incarichi pubblici precedenti e l’appartenenza del candidato che l’ha espressa?
Evvai, che se lo liberano possiamo venderci anche quello!!!s
Si parla di qualità, di conseguenza, come si apprende in maniera esaustiva dall’articolo di Marco Mazzola, siamo di fronte ad una “qualità” ormai desueta in molti politicanti attuali. Responsabilizzarsi per innalzarsi a guida del proprio palazzo, del proprio quartiere, del proprio paese come della proprià città deve essere una vera e propria missione. L’attitudine a “rappresentare” non è e non deve essere di tutti e preclude, ovviamente da età, sesso e posizione sociale.
Non bisogna imbrattarsi di buonismo nel giudicare chi non è adatto, non bisogna voltare il capo per eludere il malaffare o la scarsa responsabilità di chi abbiamo delegato, non dobbiamo perdere la speranza di credere in qualcuno o in qualcuna solo perché la più parte ha nell’egoismo e nell’arrivismo riposto la propria vita.
Non la conosco sig. Mazzola, ma quanto da lei espresso, mi sembra un buon motivo per non perdere la fiducia…Grazie
La Sezione Distacca di Ventimiglia è (meglio, era) competente per le cause monocratiche, civili e penali, ricadenti nel territorio di ben 17 Comuni: Airole, Apricale, Bordighera, Camporosso, Castelvittorio, Dolceacqua, Isolabona, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallebona, Vallecrosia e Ventimiglia. Quella Sezione rappresenta(va) un importante presidio di confine, con quanto ne consegue anche in merito alla trattazione delle controversie internazionali e dei reati di frontiera (traffico di droga, armi, prodotti contraffatti, immigrazione etc.). Ed ancora, il Tribunale di Sanremo e la Sezione Distaccata di Ventimiglia sono i secondi per carico di lavoro ed i primi per efficienza tra gli Uffici Giudiziari della Liguria; assumere, com’è stato fatto, il dato della “sopravvenienza” quale criterio utile al fine del mantenimento di un Ufficio Giudiziario evidentemente significa premiare gli Uffici meno efficienti (che non riescono a smaltire in tempi brevi il contenzioso arretrato). Se non bastasse la Sezione Distaccata di Ventimiglia è stata da poco ristrutturata, con una spesa di circa 1.500.000 di euro: è coerente con il principio di economicità sopprimere un Ufficio in cui si è appena investito? Il Tribunale di Sanremo (incluso il carico di lavoro della Sezione Distaccata di Ventimiglia), cura IL TRIPLO del contenzioso del Tribunale di Imperia. L’enorme mole di lavoro compiuta quotidianamente da l Tribunale di Sanremo e dalla Sezione Distaccata di Ventimiglia rendono agevole ipotizzare che la fusione di queste realtà con il Tribunale di Imperia determinerà il rapido intasamento di quest’ultimo, col conseguente aumento della durata dei processi e la probabile estinzione per prescrizione di molti di essi. Ciò non potrebbe che tradursi in un’ampia sequela di casi di denegata giustizia, a immediato nocumento dei cittadini. A bene vedere l’accorpamento si traduce in un decentramento non solo rispetto al numero delle liti (dunque alle reali necessità di utenti e destinatari del servizio giustizia), ma anche rispetto alla conformazione del territorio, dacché il Tribunale di Imperia risulta geograficamente collocato ai margini della Provincia, a confine con quella di Savona. Il Ponente Ligure è caratterizzato da un sistema viario carente, da una rete di trasporto pubblico inadeguata, dalla cronica mancanza di parcheggi e da un territorio morfologicamente impervio e complesso. Sopprimere la Sezione Distaccata di Ventimiglia ed accorpare il Tribunale di Sanremo a quello di Imperia comporta, quindi, notevoli disagi per la popolazione e le imprese. Il cd. “riordino” finisce dunque per ostacolare migliaia di persone, soprattutto quelle residenti nei comprensori più decentrati e mal serviti, nell’esercizio di quel diritto al servizio di amministrazione della giustizia sancito dall’art. 24 della Costituzione (il Tribunale di Sanremo ed il suo Distaccamento Ventimigliese servono un bacino di utenza di 150.000 persone). L’accorpamento comporterà altresì un incremento di costi, anche per le pratiche più semplici, quali quelle per cui non è necessaria l’assistenza di un avvocato, tipo un atto notorio, un’accettazione od una rinuncia di eredità, un’autentica di firma, l’asseverazione di una perizia tecnica, una testimonianza, la nomina di un amministratore di sostegno a beneficio di chi ne ha bisogno etc.
I provvedimenti che hanno portato a questo stato di cose, finalizzati alla riduzione della spesa pubblica, non tengono conto dei costi che lo Stato dovrà sostenere per mantenere il Tribunale ad Imperia (es. spese per il trasporto di fascicoli e attrezzature; maggiori oneri a carico dello Stato per la conduzione ad Imperia di tutti gli arrestati nell’area Sanremasca e Ventimigliese; maggiori oneri a carico dello Stato per l’impiego dei magistrati attualmente impiegati presso il Tribunale di Sanremo e la Sezione Distaccata di Ventimiglia etc.). La Sezione Distaccata di Ventimiglia aveva un costo di gestione di soli 150.000 euro annui (di cui 60.000 a titolo di locazione al Comune di Ventimiglia ed i rimanenti per la manutenzione e le utenze), oltre alle spese di personale: 2 magistrati, uno Civile ed uno Penale (che esercitava le proprie funzioni anche a Sanremo), oltre agli impiegati. Il Tribunale di Saremo ha invece un costo di gestione di 600.000 euro annui, cui si aggiungono le spese della Procura e quelle di personale: 13 magistrati (inclusi quelli di Ventimiglia), oltre agli impiegati di cancelleria, anche del GIP/GUP e dell’ufficio notifiche esecuzioni e protesti. In buona sostanza il Tribunale di Sanremo e la Sezione Distaccata di Ventimiglia non erano strutture inutili, pletoriche, inefficienti e costose per il bilancio dello Stato, dunque non riflettevano il modello negativo che ha ispirato il piano di riordino. In tale contesto pare indubitabile che: 1) la scelta di garantire la permanenza del Tribunale di Imperia si pone in linea con il criterio della spesa storica che i citati provvedimenti si propongono di superare e risulta dettata unicamente dalla circostanza che detto Tribunale ha sede nel Comune Capoluogo di Provincia (il TAR Liguria perciò ha osservato che i Comuni avrebbero dovuto chiedere lo spostamento della Provincia); 2) tra le ipotesi astrattamente ipotizzabili per riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari l’accorpamento del Tribunale di Sanremo e la soppressione della Sezione Distaccata di Ventimiglia è incontestabilmente quella che meno garantisce un risparmio di spesa ed un incremento di efficienza; 3) detta ipotesi non tiene conto dell’estensione e delle peculiarità del territorio, né della specificità territoriale del bacino di utenza (che emerge dai carichi di lavoro), né della produttività ed efficienza degli Uffici esistenti (tanto meno alta quanto più sono alte le sopravvenienze), né della situazione infrastrutturale.
Prepariamoci ad affrontare i maggiori costi di un SERVIZIO che dovrebbe essere, invece, facilmente accessibile a tutti; oppure quelli di un trasporto inutile (quello in atto), qualora il Governo decidesse di rivedere quanto deliberato da quello precedente..
Ma bravi ! Allora è vero che una ” certa ” campagna elettorale è già partita ! Per parafrasare un possibile candidato alla carica di Sindaco di Ventimiglia , la cui intervista è stata pubblicata giovedì scorso su ” La Riviera ” a firma Fabrizio Tenerelli , (intervista che peraltro ho trovato illuminante !!!) , ma alcune persone hanno vissuto all’estero negli ultimi 15 anni ? Non fraintendetemi , apprezzo molto l’intervento di lor signori , ma avrei gradito e gradirei , che occasionalmente si avesse anche il coraggio , non solo di evidenziare cose stranote , ma di ricordare quanto si è fatto con l’ultima Amministrazione , relativamente agli argomenti evidenziati nell’articolo . E’ facile rilevare cio’ che non va o cio’ che poteva essere fatto , altra cosa è saper coordinare l’azione di tanti , indirizzando il tutto verso scopi unici ed irrinunciabili . E questo è stato senza ombra di dubbio uno dei punti di forza dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Scullino . Alcune Associazioni citate da Ballestra e Ventura avevano già avuto modo di collaborare con la passata Amministrazione e mi piacerebbe molto che si esprimessero , in senso positivo o negativo , su quello che per loro è stato il feed-back ( l’effetto di ritorno ) derivante da tale collaborazione . Si dice da piu’ parti che l’Associazionismo è fondamentale per la crescita di una comunità , ed io ne sono sempre piu’ convinta . Con coraggio e coerenza , voglia di fare e di proporre , onestà intellettuale e capacità , le Associazioni possono costituire un punto di forza irrinunciabile per la città di Ventimiglia : questo è l’auspicio migliore per tutti noi . Beatrice Manzini .
Come posso non concordare con lei! Ritengo anche io che l’intervista da lei citata su “La Riviera” sia molto interessante ed utile al futuro della nostra città, bisogna saper replicare e riprendere le cose buone fatte dalla vecchia amministratore e non ripetere quelle sbagliate. L’associazionismo è alla base della rinascita politica, culturale e sociale di una città ed a Ventimiglia siamo pieni di piccole e grandi realtà che ravvivano con iniziative di ogni genere la vita dei suoi cittadini. Sul discorso degli illuminati che di colpo si sono accorti di aver sbagliato tutto negli ultimi 15 anni e che ora vogliono ribaltare il tavolo e cambiare tutto, ogni commento sarebbe superfluo…. 🙂
Ottima idea, però manca la metro.. Si potrà applicarla a qualcos’altro?
Beh, gli autobus per esempio! Otterremo il doppio beneficio di liberare un pò di traffico incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici e, al tempo stesso, reciclare più plastica…!
Vivo, anzi di piu’, mi do’ da fare in un a Frazione, certo che far polemica non costa nulla .
Verissimo! Questa città ha davvero bisogno di gente che viva, anzi, si dia da fare nel centro cittadino e nelle frazioni, senza polemika! Sono contento di aver scoperto, grazie al blog, tanti cittadini come ninoditorri!
Bello! E se fosse un mezzo elettrico (es. filobus), oltre alla riduzione del traffico ed al riciclo della plastica, otterremo anche una ulteriore riduzione dell’inquinamento!
La critica per la pessima manutenzione non è un’idea e chiaramente è rivolta contro l’attuale gestione. L’amministrazione Scullino faceva eccome la manutenzione, come tutti sanno a Ventimiglia!
Il Tribunale, l’Ospedale, l’ex dogana.. Quanti SERVIZI deve ancora perdere Ventimiglia, senza una valida ragione ed in assoluto silenzio?!
..ma non è che si avvicinano le elezioni?
Ma certo caro Mauro ! L’ho evidenziato anch’io pochi post or sono .
Mi viene da pensare male ma come diceva un politico di grande spessore come Giulio Andreotti ” pensar male si fa peccato ma ci s’indovina ….. ” . Allora vediamo un po’ : da una parte abbiamo soggetti che hanno avuto da sempre ruoli marginali nella vita politica cittadina , dall’altra abbiamo ” pezzi da 90 ” del panorama politico , quali consiglieri regionali e comunali , da sempre attivi e propositivi , a parole ed ex post , ma senz’altro privi di quell’efficacia che dovrebbe contraddistinguere l’azione del politico di razza …. Mi si dirà che non tutti possono vantare la vis ( per i non ” studiati ” in latino = la forza ) caratteriale e la voglia di lasciare un segno tangibile , quali quelle che hanno caratterizzato alcune figure della passata amministrazione ( primo fra tutti il nostro ex Sindaco ! Che Dio lo benedica ! ) , ma allora dico io , perchè fare politica , molto meglio darsi ad altre attività ludico-sportive ( che so’ il calcio , la pallamano , il golf , i tornei di belotta o di burraco , e così via ) . Non è obbligatorio spendersi in politica …. Altro aspetto al quale penso costantemente , quando mi capita di leggere commenti al limite della fantascienza : ma con quale faccia taluni potranno presentarsi di fronte agli elettori della nostra Città , chiedendo di essere votati ( attenzione : mi riferisco a tutti gli schieramenti politici , destra , sinistra e centro ) , chiedendo agli stessi elettori una fiducia in bianco , fiducia che avrebbe bisogno di essere supportata da un back ground corposo da parte dei papabili amministratori . Cosa porteranno in dote ? Spenderanno fiumi di parole , come accade peraltro a livello nazionale , nel demonizzare l’/gli avversario/avversari , sceglieranno la strada piu’ semplice , lo sxxxxxxxxxxo , così non dovranno rispondere alle domande scomode formulate da cittadini esasperati e stremati da due anni di commissariamento . Peccato che in quest’ultimo anno e mezzo gli stessi personaggi politici che ora pontificano dal pulpito , abbiano soprasseduto su tante cose che avrebbero avuto bisogno di chiarezza e di soluzioni ; si sono momentaneamente assentati , causa
” sopraggiunta impellente volontà di mantenersi neutrali per poter sopravvivere ” . Neutralità proprio in uno dei momenti peggiori della storia politica di questa Città , uno dei momenti piu’ tragici per Ventimiglia , momenti nei quali solo pochi hanno avuto il coraggio di difendere scelte ed atti compiuti , modi di operare e risultati ottenuti . E non voglio dimenticare la categoria dei giornalisti ( querelatemi pure se avete coraggio ! ) , che a pari merito hanno chiuso occhi ed orecchie , descrivendo un’unica realtà , ( quella ufficiale dalla quale non ci si deve mai discostare , pena l’ostracismo intellettuale ) fornendo ai loro lettori un’unica chiave di lettura , dimostrando alcune volte di soffrire di una forma di prevedibile strabismo culturale , non accettabile nel momento in cui decidi di scrivere da professionista . Chiudo con le parole del Sommo Poeta Dante Alighieri : ” i luoghi piu’ caldi dell’ Inferno sono riservati a coloro che , in tempi di grande crisi morale , si mantengono neutrali ” . Buona fortuna …… B.M.
Se si potesse mettere un “mi piace” al tuo commento lo farei; non si può fare, quindi lo dico pubblicamente (che è anche meglio). Cercare il consenso osservando, peraltro solo adesso, che la città è sporca non ha senso. Lo vedono tutti e semmai viene in effetti da chiedersi perché qualcuno non lo ha visto prima. Mantenere la città pulita è un obbligo che dovrà far osservare chiunque sarà eletto
Non ho citato candidati del PD o di partiti di sinistra perché la domanda era chi sarà il prossimo sindaco di Ventimiglia. La Sinistra aspetta una buona possibilità di “accordo” con uno dei candidati del centro destra (vedi Imperia).
Alla fine, mi sa che sarò l’unico candidato di sinistra. Che lo spirito di Marx mi assista…
D’accordo su tutta la linea . Rimando peraltro al mio commento postato all’articolo ” La fine del letargo ” .
Ciao . Beatrice
Fonte Rviera24 http://www.riviera24.it/articoli/2013/08/24/161288/amministrative-2014-a-ventimiglia-per-il-pd-spunta-il-nome-dellavvocato-felici
L’avvocato Pio Guido Felici candidato sindaco del Pd alle prossime elezioni amministrative di Ventimiglia? Il suo nome è spuntato, in queste ore. E, quindi, lo stimato legale potrebbe rientrare tra i papabili candidati. Per il Partito Democratico, appunto; perché a quanto pare i renziani puntano al medico Carlo Iachino, mente Verdi e Sel appoggiano la candidatura di Roberto Cotta. Vedremo che succederà nelle prossime settimane.
di Fabrizio Tenerelli
24/08/2013
…. che bello l’ennesimo candidato ! Va bè che il letargo sta finendo , ma tutti coloro i quali hanno intenzione di candidarsi , hanno una vaga idea di cosa voglia dire fare il Sindaco in una città come Ventimiglia ? Sanno che forse dovranno lavorare 18 ore al giorno ? O pensano di dedicare al governo della città un paio di giorni la settimana , come sta accadendo da un anno e mezzo a questa parte ???? B.M.
l’avvocato Felici ed il dottor Iachino sono due persone molto competenti, sicuramente meglio di altri politicanti che da decenni affossano il nostro comune 🙂
Quanto dice Fedrick è fuori discussione, ben vengano candidati con competenze specifiche, anche se per amministrare un Comune come Ventimiglia ne necessiterebbero molte e tutte diverse tra loro (urbanistica, ragioneria, diritto, economia, sociologia, marketing ed altre, tra cui forse anche psichiatria). Per questo il politico deve essere maggiormente preparato in materie più “trasversali”, come in buon senso, ragionevolezza e senso civico. Per questo esistono gli assessori che dovrebbero essere più preparati nelle materie specifiche loro assegnate. Per questo gli atti amministrativi sono di competenza dei dirigenti e funzionari comunali ed é per questo che la legge prevede la nomina fiduciaria di un segretario comunale generale (che dovrebbe assicurare, nella sostanza, la legittimità degli atti). Ben vengano quindi avvocati, medici, geometri ed economisti, ma devono dichiarare quanto impegno intendono dedicare alla Città! Ventimiglia ha bisogno di un Sindaco a tempo pieno.
Ritengo che in campagna elettorale si debbano indicare chiaramente IDEE e CANALI DI FINANZIAMENTO. Sin d’ora non è emerso nulla che vada al di là di sospetti su persone e/o critiche sul loro operato. Forse è ancora presto. Nell’intervento di SCULLINO leggiamo di concreti progetti, finanziamenti, trattative e opere cantierabili. Qualcosa di più di un semplice programma per risolvere i problemi del traffico e dei parcheggi. Molto di più di una mera enucleazione di tali problematiche, senza l’indicazione delle soluzioni proposte. Auspico che coloro che porranno la loro candidatura e coloro che, meglio, verranno proposti per la candidatura vogliano precisare se condividono o meno i suesposti progetti, dunque intendono portarli a termine o, per converso, iniziare tutto da capo. Penso che la collettività non meriti di sentirsi solo ricordare le questioni da risolvere: se così fosse verrebbe inaccettabilmente chiamata a sottoscrivere una DELEGA IN BIANCO a favore di una persona. Per potersi esprimere sulle IDEE è necessario conoscerle! Chissà che, prima o poi, si sappia, tra le altre cose, COME verranno esaminate le problematiche in questione, QUANDO verranno risolte, QUANTO costeranno le soluzioni e DOVE verranno reperite le risorse..
La lingua italiana è bellissima. Per favore cerchiamo di rispettarla anche nella sua componente ortografica.
Ma anke no.
La gentile Marialuisa non ha tutti i torti. E’ però vero che occorre anche tener conto “dell’evoluzione” linguistica, del cosi detto linguaggio dei giovani o linguaggio degli sms. La settimana scorsa ho avuto la possibilità di seguire, al meeting di Rimini, un convegno sull’argomento. Molti studiosi e linguisti guardano con rispetto e curiosità questo fenomeno molto diffuso. Tralasciando quindi “il caso Albino”, che si diletta (perché, beato lui, ne ha le possibilità) nel passare da fine linguista (italiano o inglese, per lui è lo stesso) a sovversivo (non violento) scribacchino, quando si parla di linguaggio degli SMS si fa riferimento a una particolare competenza nella comunicazione scritta, connotata da precise specificità, che fa uso degli SMS quale veicolo comunicativo. Si tratta di un idioletto, munito di peculiari caratteristiche brachilogiche e tachigrafiche e caratterizzato da requisiti di notevole concisione, raggiunti innanzitutto con scelte linguistiche e concettuali attive e consapevoli, aliene, possibilmente, da prolissità e ridondanze, mirate alla sintesi dei contenuti per adattarsi alla brevità dello spazio e, comunque, all’istantaneità della comunicazione. Tali obiettivi vengono anche perseguiti, in secondo luogo, attraverso l’uso di frequentissime abbreviazioni, forme semplificate, sincopate e apocopate, e altri specifici espedienti, tra cui l’omissione di alcuni segni grafici, o il loro uso fuori standard, la trasgressione delle convenzioni tipografiche, l’uso di componenti gergali e dialettali. A questo si aggiunge l’uso di elementi extra-verbali (come emoticon, puntini sospensivi, ecc.) che, in questa forma specifica di linguaggio, tendono a riprodurre, in maniera mimetica, icastica e iconica, elementi tipici della comunicazione paralinguistica orale, normalmente estranei alla comunicazione scritta. E se alcuni di voi, dopo aver letto questo arcaico e forbito modo di esprimersi, vuole passare al linguaggio degli SMS, faccia pure, ne ha ben donde.
Marco Prestileo
Conosco abbastanza bene la dinamica relativa all’evoluzione linguistica. Se non ci fosse evoluzione oggi si parlerebbe come ai tempi di Dante se non addirittura in latino. Ma, lo stile e il buon gusto vanno tutelati: se si scrive un sms certe abbreviazioni vanno bene, ma quando si scrive una lettera, un articolo di giornale o su un blog, l’ortografia va rispettata.
…io scrivo da un cellulare a quota 3.200…sono perdonato? Quanto alle k, le uso da sempre, per ragioni diverse da quelle d abbreviare…
Naturalmente è inutile precisare che gli ausiliari del traffico, come detto anche da Nicoletta, non posso multare al di fuori delle strisce blu (delle aree in concessione).
“Possiamo essere sicuri che l’uomo sia giunto sull’Everest ma non possiamo sapere se ha raggiunto ogni vetta delle montagne o colline intorno a noi. Raggiungiamo, spesso, solo le vette che ci danno gloria dimenticandoci di quelle che ci hanno visto nascere e muovere i primi passi.” (Albino Dicerto): parlando del contenuto, la trovo bellissima, profonda e assolutamente vera, che ne dici Marialuisa?
“Dovrò pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle”:Un fiore rivolgendosi al Piccolo Principe (ANTOINE DE SAINT-EXUPERY)
Questa volta” mi piace ” lo dico io ! Bravo Marco hai centrato i quesiti principali da evidenziare e che ogni cittadino dovrà porsi prima di scegliere chi governerà la città per i prossimi 5 anni ( sempreché qualche buontempone non decida di fermare tutto prima ! ) . Vedremo ……. ‘ notte a tutti . Bea .
La felicità piú bella é quella ke arriva senza un reale motivo. Il buon Schopenhauer dava questo consiglio: se si é felici, nn kiediamoci l’autorizzazione di esserlo stando lí a riflettere se si ha per davvero motivo d essere sereni da tutti i punti d vista. Buona felicità a tutti i ventimigliesi!
Quanto tu hai visto, mi incuriosisce e mi stimola nel continuare a credere che quello che sembra irreale è possibile. Ad uno dei tuoi miti, Che Guevara, ah,ah, ah, è stata attribuita invece una frase opposta o forse simile, dipende dall’interpretazione che si vuole dare: “Siate realisti, chiedete l’impossibile”. Comunque sia, credo che se diciamo che quello che inizialmente ci sembra irreale, se visto con gli occhi “giusti” e con la voglia di cambiare, di credere in quello che facciamo e pensiamo, può diventare possibile, diciamo (forse) il vero.
L’ho visto fare in tanti posti e in grandi fiere :
Uscita autostrada ,indicazioni mercato ,bretella verso Metro, Trucco mega piazzale o Porra, navettte da e per Ventimiglia ,gratuite o a costo x rimborsabile con il primo acquisto, stop.
Difficile ? Disturba qualcuno ?
Proviamoci almeno, questo si che se non costa !
Sia chiaro parlavo dei parcheggi,il mercato deve rimanere a Ventimiglia !
Carissimo Dottore,
il destino per una volta nella mia vita mi è stato favorevole, l’articolo non è stato pubblicato e questo mi ha risparmiato la possibilità di incorrere in qualche denuncia per ironico vilipendio ad Eccellenza: autorevolissima et reverentissima ormai a noi lontana.
Preso dal mio naturale spirito ironico, mi sono lasciato trasportare a esternare una realtà fin troppo evidente e contestualmente insabbiata……….
Il mese di agosto, è un mese vacanziero, anche i pensieri in vacanza: balzellano, scivolano, saltellano, vanno in controcorrente, insomma perdono la loro normale logica, per cui è bene non metterli per iscritto.
Inoltre la giovane fanciulla, mia musa ispiratrice, mi ha completamente abbandonato, in acque tempestose, a causa delle sue improvvise, innumerevoli e tortuose vicissitudini.
Appena l’ispirazione riprenderà possesso della mia mente, ritornerò, la ringrazio.
M.Proust, 03 settembre 2013
Caro Proust, tranquillo. Qualcuno da querelare si trova sempre, guarda che attacco ignobile osano portare avanti questi commercianti…
http://www.riviera24.it/articoli/2013/09/03/161770/a-ventimiglia-commercianti-segnalano-ai-commissari-lo-stato-di-degrado-di-via-hanbury
Non voglio condizionare nessuno con il mio enorme potere carismatico ma ho votato per un mercato che rimanga al centro della città. Che siano le macchine, il traffico, lo smog a spostarsi!
Al centro della Città va bene, ma non necessariamente nella posizione attuale. L’economia della Città ha bisogno del mercato al centro. Possiamo però liberare i cittadini che risiedono sul lungomare (zona mercato) e lasciare una strada di scorrimento in più.
Al centro. E’ trainante per l’economia ma andrebbe ridimensionato (nel possibile) ma, cosa fattibile) ridurre l’orario (cominciare con 30 minuti in meno la sera, in modo da chiudere il mercato un pò prima. Questo al fine di trovare le strade sgombre anche dai mezzi di pulizia quando comincia il rientro dei frontalieri.
Cosa importantissima implementare il parcheggio di Roverino e corso Francia ad esempio con stutture metalliche per aumentare la capienza, migliorando i marciapiedi e adeguato sottopasso pedonale per il traversamento dei binari. Questo, secondo me, permetterebbe una diminuzione dal traffico veicolare in centro e la gente a piedi si sofferma anche davanti alle vetrine dei nostri negozi.
