Per la prima volta in vita mia voterò una lista civica appoggiata dal centro-destra. E per la prima volta in vita mia voterò i 5 stelle all’europarlamento, nella persona di Silvia Malivindi, una ventimigliese. Continua a leggere
Archivi autore: Albino Dicerto
18milioni in arrivo a Ventimiglia
A conti fatti, sostenere il disegno di legge di Di Muro sui frontalieri, porterebbe un aumento della ricchezza nella nostra città di 18 milioni di euro all’anno con un effetto moltiplicazione spaventoso sul territorio. Il pensionato che può spendere 2.000 euro in più all’anno, berrà più caffe al bar, magari un gelato e un giornale sulla passeggiata mare. Il frontaliere porterà la famiglia fuori una volta alla settimana, comprerà più vestiti, magari tinteggerà la casa o Continua a leggere
Indignati!
Ho visto la sinistra Ventimigliese indignarsi per una messa a Mussolini. Il Vescovo ci ha pure provato a spiegargli che le messe sono fatte per i peccatori e che sono una questione privata. Ma niente. Poi li ho visti mettersi di traverso sul bonus frontalieri e pensionati perchè tanto è solo una proposta di legge e ci vorrà molto tempo. Naturalmente, se questa proposta di legge l’avessero fatta nei 5 anni di governo del PD in cui il nostro Sindaco andava avanti e indietro tra Ministri e Papi, ora sarebbe realtà. Ma non ci hanno pensato, in fondo il tema del lavoro e dei pensionati non è cosa che li riguarda. Continua a leggere
Tutta a sinistra!
Da qualche tempo origlio le conversazioni degli altri utenti Facebook e ho notato una certa tendenza a non considerare il voto a Jocca come un voto per la sinistra. Pio Guidi Felici passa molto tempo a spiegare che la sua prematura dipartita, come assessore, sia da attribuirsi alla pochezza dei contenuti di sinistra a fronte di uno spasmodico interesse al consenso del miracolato Jocca, pronto a firmare ordinanze a destra e a… destra. Sergio Scibilia (la sinistra Ventimigliese in persona) evidenzia Continua a leggere
Tu vuò fa lo Ioculano…ma si nato in Italy!
Pazzesco. Questo qui per 5 anni non ha fatto niente perchè “non ci sono soldi” e, tutto d’un botto, in 2 mesi, compaiono magicamente asfalti e pezzi di arredo urbano, in una serie di interventi a macchia di leopardo che, oltre a infastidire Continua a leggere
Tano il tunisino vs Jocca il libico
La campagna elettorale si sta spostando, come è purtroppo naturale, sulla questione migranti. Jocca sostiene di voler sfidare Tano, spiegando a lui le sue ragioni. Sinceramente, credo sarebbe meglio se le sue ragioni le spiegasse (o le avesse spiegate) ai cittadini, molto tempo fa. D’altra parte Ioculano è troppo giovane per ricordarsi Continua a leggere
Anche la sinistra schierata con Scullino
Come il PD nazionale, anche quello locale ha perso l’occasione di fare qualcosa di sinistra, sacrificando i propri ideali in cambio del consenso (che non hanno cmq ottenuto). Ha perso l’occasione di fare qualcosa di sinistra nella gestione degli immigrati, litigando con i no-borders e con i fascisti, non prendendo mai una posizione netta. Lasciando spazio alla destra urlante da una parte e ai no-borders dall’altra. Ma soprattutto, scaricando le proprie responsabilità sui cittadini che se ne sono fatti carico, loro malgrado. Dicendogli di arrangiarsi, Continua a leggere
Agli amici di Calvo
Ero tra gli amici di Calvo, questa mattina, al comizio del nostro sindaco supereroe. L’ho sentito parlare di un progetto per la creazione di parcheggi nella frazione. E così, mi son detto: ma dove l’ho già sentita questa? Spulcia e rispulcia ed ecco qui che emerge il dato:
- progetto preliminare giunta Scullino: novembre 2010
- incarico all’ing Stefania Rossi di Sanremo per la relazione all’ottenimento della autorizzazione idraulica con determina 318 del 22 marzo 2019.
…e finalmente piovve
….e fu così che il Comune decise di pulire le strade Continua a leggere
Programma elettorale Scullino: 1) Togliere le mutande dal lampadario
Scullino si fa attendere per il programma elettorale. C’è da fare tutto – dice – e bisogna decidere da dove partire.
Quando lo sento parlare di Ventimiglia mi ricorda mia mamma che, da piccolo, entrava nella mia stanza per riordare. Non credo avesse un programma: partiva dal togliere le mutande dal lampadario, Continua a leggere