“Presso il Pronto Soccorso di Bordighera, visto che è assolutamente inutile, la notte tra domenica 8 e lunedì 9 luglio, si è presentata autonomamente una signora per un piccolo dolore alla spalla che successivamente si è dimostrato essere invece un infarto bruttissimo. La signora è stata soccorsa e rianimata dai medici presenti presso il Pronto Soccorso di Bordighera. E’ fuori di ogni dubbio che se non vi fosse stato il Pronto Soccorso la donna sarebbe probabilmente deceduta. Attualmente è viva e in rianimazione a Sanremo. 

Purtroppo l’errore nel meraviglioso piano della Regione nel volere chiudere l’Ospedale ed il Pronto Soccorso di Bordighera è proprio questo: non il guadagno o la perdita di qualche euro, bensì il rischio della vita o della morte delle persone. Anche se il costo maggiore a carico della Regione fosse anche solo una vita salvata in più….secondo chiunque ne vale oppure non ne vale la pena della spesa maggiore? Questa dovrebbe essere la domanda che dovrebbero porsi tutti i nostri amministratori-economisti quando si parla di tagli alla Sanità….nel momento in cui in un anno morisse anche solo una persona per questa scelta, bisognerebbe poi spiegarlo ai parenti…..”

Questa e-mail mi aveva colpito ed ogni tanto, dopo le migliaia di firme raccolte dal citato Comitato e la riunione pubblica tenutasi a Vallecrosia, continuo a pensare a questa e-mail. Credo di non essere però il solo….

20 settembre 2012 – Gaetano Antonio Scullino