Dopo la decadenza da Sindaco provocata dallo scioglimento anticipato del Consiglio comunale ridurre il danno e preparare uno scenario sostenibile per la ripresa è stata la nostra scelta.
Lo abbiamo fatto come lo consentivano le circostanze e facendo appello a risorse umane che hanno accettato con entusiasmo di partecipare a una avventura per loro inedita alla quale molti erano impreparati.
Ci siamo dati un programma di tre soli anni per superare l’emergenza, che non è una nostra invenzione, è reale, tangibile e preoccupante.
Gli elettori, metà dei cittadini, al nostro grido di allarme hanno preferito chi lo sottovaluta e chi invece lo nasconde dietro promesse messianiche, mentre l’altra metà se ne è disinteressata e non ha votato.
Noi tutti abbiamo la coscienza a posto, ci abbiamo provato senza riuscire nel nostro intento ma non per questo ci sentiamo sconfitti.
Anzi, nel ringraziare tutte indistintamente le persone che ci hanno messo il cuore e l’anima, io che ero in testa alla coalizione mi ci metto ultimo in coda a spingere perché l’appuntamento con il successo delle ragioni del nostro impegno civico non è cancellato ma solamente rinviato.
Viva Ventimiglia!