Janet Yellen e i tassi USA

Riceviamo e pubblichiamo la consueta lucidissima analisi macroeconomica del nostro esperto .

Buona lettura!

” Ieri sera alle 20:00 il FOMC ( Federal Open Market Committee ) per bocca della sua Presidente Janet Yellen ha rinviato l’aumento dei tassi negli US. All’inizio del 2016 Janet prometteva quattro incrementi, che a giugno si sono dimezzati, ora si parla di tre incrementi nel corso del 2017. Martedì notte la Bank of Japan ha deciso di spostare la sua azione di stimolo economico dall’espansione della liquidità al controllo dei tassi di interesse ( tra l’altro con una serie di ipotesi a dir poco strampalate ), il Nikkei 225 é balzato del +1.91%. Se uno vuole entusiarmarsi lo fa in ogni caso ed imercati vogliono “moar ” ( crasi tra more e roar ), ossia espandersi sino al parossismo. La FED ha fatto anche meno, ma lo S&P é salita immediatamente del 1.09%. Janet poi alle 20:30 ha pure contestato l’affermazione di Donald Trump: ” il FED ha mantenuto gli interessi bassi per favorire l’amministrazione Obama”, aggiungendo una conclusione piuttosto debolina : ” Il Comitato giudica che il caso per un aumento dei tassi per i fondi federali si é rafforzato, ma ha deciso, per il momento, di attendere ulteriori evidenze della continuazione del progresso verso i suoi obiettivi”. Trump potrebbe ritorcere dicendo, che ha scelto la risposta politica, non quella giusta…. come sempre. Per inciso la figlia di Robert F. Kennedy ha rivelato, che il Past President George W. Bush ha deciso di votare per Hillary. Sono tutti daccordo a darsi una mano per evitare “cambiamenti” … come se le cose andassero a meraviglia. Nessuno si aspetta una possibile Brexit… e forse hanno ragione. Sembrano tutti dimenticare il fatto che ” il valore alla moneta é dato da chi l’accetta e non da chi la stampa” e quindi sono disposti ad aumentare la massa monetaria senza timori né dubbi … che Dio trovi il tempo di aiutarci prima, che sia troppo tardi”.

22.09.2016 – Bea M. –

Lascia un commento