Quanto vale la coerenza degli italiani

Le stesse persone che ieri gridavano al colpo di stato di Renzi e si indignavano di come avesse calpestato la democrazia e i suoi principi inviolabili, oggi, lo accolgono come il salvatore dello Stato italiano, l’uomo in grado (forse) di regalare 80 euro in più al mese a tutti i dipendenti. La coerenza di un italiano vale 1.000 euro scarsi all’anno.

13 marzo 2014 – Albino Dicerto

Ho scritto a Silvio

Caro Silvio, ti racconto una storia.

Nel febbraio del 2012, Angelino Alfano firma il decreto di scioglimento per mafia del mio Comune: la Commissione straordinaria si insedia nella mia città. Per i cittadini Ventimigliesi è una buona notizia, la sconfitta della mafia e l’arrivo dello Stato non può non esserlo. Continua a leggere

Andate e tornate (e magari anche no)

Il Programma Best è rivolto a giovani laureati e ricercatori italiani fino a 35 anni di età, che vogliono introdurre innovazione nel mercato attraverso la creazione di una start-up o che hanno già messo a punto un’idea imprenditoriale promettente nei seguenti settori:

  • ICT
  • Biotech
  • Tools and machinery
  • Energy and green technology
  • Art, design and fashion. Continua a leggere

Dormire sereni

Al nostro candidato sindaco Balestra e al M5S dico di non preoccuparsi: non c’è pericolo che i beni di Civitas vengano venduti all’asta per il semplice motivo che… non sono di Civitas! So che sembra ridicolo ma, come (quasi) tutti i superconsulenti sanno, il leasing non è una forma di acquisto di un bene ma una forma di locazione di un bene: vale a dire che tentare di vendere un bene in leasing (garantendone, peraltro, la piena proprietà…oh Segnur…) e molto più simile al tentativo del nostro amico Totò di vendere la fontana di Trevi che ad un vero e proprio bando pubblico. Continua a leggere

Colazione da Alby

Bene, comincio con il racconto. Da prassi, mi arrivano in tre, a casa, alle 7.15. Li ho ringraziati per non essere atterrati con l’elicottero e i giubotti antiproiettile. Dopo i convenevoli iniziali, gli ho offerto un caffè mentre facevo colazione. Salto il momento imbarazzante in cui loro non sapevano cosa cercare e io non sapevo come aiutarli a trovare quello che non sapevamo di dover trovare. Un blog è una cosa che sta nell’etere, probabilmente lo sapevano già anche prima di venire. Se ti mandano, però, devi andare. Continua a leggere