La comunicazione di servizio scritta oggi su questo blog mi ha ricordato la vicenda dei cimiteri. Solo pochi giorni or sono, infatti, il Secolo XIX scriveva che a Ventimiglia la cooperativa che si è aggiudicata l’appalto per la sepoltura dei defunti all’interno dei cimiteri comunali, non percepiva i compensi stabiliti e, per questo, aveva messo in atto una particolare “protesta”: le bare che dovevano essere tumulate sarebbero state riposte in un magazzino all’ingresso del cimitero!
La notizia è uscita sul quotidiano da pochi giorni ma in realtà l’aria funesta si respirava in Comune da molto tempo. Vi erano state lunghe discussioni e vivaci scambi di opinioni tra i vari funzionari comunali interessati e tra loro e il vertice burocratico (qualcuno dice di aver sentito urlare il Commissario Aversa). L’oggetto del contendere non era solo capire dove erano finiti, tra le pieghe del bilancio, i soldi recuperati in passato dalla gestione dei loculi, da utilizzarsi per pagare la ditta che già minacciava di interrompere il servizio, ma anche su come giustificare l’ennesima proroga delle gestione cimiteriale. Come è noto, non è infatti possibile continuare a prorogare un appalto scaduto se non per motivi tecnici, i quali – ammesso che esistano – non possono comunque durare oltre il normale tempo necessario a risolverli.
Anche se la protesta della cooperativa incaricata del servizio è stata interrotta, la situazione è particolarmente intricata e complessa. Sembra infatti che una nuova e ulteriore proroga sia stata predisposta ma che ancora non sia stato trovato il funzionario disposto a firmarla. Sembra che qualcuno abbia chiesto le ferie per qualche giorno, altri dicano che non è di loro competenza, altri ancora hanno bisogno di riflettere. Il Dirigente competente prenderà una decisione certamente saggia e corretta. Vedremo quale sarà e la commenteremo. Pare però che la situazione sia insostenibile. Gli atti amministrativi rimangono, i funzionari anche, il resto passa e va.
Le regole sono regole, la legge va rispettata, da parte di tutti, nessuno escluso. Peraltro se le difficoltà o illegalità non esistono, e tutto é stato fatto bene in questi ultimi due anni, magari tutto sarà chiarito con una delibera di indirizzò dei Commissari! Vedremo cosa accadrà.
26 gennaio 2014 – Marco Prestileo