La settimana scorsa, un giovane mi ha chiesto che cosa deve fare da grande. Credo volesse sentirsi dire di non andarsene da qui, che qui c’è speranza e, in fondo ci si può vivere. La risposta, a dire il vero, non mi è venuta in automatico, come in passato: sarà l’età, saranno le esperienze, sarà che questa benedetta estate 2014 tardava ad arrivare, mi son fatto offrire una media prima di rispondere. La lucidità che si trova in un boccale di birra difficilmente te la può insegnare qualcuno. Insomma, credo che solo in fondo, solo alla fine (del boccale) sono riuscito a ritrovare il coraggio di dire ad un giovane che sì, deve andare e tornare, deve venire qui a creare ciò che non c’è. Che c’è bisogna di gente come lui, che deve studiare in Italia i primi 3 anni, perché le nostre università rimangono, checche se ne dica, le migliori università del mondo. E poi andare 1 anno all’estero, studiare, rendersi conto di quanto gli manca l’Italia e tornare qui, aggrapparsi ad una partita iva tutta sua e lottare per un mondo migliore. Hic!
17 luglio 2014 – Albino Dicerto