Scrivo questo post in memoria della politica estinta. C’era stato un momento, o almeno così mi era parso, in cui la sinistra era la sinistra, la destra faceva la destra e la legava diceva cose da neo-fascismo. In ogni caso, quel che pareva a me, è che si potesse riscontrare un’identità precisa – un prototipo quasi – di ogni fazione politica, almeno di quelle estreme. Insomma, se eri un neo-nazi, facevi il saluto romano, pestavi i “negri” durante le ronde notturne e mettevi, anche con il completo, gli stivali neri, rigorosamente militari. Se eri un comunista, sventolavi il pugno alzato, mettevi la Kefia e professavi la povertà (quasi) come un francescano. Cantavi bella ciao con la chitarra, di fronte al fuoco.
Da un po’ di tempo (anni?), non si riesce più a capire chi predica cosa, non capisco la differenza tra Salvini, Grillo… Addirittura, non so chi è l’opposizione e chi è al governo. Ma questo, i grandi sistemi, non pretendo di capirli. Ciò che mi sconvolge è l’indottrinamento da talk-show politico che colpisce anche i giovani (anche i giovani comunisti, ahimè) che si pongono quale obiettivo più il racconto estetico della mussa del giorno che il contenuto della stessa. Ho letto, non me ne vogliano per la libera associazione mentale a Salvini, un articolo scritto da alternativa intemelia, prontamente riportato dal mio amato eroe B&D: righe e righe di roba scritta esteticamente con gusto, volta a modificare la percezione del lettore, il cui sunto non è nemmeno producibile, non si riesce a riconoscere cosa avesse voluto dire l’autore. Ma dico: in una riga di riassunto o in un elenco puntato di elementi importanti, che cosa voleva dire l’autore dell’articolo? Di cosa viene accusato Tano che non sia già stato smentito in primo appello? E in generale: di cosa viene accusato Tano? Insomma, prendi tutto ciò che è stato scritto su giornali e blog, condensalo e, difficilmente, si troverà qualcosa che possa andare oltre titoli più o meno riusciti. E cosa succederà ora? Che ci sarà qualcuno su un blog che scriverà altre 50 o 100 righe di nulla, senza riuscire a spiegare la sintesi dei fatti a cui io, per primo, sarei felice di credere… ed il senso di vuoto da fine di talk-show patetico, accomunerà le menti di noi italiani tutti…
4 febbraio 2015 – Albino Dicerto
Ho letto anch’io , ahimè, quanto riportato da B&D ed in particolare il post che tu citi . A mio modesto parere l’interpretazione da dare a quanto scritto , si riassume in poche semplici parole : sono tutti incazz….. neri perché avevano già pronto lo champagne per brindare alla dipartita fisica e politica del nostro Tano , perché dopo tanto sbraitare ed urlare per le vie della città , abbiamo visto quanto peso politico sia stato dato al movimento al quale l’autore del post si pregia di appartenere ( i loro presunti alleati naturali , il PD cittadino , al momento della designazione della candidatura del loro Sindaco , non hanno sprecato neanche un secondo nel pensare di scegliere uno di questi signori …..vorrà pur dire qualcosa ?? o no ?? E vogliamo parlare del seguito fra i cittadini ??) . Siamo alle solite : una parte di questo Paese vuole il sangue a tutti i costi , non importa se vengono colpite persone innocenti ….. Certo Tano dovrà stare fermo per un turno elettorale , e allora ??? Cari signori , devo dedurre che la sua popolarità e la stima di cui gode ancora ( dopo tre anni di una campagna diffamatoria senza tregua ) presso la stragrande maggioranza dei ventimigliesi , vi disturbi parecchio , e non per i motivi da voi addotti ( avete citato la sentenza delle sezioni unite della Cassazione ….) , che sono solo cavilli e null’altro . Siete delusi ed arrabbiati , perché nessuno vi ha seguito , perché tutti hanno visto quanto messo in opera da Tano in soli 4 anni e mezzo di legislatura . In una parola : vi rode e parecchio !!! Ed è giusto così . Ciò rilevato , devo dire , caro Albino , che purtroppo le giovani menti di questo Paese ( con pochissime eccezioni !), non hanno la ben che minima idea di cosa significhi avere degli ideali ( di destra o di sinistra , poco importa , perché no anche liberali …) per il semplice motivo che non hanno la preparazione culturale e sociologica necessarie ad affrontare quanto di serio c’è nel processo politico . Fanno politica o se ne interessano , non perché ne capiscano la complessità, ma perché forse possono ricavarci qualcosa , recitando a pappagallo frasette twittate da questo o quel politico nazionale . Chi d’altro canto , ha maturato una minima preparazione culturale nel campo , è destinato all’oblio o all’emarginazione …. Più ascolto le giovani generazioni di politici ( sempre meno per la verità …..) e più rimpiango figure senza tempo come Bettino Craxi e Giulio Andreotti, Giorgio Almirante e Massimo D’Alema . Pensatela come volete , ma la mia opinione è questa . Ormai le ombre sopravanzano di molto le luci …… Buona serata a tutti .
Bea M.
Ma non è il gusto estetico della chiacchiera in quanto l’estetica comporterebbe classe e nella classe occorebbe onestà intellettuale, onestà che manca totalmente nell’articolo in questione.
E’ un articolo da masturbazione adolescenzale fatto ad uso proprio e per i propri accoliti, abituati a non confontarsi ma rifugiarsi nei loro circoli esclusivi ad emettere giudizi e ripetere collettivamente, come un mantra, parole che tanto li eccitano.
Capirei un giudizio politico, fatto di critiche aspre e dure, questo sarebbe assolutamente compensibile e anche costruttivo ma, questo modo di dire mezze verità per arrivare a formare una realtà parallela serve solo a dare senso alla loro voglia di ergersi a boia e giustizieri:
“E se tu la credevi vendetta
il fosforo di guardia segnalava la tua urgenza di potere
mentre ti emozionavi nel ruolo più eccitante della legge
quello che non proteggela parte del boia.
Imputato, il dito più lungo della tua mano è il medio
quello della mia è l’indice, eppure anche tu hai giudicato.
Hai assolto e hai condannato al di sopra di me,
ma al di sopra di me, per quello che hai fatto,
per come lo hai rinnovato il potere ti è grato.”
Dalla canzone “Sogno n. 2” di De Andre.
Caro Mauro, assolutamente d’accordo con te!! Estetica e classe, signorilità e savoir faire , onestà ed umiltà: questi sono i valori da prediligere al di sopra di tutto…
Un abbraccio
Bea