“Bersani ribalta le strategie degli ultimi giorni e fa eleggere Boldrini e Grasso, due nomi esterni al partito. È l’estremo tentativo per restare ancora in gioco”.Questo è quanto scrive “Il Giornale” di oggi, sintesi, a mio parere, di una intelligente strategia del Segretario del PD che ben gioca le sue carte e cerca di mostrare, riuscendovi in questo caso, che le vecchie logiche partitiche possono cambiare, che si può sperare in uomini politici migliori, che se si vuole ottenere un consenso più ampio occorre scegliere le persone giuste. Non condivido per niente, invece, il titolo dell’articolo pubblicato dallo stesso quotidiano: “Una comunista e un ex pm: la sinistra occupa le Camere”, anzi lo considero di pessimo gusto e forzatamente di parte. Una semplificazione giornalistica sminuente gli alti profili personali dei due neo presidenti che non è corretto rappresentare in questo modo solo perché si vuole pesantemente accentuare la loro appartenenza politica di sinistra.
Non sono un uomo di sinistra, e questo è noto, ma non considero accettabile un siffatto comportamento. Una persona di valore lo è prescindendo dal fatto che sia di destra o di sinistra. I profili extra partito dei due nuovi presidenti sono incontestabili e riconoscibili come esempio di comportamento morale e di servizio da copiare. Le loro capacità sono state dimostrate sul campo, a differenza di quanto possono invece fare altri personaggi politici che hanno vissuto solo di politica senza riuscire a svolgere neanche decentemente questo ruolo.
Ho avuto modo di conoscere personalmente la Presidente Boldrini a Ventimiglia durante l’emergenza “tunisini” e posso testimoniare la Sua professionalità e convinzione della Sua autentica cultura umanitaria.
Chi ha poi sempre lottato contro le mafie, in prima linea, anche a rischio della Sua vita, come il Presidente Grasso, non può che essere un esempio per tutti noi e più che degno a ricoprire la seconda carica dello Stato.
Dopo Papa Francesco e l’elezione dei due presidenti di Camera e Senato, speriamo che anche il nostro prossimo Presidente del Consiglio sia di pari alto profilo. Auspichiamoci che anche Bersani lo capisca, potrebbe essere un eccellente Ministro allo Sviluppo economico.
17 marzo 2013 – Marco Prestileo