Ma dico. Mentre lo Stato mette nel bilancio previsionale, in due anni, un entrata di 37.000.000.000 euri, dico, è mai possibile che a Ventimiglia siano due mesi che la gente si arrovella sugli effetti benefici di una legalissima sale scommesse? Ma veramente l’apertura o la chiusura di una sala scommesse (non accessibile ai minorenni) può distruggere o salvare una marea di giovani virgulti Ventimigliesi? Sindaco, basta con sta perdita di tempo, passiamo ad altro. Su.
…avolo.
14 gennaio 2015 – Albino Dicerto
Ma con tutte le possibili imprese sane e portatrici di salute economica e mentale che si possono aprire, proprio una sala scommesse deve essere aperta a Ventimiglia?
Il mercato credo che possa offrire qualcosa di meglio!!! Me lo auguro!!!
Apriamole pure ma poi controlliamo che gli stessi non vengano ai sportelli sociali del comune a chiedere aiuti.
Mica voglio pagarglieli io i “divertimenti”.
Ecchec…..avolo.
Si chiama meccanismo di selezione avversa: se tu fai vedere che non vuoi sul tuo territorio iniziative economiche legittime perché astrattamente pensi che non ti piacciono, in realtà stai scoraggiando tutte le iniziative economiche legittime a favore di quelle illegali che percepiscono l’arrivo e l’installazione a Ventimiglia come arbitrario e basato sul piacere/non piacere agli amministratori locali. A Torino, l’imprenditore ingiustamente trattato, avrà sicuramente raccontato questa verità ad altri imprenditori (legali) sostenendo il concetto di Ventimiglia=sistema economico mafioso. Questo, alla lunga, permetterà a tutti i giovani ventimigliesi e alle loro famiglie di potersi recare agli “sportelli sociali” del Comune per piangere il loro stato di miseria e povertà. Potete scommetterci!
” astrattamente pensi che non ti piacciono” ? Non capisco. ” A Torino…..sostenendo il concetto di Ventimiglia = sistema economico mafioso”
Ma, allora bisogna proprio aprirla questa attività, perché se non si apre significa che a Ventimiglia c’è la mafia? E poi ancora senza questa attività i nostri giovani saranno tutti condannati ad andare alla Caritas? La povertà regnerà sovrana!!
Bisogna spiegare bene a questo giovane sindaco ( è troppo giovane, deve fare ancora un po’ di esperienza) che sta sbagliando!!
Vorrei suggerire ad Albino di fare un po’ di volontariato al SERT o di partecipare a qualche gruppo di auto-mutuo aiuto con pazienti che soffrono di ludopatia. Poi vorrei suggerirgli di ascoltare anche le famiglie dei ludopatici.
Solo cosi’ potrà capire che di astratto non c’è proprio nulla.
OK. Io vado al Sert. Tu vai ad assistere i malati terminali di tumore ai polmoni e le loro famiglie. O fai chiudere tutti i tabacchini. Ogni scuola ne ha almeno uno a meno di 50 metri. Ti assicuro, che i minorenni fumano. E poi muoiono, soffrendo. Li ho visti, giuro.
Quel che c’è di astratto é la nostra capacità di segnare confini su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. E non c’è possibilità di spiegare xké il tabacchino si, le bottiglierie si, le sale scommesse no. Siamo astratti.
Le tue osservazioni, caro Albino sono corrette, ma tenterò di contestarle.
Dunque esiste il SERT, una legge che vieta di fumare nei luoghi pubblici, l’informazione sui danni provocati dal fumo e dall’alcol, le comunità terapeutiche che curano la dipendenza alcolica e la tossicodipendenza, i centri anti-fumo promossi dall’ASL e dalla LILT. Un tempo durante la proiezione di un film era lecito reclamizzare una marca di sigarette, mentre oggi non è più possibile, ma credo che nessuno parli di proibizionismo per questa proibizione.
Mantenere tutta la rete di operatori sanitari e sociali con le comunità ad alta intensità ha un costo che paghiamo con le tasse , per cui bisognerebbe valutare se l’apertura di una sala scommesse a Ventimiglia ( che ha secondo il mio parere un equilibrio sociale fragile) sia veramente vincente economicamente.
Non vorrei , detto in modo molto spicciolo, che da un ricavo di dieci se ne dovessero spendere undici in servizi sociali e sanitari.
Vedi, non siamo a Montecarlo o a Campione dove il tessuto socio-economico ha un carattere solido, ma siamo a Ventimiglia che prima della sala scommesse avrebbe bisogno di una rete di imprese di altro genere.
Ti lascio comunque l’ultima parola!!