Tornata da pochi giorni a Ventimiglia, ( non sono andata al Polo , amo troppo il sole e le spiagge !), ho scoperto , alzando gli occhi al cielo in prossimità di Piazza della Libertà, che sulla torre comunale, insieme al nostro amato tricolore, svettava una bandiera di colore blu scuro mai vista prima.
Fra me e me ho pensato : “ vuoi vedere che il nuovo sindaco attende un ospite straniero (di un altro paese) e pertanto si è attrezzato di conseguenza, come prevede il cerimoniale della Presidenza della Repubblica ( vedere a tal proposito : art. 12 Costituzione Italiana, Legge n. 67/96, Legge n. 22 del 05/02/1998, D.P.R. 121 del 07/04/2000, art. 292 Codice Penale e per finire il Protocollo di Stato ) ? “.
Nulla di tutto ciò , un entusiasta cittadino ventimigliese, mi informava che quella era la bandiera di un sestiere ( il Burgu ) , grande protagonista dell’ultimo Agosto Medievale .
Premetto :
1.ciò che sto per dire è la mia opinione personale , nessuna responsabilità va ricondotta agli amministratori di codesto blog ; ( sempre meglio precisarlo, non si sa mai di questi tempi ….);
2.ai lettori cittadini di Ventimiglia , potrebbe non fregare nulla del rispetto o meno del cerimoniale di Stato nell’esposizione delle bandiere su un edificio pubblico ( forse gradirebbero una maggiore attenzione alla manutenzione cittadina in genere [ è bellissimo rifare le linee bianche di mezzeria ed i passaggi pedonali senza provvedere al rifacimento degli asfalti !] ), ma purtroppo esistono delle regole precise ;
3. la legge vale per tutti, non solo per alcuni e un mio vecchio amico, molto saggio, mi dice sempre che “ la forma è anche sostanza “.
4. non ho nulla contro i sestieri ed in particolar modo contro il Burgu !
Dovete sapere che leggi e regolamenti inerenti la corretta esposizione delle bandiere di Stato Italiano, Comunità Europea, Regione, Provincia, Comune, eventuale Stato estero ( in caso di visita di ospite istituzionale di quel Paese ), regolano in modo molto chiaro ciò che si puo’ e ciò che non si puo’ fare in proposito . In particolare : non si possono esporre sugli edifici pubblici istituzionali ( mi sembra che Il palazzo comunale rientri in questa categoria ! ) , bandiere o vessilli non istituzionali, privati o di parte .
Esempio : un sindaco non può esporre sul municipio la bandiera del proprio partito o altri vessilli che non hanno valore pubblico ed istituzionale poiché ciò offenderebbe il Tricolore ( oltre a violare le norme esistenti …) . Negli edifici pubblici infatti , si possono esporre solo bandiere pubbliche istituzionali per rispettare il carattere di neutralità delle sedi istituzionali, che costituisce un sacro principio democratico .
Allora , mi direte voi ,che succede se un Comune vuole manifestare adesione ad un movimento o riconoscenza ad un gruppo esponendone il vessillo , come può fare ? Può esporre il vessillo rappresentativo del movimento o del gruppo de quo , ma non al fianco ( in questo caso sono posizionate una sopra l’altra ) del Tricolore o della bandiera della Comunità Europea, poiché come facilmente intuibile , i vessilli e le bandiere dei movimenti , non hanno il rango istituzionale che compete alle bandiere ufficiali e quindi non si possono mescolare, senza ledere la dignità della bandiera nazionale tutelata dalle norme che più’ sopra ho indicato .
Comprendo che questi siano concetti un po’ troppo complessi e forse anche astrusi , ma solitamente nei dettagli si nascondono sempre delle indicazioni anche minimali , attraverso le quali è possibile comprendere se ci si muove “ a vista “ oppure in modo preciso e puntuale , non lasciando nulla al caso .
Comunque ragazzi, come dice Matteo Renzi , state sereni ! Finita la sbornia elettorale , i tagli di nastri di opere che non sono state né progettate nè concepite dall’attuale amministrazione ( ma da quella precedente ! ), le conferenze e i reading letterari sulla terrazza del Forte dell’Annunziata, arriverà l’inverno e con lui il tempo della riflessione .
Buon lavoro !
18 settembre 2014 – Erin Brockovich
P.S.: per le prossime volte aveste dei dubbi , potete consultare il sito della presidenza del Consiglio dei Ministri www.governo.it .