La Gatta, il Volpone e gli altri due nel “Campo dei Miracoli” e i Pinocchietti con la scheda e la matita in mano, il quadretto.

Dopo la sbornia elettorale chi paga il conto?
All’Elettore Medio di Ventimiglia non dovrebbe interessare il sesso del candidato sindaco e neppure che si tratti di una Fenice che rinasce dalle sue ceneri romane o che sia una salamandra sopravvissuta all’incendio che ha incenerito la sinistra.
Questa notte con l’ora legale è venuta l’ora per l’Elettore Medio di guardare in faccia la realtà e di tirare le somme.
Covid, tempesta ALEX.1 e tanicidio hanno colpito duro e adesso arriva con ALEX.2 il colpo di grazia.
Invece il terzetto di candidati chiede all’Elettore Medio di mettere la testa sotto la sabbia e lo struzzo è d’accordo perché ha altro da fare, è impegnato a far quadrare i conti a casa sua.
“Ognuno per sé e Dio per tutti”, risponde l’Elettore Medio senza sapere che a Ventimiglia Dio si è distratto.
Il terzetto di candidati sindaco nasconde la realtà perché è impotente a affrontarla e punta sul modesto livello di competenza dell’Elettore Medio che gli impedisce di capirla fino in fondo.
Quando gliela spiego da “imparato” so di parlare ai sordi e di masturbare dei defunti però non rinuncio per una questione morale che mi impedisce di fingere di non vedere.

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Non sono io ma è il Commissario straordinario a fare il conto degli assegni postdatati da coprire “a Babbo morto” e senza contare le cambiali in bianco da pagare che il prossimo sindaco eredita e si trova in portafoglio.
Il totale sulla carta, puramente ipotetico, è quello del Triennale 2023-2024-2025 delle opere pubbliche approvato il 29 dicembre 2022 con i poteri sostitutivi di una Giunta che non c’è: € 100.384.880,00 esatti di “giro d’affari” programmato al quale il privato dovrebbe contribuire con € 30.994.535,00 cioè per circa un terzo e che quindi ridurrebbe a € 69.390.345 l’onere a carico del Bilancio comunale
È una “lenzuolata” caritatevole e ingannevole di interventi che bisogna saper leggere e che è arabo per l’Elettore Medio al quale bisogna fare qualche esempio.

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Prendiamo i parcheggi, sigla Pk che “ante Tanum interdictum” andava da 1 a 14 e che saltando il Pk5 erano tredici, quantitativo che il Commissario straordinario ha ridotto a otto Pk, numeri: 3 (Calvo), 4 (Torri), da 6 a 10 (in successione: San Secondo Nord, Roverino, piazza Costituente, via Veneto, piazza della Libertà) e 12 (Ponte san Lodovico).
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Degli 8 Pk superstiti quello che più aiuta l’Elettore Medio a capire è il Pk8, “Parcheggio interrato piazza Costituente – DGC 91/21” al quale la Delibera commissariale del 29 dicembre 2022 assegna “priorità minima”.
Invece per la Gatta e il Volpone il parcheggio ha la “priorità massima”, per i due dopo aver preso per il culo Geppetto Scullino in Comune adesso questo è diventato il loro “Campo dei Miracoli” nel quale portare i Pinocchietti Medi a seppellire il voto.
Il costo del parcheggio è di € 3.314.043,00 coperto dal privato in “project financing” con un contributo di € 1.988.426,00 e con la differenza di € 1.325.617,15 a carico del Bilancio comunale.
Caro Pinocchietto Medio, su questo Pk8 beccati la prima bugia pietosa e caritatevole, perché per carità di Patria nasconde che due mesi e 26 giorni prima il “project financing” era saltato a causa della tempesta ALEX.2 del 3 ottobre 2022 che ha annullato la variante al PUC e travolto il masterplan “Borgo del Forte” e il waterfront degli Scoglietti e della Marina di San Giuseppe.
Bugia che è pure ingannevole perché la delibera ha “PRESO ATTO CHE …tra gli interventi posti in programmazione triennale 2023 / 2025…non è prevista la realizzazione di opere attraverso contratti di concessione o di partenariato pubblico privato” e nasconde l’esatto contrario perché i “project financing” sono addirittura sei, due impossibili e quattro col “Gratta e Vinci”.
Cioè con l’apertura a fisarmonica presso la Cassa Depositi e Prestiti di un prestito flessibile di € 15.530.827,52 approvata dal Consiglio comunale l’8 luglio 2021, parte del quale -appunto- per l’importo di € 1.325.617,15 doveva servire alla copertura del 60% del costo del parcheggio di piazza Costituente da realizzare in partenariato pubblico-privato.
Conclusione: per colpa di ALEX.2 e visto che il parcheggio di piazza Costituente Pk8 non si può più fare, ma quand’anche -per assurdo- non fosse così, il suo costo sarebbe non più di € 1.325.617,15 ma di € 3.314.043,00.
Un onere interamente a carico del Comune perché le condizioni del partenariato sono state annullate dal Decreto n. 6062 del 3 ottobre 2022 della Regione Liguria.
Di riflesso il contributo complessivo dei privati da € 30.994.535,00 scende a € 29.006.109,00 mentre sale a € 71.378.771 l’onere a carico del Comune.
E non finisce lì, perché questo è soltanto un esempio.

