Mi chiedevo, viaggiando con il mio scooter, quanto la prossima amministrazione riuscirà ad utilizzare internet e, in generale, tutti gli strumenti che possono agevolare la democrazia diretta e l’espressione popolare. Sono sicuro che i prossimi mesi saranno un fiorire di blog, profili facebook e twitter e il cielo solo sa cos’altro. Ho dubbi molto più seri sul fatto che questi ponti tra la politica ed il popolo verranno utilizzati anche successivamente alle elezioni. Per come la vedo io, un sindaco eletto non è un passacarte del popolo, un eletto deve aver presentato un programma ed essere stato valutato per quel programma e per ciò che sarà in grado di mettere in atto rispetto a quel programma. Per quanto mi riguarda, internet garantirà il dialogo in una fase pre-elezioni (lo ritengo uno strumento utilissimo per raccogliere ed intercettare i bisogni della collettività). Nella fase post elezioni internet garantirà la trasparenza e la comunicazione continua dello “stato di avanzamento” dei lavori. Nulla di più. Gli altri candidati, almeno per ora, sembrano snobbare entrambe le possibilità. Ma, mi si dice, leggono sempre il blog (credo che il blog sia andato ben oltre le aspettative di chiunque quanto a numero di lettori). Ora, a chi mi faceva notare che sto “svelando” le mie carte ad altri che possono copiare le mie iniziative non posso che rispondere che sono contento se ciò avviene: credo nelle mie idee indipendentemente da chi le porterà avanti.
13 ottobre 2013 – Albino Dicerto