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Comunicato Demovrazia Cristiana
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Ringrazio Mauro Carmagnola per questo comunicato della Democrazia Cristiana, il vostro sostegno sarà fondamentale!
“La Democrazia Cristiana ha deciso di partecipare alla competizione elettorale di Ventimiglia alla luce di una tradizione, che risale ai tempi di Luigi Sturzo fondatore nel 1919 del Partito Popolare, di attenzione al buon governo locale.
La Dc ritiene che, nel corso degli anni, il buon governo locale sia stato interpretato dal sindaco Gaetano Scullino ed è pertanto onorata che il sindaco abbia accettato il suo sostegno.
Si tratta di un appoggio in nome del buon governo e della moderazione, ma anche del riformismo, e non è un caso che abbia dato un appoggio alla compagine anche il nuovo Psi.
Sono considerazioni di natura politica, che si innestano su un’esperienza civica ed amministrativa, che la Dc rispetta e rispetterà sempre, senza far venir meno il suo ruolo di partito dai chiari connotati.
La Democrazia Cristiana si affida totalmente alle scelte amministrative che ha compiuto e compirà il sindaco Scullino, anche perchè nessun candidato nella lista dello scudo-crociato ritiene di possedere le capacità e le conoscenze del territorio di Gaetano Scullino.
Tuttavia, anche i candidati che non risiedono a Ventimiglia possono offrire un contributo alla città.
Vi è infatti una consuetudine di rapporto tra il Piemonte ed il Ponente ligure, e la città di Ventimiglia in particolare, tale da rendere apprezzabile quello che i frequentatori della Riviera possono offrire alla Riviera stessa.
In particolare, siamo certi che un amministratore attento e sensibile come Scullino saprà fare tesoro dei consigli di chi vive da turista, da amico, da frequentatore la città di Ventimiglia, senza dimenticare che la presenza di persone residenti fuori ma partecipi di questa realtà può essere occasione per un dialogo costruttivo e per l’affermarsi di nuove idee anche in campo turistico, ricettivo e culturale.
Per questo riteniamo che la lista della Dc abbia un significato nella competizione che, comunque, mette sempre più in evidenza la scelta del primo cittadino eletto direttamente dai cittadini con un indiscutibile beneficio per la democrazia”.
Gaetano Scullino
“PATTO DELLA PASTA” alla carbonara !
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Il mio amico Roberto Basso non mi delude mai fin dai tempi eroici dell’Eco della Riviera quando, per una decina di anni e più, con lui ho tenuto la rubrica “Io la penso così” su Sanremo e dintorni.
Questa mattina, giorno della Santa Pasqua, sfogliavo distrattamente l’agenda digitale per fare gli auguri agli amici e mi sono imbattuto in un suo servizio su Riviera Time del 18 giugno 2022 dove si parla del “PATTO DELLA PASTA” per far cadere Scullino.
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Leggo [**le evidenziazioni sono le mie, n.d.r.]: “Noi abbiamo fatto domande ai protagonisti della sfiducia a Scullino. Abbiamo raccolto sensazioni, ci è stato anche detto che 48 ore fa [cioè il 16 giugno 2022, n.d.r.] ad una TAVOLA APPARECCHIATA e davanti a spaghetti -fatti divinamente come una volta- erano seduti pochi ma importanti POLITICI ED AMMINISTRATORI DI VENTIMIGLIA, E NON SOLO, DI DESTRA E DI SINISTRA: avrebbero gettato idee, proposte, basi per:
A. RISOLVERE IN FRETTA LA CRISI, oppure
B. STRINGERE NUOVE ALLEANZE IN CASO DI NUOVE ELEZIONI.
Al termine si sarebbero strette le mani siglando il “PATTO DELLA PASTA”.
De Cecco, Divella, Barilla, non ricordo bene il particolare. Avrei suggerito, per amor di patria, il “PATTO DELLA PASTA AGNESI”.
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Sei giorni dopo il Presidente del Consiglio comunale, il leghista Andrea Spinosi ci ha fatto conoscere la ricetta degli spaghetti: “ALLA CARBONARA”, però lui da uomo delle istituzioni trasparente e leale nei confronti dei suoi concittadini ma anche da BUONGUSTAIO ha preferito pisciadela e castagnole.
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A questo punto è superfluo chiedersi il seguito.
