Dice il proverbio che chi va con lo zoppo impara a zoppicare e i leghisti carbonari ormai a Ventimiglia zoppicano vistosamente, più ancora dei compagni del PD, loro sodali nel “Patto della Ceralacca” stipulato dal notaio.
La gamba più corta è quella del consenso popolare “che va conquistato prima del potere”, come Gramsci ha corretto Lenin.
Ma loro non hanno fatto in tempo a studiare il pensiero di sinistra e tutti i giorni invece di conquistare consenso popolare ne perdono un pezzo per strada.
Ieri Tano li ha sbugiardati sulla passerella dopo essersi sentito ripetere per cinque mesi che non era successo niente e se era successo qualcosa, pazienza! tanto non c’erano i soldi e poi il progetto non c’era e se c’era faceva schifo e bisognava farne uno nuovo, “condiviso e amministrativamente corretto”.
Per gente come loro che considera la pubblica amministrazione un fenomeno mediatico ogni sassolino che Tano si toglie dalle scarpe va preso al volo sui social, un po’ “come il pane per l’affamato” di Gramsci quando al mattino apriva la posta a San Vittore.
Sono convinti che le persone a Ventimiglia pittano come bughe, e questa mattina sull’amo di Sanremonews.it hanno lanciato un secchio di brumezu però senza troppo riflettere.
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La notizia è scarna e brutale: il Commissario prefettizio NON darà seguito ed esecuzione al procedimento di appalto del “1° lotto funzionale: Ponte ciclo pedonale – Sistemazione urbana delle spalle” dell’importo complessivo di € 7.513.000,00 di cui € 5.557.685,00 a base d’asta (ad eccezione di € 185.000,00 relativi agli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso) e € 1.955.315,00 per somme a disposizione della Stazione Appaltante a copertura dello spostamento e allaccio dei servizi a rete, della Direzione Lavori, del collaudo, di imprevisti, contributi e tasse oltre a € 250.000,00 per revisione prezzi prescritta dall’articolo 29 del decreto “Sostegni-ter” a copertura delle variazioni dei prezzi dei materiali da costruzione.
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Usando un termine oxfordiano, la prima stronzata dentro il brumezu è che Tano nel riportare la notizia “non perde occasione per mettersi in mostra”, come se ottenere giustizia e rivendicare di aver avuto ragione fosse esercizio di esibizionismo, con l’aggravante della bugia di non ricandidarsi.
Un red carpet per Tano, insomma, al posto di una passerella impossibile.
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La seconda performance è pazzesca, molto più della fantozziana corazzata Potëmkin, ed è sufficiente leggere le parole per rendersene conto: “Siamo costretti ancora una volta a replicare per ripristinare la verità dei fatti, pur comprendendo che queste polemiche non interessino realmente ai cittadini ventimigliesi. Il Commissario straordinario ha spiegato chiaramente che non partirà la gara per la passerella proprio perché, come sostenuto dalla Lega, NON CI SONO E, PRESUMIBILMENTE NON CI SARANNO, le risorse economiche necessarie per legge a realizzare l’opera”.”
“Verità”, “Polemiche”, “Indifferenza”, sono i tre tag che contrassegno, memorizzo e sviluppo.
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“Verità”.
Quanto al finanziamento regionale, il 10 aprile 2022 il vice sindaco della Lega ha approvato in Giunta Comunale l’atto n. 30 relativo all’inserimento del primo lotto nel “Programma Regionale di Rigenerazione Urbana (PRRU)” e nella “Programmazione regionale degli interventi strutturali e di manutenzione straordinaria, monitoraggi e progettazioni in materia di viabilità e mobilità ciclistica” inseriti nel Piano degli Interventi per l’Annualità 2022 del Programma regionale di Rigenerazione Urbana.
Quanto al finanziamento comunale questi TESTUALMENTE sono i riferimenti: “SI DA ATTO che l’intervento di ricostruzione in argomento è stato inserito nelle varie programmazioni triennali ed annuali dei LL.PP. (CUP: H37C20000070005), in particolare nel programma triennale dei LL.PP. 2020-22 come approvato con delibera di Giunta comunale n. 223/2019 al n. CUI 00247210081-2020-32, intervento confermato nel triennale 2021-23 approvato con delibera GC n. 199 del 22/10/2020 nonché i necessari e correlati interventi di messa a norma sotto il profilo idraulico del tratto di asta terminale del Fiume Roya (argini ) (CUP: H33H20000000005) nonché nel triennale 2022-24 ed annuale 2022 approvato con delibera di GC n . 187 del 25/2/2021, seppure lo stesso dovrà essere aggiornato per tener conto delle modifiche apportate all’opera nel corso della progettazione e dei relativi costi”.
Due giorni dopo, il 12 aprile 2022 con atto n. 293 si è CONCLUSO il procedimento tecnico con prescrizioni e osservazioni “in procedendo” dei partecipanti alla Conferenza dei Servizi decisoria, e il tutto regolarmente comunicato al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica.
Tra i pareri favorevoli spiccano quelli favorevoli alla soluzione progettuale emessi dai vari Settori della Regione Liguria dove la Lega è presente nel Governo con il vice-Presidente e altri membri in Giunta e in Consiglio.
Infine l’intero dossier tecnico è stato trasmesso alla Centrale unica di committenza per gli atti di sua competenza, cioè bando di gara e compagnia bella.
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“Polemiche”.
Dire alle migliaia e migliaia di ventimigliesi che con votazione diretta e personale ti hanno eletto sindaco della loro Città come stanno realmente le cose su una pratica che sta loro a cuore è doveroso.
Devono sapere che per una Amministrazione comunale impegnarsi nel ricevere contributi a destinazione vincolata è un atto squisitamente politico, che rientra nelle competenze esclusive e sovrane degli organi elettivi indicati dalla legge e ancor più assumere debiti pluriennali a carico del proprio bilancio.
Cose che eccedono i poteri di gestione ordinaria del commissario prefettizio ANCHE QUANDO SONO DISPONIBILI FIN DALLA ANNUALITÀ 2022.
Punto.
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“Indifferenza”.
Abbina al “non è successo niente” la speranza quel qualcosa che è successo passi in cavalleria, tra l’indifferenza generale, naufraghi in un mare di problemi quotidiani.
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Nascondere la verità, buttare tutto in caciara e confidare che i ventimigliesi abbiano altro a cui pensare è la strategia suicida della Lega carbonara.
La solitudine di Tano in realtà è del suo fantasma che come quello di Cesare a Bruto sussurra ai suoi accoltellatori : “Ci rivedremo a Filippi!”.
Bruno Giri