Genio (e sregolatezza)

La questura va a parlare con uno per chiedergli di calmare la curva. Lui si arma di pazienza, si gira e, con un ampio gesto, calma la folla. A quel punto si becca un daspo da 5 anni perché era vestito male. In particolare, pare non sia piaciuta la scritta gialla sulla maglietta nera che enunciava la richiesta che un suo amico, tifoso come lui, venisse scarcerato. Per giustificare quest’azione incomprensibile, i giornali scrivono per 5 giorni di fila che si tratta di un malvivente affiliato a non so quante diverse cosche mafiose. C’è del genio in tutto ciò che mi accade intorno. Peccato che io non riesca a comprenderne la finezza.

8 maggio 2014 – Albino Dicerto

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