Prende la sega Ioculano, si accentra, trova un primo pino ad attenderlo, lo salta velocemente e si invola sulla fascia. Serie di dribbling e un altro pino a terra, la sua discesa è irresistibile, ancora in due gli si fanno sotto, salta, cerca un assist dal perito che si nasconde, decide di proseguire da solo, lo accerchiano in tre ma lui li abbatte…la meta è vicina, sembra inarrestabile, il pino con la maglia n. 54 sembra potergli tenere testa ma…no!!! scivola e cade a terra come tutti i precedenti 53!!! Solo 3 pini, ormai, dividono Jocca dalla meta: si ferma. Si fermano tutti. Uno sguardo veloce a Facebook. La maglia è ormai madida di sudore. Il rinnovato caldo di fine settembre si fa sentire. Tutta la giunta è esausta, nessuno è riuscito a stargli dietro. Ancora 3 pini. Sono solo 3 pini. Riparte. Jocca riprende la sega, comincia a correre, di nuovo inarrestabile, animato dalla rinnovata forza di chi vede la meta vicina. Si invola. Zac, zac, zac, tre tagli netti. Ed è meta. Che i giardini pubblici ora, paiono la testa del nostro sindaco-eroe, così rilucenti e lucidi, sotto il sole che sempre brilla sulla nostra città (cominciamo a pensare al restyling, nel caso il prossimo sindaco i capelli li avesse, magari bianchi)
11 settembre 2018 – Albino Dicerto