Lo abbiamo sotto gli occhi, da un anno, il seguito (A) del “PATTO DELLA PASTA ALLA CARBONARA”, visto che i contraenti di DESTRA (4) e di SINISTRA (6) dopo solo sei giorni, il 22 giugno 2022, hanno RISOLTO IN FRETTA LA CRISI dal Notaio Lucia Serraino firmando le dimissioni, provocando lo scioglimento del Consiglio comunale e la conseguente decadenza del Sindaco Gaetano che era stato eletto direttamente dai suoi concittadini al primo turno.
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Per il resto, il seguito (B) del “PATTO DELLA PASTA ALLA CARBONARA” dipende da voi, Elettori liberi e sovrani di Ventimiglia, quando nel seggio vi troverete davanti a un piatto di spaghetti offerti dalla “NUOVA ALLEANZA IN CASO DI NUOVE ELEZIONI” stretta tra la SINISTRA &PD di Gabriele Sismondini e la DESTRA & LEGA CARBONARA di Flavio Di Muro.
L’alternativa è la pisciadela e le castagnole offerte da Gaetano Scullino, da Andrea Spinosi, da Eleonora Palmero, da Francesco Mauro e 45 altri col menu di Marco Mazzola il coordinatore di Master Chef intemelio al quale partecipo nel ruolo di “plongeur”, lavapiatti e stoviglie.
Bruno Giri
Walter Pettorossi
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Dalla Lega alla Lista Scullino
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compleanni 2
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Compleanni …..
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La Gatta, il Volpone e gli altri due nel “Campo dei Miracoli” e i Pinocchietti con la scheda e la matita in mano, il quadretto.
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Dopo la sbornia elettorale chi paga il conto?
All’Elettore Medio di Ventimiglia non dovrebbe interessare il sesso del candidato sindaco e neppure che si tratti di una Fenice che rinasce dalle sue ceneri romane o che sia una salamandra sopravvissuta all’incendio che ha incenerito la sinistra.
Questa notte con l’ora legale è venuta l’ora per l’Elettore Medio di guardare in faccia la realtà e di tirare le somme.
Covid, tempesta ALEX.1 e tanicidio hanno colpito duro e adesso arriva con ALEX.2 il colpo di grazia.
Invece il terzetto di candidati chiede all’Elettore Medio di mettere la testa sotto la sabbia e lo struzzo è d’accordo perché ha altro da fare, è impegnato a far quadrare i conti a casa sua.
“Ognuno per sé e Dio per tutti”, risponde l’Elettore Medio senza sapere che a Ventimiglia Dio si è distratto.
Il terzetto di candidati sindaco nasconde la realtà perché è impotente a affrontarla e punta sul modesto livello di competenza dell’Elettore Medio che gli impedisce di capirla fino in fondo.
Quando gliela spiego da “imparato” so di parlare ai sordi e di masturbare dei defunti però non rinuncio per una questione morale che mi impedisce di fingere di non vedere.
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Non sono io ma è il Commissario straordinario a fare il conto degli assegni postdatati da coprire “a Babbo morto” e senza contare le cambiali in bianco da pagare che il prossimo sindaco eredita e si trova in portafoglio.
Il totale sulla carta, puramente ipotetico, è quello del Triennale 2023-2024-2025 delle opere pubbliche approvato il 29 dicembre 2022 con i poteri sostitutivi di una Giunta che non c’è: € 100.384.880,00 esatti di “giro d’affari” programmato al quale il privato dovrebbe contribuire con € 30.994.535,00 cioè per circa un terzo e che quindi ridurrebbe a € 69.390.345 l’onere a carico del Bilancio comunale
È una “lenzuolata” caritatevole e ingannevole di interventi che bisogna saper leggere e che è arabo per l’Elettore Medio al quale bisogna fare qualche esempio.
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Prendiamo i parcheggi, sigla Pk che “ante Tanum interdictum” andava da 1 a 14 e che saltando il Pk5 erano tredici, quantitativo che il Commissario straordinario ha ridotto a otto Pk, numeri: 3 (Calvo), 4 (Torri), da 6 a 10 (in successione: San Secondo Nord, Roverino, piazza Costituente, via Veneto, piazza della Libertà) e 12 (Ponte san Lodovico).
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Degli 8 Pk superstiti quello che più aiuta l’Elettore Medio a capire è il Pk8, “Parcheggio interrato piazza Costituente – DGC 91/21” al quale la Delibera commissariale del 29 dicembre 2022 assegna “priorità minima”.
Invece per la Gatta e il Volpone il parcheggio ha la “priorità massima”, per i due dopo aver preso per il culo Geppetto Scullino in Comune adesso questo è diventato il loro “Campo dei Miracoli” nel quale portare i Pinocchietti Medi a seppellire il voto.