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Un secondo parcheggio, quello con la sigla Pk 10, è in offerta speciale al privato al prezzo promozionale di € 8.000.000 sotto forma di “project financing” ma si tratta di un pacco perchè impossibile da realizzare.
Appartiene all’archeologia amministrativa, risale a 14 anni fa quando il Consiglio comunale con deliberazione n. 22 lo ha approvato senza immaginare che con ALEX.2 piazza della Libertà sarebbe finita in zona inondabile A di inedificabilità assoluta.
Quindi secondo le mie stime dopo ALEX.2 l’onere per il Comune sale a € 79.378.771 e l’apporto dei privati cala a € 21.006.109 cioè da un terzo scende a un quinto del costo complessivo nel triennio delle opere pubbliche comunali.
La differenza rispetto alla stima sotto la sabbia di € 30.994.535 fatta dal Commissario straordinario se si fermasse a questi due esempi sarebbe grasso che cola.
Ma non è così, il giorno della nomina del sindaco è quello di scadenza delle 20 cambiali che il Commissario straordinario gli ha lasciato nel cassetto col timbro “Massima urgenza” per un totale di € 37.512.689 molte delle quali da pagare con soldi a destinazione vincolata per legge e con vincoli di consegna dei lavori entro termini oramai al lumicino dopo un anno sabbatico di commissariamento dell’Ente.
Ne cito qualcuno a caso: i sette milioni di via Freccero o i due del Centro Anziani o i due della protezione del litorale, tutti del PNRR senza dimenticare le urgenza collaterali, tipo i 5 milioni della “Casa della Salute” che l’Asl1 rischia di dover restituire.

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Poi ci sono le cambiali da pagare a Madre Natura, dagli € 785.000 per intervenire in argine destro del Roya in via Trossarelli per metterla in sicurezza ai tre milioni per fare la stessa cosa in argine sinistro, dai 15 milioni della passerella al milione e mezzo di via Due Camini e alla massa di interventi alle Ville, a Grimaldi Superiore e ad affrontare criticità del fronte collinare un po’ dappertutto.
Tutte cose che è meglio non si sappiano in giro e soprattutto che non lo vengano a saperle gli Elettori Medi ai quali bisogno raccontare la favola del Bene che trionferà sul Male, dove il Male è l’uomo solo al comando che disobbedisce ai Partiti e il Bene è uno di loro tre, a scelta, l’importante è restare nel giro, l’Ufficiale Giudiziario può attendere, domani è un altro giorno.
Sappiatevelo.
Bruno Giri

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