E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.161 dell’11 luglio 2013 il D.M. 10 aprile 2013 in materia di zone franche urbane, come previsto dall’art.37 del D.L. n.179/12, convertito con modificazioni dalla L. n.221/12. Il decreto, strutturato in 20 articoli, si occupa di disciplinare l’ambito di applicazione e di individuare i possibili beneficiari delle agevolazioni. Ai sensi dell’art.3, infatti, possono beneficiare delle agevolazioni previste dal decreto le Pmi come individuate nell’allegato 1 al Regolamento (CE) n.800/08 della Commissione del 6 agosto 2008 e dal D.M. 18 aprile 2005, già costituite alla data di presentazione dell’istanza di cui al successivo art.14, purché la data di costituzione delle stesse non sia successiva al 31 dicembre 2015, e regolarmente iscritte al Registro delle imprese. Continua a leggere
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Il triste messaggio di un frontaliere
Vogliamo dare evidenza di un messaggio arrivato alla nostra redazione, di Mimmo , uno dei tanti frontalieri di Ventimiglia che è molto rammaricato e dispiaciuto del trattamento che riceve in Italia. Mimmo, in modo provocatorio, invita tutti i suoi concittadini che lavorano in Francia ad andarci anche ad abitare e risiedere. Continua a leggere
Non è mai tardi per ravvedersi: vediamo come reagirà il Dott. Bruno alle dichiarazioni di Sergio Scibilia
Il nuovo ponte sul Nervia? «Così com’è stato progettato è soltanto uno spreco di soldi pubblici, ma è fondamentale condurre in porto invece il percorso ciclopedonale già finanziato e che collega Ventimiglia, Camporosso e Bordighera. Progetto che rientra nello stesso contesto», dice Sergio Scibilia sulle pagine de “Il Secolo XIX “del 19 luglio 2013.
Il Dott. Bruno, nell’ottobre 2012 aveva inauditamente bocciato il progetto sostenuto dall’Amministrazione Scullino che aveva invece avuto il via libera dalla Regione e da alcuni esperti del settore faunistico (uno dei suoi atti di arroganza politica?). Continua a leggere
Caso Kazakistan e caso Ventimiglia, nascono dei sospetti.
Il governo non sapeva perché il Ministro dell’Interno Alfano non sapeva, ma è successo lo stesso. E’ successo all’insaputa di Alfano. E allora mi chiedo se è possibile che il Ministro Alfano (che è anche Segretario nazionale PDL e Vicepresidente del Consiglio dei ministri), persona certamente molto impegnata, non sapesse nulla di una vicenda così delicata, importante, di interesse internazionale che ha portato discredito a tutto il nostro Paese, è possibile che non sapesse neanche come stessero veramente le cose quando ha firmato la proroga di sei mesi per Ventimiglia? Scusate, non sono certo imparziale, ma credo proprio di si, hanno sottoposto alla sua firma una pratica e lui ha firmato non sapendo, si è fidato di qualcuno, ma è inevitabile. Continua a leggere
Giriamo pagina
Ho promesso ad un mio caro collaboratore di girare pagina, basta, non parlerò più dei Commissari bacchettoni e querelanti. Ha ragione lui, mi ha detto di lasciare stare, la gente ha capito, forse anche loro hanno capito, meglio la pace che la guerra, parliamo d’altro. Vi comunico quindi che abbiamo messo in evidenza la sezione “sondaggi”, in alto nella banda nera, in cui potrete seguire tutti i risultati. Se avete un sondaggio da proporre, proponete.
19 luglio 2013 – Marco Prestileo
P.S. Pero un articolo sui parenti toscani, dopo quelli piemontesi, appena posso lo scrivo.
La confusione dei ruoli. I Commissari si comportano come se fossero dei politici eletti dai cittadini.
