Quest’anno, per la 50° edizione della Battaglia dei Fiori, la sera del 15 giugno ci ho portato il mio nipotino, abbiamo pensato di cenare con una bella pizza, ma visto l’avvicinarsi dell’ora della cena ed immaginando un traffico tremendo con non poche difficoltà nel trovare parcheggio , ho proposto pizza sul lungomare di Vallecrosia e poi con una salutare passeggiatina fino a Ventimiglia.
Peccato non aver tenuto conto delle piogge che avevano mantenuto un tantino alto il livello del fiume Nervia. Così dopo aver mangiato la nostra pizza ci siamo incamminati in direzione Ventimiglia, arrivati al fatidico punto X, ci siamo resi conto che per arrivare al Biscione, occorreva passare nell’acqua , il livello non era alto però ………. a quel punto propongo la retro marcia a prendere la macchina, ma il mio caro nipotino dice: “guarda quelle persone attraversano il fiume, guarda, guarda, se passa quella vecchietta possiamo farlo anche noi……. è troppo bello, ti pregooooo!!!”
Innanzi tutto chiedo scusa alla signora per il titolo di ” vecchietta”, che il mio caro nipotino preso dall’entusiasmo dell’avventura che ci stava per attendere, non si è minimamente preoccupato di urlare a squarcia gola, tra l’altro a mio dire, non aveva più di 60 anni, ben portati!! Comunque come rifiutarsi d’avanti all’incontenibile entusiasmo di un bambino di 10 anni?
Così , tolte le scarpe e arrotolati i jeans sopra le ginocchia ci avventuriamo anche noi nella traversata …. Il livello dell’acqua effettivamente era basso, la temperatura dell’acqua era accettabile, peccato la mia perdita di equilibrio momentanea dovuta a un sasso, che ha fatto in modo di ritrovarmi dall’altro lato con i jeans schizzati d’acqua fino alla vita, ma mio nipote si divertiva un sacco!!!
A quel punto ho detto, va bè speriamo che il prossimo anno abbiano costruito questo fatidico ponte, mentre dicevo questo, un altro intraprendente attraversatore, mettendo male un piede è riuscito a farsi il bagno completamente. Per la cronaca “la vecchietta” è passata senza il minimo schizzo.
Dopo aver passato una bella serata, inutile precisare che al ritorno siamo passati da C.so Genova!
Quindi, ringraziando per la splendida avventura di quest’anno, ho pensato chissà se per il prossimo hanno ci sarà un ponte, una passerella, una liana…. ma tanto se non ci sarà da andare a vedere nessuna Battaglia dei fiori!
30 giugno 2013, live31/12/12
Caro Live, io ho scritto 3 volte il mio pensiero sulla Battaglia dei fiori ma siccome tra un pensiero e l’altro si infilavano troppe parolacce, memore della mia promessa di lupetto, ho fatto che lasciare tutto in bozza e regalarmi due viaggi di riflessione. Insomma, i due viaggi non sono serviti a niente, credo. Eliminare una fonte di reddito di questa città per fare gli investimenti (quali poi…) è come dire che per un anno la fiat smette di produrre macchine per poter fare gli impianti. Una ca***ta, per l’appunto…
L’articolista vorrebbe oltrepassare un ruscello ma il ponte non esiste. Questo ponte inconsciamente collega il futuro con il passato. Il passato è la battaglia dei fiori, manifestazione obsoleta, nostalgica, che non ha più nessun senso. Il ponte e il nipotino rappresentano il futuro, la battaglia dei fiori sarà solo un ricordo. (i ricordi, queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo) Pensiamo a costruire il futuro, a collegare Ventimiglia al resto del mondo!!! Questa è una mia libera e sintetica interpretazione di un bellissimo racconto che incrocia il futuro con il passato e ci porta alla ricerca del tempo perduto. M.Proust
La Battaglia è Ventimiglia! Ok a diminuire i costi, ok a farla ogni due anni, ma la battaglia non si tocca
Fedrick
Mi e’ stato fatto notare, che la Battaglia dei fiori in origine rappresentava la fine della stagione, per coloro che coltivavano i fiori nelle campagne e quindi festeggiavano l’annata conclusa lanciando i fiori rimasti. Mi e’ stato precisato inoltre che oggi Ventimiglia per la maggior parte non vive piu’ di floricoltura e che quindi questa festa perde il suo significato originale.
Mi permetto di dissentire, credo che la Battaglia dei fiori possa ancora rappresentare un settore economico locale, anche se diverso, se in passato ha rappresentato quello floricolo, oggi puo’ rappresentare quello turistico contribuendo ad incrementarlo, premiando l’impegno di tutti i coloro che si adoperano nei vari locali.
Quindi a mio dire, ben vengano iniziative nuove come quelle dei marciapiedi deors, ma senza cancellare quanto di buono a oggi già esiste.
Live311212. 03 luglio 2013
La battaglia dei fiori potrebbe servire a ricordare quello che per Ventimiglia ha rappresentato la coltivazione dei fiori. Coltivazione “en plein air” di fiori che raggiungevano i mercati di tutta l’Europa. In seguito il progresso ha scoperto la coltivazione intensiva in serra. In tutta la provincia di Imperia sono comparse le serre,
ma in breve tempo le serre sono comparse in tutto il mondo, con rendimenti qualitativamente superiori a quelle della nostra provincia. In pochi anni abbiamo perduto i mercati europei. La natura aveva offerto a questa provincia un clima invernale favorevole alla crescita dei fiori, vi siete lasciati sfuggire questa opportunità. Il clima ed i paesaggi favorivano il turismo, il turismo è scomparso!! Perchè.
M.Proust.