Le nuove Michelin

Le nuove Michelin montate da Roberto vanno alla grande.  Il nuovo limite è il cavalletto che striscia sull’asfalto e crea, per pochi istanti, una coda di scintille. La curva più bella è quella di Sant’Ampelio che apre la vista sul mare e la collina, subito dietro una delle più belle chiese del mondo. In quel punto, sempre, il vento ti aiuta a raddrizzare “la piega”: al mattino spingendo verso il mare, alla sera soffiando contro la collina. Il ponente ligure appare come un meccanismo perfetto a tutti coloro che siano in grado di ascoltarne il ritmo.

19 luglio 2013 – Albino Dicerto

Scarsa manutenzione a XX

Giuro, non sono stato io!

http://www.riviera24.it/articoli/2013/07/18/159028/ventimiglia-maglia-nera-al-comune-per-la-manutenzione-la-foto-denuncia-di-un-lettore

Scherzi a parte… Ma i 525.000 (cinquecentoventicinquemila euri) sonanti che il Comune passa a Civitas ogni anno per fare la manutenzione, dove sono finiti?

18 luglio 2013 – Albino Dicerto

Noia

La mia doppia anima cristiano-comunista mi suggerisce da una parte il perdono e l’accettazione della calunnia, dall’altra la rivoluzione armata. Non rispondo alla Commissione perché mi annoia. Mi annoia come tutti i politici e i burocrati di quest’Italia, come tutto l’apparato della Pubblica Amministrazione che ha distrutto le economie reali di Grecia, Spagna, Portogallo, Italia. Che ha distrutto la gente che lavora davvero, ha distrutto le meraviglie di quest’Italia pur di barricarsi dietro a stipendi elevati e posizioni di dominio e controllo. Mi annoia come l’IMU, Equitalia e l’Agenzia delle Entrate.

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Website in progress

L’arrivo in massa di nuovi lettori convogliati dalla Commissione ha portato, oltre ad ulteriori voti positivi, alcuni voti negativi. Devo ammettere che la cosa mi fa piacere, indica che il sito si sta muovendo nella direzione giusta, favorendo il dialogo tra le diverse anime di questa città. Ringrazio Balestra per la solidarietà: quando succedono “cose” ecco che i veri amici si fanno avanti. Anche quelli che non sapevi di avere e che non hai mai conosciuto nel mondo “reale” ma solo attraverso kmetri di pensieri e pagine.

16 luglio 2013 – Albino Dicerto

Sondaggio della settimana, i risultati (2)

Si chiude il nostro sondaggio su “cos’è Ventimiglia”. Ci chiedevamo cosa pensassero del futuro della città coloro che vivono a Ventimiglia. I nostri lettori ritengono che Ventimiglia sia una città che deve puntare tutto sul turismo mentre l’idea di una città agricola che punti sui fiori proprio non piace a nessuno. Peccato. A me i fiori piacciono (non ebbi l’occasione di barrare la casella del test psicologici pre-arruolamento quindi lo dico ora). Mi piacciono anche le transenne. Rosse preferibilmente, ma questa è un’altra storia. La mia opinione personale è che sicuramente il turismo è una delle vocazioni della città, una città che ha tantissime possibilità di sviluppo in questo senso. Continua a leggere

Pensieri dal bagno (4)

…e io che pensavo che tutelare l’immagine di Ventimiglia significasse togliere quell’obbrobrio di transenna rossa dal centro della città…

http://www.comune.ventimiglia.it/webdelibere/pdf/DE130191.pdf

16 luglio 2013 – Albino Dicerto

P.s. scusate per lo stop improvviso della rubrica “i pensieri del bagno” ma quando sono in trasferta proprio non mi scappa…

Un viaggio interessante (3)

Pochi anni più tardi, riuscì a realizzare  il suo sogno di entrare nel mondo dell’edilizia e, soprattutto, lavorare in Francia per poter portare a casa qualche soldo in più. Scoprì ben presto che ogni sogno porta con se innumerevoli sacrifici: la “miscellina”, un treno corto, rosso, che andava a gasolio, portava gli italiani a lavorare in Costa Azzurra e partiva alle 6 da Ventimiglia. Da Vallecrosia vecchia bisognava arrivare alla stazione con la bicicletta partendo alle 5, prendere il treno alle 6 e fare qualche chilometro a piedi per arrivare in tempo al cantiere. Si trattava spesso di un’altra ora di “treno delle due”. Stesso problema al ritorno. A questo si deve aggiungere che le ore di lavoro non erano mai 8 e che se i calabresi erano visti male in Liguria, gli italiani erano visti anche peggio in Francia. A peggiorare le condizioni di vita estreme dei pendolari italiani ci si misero pure i governi Italiano e Francese che non si coordinarono nell’introdurre l’ora legale: il nostro eroe arrivava così tardi alla sera che si addormentava con il cucchiaio in mano e la faccia nel piatto.

10 luglio 2013 – Albino Dicerto