Io li querelerei…
Prima di tutto ci terrei a precisare che , per come conosco Marco Prestileo , e credo di conoscerlo abbastanza bene , nessuno è come lui ! E’ unico ed irripetibile ! Per cui tralascerei , de facto , qualsiasi accostamento con il candidato Ballestra …. Mai mischiare la lana con la seta ….. In questi giorni aprendo i giornali che parlano di politica locale e leggendo quanto dichiarato , emerge un quadro a dir poco desolante , e non lo dico perché , come sapete , sono una sostenitrice accanita del ritorno di Scullino come Sindaco di Ventimiglia , ( Dio lo volesse !!! ) , desolante perché siamo di fronte a politici che dicono e non dicono , tutto e il contrario di tutto , partono con un anticipo a dir poco sconcertante sciorinando nomi e liste possibili , attaccano la precedente Amministrazione , gli uni avendovi partecipato ( è un po’ come se si tirassero una martellata sulle p***e … scusate ) , gli altri ( che ovviamente rappresentano il ” nuovo che avanza ” , per cui sono Unti dal Signore ….) perché non c’erano e pertanto pensano di essere dei fenomeni , a prescindere !! Un atteggiamento che dà la misura di quanto entrambi si pongano come ” dilettanti allo sbaraglio ” e non perché in politica debbano vincere i cd. furbetti , ma perché anche la politica richiede preparazione , abnegazione , umiltà , un pizzico anche di voglia di protagonismo ( perché no ) , ma soprattutto la conoscenza delle regole del gioco , la percezione di ciò che è giusto e ciò che non lo è , ascoltare e comprendere i problemi veri della gente , ” annusare ” l’aria per saper programmare il futuro della tua città prevenendo i problemi ( una delle tante prerogative di Marco Prestileo !!!! ) . Vi porto un esempio chiaro e lampante : oltre alla tanto vituperata Civitas , il DG Prestileo contribuì , grazie alla sua notevole preparazione normativa in campo tributario e fiscale , alla creazione di una seconda società municipalizzata , Ventimiglia Servizi . La società de quo si doveva occupare principalmente di riscossione coattiva ( tributi , multe , oneri di urbanizzazione , canoni mercatali etc. ) , cioè di tutti i crediti vantati dal Comune e non incassati in sede di avvisi bonari . Ma non solo …. La società in questione , mi dicono , che ad oggi , con un solo impiegato , abbia recuperato qualcosa come 600.000 euro ( con un totale di avvisi di accertamento emessi che vanno oltre un 1.000.000 euro ) . Credo non siano bruscolini di questi tempi ….. Come mai la passata Amministrazione l’ha creata ? Per evitare che il Comune di Ventimiglia si trovasse nella condizione in cui versano altri comuni abbandonati da Equitalia , che si sono dovuti affannare alla ricerca di un soggetto terzo che svolgesse tale attività . L’alternativa qual’ era ? Internalizzare l’attività di riscossione coattiva , cioè farla svolgere agli impiegati comunali degli uffici tributi ( già stracarichi di mansioni e con limiti ben precisi , imposti dalla legge ) . Un grande risultato di efficienza ed efficacia amministrativa : un risultato totalmente taciuto , da tutti ! E per tutti intendo per primi i Commissari , poi i giornalisti a cui fa gioco continuare a scrivere stupidaggini , invece della realtà pura e semplice , ma c’è n’è anche per l’ex opposizione , muta , cieca e sorda , pronta a gridare allo scandalo solo per raggranellare un po’ di consenso ….. Comunque staremo a vedere… 10 mesi sono lunghi per tutti …… Buona maratona a tutti ! Bea.
Ma davvero è già trascorso un anno ??? Un anno difficile , è vero , ma durante questo periodo , scommetto che molte persone , nostri lettori e non , leggendoci e leggendosi , hanno compreso , hanno condiviso , hanno posto quesiti , hanno espresso differenti idee e convincimenti , in una parola hanno voluto partecipare ! Questa è la parola chiave per essere cittadini veramente consapevoli di una comunità relativamente piccola come la nostra , ma notevolmente articolata . Personalmente devo ringraziare lo staff di Ventimiglia Blog , il suo lungimirante Amministratore , gli altri collaboratori preziosi ,che come me , hanno cercato , e continueranno a mettere nero su bianco , i loro pensieri , le loro osservazioni e perché no , i loro sogni …. Quello che vorremmo per la nostra Città e per chi ci vive …… Prima di partecipare a questa avventura non avevo idea di cosa fosse un blog , ( scusate è una questione di età !! ) , confesso che per me è un’esperienza esaltante , ricca di soddisfazioni , mi ha fatto conoscere anche se virtualmente , i pensieri di coloro che vi partecipano , anche senza conoscerli fisicamente . Si dice che nulla succede per caso e che saggiamente , anche da esperienze dolorose , profondamente dolorose , come quelle che ci stanno interessando da vicino , si debba sempre trarre gli aspetti positivi : crediamoci , crediamoci fino in fondo , crediamo in noi stessi e in quanto abbiamo costruito di buono in questi 365 giorni . Sono le persone comuni che molte volte riescono a fare qualcosa di straordinario , persone comuni con un animo generoso e capaci di cose fuori dal comune … ! Buon Compleanno VentimigliaBlog !! Beatrice Manzini
L’importante è credere di essere nel giusto ………. A proposito hai notato che è ripresa con vigore la potatura alla Pierluigi Collina in Corso Genova ??? E che dire del lavaggio dei marciapiedi effettuato nel mese di agosto alle ore 10.50 in pieno centro città con i pedoni che cercano di evitare la doccia ?? Come dire : così è giusto , prima era tutto sbagliato , tutto da rifare …………
Strano che il sig.Larosa non lo sappia ma mi sembra che il codice della strada ne vieti il posizionamento se non in aree residenziali o private , in Francia o Regno Unito le norme sono ben diverse. Ninoditorri.
Io non sono un esperto di dossi. Non mi piacciono quelli di Mentone, di sicuro. Probabilmente ci sarebbero cose più interessante da copiare… Detto questo, mettere in sicurezza una strada è sicuramente un obiettivo nobile…
Mi sono scritto perchè volevo detto dei d’ossi che non mi piacciono e non ce li voglio nelle mie vie della mia città perchè poi si rompe la macchina che la mia è bassa e tocca e fa i scintille con lo sfalto. E poi ci vogliono tanti sfalti alti che invece li puoi mettere attappare i buchi dei stradi e dei vicoli nel c’entro e nei frazioni. Io voto asfavore. Continuate con il sito che mi piace e fate un servizio per tutti.
Ahahah, in effetti per farli così alti di asfalto ce ne vuole parecchio. Tranquillo, non credo li faranno mai 🙂
Io il parere sulla politica ce l’ho fatto da me stesso perché non mi posso fidato dei talk-show. E qui ci do la ragione ad Albino che se io sono sindaco li chiamo a quelli delle ferrovie e ci dico che dopo tutto che hanno speso i miei soldi dei cittadini, ora il parco se lo tengono ma si devono portare via i binari rugginiti subito perché inquinano e io li vedo dal terrazzo e dico guardi che brutta vista e invece sarebbe bella. E se non se li portano allora li metto nelle prigioni con quello dell’Ilva che inquinava e inquinava e poi ha preso gli operai e li ha messi tutti nelle casse integrate.
In effetti, il problema di come attirare gli imprenditori (parco Roja o meno) sarà al centro del mio programma. L’idea sarebbe di creare un gruppo principalmente composto Commercialisti e Avvocati in grado di muoversi e sponsorizzare il territorio, direttamente nelle aziende e negli altri canali che riusciremo a trovare. Ventimiglia ha un collegamento diretto con uno dei maggiori aereoporti internazionali, ha una posizione strategica rispetto al Principato e due delle più grosse città francesi (Marsiglia è al secondo posto della graduatoria nazionale, Nizza al 5°) oltre a tutta una serie importantissima di caratteristiche. Io ci credo.
Io ricordo anche Tano e il sity manager e anche Scullino che quelli facevano l’esempio e dicevano: facete come me. E io poi quando lo trovavo per la strada ci stringevo la mano a Tano. Però se faceva delle cose brutte io gli dicevo pure le parolacce ma lui non mi sentiva e così siamo sempre stati amici. Invece il sity manager aveva la luce accesa fino alla mezzanotte e io allora a quell’ora guardavo la tv e non gli ho dato la mano. Scullino non l’o mai conosciuto però dicono tutti che l’Amministrazione Scullino finanziava le opere e quindi io sono contento quando ci sono le opere che si finanziano, così ci sono i soldi anche per i Commissari che speriamo non li sprecano.
Oggi si amministra nel terrore. Non si temono infiltrazioni mafiose ma si ha paura che non essere palesemente antimafiosi, in modo plateale e propagandistico, possa portare dei controlli. E come dire, diamo l’immagine giusta, dimostriamo alla Procura di essere dalla loro parte. Non diamo la possibilità ai nostri avversari politici di essere attaccati per non averlo fatto. E’ mera pubblicità o, se preferite, un atto dovuto che costa “solo” 12.000 euro di parcella per l’avvocato. Gli amministratori di Bordighera potevano forse evitarselo, sono persone politiche nuove, super pulite e trasparenti, intelligenti e oneste, ma -anche loro – sono esseri umani, come si può dire no se anche solo una persona ti propone di costituirti contro la mafia? Attenzione però la paura di sbagliare, di dire no a qualcuno, di non riuscire ad andare contro il sistema dei potenti non consente di amministrare bene, nell’interesse dei cittadini e non proprio: si perché fare o non fare una scelta per paura delle conseguenze vuol dire pensare a se stessi e non al bene comune. Per amministrare bene ci vuole anche coraggio, per scaldare la poltrona senza correre rischio é sufficiente essere opportunisti e non fare nulla.
Cara Beatrice dici bene ma ne é valsa la pena? Oppure quei due sono solo degli idioti che si sono sacrificati al credo di poter amministrare bene e per cambiare in meglio la Città? Il tempo darà loro ragione, non vi é dubbio che sono solo degli idealisti, delle persone colpevoli solo di essere troppo onesti, ma intanto il sistema ha preso quel tempo per cercare di distruggerli. Non sarà semplice, non ci riuscirà però il tempo passa…..e noi aspettiamo che passi!
Troverei mille aggettivi per descrivere i due de quo , ma non certo idioti ! Direi forse ingenui , nella misura in cui hanno creduto che in questo paese ormai al collasso istituzionale , ci fosse spazio per ideali quali la coerenza , il rispetto per chi lavora bene , la meritocrazia , l’onestà , e potrei continuare all’infinito ….. Il vero problema è che questi valori gli sono sempre appartenuti , per educazione , per formazione personale , per esperienza di vita …. Loro sono così e non possono essere diversi , non concepiscono le cose malfatte o raffazzonate , non amano sicuramente i compromessi , le mezze verità , i sotterfugi …. Il problema vero ? E’ che piaccia o no , i due in questione sono stati gli unici a cui importava veramente il bene di Ventimiglia ; non si sono accorti di dare fastidio a un po’ di persone , persone a quanto pare potenti , individui ( così li definirei …. ) i cui interessi personali , evidentemente , sovrastano il bene comune . Sarei curiosa di sapere cosa o chi si cela dietro a questo gigantesco complotto ( un paio di idee me le sono già fatte !! ) , ma soprattutto di capire , come sia possibile che in uno stato di diritto , si cerchi di distruggere cittadini che hanno cercato solo di fare il proprio dovere . Ma forse non dovrei stupirmi piu’ di tanto : le cronache giornaliere di questo paese sono piene di vicende inspiegabili di mala giustizia , di indagini fatte un po’ così ( parole mie da non attribuire allo staff di Ventimigliablog !!! ) , rincorrendo lo scoop giornalistico o la promozione in carriera ….. dando seguito ai racconti fantasiosi di impiegati comunali frustrati , vendicativi , che nell’ambito lavorativo non hanno alcuna credibilità e percio’ la cercano al di fuori …….. ma tant’è …….. Lasciamo passare il tempo e aspettiamo che si faccia giustizia ……. quella vera . Beatrice Manzini .
Sai come si diceva una volta ( oggi c’è la crisi !! ) : “la pubblicità è l’anima del commercio ” e quando devi vendere un prodotto nuovo ( anche se la campagna elettorale è già finita da un po’ …. ) devi essere credibile . Se amministrare si è ridotto a questo ( dover spendere soldi pubblici in un momento nel quale non ci sono ) , molto meglio dedicarsi al tennis o al golf ! Se poi ancora peggio , amministrare significa guardarsi sempre le spalle ( non solo dai mafiosi dove ci sono ) ma anche da chi dovrebbe aiutarti nello svolgimento al meglio delle tue funzioni di amministratore pubblico , allora c’è sicuramente qualcosa che non va ….. Spero di sbagliarmi ….. Beatrice M.
Mi associo molto volentieri … Bea .
Io parlavo con mia moglie che vuole andare giù col mattarello a massacrarli che dice che la soluzione è buona perchè la ghigliottina ti lascia ucciso subito
e Luigi sedicesimo meritava una morte migliore perchè era sicuramente meglio dei nostri governativi del governo. Mia moglie dice anche che alle lezioni lei non ci va più, che la X la mette più volentieri sulla fronte di qualcuno.
Io mi associo a chi si è associato e alla moglie di Walter. Proporrei solo l’utilizzo di una mazza al posto del mattarello, per il resto, X compresa, io ci sono!
Io all’inizio pensavo che era un ristorante e quindi non lo leggevo bevera e contorni. Poi mi hanno detto che c’era uno che c’aveva le palle e che diceva le cose per il giusto e quindi l’o letto. Però poi quando è arrivata la Commissione lui non ha più scritto niente anche se la città andava allo scatafascio e così ho capito che era solo arrabbiato con Tano, Prestileo e Scullino per le questioni sue e che quindi era partigiano di qualcuno e non era poi così giusto. E così non l’o più letto.
I governativi del governo cadente hanno deciso che ci volevano chiedere più soldi con l’iva però io l’o capito che la manovra è buona. Il mio amico che fa l’economia e commercio mi ha spiegato che l’iva poi te la togli dal debito col credito e così alla fine quelli che hanno i debiti ripagano i crediti e anche al contrario funziona lo stesso. Così alla fine nessuno paga però abbiamo tutti più debiti e all’europa gli diciamo che tanto poi ci devono comprare i bot con l’interesse. E guadagniamo anche lì con i cedolini che si staccano una volta all’anno o anche due.
Io l’idea non l’avevo mai pensata però se ragiono il ragionamento di Albino capisco che la ragione ce l’a lui perchè se vado a Soldano da mio cuggino vedo tutto bello e se vado a Calvo vedo tutto brutto. Anche se gli abitanti sono gli stessi però uno ha il badge tutto per lui e l’altro invece lo scurta con gli altri e quindi poi rimane tutto al centro della città e i quartieri e i frazioni poi non hanno i soldi e sono brutti. Io poi andrei dai quartieri a dire che i soldi glieli do però un pò se li cercano nelle feste che fanno la pentolaccia così poi fanno le opere senza chiedere sempre i soldi a Scullino.
Hai perfettamente colto nel segno. Tutti i piccoli comuni della zona (cito, per brevità, Dolceacqua, Apricale, Soldano) pur avendo dimensioni paragonabili alle nostre frazioni sono stati classificati come Comuni autonomi. Questo gli ha permesso di svilupparsi concentrandosi solo su di loro mentre le nostre frazioni hanno un pò sofferto, oscurate dal centro cittadino, essendo prive di autonomia. Il mio intervento si muoveva proprio in questo senso.
Agosto 2001 e’ da allora che ci muoviamo per fare quello che e’ la sua idea, bello , perche’ no , noi ci stiamo , Comitato di Quartiere di Torri e niente politica mi raccomando !
Il compito che dovranno assumersi i comitati sarà molto gravoso. C saranno quartieri che, in un primo momento resteranno indietro, nn riusciranno a strutturarsi. Ma il meccanismo sarà a regime in poco tempo, a partire dalla manutenzione ordinaria per proseguire con impegni più complessi. Sono contento di sapere che il quartiere di Torri (a mio avviso, una delle aree più belle di Ventimiglia) è già pronto!
Onestamente. L’uscita di Aversa, come riportata da Sanremonews di quest’oggi, mi è sembrata talmente fuori luogo e così scomposta e maldestra che difficilmente si potrebbe riuscire a fare di peggio. Sembrava quasi che avesse acceso un’insegna sopra di se’ con scritto “querelatemi, please”. Chissà che sia vero il detto “chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto…”
Io l’ho capito subito che il mostro con le 3 teste è Tano, Prestileo e Scullino perché io sono sveglio e non mi sfuggono le metà fore. Però io a Aversa ce lo direi che non si devono dire alle persone che sono dei mostri perché poi si offendono ed è giusto che poi gli fanno la querela con i danni. Così poi Scullino che è buono ci finanzia anche i marciapiedi con i soldi che gli da il Commissario per i danni delle brutte parole che dice.
Un altro candidato sindaco (oltre a te) si é espresso: Carlo Maria Iachino che su Facebook ha detto: “Mi sembrerebbe onesto attendere prima di condannare o assolvere l’operato di chicchesia. E lo dico soprattutto per i commissari ,che, per giustificare il loro operato, si scagliano contro l’uno e l’altro senza una giustificabile ragione. Se c’è stato malcostume o reato, lo deciderà la magistratura: è troppo comodo lanciare il sasso e tirare via la mano. Credo che nessuno, ripeto nessuno, sia titolato ad esternare impunemente giudizi affrettati e già definitivi, prima ancora che ci sia il giudizio (dei giudici, non già dei commissari!)”
Una dichiarazione chiara, garantista, equidistante, coraggiosa e molto equilibrata, una serie di pregi che definiscono bene la persona del Prof. Iachino (che non conosco personalmente) che potrebbe dimostrare di essere un ottimo amministratore.
Assolutamente d’accordo con le vostre osservazioni . E’ così difficile trovare oggi e in questo clima di terrore mediatico e linciaggio ad personam , persone equilibrate e razionali , che ragionano sui fatti e non su ipotesi fantasiose …. Neanch’io conosco personalmente il Dottor. Iachino , ma , per quello che vale la mia opinione , ne ho apprezzato il pensiero . D’altro canto conoscendo bene il Dottor Prestileo , non ho alcun dubbio sul fatto che il tempo sarà galatuomo , e lui , nelle sedi opportune , sarà in grado di spiegare ( ma solo a chi avrà la mente predisposta ad ascoltare e a capire !!! ) i meccanismi di funzionamento di Civitas e i numeri del bilancio . Ho trovato , per chiudere , di estremo pessimo gusto il comportamento dei Commissari e del PD che come al solito è in campagna elettorale permanente …………. Beatrice Manzini
Il Commissionario ci ha messo tutti gli uomini di Ventimiglia per il verso giusto che sono tutti insieme e dicono che lui ha sbagliato a dire che la Civitas fa le cose con le tre teste. Io gli porto sempre i vestiti che sono ancora buoni ma mia moglie non gli piacciono più e così la Civitas li porta anche in giro ai poveri. Però mia moglie non è una modella quindi devono cercare quelle che hanno le dimensioni come la mia moglie. Poi però non ho capito bene che la Civitas fa anche le manutenzioni della città con il ricavato dei vestiti e a me mi sembra che sia un buon modo per riciclare. E io lo dico anche a Scullino che fino a quando mia moglie compra i vestiti con i saldi tutti gli anni, la Civitas le manutenzioni le fa sempre.
Caro walter, la civitas e la caritas sono due cose diverse…! Però, in fondo, la tua idea di riciclo potrebbe non essere male!
Io ho messo il rosso per il post. Perchè io il porto lo voglio e non li faccio i drammi ma per la Margunaira io avevo l’affezione di quando portavo mia moglie a fare le passeggiate e pensavamo che era una balena incagliata e che prima o poi si svegliava e ci portava insieme in un posto di sogno. E poi noi ci viviamo in un posto di sogno e quindi non saremmo partiti con la balena, però ci piaceva pensare alla balena che dormiva lì.
Io ci tiro gli orecchi ad Albino perchè ci tira gli orecchi a Bistolfi che io lo conosco da quando era alto così e le orecchie ce le tiravo per il susserio. Io gliele tiro a tuttentrambi perchè io a Ventimiglia l’inglese non ce lo voglio che siamo italiani e al massimo vogliamo parlare il dialetto del posto. E poi io glielo dico a tuttentrambi che se vogliono candidati non devono usati i peudomini perchè la gente poi non sa cosa scrivere nelle tabelle con il segno del seggio.
Caro Walter, se ho capito cosa intendi, il mio non è un “peudomino” ma è proprio il mio nome vero. Credo sia lo stesso anche per Bistolfi ma, a questi punti, conviene chiedere a lui. Certo che qualche dubbio in più mi viene pensando al tuo di nome…
Ennesimo grazie ai Commissari, così si rilancia Ventimiglia!
Io lo leggo con l’interesse il programma elettorale di Albino perchè ha le idee che a me ci piacciono. E poi perchè mette le idee mentre gli altri ci mettono il nome e poi dicono che siccome hanno il partito allora le persone gli mettono la x e diventano sindaci. Io dico che la x la metto sul programma che nessuno aspetta che io ci do la x sul partito o sul nome. E nemmeno la mia moglie dice che mette la x quindi sono due segni in meno sul partito.
Io lo condivido l’esperimento di Bordighera perchè poi tutte le estati la mia moglie vuole che la porto a tutti i festini e a volte facciamo 3 feste in una sera e allora io gli urlo e gli dico che sono stanco di fare tutti i giri. Quindi poi sembro maleducato perchè gli urlo a mia moglie però lei sa che gli voglio bene ma che 3 festini tutti insieme sono troppi. Se si organizzano io li calendizzo nel modo giusto e poi vado dappertutto senza urlare. L’applauso per questa idea glielo faccio di sicuro.
Io Franca Urbana non la conosco però sembra che come ho letto nei giornali questa signora voleva darci un sacco di soldi a tutti i poveri delle zone povere dell’Italia. Ma mica ci faceva la limosina ai poveri. La dottoressa Urbana voleva che tutti lavoravano e poi lei pagava le tasse e le marchette per la pensione e i soldi per gli infortuni dell’INPS. Così io credo che se i Commissionari non gli hanno più chiesti i soldi a Franca quella si è arrabbiata e li ha dati a degli altri che sono meno col merito che i nostri cittadini. Io se i Commissionari si ripresentano alle lezioni io la x non ce la metto sopra perchè stanno facendo proprio male. E spero che anche quelli che li hanno votati non li votano più.
Io se me lo danno il numero di Aletta ce lo dico che devono licenziare quello di equitaglia perchè prendi di qui e di là poi di soldi non ce ne sono più. Che secondo me dovrebbero fare equicuci che dobbiamo rimetterci tutti insieme col lavoro tutti uniti. Così poi ci sono i soldi e possiamo anche darglieli un pò allo Stato che li manteniamo bene a tutti quelli. E invece se poi abbiamo la mano davanti e l’altra di dietro, alla fine anche Aletta e tutti i ministri devono tornare a casa e spiegare alle loro moglie che è tutto fallito e non hanno lo stipendio nemmeno loro.
l’evasione fiscale non è il solo comportamento mafioso che caratterizza noi italiani.
Prendiamo in considerazione, per esempio anche la questione delle pensioni d’oro, ottenute grazie a privilegi intoccabili senza che siano sostenute da un’adeguata contribuzione.
Tutti ne parlano, ma concretamente non succede nulla. A questi signori non si possono toccare i diritti acquisiti!!!
Ma, quali diritti, sono solo prepotenze acquisite.
Invece ai comuni lavoratori supertassati che non hanno un rinnovo contrattuale da 10 anni, i diritti acquisiti vengono toccati in nome della solidarietà, del bilancio statale ecc ecc.!!!!!!!!!!!!!!
Comunque il nostro comportamento mafioso si manifesta in molti altri settori.
Si manifesta quando vado dal fruttivendolo e devo constatare di essere stata preceduta da una persona che in quanto UNTO DEL SIGNORE esce con una cassetta colma di frutta e verdura che ” paga” ( solo perché il mio è stato un ingresso fonte di disturbo) solo 10 euro. A me quella cassetta sarebbe costata almeno 30, 35 euro. Se poi non avessi disturbato quella cassetta all’unto del Signore sarebbe costata zero euro.
Succede poi che il figlio del noto professionista evada il test d’ingresso all’università, perché anche lui come UNTO DEL SIGNORE ha ” diritto” a studiare in quella precisa università e facoltà in quanto erediterà lo studio di papino.
Succede poi che il collega gerarchicamente inferiore, ma con un coniuge gerarchicamente molto superiore si permetta infinite arroganze.
Anche lui/lei è un UNTO DEL SIGNORE che si arroga prepotenze infinite.
Succedono poi tanti altri fatti in odore di mafiosità, che non elencherò, ma che fanno parte del nostro quotidiano.
La battaglia per la lealtà fiscale è senza dubbio una battaglia di giustizia e civiltà che deve essere accompagnata da tante altre battaglie affinché l’onesta scenda un po’ sui nostri governanti e non solo
Un quotidiano triste, inaccettabile e inquietante quello che racconti. Purtroppo non dubito che sia vero, da denunciare a testa alta e da vivere nella consapevolezza, e non é poco, che tu sei nel giusto, loro vivono nello sporco, nella corruzione, in disonestà. Posso consigliare quello che ho imparato su questo blog, l’importanza della pazienza, della speranza e di credere nella giustizia, terrena o divina, che prima o poi arriva.
Per quanto riguarda i nostri governanti, per riprendere il tema dell’evasione fiscale, credo sia già importante che inizino a comprendere le problematiche. Una giusta diagnosi può guarire.
Sono tornato che mi sono preso dei giorni feriali per riposare che ero affatticato. Io nelle ferie il blog lo leggo ma poi mia moglie non vuole che scrivo perchè sennò mi dice “ma che ferie sono queste?”. Io allora io ci voglio bene alla mia moglie e quindi non ho scritto. Però poi nel bagno mi portavo il mio aifon e col dito mi scorrevo le notizie. Mio papà lo ha conosciuto per davvero a Mussolino e ci ha pure stretto la mano che pare che non era cattivo come dicono sui libri. Però non era nemmeno buono che a volte ci ammazzava pure qualcuno con il riccino e la gente moriva a forza di andare al bagno. Questo del riccino non è giusto però almeno quando c’era Mussolini uno diceva “è colpa di Mussolini” e anche se lo gonfiavano come una zampogna però intanto avevi qualcuno con cui prendertela. Invece ora non si sa con chi è che devi litigato perchè parli sempre con quello che non ha la responsabilità. E invece Tano aveva la responsabilità e quando gli dicevano le cose brutte lui diceva “embè? io ho deciso così e sono responsabile”. E io uno così lo apprezzo anche se poi fa gli errori che è umano pure lui.
Avevo avuto modo di approfondire la delibera citata e ritengo molto convincenti le proposte contenute. Si trattava di una serie di interventi coordinati che miravano a creare un ambiente “confortevole” per le imprese, togliendo burocrazie e cercando, per quanto possibile, di detassare. Il tutto mi sembra propedeutico al progetto “Destinazione XX(miglia)” descritto a questo link http://www.ventimigliablog.it/blog/?p=3001
Non sarà la zona franca urbana ma molto, moltissimo, si può fare.
Hai centrato l’argomento. Certamente la maggiore comunicazione é una strada importante da seguire; come dicevi tu, tramite il sistema IGS si può inviare automaticamente un sms o un’email ai cittadini che vogliono essere informati.
I lavori notturni sarebbero l’ideale ma hanno un costo aggiuntivo del 30% circa.
La soluzione piuttosto indolore e senza costi aggiuntivi per asfaltare le vie principali, come quella in esame, é quella di dividere in tre parti la larghezza della strada e, se non ci sono macchine parcheggiate, mentre si lavora su una ‘striscia’ di strada si possono percorrere le altre due: soluzione già da noi sperimentata con successo.
Pare che abbiano ascoltato il tuo consiglio, anzi ancora meglio! Hanno fatto un sesto della carreggiata qui, uno lì, uno laggiù, mezzo metro di là, 6 centimetri dall’altra parte. Domani faranno il resto…o no?
Per quelli come me che non vanno su facebook o twitter , puoi rivelare il nome ??? Comunque a parte tutto siamo veramente alla frutta !!!! Che i lavori stradali in notturna costino piu’ cari per gli straordinari , lo sapevo , ma come avete ben documentato voi , ci sono sicuramente metodi migliori per portare a compimento dei lavori …. Oltretutto i disagi sarebbero maggiormente giustificabili se si rifacesse l’intero manto stradale e non solo dei piccoli tratti ….. Ma tant’è …. Buona giornata a tutti ! B.M.
Hai presente la pubblicità della zukketti? Dove quello corre avanti e indietro a tappare i vari buchi che si creano? Ecco…
Ho presente sì ! Piu’ che di buchi io parlerei di voragini !!! Ciao e buona giornata !
Riflettere? ormai a parte gli specchi non vedo gente che riflette vedo solo una folla desiderosa di sangue e di rivincita.
E’ triste riconoscerlo ma è proprio così, impazza ormai “l’uso violento che da taluni (opportunisti o specialisti nell’arte dello sciacallaggio) viene fatto delle inchieste e in genere dell’azione della magistratura, quasi sempre strumentalizzata per fini diversi, con pochi scrupoli e nessun riguardo per la dignità delle persone”.
