Secondo il TAR Liguria la tutela della salute è prioritaria rispetto alla libertà d’iniziativa privata, soprattutto in presenza di principi giuridici consolidati e di dati statistici preoccupanti. Con questa motivazione, il Tar della Liguria ha respinto il ricorso di un gruppo di esercenti di Imperia contro l’ordinanza comunale che limita gli orari delle sale da gioco dalle 10 alle 23.
Nella sentenza della Seconda sezione viene ribadita la legittimità e la competenza del sindaco a regolamentare gli orari, come stabilito anche dalla Corte Costituzionale.
Secondo i giudici, dunque, «immaginare che la libertà d’iniziativa privata possa sovrapporsi ad uno dei principi super-primari quale la tutela della salute stabilito dall’art. 32 della Carta Costituzionale, significherebbe non solo invertire un principio ermeneutico consolidato, ma ignorare un dato statistico, ormai preoccupante, sulla dipendenza patologica da gioco di parte non insignificante della popolazione (da 0,5 al 2,2%) e non considerare che se il 54% di tutta la popolazione del comune di Imperia ha giocato almeno una volta negli ultimi dodici mesi con una slot machine, l’Amministrazione locale è tenuta a compiere un bilanciamento tra le esigenze di liberalizzazione e di tutela della concorrenza e le esigenze di tutela di valori quali la salute, l’ambiente e i beni culturali».
Ricordiamo che “per ludopatia (o gioco d’azzardo patologico) si intende l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze.
Per continuare a dedicarsi al gioco d’azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. Questa patologia condivide alcuni tratti del disturbo ossessivo compulsivo, ma rappresenta un’entità a sé. È una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita.
Durante i periodi di stress o depressione, l’urgenza di dedicarsi al gioco d’azzardo per le persone che ne sono affette può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze, personali e sociali.” (fonte: http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?id=60&area=Disturbi_psichici)
Adesso i signori Sindaci hanno un nuovo strumento da utilizzare per intervenire su una questione molto dibattuta di recente, anche a Ventimiglia, dopo l’apertura della nuova sala scommesse in Via Roma.
11 aprile 2015 – Marco Prestileo
L’ordinanza comunale di Imperia che regola l’apertura delle sale da gioco dalle h.10 alle h.23 mi sembra molto generosa, in quanto capace di generare già molti guai.
A chi ha fatto ricorso auguro con tutto il mio cuore di avere un familiare stretto sofferente di ludopatia e auguro anche, sempre con tutto il mio cuore di vivere tutto l’inferno legato a questa situazione per poter comprendere cio’ che ora non può comprendere o forse non vuole capire, perché stregato dall’avidità del denaro che gli crea una notevole miopia alle sue funzioni cerebrali e un forte obnubilamento della coscienza.
Vorrei ricordare ai signori della politica che non siamo a Montecarlo, dove esiste un tessuto sociale che regge il Casinò e tutto il resto. Qui, come già dissi tempo fa abbiamo bisogno di imprese che generino salute e non malattia, quindi auguro una grande attivazione neuronale per produrre positività e di ritornare sulla via di Damasco!
“la tutela della salute è prioritaria rispetto alla libertà d’iniziativa privata”
(Karl Marx, in “Reincarnazione” (2015), TAR Edizioni).