Il costo del parcheggio è di € 3.314.043,00 coperto dal privato in “project financing” con un contributo di € 1.988.426,00 e con la differenza di € 1.325.617,15 a carico del Bilancio comunale.
Caro Pinocchietto Medio, su questo Pk8 beccati la prima bugia pietosa e caritatevole, perché per carità di Patria nasconde che due mesi e 26 giorni prima il “project financing” era saltato a causa della tempesta ALEX.2 del 3 ottobre 2022 che ha annullato la variante al PUC e travolto il masterplan “Borgo del Forte” e il waterfront degli Scoglietti e della Marina di San Giuseppe.
Bugia che è pure ingannevole perché la delibera ha “PRESO ATTO CHE …tra gli interventi posti in programmazione triennale 2023 / 2025…non è prevista la realizzazione di opere attraverso contratti di concessione o di partenariato pubblico privato” e nasconde l’esatto contrario perché i “project financing” sono addirittura sei, due impossibili e quattro col “Gratta e Vinci”.
Cioè con l’apertura a fisarmonica presso la Cassa Depositi e Prestiti di un prestito flessibile di € 15.530.827,52 approvata dal Consiglio comunale l’8 luglio 2021, parte del quale -appunto- per l’importo di € 1.325.617,15 doveva servire alla copertura del 60% del costo del parcheggio di piazza Costituente da realizzare in partenariato pubblico-privato.
Conclusione: per colpa di ALEX.2 e visto che il parcheggio di piazza Costituente Pk8 non si può più fare, ma quand’anche -per assurdo- non fosse così, il suo costo sarebbe non più di € 1.325.617,15 ma di € 3.314.043,00.
Un onere interamente a carico del Comune perché le condizioni del partenariato sono state annullate dal Decreto n. 6062 del 3 ottobre 2022 della Regione Liguria.
Di riflesso il contributo complessivo dei privati da € 30.994.535,00 scende a € 29.006.109,00 mentre sale a € 71.378.771 l’onere a carico del Comune.
E non finisce lì, perché questo è soltanto un esempio.
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Un secondo parcheggio, quello con la sigla Pk 10, è in offerta speciale al privato al prezzo promozionale di € 8.000.000 sotto forma di “project financing” ma si tratta di un pacco perchè impossibile da realizzare.
Appartiene all’archeologia amministrativa, risale a 14 anni fa quando il Consiglio comunale con deliberazione n. 22 lo ha approvato senza immaginare che con ALEX.2 piazza della Libertà sarebbe finita in zona inondabile A di inedificabilità assoluta.
Quindi secondo le mie stime dopo ALEX.2 l’onere per il Comune sale a € 79.378.771 e l’apporto dei privati cala a € 21.006.109 cioè da un terzo scende a un quinto del costo complessivo nel triennio delle opere pubbliche comunali.
La differenza rispetto alla stima sotto la sabbia di € 30.994.535 fatta dal Commissario straordinario se si fermasse a questi due esempi sarebbe grasso che cola.
Ma non è così, il giorno della nomina del sindaco è quello di scadenza delle 20 cambiali che il Commissario straordinario gli ha lasciato nel cassetto col timbro “Massima urgenza” per un totale di € 37.512.689 molte delle quali da pagare con soldi a destinazione vincolata per legge e con vincoli di consegna dei lavori entro termini oramai al lumicino dopo un anno sabbatico di commissariamento dell’Ente.
Ne cito qualcuno a caso: i sette milioni di via Freccero o i due del Centro Anziani o i due della protezione del litorale, tutti del PNRR senza dimenticare le urgenza collaterali, tipo i 5 milioni della “Casa della Salute” che l’Asl1 rischia di dover restituire.
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Poi ci sono le cambiali da pagare a Madre Natura, dagli € 785.000 per intervenire in argine destro del Roya in via Trossarelli per metterla in sicurezza ai tre milioni per fare la stessa cosa in argine sinistro, dai 15 milioni della passerella al milione e mezzo di via Due Camini e alla massa di interventi alle Ville, a Grimaldi Superiore e ad affrontare criticità del fronte collinare un po’ dappertutto.
Tutte cose che è meglio non si sappiano in giro e soprattutto che non lo vengano a saperle gli Elettori Medi ai quali bisogno raccontare la favola del Bene che trionferà sul Male, dove il Male è l’uomo solo al comando che disobbedisce ai Partiti e il Bene è uno di loro tre, a scelta, l’importante è restare nel giro, l’Ufficiale Giudiziario può attendere, domani è un altro giorno.
Sappiatevelo.
Bruno Giri