Chi riesce ad essere più sereno con se stesso e garantista con gli altri deve però insistere. Dobbiamo continuare a ripetere che “chi non capisce che nel tritacarne può finire qualsiasi cittadino, chi non si interroga su come porre rimedio ad una tale situazione (confidare nella signorilità dei propri avversari politici o di presunti amici è pura utopia…) è miope e non ha a cuore le sorti dello stato e delle istituzioni”.
Non facciamo agli altri quello che non vorremmo facessero a noi.
Pensavo che mi sarei potuta ricredere nel tempo su fatti e persone , su come determinati comportamenti possano essere triste appannaggio solo di pochi cervelli ” in fuga ” ( nel senso che taluni individui non ne possiedono uno …. ) , ma purtroppo ho dovuto constatare che vi sono ancora persone che si ostinano a pensare che ” l’attacco è la miglior difesa ” , a prescindere , soprattutto quando viene colpito un avversario ( politico , personale , in ambito lavorativo , etc. ) . E’ facilissimo giudicare e prendere le distanze , salire e scendere dal carro del vincitore , a seconda del proprio tornaconto personale . Ho sperimentato a piu’ riprese e in diversi ambienti , che il coraggio delle proprie idee è spesso considerato un handicap , un problema , l’irregimentarsi come pecore , invece no …. Mandare il cervello in vacanza e permettere ad altri di dirci cosa dobbiamo pensare o cosa sia meglio fare è una prerogativa italica . Una prerogativa supportata da una classe giornalistica faziosa ( con rare eccezioni ! ) , da presunti guru del pensiero intellettuale , da politici e funzionari pubblici che hanno fatto del carrierismo privo di contenuti un loro punto di forza ….. E potrei continuare per altre dieci righe …. E’ normale che quando qualcuno si fa venire la pessima idea di costruire qualcosa di buono per la città nella quale vive , venga visto come un pericolo …. Oddio c’è un alieno che pensa con la propria testa , che cerca di far progredire la società nella quale vive , per il piacere di farlo , non per compiacere se’ stesso o per farsi i fatti propri , ma per spirito di servizio , perchè tiene al bene della propria comunità . Chi pensa che non finirà mai nel tritacarne è colui al quale non frega nulla del proprio vicino di casa o del proprio concittadino , nè del bene comune . Io non credo che abbiano ragione loro , ma sicuramente vivono meglio di noi . Spero che la realtà finale porti a galla la verità e che tutto venga visto nella luce giusta . Beatrice M.
Come mi hai detto una volta che non avevo capito niente di politica ( per me fu un grande complimento) ancora adesso continuo a non capire nulla (mi dicono che ho le fette di salame sugli occhi) ma non voglio i sottrarmi, come stanno facendo molti, facendo finta di non conoscerti e di non aver condiviso lo scorso periodo amministrativo. Posso tranquillamente dire che hai un carattere impossibile e mi fermo qui per carità ma altrettanto posso dire con tutta tranquillità che anche quelle volte che ci siamo rattelati e nel tuo ufficio qualche botta di f….o ce lo siamo pure dato ma minacce, pressioni o ritorsioni mai avute. Anzi molti sproni ad andare avanti su alcune cose (come sfruttatore di manodopera non sei niente male).
Per il momento porta pazienza, solo il tempo potra darti ragione o darci torto a noi che non abbiamo emesso nessun giudizio, certo che nel primo caso nulla ti ripagherà del periodaccio che stai passando.
Io sono uno che più di altri può capirti, so molto bene quanto tu abbia ragione, sono assolutamente certo e consapevole che i fatti da te raccontati siano la pura verità. Sono uno di quelli che li ha vissuti in prima persona (insieme a Maccapani, Bosio e pochi altri) e insieme a te ne soffre le ingiuste conseguenze. Sono però anche uno dei pochi che ti dice “fai politicamente un passo indietro”. Aspettiamo con serenità, per quanto possibile, l’esito del processo, solo dopo la tua voce potrà essere maggiormente ascoltata.
Con affetto.
Marco
Come non essere d’accordo con le tue argomentazioni , soprattutto pensando a quanto Ventimiglia Servizi sia si rivelata un utile strumento legato all’attività di riscossione coattiva di multe , tributi , oneri e canoni , e così via . Un’attività che rendeva possibile concepire un bilancio comunale , nell’ottica di una gestione dinamica e puntuale , conforme alla normativa e soprattutto in grado , non solo di pagare stipendi , ma soprattutto di fornire servizi veri ai cittadini . Penso poi al fatto non trascurabile che due persone capaci hanno perso il lavoro , due persone in gamba , non due che stavano lì a scaldare la sedia …. ( così mi hanno detto .. ).
Quando ve ne andrete lascerete tante macerie e una città ridotta allo stremo.
Scusate lo sfogo , ma non riesco piu’ a sopportare alcuni atteggiamenti , la cui ricaduta consiste nel vedere la mia città tornare indietro di 20 anni …… La vostra Catwoman .
Speriamo che accada . Speriamo che la Corte dei Conti rilevi il concreto scostamento da quanto fin qui normato ( ottimi i richiami normativi da te indicati ! ) con quanto fin qui accaduto . Credo , nella mia profonda ignoranza , che ora piu’ che mai , un Ente Locale debba ragionare sui numeri ( sulla contabilità , sui soldini che incassa …) con responsabilità ed efficienza , poiché , come le ultime Finanziarie ci dimostrano , i trasferimenti da parte dello Stato Centrale , saranno sempre piu’ esigui , sino ad arrivare a importi pari a zero . Cercare soluzioni efficaci , economiche ed efficienti dovrà essere sempre piu’ un imperativo categorico , per ogni amministrazione locale che si rispetti . L’istituzione di una società in house come Ventimiglia Servizi mirava proprio a questo : creare un flusso dinamico ed efficiente nel gestire le entrate comunali , cooperando in maniera ottimale con l’ufficio tributi , occupandosi di una attività , quale la riscossione coattiva , che oggettivamente ha natura di per sé oltremodo delicata e complessa . Auspico che tutto si risolva per il meglio , che chi ha deciso di sciogliere questa società faccia un passo indietro , riconoscendo di aver sbagliato valutazione ( puo’ succedere …. tutti noi sbagliamo per il solo fatto di essere umani ! ) . Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni …. B.M.
Carissimi , stamane ho avuto un buon risveglio , aprendo il Secolo XIX
( giornale che non ha sicuramente la mia personale simpatia ….. ) , trovandovi un buon articolo della sig.ra Mazzarello sulla vicenda dei due lavoratori di Ventimiglia Servizi licenziati con il provvedimento di messa in liquidazione della società . Devo dire che il contenuto dell’articolo era chiaro ed esaustivo , ma soprattutto portava alla luce alcune piccole discrepanze , ( chiamiamole così per comodità e per non prendermi una querela …. ) rispetto a quanto invece riportato in un primo momento sugli organi di stampa e sui siti on line di informazione . Una su tutte : che la società de quo era in pratica una scatola vuota : bugia , il dipendente Borella ha dichiarato alla nostra giornalista di aver lavorato per tutta la durata del contratto ( a tempo indeterminato e non determinato ) cioè per 2 anni alla riscossione coattiva e di aver recuperato alle casse comunali piu’ di 600.000,00 euro ( la stima , mi hanno detto essere al ribasso poiché si pensa a quasi 800.000,00 euro ) . Seconda bugia : i due contratti erano a tempo indeterminato e non determinato . Credo che la signora Mazzarello , essendo una buona osservatrice , avrà notato che forse c’è qualcosa che non quadra in tutta la vicenda , vediamo se nei prossimi giorni avrà la possibilità di portare un po’ di luce e di verità in tutto questo caos ….. Non fosse altro che per amore della Verità , quella con la V maiuscola , quella che dovrebbe essere il core business della professione giornalistica . Complimenti sig.ra Mazzarello . Continui a cercare la verità , con la mente sgombra da preconcetti , aperta a tutti i punti di vista , vedrà che ci riuscirà ! B.M.
Il T.A.R. Campania Napoli, sez. I – 11/4/2013 n. 1925 ha sostenuto che “.. la scelta dell’ente locale sulle modalità di organizzazione dei servizi pubblici locali, e in particolare la opzione tra modello in house e ricorso al mercato, debba basarsi sui consueti parametri di esercizio delle scelte discrezionali, vale a dire:
– valutazione comparativa di tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti;
– individuazione del modello più efficiente ed economico;
– adeguata istruttoria e motivazione”. Chissà se mettere in liquidazione una società prima di aver capito che cosa fare, dove andare e come e a chi esternalizzare, rientra tra queste valutazioni…
Giova altresì riportare la deliberazione n. 188/2013 della Corte dei Conti , Sezione Regionale di controllo per la Campania , che mette in collegamento la disciplina art. 4 del Decreto legge 95/2012 ,convertito in Legge 135/2012 e l’art. 13 del D.L. 223/2006 , con i dovuti distinguo , precisando comunque che le due norme non sono di così facile lettura ed applicazione . La lettura in combinato disposto delle due norme porta la Corte dei Conti a concludere che si possono evidenziare una serie di esclusioni per le società controllate , direttamente o indirettamente dalle Pubbliche Amministrazioni dalle procedure previste di alienazione e scioglimento , ( previste dall’art. 4 del d.l. 95/2012 ) , individuate per quelle società che svolgono
” servizi di interesse generale anche aventi rilevanza economica ” , oltre a ” quelle società che gestiscono banche dati strategiche per il conseguimento di obbiettivi economico-finanziari , individuate in relazione alle esigenze di tutela della riservatezza e della sicurezza dei dati ” . Vi pongo un quesito molto semplice : secondo voi la gestione della banca dati di un Ufficio Tributi ( con tutte le attività che ne conseguono , quali aggiornamenti , cancellazioni , variazioni , rendicontazioni , etc. ) contenente dati sensibili , di natura tributaria , il cui utilizzo è strumentale all’attività dello stesso , è preferibile che rimanga in capo all’Ente , o puo’ essere parcellizzata e frammentata attraverso attività di esternalizzazione ? Avere il pieno controllo delle proprie banche dati garantisce sempre che le attività poste in essere da qualsiasi ufficio o ente pubblico , rispondano a quei criteri di efficacia , efficienza ed economicità , richiesti dalla legge nazionale . ( art. 1 legge n. 241/90 ) .
Una domanda (da porre ad alcuni candidati consiglieri già in corsa) mi sorge spontanea: cosa è stato fatto negli ultimi anni per incentivare il commercio ed il turismo a Ventimiglia?
Non credo sia mio compito farlo, ho già più o meno detto quelle che sono le mie linee guida anche in merito al commercio (nei prossimi giorni dirò qualcosina di più). In ogni caso, siccome sono egocentrico, sottolineo che molto era stato fatto per la rivalutazione del mercato del Venerdì caduto ormai, ahimè, in disgrazia da un pò di tempo a questa parte. La creazione di aree pedonali era già in stato avanzato di progettazione (credo fossero già state appaltate alcune vie del centro) ed era già stata creata l’area pedonale di Via Hanbury (caduta anch’essa, ahimè, in disgrazia). Personalmente, credo molto nella necessità di rilanciare il mercato che, per quanto bello, non può autolimentarsi in eterno. Come attraverso vere e proprie azioni di marketing di promozione del brand e la risoluzione della problematica dei parcheggi. Anche i parcheggi, ovviamente, erano in stato avanzatissimo di progettazione e, anche quelli, sono caduti, ahimè, in disgrazia…
il mio appunto infatti non era rivolto a te o al nostro ex Sindaco, ma ad altre cariche che negli scorsi 5-6 anni dovevano occuparsi di turismo, manifestazioni e commercio… non farmi fare nomi dai 😛
Un ulteriore rafforzativo per comprendere la vexata questio su Ventimiglia Servizi , è data da un articolo pubblicato su ” Il Sole 24 ore ” del 04/11/2013 , di cui riporto per brevità un estratto . Buona lettura .
” Affidamenti tributi locali
04/11/2013 – Il Sole 24 Ore
La riscossione dei tributi locali va verso la quarta proroga per Equitalia, ma lascia 6mila comuni nel caos del passaggio alle funzioni associate. Dal 1° gennaio 2014, infatti, scatta per gli enti sotto i 5mila abitanti (3mila se appartenenti alle comunità montane), l’obbligo di gestire in forma associata quasi tutte le funzioni fondamentali, compresa la riscossione delle entrate.
Andrebbe inoltre risolta la questione delle società comunali che gestiscono le entrate locali e che coprono un bacino di utenza di oltre cinque milioni di cittadini.
Il legislatore vede con sfavore le società partecipate, assoggettandole alla normativa sul patto di stabilità e ai vincoli di assunzione di personale e impedendo la costituzione ai comuni sotto i 30mila abitanti.
Inoltre, l’articolo 4 del Dl 95/2012 (sebbene mutilato dalla sentenza 229/13 della Consulta, ma solo per le società delle Regioni) impone entro la fine del 2013 di privatizzare o liquidare le aziende strumentali. Una disposizione, questa, ritenuta non applicabile alle società in house (Corte dei Conti Campania 188/2013) ed esclusa se configuriamo la riscossione dei tributi come svolgimento di funzioni.
Sulla natura dell’attività, però, ci sono posizioni diverse: per la giurisprudenza
maggioritaria si tratta di un servizio pubblico locale (Consiglio di Stato 5461/11, 236/06, 5318/05; Tar Catania 621/10; Tar Napoli 1458/08). Per l’Antitrust e altra giurisprudenza è un’attività meramente strumentale (AS580, 581 e 596/09; Tar Toscana 377/11, Corte dei Conti Toscana 15/11). Per l’Anci si tratta invece di una pubblica funzione (nota 13/9/2010). Occorre peraltro fare i conti con la giurisprudenza comunitaria, che ritiene applicabile all’attività di riscossione la direttiva servizi 2006/123 (conclusioni avvocato generale Ue del 16/11/11 e sentenza 10/5/2012).
È auspicabile, quindi, che la legge delega – che utilizza indifferentemente i termini
«funzioni» e «servizi» – chiarisca definitivamente anche questo aspetto.
Giuseppe Debenedetto
…..scusa, ma proprio volendo tornare a leggere i quotidiani nazionali, proprio La Repubblica dovevi scegliere? Capisco i tuoi orientamenti un po’ (tanto) sinistroidi, da te mai nascosti, capisco che consigliarti Il Giornale sarebbe inutile, ma non so potevi leggere Il Corriere della Sera, La Stampa (tranne le notizie locali) o altre testate.
Concordo sull’interpretazione dell’operazione Berlusconi-Alfano, ma non solo vista ai fini elettorali futuri, ma soprattutto molto funzionale a rimandare le elezioni dopo che Berlusconi sarà cacciato dal Senato. Il dilemma era, come fare ad accettare la cacciata di Berlusconi da parte del PD e nel contempo garantire che il governo vada avanti (e quindi non si vada a votare subito) per dare tempo a Berlusconi di tornare candidabile? Soluzione trovata: cacciamo Berlusconi, Berlusconi si arrabbia e va all’opposizione ma non si va a votare perché Alfano tiene su il governo. Nel frattempo ci prepariamo alle elezioni del 2015, con Berlusconi nuovamente candidabile e Alfano che ha salvato l’Italia. E il PD, per adesso regge la candela anche perché se la spegne sono attualmente messi peggio del Centro destra (vecchio e nuovo). Diamo quindi tempo a Renzi di vincere la Segreteria, di organizzarsi per sognare di diventare il futuro premier ma nel frattempo i vecchi marpioni del PD (Bersani, Finocchiaro, Bindi, Veltroni, Fassino, il fuoriclasse D’Alema,ecc) che ora in silenzio fanno cantare vittoria a Renzi affilano le armi per trombarlo al momento di scegliere il candidato premier del centro sinistra, sempre alle elezioni del 2015. Nel frattempo Grillo cosa fa? …. urla.
Tutti contenti, anche noi che comunque sia continuiamo ad avere un governo che non è certo peggiore dei governi Berlusconi (con Casini e Fini) o Prodi (con i comunisti italiani, rifondazione comunista, Di Pietro, Mastella, ecc).
L’unica cosa importante che ci resta adesso è pregare davvero per le Filippine, una tragedia umana che rischia di passare in secondo piano rispetto al nostro egoismo e alla crisi economica che stiamo affrontando.
Marco Prestileo
Caro Marco ,concordo con l’analisi . E’ solo un’operazione di marketing politico . Quello che non stupisce piu’ è che dovunque guardiamo ( destra , sinistra , grillo , centro , etc. ) cio’ che emerge è solo qualunquismo ( anche nella società civile peraltro ! ) , mentre il paese Italia sta affondando ogni giorno di piu’ . Persone che perdono il lavoro , giovani menti brillanti che emigrano per poter esprimere il proprio talento , persone senza meriti che agguantano ogni mese fior di stipendi senza meritarseli , fannulloni che possono , non solo continuare indisturbati a rubare lo stipendio , ma altresì si permettono il lusso di alzare la voce e di imporsi , complici superiori privi di professionalità e preparazione … Questo è il cd. ” Bel Paese ” , bella roba … In tutto questo accade che ci si fermi a pensare a coloro che versano in stato di necessità estrema , come i superstiti delle Filippine , a coloro che hanno perso tutto , a coloro che hanno trovato la morte , a bambini che rimarranno orfani e nell’indigenza … Credo sia un imperativo morale doveroso non dimenticarli e cercare di fare qualcosa , ognuno secondo le proprie forze e possibilità . Bea.
…è che il sito de Il Manifesto proprio non mi piace… in compenso, Sabato, scortato da due agenti delle Municipale sono andato negli ex uffici Civitas a recuperare Il Manifesto del Partito Comunista, Main Kampf e La Ricchezza delle Nazioni. Ah sì, c’era anche The Principles of Scientific Management: per tanto ho tempo ho sperato che, passando di lì, lo sfogliasse Max Fruschelli… niente… era esattamente dove lo avevo lasciato…
In Toscana le persone che ascoltano i discorsi tra due persone , senza essere inclusi nella conversazione , si chiamano spioni o ” mifaccioifattideglialtrisisamai ” Trovo quest’ articolo un ‘ offesa per l’ intelligenza dei Ventimigliesi e di chi per sua fortuna o sfortuna si trova a ” transitare ” per un breve periodo in questa città , ma datevi una ” ragguagliata ”
Con cordialità!
… la mia difficoltà a capire i Toscani è nota a tutti… e cmq, proprio perchè mi piace “ragguagliarmi”, ascolto tutto, ma proprio tutto, ciò che mi capita a raggio di orecchio!!! Per quanto riguarda la “fortuna” o “sfortuna” del transitare di qua posso solo dire quello che dico sempre a chi non piace questa città, a chi non ci crede, a chi è qui solo per coltivare le proprie ambizioni a scapito dei cittadini Ventimigliesi: piggia e börse e porta via o belin!
Piacerebbe anche a me sapere quali sono state le motivazioni ( vere e non presunte ) che hanno spinto a questa soluzione . Vero è che , ad oggi ( è passato un mese dalla messa in liquidazione .. ) tutti i soggetti interessati brancolano nel buio . Penso soprattutto ad un aspetto di non poco conto , che forse potrà aiutare a comprendere : la messa in liquidazione della Ventimiglia Servizi non ha sospeso i termini delle ingiunzioni emesse a suo tempo , e coloro i quali ne sono divenuti destinatari non possono in alcun modo ottenere dilazioni sui pagamenti , spiegazioni sul contenuto dei provvedimenti , sgravi e/o annullamenti . Ma qualcuno di lor signori conosce la materia tributaria , oppure si sono improvvisati ” apprendisti stregoni ” ?? Oppure per il solo fatto di occupare determinati ” scranni ” si diventa automaticamente degli esperti ? Puo’ darsi , ma io ne dubito …. Se si fosse messa la stessa determinazione nel mantenere la città pulita , in ordine , nel portare a termine lavori che la città attende da decenni ( peraltro già molto ben impostati dalla precedente Amministrazione ) , allora si potrebbero comprendere , ma così non è stato . Ho letto , peraltro , quanto dichiarato dalla Commissaria Luciano’ alla STAMPA e al SECOLO XIX in ordine ai criteri di determinazione delle aliquote TARES per l’anno in corso : mi si sono rizzati i capelli sulla testa ! Ma come , la maggior parte dei comuni italiani ha deciso di non gravare sulle famiglie ( le cd. utenze domestiche ) e noi a Ventimiglia cosa facciamo ??? Ovviamente andiamo nel senso contrario , tartassiamo le famiglie per aiutare i commercianti , nella illusoria credenza che in tale modo possiamo aiutare la ripresa economica …. Alcune volte penso che sarebbe bello se riuscissi a non pormi domande le cui risposte implicano il farmi venire l’ulcera …… Si vive meglio se si cerca di non capire ! Buona domenica . Bea
Purtroppo c’è poco o niente di cui ridere . Sicuramente le ingiunzioni ICI e TARSU emesse sono tragicamente nulle , non fosse altro che per il fatto trascurabile si fa per dire , che i termini di scadenza ( 60 giorni ) di molte di queste , praticamente è di questi giorni . Non dimentichiamoci che l’attività di riscossione coattiva non puo’ per LEGGE , essere svolta da un impiegato comunale ( solo società e soggetti ben definiti dalla legge ed iscritti in determinati albi lo possono fare ) , non si puo’ tornare ad Equitalia ( meno male dico io ! ) anche perché già nel 2008 si era deciso di abbandonare tale gestore in quanto non affidabile , la normativa esistente suggerisce , o la creazione di società in house ( vedi Ventimiglia Servizi ) o il consorzio di comuni ( piccoli per dimensioni ) o l’affidamento a soggetti titolati ( i quali pero’ non lo fanno sicuramente per amor di patria , ma per averne un utile … ) . Quest’ultima opzione presenta alcune criticità fra le quali , oltre il maggior costo rispetto ad una gestione in housing , altresì l’esternalizzazione della banca dati contribuenti ( dati che sono strategici per il comune ) . Sono curiosa di vedere che tipo di coniglio tireranno fuori dal cilindro …. Per il momento so solo che il tempo scorre e chi ha necessità di avere risposte certe dovrà nella migliore delle ipotesi attendere , nella peggiore armarsi di copertura legale . Senza considerare il cd. danno erariale che a mio modesto parere si sta creando . Mi chiedo in questa situazione , dove sia lo Stato ….. Ah ma forse è molto impegnato a combattere il sistema mafioso …… Intanto i cittadini possono attendere …..
P.S. : faccio notare che fra i cd. paesi civili il nostro è l’unico che per far pagare le tasse fa impazzire contribuenti e impiegati che si devono destreggiare ogni giorno fra normative contradditorie e leggi ai confini della realtà …..Se a tutto cio’ vogliamo aggiungere anche una buona dose di autolesionismo , nella misura in cui distruggiamo cio’ che funziona , la devastazione è completa .
P.S.2 : i commenti e i pensieri qui riportati sono da attribuire alla sola persona che scrive e non alla redazione di Ventimigliablog. La sottoscritta si assume la responsabilità di quanto detto . Evviva la libertà di parola !
Beatrice Manzini
Io non ho difficoltà a credere che tu abbia difficoltà a capire i Toscani , tutto un altro mondo ! La tua risposta dà ragione a tutti coloro che hanno provato a ” transitare ” a Ventimiglia , dichiarandola una città ” maleducata ” , per chi viene qui la prima volta , è uno shock , una maleducazione inaudita ! La tua risposta fa capire del perchè sempre meno gente sceglie di recarsi d queste parti e preferisce andare altrove , non fate di certo nè bella figura nè tanto meno fate in modo che questo luogo che potrebbe essere splendido , vada alla deriva per merito di una certa malaeducazione . Ma vi rendete conto che non ci sono servizi , è una città carissima ( neanche fosse una metropoli ) la roba venduta è di fattura pessima , non ci sono parcheggi se non a pagamento , vieni in Toscana , sono certa impareresti cosa vuol dire civiltà 🙂 Buona sera !
P.S. io porto via il belin volentieri , perchè la tracotanza che hai usato nel rispondere è la stessa che trovo in molti cittadini .
L’idea che mi son fatto è che quello che manca a noi essere umani, in generale, è la possibilità di vedersi da fuori, di giudicarsi. Io sono partito autodenunciandomi quale “oco” e riferendomi cmq ad una situazione evidentemente surreale, non esistita, raccontando una storia inventata. Poi mi sono beccato dello “spione” e subito dopo del “maleducato”. Io e tutti i Ventimigliesi ovviamente. Gentaglia questi Ventimigliesi. Mafiosi per lo più. Nel caso di specie io mi sono beccato del “maleducato” perchè ho detto “a chi non ci crede” e “a chi è qui solo per coltivare le proprie ambizioni a scapito dei cittadini Ventimigliesi” di portar via il belino. Il tutto da un “innuendo” che, a differenza di ciò che faccio io, non è in grado di “metterci il nome”. Si, sono fiero di essere Ventimigliese. E la Toscana mi piace un sacco. I Toscani mi stanno simpatici ma non li capisco. Quanto alla civiltà, non credo che un Ventimigliese abbia nulla da imparare da un Toscano. Quanto meno, un Ventimigliese non ha la presunzione di voler insegnare la civiltà agli altri…
E’ sbagliato generalizzare, i Toscani che conosco io sono persone splendide, grandi lavoratori, ottimi commercianti, ristoratori, ecc.
Se si incontra un Toscano (vale anche al femminile, naturalmente) presuntuoso, ignorante e ineducato (come pare sia successo ad Albino) pazienza, andiamo oltre e non scendiamo al suo livello, diciamogli pure cosa pensiamo di lui, difendiamo le nostre ragioni, ma per carità non generalizziamo. Se la Toscana che ci scrive potesse fare ugualmente, ben venga.
E’ evidente che se invece vogliamo trovare dei difetti ai toscani o ai liguri non é certamente impossibile. Alla nostra lettrice dico che se vuole rimarcare che mancano molti servizi a Ventimiglia, é vero (e Albino non ha mai detto diversamente), se vuole dire che abbiamo prezzi molto alti rispetto ad altre località turistiche, é vero (e Albino non ha mai detto diversamente), ecc., ma non sono validi motivi per offendere tutti i ventimigliesi.
Noi su questo blog abbiamo ironicamente parlato di toscani (e piemontesi) riferendoci al fatto che alcuni di loro hanno ricevuto incarichi professionali di “comando” a Ventimiglia svolti senza saper sempre ascoltare e spesso, troppo spesso, con risultati criticabili, ma nulla di personale e nessuna generalizzazione.
Viva la Toscana, viva il Piemonte e viva la Liguria.
