BONUS FISCALE PER I FRONTALIERI: DEVE ESSERE DEFINITIVO ED AMPLIATO AI PENSIONATI FRONTALIERI

Solo pochi mesi fa, è stato dato il via libera all’approvazione del bonus fiscale anche per  il 2012.

E’ stata infatti concessa la proroga della franchigia, per un anno, con una riduzione purtroppo da 8.000 a 6.700 euro. Il Governo nel concedere il bonus ha ritenuto necessario richiedere un ulteriore sacrificio, in questa situazione economica, anche ai frontalieri. Decisione paradossale ed assurda, visto che  non si è tenuto in considerazione che il bonus fiscale di 8000 euro, in vigore dal 2003, non sia stato mai rivalutato.

Per carità, meglio di niente anche se è una magra consolazione. Gli emendamenti richiesti dai frontalieri erano invece basati sul mantenimento almeno della franchigia sino ad allora ottenuta e consideravano già un sacrificio la non rivalutazione che avrebbe dovuta esserci in questi ultimi dieci anni. E poi, di nuovo una concessione del bonus non definitiva, la solita spada di Damocle lasciata volutamente sulla testa dei frontalieri. Dobbiamo riprendere subito a lavorare per una legge di equilibrio fiscale che risolva una volta per tutte questa anomalia, deve essere fatta una modifica definitiva del testo unico delle imposte dirette.

In attesa delle prossime elezioni nazionali, credo sia giusto chiedere che questa volta il problema venga risolto e che tenga in considerazione anche i pensionati  frontalieri, che nonostante il parere del garante del contribuente, non ne usufruiscono.

20 settembre 2012 – Gaetano Antonio Scullino

 

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