La settimana delle attese disattese

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Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo la consueta analisi macroeconomica del nostro esperto. Buona lettura a tutti!

” Altra settimana di attese …. disattese. Ieri la montagna dell’ECB non ha partorito nemmeno un topolino. I tassi invariati, gli €80 Miliardi di acquisti obbligazionari ( di ogni tipo ) mensili confermati sino ed oltre il marzo 2017. Per ora le ditte, che hanno cominciato a godere di obbligazioni a tassi negative sono, a mia conoscenza, due: la Henkel AG per €500 Milioni a due anni a -0,05% e la Sanofi SA € 1 miliardo a tre anni e mezzo sempre a -0,05%. Gli acquisti di azioni ed Helicopter Money … non discussi … vuolsi così colà dove si puote; ciò che si vuole, e più non dimandare. In ogni caso il Quantitative Easing già approvato dalla ECB prevede investimenti in obbligazioni per un totale di €1,6 miliardi. Entro fine novembre non ci saranno più sul mercato obbligazioni acquistabili, che ottemperino ai criteri del Piano. Stessa cosa capitata al giappone a inizio 2016. Dulcis in Fundo per la prima volta nella storia ECB sono state rivelate le previsioni. Le risposte di Draghi alla numerose domande in merito posso sintetizzarle facilmente: tutto va bene, crescita del 0,3%, inflazione del 0,5% … o viceversa ( parole testuali di Supermario ascoltate da queste mie orecchie … attonite ). Strana coincidenza … anche il tanto atteso annuncio Apple di giovedì ( azioni scese del – 2.6 % ) dell’iPhone 7 ha presentato come unica novità di rilievo … l’apertura al gioco Supermario di Nintendo ( le cui azioni sono salite di botto … + 13.65% ).
I danni dei Trilioni di dollari, euro, yen, sterline catapultati sul mercato dalle Banche Centrali non si limitano ad aver distrutto la fiducia nel risparmio coi tassi negativi, ma creano dei mostruosi connubi: e.g. la Intel compra la McAffee a $ 7.7 Miliardi e poi se la rivende a $ 4,2 senza battere ciglio ….. un OTC cinese nel campo di internet diventa più grande di Facebook…almeno a parole. Le Banche Centrali non vogliono capire, che il loro principale dovere é mantenere la fiducia dei mercati nella valuta da loro gestita. Sottovalutano forse la possibilità di una rivolta dei mercati. I tassi negativi vanno bene per mascherare uno sconto al consumo ( ti vendo un’auto da € 50 000 e tu mi paghi 49 000 in due anni, può essere più attraente di uno sconto secco del 2%, ma é solo un trucco da magliari ), alla lunga distruggono il risparmio e conseguentemente la voglia sia di investire, che di lavorare; inoltre che tasso negativo bisogna concedere ad una banca per indurla a prestare soldi con una percentuale di Crediti Incagliati del 18% ?
Ieri notte Janet Yellen ha chiesto ufficialmente al Congresso US di cancellare alcune sezioni del Bank Holding Act. Le conseguenze più importanti sono il divieto per le Banche di detenere pacchetti azionari di società non finanziarie e di investire in materie prime fisiche. Molte sono le notizie trapelate in queste ultime ore, ma essenzialmente le motivazioni sembrano essere: evitare che le Banche facciano investimenti “pericolosi” e che alcune Banche ( ci si riferisce più specificatamente a Goldman & Sachs e Morgan Stanley ) speculino nella gestione mineraria e nel trasporto di alcune materie prime chiave: e.g. petrolio, alluminio. Personalmente aggiungerei il mercato dell’oro, che ultimamente ha avuto variazioni violente ed improvvise, iniziate appunto dalla discesa in campo di due coalizioni guidate dalle due banche menzionate sopra, di cui vi ho parlato il 15 agosto scorso. ‘E presto per uccidere il vitello grasso, ma il Figliuol Prodigo si potrebbe essere stancato di mangiare le ghiande dei porci.”

  • 10 settembre 2016 – Bea M. –

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