Riceviamo e pubblichiamo la consueta analisi macroeconomica del nostro esperto.
Buona lettura a tutti e buon fine settimana!
” Janet Yellen ha dimostrato il suo appoggio alla Clinton, in continuità di quello dato ad Obama, così chiaramente, che il Chief Global Strategist della JP Morgan David Kelly lo si é sentito in dovere di censurarlo con asprezza. Indubbiamente i Quantitative Easing ed i tassi di interesse ridotti sono di aiuto all’economia, ma come le droghe per funzionare devono essere usati in dosi crescenti e ripetuti con frequenza ( avete visto, che dopo il non-annuncio di mercoledì lo S&P é schizzato sù per due giorni, ma ieri si é ammosciato e non solo per prese di beneficio ). Soprattutto la disintossicazione é meglio per l’amministrazione uscente ( la Democratica nel caso presente ) non cominciarla in periodo pre-elettorale.
La FED si é mostrata disposta a mantenere l’appoggio allo status quo ante, senza curarsi della trappola di liquidità in cui siamo entrati. La trappola si sta aggravando, ma la FED pensa solo a mantenere “allegri” i mercati finanziari e quindi gli elettori. Il vero motore dei consumi, come aveva intuito Keynes, risiede nella fiducia prima ancora, che nei tassi. Se la fiducia viene meno, nemmeno tassi di interesse nulli o l’aumento della base monetaria possono far ripartire i consumi. La principale causa della trappola della liquidità é l’attesa da parte degli attori economici di eventi negativi (come deflazione, conflitti internazionali, caduta della domanda aggregata) che li inducono ad una maggiore preferenza per la liquidità. Uscire dalla Trappola di liquidità diviene ogni giorno più difficile e prendere tempo per interessi di bottega non mi sembra un atteggiamento responsabile.
Il FOMC ha 12 membri, 7 dell’apparato centrale e 4 dalle strutture operative regionali ( a turno ). Il consiglio si é spaccato: 3 dei 12 membri hanno votato contro il mantenimento dei tassi ( 3 dei 4 Direttori regionali: Kansas City, Boston, Cleveland, di cui due erano considerati Falchi ed uno Colomba ). Questo é il segnale più preoccupante, perché rispecchia le tensioni crescenti negli US e nel resto del mondo. Sempre più si tende a risolvere le questioni importanti con lo scontro aperto di due fazioni. Pensate ancora alla Brexit. Nel Senato Romano le decisioni più importanti erano prese col Senatus consultum, in cui si decideva per discessionem: i votanti si separavano, da una parte andavano i favorevoli e dall’altra i contrari alla proposta da votare, per cui si parlava di pedibus in sententiam ire”.
24 settembre 2016 – Bea M. –