Mentre siamo in ferie, sono stati messi in vendita nuovamente ma questa volta a trattativa privata, gli immobili della Civitas. Il liquidatore della società, nel silenzio della nuova amministrazione e in forza di una vecchia autorizzazione della commisisone straordinaria, procede nel tentativo di vendere immobili certamente strategici per la Città di Ventiimiglia. Mi riferisco in particolare all’immobile in parte utilizzato dalle scuole francesi, gli immobili ex ACI ed ex ENEL, questi ultimi acquistati perché assolutamente determinanti per qualsiasi progetto di riqualificazione della Città.

Si pensi all’auspicata riqualificaizone della zona ex mercato dei fiori e del Teatro comunale. Adesso che il Comune di Ventimiglia ha la disponibilità di tutti gli immobili interessati, grazie a Civitas, cosa vogliamo fare, venderne alcuni di essi? E poi cosa faremo, andremo ad espropriare i privati che li avranno acquistati? Spero davvero che la maggioranza non permetta questa scandalosa trattativa tra il liquidatore della Civitas e i privati che si presenteranno (contro cui nulla si potrà dire, perché faranno giustamente solo i loro affari).

E la zona di Piazza Costituente, ai piedi del Centro Antico, su cui era già stato portato in Consiglio comunale un progetto di riqualificazione che prevedeva la realizzazione di parcheggi interrati (sfruttando la differenza di quota tra via Trossarelli e l’attuale piazza), la riqualificazione della piazza (con tutte le spese già a carico della società che dovrebbe realizzare il porto) e la creazione di un centro sanitario in sostituzione dell’attuale ex ospedale di Ventimiglia, la vogliamo svendere per 300.000 euro (o una somma non molto distante)?  Non capisco cosa stia accadendo e perchè al liquidatore della Civitas non vengano dati nuovi ordini dall’Amministraizone comunale.

Non si capisce neanche perché si debbano vendere gli immobili. Ormai andati via i Commissari e letto anche il loro ultimo bilancio 2013 risulta chiaro che la Civitas non ha debiti diversi dal residuo mutuo o leasing per l’acquisto di detti immobili, oltre il rischio (che non è un debito) tributario, a seguito dell’interpretazione molto opinabile (infatti la Commissione straordinaria aveva dato mandato di fare ricorso) dell’Agenzia delle entrate, di pagare dell’IVA che comunque sarebbe dovuta dal Comune (stante il fatto che la contestazione è che la Civitas avrebbe dovuto addebitare l’IVA al Comune e non lo ha fatto). Rischio tributario che a tutt’oggi è sempre solo sulla carta, visto che la Commisisone tributaria provinciale ha sospeso la pretesa del Fisco, dando momentaneamente ragione alla Civitas, in attesa di decidere nel merito.

Perché quindi vendere? Perché farlo con bandi pubblicati nel periodo festivo? Perché persino a trattativa privata?

Chi ha il potere di fare qualcosa, consiglieri di maggioranza o minoranza in primis, dovrebbe verificare il tutto e dare delle risposte ai cittadini di Ventimiglia. Nel frattempo, visto che si controlla, verificate anche se per errore materiale o interpretativo qualcuno ha percepito compensi pagati dalla Civitas e/o dal Comune (non è possibile eludere la legge solo dividendo i compensi tra i due soggetti) superiori al tetto massimo previsto dalla norma vigente e se è possibile che la Civitas rimanga in liquidazione senza che siano emesse dalla società al Comune le relative fatture di trasferimento dei beni rimasti nel patrimonio di Civitas e già pagati dal Comune, non considerando quelli dal Comune conferiti alla Civitas stessa.

Buona domenica.

17 agosto 2014 – Marco Prestileo

P.S. Sono duri e tenaci ma qualcosa nel bando lo hanno finalmente aggiunto:

* Vendibile previa autorizzazione Società di Leasing o estinzione dell’attuale contratto di Leasing

Per ulteriori informazioni: ufficio di collaborazione a Civitas Srl in liquidazione Tel. 0184.280245.

Ventimiglia, 23/07/2014.

Il liquidatore