Uno spettro si aggira per Ventimiglia, è lo spettro di Mazzini e della Carboneria”, scherza Baby Yoda mentre chiude “Das Kapital” con la dedica autografa di Marx.
È il commento a un “ballon d’essai” lanciato dai leghisti “carbonari” che il giugno scorso hanno pugnalato alla schiena il sindaco Gaetano Scullino detto “Tano” e che alle politiche di tre mesi dopo sono stati castigati dagli elettori.
“È un sondaggio del livello attuale di discredito che si sono tirati addosso e un emetico per fermare l’emorragia di GRANDI ELETTORI e di voti verso la fronda di Bossi”, conclude l’osservatore alieno.
Si tratta dell’annuncio che il capo dei congiurati si candida a succedere alla sua vittima e che il Presidente del Consiglio comunale che lo ha marchiato a fuoco come “carbonaro” considera “di alto profilo” la sua candidatura.
Baby Yoda lo aveva previsto ieri, era la variante CIVICA della “Lista Scullino Sindaco”, che così si allontanerebbe da una definizione positiva già al primo turno a beneficio della variante INDIPENDENTE che aggrega liste di entrambe le aree, un po’ come Scajola senior sta facendo a Imperia, ipotesi comunque sicura vincente al secondo turno.

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“La maggior parte dei sudditi crede di essere tale perché il re è il Re. Non si rende conto in realtà che lui lo è perché loro sono sudditi”, scrive Marx con una riflessione che si adatta a pennello ai sindaci.
Su Saturno in questo sono marxisti però alla rovescia nel senso che la consapevolezza lassù la misurano non sui sudditi ma sul Re e Baby Yoda adesso lo fa sul sindaco di Ventimiglia
“Gaetano Scullino detto Tano sarà anche un tiranno con i suoi collaboratori”, osserva l’alieno, “però con i suoi concittadini si è sempre comportato da suddito, qualche volta indisciplinato, però sempre devoto a Sua Maestà il Popolo Sovrano”.
I leghisti “carbonari” insubordinati in agguato dal notaio credevano di compiere un tirannicidio e invece pugnalavano un suddito e la vendetta di tutti gli altri sudditi si è consumata alle elezioni politiche di settembre scorso.
Ipse dixit.

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A questo punto ho chiesto a Baby Yoda: “Ma Scullino se da INDIPENDENTE si apre alla sinistra come la mette dopo il <<Sie ist das Opium des Volks>> di Marx con la Curia intemelia e con Monsignor Antonio Suetta?”
E lui mi ha ricordato che per il Presule la religione non è solo teologia, lui in Cielo con San Paolo saprà certamente “cui credidit” però sulla vostra Terra crede nella “Caritas” e in Tano che si è immolato per averla difesa nel “Campo Roya” e poi per aver tentato di trasferirla nel “Valun da Sorba” a Latte.
“E poi Marx non era ateo”, ha aggiunto, “è stato frainteso”.
E qui Baby Yoga mi ha tradotto dal tedesco il brano testuale: “La religione è il sospiro di una creatura oppressa, il cuore di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di un ordine senz’anima. La religione è l’oppio del popolo”.
Quindi oppio inteso in senso positivo come lo intendeva il teologo cristiano Charles Kingsley, cioè un lenimento al dolore, come adesso la cannabis.
Se vince Bonaccini alle primarie e torna Claudio I° e se la Paita come Salomè farà la danza del ventre a Scullino va a finire che lui come Erode Antipa le offrirà la testa di San Giovanni”, Berrino.
Bibbia a parte, con il “carbonaro” che tiene famiglia e da sistemare, chiaramente un pesce fuor d’acqua al Nomentano, l’Ufficio Collocamento di via Bellerio dovrebbe trovargli un altro reddito di cittadinanza perché qui a Ventimiglia neppure la pentastellata Silvia Malivindi è disposta a darglielo.
Bruno Giri

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