Riportiamo, senza commentare , un’illuminante articolo a firma Cristina Bartelli, da ” Italia Oggi “del 17 ottobre 2014 , che reca un’interessante lettura del contenuto della Legge di Stabilità, in elaborazione in questi giorni , ad opera del Governo Renzi .
Buona lettura a tutti !
“ Aumento dell’Iva spalmato su tre anni per l’aliquota del 22% e in due per quella del 10%. Ritocchi alle accise di benzina e gasolio e il taglio delle detrazioni da 3 mld, contenuto nella legge di Stabilità 2014, e pronto a scattare dal 1° gennaio 2015, rinviato di un anno, dal 2016 e nella misura di 4 mld.
È questa una delle sorprese delle bozze di legge della Stabilità 2015. Gli effetti vanno a iscriversi nell’articolo 45, quello rubricato: «Ulteriori misure di copertura», che prevede tra l’altro una sforbiciata al fondo per la riduzione della pressione fiscale. Nelle bozze, approvate mercoledì dal consiglio dei ministri, non si precisa l’entità degli aumenti percentuali dell’imposta certo è che, anche limitato a un punto percentuale l’aggravio, così come ora è formulata la disposizione, sarà automatico a partire dal 2016 e se anche con un aumento di un solo punto percentuale porterà il valore dell’aliquota più alta al 25% per il 2018, una misura che non va propriamente nella direzione di spingere verso i consumi.
Non solo. Accanto a questi aumenti che, serviranno a finanziare i 18 mld di tasse tagliate, come indicato dal capo del governo Matteo Renzi, resta la scure del taglio delle detrazioni e delle agevolazioni ereditate dalla legge di stabilità 2014. Infatti, nelle bozze della legge di Stabilità 2015, si interviene in due punti sul comma 430 dell’articolo 1 della legge 147/2013. In particolare è l’articolo 18, rubricato superamento clausola di salvaguardia, che rivede il taglio delle detrazioni e delle agevolazioni, previsto dalla finanziaria dello scorso anno, nella misura di 3 mld a partire dal 2015 se non si fossero fatte revisioni e razionalizzazioni alla spesa pubblica.
Si rinvia la sforbiciata al 2016 nella misura di 4 mld che diventeranno 7 mld a partire dal 2017. La sforbiciata, nell’impianto originario del comma 430 sarebbe stata automatica, a fronte della mancata spending review, ma ora, con una formulazione ambigua, l’articolo 45 della legge di Stabilità 2015 sostituisce il comma 430 con l’aumento dell’Iva del 10% applicando all’aumento i punti di sospensione.
Aumento che replicherà anche per il 2017. Il nuovo comma 430 bis invece prevede l’incremento dell’aliquota Iva del 22% dal primo gennaio 2016. In questo caso i rialzi sono previsti per tre anni. Mentre a chiusura di queste innovative voci di finanziamento è previsto un comma 430-ter che ritocca al rialzo le aliquote delle accise della benzina e del gasolio. “
– 20 ottobre 2014 – Beatrice Manzini –