Come era prevedibile, il movimento 5 stelle è imploso. Non lo dico certamente con allegria: non c’è da essere allegri di fronte alla delusione di 8.000.000 di italiani che speravano di aver trovato la via per un futuro migliore e si sono ritrovati di fronte il baratro del nulla, di fronte ad un gruppo di persone che scappavano il più velocemente possibile dalle loro responsabilità, che si nascondevano dalla possibilità di cambiare questa Italia.
La sensazione, purtroppo, è che la protesta di tanti blog sia solo fine a se stessa, sia solo uno strumento diverso per “fottere” gli italiani, per vendergli il prodotto politico in modo diverso. Per fare dei test su delle cavie destinate al macello, in un economia sempre più disperata dove le cose che hanno un senso sono sempre meno. E poi c’è la mafia, la corruzione, l’inciucio, tutte le cose su cui nessuno davvero vuole lottare e che vengono usati come armi per abbattere il nemico politico. Mentre le nostre città affondano, lo Stato scompare e gli altri popoli ridono di quel popolo che un tempo gli portò cultura e progresso.
Faccio tanti auguri ai nuovi sindaci della zona, di qualsiasi partito essi siano. Che possano iniziare un percorso di cambiamento della nostra zona. Che sappiano tirar fuori l’orgoglio dai cittadini del Ponente Ligure. Che non permettano a nessuno di chiamarli mafiosi. Che sappiano creare il futuro.
28 maggio 2013 – Albino Dicerto