Da tantissimo tempo (forse da sempre) non vedevo piazze belle come quella di Torino. Avevo visto piazze di destra e di sinistra, piazze contro un governo o un sindaco, piazze rosse, gialle, nere. Continua a leggere
Archivi autore: Albino Dicerto
Breve storia di un eroe ventimigliese
Il casino delle foto dei miei viaggi mi ha dato l’occasione di diventare un eroe Ventimigliese.
Memoria a lungo termine
La politica vince sempre il suo gioco con i cittadini perché i cittadini dimenticano in fretta. Noi cittadini soffriamo di un terribile difetto della memoria a lungo termine che non ci permette di rimanere indignati o avanzare richieste per più di 2 giorni consecutivi. Soffriamo acutamente nel breve termine per un incidente stradale (la priorità diventano le strade, le buche), accatastiamo parole su parole per i danni di pioggia e vento (la priorità diventa la cura del territorio), sfioriamo il collasso isterico quando per 3 km di strada impieghiamo lo stesso tempo di un volo Roma-Newyork (la priorità diventa trovare nuove rotte).
Sicurezza e prevenzione sul territorio
La settimana appena trascorsa ha portato pioggia, vento, catastrofe in tutta la liguria. Ventimiglia è stata graziata, non mi risultano grossi disagi. Gli alberi li aveva già tirati giù lo Tsunami Comunale e quindi non c’era nient’altro che potesse cadere. Continua a leggere
Crisi di nervi
Passati indenni alla prima vera prova della stagione. La penisola è semidistrutta dalla crisi di nervi del nostro ecosistema che, evidentemente, non ci sopporta più. Guardo con stupore al continuo adattarsi dell’uomo alla degenerazione dell’ambiente, a questo continuo preoccuparsi di come tamponare la situazione oggi, senza pensare che domani sarà peggio. Continua a leggere
Tribù contro tribù
In tanti mi hanno girato l’ultimo posto di alzalatesta.net in cui Balestra chiede scusa a Tano. Avevo deciso di non parlarne più, delle sentenze, di come si è chiuso il mandato della precedente amministrazione che oggi tutti, compresa Balestra, rimpiangono amaramente. A me Balestra stava pure simpatico, talvolta gli ho pure invidiato la sua capacità di scrivere (ammesso che fosse lui). Non ho mai realmente capito quale fosse lo spirito che lo animasse o chi fossero i mandati (se ce n’erano). Se lotti contro la mafia hai tutto il mio sostegno: la mafia è una montagna di merda. Ma chi lotta contro la mafia per scopi politici è uno che, su quella montagna, ci va a fare i picnic. Continua a leggere
Medioevo e rinascimento
Questa mattina mi sono svegliato con la convinzione che l’unica differenza tra il Medioevo e il Rinascimento è data dall’approccio culturale: svilupparsi e crescere, fare e costruire, rendere belle le cose Continua a leggere
A proposito di bellezza. Grazie Coffeel, Ciem, Leno Beauty.
Lavorare fianco a fianco con Coffel, Ciem e Leno Beauty è stato bello. Quando si parla di zfu si pensa a qualche bottega, due negozietti e il bar dei vecchietti. Invece, la zfu è anche innovazione, passione, impresa vera. E così, mi sono ritrovato a bere una tazzina di caffè e capire che non mi era mai capitato prima, che quello che avevo bevuto sino a quel giorno, non era che un ologramma slavato di chicchi di caffè maltratto. La Coffeel e la passione di Claudia, Fulvio, Massimo e Sabrina ti fa comprendere che il ritorno alla lavorazione artigianale e la passione per il proprio lavoro sono in grado di modificare in modo magico qualsiasi prodotto. Se potete, andate a trovarli in Via XXV aprile 4 o sul loro sito (www.coffeel.net). Sono fenomenali. Continua a leggere
Il prossimo sindaco sarà una colf
L’ultima volta che ho incontrato Tano, non l’ho visto troppo preoccupato del chi candidare o da chi farsi accompagnare nel suo possibile (ma non certo) ritorno in campo, quanto piuttosto del cosa fare nei 5 anni di governo. Una delle prime cose che mi ha detto, tra una bottiglia di birra e l’altra, è “che quando le cose si promettono poi bisogna anche farle, non si scherza con i cittadini. E fare le cose non è semplice”. Continua a leggere
Se a Mosca ci fosse stato Ioculano
Ioculano risolve splendidamente il problema degli spazi ricreativi in centro per i giovani:
C’era un divieto, secondo me anche abbastanza assurdo, che non permetteva di giocare a pallone sul Resentello, uno dei pochi spazi liberi che hanno i ragazzi per giocare all’aperto. Continua a leggere