Dedico alla lettrice la seguente canzone:
Artista: Queen
Titolo: Innuendo
Titolo Tradotto: Innuendo
Testo di Innuendo
Finchè il sole brillerà in cielo e il deserto avrà sabbia
Finchè le onde si agiteranno in mare
e incontreranno la terra
Finchè ci sarà vento e le stelle
e l’arcobaleno
Finchè le montagne non diventeranno pianure
Oh sì continueremo a provarci
A percorrere quella sottile linea
Oh continueremo a provarci sì
Mentre passa il nostro tempo
Finchè vivremo secondo razza, colore o credo
Finchè governeremo con cieca pazzia e pura avidità
Le nostre vite dominate dalla tradizione, superstizione, falsa religione
Per l’eternità, e oltre
Oh sì continueremo a provarci
Supereremo quella sottile linea
Oh Oh continueremo a provarci
Fino alla fine dei tempi
Fino alla fine dei tempi
Per il dolore che impregna il nostro splendore
Non offendetevi alla mia insinuazione
Puoi esser tutto ciò che vuoi
Trasformandoti in qualunque cosa pensi potresti mai essere
Sii liberi col tuo ritmo siate liberi siate liberi
Abbandonati al tuo io siate liberi io siate liberi
Per voi stessi
Oooh ooh
Se c’è un Dio o una specie giustizia sotto il cielo
Se c’è un punto fermo
se c’è una ragione per vivere o morire
Se c’è una risposta alle domande che ci sentiamo obbligati a porci
Mostrati distruggi le tue paure togli la maschera
Oh sì continueremo a provarci
A percorrere quel sottile confine
Sì continueremo a sorridere
E quel che sarà sarà
Continueremo a provarci
Continueremo semplicemente a provarci
Fino alla fine dei tempi
Fino alla fine dei tempi
Fino alla fine
….io, prima che il significato delle parole si dissolva completamente, vorrei solo precisare che non ho detto mezza parola (ma nemmeno un quarto) contro i Toscani… capisco che, talvolta, la lettura veloce dei post e dei commenti possa indurre in errore il lettore:”chi male intende peggio risponde”. Purtroppo non ho nemmeno nulla di cui scusarmi e di questo, non posso che dolermi in silenzio.
Hai perfettamente ragione, e che leggiamo il tuo pensiero anche se non lo esprimi ….. ih ih ih … A chi pensavi? Ecco lo sapevo, hai visto che ti leggiamo nel pensiero?
Io avrei fatto un quesito alla Corte dei conti…
Mi fanno notare che il mio “mediano” è di Dolceacqua. In tutte le squadre lo straniero è quello più forte. 🙂
Ma di chi puo’ essere un pollice verso per chi scrive un articolo di assoluta franchezza e caldo di cio’ che e’ giusto elogiare !!!
VERGOGNA a chi ……
…..Già hanno provato a trovare la quadra …. Quando lessi un po’ di tempo fa il proclama del 21/11/2013 sui due giornali ” maggiormente rappresentativi ” ( Secolo e Stampa per capirci ) , un titolo che piu’ o meno recitava così : ” Tares a Ventimiglia : sconto del 25% per le attività commerciali ” , un brivido corse lungo la mia schiena …. Avendo ben chiara la normativa che regola questo tributo , feci un salto dalla sedia . Ma che c’entra lo sconto ??? All’epoca pensai , in mala fede , che forse come al solito , eravamo di fronte ad un titolo sensazionalista , scritto ad arte dai giornalisti , per suscitare un po’ di empatia verso la gestione amministrativa degli ultimi due anni , facendo risaltare come sempre , quanto fossero brutti e mafiosi i precedenti … Poi , dopo aver riletto per ben tre volte l’intervista rilasciata da uno dei commissari ( credetemi non sono scema , volevo solo essere sicura di aver capito bene ) , ho finalmente realizzato : come dice un proverbio ” chi mal capisce peggio risponde ” e forse , dico forse , qualcuno ha chiesto spiegazioni sull’applicazione della nuova Tares , qualcun altro le ha date e un terzo le ha scritte . Peccato che nei tre passaggi qualcuno ha capito ” Roma per Toma ” e ne è uscito un brutto pasticcio . Come avevo pero’ già scritto dalle pagine di questo blog , a Ventimiglia , in controtendenza rispetto a tanti altri Comuni , si è deciso , ( non ho ancora ben chiaro perché , ma prima o poi ci arrivo … ) di aiutare le Utenze non domestiche ( per i non addetti ai lavori = le attività commerciali e non , i portatori di partita Iva ) , adducendo quale motivo pregnante , il fatto che così non avrebbero licenziato dipendenti e avrebbero aiutato la ripresa economica . Qualcuno cerco’ di far notare che scaricare il maggior costo del tributo in gran parte sulle Utenze domestiche ( LE FAMIGLIE ) , non era un gran colpo di genio , ma ahimè nella sostanza , non si è neanche voluto discuterne … Lo sapete che ci saranno attività economiche che andranno a rimborso per parecchi euri ??? Per tornare ad oggi , posso dirti caro Albino che la quadra pensano di averla trovata e come si dice in questi casi , ahimè , mi sa che la pezza è peggio del buco . Leggetevi l’articolo comparso su Sanremonews oggi pomeriggio ” Batosta Tares, novità a Ventimiglia: “Scorporati i metri in eccesso. E per importi sopra 5 mila euro possibile pagare in 6 rate” , chiedete al vostro commercialista e sentite cosa vi dice . Qualcosa ve lo posso già dire io : la possibilità di scorporare i mq delle strutture fisse per le attività commerciali ai fini del calcolo dei mq da imporre a Tares non l’hanno inventata oggi , esiste da un po’ …. ed è sempre stata applicata ; il fatto di applicare 6 rate di dilazione invece di 4 espone il bilancio comunale ad un grave rischio , quello di non introitare nei giusti tempi quanto già speso per il servizio raccolta , smaltimento , oneri alla discarica ( relativi alla spazzatura ) ; non vi tedio , inoltre , con le difficoltà che incontreranno gli addetti ai lavori dell’Ufficio Tributi ( che mi dicono essere in questi giorni , come sempre , molto disponibili e professionali nell’aiutare i contribuenti per quanto possono ) , i quali , per effettuare tali operazioni hanno necessità di tempo e concentrazione per svolgere al meglio il loro lavoro e poter soddisfare le necessità e le richieste di assistenza dei cittadini ; ultimo ma non meno importante la scadenza che pende come una spada di Damocle sulla testa degli operatori e dei cittadini , il prossimo 16 dicembre ….. Ma scusate , lo sapevano da giugno che le tariffe Tares avrebbero avuto queste ricadute sui contribuenti e sul personale comunale addetto : non potevano svegliarsi prima ??? Ora siccome alcune associazioni di categoria hanno reclamato , siccome gli era stata spiegata una cosa e invece hanno scoperto che non era proprio così , anzi , allora via ” verso un nuovo pasticcio ” …… Che l’impianto normativo della Tares faccia , diciamolo , schifo , è pacifico , ma che non si abbia il coraggio di essere fermi nelle proprie decisioni e chiari nelle spiegazioni preventive , è quantomeno esilarante . Qui mi fermo , mi ero ripromessa di non affrontare l’argomento , ma ogni giorno da 1 anno e mezzo a questa parte , ogniqualvolta apro un giornale o leggo una news su questa Città , mi chiedo : ma se la stessa cosa l’avesse fatta nello stesso modo un’Amministrazione Comunale normale , si alzerebbero subito le barricate ….. ??? E invece tutto tace , tutti usano la stessa frase : aspettiamo la prossima Amministrazione politica , abbiamo capito che ai tre saggi importano solo alcune cose ” veramente importanti ” ( tipo non so una a caso : Civitas ? Ventimiglia Servizi ? qualsiasi cosa abbiano creato gli ex brutti , sporchi e mafiosi della precedente Amministrazione Scullino ? ) .
P.S. : uso sempre la medesima frase anch’io : i pensieri qui esposti sono esclusivamente miei , qualsiasi responsabilità per quanto detto e scritto è riconducibile alla mia persona e a nessun altro . La redazione di Ventimiglia Blog non deve essere in alcun modo ritenuta responsabile per quanto esposto .
‘ Notte e tutti ! Beatrice
Come si suol dire: la toppa è peggio del buco, ma tantè “lo stato siamo noi”.
Si potrebbe formare una lista tra gli auto/etero/all’insaputa/di forza 29 candidati. Potrebbero scegliere tra loro il candidato, con 2 sole regole: nessuno può votare per sé e tutti devono lavorare per una città migliore (chiunque vincerà l’elezione interna). Questa lista potrebbe concorrere con quelle che si formeranno, naturalmente, con il metodo del consenso non ricercato. Tutte le liste potrebbero impegnarsi a fare almeno una stessa cosa concreta dopo le elezioni (es. riduzione e corretta applicazione di un tributo comunale) per la gente che non ce la fa più, forconi e non..
Senza parole… Mi dispiacerebbe davvero se da tutto questo pasticcio dovessero uscire “scottati” dirigenti e funzionari del Comune di Ventimiglia. La cosa sta diventando davvero gigantesca e, mi pare, fuori controllo…
A parte il fatto che ho cliccato sul voto sbagliato (non sono troppo amico della tecnologia), spero che Scullino spieghi anche a tutti i cittadini come stanno le cose sul buco del bilancio comunale: i numeri sono numeri e non mentono. Chi ha procurato le perdite? E come? Credo sia legittimo sperare in una spiegazione. Grazie.
Anche a me dispiacerebbe molto, ma io non posso fare più nulla per loro. Sino a quando ho avuto la direzione generale li ho fatti lavorare più del solito ma non ho mai scaricato su di loro responsabilità che mi appartenevano. Io non l’ho mai fatto.
Quale buco di bilancio? Nessun buco nel bilancio comunale almeno sino ad ora! Anzi stimiamo che ci siano quasi 2 milioni tra avanzo di amministrazione e residui da liberare subito. Sarà fortunato il prossimo sindaco.
Auguri anche a te e a tutti i lettori di Ventimiglia blog !
Buon Natale agli amici e ai cittadini di Ventimiglia , nella speranza che tutti possano vivere con serenità questi giorni di festa .
Un abbraccio a tutti voi e a presto !
Beatrice
Da una cara amica i piu’ affettuosi auguri a te , alla tua famiglia e a tutti i lettori di Ventimigliablog ! Auguri alla nostra amata città e ai suoi cittadini , agli amici tutti e perché no anche a coloro a cui non siamo per niente simpatici ! Il Natale dovrebbe ricomporre dissidi e divergenze , opinioni contrastanti e modi di sentire diversi , ma forse accade solo nei film … Ma essendo la scrivente un’inguaribile ottimista , credo che l’anno che verrà sarà foriero di buone cose , trionferà la verità e la giustizia finalmente farà chiarezza sulle vicende degli ultimi due anni , con buona pace dei giustizialisti h24 , di quanti in mala fede gridano alla forca e di coloro i quali credono di poter conquistare un posto al sole facendo macerie del buono che già c’era e proponendosi come ” il nuovo che avanza ” . Guai a coloro che pensano di costruire qualcosa spazzando via quanto di buono è stato impostato , gettando il discredito su chi ha lavorato bene prima , potrebbero avere un brusco risveglio , potrebbero perire
( politicamente s’intende ! ) schiacciati , non dagli avversari , ma dal peso della loro stessa tracotanza e superbia ( non lo dico io , la storia è piena di fulgidi esempi in tal senso ! ) . Comunque sia auguro a tutti un sereno Natale , ricco di amore e buoni sentimenti , di famiglia e di affetti sinceri , di amicizia e gioia , di salute e di affetti veri ! A presto ! Bea .
Gaetano, per favore, perdi una causa!
Quando hanno condannato per diffamazione chi ti ha offeso, obbligandolo anche a risarcirti un bel po’ di danni, il Tribunale si è sbagliato.
Quando hai vinto la causa al Tar perché non ti davano i documenti ed il Ministero è stato anche condannato a pagare le spese processuali il Collegio si è sbagliato.
Quando il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro di un blog ed il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di dissequesto presentata dal blogger si sono sbagliati entrambi.
Quando il Tribunale ha detto che ti potevi candidare, rigettando la richiesta di incandidabilità fatta dal Ministero, si è sbagliato.
Ora anche la Corte dei Conti si è sbagliata; ti ha dato ragione ma, se leggi bene, avevi torto.
Per favore, dì all’Avv. Acquarone, all’Avv. Mazzola e all’Avv. Moroni di perdere una causa!
Almeno una, non importa se contabile, civile, penale o amministrativa..
Se vai avanti così qualcuno rischia di rimanere senza argomenti alla prossima campagna elettorale, qualcun altro deve smettere di scrivere che ne hai fatto più di Bertoldo e qualcun altro ancora rischia addirittura di doverti chiedere scusa!
Ti prego…
Qualcuno che non nomino perché appositamente mi ripugna fargli indebita pubblicità , è deluso , delusissimo , per non dire incattivito dall’esito della sentenza su menzionata . E sapete perché ? Perché da un paio d’anni a questa parte non aspetta altro che di ballare , metaforicamente , sul cadavere di Scullino e Prestileo , insieme ad un piccolo gruppo di ” fenomeni ” , che soli possiedono la verità assoluta , incarnano la legalità e saprebbero come mandare avanti una città , molto meglio di quanto non abbiano fatto gli ex amministratori . Ed è fantastico che non abbiano almeno la decenza di ammettere che in qualsiasi modo si voglia leggere la sentenza de quo , un fatto rimane ineludibile ed inconfutabile : LA GIUNTA SCULLINO NON HA PROCURATO ALCUN DANNO ERARIALE AL COMUNE DI VENTIMIGLIA !!! Su questo la Corte dei Conti era chiamata a pronunciarsi , poiché questo è l’ambito di competenza della stessa ; mi dispiace per coloro i quali vorrebbero un processo sommario nel quale fare confluire tutti i presunti reati ascrivibili ai nostri due amici ( compreso quello di essersi soffiati il naso un po’ troppo rumorosamente durante un consiglio comunale o una riunione di CDA di Civitas ! ) , un bel processo in stile Santa Inquisizione , al termine del quale i convenuti vengono bruciati sul rogo senza alcuna possibilità di contradditorio . Ma certo , se fosse per questi presunti democratici ed amanti della Repubblica , i loro nemici immaginari ( perché di questo si tratta – diventi un loro nemico se solo osi dire la tua o difenderti dai loro attacchi diffamatori ) , dovrebbero fare un favore a tutta la collettività , suicidandosi ….. Io amo definirli ” specialisti della diffamazione ” : purtroppo non è un’esclusiva ventimigliese , infatti in questo splendido paese per diventare famoso e popolare basta schierarti contro il politico di turno ( ” conditio sine qua non ” deve essere iscritto a un qualsiasi partito politico tranne il PD o SEL ) , contro un funzionario , un magistrato , un appartenente alle forze dell’ordine , possibilmente che sia meridionale , almeno puoi dargli del mafioso a prescindere , cominci a gridare un po’ di scemenze non supportate da alcuna prova provata , e voilà ! Diventi un punto di riferimento fondamentale per alcuni sbandati che non avendo una vita piena e soddisfacente , riversano su di te tutte le loro aspirazioni di realizzazione personale ! In tal modo da persona insignificante ed anonima assurgi alla notorietà , le luci della ribalta ti inondano il viso e puoi continuare indisturbato nella tua opera di evangelizzazione di menti lobotomizzate …. E’ pur vero che ognuno di noi ha bisogno di trovare il suo posto nella società e mica tutti possiamo pretendere di eccellere nei medesimi campi , quali studio , lavoro , volontariato ! Ognuno di noi infatti si caratterizza per limiti ed eccellenze , e i soggetti in questione eccellono nell’opera dello s……….to ( vediamo se indovinate ! ) fino a farne una professione ! Mia mamma pero’ mi dice sempre che si deve comunque essere indulgenti , come insegna il Vangelo , porgere l’altra guancia e guardare avanti , tanto prima o poi la verità viene a galla .
Io personalmente spero che il diritto alla difesa , non venga mai subornato dal diritto alla diffamazione . ( per i professionisti della diffamazione che notoriamente non sono ” studiati ” subornare deriva dal latino e significa
” corrompere ” ) .
29 dicembre 2013 – Beatrice Manzini
Volevo ringraziare i Frontalieri di Ventimiglia che seguono molto il nostro blog. Infatti tra gli articoli più letti del 2013 (http://www.ventimigliablog.it/blog/?p=3603), articolo pubblicato oggi, ben due sono dedicati a loro. Noi seguiamo molto da vicino le vicende dei frontalieri e con questo articolo solo lieto che sia ufficialmente annunciata la messa a regime della franchigia con la legge di stabilità per il 2014. Non era più sostenibile la stressante attesa di ottenerne, ogni anno, il riconoscimento sia dai governi di centro destra che di centro sinistra. Un atto dovuto che si tentava di far passare come un “favore”.
Per far parte di qls organizzazione umana occorre rispettarne le regole. Troppo facile criticare “da fuori” ed autoproclamarsi paladino delle virtù, al di sopra di ogni sospetto, dunque anche al di sopra delle persone tenute ad applicare quelle regole. Possibile che a qualcuno non venga il dubbio che se un giudice assolve o un funzionario consente può anche essere che sia stata rispettata la legge? A parte la legge, perché partire sempre dall’assunto che ciò che facciamo noi è sempre giusto, mentre quello che fanno gli altri ha certamente “qualcosa sotto”? Sarebbe bello che ciascuno imparasse, intanto, a mettere in dubbio se stesso, piuttosto che tentare di manipolare gli altri, prodromo suo, con argomenti da bar. Sarebbe anche bello che ognuno facesse uno sforzo per migliorarsi, anziché esprimere sospetti e livore verso le persone i cui incarichi vorrebbe probabilmente ricoprire, senza alcuno sforzo di comprensione (né di se, né degli altri)
Non tutti la pensano come te, vedi: http://www.beveraedintorni.com/lettere-deliranti/4482-ingannati-i-commissari-prefettizi-ed-estorto-limprenditore-marcello-orengo.html
Non sappiamo se l’ordinanza “Taverna” è un’iniziativa dei Commissari o degli uffici. Non sappiamo come i Commissari reagiranno all’articolo di Bevera e d’intorni, non sappiamo come siano andati realmente i fatti. Certo quello che vediamo dall’esterno, guardano l’ex calzaturificio Taverna, é evidente: degrado e incuria.
Non avevo letto. Gli auguro di avere il tempo di cancellare il post prima che la triade agisca in difesa del buon nome del Comune. Mi sembra vada un po’ oltre rispetto al mio “organizzazione criminale” detto all’UT ormai un anno fa… Magari all’edilizia privata hanno un maggior senso dell’humor… Diciamo che se lo querelassero avremmo altri due punti in comune: il primo, la querela della commissione; l’altro il pensiero che l’operazione “la svolta” non è altro che il tentativo di “colpire la mafia degli straccioni calabresi, quelli terra terra di prossimità, denominata ndrangheta, per far vedere che lo Stato c’é e lavora per noi”
Ho fatto le tue stesse considerazioni, staremo a vedere, ma tieni presente che B&D è un tipo “spontaneo” e poi non è uno che abbandona amici e sponsor (mi riferisco all’imprenditore). Non sono neanche sicura che la triade intenda mettersi contro uno così, meglio per loro far finta di non aver letto il post (e probabilmente anche gli uffici sceglieranno la stessa strategia), della serie non buttiamo benzina sul fuoco. Su un concetto non ha però tutti i torti, chi ha i soldi ha maggiore possibilità di far valere le proprie ragioni e questo è trieste e ingiusto. Far passare però quel imprenditore come una vittima è troppo. L’ultimo esempio è che ha sanato il mega abuso edilizio dei parcheggi di latte con la sanzione minima (1/3 di quello che l’ufficio inizialmente richiedeva).
A parte la diffamazione di persone che fanno il proprio lavoro, ritenute “colpevoli” poichè hanno osato punire (giustamente) “l’amico dell’amico”, siamo sicuri che siano normali certe pressioni a mezzo blog?
Si, si, si e decisamente si, possiamo vergognarci. Soprattutto, riferendomi al caso Ventimiglia, devono vergognarsi coloro che hanno cavalcato la caduta dell’Amministrazione Scullino. L’unico sindaco che ha dimostrato che i fatti si possono fare anche a Ventimiglia è stato Scullino (ponte compreso, che sarebbe già oggi realizzato se non avessero fatto cadere l’amministrazione).
I cittadini non sono però così stupidi come qualcuno crede e non si faranno fregare alle prossime elezioni amministrative. Non è sufficiente, per farsi eleggere, vestirsi qualche giorno da “picciotto”, fare un po’ di teatro, definirsi un’associazione intemelia “alternativa” per poi trasformarsi in formazione politica di estrema sinistra e candidarsi (vantandosi che erano presenti alla loro riunione circa 60 persone, bambini e familiari compresi). Il buon De Leo Domenico, invece, l’hanno escluso dalla competizione elettorale direttamente i suoi amici di partito.
Scusate devo proprio lasciare un commento ….. Ma come mai solo Tenerelli sente il bisogno di scrivere questa notizia , come altre del resto!!!?? E le altre firme del giornalismo locale no ???? Quando è ora di fare scoop , veri o presunti , non si fanno pregare , quando scatta l’ora dello sputtanamento
( scusate mi è scappata ….) è un fiorire di articoli e commenti . Nel momento in cui vi è da pubblicare una notizia forse un po’ scomoda ( per loro o per chi non si sa ….) allora cala un silenzio a dir poco assordante ….. Eppure mi risulta che gli informatori non vi mancano …..Suvvia cari giornalisti che vi occupate da anni del ponente ligure , stupiteci e per una volta fate del diritto di cronaca , non una bandiera da sventolare quando vi pare , ma uno strumento per affermare la vostra professionalità , al servizio della comunità e della gente comune . ‘Notte a tutti ! Beatrice M.
Caro Albino tu hai ragione , ma in politica non è così semplice , soprattutto se consideri che non sempre la lungimiranza e l’amore per il proprio territorio prevalgono su altre logiche . Ma io sono fiduciosa , nutro ancora la speranza che coloro i quali dovranno decidere il destino di questa città martoriata ( gli elettori ventimigliesi ) , avendo tenuto gli occhi ben aperti in questi due anni , sappiano tirare una riga di delimitazione ben precisa , fra il prima e il dopo , fra cio’ che era stato realizzato e cio’ che è venuto a mancare …. Quanto ai contendenti o presunti tali ( con pochissime eccezioni … ) e alle logiche che intendono perseguire , penso che arroccarsi su posizioni di esclusivismo prendendo in alcuni casi le distanze da questo o da quello ( non sempre il nuovo che avanza è il meglio …. ) , si rivelerà un boomerang micidiale , non fosse altro per il fatto che la storia recente è lì e i fatti sono ben presenti per chi li voglia ricordare . Gli italiani sono uno strano popolo , soffrono di amnesia storica , riescono a reinterpretare qualsivoglia evento politico a proprio uso e consumo , applicano lo strabismo ideologico a seconda delle situazioni e dei soggetti coinvolti , ma nei momenti peggiori ( e questo per tanti motivi è uno di questi ) sono capaci di fare ricorso a risorse insperate ed imprevedibili . Confido che le elezioni amministrative di Ventimiglia diano un segnale forte ed indiscutibile , segnando uno spartiacque preciso fra quello che si è voluto imporre dall’alto e cio’ che invece costituisce il bene della città , peraltro già attuato in un recente passato ….
16 gennaio 2014
Dovrai attendere solo qualche mese , ma sono sicura che questa scommessa la vincerai sicuramente ! Una piccola riflessione : ma come mai improvvisamente un problema come il Porto turistico di Ventimiglia diviene così prioritario per loro ???? Non se ne sono interessati per due anni ed ora il Prefetto Aversa , proprio qualche giorno fa , dichiarava su un giornale locale che ha cercato e ricevuto forti rassicurazioni dalla ditta costruttrice Cala Del Forte , che nel mese di febbraio i lavori riceveranno un forte impulso per accelerare il cronoprogramma … Mah , io non capisco giuro , eppure se non ricordo male il progetto relativo all’opera del Porto turistico è nato , ed è stato fortemente voluto , dalla passata Amministrazione comunale targata Scullino & company , i brutti e cattivi , gli angeli neri cacciati dal Paradiso ventimigliese perché incapaci ed inetti …..( ah scusate , dimenticavo , erano anche calabresi per lo più ….) . Hanno azzerato tutto il buono che era stato messo in piedi con impegno e fatica , hanno additato l’operato dell’Amministrazione al pubblico ludibrio ( = li hanno sbeffeggiati , dicendo che loro avrebbero risolto tutto ….) , hanno fatto e disfatto prendendo decisioni e rimangiandosele il giorno dopo , salvo poi , per quanto riguarda i lavori pubblici e non solo , continuare nel solco già tracciato dagli ex amministratori ( vedere : Forte dell’Annunziata , Parcheggio e belvedere Funtanin a Ventimiglia Alta , Facciate del Centro Storico , e cosi via ) . Quindi la domanda sorge spontanea : siamo noi che non capiamo oppure qualche cosa ci sfugge ???? Io opto per la seconda ( ci sfugge sicuramente qualcosa di determinante – io penso di sapere cos’è ma non lo dico : non ho i soldi per pagarmi un avvocato che mi difenda da una querela perché ho leso la maestà di qualcuno ) , dato sì che per natura non mi fido di nessuno e da sempre sono una teorica del complotto !!!
Comunque penso che saremo fortunati se a giugno quando se ne andranno saremo nelle stesse condizioni degli ultimi due anni , perché sai , caro Albino , le cose molte volte possono anche peggiorare e dal mio osservatorio sono maggiormente incline a pensare che gli eventi possono solo precipitare ancora e ancora ………
( PRECISO CHE I MIEI PENSIERI SONO PERSONALI E RICONDUCIBILI ESCLUSIVAMENTE ALLA SCRIVENTE ) .
18 gennaio 2014 – Beatrice Manzini
Io non so quasi nulla di contabilità pubblica. Ma non aver previsto l’emissione delle fatture per l’acquisto da parte del Comune dei beni inseriti nei cespiti di Civitas non implica automaticamente l’impossibilità a rilasciare un parere di regolarità contabile sulla delibera (e/o l’annullamento della delibera con sanzioni a carico di chi invece il parere positivo lo ha espresso)?
Anch’io dichiaro apertamente la mia quasi totale ignoranza sul tema inerente la contabilità pubblica , ma altrettanto non credo di essere così sprovveduta da non aver ben compreso i passaggi normativi che sottendono le cd. società in house come Ventimiglia Servizi e Civitas . Una cosa è certa : in Comune sull’argomento , hanno fatto un po’ di confusione , con l’aggravante di aver preso di petto ( con mancanza totale di umiltà , aggiungo io ) , una questione delicatissima , che attiene a tematiche importanti come i lavori pubblici ( con il conseguente mantenimento del decoro cittadino e delle manutenzioni ordinarie indispensabili ) e le entrate tributarie ( i soldini dei cittadini ) , avendo come unico ed imprenscindibile obbiettivo , lo scardinamento dell’esistente . ( ho già espresso piu’ e piu’ volte il mio pensiero dalle pagine di questo blog ) . Tutto cio’ , fra le tante conseguenze , ha prodotto una serie di disservizi , di ordini e contrordini , di confusione , tali da generare una spirale infernale , dalla quale difficilmente riusciranno ad uscire . Una cosa è certa : il legislatore nazionale ha aiutato molto l’insorgere di tale situazione , ma sarebbe bastato leggere attentamente le norme e dare alle stesse la giusta interpretazione . Così non è stato e i risultati purtroppo non tarderanno a rendersi evidenti ed irreversibili .
Spero soltanto che giugno arrivi in fretta e che chi si prenderà la briga
( diciamocelo : bisogna proprio averne una gran voglia al giorno d’oggi , di fare il sindaco !! ) di amministrare la città , si armi di santa pazienza e di un sano sentimento di amore per la stessa , si circondi di persone capaci e di esperienza ( attenti alle sirene del ” il nuovo che avanza è bello e migliore ” ) , perché ciò che troverà al suo arrivo , richiederà anni di duro lavoro …. B.M.
tra una quindicina di giorni avrai una bella sorpresa… 🙂
Viene a trovarci Topolino apprendista stregone e sistema tutto sulle note di Fantasia?!?!? Fiiigooo
Questi numeri mi ricordano qualcosa di mostruoso!
