Videocamere di sorveglianza per una Ventimiglia più sicura

Il Comune di Ventimiglia intende assicurare il controllo del territorio al fine garantire la sicurezza urbana, il contrasto verso tutte le forme di illegalità, di inottemperanza al corretto vivere sociale e di microcriminalità su tutto il territorio comunale e più in particolare nei punti sensibili quali plessi scolastici, siti istituzionali, aree di confine di stato, nodi nevralgici di transito, attraverso la creazione di una rete di videocamere di sorveglianza e controllo della viabilità. Lo annuncia il Sindaco Scullino: “E’ un progetto rivoluzionario fortemente voluto dalla mia Giunta e da tutta la coalizione, una promessa ai cittadini, una necessità per la nostra cittadina. Nell’ambito di tale sistema il flusso di immagini provenienti dalle telecamere verrà indirizzato in punti di registrazione locali e quindi al server centrale per assicurare in ogni situazione la disponibilità dei dati. Per l’ottimale, sicura e veloce, gestione del trasporto delle immagini al centro si è valutata l’opportunità di approntare collegamenti in fibra ottica con ridondanza e doppio anello a garanzia della connettività in situazioni critiche. In prima battuta tale impianto è previsto nell’area centrale del territorio comunale e in molte zone periferiche. Un progetto ambizioso che speriamo la Prefettura voglia sostenere perchè Ventimiglia ne ha davvero bisogno”. Costo complessivo euro 1.134.300,00, oltre iva. L’amministrazione comunale comparteciperà in modo significativo.

Il sindaco Scullino: «piena fiducia al direttore operativo Prestileo»

E’ passata una settimana dall’alluvione che ha colpito duramente Ventimiglia, ma la città poco per volta sta vedendo uno spiraglio e si inizia a tirare le somme.
“Dopo la dura prova dei mesi di lockdown, il commercio ventimigliese stava iniziando a riprendersi, l’economia della città era tornata a funzionare – dice il sindaco Gaetano Scullino – e come Amministrazione comunale continuavamo a portare avanti il programma di far diventare Ventimiglia sempre più bella, andando ad intervenire dove c’erano criticità. Ed ora questa alluvione, di cui in città non se ne ricorda una di tale intensità, ci ha messo in ginocchio ma fin dal primo minuto siamo stati certi che ci saremmo risollevati e non abbiamo perso tempo mettendoci subito al lavoro fin dal sabato mattina”.
I consiglieri comunali si sono riuniti dando mandato al direttore operativo dott. Marco Prestileo di coordinare tutti gli interventi di primo soccorso, ripristino servizi, corrente elettrica.
“La Giunta, i Consiglieri comunali – continua Scullino – hanno preso atto che non ho preferito dare incarichi singoli ma istituire una centrale operativa che svolgesse la funzione di collegamento tra Sindaco, Giunta, uffici comunali, Protezione Civile regionale e delle città limitrofe, Vigili del Fuoco e che organizzasse le centinaia di volontari”. Continua a leggere

Aggiornamenti Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza. Con il Tenda chiuso, potrebbe essere l’unico collegamento?

Il 6 ottobre è stato il compleanno della linea Ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza, un 41° compleanno che però è stato tristemente “festeggiato” con la linea ferroviaria bloccata dal maltempo. E mai come adesso, con la strada del colle di Tenda distrutta dall’alluvione di venerdì 2 e sabato 3 ottobre, si sente l’importanza di salvare e potenziare questo collegamento, che potrebbe essere per molto tempo l’unico.

LA STORIA. La Ferrovia Cuneo–Ventimiglia–Nizza, realizzata quasi due secoli fa, con il suo tracciato unisce l’Italia alla Francia, il Piemonte alla Liguria i monti al mare, la pianura alla costa. Sulle sue rotaie si intraprende un viaggio che è scoperta del territorio e del suo paesaggio. Nonostante la sua spettacolarità e l’utilità per tutte le persone che ne usufruiscono, dagli anni ’80 la linea ferroviaria non è mai stata sufficientemente valorizzata e sostenuta. Malgrado i considerevoli investimenti per la sua messa in sicurezza è poi mancata una vera e propria politica di rilancio che ha portato ad un inevitabile declino con una drastica riduzione delle corse e un’incombente minaccia di chiusura, acuita dalla doppia gestione italiana/francese. Sarà la volta buona che la Cuneo-Ventimiglia-Nizza verrà valorizzata e potenziata?

