L’humus rappresenta la parte più attiva, sotto l’aspetto chimico e fisico, della sostanza organica del terreno. Con un buon humus le piante crescono rigogliose. Concetto semplice che i nostri legislatori sembrano non conoscere: continuano a parlare di riduzione delle imposte e tasse e di semplificazione fiscale ma introducono nuove imposte e cambiano nome alle imposte e tasse già esistenti. Non solo il peso fiscale che grava sulle spalle di ogni contribuente continua ad aumentare, ma complicano la vita ai contribuenti continuando a cambiare le regole, non rendendosi conto che solo il cambio di nome di un’imposta crea confusione e panico, figuriamoci poi applicare le nuove regole. La gente non sa più cosa deve pagare e, quando paga, non sa cosa sta pagando e perché! Continua a leggere
Archivi categoria: L’opinione dell’Esperto
Il Fisco accede direttamente ai movimenti bancari
E’ datato 10 febbraio 2015 il provvedimento dell’Agenzia delle entrate che ha fornito i termini entro i quali banche e intermediari finanziari dovranno comunicare al Fisco i dati relativi ai conti correnti dei contribuenti. I dati dell’anno 2013 dovranno essere spediti entro il prossimo 2 marzo, mentre quelli relativi al 2014 saranno comunicati entro il successivo 29 maggio. Continua a leggere
Via libera ai Bed and Breakfast nei condomini
Un modo alternativo per creare ricettività turistica è diventato anche quello di aprire un Bed and Breakfast o un’attività di affittacamere in un condominio. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, Seconda Sezione Civile, con la sentenza n. 24707/2014. I supremi Giudici hanno sancito che l’apertura dell’attività di Bed and Breakfast all’interno di un condominio non obbliga ad apportare una variazione della destinazione d’uso. Continua a leggere
Forzando e dormendo, in un’aula mezza vuota, si cambia la Costituzione Italiana
Di notte, con un’aula parlamentare mezza vuota per l’Aventino deciso dalle opposizioni, Matteo Renzi va avanti a spada tratta sulla riforma costituzionale. A maggioranza. Lui, il Pd (non sempre sembrano la stessa cosa) e il resto della maggioranza di governo. Con il Pd spaccato: Stefano Fassina e Pippo Civati escono anche loro dall’aula. Rosi Bindi resta in aula, ma è furiosa. Anche Pierluigi Bersani lo è, pur rimanendo seduto tra i banchi. “Non possiamo fare noi quello che abbiamo contestato agli altri”. Tutti furenti per la scelta del premier di andare avanti a maggioranza. Continua a leggere
Il 10 febbraio, giornata del ricordo delle vittime delle foibe
Dopo la “Giornata della memoria” per le vittime della Shoah, il 10 febbraio in tutta Italia si celebra il “Giorno del ricordo” per non dimenticare i cinquemila italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945.
Uccisi dai partigiani comunisti di Tito solo perché erano italiani: una “pulizia” politica ed etnica in piena regola, mascherata come azione di guerra o vendetta contro i fascisti.
In realtà nelle cavità carsiche chiamate foibe vennero gettati ancora vivi, l’uno legato all’altro col fil di ferro, uomini, donne, anziani e bambini che in quel periodo di grande confusione bellica si erano ritrovati in balìa dei partigiani comunisti jugoslavi.
Internet: giornata mondiale per l’uso consapevole della rete
Domani, 10 febbraio 2015, è una ricorrenza importante per tutti coloro che si occupano di inclusione digitale e di uso consapevole della rete. Infatti, si celebra a livello mondiale il Safer Internet Day, ovvero la giornata sull’uso sicuro e responsabile della rete. Un’iniziativa nata nel 2004, tramite il progetto EU Safeborders e successivamente condotta da Insafe, il network europeo dei 31 Safer Internet Centre nazionali.
Si tratta di una campagna significativa rivolta a bambini, giovani, genitori, scuole e istituzioni, il cui scopo è quello di sensibilizzare sull’importanza dell’uso consapevole della tecnologia online e valorizzare le risorse e le opportunità che la rete offre. Continua a leggere
TLTRO, questi sconosciuti
Mario Draghi ci riprova e la Banca Centrale Europea distribuirà oltre 1.100 miliardi di euro. Andranno nuovamente nelle pance delle banche senza alcun effetto positivo per le imprese e i consumatori? La perplessità è molto diffusa (vedi anche precedente articolo, cliccando qui) ma ci vuole un po’ di ottimismo, basterebbe anche qualche briciola di tutti questi miliardi di euro.
Come sempre però, per ottenere qualche risultato, ci vuole tenacia, dedizione e sacrificio. Nulla ci è regalato nella vita, dobbiamo tutto guadagnarcelo seriamente. Per utilizzare “questi soldi” le imprese devono prima comprendere di cosa parliamo e come utilizzarli, dopo possono andare a chiedere in banca e pretendere risposte concrete e motivate; se i soldi non arrivano devono seguire le denunce da parte delle imprese. Continua a leggere
IMU terreni montani: si cambia di nuovo tornando alle vecchie regole
Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 23 gennaio in seduta straordinaria, ha approvato un decreto legge che introduce i nuovi criteri per la tassazione IMU dei terreni montani, con un sostanziale ripristino delle vecchie casistiche di esenzione. Il provvedimento mette fine al “caos” generatosi negli ultimi giorni. Le nuove regole, infatti, saranno applicabili anche per il 2014 con l’ulteriore proroga al 10 febbraio 2015. Continua a leggere
Mentre si preannuncia la diminuzione, aumentano!
Il nuovo regime dei minimi (forfettario), di cui abbiamo già detto in un precedente articolo, spesso non si è rilevato conveniente (l’imposta sostitutiva da pagarsi è salita dal 5% al 15%) e, in attesa delle modifiche annunciate dal Governo, liberi professionisti e autonomi a partita IVA restano fra le categorie di contribuenti più colpiti dagli aumenti delle tasse 2015. Continua a leggere
Dal 2015 nuovo regime forfettario per le nuove partite IVA
Chi intendesse aprire una nuova partita IVA per esercitare un’attività d’impresa (commerciale o artigianale), arti o professioni, può optare per la scelta di un nuovo regime fiscale forfettario, purché si verifichino alcune condizioni. Diciamo subito che non sussistono più limiti di età (il precedente regime agevolato, così detto dei minimi, fissava l’età massima di 35 anni), che si pagherà un’imposta sostitutiva del 15% (nel precedente regime agevolato era solo del 5%) e che il tetto massimo dei ricavi (corrispettivi o compensi) annui non deve superare una determinata soglia che varia al mutare del tipo di attività che si intende esercitare (prima era per tutti di massimo euro 30.000,00 annui). Continua a leggere