Un commento scritto ad un mio post precedente, mi ha confermato quanto la gente, numerosissima, dice sul ruolo di recente assunto dai Commissari. E non me ne vogliano se le esterno pubblicamente, d’altronde se loro si comportano come politici non possono aspettarsi un diverso atteggiamento. In realtà loro, per il tramite del loro capo, escono con proclami sui giornali, girano per i bar, incontrano con molta cordialità la gente sui margiapiedi, annunciano la realizzazione di super opere pubbliche che non riusciranno neanche ad abbozzare. Bacchettano pubblicamente i dipendenti pubblici e lo stesso giorno dicono, anche se immaginiamo che le vere motivazioni siano altre, di volerli difendere querelando quello che potrebbe essere da loro considerato un antagonista della loro “politica”. Non sanno accettare di essere criticati. Si è così, spesso (e soprattuto quando siamo chiamati a gestire il “potere”) non sappiamo accettare le critiche. Non riteniamo possibile che altri possano valutarci negativamente o solo suggerire miglioramenti alla nostra azione amministrativa. Purtroppo credo che possa essere successo anche a me, quando ricoprivo il ruolo di direttore generale del Comune. Non ho mai avuto l’intenzione di farlo, credo che anche loro possano essere in buona fede, io comunque colgo l’occasione e chiedo scusa pubblicamente e voi Signori Commissari? Continua a leggere
La rabbia e l’orgoglio
Leggendo l’articolo pubblicato ieri, intitolato “Noia“, ho avuto una serie di reazioni istintive di contrarietà al comunismo (e ad ogni altra forma di dittatura o di fanatismo ideologico), alle forme di rivoluzione armata (non scherziamo sull’argomento, neanche se siamo convinti che sono cose che si dicono, a cui però non si crede), di tristezza, perché è vero che in Italia siamo circondati da inutili idioti, incapaci, venditori di fumo, parassiti e di politici che non hanno mai lavorato nella loro vita. Di burocrati e amministratori pubblici che non hanno mai deciso nulla, che hanno solo promesso in vano senza mai riuscire a concludere qualcosa. Di persone che se ne fregano del prossimo, che pensano solo a se stessi e che l’unico motivo della loro vita è quello di vivere istanti di gloria abusando del loro ruolo, schiacciando i deboli (solo quelli). Peccato che non si possa esprimere bene per iscritto il suono della pernacchia che mi è venuta in mente; consideratela comunque inoltrata.
Illustrissima Sua Eccellenza Reverendissima, ma cosa mi combina?
Strano ma vero, le Loro Eccellenze leggono il nostro blog, ma quanta grazia. Siamo però dispiaciuti e sorpresi di come abbiano interpretato un articolo assolutamente ironico, espresso con quella fine satira, assolutamente evidente a tutti i lettori che rende burlesca l’interpretazione data da chi probabilmente era distratto o troppo stanco da durissimo lavoro svolto tutti i giorni per salvare Ventimiglia (per evitare ulteriori equivoci, precisiamo che anche in questo caso si tratta di ironia, satira, critica espressa a fin di bene). Continua a leggere
Il premio della migliore satira lo ha vinto l’articolo pubblicato il 12 giugno 2013.
La definizione di satira va dettagliata sia rispetto alla categoria della comicità, del carnevalesco, dell’umorismo, dell’ironia e delsarcasmo, con cui peraltro condivide molti aspetti:
- con il comico condivide la ricerca del ridicolo nella descrizione di fatti e persone,
- con il carnevalesco condivide la componente “corrosiva” e scherzosa con cui denunciare impunemente,
- con l’umorismo condivide la ricerca del paradossale e dello straniamento con cui produce spunti di riflessione morale,
- con l’ironia condivide il metodo socratico di descrizione antifrasticamente decostruttiva,
- con il sarcasmo condivide il ricorso peraltro limitato a modalità amare e scanzonate con cui mette in discussione ogni autorità costituita. Continua a leggere
La Corte dei Conti riconosce la validità delle società in house e quindi autorizza la Civitas a proseguire il suo cammino
La Corte dei Conti chiarisce l’interpretazione normativa e nell’affermare che le società in house, come la Civitas, non devono essere messe in liquidazione per legge, rafforza il loro ruolo. Il caso esaminato dai Giudici contabili tornerà molto probabilmente d’attualità quando la terna dei Commissari lascerà Ventimiglia e si potrà finalmente vedere se sono stati creati danni, eseguendo spese notarili, amministrative e gestionali non dovute, non necessarie ma realizzate solo per giustificare a posteriori atti e accuse non fondate, dallo scioglimento del Consiglio Comunale in avanti.