Approvata definitivamente la legge sul divorzio breve, che si otterrà entro 6 mesi in caso di separazione consensuale, ovvero entro un anno in caso di separazione giudiziale.
La Camera ha approvato in via definitiva e a larghissima maggioranza la legge sul “divorzio breve”, che riforma e taglia i tempi della separazione necessari per ottenere il divorzio.
Basteranno sei mesi in caso di separazione consensuale e 12 mesi in caso di separazione giudiziale (prima 3 anni), indipendentemente dalla presenza dei figli. Inoltre, lo scioglimento del regime di comunione dei beni potrà scattare già dalla firma della separazione consensuale, oppure dal momento in cui il giudice autorizza i coniugi a vivere separati.Le novità si potranno applicare anche ai procedimenti in corso.
Se non ci sono figli minorenni o maggiorenni bisognosi di tutela è possibile separarsi, divorziare o rivedere gli accordi anche davanti al sindaco, magari con l’assistenza (non obbligatoria) di un avvocato o di un commercialista.
Come si diceva, sono anticipati i tempi della separazione dei beni, che le norme prima vigenti fissavano al momento del passaggio in giudicato della sentenza di separazione personale e che, con il via libera al nuovo provvedimento, avviene invece nel momento in cui il giudice autorizza i coniugi a vivere separati (per la separazione giudiziale), ovvero alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione consensuale.
Si ricorda, ma non è una novità legislativa, che all’atto della separazione si può consensualmente anche prevedere il trasferimento di immobili tra gli ex coniugi.
26 aprile 2015 – Marco Prestileo