LE CONDIZIONI DELLA FERROVIA DOPO L’ALLUVIONE. Rispetto ai danni incalcolabili che ci sono stati sulla strada per le macchine, le ferrovia sembra essere in buona condizione (a parte alcuni punti nella zona Tenda – Breil); sono stati fatti in questi giorni dei controlli approfonditi e ne dovranno ancora essere fatti nei prossimi giorni.

Mercoledì 7 ottobre un carrello della manutenzione di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha operato nei pressi della stazione di Tende, dove i danni erano solo in piccoli tratti con una piccola frana. RFI potrebbe già riaprire il tratto Limone-Tenda nel fine settimana.

Intanto arriva anche la notizia dalle ferrovie francesi SNCF che, verificate le condizioni di sicurezza da giovedì 8 ottobre sono riprese due corse giornaliere andata e ritorno tra la stazione di Breil sur Roya e Fontan. Gli orari al momento sono 7.30 e 14 partenza da Breil e 9.45 e 16.15 ritorno da Fontan a Breil.

AGGIORNAMENTI DA LIMONE. Sempre a proposito di collegamenti col treno, è Continua a leggere

Lunedì post alluvione: scuole regolarmente aperte

Domani le scuole di Ventimiglia apriranno regolarmente: questa la decisione dell’Amministrazione dopo un’attenta valutazione dei pro e dei contro, chiedendo ai genitori di accompagnare a piedi i propri figli in modo da limitare al massimo il traffico veicolare.
Nel frattempo si sta ancora lavorando per completare lo sgombero dal fango e dai detriti delle strade cittadine anche grazie al fantastico gruppo degli Angeli Ventimigliusi e all’efficiente supporto dei Vigili del Fuoco insediatisi, su richiesta del Sindaco Scullino, in Piazza del Comune.

Tutti i cittadini possono recarsi di persona allo sportello aperto presso il Comune o telefonando al n. 3371182325, avendo molta pazienza perché le telefonate di richiesta di interventi sono numerose e le linee potrebbero risultare occupate.
Insieme ai volontari e alle squadre degli operai comunali opera la Protezione Civile di Ventimiglia e della quasi totalità dei Comuni limitrofi che il Sindaco e l’Amministrazione tutta ringraziano sentitamente.

2 ottobre: le foto del maltempo a Ventimiglia

Iniziano a contarsi i danni del maltempo. A Ventimiglia nel pomeriggio è crollato un platano vicino al Municipio, distruggendo una Smart. Fortunatamente nessun ferito.

Nelle foto, scattate intorno alle 18,30, la situazione alla foce del Roya che si è notevolmente ingrossato per le copiose piogge dell’entroterra, anche se la situazione, monitorata dal sindaco Scullino e i tecnici, è sotto controllo.

Aperta la diga a Casterino e a Olivetta San Michele il fiume ha debordato sul ponte.

L’allerta rossa nel ponente ligure è fino alle 6 di domani mattina, sabato 3 ottobre.

Dal 1° ottobre mascherina obbligatoria a Ventimiglia 24h 24

Il sindaco Gaetano Scullino

Dalle ore 14 di giovedì 1° ottobre e fino alla mezzanotte del 30 novembre, nel Comune di Ventimiglia sarà di nuovo obbligatoria la mascherina e ci saranno ancora delle limitazioni negli orari dei locali. L’ordinanza numero 138  firmata il 30 settembre 2020 dal sindaco Gaetano Scullino è stata resa necessaria per tutelare la salute pubblica ma con un occhio puntato sempre all’economia della città di confine. L’Amministrazione comunale infatti, riguardo all’ordinanza del ministro Speranza sull’obbligo del tampone a chi arriva dalla Francia, ha interpretato che non c’è obbligo di tampone per i lavoratori e gli studenti frontalieri e per soggetti italiani o stranieri che transitino nel territorio nazionale  per  un  periodo  non  superiore  alle  36  ore, quindi a  scopo  turistico  o commerciale.