Carissima sig.ra Serra , da ex studente di liceo classico ( sono trascorsi alcuni anni … ) ho letto inorridita quanto da Lei scritto …. Purtroppo non mi stupiscono più certe decisioni … D’altro canto in una Nazione dove si risparmia sul cibo , ma non sull’acquisto di I- Phone ed I- Pad ,di cosa ci stupiamo ??? Abbiamo il patrimonio storico – artistico più importante del mondo , invidiato da tutti
( americani compresi ) , e il cittadino medio ( non tutti ovviamente ! ) non ne conosce che una minima parte … L’ignoranza regna sovrana e non solo tra i giovani ( poverini , che Italia gli lasceremo …… ) ma anche tra i cd. adulti , i quali per primi , messi di fronte al dubbio amletico ” vado in settimana bianca a cercare di rompermi l’osso del collo con un bel fuori pista ” o ” vado a visitare una città d’arte preparandomi come farebbe un turista giapponese ” ( cioè bene ! ) , scelgono la prima , provocando un aumento spropositato delle spese sanitarie a carico delle ASL di provenienza ! Scusi la battuta di spirito non appropriata , ma purtroppo la triste realtà è che per ciò che attiene l’arte , nel nostro Paese , l’ignoranza regna sovrana , se poi togliamo anche le ore di insegnamento nelle scuole , assisteremo ad un degrado inarrestabile …. Almeno con l’insegnamento qualche mente ricettiva poteva ricevere spunti preziosi , salvandosi dal rimbambimento collettivo . L’errore che un paese civile non dovrebbe mai fare risiede nell’indebolimento dell’offerta scolastica alle giovani generazioni : il futuro sono loro , senza basi solide è come voler costruire un palazzo sulla sabbia … prima poi crolla .
7 febbraio 2014 – Beatrice –
Quello che mi chiedo io è come mai la Corte dei Conti non senta il bisogno di indagare su questo tipo di gestione …… Ciao . Bea .
Lodo i giovani che in questo modo hanno voluto dimostrare il loro amore per la città
Io non ho partecipato alla prima giornata e non so se parteciperò alle altre, avrei lasciato tutto cosi a dimostrazione tangibile di una burocrazia incapace, inefficente e presuntuosa.
…. credimi , se potessi me ne sarei già andata….. E’ un paese incredibilmente allo sbando , basta guardarsi intorno ogni giorno , anche senza entrare nell’aula di un tribunale o in un qualsiasi ufficio pubblico ( anche privato , per la verità … ) . E’ l’essenza dell’italianità che ha pervaso tutto , nelle sue forme peggiori . Il pecorume regna sovrano e guai a coloro i quali cercano di vedere oltre , di avere una vera visione del futuro e non un’allucinazione , come i piu’ !!!! Spero di arrivare viva alla pensione e poi se saro’ abbastanza in salute , me ne andro’ in un paese piu’ caldo ( sia in senso meteorologico che umano ) …. Un caro saluto e buonanotte . B.M.
Pensiamo di dover essere sempre noi ad andare. Ma siamo italiani, se allo Stato non va bene ciò che siamo ha solo da emigrare.
Mi spiace contraddirti: io ammiravo la sana prepotenza dell’amministrazione precedente. Si rivolgeva ai potenti (confindustria, grandi imprenditori) e a meno potenti. Poteva essere una prepotenza giusta o sbagliata ma era semplicemente l’espressione forte di un modo di governare. Ben altra cosa é la vigliaccheria di chi spara da lontano, certo di non poter essere colpito, e mirando solo a chi considera più debole: a scuola, da piccoli, potevamo ammirare i potenti e i prepotenti ma disprezzavano, come solo i bambini sanno fare, i vigliacchi che”andavano dalla maestra”. Vigliacco é una parola che si usa sempre meno nella nostra società adulta. Peccato.
C’era una volta un signore di nome Niccolò Macchiavelli che attraverso “Il principe ” ci raccontò molte cose su come si possa gestire il potere. Sul fatto che “il fine giustifica i mezzi ” direi che si tratta di un concetto ancora di moda.
Poi qualche secolo dopo venne un affabulatore, a volte giullare e spesso anche prestigiatore che seppe tirar fuori dal suo cappello bugie mascherate da favola al fine di farci sognare. Ha saputo appellarsi al nostro immaginario collettivo per prometterci fin dal lontano 2001 un abbassamento delle tasse sugli stipendi dei dipendenti. Nulla si concretizzò.
La coerenza degli italiani vale1000 euro, ma chissà quanto vale la coerenza dei politici. Comunque per chiudere voglio ricordare un pensiero del Prof. Vittorino Andreoli che intervistato dalla Gruber qualche mese fa disse che i politici sono la proiezione del popolo italiano. Amen
Ma come parli difficile…!!! Almeno fai degli esempi, apri delle parentesi, spiega le parole tecniche o inglesi con dei sinonimi comprensibili ai più….!
Tristemente reale !!!
Mia mamma: non lamentarti se poi vengono e ti sequestrano la penna rossa….
E adesso che non hanno incassato come li pagano i debiti che non ci sono? Con i soldi che non ci sono. Quindi debiti pagati. Adesso anche Domenico Romano può stare tranquillo. Dopo il suo accorato e professionale intervento su sanremonews iniziavo a preoccuparmi. Bene, meglio così, tutto bene quello che finisce bene. E non andate a confrontare il prezzo a mq messo a base di gara per l’indice perequato nell’asta Civitas con quello indicato come impegno a vendere alle FF.SS nell’accordo quadro delle aree ferroviarie perché altrimenti bisognerebbe spiegarne la notevole differenza!!! Se si vende come Civitas vendiamo a 4, se vendiamo come Comune alle ferrovie vendiamo ad 1!
Ehnno! Ora voglio sapere!
” ….pur essendo l’Italia un Paese tradizionalmente cattolico…è SEMPRE stato aperto al dialogo culturale e religioso….”
Ma, allora il tribunale dell’Inquisizione è una fantasia?
La storia del Savonarola, di Galileo Galilei e tutta la faccenda della caccia alle streghe sono per caso invenzioni della storia?
Arrivando ai giorni nostri ricordiamo tutti i patimenti subiti dal grande Padre Pio, per arrivare alla gente comune che prima della legge sul divorzio aveva solo come alternativa l’annullamento della Sacra Rota che per ottenerlo doveva aprire il portafogli e subire degli autentici interrogatori sull’intimità coniugale che mettevano in serio imbarazzo le persone. Interrogatori fatti con malizia e morbosità per far sentire in colpa ( questo è un mio giudizio sostenuto da una seria documentazione, altro non posso dire per motivi di privacy)
Già a proposito di sensi di colpa, mi sento di sottolineare che la religione cattolica non abbia certo facilitato la vita delle persone e soprattutto delle donne !!!!!!!
Per concludere mi auspico che Papa Francesco faccia veramente aprire la Chiesa al dialogo culturale e religioso.
Grazie di averci molto bene ricordato come nasce e funziona la TASI. In attesa che sia fatta un po’ più di chiarezza, riporto di seguito quanto detto su Fiscal Focus sulle regole per il calcolo che rimarrà, per quanto da te detto, almeno sino al 31 maggio, approssimativo.
Ciao
Marco Presitleo
Il DL 16/2014, approvato lo scorso 30 aprile 2014 dal Senato, e quello che potremmo considerare il primo atto del Governo Renzi, ha reso definitivi gli accordi assunti fra il precedente Governo Letta e i Comuni, relativi alla possibilità di aumentare le aliquote Tasi rispetto a quanto previstodalla legge di Stabilità 2014. Oltre a tale aspetto prioritario, il D.L. ha anche introdotto significativi interventi di razionalizzazione su alcune norme della fiscalità locale.Tecnicamente, la modifica apportata dal DL 16/2014 ha integrato il comma 677 della legge di Stabilità 2014 (L. n. 147/2013) ai sensi del quale “Il comune, con la medesima deliberazione di cui al comma 676, puòdeterminare l’aliquota rispettando in ogni caso il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della Tasi e dell’Imu per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’Imu al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. Per il 2014, l’aliquota massima nonpuò eccedere il 2,5 per mille”.
L’aumento delle aliquote – Dunque, l’art. 1, comma 1, del D.L. 16/2014 ha stabilito ora, aggiungendo i periodi di seguito precisati in coda al comma 677, che “Per lo stesso anno 2014, nella determinazione delle aliquote Tasi possono essere superati i limiti stabiliti nel primo e nel secondo periodo, per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille a condizione che siano finanziate, relativamente alle abitazioni principali e alle unità immobiliari ad esse equiparate di cui all’art. 13,comma 2, del D.L. n. 201/2011 (…), detrazioni d’imposta o altre misure, tali da generare effetti sul carico di imposta Tasi equivalenti a quelli determinatisi con riferimento all’Imu relativamente alla stessa tipologia di immobili, anche tenendo conto di quanto previsto dall’articolo 13 del citato decreto-legge n. 201 del 2011.”
In sostanza, è stato concesso agli enti impositori di poter elevaredi una percentuale che può arrivare finoallo 0,8 per mille l’aliquota massima Tasi, stabilita per il 2014 dalla recente legge di Stabilità nella misura del 2,5 per mille, tetto che è quindi stato ora portato al 3,3 per mille.
Tuttavia, il D.L. consente che l’aliquota massimadella Tasi per l’anno 2014 “per ciascuna tipologia di immobile” possa essere aumentata “per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille”.
In concreto, a seguito del D.L., il range delle aliquote Tasi e Imu per le varie tipologie di immobili nel 2014 potrà essere il seguente, ipotizzando per le singole tipologie di immobili che su ciascuna di esse si scarichi per intero il possibile aumento di aliquota nella misura massima consentita dello 0,8 per mille, cosa di fatto da escludersi:
– Abitazioni principali non di lusso e altre situazioni assimilate: da 0 a 3,3per mille ai fini TASI – esenti da IMU;
– Abitazioni principali di lusso: da 0 a 3,3 per mille ai fini TASI – da 2 a 6 per mille ai fini IMU;
– Fabbricati rurali strumentali: da 0 a 1 per mille ai fini TASI – da 1 a 2 per mille ai fini IMU;
– Altri immobili da 0 a 3,3 per mille ai fini TASI – da 4 a 10,6 per mille ai fini IMU;
– Terreni agricoli esenti da TASI – da 7,6 a 10,6 per mille ai fini IMU;
– Fabbricati “merce” costruiti o ristrutturati e invenduti da 0 a 3,3 per mille ai fini TASI –esenti da IMU se non locati.
Dunque, la tipologia che, in genere, subirà il più elevato carico impositivo risulterà quella degli “altri immobili” (es. seconde case, fabbricati delle imprese, aree fabbricabili), per i quali è stato elevato dal 10,6 all’11,4 per mille il tetto cumulativo “Imu + Tasi”.
La base imponibile – La base imponibile utilizzata ai fini IMU è quella che verrà utilizzata anche ai fini del calcolo della TASI: si tratta cioè di considerare la rendita catastale rivalutata, incrementata del coefficiente moltiplicatore, a cui va applicata l’aliquota dell’1 per mille (aliquota base). Va comunque verificata la delibera comunale, in quanto l’ente può ridurre o azzerare l’aliquota o aumentarla (con il tetto massimo del 2,5+0,8 per mille per il 2014).
Le delibere devono essere inviate al MEF, da parte degli enti locali, entro il 23 maggio 2014. Si ritiene che entro il 31 maggio 2014 siano visibili su tale sito (http://www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/IUC/sceltaregione.htm ) tutte le delibere, e sia quindi possibile effettuare il calcolo.
Termini di versamento – Anche in questo caso le scadenze vengono mutuate da quelle già vigenti ai fini IMU (art.9 D.Lgs. n.23/2011) . Le scadenze sono quelle del 16.06.2014 e del 16.12.2014.
E’ possibile versare in un’unica soluzione la TASIe la TARI entro il 16.06.2014.
Se l’ente locale non provvedesse entro il 31 maggio 2014 alla pubblicazione della delibera, il contribuente può versare entro il 16 dicembre 2014 in un’unica soluzione la TASI e la TARI.
Modalità di versamento – Sarà possibile utilizzare i modelli F24, in alternativa al bollettino di conto corrente postale, indicando i codici tributo, pubblicati con Risoluzione n. 46/E del 24.04.2014, che si riportano di seguito:
– “3958” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili su abitazione principale e relative pertinenze – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
• “3959” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad uso strumentale – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
• “3960” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
• “3961” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per altri fabbricati – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
…il senso di nausea di cui sono preda da un paio d’anni aumenta ogni giorno che passa … Non avrei mai creduto possibile che l’avvicinarsi della tornata elettorale amministrativa avrebbe portato con sè , al posto di una rinnovata fiducia nelle istituzioni , un senso crescente di smarrimento e voglia di allontanarmi dal paese natio ….. Ma tant’è …. Quando credi di aver assistito al massacro mediatico e giudiziario definitivo , riescono a stupirti , tutti . In questi giorni , riguardo alla vicenda di Tano , mi sono fatta una domanda e mi sono anche data la risposta : l’argomento riguarda la strana successione temporale degli eventi in ordine al famoso documento supersegreto sequestrato in casa sua . Perquisizione avvenuta un paio di mesi fa ( piu’ o meno ) , notizia del presumibile coinvolgimento di un Segretario comunale e di un ex consigliere comunale ( Isnardi ) , oggi candidato alle amministrative , tre giorni prima della consultazione elettorale , in piena campagna elettorale …. Sarà stato un caso ?? E poi vogliamo parlare del taglio giornalistico dato da un quotidiano alla vicenda ?? Isnardi sarebbe stato il trait-d’union fra Maurelli e Scullino !!!! Accidenti non sapevo che fosse penalmente rilevante parlare con una persona ……. !!! Ci deve essere senz’altro qualcosa sotto !! Chissà quali trame oscure si nascondono in tali frequentazioni …. Sono convinta che gli inquirenti ci daranno presto delle risposte e che i signori giornalisti , in caso di smentite o di eventuali correttivi , sapranno darci la giusta visuale … Speriamo comunque che i cittadini di Ventimiglia scelgano al piu’ presto quale futuro dare alla loro città , pensando con la propria testa , in maniera totalmente libera e scevra da qualsiasi condizionamento , qualsiasi .
P. S. : ribadisco per chi legge, che le opinioni espresse dalla scrivente sono da ricondursi esclusivamente alla stessa . A tale proposito consiglio a tutti la rilettura ragionata del comma primo dell’art. 21 della Costituzione Italiana che recita testualmente :
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” .
23 maggio 2014 – B.M.
Si certo, sarà come dici ma io ….. dissento!
Marco Prestileo
… Non per voler polemizzare, ma ” meglio tardi che mai “, anche se 30 anni sono veramente troppi, per i miei gusti ….. Anche non volendo fare appello al senso di responsabilità, all’etica professionale imposta a qualunque impiegato dello Stato ( nessuno escluso!), al codice deontologico, direi alla logica e al buon senso , ma viva Dio esiste sempre , o dovrebbe esistere la nostra coscienza…. Sì proprio lei , il nostro giudice più implacabile, colei alla quale non possiamo sfuggire , neppure gli individui più cinici e spietati . E poi che cosa significa : ” mi sono fatto prendere dalla foga ” ???!! Si doveva giudicare un uomo ed i suoi eventuali comportamenti criminali ( non dimentichiamoci mai che nel momento in cui di decide di condurre in giudizio una persona forse è il caso di avere quello che viene chiamato dagli addetti ai lavori , un solido impianto probatorio ….), mica si può pensare : ” bè se mi sbaglio , chi se ne frega , tanto la responsabilità per ciò che faccio non è mia …..”. E se proprio la vogliamo dire tutta anche i soliti giornali dell’epoca hanno cavalcato la tigre non poco ( d’altro canto che cosa ti vuoi aspettare da un certo tipo di giornalisti , che si affrettano a scrivere titoli a caratteri cubitali per sbattere il presunto colpevole in prima pagina , salvo quando assolto relegare la notizia in ultima pagina in un trafiletto che risulta occupare uno spazio minore di un necrologio ??). Che dire allora di Marmo , che ha avuto coraggio ? Che dopo anni di travaglio interiore è riuscito a decidersi a chiedere scusa? Che non era tenuto a farlo ? Che in un paese nel quale la deresponsabilizzazione è divenuta il primo sport nazionale superando perfino il calcio , può considerarsi un’anima pura meritevole del perdono cristiano da parte della famiglia Tortora e della società civile ? Direi che la risposta è no per tutte le domande . Per quanto mi riguarda non puo’ esserci perdono quando si gioca con la vita di un essere umano ( sono di formazione cattolica , ma in me prevale la logica della laicità e della ragione ), e se ci si rende conto di aver sbagliato in talune occasioni si dovrebbe avere il buon gusto di tacere: se non altro per rispetto nei confronti di chi ha subito tale ingiustizia ed è morto cercando di dimostrare la propria innocenza .
Sottolineo ancora una volta che le opinioni riportate nel post sono riconducibili alla scrivente .
Buonanotte .
29 giugno 2014 – Beatrice Manzini –
Fare poco e male come la Commissione credo sia impossibile. Non possiamo pretendere che con poco più di un mese di lavoro la nuova Giunta possa già essere entrata a pieno nei meccanismi burocratici, avviato una programmazione e trovato i soldi per attuarla. Diamo il tempo di lavorare (almeno sei mesi) e di predisporre il loro primo bilancio previsionale 2015 (si spera entro dicembre 2014). La macchina comunale deve essere riorganizzata dopo il lungo letargo! La nuova Giunta dovrà anche prendere scelte difficili su precedenti atti amministrativi e non sarà certamente facile.
Marco
Tutto sommato neanch’io invidio il nuovo Sindaco , persona garbata e gentile , dalle prime impressioni riflessivo e immagino anche moderatamente incline al dialogo e alla comprensione dell’altro . Una cosa è certa : la macchina burocratica comunale avrebbe necessità di una scossa forte, dopo aver subito per due anni la politica sul personale dei commissari , estrinsecatasi attraverso spostamenti ingiustificati e penalizzanti di alcuni dipendenti capaci e professionali, l’instaurarsi al contrario di corsie preferenziali con altri assurti a gole profonde contro questo o quel collega … Mi permetto di dare un piccolo consiglio al neo Sindaco e alla sua squadra : metta mano subito all’organigramma delle risorse umane comunali , parli con tutti i dipendenti , non solo con alcuni , verifichi molto seriamente le competenze di ciascuno e poi decida quale tipo di impulso vuole dare …. Non abbia paura di spezzare presunti circoli virtuosi che tali non sono nell’effettività , abbia il coraggio di fare scelte magari anche impopolari , ma produttive di effetti benefici per tutti , cittadini in primis ! Non dia per scontato nulla , si apra al dialogo e i risultati arriveranno !
Un grande “in bocca al lupo” !
B.M.
Il fenomeno da te descritto ha un nome, si definisce “politically correct”, quella filosofia contemporanea , secondo la quale se non ci si allinea al pensiero dominante, assurto a verità incontestabile, si è destinati alla ghettizzazione , fisica e morale . E allora , avanti con i qualunquismi, le frasi fatte, il pensiero unico, l’appiattimento mentale e la convinzione che i non allineati siano al pari di una malattia altamente contagiosa , da evitare a tutti i costi. Da ciò deriva quanto da te evidenziato , la superficialità con la quale si affrontano discussioni ed analisi in ogni campo dello scibile umano . Ma tant’è ! Dobbiamo rassegnarci, con o senza tette, questa è l’umanità con la quale ci si deve confrontare ogni giorno !!! Ciao Alby, a presto . Bea.
In tema di superficialità ed allineamento al pensiero comune, preciso sin da subito che non intendo rassegnarmi ad una umanità senza tette. 🙂
Avranno tenuto conto del rischio che se vendono degli immobili in leasing, con il consenso della società di leasing, vuol dire vendere il contratto di leasing e non l’immobile e che quindi dovranno pagare le imposte tenendo conto del valore reale di mercato dell’immobile e non solo di quello trattato, sotto prezzo, con il privato?
L’ufficio comunale che risponde al numero di telefono 0184. 280245 é diventato un ufficio di collaborazione a Civitas? Cosa vuol dire che i dipendenti comunali lavorano per Civitas e sono pagati dal Comune? E allora si che dovete fare la fattura, anche solo per qualche ora di lavoro ….. l’agenzia delle entrate lo ha detto in presenza di regolare distacco e di accordo sindacale, figuriamoci se fatto alla “buona”, meditate gente, meditate!
Ma cosa c’è di piu’ sano, caloroso e affettivo di una bella stretta di mano?
Ma, cosa c’è di piu’ confortante di un abbraccio? Ho una cognata che vive a Londra e quando viene a trovarci ci tiene sempre a precisare: I am english. E dire che è nata a Nizza da genitori italiani e a Londra ha sposato un Napolitano ( nessuna parentela con il nostro Presidente). Quando arriva ci saluta con freddo distacco, dandoci un bacio per guancia senza toccare le guance ovviamente. E’ semplicemente terribile, segno di distacco affettivo. Forse avrà paura dei batteri, avrà paura di essere contaminata? Culturalmente mi sento profondamente latina e il modo di vivere degli inglesi mi induce depressione.
I ricercatori dell’università gallese possono dire ciò che vogliono. A me piace abbracciare e stringere la mano. Non ho alcun timore del contatto fisico, e se ho qualche dubbio risolvo tutto con il sapone. Non metterò in pratica quanto suggerito dall’articolo, perché mi ricorda la cognata e poi perché non soffro di disturbi ossessivi. Durante il laboratorio teatrale che faccio con i miei pazienti stiamo affrontando il tema delle emozioni e della necessità che vengano espresse al fine di preservare le persone da disturbi psichiatrici. Gli inglesi con il loro modo di comportarsi tutto volto al controllo delle emozioni rinunciano a quanto c’è di piu’ bello nella vita. E poi diciamolo, cosa fanno il venerdì sera? Bevono, bevono e poi ancora bevono, per disinibirsi, per dimenticare nell’illusione di sentirsi vivi o di provare qualche emozione. Poveretti !!!
Ma, quando vanno al pub gli inglesi si porteranno il bicchiere da casa? Già potrebbe essere non ben sterilizzato e indurre qualche malattia all’apparato orale. Per fortuna abbiamo anche un apparato immunitario che ci tutela! Affidiamoci a lui.
Abbiate pazienza, ma vorrei dire ancora qualcosa sul comportamento igienico degli inglesi. Vorrei suggerire agli studiosi dell’università gallese di promuovere una campagna nazionale per eliminare la moquette dalle abitazioni e di sostituirla con un igienico parquet, un’altra campagna per eliminare la carta da parati nel bagno ed introdurre il bidet, poi ancora un’altra per invitare gli inglesi a sciacquare i piatti per eliminare il detersivo e infine a promuovere un’alimentazione sana, non fatta di salse multicolori da spalmare sul pan carrè in abbinamento al cup tea davanti alla televisione. Credo che dobbiamo essere noi ad insegnare a questo popolo di ex guerrieri padroni del mondo come si debba vivere e non noi ad apprendere da loro.
Sono fiera di essere italiana e della mia cultura latina
Nulla da dire sull’essere orgogliosi di essere italiani, neanche sull’importanza di vivere emozioni. L’articolo riportava l’esito di una ricerca universitaria su una questione molto comune. Nessun allarmismo, é stato precisato. Quanto alle vigorose strette di mano, si continui pure, anche se oggi ne ho stretta una così sudata che ….. mi sono messo a ridere e ho pensato al fist bump (visto che ho scoperto cosa sia). Gli inglesi hanno molti difetti e modi comportamentali piuttosto distaccati, ma anche noi italiani abbiamo i nostri difetti e qualche abitudine discutibile. Il mondo é bello perché vario e io resto comunque contento di essere italiano. Grazie Marialuisa per i tuoi commenti e per la sensibilità umana dimostrata. Perché non ci scrivi qualche articolo, su un qualsiasi argomento? A presto.
Grazie, scriverò appena avrò un argomento da trattare, magari in modo ironico e forse anche irriverente, che sia di mio interesse.
I pensieri sugli inglesi ( scatenata dai ricercatori gallesi) e sui miei parenti d’oltre Manica ( la causa son sempre gli studiosi gallesi ) mi hanno permesso di compiere una catarsi assai benefica, quindi per me molto terapeutica.
Quando viviamo tensioni è molto importante trovare il modo di liberarle, quindi grazie per l’occasione di esternare le mie emozioni. Mi sono comunque molto divertita!
Leggendo l’articolo mi è subito venuto alla mente il testo freudiano “Il disagio nella civiltà” del 1930.
In questo saggio assai controverso, Freud sostiene che la civiltà si è formata per assicurare protezione e sicurezza, ma rischia di procurare enormi sofferenze alle persone.
Infatti la civiltà si regge sul precario equilibrio delle relazioni tra individuo e società. L’equilibrio è precario a causa del perenne conflitto tra principio del piacere e principio della realtà. L’uomo deve costantemente rinunciare a qualche piacere istintuale in nome del bene comune. Ciò provoca sentimento di aggressività e colpa per cui siamo condannati ad infliggerci sofferenze enormi in nome della civiltà.
Probabilmente la società di Longyearbyen è tranquilla, priva di tensioni collettive, perché gli amministratori sono capaci di trovare il giusto equilibrio tra principio della realtà e principio del piacere.
Il compito di chi governa quella società è forse anche facilitato dal fatto che si tratta di una piccola comunità con particolari condizioni climatiche e da un isolamento dovuto alle caratteristiche del territorio.
La nostra civiltà occidentale invece presenta caratteristiche sociologiche assai complesse, per cui viviamo costantemente tensioni collettive relative alla disastrosa situazione economica e all’incapacità della nostra classe dirigente di gestire la res pubblica.
Siamo immersi costantemente nella corruzione, prepotenza, arroganza, rifiuto di rinunciare ai privilegi ( qui il conflitto inconscio tra principio del piacere e principio della realtà raggiunge vette altissime ) e all’evasione fiscale ( anche su questo punto non si scherza con il conflitto Io-es-super-io).
Ma, a pensarci bene anche a Longyearbyen c’è un conflitto da risolvere o meglio un prezzo da pagare: assenza di sole per molti mesi dell’anno ( che depressione!!!!) e assenza della notte per qualche mese!!
Non è poco…almeno per me non sarebbe cosa di poco conto.
L’idea che mi son fatto io è un po’ diversa: il grosso problema della nostra collettività è la marea di strutture e sovrastrutture che devono giustificare se stesse, per il solo motivo che esistono. Se hai dei prefetti, qualcosa devi fargli fare, se hai dei politici non puoi lasciarli a casa, se hai degli impiegati pubblici, certamente non puoi licenziarli. Credo che la grossa differenza, clima a parte, sia proprio data dall’assenza/presenza di strutture (non c’è qualcuno che governa a Longyear o, comunque, chi lo fa, non ha la possibilità/necessità di fare sfoggio di potere). Credo che il concetto che tento di esprimere sia molto simile a quello già perfettamente espresso da Vincenzo Natali in “IL CUBO”, film ricorrente nella mia vita e che comprendo a piccoli tocchi, con il passare del tempo.
Personalmente condivido quanto espresso dal Professor M.Monti, ma occorre capire i significati psico-sociologici del tatuaggio e documentarsi sulla letteratura antropologica che racconta il perché dei tatuaggi nelle popolazioni Maori o nell’antica Roma per esempio.
Oggi, le persone che si tatuano vogliono sfidare la filosofia occidentale, la fede eccessiva nel razionale, rifiutano il profitto ad ogni costo, per cui usano le modificazioni corporee come segno di opposizione nei confronti della moderna civiltà.
I segni sulla pelle rendono visibile l’interiorità di un individuo e le sue prese di posizione nei confronti del mondo. Il tatuaggio non è solo lo specchio dell’anima, ma anche della società nel suo insieme.
