La ciclabile già realizzata

Mentre cercavo di organizzare le mie vacanze, mi sono imbattuto in questo proposta particolare fatta da un tour operator abbastanza famoso per gli amanti della bicicletta… …insomma, con un pò di fantasia, propongono una pedalata estiva di 5 giorni nel nostro piccolo mondo, lungo “la ciclabile tra Ventimiglia e Genova”! Chissà che un futuro – quanto più prossimo possibile – il percorso Ventimigliese possa davvero essere fatto lungo una ciclabile vera e propria. Nel frattempo non posso che apprezzare lo sforzo di fantasia di queste persone e augurarmi che l’iniziativa privata copra le pericolose lacune delle attuali amministrazioni… Continua a leggere

piove

Girando per la strada oggi, ho visto la mia città bellissima, come sempre, chiusa nella sua casa, alla finestra, senza trucco e senza sorriso, come in attesa dell’amore. Triste, ostaggio di padroni che non la degnano di uno sguardo, piangente da ogni tetto, in attesa di qualcuno che sappia apprezzare il suo sole, il suo mare e la sua storia.

18 maggio 2013 – Albino Dicerto

Dal Corriere della Sera…

Oggi mi sono spinto oltre le locandine dei giornali e mi sono preso una mezzora per leggere un giornale. Nel mio processo di democratizzazione interiore, ho smesso di leggere solo il Manifesto, non so se sia un bene.Di questo articolo che riporto di seguito, mi disturbano solo due cose: la prima è di averlo letto sul Corriere della Sera, la seconda di non averlo scritto io…   Mi sono permesso di adattare il testo al particolare momento storico in cui vive la mia città.

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Guardando il mondo dal mio scooter…

Da quando sono stato esiliato in Valle Armea, (una storiaccia, pare che con una mia unica performance sia stato in grado di rendermi antipatico a gruppi sparsi di burocrati di primissimo piano, con annessi consulenti toscani e chissà chi altro) passo moltissimo tempo in scooter e ho meno tempo di prima di occuparmi dell’interessantissima lettura dei giornali locali. Continua a leggere

Il mio 25 aprile.

Come ogni anno, sarò presente ai festeggiamenti  ventimigliesi del 25 aprile. Ricordo mirabolanti viaggi fatti da tutti i posti del mondo in cui mi trovavo pur di non perdere quest’avvenimento nella mia città. In prima fila, silenzioso come tutti i (pochi) cittadini ventimigliesi, con il solo scopo di celebrare i nostri padri morti per un ideale. Il 25 aprile, non mi vergogno a dirlo, per me è diventata la festa dei partigiani, dei fascisti e dei nazisti. Continua a leggere

Marcia su Roma.

Nel pomeriggio partirò per Roma, ma non per la marcia di Grillo. Torno nella mia vecchia università a insegnare ai giovani studenti della facoltà di economia un pò di marketing. Mi piace fare esempi quando spiego. Potrò prendere un sacco di spunti dai nostri partiti politici, dai nostri blogger, dai nostri giornali, da chi urla, da chi si inventa la mafia per eliminare l’avversario politico, da chi, a forza di “comunicazione” sta rovinando il nostro paese e le nostre città. Ogni forza politica ed ogni movimento sta confondendo il “prodotto” con la “comunicazione” e, mentre ci urliamo slogan a vicenda e applaudiamo i nostri successi nel cambiare le nostre strategie acchiappa-voti, gli altri intorno a noi – le altre città e gli altri stati – innovano il prodotto e ci annientano nella competizione locale e globale. Continua a leggere