Ma per evitare ripercussioni sulla salute, ha reinserito l’obbligo 24 ore su 24 per tutte le persone residenti, non residenti e anche agli stranieri di portare la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto pubblici, e nei luoghi pubblici all’aperto. Esentati, come già nel periodo di lockdown i bambini al di sotto dei 6 anni, gli esonerati da prescrizione medica e chi fa attività sportiva.

Obbligo anche di rimanere presso il proprio domicilio e contattare il medico curante per i soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre maggiore di 37,5° C.

In diretta TV rubata la giacca al Sindaco

Questa mattina nella piazza davanti al Municipio di Ventimiglia, durante un’intervista all’emittente Primocanale, mentre il sindaco Gaetano Scullino stava rispondendo alle domande (proprio sul tema sicurezza e problema migranti) di Alessandra Boero e da studio di Enrico Cirone, qualcuno ha rubato il giaccone appoggiato dal primo cittadino sulla panchina vicina. Tutto in diretta, ma purtroppo le telecamere non erano puntate sul ladro. Il Sindaco ha sporto denuncia.

 

https://www.facebook.com/primocanale/videos/819003895504910/

Riunione a Ventimiglia: esaminata l’ordinanza del Ministro Speranza

Stamattina si è svolta una riunione tra l’Amministrazione comunale di Ventimiglia e le associazioni di categoria dei commercianti, tra cui anche i mercatali. E’ stata esaminata l’ordinanza del Ministro Speranza che estende l’obbligo di test molecolare o antigenico ai cittadini provenienti da Parigi e altre aree della Francia con significativa circolazione del virus, tra cui la Costa Azzurra. Proficua riunione tra i rappresentanti delle associazioni di categoria sull’ordinanza Speranza che aveva gettato nel panico tutti gli operatori di confine e che ad oggi viene interpretata secondo la linea data da subito dall’Amministrazione Scullino. I francesi possono venire a comprare a Ventimiglia usando le precauzioni dovute, i frontalieri possono andare a lavorare con serenità sempre senza abbassare la guardia per evitare la diffusione del Covid-19.

“Riteniamo -sostiene il sindaco Scullino- che la Prefettura possa approfondire e avvallare, se del caso, l’interpretazione più favorevole che se  asintomatici dette restrizioni non  si  applicano per i casi previsti dall’art  6, commi 6 e 7 del D.P.C.M. 07/08/2020, e specificatamente: ai lavoratori transfrontalieri, a soggetti italiani o stranieri che transitino nel territorio nazionale  per  un  periodo  non  superiore  alle  36  ore  (a  scopo  turistico  o commerciale),  agli  studenti  per  la  frequenza  nello  stato  diverso  da  quello  di abitazione o dimora con rientro ogni giorno o almeno una volta la settimana”.

All’interno della discussione si è condiviso che la sicurezza sanitaria rimanga al primo posto e i commercianti di Ventimiglia si sono resi disponibili a contribuire a garantire detta sicurezza anche a discapito di qualche cliente. La città è e deve rimanere sicura, questo è quanto condiviso da tutti, e sarà il biglietto da visita vincente per tutti quelli che vivono e si recheranno a Ventimiglia. Quindi il sindaco ha preannunciato che interverrà con delle ordinanze specifiche tra le quali l’uso della mascherina sempre anche solo per passeggiare a Ventimiglia, francesi e non. L’ordinanza è allo studio degli uffici insieme a quella sugli orari di apertura delle attività serali al fine di evitare assembramenti pericolosi.