Il tatuaggio, oggi, può avere diverse funzioni. Può essere curativo, quando la persona è convinta che agendo sul corpo possa modificare la sua mente.
Può avere una funzione comunicativa, utile a commemorare o a descrivere legami affettivi che si spera siano duraturi come il tatuaggio stesso.
La funzione può essere estetica con il solo scopo di abbellire il corpo. O ancora attraverso la funzione sociale si rimarca il bisogno di appartenenza ad un gruppo. Infine la funzione può essere esorcizzante, in quanto in passato il tatuaggio era utile per esorcizzare la paura della morte ( il rituale del dolore fisico simulava il passaggio dalla vita alla morte). Oggi la nostra società nega la morte per cui il tatuaggio esorcizza problemi di tipo fobico.
Infatti se una persona ha il terrore dei serpenti, la visione tatuata dei rettili può rassicurarlo in quanto ha l’illusione di dominarli.
Ma, ora tornando al nostro Prof. Monti direi che il ministero della salute potrebbe attivarsi e fare campagne informative serie e mirate!!!
Sarebbe importante e doveroso discutere anche dei contratti CO.CO.CO e dei CO.LI.PRO, che sono contratti che non rispettano il lavoratore, lo sfruttano spremendolo come un limone . Infatti le persone obbligate ad accettare questi tipi di contratto non hanno diritto alle ferie pagate e neppure alla malattia. Il TFR poi di cui tanto si parla è una parola che non si deve neppure pronunciare. Poi bisognerebbe anche parlare di quelle giovani donne che sotto coercizione devono firmare il licenziamento in bianco, perché se arriva una maternità costituisce una grandissima rottura di scatole per il datore di lavoro e non un investimento verso il futuro.
Concludendo dico che tutta la discussione sull’articolo 18 mi sembra eccessiva utile solo a gettare il fumo negli occhi alla gente, che cosi’ “dimentica ” tutti gli altri problemi relativi al lavoro.
Circa la libertà di licenziare per motivi economici o disciplinari dico che si tratta, a mio modo di vedere di un gran bel passo indietro. L’imprenditore non sempre è un galantuomo e non sempre possiede quelle doti umane che lo renderebbero non solo imprenditore , ma anche un grande uomo. L’animo umano è molto complesso e per nulla lineare, per cui sotto le spoglie dei motivi economici o disciplinari si possono nascondere motivazioni cariche dei piu’ bassi istinti.
Dico queste cose perché ho incontrato una persona che dopo 30 anni di lavoro è stato licenziato dopo 180 giorni di malattia. Questa persona è colpevole di aver avuto un cancro all’intestino, di essere stato operato, di aver seguito le cure di protocollo e di aver poi scoperto di avere metastasi. Non ha ancora raggiunto il diritto alla pensione. Non sta bene sia nel corpo che nell’anima.
Ma, il datore di lavoro deve fare i conti aziendali. L’impresa deve essere in attivo.
Questa persona, oltre al cancro ha anche un’altra colpa: quella di aver fatto attività sindacale!!!. Bene ora il datore di lavoro ha colto l’occasione per esprimere tutta la sua bassa umanità con la scusa del motivo disciplinare ( ha mandato con qualche giorno di ritardo il certificato medico per proseguire la malattia). Quindi, caro Marco rimango molto perplessa in merito alla possibilità di licenziare!.
La Commissione Bilancio della Camera ha sollevato seri dubbi sulla copertura della norma del D.L. Sblocca Italia – approvata dalla Commissione Ambiente – che introduce l’aliquota IVA agevolata al 4% sui lavori interni alle abitazioni che possono beneficiare dei bonus fiscali per interventi di recupero edilizio (50%) e di efficientamento energetico (65%). Il provvedimento in commento, quindi, rischia di non essere varato.
Niente soldi, nessuna novità! Non passa la riduzione dell’IVA al 4% per coloro che effettueranno lavori in casa fruendo dei bonus fiscali del 50% (per le ristrutturazioni) e del 65% (per l’efficienza energetica).
Finalmente abbiamo il privilegio di leggerti ! Personalmente ho sentito molto la tua mancanza ( come scrittore di satira e non solo ! ) , meno male che sei tornato . Bene , posso dirti che non solo si sente la mancanza di Tano che dirigeva il traffico, che controllava il lavoro degli operatori ecologici alle 6.30 del mattino , e tanto altro ancora ….! Mi dicono che si senta la sua mancanza anche nei corridoi della Casa del popolo ( uso una reminiscenza gergale di guareschiana memoria che tanto dovrebbe piacere ai ” compagni ” del PD cittadino e non solo ! ), dove , reduci da due anni di commissariamento disastrosi ( non solo per la città … ) , sembra che più di un dipendente sia preda di uno strano ritornello accompagnato da sospiri più o meno prolungati ( … Con lui certe cose non accadrebbero , quando c’era lui questo o quel collega non si sarebbe neanche sognato di tenere certi comportamenti … e così via ) . Ma al di là degli aspetti più propriamente comportamentali , quello che alcuni rimpiangono è sicuramente il decisionismo ( strano, vero ? proprio uno degli aspetti per i quali sia Scullino che Prestileo sono stati spesso demonizzati negli ultimi 3 anni – l’eccessiva presunta ingerenza nell’attività amministrativa , quell’accentrare su sé stessi che troppo spesso nel nostro paese suscita invidie, gelosie e strani pruriti ideologici … ) . E’ sicuramente vero che l’attuale amministrazione , diciamolo a voce alta , non si aspettava certo di vincere la competizione elettorale , è pure vero che dall’altra parte l’opposizione ha affrontato la campagna elettorale pensando di avere già la vittoria in tasca , ma è altrettanto vero che a 5 mesi di distanza dalla vittoria, non si muove nulla ( non solo in città ma neanche all’interno della struttura burocratica comunale ) e questo immobilismo non può sicuramente portare nulla di buono, non fosse altro che per il trascurabile fatto che la maggior parte degli impiegati è , sì occupato nei propri compiti quotidiani , ma lo è altrettanto nel toto promozioni o retrocessioni ( per usare un gergo sportivo ! ) . Ricordate nel 2007 quando Tano vinse le elezioni comunali ? Dopo una settimana è iniziato il turn over degli spostamenti del personale comunale, la macchina burocratica è stata adattata alle esigenze che imponeva il programma amministrativo dell’allora maggioranza di governo cittadino . In questo panorama alquanto desolante , mi dicono vi sia un’eccezione , rappresentata dall’attuale Assessore al Bilancio e al Personale il sig.r Faraldi , che pare riscuota molto successo in termini di disponibilità e capacità di ascolto ; vien da tutti indistintamente , descritto come uomo per bene ed estremamente preparato , e ciò non può che farci piacere . Comunque chiudo augurandomi e augurandoci che presto vedremo qualcosa muoversi , anche se non sarà mai più come prima ….. Buona giornata Alby e bentornato !
Bea M.
Carissimo Albino, abito nel Ponente Ligure dal 1968 e mi sono sempre sentita a disagio a causa di vari fattori socio-culturali assai deteriori che dominano questo angolo di paradiso. Ventimiglia e provincia sono indietro da sempre, per cui non addosserei tutte le colpe ai Commissari. Per onestà occorre analizzare le cause: immobilismo politico, immigrazione del dopoguerra che si è sposata con il pensiero ligure burbero e restio al cambiamento e infine ( secondo il mio pensiero) cattolicesimo che nei paesi del terzo mondo costituisce un forte motore di sviluppo mentre in questa zona si è prostituito spesso al miglior offerente promuovendo bigottismo, discriminazione avendo grande cura ad abbassare l’autostima usando la leva del senso di colpa.
E’ vero siamo fortunati, la Francia è vicina!
Scusate l’irriverenza!
Lungi da me l’idea di voler addossare la colpa delle disgrazie liguri ai commissari: non cerco nemmeno le cause recondite della tristezza Ventimigliese. Parlo di fatti: nel 2011 i turisti andavano al mare in un posto decente, fiorito e pulito. Nel 2013 navigavano nella…. Questo è il parere di molti turisti. Il danno economico ne è, purtroppo, la logica e naturale conseguenza…
Dal sito del comune di ventimiglia, link Civitas
HOME
CHI SIAMO
BANDI E CONCORSI
CONTROLLO ANALOGO
DOCUMENTAZIONE
Friday, 18 February 2011 09:42 administrator
Civitas S.r.l. è società interamente partecipata soggetta a controllo analogo da parte del Comune di Ventimiglia. La normativa comunitaria (Corte di Giustizia CE, sentenza del 18 novembre 1999, causa Teckal C-107/98) infatti prevede la necessità che sulle società destinatarie di appalti in house l’ente locale debba esercitare “un controllo analogo a quello da esso esercitato sui propri servizi e questa persona (giuridica) realizza la parte più importante della propria attività con l’ente o gli enti pubblici che la controllano”
A tal fine la società si è dotata, come previsto dal vigente statuto della stessa, di un’apposita “Commissione per l’esercizio del controllo analogo” nominata dalla Giunta comunale e necessariamente composta da membri rappresentanti entrambi gli schieramenti politici. Tale commissione, composta da 5 membri, ha l’obbligo di “verificare periodicamente l’attività svolta dall’organo amministrativo in termini di opportunità, efficienza ed efficacia delle scelte poste in essere, in relazione agli indirizzi formulati dal Comune di Ventimiglia”(art. 24 statuto Civitas S.r.l.).
Relazione della Commissione per il controllo analogo – 2010
Last Updated ( Tuesday, 22 February 2011 14:21 )
Leggerei anche l’art.1 dello statuto Civitas.
Notte
Per comodità di chi vuole veramente informarsi allego un estratto della sentenza Teckal su citata :
” la sentenza Teckal del 18 novembre 1999, causa C-107/98, rappresenta un vero e proprio caposaldo in materia di normativa sulle società in house providing . La questione aveva ad oggetto l’affidamento diretto, da parte
di un ente locale, del servizio di riscaldamento degli uffici comunali ad un consorzio interamente pubblico. Ebbene, per tale ipotesi i giudici comunitari affermano la necessità di utilizzare procedure di evidenza pubblica ogni qualvolta “un’amministrazione aggiudicatrice, quale un ente locale, decida di stipulare per iscritto, con un ente distinto da essa sul piano formale e autonomo rispetto ad essa sul piano decisionale, un contratto a titolo oneroso avente ad oggetto la fornitura di prodotti, indipendentemente dal fatto che tale ultimo ente sia a sua volta un’amministrazione aggiudicatrice o meno”. Non rileva dunque la natura interamente pubblica dell’Ente col quale si contratta, a meno che (come
chiarito in un diverso passo della sentenza) l’ente locale “eserciti sulla persona di cui trattasi un controllo analogo a quello da esso esercitato sui propri servizi e questa persona realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o con gli enti locali che la controllano.”
Aggiungo , aspetto non trascurabile che sembra alcuni abbiano dimenticato , che lo stesso T.U.E.L. ( legge 267 del 2000 recante il Testo Unico degli Enti Locali , per capirci la Bibbia di ogni Amministratore di Ente Locale …..) , prevede chiaramente all’art. 113 comma 5 la creazione di società in house a patto che le stesse presentino 3 requisiti imprescindibili ed obbligatori . Di seguito il testo del citato comma 5 art. 113 T.U.E.L :
” L’erogazione del servizio avviene secondo le discipline di settore e nel
rispetto della normativa dell’Unione europea, con conferimento della titolarità del
servizio:
a) a società di capitali individuate attraverso l’espletamento di gare con
procedure ad evidenza pubblica;
b) a società a capitale misto pubblico privato nelle quali il socio privato
venga scelto attraverso l’espletamento di gare con procedure ad evidenza
pubblica che abbiano dato garanzia di rispetto delle norme interne e
comunitarie in materia di concorrenza secondo le linee di indirizzo emanate
dalle autorità competenti attraverso provvedimenti o circolari specifiche;
c) a società a capitale interamente pubblico a condizione che l’ente o gli
enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un
controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o gli enti pubblici che la controllano. ” ( vedere attività di Civitas !! ) .
Da quanto suesposto, a proposito dell’art. 113, comma 5, lett. c), emergono i seguenti corollari:
– condizioni necessarie e sufficienti perché un ente locale (ovvero più enti locali) possa affidare direttamente un servizio pubblico sono:
i) che la società all’uopo costituita sia interamente partecipata dall’ente locale;
ii) che quest’ultimo eserciti sulla stessa un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi;
iii)che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l’ente o enti pubblici che la controllano;
– le tre condizioni sopra descritte devono essere soddisfatte in via permanente;
– la previsione statutaria di cessione di quote a favore di terzi fa perdere alla società la connotazione di in house providing;
– per “controllo analogo” si intende un rapporto equivalente, ai fini degli effetti pratici, ad una relazione di subordinazione gerarchica; tale situazione si verifica quando sussiste un controllo gestionale e finanziario stringente dell’ente pubblico sulla struttura societaria;
– non si realizza il controllo analogo quando la partecipazione dell’ente pubblico nella società sia meramente simbolica o minoritaria.
Non mi pare proprio che i concetti suesposti siano di così difficile comprensione, o costituisci una società che abbia tutte e tre le caratteristiche definite dal legislatore Comunitario e da diversi pronunciamenti di TAR e Consigli di Stato nazionali , oppure sei fuori legge …… Civitas ha soddisfatto le prescrizioni normative previste dalla sua costituzione … Allora mi viene da pensare che servano menti ed intelletti superiori alla media nazionale per comprendere che è sempre stato tutto condotto seguendo le regole ….. Scusate lo sfogo , ma giunti a questo punto , credo proprio che non sia più una questione di non comprensione del meccanismo , ma trattasi solo di squallide prese di posizione politiche a prescindere …..
Buona giornata a tutti !
BEA
Buonasera. Dedico il mio sabato sera a questo studio. Dopo due ore di ricerche ho appreso che, in assenza di specifiche disposizioni, la liquidazione di una partecipata segue le norme del codice civile. Per tanto, rammento l’art. 2488 c.c. Quindi, come diceva Federico Salvatore: “E’ vero…. Azz”.
La ringrazio per la segnalazione.
Ho letto attentamente e sono commossa. Non aggiungo altro.
Dialogo intercorso tra la sottoscritta e una agiata signora piemontese :
” guarda , mio marito che è avvocato , principalmente lavora con grandi aziende alle quali insegna come evadere legalmente il fisco”.
Sono rimasta basita, e anche se non sono piu’ una ragazzina ho conservato un po’ di ingenuità mista a fiducia per le istituzioni per cui sentire che ci sono professionisti che lavorano per scoprire come evadere legalmente il fisco mi provoca una serie di sentimenti che mi sottolineano la decadenza della nostra società e anche tanto schifo!!!! E dire che Brunetta qualche anno fà tuonava contro i dipendenti pubblici considerati la rovina dell’Italia!!!
Certo che questa amministrazione comunale che si scaglia contro la libertà d’impresa è veramente distruttiva!!
Facciamo una bella cosa: mettiamo la sala scommesse direttamente nelle scuole e negli oratori, anzi procediamo meglio e mettiamola anche nel giardino di una scuola materna! Cosi’ le piante possono crescere subito dritte e non si avranno problemi in futuro.
Se offriamo la possibilità di scommettere fin dalla più tenera età creeremo una doppia impresa: quella dell’imprenditore della sala e daremo un gran lavoro agli operatori sanitari che si dovranno occupare della ludopatia!!!!
Per quanto riguarda il gioco on-line, direi che per incrementarlo e produrre soldi occorra continuare a non sostenere la famiglia, mantenere la povertà culturale, non offrire stimoli positivi ai giovani, non promuovere luoghi di sana aggregazione ecc ecc……
Doppi sensi, sottile ironia, provocazioni per far riflettere e altro spesso sono un pungente modo di Albino per sottolineare il paradosso del sistema italiano.
Altrettanto, in modo incisivo e maestrale, sempre provocatoriamente, Maria Luisa ha saputo evidenziare alcune delle tentazioni dell’essere umano, alcune deviazioni, spronandoci a riflettere e a cercare rimedi culturali, educativi.
Leggendo entrambi gli interventi, forse un po’ callidamente, fuoriescono parole chiave come iniziativa private e libertà d’impresa, scuola, cultura, famiglia che paiono scontrarsi con l’iniziativa pubblica monopolistica dello Stato burattinaio del gioco. Gioco d’azzardo e scommesse che sono fonte di importanti entrate statali: una buona parte delle quali usata per curare la ludopatia e la disgregazione sociale che lo stesso gioco provoca. Altra apparente contraddizione, ma c’è ne sono troppe, é che il Consiglio comunale di una Città debba cercare con un regolamento comunale di impedire il rilascio di un’autorizzazione del Questore che a sua volta agisce, naturalmente, secondo le disposizioni di legge. Leggi emesse da quello Stato per guadagnare sul gioco. Personalmente sono contro le sale gioco e scommesse per i danni che provocano, ma mi piacerebbe agire in sinergia con lo Stato e non contro le sue leggi.
Perché non impedire l’apertura dei tabacchini che vendono le sigarette sul cui pacchetto é scritto: attenzione il fumo uccide?
Perché non tornare al proibizionismo, l’alcool distrugge fisicamente e mentalmente: chiudiamo le bottiglierie che vendono alcolici?
E via di seguito …..
Chi abbiamo dietro questo commercio? Accise, monopoli di stato sono ottime entrate pubbliche dello Stato.
Sono contrario ad una sala scommesse vicino ad una scuola, ma …. lo Stato però ….. Buona notte.
Lo Stato, purtroppo è diventato un’istituzione schizofrenica: da una parte cerca di curare le dipendenze da alcool, da fumo e dal gioco e poi con un messaggio , forse piu’ potente invita al gioco, all’alcool e al fumo.
Alla base del pensiero malato dello Stato c’è forse la convinzione che dalla promozione alle dipendenze il guadagno sia maggiore rispetto alla spesa per curarle o forse c’è qualche altra motivazione che non conosco , o meglio che faccio finta di non conoscere. E non dico altro!!!
Siamo noi cittadini che dovremmo impegnarci a promuovere l’autocoscienza e a costituire reti sociali piu’ forti che obblighino lo Stato a comportarsi diversamente
Vi sono, secondo il mio parere, tre grandi motivi per cui le persone tendono ad aumentare di peso con l’avanzare dell’età.
La prima causa è il matrimonio o il ritiro in convento. E’ molto raro incontrare una suora o un sacerdote in linea. Credo che il clero basso e alto aumenti di peso in quanto è sottoposto a frustrazioni( che variano a seconda della posizione nella piramide ) e a ripensamenti di non poco conto. Ma, mi fermo qui. Tranquilli!!
Con il matrimonio le responsabilità arrivano inesorabili e spesso si abbandona l’abitudine di continuare a fare una sana attività fisica con la scusa di essere molto impegnati nell’attività lavorativa e quando si arriva a tavola spesso la fame psicologica compensatoria ha il sopravvento con il risultato che si mangiano i cibi sbagliati.
Il ” mettere su famiglia ” comporta pensare meno a se stessi e più al nuovo nucleo ( giustamente ).
Il rischio è però quello di trascurarsi, di volersi meno bene, di provvedere un po’ troppo agli altri e di voler strafare per dimostrare a se stessi, al proprio consorte ai figli, alla società la capacità di un riscatto sociale e per ultimo il voler dimostrare di essere arrivati. Ma, arrivati dove?
Se si riesce a realizzare di aver probabilmente sbagliato strada, direi che la possibilità di aggiustare la rotta rappresenta la salvezza.
La seconda causa importante che provoca un aumento ponderale è che il metabolismo purtroppo rallenta, per cui diventa necessario disciplinarsi a tavola, fare una moderata attività fisica ( che attiva le endorfine per cui l’umore sale ),imparare a scegliere i cibi e dominare l’ansia.
Già, dominare l’ansia o almeno riconoscerla per non farsi fregare!!
Poi , bisogna amarsi e decidere di dedicare un po’ di tempo a se stessi . Non bisogna dimenticare che non si può voler bene al prossimo se prima non amiamo noi stessi.
L’altra cosa importante è la scelta dei cibi che è legata non solo a pulsioni libidiche non ben precisate, ma soprattutto alla conoscenza dei valori nutritivi.
Diventa sempre più importante il reperimento di frutta e verdura a km 0 accertandosi circa le modalità di coltivazione.
Credo poi occorra moderare la consumazione di proteine di origine animale ( soprattutto la carne rossa ) privilegiando quelle vegetali come tofu, seitan e soia.
Incredibile, ma con le proteine vegetali si possono cucinare pietanze gradevolissime e di gran gusto.
La terza grande causa che favorisce l’aumento di peso sono poi i ” pensieri “, nel senso che le forti preoccupazioni possono provocare grandi danni.
E allora penso occorra disciplinarsi , allenare la mente mediante training a ” evadere ” magari attraverso discipline come lo yoga, fare training autogeno, recitare dei mantra che aiutino a non andare fuori di testa , ma anzi che aiutino a diventare consapevoli delle proprie risorse per cambiare il corso della propria vita anche con l’aiuto delle proprie energie mentali.
In conclusione dico che vale sempre il detto latino ” mens sana in corpore sano”
Hai proprio ragione! Un sorriso ed un gesto affettuoso possono aiutare, soprattutto quando ci si trova , malgrado tutto, in una o più situazioni difficili. Nonostante io non abbia motivi gravi per lamentarmi, quest’anno non ho molta voglia di festeggiare… Sarà che aspetto da tempo che verità e positività si impongano finalmente con tutto il loro peso, sulla montagna di bugie e volute inesattezze di cui sono stata testimone negli ultimi anni… Comunque concordo con te sulla ricerca della gioia e della luce e sul fatto che si deve sempre vedere il bicchiere mezzo pieno! Chissà il nuovo anno potrebbe davvero essere latore di buone notizie e di inaspettate sorprese!!
Buon anno a tutti!!
Uno degli aspetti ( fra i tanti per la verità….) veramente paradossali di quanto accaduto ieri a Parigi , è consistito nel verificarsi di un macabro cortocircuito di cui si sono resi protagonisti i terroristi , nel momento in cui hanno freddato ( con una azione di guerra , non dimentichiamolo….) un poliziotto francese , il cui nome è risultato essere di chiara origine araba Ahmed … Hanno sì colpito gli infedeli , ma nella loro lucida follia hanno colpito a morte un loro fratello….. E badate bene, quella di ieri non è stata la solita azione kamikaze isolata di un invasato , a cui hanno fatto il lavaggio del cervello, è stata una vera e propria azione di guerra !!! L’inizio, Dio non voglia, di un processo, che se non stroncato con la forza da subito ( risorse concrete per l’attività di intelligence , chiusura delle frontiere e sospensione ad libitum del Trattato di Schengen, e tanto altro ….) , sarà irreversibile e ci vedrà soccombenti . Per una volta, anche se credo sia ormai troppo tardi, prendiamo esempio dagli USA ; ricordate all’indomani dell’attentato alle Torri Gemelle cosa accadde ?? Fu varata una contestatissima legge ( il famigerato Patriot Act ), che pur violando i diritti di tutti, cittadini americani e non , ha consentito di innalzare un po’ il livello di guardia da futuri attacchi sul suolo americano . Mi si obbietterà che l’Europa non è l’America ( troppe sono le diversità di approccio alla politica estera, troppi i soggetti da mettere d’accordo in breve tempo, evidenti debolezze e fragilità di un parlamento europeo che perde tempo a regolamentare il processo di lavorazione della mozzarella di bufala in Italia o del gruviera in Germania, ma è totalmente assente sui temi veramente vitali …., eccessivo controllo della finanza globale sulle istituzioni politiche , e potrei continuare all’infinito , ma mi fermo..) . Resta sicuramente il grande dolore di fronte all’efferatezza dell’accaduto , unitamente ad un senso di impotenza e fragilità , di cui siamo gli unici responsabili .
Ci scusiamo con “La Stampa” che ha pubblicato un articolo il 10/1/2015 ma non siamo riusciti a trovarlo on line e quindi non siamo riusciti a pubblicarlo.
Un solo pensiero ( ne avrei molti e molti da esprimere , ma preferisco astenermi …) : la verità , come l’olio , è venuta a galla , finalmente , e ciò non può che farci piacere …. Un pensiero affettuoso per Tano e Marco con l’augurio che la sofferenza ed i dispiaceri possano essere finalmente messi da parte, che si possa guardare avanti con fiducia al futuro, consapevoli, sempre ,di aver agito per il bene ….! Bea
Ma con tutte le possibili imprese sane e portatrici di salute economica e mentale che si possono aprire, proprio una sala scommesse deve essere aperta a Ventimiglia?
Il mercato credo che possa offrire qualcosa di meglio!!! Me lo auguro!!!
Apriamole pure ma poi controlliamo che gli stessi non vengano ai sportelli sociali del comune a chiedere aiuti.
Mica voglio pagarglieli io i “divertimenti”.
Ecchec…..avolo.
Si chiama meccanismo di selezione avversa: se tu fai vedere che non vuoi sul tuo territorio iniziative economiche legittime perché astrattamente pensi che non ti piacciono, in realtà stai scoraggiando tutte le iniziative economiche legittime a favore di quelle illegali che percepiscono l’arrivo e l’installazione a Ventimiglia come arbitrario e basato sul piacere/non piacere agli amministratori locali. A Torino, l’imprenditore ingiustamente trattato, avrà sicuramente raccontato questa verità ad altri imprenditori (legali) sostenendo il concetto di Ventimiglia=sistema economico mafioso. Questo, alla lunga, permetterà a tutti i giovani ventimigliesi e alle loro famiglie di potersi recare agli “sportelli sociali” del Comune per piangere il loro stato di miseria e povertà. Potete scommetterci!
” astrattamente pensi che non ti piacciono” ? Non capisco. ” A Torino…..sostenendo il concetto di Ventimiglia = sistema economico mafioso”
Ma, allora bisogna proprio aprirla questa attività, perché se non si apre significa che a Ventimiglia c’è la mafia? E poi ancora senza questa attività i nostri giovani saranno tutti condannati ad andare alla Caritas? La povertà regnerà sovrana!!
Bisogna spiegare bene a questo giovane sindaco ( è troppo giovane, deve fare ancora un po’ di esperienza) che sta sbagliando!!
Vorrei suggerire ad Albino di fare un po’ di volontariato al SERT o di partecipare a qualche gruppo di auto-mutuo aiuto con pazienti che soffrono di ludopatia. Poi vorrei suggerirgli di ascoltare anche le famiglie dei ludopatici.
Solo cosi’ potrà capire che di astratto non c’è proprio nulla.
OK. Io vado al Sert. Tu vai ad assistere i malati terminali di tumore ai polmoni e le loro famiglie. O fai chiudere tutti i tabacchini. Ogni scuola ne ha almeno uno a meno di 50 metri. Ti assicuro, che i minorenni fumano. E poi muoiono, soffrendo. Li ho visti, giuro.
Quel che c’è di astratto é la nostra capacità di segnare confini su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. E non c’è possibilità di spiegare xké il tabacchino si, le bottiglierie si, le sale scommesse no. Siamo astratti.
Le tue osservazioni, caro Albino sono corrette, ma tenterò di contestarle.
Dunque esiste il SERT, una legge che vieta di fumare nei luoghi pubblici, l’informazione sui danni provocati dal fumo e dall’alcol, le comunità terapeutiche che curano la dipendenza alcolica e la tossicodipendenza, i centri anti-fumo promossi dall’ASL e dalla LILT. Un tempo durante la proiezione di un film era lecito reclamizzare una marca di sigarette, mentre oggi non è più possibile, ma credo che nessuno parli di proibizionismo per questa proibizione.
