Ebbene sì, dopo tante cialtronerie dette sulla Civitas, la parola fine è stata messa, tutti possono riconoscere che la Civitas non aveva debiti! L’ultimo baluardo dei detrattori che “speravano” nella esistenza almeno di debiti fiscali, è rimasto deluso. Questo è quanto ha stabilito la commissione tributaria di I° grado, accogliendo il ricorso presentato che ribadiva il non dovuto pagamento dell’IVA all’erario da parte della Società stessa e la corretta esclusione dell’IVA per lavori eseguiti dalla società e solo finanziati dal Comune, a seguito della sottoscrizione del contratto di Global Service .
Il ricorso in Commissione Tributaria è stato predisposto dall’Avvocato Enrico Marello di Torino, dopo che il Rag. Massimo Fruschelli di Siena, ora liquidatore della Civitas, aveva richiesta una memoria difensiva al Dott. Marco Prestileo di Ventimiglia. Un ottimo lavoro, predisposto in modo professionale ed esaustivo. Da sottolineare doverosamente che il ricorso è stato accolto in toto.
Negli ultimi cinque anni si è discusso molto in Città e sui media locali e nazionali in ordine al fantomatico buco di bilancio che la Società Civitas avrebbe accumulato negli anni 2009/10 e 2011. Debiti che alcuni, impropriamente, quantificavano in circa Euro 5.000.000 (cinque milioni di euro).
Scorrettamente l’allora consigliere comunale di opposizione del PD Ventimigliese, .oggi promosso a Presidente del Consiglio….De Leo,…indirizzato e sostenuto da pochi altri, affermava che la società era una fabbrica di debiti , che in futuro sarebbero ricaduti sulla collettività e che ogni cittadino di Ventimiglia , compresi i bambini sarebbero stati chiamati a pagare Euro 200 ciascuno per pareggiare il bilancio. Affermazione questa gravissima dovuta per un verso, ad una palese ignoranza sulla normativa in materia fiscale, per l’altro da una chiara mala fede di natura non di vera politica, ma bassamente politicante…e… menzognera…..
A ciò , è andata consolidandosi la convinzione (errata), che la grave situazione debitoria imponesse obbligatoriamente la vendita dei beni comunali conferiti nel patrimonio della Società per azzerare il disavanzo.
Tale errato convincimento è stato lasciato in eredità dalla gestione Commissariale alla ignara attuale amministrazione Ioculano, che in tal modo ha permesso la svendita per circa Euro 550.000 di una importante proprietà dei Ventimigliesi, sita nella centralissima via Hanbury: l’edificio, che tutti noi conosciamo come sede delle ex Scuole Professionali Enaip , un immobile ricevuto per lascito testamentario di una nostra concittadina , il cui valore periziale era stimato in circa Euro 1.100.000.
Svendendolo alla metà del suo valore, non solo si è arrecato un danno erariale al Bilancio Comunale e alla gestione della Società , ma quanto ricavato dall’operazione è stato utilizzato per pagare i numerosi incarichi esterni affidati dalla Commissione Prefettizia per riuscire a capirci qualcosa …. ( Se con un po’ di umiltà avessero chiesto a chi ne sapeva di piu’ …..) .
Addirittura , in maniera superficiale ed incomprensibile per dei Funzionari dello Stato , ci si abbandonava a numerose scomposte dichiarazioni da parte della Commissione straordinaria, che arrivava a definire Civitas come “un mostro-“, “un covo di illegalità.”,” un porto delle nebbie”, prefigurando scenari catastrofici da fine del mondo, che si concludevano sempre con la medesima inutile domanda : “ adesso chi pagherà ? “.
A nulla sono valse le mille e più spiegazioni fornite a piu’ riprese da chi Civitas l’aveva creata e costruita, normative alla mano, leggi ,regolamenti, commissioni di controllo analogo e quant’altro, i fiumi di inchiostro spesi nel tentativo di far comprendere a tutti (Autorità dello Stato, GDF, giornalisti, presunti blogger/opinionisti faidate, etc.) quanto l’apporto di tale soggetto giuridico andasse nell’ottica del miglioramento nella gestione del patrimonio cittadino .
Alla luce di quanto finalmente chiarito dalla Commissione Tributaria Provinciale, ORA SI’ CHE SI DEVONO INDIVIDUARE I VERI RESPONSABILI : “adesso chi pagherà il gravissimo, enorme ed incalcolabile danno, procurato sia in termini di immagine che in termini materiali, alla Città di Ventimiglia ed ai suoi abitanti ??? Ora giustamente saranno chiamati tutti a rispondere nelle sedi appropriate? NON CREDETE SIA GIUSTO?
La decisione emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di I° grado rendendo giustizia all’operato di Civitas ( Consiglio di Amministrazione , Direttore Amministrativo , Revisori dei Conti , Commissione di Controllo analogo per la parte politica ), pone su un piano alquanto inclinato e malfermo, coloro i quali , abusando del potere loro conferito, hanno agito e parlato con molta leggerezza e superficialità, con totale mancanza di umiltà , alimentando un clima di odio e di sospetti immotivati . La decisione dimostra altresì che il Consiglio di Amministrazione Civitas aveva ragione sul fatto che non fosse dovuto il pagamento dell’IVA all’Erario e che la società non ha altri debiti, se non due voci residuali di finanziamento: il primo per il Leasing immobiliare (dieci anni ) di Euro 200.000 circa per l’acquisto del fabbricato ex ACI, il secondo di Euro 250.000 circa con mutuo (dieci anni) con una Banca per l’acquisto della proprietà ex ENEL nel mercato.coperto!! TOTALE : EURO 450.000 a fronte di un valore immobiliare acquistato pari a tre volte tanto. Per non palare dell’importanza strategica dei due immobili per la Città .
Una vicenda quella di CIVITAS piena di menzogne e pregiudizi , alimentati da una generale, aggiungerei, voluta approssimazione da parte di molti …(politici… alcune istituzioni…..commissari varii) che in materia societaria hanno dimostrato la loro limitata preparazione.
Come detto in precedenza: sarebbe stato sufficiente leggere con attenzione le carte o chiedere spiegazioni a chi aveva fino ad allora ben amministrato la Società. In primis al Dott. Marco Prestileo, e al consiglio di amministrazione, in secundis alla commissione di controllo analogo.
Fra l’altro è giusto precisare, i su citati incarichi erano tutti di natura fiduciaria e completamente gratuiti.
Precisata l’inesistenza di debiti e la buona gestione di Civitas da parte dell’Amministrazione Scullino, occorre sottolineare che chi ha davvero perso è stata la Città. La società godeva di ottima salute e aveva un bilancio in attivo e grazie ad essa la programmazione dei lavori e delle manutenzioni cittadine erano sotto gli occhi di tutti. La Civitas è stato un fantastico, importante e determinante strumento operativo del Comune. Grazie alla Civitas si iniziava a vedere una vera rinascita di tutto il territorio comunale. Non possono essere dimenticati i ben 10.000 interventi di piccola e media manutenzione realizzati, rifacimento di oltre 10 kilometri di marciapiedi, degli asfalti stradali, la nuova illuminazione, il trattamento del verde pubblico e la posa di centinaia nuove piante. Come dimenticare le nuove palestre realizzate per i nostri giovani, il recupero di tutto il Centro Storico e molti, molti altri investimenti in Città?
Uccidendo la Civitas si è bloccato il cambiamento della Città, e di questo sono profondamente dispiaciuto.
24 Giugno 2015 Gaetano Antonio Scullino