Il Comune di Ventimiglia ha finalmente emesso il ruolo della nuova Tassa Rifiuti e Servizi . Gli avvisi bonari stanno già arrivando nelle case dei cittadini di Ventimiglia e sicuramente faranno sorgere alcune perplessità .
Premetto che la normativa nazionale non ha permesso in alcun modo di mitigare la ” batosta ” che si abbatterà sui contribuenti degli oltre 8000 comuni sparsi sul territorio nazionale .
Si è scelto , per Ventimiglia , di dividere il quantum dovuto da ciascun contribuente , in due prime rate ( scadenza 30/06 e 30/09 ) che costituiscono il 75% del vecchio ruolo TARSU , per chiudere a dicembre con un’ultima rata pari al rimanente 25% del ruolo TARSU unitamente al conguaglio necessario a seguito dell’entrata a regime , delle nuove tariffe TARES . Ma non finisce qui : quest’anno a dicembre , in aggiunta alla terza rata TARES ci sarà da versare anche la quota di 0.30 € x MQ allo Stato . Es.: per un appartamento di MQ 70 ( non dimentichiamocelo !!! ) l’esborso sarà 70 x 0.30 = € 21.00 .
Si presume che nel conguaglio di dicembre con l’applicazione delle nuove tariffe TARES , l’aumento per le cosiddette utenze domestiche si attesterà intorno al 29% in totale ( la percentuale viene ad essere mitigata a seconda dei componenti la famiglia e la superficie dell’alloggio considerati ) , mentre per le cosiddette utenze non domestiche ( attività commerciali etc. ) vi potrà essere per alcune categorie addirittura una diminuzione intorno al 9% ( anche qui si dovranno considerare le diverse categorie merceologiche e le tipologie di attività ) . Attenzione : quanto detto vale in media , è frutto di calcoli ed elaborazioni generali , si deve poi andare nello specifico ,caso per caso , per poter calcolare esattamente l’incremento o la diminuzione in bolletta rispetto al regime di TARSU ) .
Per Ventimiglia l’applicazione della Tariffa in luogo della Tassa , è una novità , dato sì che in altri comuni italiani si è già passati negli scorsi anni ad un regime di tariffa ( TIA 1 e TIA 2 ) . Questo passaggio non è mai stato applicato nel nostro comune per semplice motivo : la tariffa obbliga il comune che la applica a scaricare integralmente sul cittadino il costo della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani . Esempio : se il servizio costa 100 al comune , lo stesso deve incassare 100 dal cittadino . Con la tassa non era così : fatto 100 il costo del servizio , con la tassa si poteva coprire al massimo 90 – 95 , il 10 doveva essere reperito da altre voci del bilancio comunale . Oltre a cio’ il nuovo regime TARES ( lo dice la sigla stessa tassa rifiuti e servizi ) deve coprire altresì il costo dei cosiddetti servizi indivisibili ( cura del verde orizzontale e verticale , illuminazione pubblica , etc. ) . Tutti costi precedentemente reperiti da altre voci di bilancio , non pagati direttamente dai cittadini . Per la maggior parte dei cittadini si tratterà di un brusco risveglio , ma io inviterei tutti a ragionare su un aspetto : ci lamentiamo perché la tassa rifiuti è troppo alta , ma perché nessuno comincia a comprendere che ci sarebbe bisogno di una seria politica di smaltimento ( incremento della raccolta differenziata , costruzione di impianti inceneritori sicuri nei quali smaltire in tutta tranquillità , etc. ) , una coscienza civica da parte di tutti che porti al rispetto per l’ambiente che ci circonda , anche acquistando prodotti di aziende che utilizzano materiali riciclati . Ricordate che non serve imputare ai politici colpe che per prime sono nostre !!! Siamo tutti noi cittadini a dover dimostrare responsabilità ed impegno per l’ambiente che ci circonda .
9 giugno 2013 – Beatrice Manzini
Vuoi dire che dopo aver pagato la TARES l’amministrazione comunale sarà in grado di rifare la segnaletica di Via Cavour e, in un eccesso di bontà, riparare il tombino che da due settimane, in pieno centro, viene segnalato da una transenna rossa e un cono dell’anteguerra? Potenza delle tasse…
Le tasse vanno pagate ma fatta, questa premessa occorre anche porsi un’altra domanda quanto devono incidere e quanto è il giusto che uno stato debba chiedere al contibuente. I servizi vanno pagati ma se sono gestiti male o hanno costi eccessivi è giusto riversare sui cittadini gli oneri della inefficenza o della cattiva gestione? e per cativa gestione non intendo una gestione truffaldina ma semplicemente la mancanza di ottimizzazione del servizio. Attualmente si lavora più per coprire la inefficente gestione con l’aumento delle tariffe che pensare a renderla efficiente. In un contesto di libero mercato io sceglierò la ditta che mi offre il miglior servizio a costi più bassi ma per quanto riguarda la gestione dei servizi pubblici quale alternative ho? Per usare un detto popolare devo prendere le bastonate e baciare il bastone. Tornando alla questione della Tares ricordiamoci che si parla di TARIFFA e ogni tariffa degna di questo nome (luce, gas, acqua) si paga in funzione del servizio erogato. Mi si potrà rispondere se si facesse più differenziata tutto cambia, bene facendola, a parte la mia coscienza, quali vantaggi ne ho personalmente? Inoltre mi domando cosa centrano i metri quadrati delle nostre abitazioni, negozi, uffici, aziende, con la nostra quota di produzione di rifiuti anzi per usare la nuova definizione “Materiali Post Consumo” con la nostra quota di illuminazione pubblica o con le transenne? Infine perchè facendo un raffronto con le tariffe di altre regioni noi abbiamo dei costi esorbitanti? Pagare le tasse si ma la cattiva gestione no.
Non ci sperare caro Albino ! Gli unici che riuscivano a coordinare il lavoro degli operai con il sistema IGS se ne sono dovuti andare …. Non so neanche perché abbiano continuato a tenerlo in vita , dato sì che non hanno idea di come farlo funzionare a regime . Vuoi parlare del fatto che ci sono innumerevoli piastrelle nella pavimentazione dei marciapiedi di Ventimiglia , che definire sconnesse pare un eufemismo ???? Sono state fatte decine di segnalazioni ma ad oggi …… Vogliamo attendere che la solita vecchietta si faccia veramente tanto male ? A quanto pare sì . Un caro saluto . B.M.