Nuovo centro di transito per migranti? Non a Ventimiglia

Stilata una bozza di protocollo di Intesa (ma che verrà riveduta e firmata solo nel prossimo incontro – fra circa due mesi) per il progetto di un nuovo Centro di transito per l’identificazione e ricollocamento dei migranti. Un Centro che però il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino ha chiesto a chiare lettere che non sorga all’interno del territorio comunale. A distanza di qualche mese dopo la chiusura del campo Roja a Ventimiglia questo è quanto scaturito dall’incontro tra il capo dipartimento per le libertà civili e per l’immigrazione Michele di Bari, arrivato ieri a Imperia per incontrare il prefetto Alberto Intini e il sindaco della città di confine Gaetano Scullino, alla presenza anche delle Forze dell’ordine e del direttore generale ASL 1 Marco Damonte Prioli.

La chiusura del centro di transito non ha dato particolari problemi di nuovi arrivi, ma la presenza di migranti nella città di Ventimiglia è sempre piuttosto alta e supera le 200 unità, secondo i dati della Polizia Municipale, cosa che lascia nella popolazione una percezione di insicurezza. E l’impegno del sindaco Scullino è quello di lavorare per risolvere questo problema: “ci siamo dati appuntamento fra circa due mesi per sottoscrivere un protocollo di Intesa per aumentare le Forze dell’ordine in città e il blocco degli arrivi. La mia solidarietà a tutti coloro che cercano di attraversare la frontiera per cercare un posto dove vivere meglio, ma Ventimiglia non può continuare a pagare questo prezzo. Con il prefetto di Bari, responsabile del Ministero degli Interni, che si è dimostrato molto disponibile e attento alle nostre problematiche, abbiamo anche parlato di ripristinare il servizio di respingimenti con i pullman verso altri CAR in Italia così come c’era fino a 3 anni fa con la Riviera Trasporti”.
 E intanto le  preoccupazioni del sindaco Scullino hanno trovato fondamento già poche ore dopo l’incontro: è di stanotte la notizia di nuovi  arrivi di migranti (circa una cinquantina) che sono scesi dal treno a Ventimiglia e hanno percorso le vie centrali della città avviandosi a piedi verso il confine.

Arrivati nuovi migranti nella notte del 25 settembre a Ventimiglia

Tamponi al rientro dalla Francia: quale l’interpretazione?

L’ordinanza del Ministero della Salute sui tamponi al rientro da alcune zone della Francia, fra cui la Costa Azzurra, ha creato molta preoccupazione soprattutto per i Ventimigliesi. «Abbiamo chiesto alla Prefettura di confermarci l’interpretazione da darsi. -dicono dall’Amministrazione comunale- Da una lettura del citato atto risulterebbe che i cittadini italiani che rientrano in territorio nazionale, e che hanno soggiornato nei 14 giorni precedenti nei paesi citati nell’ordinanza, tra cui la vicina Francia, devono  presentare,  a  chi  è  deputato  a  tale  controllo,  una  attestazione  di  essersi sottoposto a test molecolare o antigenico, risultato negativo, nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia o, in alternativa, sottoporsi a test molecolare o antigenico entro 48 ore dall’ingresso. In attesa sarebbero sottoposti all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.
Tale  procedura se applicata a tutti,  come si sente dire dalle notizie che circolano, in un territorio di frontiera, creerebbe incredibili disagi ai lavoratori frontalieri e alle attività commerciali.  Riteniamo che la Prefettura possa approfondire e avvallare, se del caso, l’interpretazione più favorevole che se  asintomatici dette restrizioni non  si  applicano per i casi previsti dall’art.  6, commi 6 e 7 del D.P.C.M. 07/08/2020, e specificatamente:
a)   ai lavoratori transfrontalieri
b)   a soggetti italiani o stranieri che transitino nel territorio nazionale  per  un  periodo  non  superiora  alle  36  ore  (a  scopo  turistico  o commerciale);
c)   agli  studenti  per  la  frequenza  nello  stato  diverso  da  quello  di abitazione o dimora con rientro ogni giorno o almeno una volta la settimana.
Attendiamo rassicurazioni sull’esattezza di quanto su esposto per poter dare una corretta informazione ai cittadini e agli ospiti della Città di Ventimiglia».