Mantenere tutta la rete di operatori sanitari e sociali con le comunità ad alta intensità ha un costo che paghiamo con le tasse , per cui bisognerebbe valutare se l’apertura di una sala scommesse a Ventimiglia ( che ha secondo il mio parere un equilibrio sociale fragile) sia veramente vincente economicamente.
Non vorrei , detto in modo molto spicciolo, che da un ricavo di dieci se ne dovessero spendere undici in servizi sociali e sanitari.
Vedi, non siamo a Montecarlo o a Campione dove il tessuto socio-economico ha un carattere solido, ma siamo a Ventimiglia che prima della sala scommesse avrebbe bisogno di una rete di imprese di altro genere.
Ti lascio comunque l’ultima parola!!
Come diceva una mia carissima collega ” Non ho parole , ho solo parolacce “….. Quel che è grave , oltre a quanto da te descritto , è che ci siano altri “fenomeni” come il perfido da te citato , che irresponsabilmente , nel seguire i suoi deliri , si sono rovinati la vita , in maniera irreparabile ….. Il diritto ad esprimere la propria opinione ( che è e rimane tale , un’opinione appunto , non la verità assoluta e come tale assolutamente soggettiva !! ) finisce là dove inizia il rispetto per l’essere umano come individuo e come persona . Ciascuno di noi ha diritto ad esprimere un’idea o un particolare modo di sentire o leggere gli accadimenti che caratterizzano il mondo nel quale viviamo , ma quando questa libertà è espressa con il solo intento di annientare un presunto ” nemico ” ( non ho ancora ben capito cosa o chi si celi dietro alle deliranti affermazioni di questo individuo …. come direbbero gli antichi romani ” cui prodest ?” a chi giova tutto ciò…) allora non resta che affidarsi alle Istituzioni e alla Giustizia , nella speranza che uno o piu’ soggetti terzi , in maniera imparziale , riconoscano i torti subiti e censurino tali comportamenti come deprecabili e non più ripetibili . Non ci rimane che questo , la speranza e la fiducia … Nell’attesa pero’ che la Giustizia faccia il suo corso , tutte le persone libere ( che ragionano con la propria testa e non con quella di questi presunti profeti part time ), devono ribellarsi con forza contro tali atteggiamenti, boicottando personaggi come questo, che vivono ed alimentano il proprio ego , ormai fuori controllo , facendosi passare per presunti paladini della trasparenza ed unici depositari della Verità assoluta. Forza e determinazione non ti mancano , caro Marco , non sei solo , tanti amici e tante persone che hanno avuto la fortuna di incrociare la loro esistenza con la tua , ti conoscono e sanno quanto vali . La maggioranza silenziosa ha capito e questa può considerarsi già un’ importante vittoria ! Ad maiora ! BEA
Ho letto anch’io , ahimè, quanto riportato da B&D ed in particolare il post che tu citi . A mio modesto parere l’interpretazione da dare a quanto scritto , si riassume in poche semplici parole : sono tutti incazz….. neri perché avevano già pronto lo champagne per brindare alla dipartita fisica e politica del nostro Tano , perché dopo tanto sbraitare ed urlare per le vie della città , abbiamo visto quanto peso politico sia stato dato al movimento al quale l’autore del post si pregia di appartenere ( i loro presunti alleati naturali , il PD cittadino , al momento della designazione della candidatura del loro Sindaco , non hanno sprecato neanche un secondo nel pensare di scegliere uno di questi signori …..vorrà pur dire qualcosa ?? o no ?? E vogliamo parlare del seguito fra i cittadini ??) . Siamo alle solite : una parte di questo Paese vuole il sangue a tutti i costi , non importa se vengono colpite persone innocenti ….. Certo Tano dovrà stare fermo per un turno elettorale , e allora ??? Cari signori , devo dedurre che la sua popolarità e la stima di cui gode ancora ( dopo tre anni di una campagna diffamatoria senza tregua ) presso la stragrande maggioranza dei ventimigliesi , vi disturbi parecchio , e non per i motivi da voi addotti ( avete citato la sentenza delle sezioni unite della Cassazione ….) , che sono solo cavilli e null’altro . Siete delusi ed arrabbiati , perché nessuno vi ha seguito , perché tutti hanno visto quanto messo in opera da Tano in soli 4 anni e mezzo di legislatura . In una parola : vi rode e parecchio !!! Ed è giusto così . Ciò rilevato , devo dire , caro Albino , che purtroppo le giovani menti di questo Paese ( con pochissime eccezioni !), non hanno la ben che minima idea di cosa significhi avere degli ideali ( di destra o di sinistra , poco importa , perché no anche liberali …) per il semplice motivo che non hanno la preparazione culturale e sociologica necessarie ad affrontare quanto di serio c’è nel processo politico . Fanno politica o se ne interessano , non perché ne capiscano la complessità, ma perché forse possono ricavarci qualcosa , recitando a pappagallo frasette twittate da questo o quel politico nazionale . Chi d’altro canto , ha maturato una minima preparazione culturale nel campo , è destinato all’oblio o all’emarginazione …. Più ascolto le giovani generazioni di politici ( sempre meno per la verità …..) e più rimpiango figure senza tempo come Bettino Craxi e Giulio Andreotti, Giorgio Almirante e Massimo D’Alema . Pensatela come volete , ma la mia opinione è questa . Ormai le ombre sopravanzano di molto le luci …… Buona serata a tutti .
Bea M.
Ma non è il gusto estetico della chiacchiera in quanto l’estetica comporterebbe classe e nella classe occorebbe onestà intellettuale, onestà che manca totalmente nell’articolo in questione.
E’ un articolo da masturbazione adolescenzale fatto ad uso proprio e per i propri accoliti, abituati a non confontarsi ma rifugiarsi nei loro circoli esclusivi ad emettere giudizi e ripetere collettivamente, come un mantra, parole che tanto li eccitano.
Capirei un giudizio politico, fatto di critiche aspre e dure, questo sarebbe assolutamente compensibile e anche costruttivo ma, questo modo di dire mezze verità per arrivare a formare una realtà parallela serve solo a dare senso alla loro voglia di ergersi a boia e giustizieri:
“E se tu la credevi vendetta
il fosforo di guardia segnalava la tua urgenza di potere
mentre ti emozionavi nel ruolo più eccitante della legge
quello che non proteggela parte del boia.
Imputato, il dito più lungo della tua mano è il medio
quello della mia è l’indice, eppure anche tu hai giudicato.
Hai assolto e hai condannato al di sopra di me,
ma al di sopra di me, per quello che hai fatto,
per come lo hai rinnovato il potere ti è grato.”
Dalla canzone “Sogno n. 2” di De Andre.
Caro Mauro, assolutamente d’accordo con te!! Estetica e classe, signorilità e savoir faire , onestà ed umiltà: questi sono i valori da prediligere al di sopra di tutto…
Un abbraccio
Bea
Ricordiamoci anche che il primo paese al mondo per velocità adsl sia la Corea del Sud, con ben 34,24 mbps, seguita dalla Svezia (27,60 mbps) e dalla Lituania, che ha una velocità media pari a 26,46 mbps. Tra i paesi europei, quello che si piazza meglio è la Germania all’11° posto con 18,41 mbps, e la Francia al 20° con i suoi 14,61 mbps. Addirittura gli Stati Uniti hanno una velocità adsl media di soli 10,83 mbps.
L’Italia è ultima in Europa per velocità adsl e si posiziona al 72° posto nella classifica mondiale: la nostra media infatti è di solo 4,55 mbps, nessuno fa peggio di noi in Europa.
Poi se parliamo della nostra zona…… ci si mette a piangere.
L’ordinanza comunale di Imperia che regola l’apertura delle sale da gioco dalle h.10 alle h.23 mi sembra molto generosa, in quanto capace di generare già molti guai.
A chi ha fatto ricorso auguro con tutto il mio cuore di avere un familiare stretto sofferente di ludopatia e auguro anche, sempre con tutto il mio cuore di vivere tutto l’inferno legato a questa situazione per poter comprendere cio’ che ora non può comprendere o forse non vuole capire, perché stregato dall’avidità del denaro che gli crea una notevole miopia alle sue funzioni cerebrali e un forte obnubilamento della coscienza.
Vorrei ricordare ai signori della politica che non siamo a Montecarlo, dove esiste un tessuto sociale che regge il Casinò e tutto il resto. Qui, come già dissi tempo fa abbiamo bisogno di imprese che generino salute e non malattia, quindi auguro una grande attivazione neuronale per produrre positività e di ritornare sulla via di Damasco!
“la tutela della salute è prioritaria rispetto alla libertà d’iniziativa privata”
(Karl Marx, in “Reincarnazione” (2015), TAR Edizioni).
Grazie, tempismo perfetto. Ora dormo.
Ora non mi resta che prepararmi a fare delle respirazioni per raccogliere il Prana per poi passare alla Meditazione ed essere in armonia con me stessa e con l’universo.
Coraggio ce ne vuole tanto quando senti i Beria locali, coraggio ce ne vuole tanto quando senti che il 25 aprile lo hanno fatto solo i compagni, coraggio ce ne vuole quando in nome del 25 aprile si riempono la bocca e poi la democrazia non sanno cosa sia.
La libertà esiste (grazie al cielo) ma i tribunali del popolo non sono stati ancora chiusi.
Un solo commento: #menohashtagpiùfatti
Dici bene caro Marco, com’è vero che ormai vige la logica distorta, nel pubblico impiego, ma non solo, che più sei incapace ed ottuso e più assurgi alle carriere migliori. Il tutto a scapito di colleghi molto preparati ma privi di ” padrini politici e non”, degli utenti onesti e di un miglioramento generale nell’efficienza amministrativa del paese…. Ma sai dal mio modesto osservatorio assisto quotidianamente allo spettacolo indecoroso ed indegno offerto da gruppi di cd yes men And women ( uomini e donne si comportano allo stesso modo, ahimè….), e per come si stanno mettendo le cose, l’amarezza rimane l’unica sensazione predominante… Quando chi deve valutare il mio lavoro è stato promosso non per meriti, ma x aver leccato e sbavato x anni, mi dici quale livello di stima o rispetto può ispirare??? Quale credibilità può pretendere di avere ?? Quali risultati può portare??
Un carissimo amico qualche anno fa mi disse : ” ricorda, sono gli altri che devono riconoscere che sei in gamba, che sei capace, nel lavoro come nella vita… La modestia prima di tutto…”. Quel caro Amico eri tu Marco… Non passa giorno che io non pensi a quelle parole, così semplici e così vere…!
Ad maiora carissimo amico, sempre….
Beatrice
Buongiorno,
Grazie mille per queste informazioni. Sempre interessante sapere come siamo mangiati è proprio il caso di dirlo.
Una domanda mi sorge per quanto riguarda i frontalieri salariati. Sapete dirmi a ente l’amministrazione finanziaria si rivolge per controllare le entrate dei suddetti?
grazie mille per la vostra risposta…..
Pietro
Oggi non è ancora attivo uno scambio di informazioni costante e continuativo tra le varie amministrazioni finanziarie dei vari stati europei e non. Quindi molti ancora dei frontalieri che non dichiarano al Fisco i propri redditi o li dichiarano in misura ridotta riescono a cavarsela ma probabilmente non ancora per molto. Esistono degli accordi che prevedono la possibilità di richiedere ed ottenere informazioni di natura fiscale e previdenziale tra i vari Stati. Spesso quelli che oggi sono pizzicati sono coloro che usufruiscono di servizi sanitari in esenzione o che percepiscono pensioni dall’estero o che richiedono contributi di disoccupazione. Le casse prevvidenziali sono quelle più attive e che scambinano i dati tra di loro, però sempre a richiesta, non esiste ancora una metodo automatico.
Incapacità di pensare in modo differente , è un modo di affrontare la questione immigrazione del tutto condivisibile e attorno al quale si possono raccogliere numerosi consensi . Purtroppo però la realtà ci consegna un’eredità composta di errori passati , omissioni presenti , pavidità culturale e sociologica , miopia politica , paura di affermare la propria sovranità nazionale , che per contratto ( leggi Schengen , Dublino e altri sciagurati trattati sottoscritti alla cieca ….) abbiamo delegato a quell’entità inesistente chiamata Europa . Un continente che pretende di agire come un gigante ma che ahimè , possiede i biblici piedi di argilla , un’unione falsamente spacciata per forte ed economicamente dominante , sempre più ingessata da leggi, direttive , regolamenti comunitari inutili e devastanti per le democrazie che li devono assimilare ed applicare all’interno dei propri impianti normativi . Un’entità priva di una politica estera seria espressione di un potere politico forte e ampiamente condiviso ( il senso delle democrazie occidentali ) , porta solo al caos ed ora ci siamo …. L’Europa ha deciso di non decidere in ordine al flusso migratorio che sta massacrando il nostro Paese , ci penseranno a SETTEMBRE !!! Facevano meglio a dirci : ARRANGIATEVI , IL PROBLEMA NON CI RIGUARDA ….. L’ennesima presa in giro …. Ma dico io , il nostro Premier/Venditore di auto usate/Matteo Renzi , si rende conto che così sta consegnando il Paese a politici come Grillo e Salvini ???? Qualcuno di quei geni che sta nelle stanze dei bottoni , se lo ricorda che l’Italia è un Paese a fortissima vocazione turistica ? Bellissimo pensare allo spettacolo da campo profughi permanente , che riserveranno le nostre città , chissà come saranno felici gli operatori dei settori turistici , alberghieri , balneari , commerciali e potrei continuare all’infinito ….. Personalmente comprendo che la questione sia terribilmente complicata, ma direi che dobbiamo finirla di pagare sempre per debiti fatti da altri ( esempio : ricordate la primavera araba in Libia ? Sono stati i francesi aiutati dal democratico Obama ad eliminare Gheddafi che teneva il tappo sopra l’immenso problema delle diverse tribù libiche in lotta da decenni …. ) , gli stessi cugini d’Oltralpe che ci rispediscono quei poveracci indietro dalla frontiera con Mentone , dicendo che non è un loro problema …. Chi ha aperto il Vaso di Pandora deve trovare un modo per chiuderlo …..
Beatrice Manzini
Io spero che la nazione culla della civiltà mediterranea e patria mondiale della democrazia ( intesa letteralmente come ” governo del popolo ” δῆμος (démos = popolo ) e κράτος (cràtos = potere/governo ), decida di uscire da questo baratro economico chiamato Euro , creato al solo scopo di favorire elites finanziarie europee e non solo ( vedi USA ), votando no . Un no secco e senza repliche o ripensamenti , un “no grazie , preferisco tornare a vivere con dignità”, aprendo , in tal modo gli occhi anche a noi , che per anni ci siamo lasciati infinocchiare dalle nostre classi dirigenti , con la favoletta che i sacrifici ( ormai divenuti insostenibli e senza alcun senso … ) chiesti ed imposti , fossero indispensabili per ricostruirci una dignità internazionale , per consentire il ritorno degli investimenti esteri nel nostro paese …. Tutte balle !!! Il processo che ha portato alla moneta unica è servito soltanto a permettere ad alcuni di poter venire a fare shopping a prezzi stracciati , acquisendo nostre aziende , peraltro sane e senza alcun problema , smembrarle , chiuderle per riaprire in altri paesi euro dove la manodopera è al di sotto del livello di sussistenza, buttando in mezzo ad una strada migliaia di dipendenti italiani …… Che si continui poi ad abbassare il valore reale dei salari con la scusa che il nostro costo del lavoro è eccessivamente alto e non competitivo , non aiuterà sicuramente la domanda interna …. Anzi la comprimerà sempre di piu’ con un avvitamento verso il basso che non conoscerà fine , almeno sino a quando non si abbandonerà questo sistema … Non è solo una questione di solidarietà con il popolo greco, è soprattutto una questione di sopravvivenza per ognuno di noi , è la necessità di ripristinare il giusto equilibrio sociale . Non è civile , una società che riduce in povertà milioni di individui ( quando non li porta alla morte ….), in nome della ricchezza di pochissimi , in nome di una logica di mercato ( il mercantilismo più sfrenato ed aberrante ) che ha ormai superato sé stessa , arrivando a configurarsi come una gigantesca prigione per i molti , troppi che ne sono vittime ….. B.M.
Che i revisori dei conti del Comune non abbiano saputo della vendita é possibile, se nessuno lo dice loro. Forse non é possibile che nulla abbia detto il revisore della Civitas, se esiste ancora. Il fatto che il revisore di Civitas fosse – dicono – dello stesso studio del liquidatore nulla importa (per B&D, anche lo studio Prestileo nominava revisori in Civitas ma supplenti …… studiare la differenza, é rilevante). Non ho capito se la vendita si é perfezionata da un notaio, comunque il Notaio deve controllare che il liquidatore abbia solo i poteri per vendere e non le procedure che hanno portato all’individuazione dell’acquirente, queste ultime sono responsabilità del liquidatore e del socio Civitas che erano ben informati, ad iniziare dagli intoccabili e innominabili ( rectius i Commissari straordinari). L’amministrazione comunale dovrebbe rendersi conto che non può continuare a fare finta di nulla, la Civitas é stata sempre ben gestita, non ha debiti e non può essere considerata una società di terzi, é del Comune. Con un atto di buona amministrazione dovrebbero darne atto e non lasciare che nessuno cerchi di spolparla.
Si sfiora il ridicolo. Che la procedura di vendita dell’immobile in questione fosse contro legge lo aveva scritto, quindi nero su bianco, il segretario generale del comune nel marzo del 2015. Il vice sindaco in una sua risposta condivisa con il sindaco, così risulta sempre per iscritto, dice al segretario e agli uffici competenti che non é una competenza della politica, della serie “fate voi”……..come darle torto,….. ecc.
La strada da seguire potrebbe essere dare una nuova consulenza per capire come finire i 500 mila euro ricavati dalla vendita e sapere che fine hanno fatto i 600 mila euro che il comune doveva alla Civitas secondo i bilanci approvati dai super Commissari. Se i 500 mila non bastassero per la consulenza potremmo vendere un altro immobile!
Al di là degli effetti concreti, mi chiedo: ma cosa aspetta l’opposizione consiliare ad inoltrare un esposto alla Corte dei Conti ??? O forse questo valeva solo per l’Amministrazione del Sindaco Scullino??? Devo pensare che gli stessi non siano sufficientemente motivati o preparati in materia? Da quel poco che trapela ogni tanto dai giornali di regime ( Secolo XIX e Stampa ) sia il consigliere Malivindi che il Consigliere Ballestra hanno una seppur vaga idea della questione in gioco, per cui cosa stanno aspettando? Il compito dell’opposizione è per sua natura molto frustrante, lo capisco bene, essere condannati per cinque anni a vedere cadere nel vuoto ogni proposta, ogni richiesta, non è sicuramente simpatico…..ma ciò accade solo in una democrazia malata come la nostra, in altri paesi se l’opposizione ha idee condivisibili e concrete si cerca pur tra mille compromessi e veti incrociati, di fare la cosa giusta,anche da parte di chi ha la responsabilità di governare ……Molte volte però si deve chiamare in causa una parte terza che possa valutare nel merito se quanto si sta facendo sia o meno logico e soprattutto secondo legge….. Suvvia consiglieri datevi una mossa!! Non lanciate il sasso e ritirate la mano, studiate,preparatevi e passate all’attacco!!! Con un po’ di impegno c’è la potete fare! Buon lavoro !
Beatrice M.
Siamo oltre il ridicolo! Il fatto gravissimo che non si sia lasciato porre domande al liquidatore della società, le risposte penosamente arroganti date da alcuni consiglieri, e non solo, il vuoto seguito alla lettura dei contenuti della relazione dei revisori dei conti, sono indicatori di una qualche forma di ignoranza molto pericolosa ( ricordiamo che si gioca con un patrimonio di proprietà comunale e pertanto dei cittadini di Ventimiglia!!), condita con una qualche forma di malafede divenuta ormai sufficientemente palese ed inquietante….. Magari ai cittadini non fregherà una beata fava di conoscere le normative inerenti le alienazioni immobiliari, ma penso che non sia sfuggito un piccolo particolare: con Civitas si è potuto mettere mano a ristrutturazioni, riparazioni, lavori,la città aveva veramente cambiato volto….!! E questa è una realtà che neanche De Leo può negare, nonostante si affanni a farlo!!! La realtà vera è che purtroppo nessun componente l’attuale maggioranza di governo locale sarà mai in grado di comprendere quanto essa sia stata rivoluzionaria, né’ mai saranno in grado di rimetterla in funzione….non hanno le professionalità per farlo e neanche l’umiltà politica per ammettere che Prestileo è un genio!!! Che Civitas era e rimane l’unico modo per non spendere € 300000,00 ( dicasi trecentomila euro ) per rifare qualche metro di asfalto…..soldi dei cittadini dei contribuenti……quando lo si può fare a costi molto ma molto inferiori, senza ingrassare i soliti noti…….ma qualcuno “de sinistra” ha capito che in questo modo si assolveva anche ad un compito sociale, facendo lavorare le famose cooperative di tipo B ( composte da soggetti particolarmente svantaggiati) ??? Mah forse no……comunque una cosa l’hanno compresa tutti….. Avanti cosi non si va da nessuna parte……
Si precisa che i commenti sono da ricondurre esclusivamente alle opinioni di chi scrive e non agli editori del blog.
Beatrice M.
Premetto che non condivido la politica immigratoria del nostro governo.
Premetto anche che mi vergogno di appartenere al genere umano ogni volta che valico il confine.
Mi vergogno per l’assenza assoluta di umanità da parte di questa Europa polarizzata in modo ossessivo solo sul pensiero finanziario e sulla compulsione tedesca di dominazione. A causa della ossessione l’Europa è malata e non è capace di discutere in modo sereno sul problema immigrazione.
Spesso, penso a quando ero bambina e nel quartiere torinese della Madonna di Campagna dove risiedevo( non era figo come il quartiere Crocetta in quanto non vi erano palazzi con portineria, tanto per capirci) mi capitava di leggere ” non si fitta ai napoli”. I napoli erano tutti i nostri meridionali : rifiuto, chiusura e pregiudizio.
Se il mio quartiere era cosi’ rifiutante non oso pensare come fosse la Crocetta dove vivevano e vivono professionisti e imprenditori!!
Inevitabilmente penso ai vari stati europei, alla Gran Bretagna per esempio che colonizzando l’India si sentiva ( e si sente ancora) la padrona del mondo. Penso anche agli olandesi, francesi e poi inglesi che hanno preso il meglio alle Mauritius o Ile Maurice come preferisco chiamarla.
Ora dopo aver rapinato arriva il conto da pagare!! E’ una questione karmica che piaccia o no. La legge del karma è inesorabile!!!
Comunque a me queste persone che chiamo ” in attesa ” alla stazione di Ventimiglia o sugli scogli dei Balzi Rossi non sembrano gatti randagi convinti che la vita sia solo tempo che passa. A me sembrano persone molto determinate con una volontà di acciaio. Si stanno sottoponendo a sacrifici incredibili da molte settimane, perché hanno degli obiettivi e forse anche ideali.
Riflettiamo.
Quanto ai nostri amministratori penso che tentino di uniformare, di renderci indifferenti alla povertà e di toglierci l’idea di futuro. Il loro, penso sia solo un tentativo. Infatti se diventiamo indifferenti e senza progettualità gli amministratori hanno piena libertà di gioco. Sta a noi coltivare un pensiero autonomo, un ideale e proporre progetti. Questo si ottiene solo con la promozione della cultura che ci rende liberi dai pregiudizi.
Splendida realizzazione come le 12 che l’hanno preceduta, sicuramente in linea con il programma politico/amministrativo enunciato nel primo consiglio comunale di quel 2007, annus felix, che ti vide eletto Sindaco di Ventimiglia. Un programma realizzato per il 95% ( correggimi se sbaglio! ) e per la concretizzazione del quale,di alcune parti,non di tutto, ora devi difenderti con forza e determinazione, per far comprendere quanto il tuo amore per Ventimiglia ti abbia portato a fare il “bulldozer”, il rullo compressore, per cercare di colmare quel gap (in italiano: divario) quarantennale che nessuno è mai riuscito a ridurre….. Una domanda mi sorge spontanea ( non solo in questa occasione, ma è già da tre anni che mi succede!!) : ma i signori/e giornalisti dove stanno guardando??? A parte continuare con i peana ormai ridicoli ogniqualvolta qualche amministratore ventimigliese si soffia il naso, sono così in malafede da non riconoscere i meriti conclamati della tua Amministrazione , meriti che invece gli stimati cittadini di Ventimiglia si ostinano a vedere, forse perché le parole scritte sul tuo programma amministrativo si sono concretizzate veramente, non erano parole al vento o sogni impossibili….. Tu non ti sei mai tirato indietro, hai lottato per la tua città, per la realizzazione e lo sviluppo turistico ed economico di Ventimiglia, hai ascoltato i cittadini e hai cercato le migliori soluzioni possibili con i pochi soldi che erano disponibili nel bilancio comunale, hai trovato nuove strade legali e legittime, secondo la legge: oggi ci si trincera dietro la frase che piace tanto a tanti ” non ci sono soldi”….. La verità è che i soldi, pochi o tanti che siano, non devono essere buttati via, sprecati o mal utilizzati, quando ci si candida a sindaco di una città si deve farlo con consapevolezza ed estremo senso di responsabilità , non è un gioco, o peggio un comodo trampolino di lancio per una fulgida carriera politica altrove ……( magari a Roma…..). Comunque ognuno è responsabile delle proprie azioni e i cittadini , ne sono sicura , sapranno valutare in totale autonomia cosa è giusto e cosa è sbagliato, chi ha le capacità e chi no, chi agisce per il bene comune e chi per realizzare solo i propri ( se pur legittimi) desideri personali.
Ad maiora caro Sindaco, tieni duro e non mollare,mai…..
7 ottobre 2015 – Beatrice M.
…. Direi a dir poco agghiacciante…. L’ennesima dimostrazione che i ” cd. compagni ” finanziavano la rivoluzione proletaria a suon di milioni ….. ( perché era rimasto ancora qualche giapponese sull’isola che non c’è , convinto che la Guerra Fredda fosse ancora in atto ???) . Complimenti ! Bravissimi !
Sarcasmo a parte, rimane il dolore profondo per la morte di due eroi, due servitori dello Stato , che credevano nel loro impegno ed hanno pagato con la vita, perché lo Stato li ha consapevolmente abbandonati al loro tragico destino ….. L’auspicio è che si cerchi sempre la verità, quella reale e non preconfezionata, non di una parte contro l’altra, la Verità accertata nei fatti e nelle prove ….. Sempre e per tutti ….
12 novembre 2015 – BEA M. –
L’Europa deve assolutamente modificare la politica estera che dovrebbe essere sistemica come sostiene il Prof. Cacciari. Purtroppo la Francia dopo i fatti di Charlie Hebdo non ha , secondo il mio parere, messo in atto una politica tesa ad affrontare seriamente la possibilità di nuovi attacchi terroristici.
Le manifestazioni di questi giorni utili ad esprimere il nostro dissenso, cantare la Marseillese, portare fiori un po’ ovunque e dire che l’occidente continuerà a perseguire ideali di libertà non saranno sufficienti se l’approccio europeo non diventerà sinergico in materia di antiterrorismo.
Ricordo poi la veggente Oriana Fallaci spacciata per intollerante da una certa intellighenzia che ancora oggi sembra non abbia ancora modificato il suo pensiero: la Fallaci aveva visto lungo…..molto lungo!!!!
Un solo commento: ” la Verità è come l’olio, viene sempre a galla” ….. Ma a quale prezzo…….
Un grande rammarico : abbiamo perso tanto tempo, la città di Ventimiglia ha perso un’incredibile opportunità e due carissimi amici hanno sofferto ingiustamente per accuse infondate.
