Ecco, volevo solo dire questo stasera a tutti i giovani che incontro per strada e che mi chiedono “ma davvero ti metti in politica!?”. Lo fanno, in genere, aspettandosi, quasi sperando che io lo faccia. A loro voglio solo dire che a me la politica non interessa, mi interessa il mio lavoro, la mia ricchezza, la mia casa, la mia famiglia, la mia fidanzata. Mi interesso solo di questo. Continua a leggere
Archivi autore: Albino Dicerto
Uno potrebbe anche ridere
E oggi, leggo un altro meraviglioso capitolo della storia Commissariale: trovo di fenomenale e rara bellezza l’ennesimo incarico di consulenza concesso in quel del Piemonte al fine di “procedere ad una professionale individuazione ed analisi delle voci dell’ultimo bilancio approvato, al fine di illustrare le informazioni che ne derivano per l’approvazione del bilancio dell’esercizio corrente e per l’influenza sulla contabilità della società.”. Uno potrebbe anche non ridere Continua a leggere
Il tesoretto, i debiti e l’alchimia…
Io ho studiato tanto materie legate all’economia aziendale ma mi sa che ho perso il mio tempo…perchè non capisco. Allora, 1 mese fa Civitas era sommersa dai debiti, oggi la spogliano di un tesoretto di Euro 7 milioni e lasciano qualcosina solo per non spaventare le banche. A parte che l’operazione descritta dai giornali significa che stanno sottraendo beni all’Agenzia delle Entrate utili a ripagare quei soldi che il malvagio Prestileo ha sottratto al fisco con qualche strana alchimia. Oppure… aspetta! Vuoi vedere che il caro buon vecchio Max Fruschelli pensa che il nostro malvagio alchimista Prestileo detto “il presty”, in realtà, non ha sottratto un belino di niente ed è invece il fisco ad avere torto!?!? In attesa della prossima puntata…
12 novembre 2013 – Albino Dicerto
La cacciata dei padani – rettifica
Uno dei miei fan più sfegatati mi chiama per chiedermi chiarimenti in merito all’idea della cacciata dei padani dalle nostre terre sostenendo che era un termine mal interpretabile e comunque eccessivo. Continua a leggere
…e ora anche i voti di Confcommercio…!!!
E ora, dopo Ballestra e Dintorni, anche il Presidente di Confcommercio, dopo avermi attentamente seguito sul blog, si mette dalla mia parte…
…come ricorderanno tutti i mie fan, con questo articolo avevo già inserito nel mio programma la cacciata dei padani possessori di seconde case dalla nostra città ed espresso la contemporanea volontà di agevolare, spronare, spingere quasi obbligare, la realizzazione di Bed and Breakfast.
7 novembre 2013 – Albino Dicerto
Il potente spettacolo continua…
Alby, ma non scrivi più? Orde di Ventimigliesi mi fermano per la strada per la fatidica domanda. Stai abbandonando? Davvero? Anche tu, eri l’ultima ed unica speranza di una città migliore, una vita migliore! Ai primi cittadini non ho risposto. Non avevo una risposta. Il deludente e arido spettacolo di questi ultimi due anni mi stava convincendo che forse sarebbe stato meglio farmi i fatti miei, chiudermi nell’isolato egoismo di chi punta solo ad accumulare soldi coltivando false amicizie interessate. Continua a leggere
L’importanza della bellezza
Uno potrebbe pensare che il potere vince sempre, che è ancora più forte della ragione e degli uomini. In fondo tutte le cose, anche le peggiori, una volte fatte, poi trovano una logica, una giustificazione per il solo fatto d’esistere. Continua a leggere
Un sentito grazie
Bene, guadagnata la fiducia di Ballestra non mi rimane che convincere altri 4.000 Ventimigliesi ed è fatta. Sento già il rumore degli zoccoli (nel senso che “sono a cavallo”). Ieri, dopo tanto tempo, sono tornato al mercato del Venerdì. Lavorando fuori, dovrei prendere ferie per andarci. Continua a leggere
Soprattutto, siate sempre capaci…
Il post del Sindaco dovrebbe scoraggiare qualsiasi giovane e qualsiasi uomo a presentarsi alle elezioni. Un pò di tempo fa, una persona che ha dimostrato nel tempo di aver ragione mi diceva di stare attento a muovermi nel mondo politico, che fosse quello Ventimigliese o quello Italiano (o quello Mondiale?). Continua a leggere
Cercando ispirazione
Ricorso su ricorso arrivano fino in Cassazione le velleità secessioniste di un uomo che si è autoproclamato “reggente provvisorio” di un nuovo stato, nato dalla separazione in due della Sicilia. Tanto che gli ermellini hanno dovuto pronunciarsi in punta di diritto sulla causa intentata da un signore siciliano contro lo Stato per dividere l’isola in due.
Giuseppe Mignemi, questo il nome dell’ardimentoso ricorrente, ha portato in tribunale un prefetto e un magistrato della Corte dei Conti per ottenere “la condanna dello Stato italiano alla spartizione della Sicilia in due zone”, la Sicilia orientale, “indipendente e neutrale”, e quella orientale, “autonoma a statuto incompleto da sessant’anni per ostruzionismo e complotto politico del governo unitario accentrato a Roma”. Continua a leggere