Chiare quest’anno, nei limiti di quanto ci si possa aspettare dalle istruzioni di un modello per la dichiarazione dei redditi italiana, le indicazioni fornite su chi è obbligato a compilare questo quadro “speciale”, denominato RW. Non è un quadro nuovo, ma in molti hanno sempre fatto fatica a considerarlo, quest’anno ci sono anche delle novità! Continua a leggere
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Il canone di locazione è detraibile nella nostra dichiarazione dei redditi ma …
Tra non molto, ciascun contribuente si troverà a svolgere il solito adempimento annuale che spesso crea mal di pancia e preoccupazione: predisporre la propria dichiarazione annuale dei redditi (730 o UNICO 2015 per il periodo di imposta 2014). Parleremo più avanti, in un altro articolo, del così detto 730 precompilato, ora vorremmo iniziare una serie di articoli che faremo con cadenza almeno settimanale, su alcune possibilità di applicare detrazioni o deduzioni non sempre conosciute da tutti. Iniziamo dalla possibilità di detrarre i canoni di affitto che l’inquilino paga. Continua a leggere
Firmato Accordo Italia – Monaco per l’abolizione del segreto bancario
Principato di Monaco, 2 marzo 2015
E’ stato firmato oggi, a Monaco, l’Accordo in materia di scambio di informazioni ai fini fiscali tra l’Italia ed il Principato di Monaco che, analogamente a quanto già avvenuto con la Svizzera ed il Liechtenstein, pone fine al segreto bancario nello Stato estero. E’ stato firmato anche un Protocollo in materia di “richieste di gruppo”. L’accordo consentirà di sviluppare la cooperazione amministrativa tra i due Paesi e quindi di rafforzare il contrasto all’evasione fiscale transnazionale. Continua a leggere
Sembra che i nostri economisti governanti non ne azzecchino una!
Non si è dimostrata una strategia vincente per la lotta all’evasione fiscale, limitare l’utilizzo del contante: questo è quanto emerge dai dati di una recente analisi della CGIA Mestre sulla correlazione tra la soglia limite all’uso di banconote imposta per legge e il rapporto tra la base imponibile IVA non dichiarata e il PIL.
Il primo dato che emerge dalla citata analisi è l’aumento dell’evasione fiscale che “tra il 2000 e il 2012 (ultimo anno in cui i dati sono disponibili), a fronte di una soglia limite all’uso del denaro che è rimasta pressoché stabile fino al giugno 2008, l’evasione ha registrato un andamento altalenante fino al 2006 per poi scivolare progressivamente fino al 2010. Se tra il 2010 e l’anno successivo l’asticella del limite al contante si è ulteriormente abbassata (passando da 5.000 e 1.000 euro), l’evasione, invece, è salita fino a sfiorare il 16% del PIL, per poi ridiscendere nel 2012 sotto quota 14%”. Continua a leggere
Le Università pubbliche italiane non brillano per i servizi offerti
L’Ocse* ha stilato una classifica dei sistemi universitari secondo un rapporto qualità-prezzo tra rette e servizi offerti. I risultati ci fanno comprendere come i Italia le rette pagate non siano particolarmente costose ma che i servizi offerti non sono certamente tra quelli più all’avanguardia. Continua a leggere
Canoni di locazione non percepiti, le imposte sono dovute?
Siamo in un periodo di crisi finanziaria e può succedere che l’inquilino non paghi i canoni di locazione. Per il proprietario oltre il danno anche la beffa! Infatti oltre a pagare l’IMU, ad aver pagato l’imposta di registro sul rinnovo del contratto, trovarsi le bollette delle varie forniture non pagate, magari la casa in pessie condizioni e, facendo la dichiarazione dei redditi, a dover pagare anche le imposte sui canoni di locazione non percepiti. Assurdo, ma vero e allora vediamo in quali casi ciò si può evitare. Continua a leggere
Il Principato di Monaco apre al fisco italiano le proprie banche
E’ questione di pochi giorni e anche i conti correnti degli italiani a Monaco diventeranno accessibili, a richiesta dell’Agenzia delle Entrate. Il Principato di Monaco e l’Italia sono in procinto di arrivare ad un accordo in materia di scambio di informazioni fiscali. Tale accordo si aggiungerebbe agli accordi recentemente siglati dall’Italia con la Svizzera (si veda l’articolo “Andiamo a vedere chi ha portato i soldi in Svizzera”) e il Liechtenstein, sempre in materia di scambio di informazioni fiscali. Continua a leggere
Andiamo a vedere chi ha portato i soldi in Svizzera.
Nessuno l’avrebbe mai detto dieci anni fa, ma è successo, è stato siglato l’accordo tra l’Italia e la Svizzera. In termini molto generali, il protocollo, modificando la Convenzione del marzo 1976, pone le basi per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi e per contrastare il fenomeno dell’evasione e dell’infedeltà fiscale e deve ora essere ratificato dai rispettivi Parlamenti. Una volta ottenuta la ratifica, le autorità fiscali italiane potranno richiedere alla Svizzera informazioni, ivi comprese “richieste di gruppo”, riconducibili al periodo di tempo decorrente dalla data della firma (23 febbraio 2015). Continua a leggere
Catasto, conversione automatica da vani a metri quadrati
L’obiettivo della riforma è quello di avere rendite catastali, per gli immobili ad uso abitativo, basate non più sui vani ma sui metri quadrati, con misure uniche a livello nazionale.
La bozza del decreto che prevede la riforma del catasto è ormai pronta. Il decreto prevede il passaggio obbligatorio dal sistema dei vani, attualmente utilizzato per gli immobili ad uso abitativo, a quello dei metri quadrati (già utilizzato per gli immobili ad uso non abitativo). Continua a leggere
La nuova franchigia per i frontalieri
Il trattamento fiscale in Italia del reddito di lavoro dipendente prodotto dai frontalieri ha sempre suscitato particolare interesse e spesso molta confusione. Provo qui a riassumere la situazione attuale, in estrema sintesi, ricordando che con la Legge di stabilità 2015 (art. 1, comma 690) la franchigia di cui beneficeranno i frontalieri per l’anno di imposta 2015 è stata incrementata a 7.500 euro (in luogo dei 6.700 euro applicabili fino al 2014 e degli 8.000 euro applicabili fino al 2012). Chiariamo quindi subito che la franchigia più favorevole di euro 7.500, pertanto, produrrà i più rilevanti effetti pratici in sede di dichiarazione 2016 relativa al periodo di imposta 2015. Attenzione quindi che è vero che la così detta franchigia opera a regime dal 2014 in avanti ma ad euro 6.700, quindi l’innalzamento a 7.500 attualmente vale solo per il 2015 e se non vi sarà un’apposita prorogata, scenderà nuovamente a 6.700 per l’anno 2016. Continua a leggere