Una speranza: la possibilità di ricreare sviluppo,efficienza , cultura e cura del territorio , come nei 5 anni trascorsi dal 2007 al 2012, grazie alla competenza ed intraprendenza di due uomini che con coraggio e grande dignità , hanno affrontato questa prova durissima, sorretti dall’affetto di tanti cittadini ed amici, che hanno avuto il privilegio di conoscerli ….
Coloro i quali per abitudine o per trovare “un posto al sole”, convinti come sono di essere Dio, di possedere l’unica verità degna di essere imposta a tutti, stanno vivendo momenti di grande sconforto. Quando, contribuendo con le loro menzogne, hanno soffiato sul fuoco, alimentando lo sputtanamento di due uomini onesti e perbene, insinuando sospetti ed alimentando la diffamazione piu’ becera, pensavano che avrebbero ballato sulle macerie da loro stessi create, nella convinzione di aver reso chissa’ quale servizio alla comunità ventimigliese . Sconfessati in maniera chiara e netta da ben due gradi di giudizio cristallini , si ritrovano oggi, orfani e disoccupati, costretti a scrivere di cose irrilevanti, privi di qualsiasi seguito, se non quello di pochi individui pari loro …. ( non che prima li seguissero in molti……) … Privati della loro principale occupazione, quella di diffamare oneste persone, (con ogni mezzo, non importano le conseguenze….), dovranno senza dubbio rimettere in moto la macchina del fango, anzi lo hanno già fatto ….forse . Prevedo che anche la nuova strategia della tensione, messa in atto da questi individui fallirà miseramente, auto implodendo con fragore , lasciando gli stessi autori con un bel pugno di mosche in mano e senza più alcun residuo di credibilità . Buon week end ! Bea – 19 dicembre 2015
Ecco cosa accade quando si leggono con attenzione atti amministrativi concepiti seguendo rigorosamente le leggi esistenti. È’ quanto mi auguravo e mi aspettavo dai Giudici Amministrativi di secondo grado . Ben fatto, anche se ahimè ci sono voluti 4 lunghi, interminabili anni… Per i non addetti ai lavori , consiglio di soffermarsi essenzialmente sui 4 punti di legittimità elencati dai Giudici del CDS, che costituivano, secondo la Commissione d’accesso agli atti insediatasi nel luglio 2011, il vulnus
( la ferita ) nell’azione amministrativa dell’Amministrazione Scullino.
Punto a) affidamento a cooperativa Marvon del lavoro di tinteggiatura del mercato ortofrutticolo di Ventimiglia: affidamento diretto sotto soglia comunitaria ( minore di euro 40.000,00 ) LEGITTIMO.
Punto b) affidamento diretto x proroga servizio di nettezza urbana a Docks Lanterna, a seguito di indizione di gara con procedura negoziata andata deserta: PROROGA applicata in seguito dai signori COMMISSARI per ben DUE volte ( l’attuale amministrazione Ioculano ha ripetuto per altre due volte suddetta proroga in attesa che gli uffici preposti siano in grado di preparare un bando di gara decente…..): LEGITTIMO.
Punto c) affidamento con procedura pubblica x importo del tutto trascurabile del servizio di distribuzione di bevande alla società Coffee Time, tempestivamente revocato a seguito di interdizione antimafia. LEGITTIMO.
Punto d) mancata richiesta certificazione antimafia x costruendo porto degli Scoglietti: non spettava al Comune poiché la concessione non implicava uso di denaro pubblico, essendo l’opera progettata e messa in opera da privati: LEGITTIMO.
Ora qualcuno mi deve spiegare: c’era bisogno di stravolgere l’esistenza di una città intera oltre che dei suoi amministratori , solo perché lo Stato italiano non ha fra i suoi funzionari persone che sanno LEGGERE????? No perché qui non si trattava di interpretare assolutamente nulla!!!! Bastava conoscere la lingua italiana, insieme a due uniche leggi fondamentali per il governo di un ente locale: il TUEL ( testo unico degli Enti Locali – la Bibbia per capirci, per ogni impiegato che lavori in un comune, figuriamoci x un commissario !!!! ) e il Codice dei contratti ( decreto legislativo n. 163 del 2006 ). Devo dedurre che, ahimè, in questo paese delle meraviglie, di normative ne sanno più i livelli bassi nella scala gerarchica, che i super mega funzionari ( peraltro strapagati con le nostre tasse!!!).
Chiudo con un plauso sincero alla nostra Magistratura Amministrativa, che ha voluto capire cosa è accaduto nel nostro comune, ha ascoltato, ha letto e ha ridato dignità all’azione amministrativa di due grandi uomini, confermando la loro buona fede ed impegno x la nostra amata Città!
Con affetto…
BEA M.
Non sono un’addetto ai lavori con competenze giuridiche, quindi non entro nel tecnico,sicuramente è giusto fare chiarezza quando si hanno dei dubbi sull’amministrazione del denaro dei cittadini, non era questo il caso ed era più che evidente!
L’accanimento di questi anni ha portato sicuramente molta sofferenza e ha sottratto energie importanti ai due amministratori che oggi ne escono A TESTA ALTA!
Sarebbe bello che i quotidiani e i mass media in generale divulgassero la notizia con la stessa forza e insistenza che in questi anni hanno usato per accusare, ma dubito che questo accadrà, non è facile ammettere di aver sbagliato e perseverato nello sbaglio, serve umiltà e correttezza due qualità che non tutti hanno.
Auguro ad entrambi di riprendere fiato e di continuare ognuno il proprio percorso con serenità e ottimismo,
Live
Grande donna, ottimo esempio di quel giornalismo vero, che entra con incisività dentro la notizia, che ricerca sempre gli aspetti più scomodi e politicamente scorretti, il suo. Il punto di non ritorno che stiamo drammaticamente vivendo, lo dobbiamo alle nostre inesistenti leadership europee e mondiali,
( prima fra tutti quella degli USA ), incapaci e prone di fronte all’invasione programmata di orde di individui che vivono nel medio evo più buio e profondo, il cui unico obbiettivo dichiarato più e più volte, è la distruzione totale della nostra civiltà…. E quello che è più triste è che , privi di leader forti e determinati, con il massimo esponente del cattolicesimo, quel Bergoglio tanto osannato dalle masse emarginate del sud del mondo, incapaci di opporsi concretamente al disastro imminente, non possiamo in alcun modo sperare in una reazione forte e decisa, in una soluzione definitiva. Ma si obbietta che i cd jihadisti sono cittadini europei da una, due, tre generazioni e che pertanto li abbiamo “in casa”… Bene, se si volesse una soluzione anche se drastica, ci sarebbe: ritiro di cittadinanza, passaporto e decreto di espulsione in quei paesi dove anelano andare, la Siria, le zone della Libia occupate dai loro compagni di Jihad, almeno così non si sentirebbero più emarginati, non svilupperebbero più tutti quei problemi di depressione che invece li colpiscono vivendo nella nostra società…. Il punto di non ritorno è stato superato ieri con l’omicidio a sangue freddo di un sacerdote, un uomo di fede, un brav’uomo, come tutte le vittime innocenti che nell’ultimo anno, hanno perso la vita in circostanze che definire surreali e al limite della follia, risulta quasi una beffa…. Dobbiamo pretendere molto di più da chi governa e quindi decide delle nostre esistenze, abbandoniamo il politicamente corretto e pretendiamo che le nostre vite e quelle dei nostri figli, siano veramente la priorità , per il buonismo fine a se stesso ci sarà tempo, ma solo quando ci saremo ripresi del tutto la nostra civiltà e i nostri diritti….
Bea M. – 27 luglio 2016 –
Un solo appunto:
“non Ventimiglia che volevo” ma “Ventimiglia che voglio ancora”: viva e reattiva. Una Ventimiglia che sogna e prepara un futuro, una città capace di guardare oltre i bei vecchi tempi e cominci a costruire il domani con progetti seri e realizzabili, una città che non si chiuda nel suo fatalismo e pessisimismo. Una città che vada oltre le proprie barriere ideologiche, una città nel quale si è fieri di esserne parte insomma una città amministrata e non lasciata al suo destino.
Questa è la Ventimiglia che voglio ancora.
Bentornato caro Albino ! Che tu voglia allietarci ancora con le tue sagaci riflessioni o meno, il mio augurio è che per il 36nne blogger con il divano in ecopelle bianca e una moglie , si prospetti un futuro sereno e soddisfacente .
Ad maiora !
– BEA –
Assolutamente concorde con la sua analisi , gentilissimo Prof. Pittaluga, considerando che non solo , trattasi di reazione suscitata , come dice giustamente Lei , dal complesso mediatico-giudiziario, ma alimentata , altresì da figuri che si riconoscono nel M5S, che credono che il populismo bieco e di pancia, da essi propagandato, conduca questo povero, martoriato Paese , alla presunta salvezza.
Da scienziata politica laurea classe 1993 Università degli Studi di Genova, trovo veramente rivoltante, (mi perdonerà la parola non molto colta…) , l’arroganza di costoro, che provenienti da un movimento, come lo chiamano loro, in realtà trattasi di un’azienda …. sono riusciti a vendere un prodotto a centinaia di migliaia di italiani, un prodotto che sa molto di fregatura , a chi abbia la razionalità e la preparazione intellettuale per comprenderlo . Sono veramente fantastici : sono contro tutto e contro tutti, loro sono gli unici puri ed immacolati, peccato però che alla prova dei governi locali essi rivelino tutta la loro insipienza , la totale mancanza di preparazione a livello normativo, quando non provocano con le loro azioni , danni incalcolabili (vedasi la Raggi a Roma), dovuti a totale incapacità ed umiltà .
Vedremo come finirà , soprattutto considerando che ormai siamo già in campagna elettorale per le politiche del prossimo anno , per cui ci sarà da riflettere con molta calma e ponderazione, per fare in modo che questo Paese non venga gettato in pasto ai lupi ……. Un caro saluto – Bea –
Tasse a chi gira con i camion nel centro cittadino? Non scherziamo!
Tutti i cittadini di Ventimiglia e quelli del comprensorio Intemelio ricorderanno certamente il caos e le proteste che alcune imprese misero in piedi a tutela dei loro interessi privati quando l’Amministrazione Scullino decise di istituire una Zona a traffico limitato (ZTL) nel centro cittadino.
Andiamo per passi e vediamo cosa era successo. Quando l’amministrazione Scullino decise di prevedere, con deliberazione della giunta, l’istituzione della zona a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio, individuò il centro cittadino, subordinando l’ingresso o la circolazione dei soli camion al pagamento di una minima somma di denaro. Non si poteva infatti impedire l’accesso perché non esistevano altre vie da percorrere diverse dall’Aurelia (Corso Genova e Via Cavour). La volontà non era quindi quella di far cassa, ma di disincentivare e regolamentare l’afflusso dei mezzi pesanti nel centro cittadino, a salvaguardia della Città e dei Cittadini, il cui passaggio, come detto, non poteva essere impedito ma solo regolamentato. Si voleva quindi applicare una tariffa in modo che il passaggio dei mezzi pesanti in determinati orari di punta, il venerdì ed il sabato, venisse disincentivato.
Furono, da parte di alcune imprese operanti nei trasporti e nel settore edile, avviate forme di protesta feroci e bloccate le strade di Ventimiglia, più di una volta, in modo discutibile e la prima volta in modo selvaggio. Molte delle imprese coinvolte, rendendosi forse conto di aver ecceduto, i giorni successivi a questi blocchi andavano in giro a giustificarsi dicendo che “lo dovevano fare” perché altre imprese che guidavano la protesta lo avevano “consigliato vivamente”, facendo valere la loro forza contrattuale nel mercato dell’edilizia.
Inoltre le seguenti imprese proposero ricorso al TAR Liguria: G.B.L. Impianto di Recupero Srl, Autotrasporti Mochen Livio, Impresa Tecnostrade Srl, Masala Srl, F.Lli Carminati Spa Cava Bergamasca, Itagro Sas, C.M.E. Tasselli Srl, C.T.M. Snc di T. Camagni & C., Taggiasco Federico Autotrasporti, Tesorini Srl, Autotrasporti Pratico’ Roberto, Calcestruzzi della Val Roja Srl, rappresentate e difese dall’avv. Silvia Sciandra, con domicilio eletto presso Roberto Damonte in Genova.
ll Comune di Ventimiglia, rappresentato e difeso dall’avv. Luigi Cocchi in Genova, con la collaborazione dell’Ufficio legale diretto dal Dott. Marco Prestileo, si oppose al ricorso ritenendo che il Comune avesse ben operato.
Alla pubblica udienza del 31\10\2012 la causa passava in decisione ed il TAR Liguria ha ritenuto il ricorso delle imprese edili infondato, riconoscendo che l’Amministrazione Scullino aveva ben operato ed aveva istituito in modo corretto la contestata ZTL in termini di divieto di transito, salvo pagamento di una tariffa, nel centro cittadino degli autoveicoli con massa complessiva superiore a 7.5 ton.
Dice il TAR Liguria: “Nel caso di specie nessun vizio di forma viene compiutamente dedotto, a parte l’inconsistente censura di competenza rispetto agli effetti per comuni limitrofi, atteso che la delibera non può che operare limitatamente al territorio comunale interessato; né sussiste la lamentata irragionevolezza, sia per la sussistenza di una pluralità di motivi che, oltre ad essere solo genericamente contestati in ricorso, appaiono pienamente condivisibili, anche a fronte del limitato effetto del provvedimento impugnato, il quale opera rispetto a mezzi di rilevante impatto e ne limita l’accesso ad un’area all’evidenza più sensibile del territorio comunale, oltre che al pagamento di una tariffa, bilanciando così i contrapposti interessi coinvolti nei termini consentiti dalla norma”.
Il Tar Liguria nella propria sentenza precisa altresì che non vi è sproporzione tra il fine sotteso ed il sacrificio imposto ai privati, essendo quest’ultimo limitato a particolari tipi di veicoli i quali hanno la duplice alternativa (pagamento tariffa o percorso autostradale).
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria ha quindi respinto il ricorso delle imprese e le ha anche condannate al pagamento delle spese di lite in favore del Comune di Ventimiglia.
Per me non è questione di rendersi conto o meno di cosa sia veramente importante per tutti noi …. D’altro canto se ci si interessasse realmente di cio’ che è significativamente prioritario per una comunità, assisteremmo a ben altri spettacoli, che non solidarietà ad orologeria e a senso unico ……In questi ultimi giorni , ho percepito in maniera ancora piu’ pressante di altre volte, il peso che il cosiddetto “politically correct” , porta con sé, nel momento in cui si analizzano i comportamenti ed i pensieri di tutti …. Anche di coloro i quali hanno sempre cercato di avere un comportamento equilibrato … Senza nulla togliere alle circostanze in questione, sulle quali non intendo aprire un dibattito ( ne abbiamo avuti a sufficienza …..), mi permetto di osservare : la solidarietà dovrebbe essere un sentimento oggettivo, dispensato a tutti , senza alcuna distinzione, per il solo fatto che una persona viene fatta oggetto di ingiustizie, violenze verbali e/o fisiche, ingiurie, minacce e via dicendo…. purtroppo constato che al giorno d’oggi, la società è permeata, al contrario, da attestazioni di solidarietà pubblicamente condivise, a carattere unidirezionale, a senso unico e a seconda delle circostanze. Comprendo d’altronde, che va fatta una chiara distinzione fra la solidarietà umana e quella politica, poiché , sebbene connotate entrambe da caratteristiche di forte empatia, attengono a sfere differenti dell’agire umano . Il rapporto interpersonale è privato, oggettivo e universalmente condivisibile, quello politico, al contrario è soggettivo, di parte ( nel senso di appartenenza allo stesso gruppo politico) e pertanto soggetto a valutazioni opposte/differenti rispetto al primo . Ciò nonostante entrambe le manifestazioni nelle quali si estrinsecano dette forme di solidarietà, dovrebbero tenere conto, non solo del contesto nel quale si palesano, ma altresì della persona alla quale vengono rivolte, soprattutto di fronte a situazioni di particolare gravità. Vi sono persone che divengono, senza alcuna colpa, oggetto di ingiurie, minacce e atteggiamenti molto gravi, per le quali si assiste, giustamente, a levate di scudi universali, e, di contro, persone, altrettanto incolpevoli, oggetto di ingiustizie e macroscopici errori di valutazione, che producono conseguenze a dir poco devastanti per le loro esistenze, per le quali si assiste ad un silenzio che definire assordante, è dire poco …. I famosi “due pesi e due misure”…. Non so, magari mi sto sbagliando, ma la percezione della realtà attuale, non mi permette di vedere significativi cambi di rotta…. almeno al momento . BEA
L’argomento è davvero interessante. Pensa che uno dei pilastri di tutta la programmazione Europea è proprio quello dello sviluppo sostenibile di città, imprese, trasporti. Sarebbe importante (sarebbe bello) se gran parte del dibattito politico per le elezioni 2019 fosse focalizzato su questo argomento. E’ possibile programmare la nostra città, indirizzandola verso il riuso, il riciclo, il risparmio energetico, il trasporto ecosostenibile?
Hai ragione sarebbe bello!!
Ma quanto è interessata la nostra classe politica ad investire nell’ambiente? Tra l’altro l’investimento potrebbe avere un duplice beneficio, rendere la città più vivibile e di conseguenza più attraente per il turista. Perchè non dimentichiamo che Ventimiglia è una città di confine, tantissime persone vivono a Ventimiglia e lavorano in Francia, però è anche una città che se valorizzasse il proprio territorio potrebbe avere anche un risvolto turistico da non tralasciare.
Sarebbe interessante avere l’opinione di chi si occupa di politica!
Il problema della nostra classe politica, soprattutto quella di provincia, è la totale assenza di programmazione sui grandi temi: non mi risulta una programmazione del traffico cittadino (nemmeno negli elementi essenziali quali rotonde, dossi, etc), della gestione dell’ambiente (nemmeno negli elementi essenziali quali la raccolta differenziata) della gestione dei migranti. Naturalmente, non tutti questi temi sono gestibili dal Sindaco e dalla Giunta ma sicuramente, un Sindaco attivo può indirizzare la cultura di una città, gli investimenti in infrastrutture, la partecipazione ai bandi europei. Non mi occupo direttamente di politica per cui, magari, chi legge questo blog e vuole intervenire su questi temi….eviterei di chiedere a chi non ha le competenze, non ha responsabilità, di chi non ha la colpa di niente….:)
Se la Dott.ssa Mastelli volesse fare anche solo un breve racconto della sua attività….ne sarei personalmente contento! E potrebbe essere di beneficio per le donne di Ventimiglia che vorrei più partecipative alla vita di tutti i giorni: le donne, sono convinto per esperienza personale, sono in grado di metterci il loro 50% non solo nella vita di tutti i giorni ma anche nella vita lavorativa. Un uomo e una donna hanno una visione diversa di un qualsiasi fenomeno, hanno un punto di vista che non appartiene al mondo maschile, una manciata di diottrie che a noi uomini sfugge e che non ci permette la visione completa…
La trovo una buona idea, immagino avrebbe molto da raccontare, in merito alle difficoltà comuni a tutte le aziende di fare impresa oggi, e anche il suo punto di vista da donna.
Vediamo se la cosa diventa fattibile!
Non ho sicuramente competenza in materia, ma mi chiedo come possa esistere una legge che permetta che delle società partecipate ( quindi a maggioranza degli Enti), possano usufruire di uno strumento del genere. Le imprese private hanno emesso fatture, su cui hanno versato più della metà dei propri utili in tasse (quando si è fortunati e ci sono degli utili), hanno versato a suo tempo l’IVA, e poi alla fine non incassano neanche quanto dovuto per aiutare una società ripeto per la maggior parte pubblica a non fallire???
Quindi queste imprese cosa devono fare, andare dai propri dipendenti e dirgli di dimezzare il carrello della spesa perchè con l’altra metà hanno involontariamente fatto beneficenza ad una siocietà partecipata? Oppure l’impresa privata si fa carico di tutto il peso e tace, paga i dipendenti e finanzia la partecipata…… non ho parole!!
La risposta del Sindaco E. Ioculano è stata riportata da “Il Secolo XIX” dello stesso giorno, in questi termini : ” è un esercizio di stile per professionisti, ma se vogliono attaccarsi a queste cose..”. Risposta puntualmente riportata dall’addetta stampa “ombra” di questa Amministrazione , la giornalista Patrizia Mazzarello, in un piccolo trafiletto quasi nascosto in fondo alla pagina, giusto per non essere accusata di fare favoritismi a questa maggioranza targata PD, che dopo anni di non gestione, pensa anche di ripresentarsi agli elettori di Ventimiglia !!! Una professionista della carta stampata, che non si fa alcuna remora nell’evidenziare successi praticamente inesistenti, presunte rivoluzioni nella gestione del personale comunale per garantire efficienza e produttività ad una macchina comunale ormai completamente allo sbando , grazie a tre anni e mezzo di non gestione e qualsiasi episodio, anche il piu’ insignificante, che possa portare un po’ di visibilità, ad una Amministrazione comunale che arriverà a fine mandato, lasciando dietro di sé problematiche così complesse, da richiedere una intera legislatura quinquennale ( la prossima, da maggio 2019) solo per tentare di mettere ordine…… Bravi, bravissimi, fate bene a non volervi prendere alcuna “gatta da pelare”, ma vorrei ricordare che da ben un anno, il nostro comune è privo di un Dirigente addetto alla Ripartizione Finanziaria ( per capirci chi si occupa proprio di bilancio) e da qualche mese anche di un Assessore. Pensare di liquidare la minoranza consigliare con battute stile Matteo Renzi, mi sembra quantomai inopportuno, per non dire irresponsabile . Ci tengo a sottolineare che le opinioni espresse sono personali di chi scrive .
Un solo commento: le piramidi egiziane e gli acquedotti dell’antica Roma sono ancora in piedi…. solo pietre e tecnica…. niente cemento armato, nessun gruppo NoTAV, noTAP, no qualunque cosa…. davanti a così tragiche morti, le questioni presunte etico/ecologiste/sinistrorse, lasciano veramente il tempo che trovano. Responsabili gli allora rappresentanti PD in consiglio Regionale prima, e nel 2006 nel governo Prodi, così come nel governo Renzi, ministri e funzionari, oltre al concessionario Autostrade per Italia, che non ha reinvestito i proventi dei pedaggi in manutenzioni per quanto inutili, ma in conti alle Cayman per i sigg.ri azionisti…. tanto a morire siamo sempre noi , poveri cristi….circondati da un lato da radical chic ecostronzi per i quali l’habitat di un volatile è più importante di una nuova infrastruttura, capace di ridurre code interminabili di auto ( che aumentano le emissioni nell’aria inquinando con impatti su ambiente incontrollabili…), dall’altra da una classe politica e burocratica, priva di alcun discernimento, convinta che ”essere giovani” significhi essere intelligenti….preparati…. quando in realtà l’unica dote che hanno in abbondanza, è quella che gli antichi greci chiamavano hybris = tracotanza, superbia o anche prevaricazione…..
Scusate: dimenticavo i5 stelle…. la loro impreparazione ed ignoranza, il loro pressappochismo supera di gran lunga le trame dei migliori film di fantascienza …. per un ministro come Toninelli non conoscere la differenza fra decadenza e revoca riguardante una concessione…. primo anno di giurisprudenza esame di diritto amministrativo…..!!! Vergogna…..e complimenti a chi li ha scelti per governare!!
…. Premettendo che sono garantista per natura e pertanto , si vedrà in futuro come la situazione si evolverà. Ma dato sì che noi italiani, generalmente, soffriamo di amnesie frequenti, vorrei solo ricordare un paio di cose .
Il vice prefetto di cui si parla in questo articolo, soggetto ad azione penale, è lo stesso che giunto a Ventimiglia in sostituzione di Garufi (a Ventimiglia all’indomani dello scioglimento nel febbraio 2012 insieme a Luciana Luciano’), fece affermazioni pesantissime sulla società in house ” Civitas “, creata dall’allora Amministrazione Scullino, per rendere possibili tutta una serie di interventi manutentori, ritenuti essenziali e strategici, per risollevare la città da una situazione di totale abbandono ed incuria. La definì, cito testualmente, “un mostro a tre teste”, come l’Idra di mitologica memoria. Per non parlare della veemenza verbale con cui aggredì gli allora amministratori del Comune, rispettivamente nella persona del sindaco Scullino e dell’allora Direttore Generale dott. Marco Prestileo, apostrofandoli come se avessero commesso chissà quali nefandezze ( tutte smentite peraltro dalla Magistratura in ben tre diversi gradi di giudizio con formula piena….). Ora, al di là del fatto che ,come abbiamo già ribadito più’ e più’ volte , Civitas è stata una realtà che ha portato solo benefici all’esplicarsi dell’attività amministrativa della città, come si è potuto ben vedere da quando è stata messa nel “congelatore” dai commissari prefettizi ed anche dall’attuale amministrazione Ioculano, mi chiedo : con quale logica si mandano commissari prefettizi di tale levatura morale e privi altresì di professionalità , a governare una realtà presuntivamente problematica, che tale non è ??? Ma come è possibile che possano fare carriera ??? Ci si aspetta , molto ingenuamente, che chi viene chiamato a ricoprire determinati ruoli abbia caratteristiche morali ineccepibili , inattaccabili sotto tutti gli aspetti ! Altro aspetto forse dimenticato dai più, ma non da chi vi scrive : il commissario sostituito da Aversa , Garufi, è lo stesso che ha chiamato come liquidatore della Civitas, un suo amico , quel famigerato dott. Fruschelli , finito indagato un anno e mezzo fa, per la vendita irregolare dell’immobile EX ENAIP a Ventimiglia . (vicenda peraltro di cui non si sono più avute notizie …. ). Io ho sempre avuto massimo rispetto per le istituzioni dello Stato e sarà così sempre … Mi auguro che si possa fare luce al più presto su questa ed altre vicende poco chiare che gettano ombre inquietanti sull’operato amministrativo di alcuni Funzionari, che dovrebbero agire per il bene della collettività tutta.
Sottolineo doverosamente che le opinioni espresse sono strettamente riconducibili alla mia persona .
Bea M.
Ho letto anch’io il post a cui ti riferisci. Mi è sembrato solamente un tentativo per evitare di dover, giustamente pagare i danni , a coloro i quali sono stati oggetto di strali ingiustificati , molto pesanti… inaccettabili….Capisco che in una società ad alta incidenza cattolica , si ricorra spesso al perdono, ( maggiore è l’offesa, più grande deve essere perdono: porgi l’altra guancia….); ma purtroppo io non sono di questo avviso… un conto è prendere uno schiaffo, due, anche tre, ma quando si cerca , purtroppo riuscendoci, di abbattere fisicamente persone per bene, allora si deve invocare il ripristino della verità attraverso sentenze , si ha obbligo verso se stessi di non rinunciare ad affermare ad alta voce:” siamo stati pesantemente diffamati, ci hanno fatto di tutto, siamo stati calpestati nella nostra dignità….. ed ora è il momento della giustizia, intesa non come vendetta… ma come ripristino della verità “… Per chiudere: non credo alle scuse postate con grande ritardo da un signore che ha cavalcato le onde della diffamazione e della menzogna per avere forse un momento di gloria …( o più semplicemente per interpretare la parte dell’utile IDIOTA… vorrei tanto sapere al servizio di chi…)… troppo tardi e troppo comodo …. la logica del “perdona e dimentica “ non può essere applicata a questa vicenda….
26.10.2018 – BEA –
Ottima notizia, ma l’ appalto a chi é affidato?
Il natale é solo una festa per capitalisti.
Almeno per questo anno, i soldi delle luminarie Etc… dateli ai commercianti.
Penso che i bambini, se spiegate loro le cose … farebbero lo stesso