Bruno Giri scrive ….

Sui miei post su Fb gli Insight sono migliaia e i commenti, invece, uno o al massimo due, il che significa che dentro e fuori i palazzi del potere la confusione mentale è ormai penetrata nella testa di tutti.

L’aritmetica è una opinione -spiega Mauro Merlenghi a Ventimiglia- dove 2 + 2 = 5 nel bilancio 2025 e a Sanremo il PD dice che 9 – 2 = 9 sul numero legale dei seggi riservati all’opposizione.

A Imperia Scajola arriva a multare l’opposizione che si presenta in Consiglio senza giacca e cravatta mentre in città i vigili urbani indagano sui comunisti armati di bombolette spray che imbrattano i muri.

Fuori dai palazzi del potere invece la maggioranza delle persone normali ha ormai capito di aver in testa la nebbia cerebrale e si rassegna.

Altri invece pensano solo di trovarsi nel corteo sbagliato e sperano di poter rientrare in quello giusto, leggono i miei post su Di Muro, Mager e Scajola senza commentare e confidano nell’opposizione.

Il 2025 vedrà crescere il numero dei rassegnati e assottigliarsi quello dei fiduciosi, mentre gli addetti ai lavori galopperanno lontani dalla realtà quotidiana.

Un dato per tutti: la programmazione e la previsione contabile deliberate dal decisore “politico” sono aria fritta se non sono tradotte in atti di gestione operativa e l’unica loro scadenza è annuale, ora prorogata da Piantedosi al 25 febbraio 2025.

Tutti gli altri termini sono semplicemente ordinatori e la stessa scadenza non è una “tagliola” come per la verifica degli equilibri di bilancio, ma può essere preceduta da un commissario “ad acta” prima di arrivare allo scioglimento del Consiglio comunale.

E invece a Ventimiglia per l’opposizione l’aria fritta è diventata una polpetta avvelenata, con esclusione del solo Scullino che non ha abbandonato l’aula ma è rimasto e ha votato contro.

“Tano” infatti ha capito che la polpa è un’altra, cioè la novità del Piano triennale dei lavori pubblici introdotto dal nuovo TU dei contratti pubblici (Decreto Legislativo 31 marzo 2023 n. 36) e composto di 7 schede asseverate e firmate dal Responsabile dell’Area tecnica di gestione operativa inserite nel DUP e interfacciate dagli impegni inseriti a bilancio di previsione.

Quando Scullino è decaduto il 23 giugno 2022 molta di quella polpa aveva già priorità massima nel triennale 2022-2024.

Figuriamoci tre anni dopo nel 2025-2027 quando il totale delle priorità massime è salito a € 20.213.000, si sono perduti i contributi di Peglia e del Mercato Coperto e tutte e 13 le priorità massime del 2025 sono ancora ferme su un “Documento di fattibilità delle alternative progettuali (progetto di fattibilità tecnico-economica)” in base al nuovo TU dei contratti pubblici (Decreto Legislativo 31 marzo 2023 n. 36).

Mia nonna Rosa diceva: “Chi non sa fare, insegna.” A Genova, evidentemente, hanno preso la lezione alla lettera, trovando l’uomo giusto per un incarico di consulenza sui lavori pubblici: Di Muro, con un compenso di 92.000 euro all’anno.

La nebbia è sempre più fitta.

 

Bruno Giri

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